ITMI20122262A1 - Carrello per un impianto di trasporto a fune e impianto di trasporto a fune provvisto di tale carrello - Google Patents

Carrello per un impianto di trasporto a fune e impianto di trasporto a fune provvisto di tale carrello Download PDF

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ITMI20122262A1
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Hartmut Wieser
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Rolic Internat S A R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B61RAILWAYS
    • B61BRAILWAY SYSTEMS; EQUIPMENT THEREFOR NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B61B9/00Tramway or funicular systems with rigid track and cable traction

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Transportation (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Handcart (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“CARRELLO PER UN IMPIANTO DI TRASPORTO A FUNE E IMPIANTO DI TRASPORTO A FUNE PROVVISTO DI TALE CARRELLOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa a carrello per un impianto di trasporto a fune e a un impianto di trasporto a fune comprendente tale carrello.
Sono noti impianti di trasporto a fune in cui unità di trasporto sono mobili lungo un percorso definito da guide, ad esempio una coppia di rotaie parallele. Le unità di trasporto comprendono in genere un carrello, sul quale à ̈ portata una cabina per accogliere passeggeri o materiali. Le unità di trasporto possono separate le une dalle altre oppure collegate in convogli.
Una fune traente à ̈ accoppiata a organi di presa una singola unità di trasporto o di un convoglio di unità di trasporto per trainare le unità di trasporto stesse lungo il percorso.
Le unità di trasporto sono supportate da ruote portanti che appoggiano su rispettive rotaie e sono mantenute lungo il percorso da un sistema di guida.
Il percorso può comprendere tratti, in particolare stazioni passeggeri, in cui le unità di trasporto sono svincolate dalla fune traente e sono avanzate da un dispositivo di avanzamento ausiliario, in particolare un convogliatore.
Il dispositivo di avanzamento ausiliario comprende generalmente una o due serie di ruote di avanzamento o guida allineate lungo le rotaie a distanza tale da accoppiarsi con superfici di frizione delle unità di trasporto. Le ruote sono azionate da un motore ausiliario e ruotano in modo coerente in senso orario, lungo una rotaia, e in senso antiorario, lungo l’altra rotaia, cooperando all’avanzamento delle unità di trasporto.
Le superfici di frizione sono generalmente poste sui lati delle unità di trasporto e sono rigidamente fissate al telaio, in prossimità delle ruote portanti anteriori e posteriori.
La struttura delle unità di trasporto note rende difficoltoso, se non impossibile, procedere lungo percorsi curvilinei quando l’avanzamento à ̈ affidato a convogliatori del tipo descritto.
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi fornire un carrello per un impianto di trasporto a fune che permetta di superare le limitazioni descritte.
Secondo la presente invenzione, viene fornito un carrello per un impianto di trasporto a fune comprendente:
un telaio, collegabile a una fune traente di un impianto di trasporto a fune; e
elementi di avanzamento ausiliari, aventi rispettive superfici di frizione atte ad accoppiarsi a ruote di avanzamento di un dispositivo di avanzamento ausiliario di un impianto di trasporto a fune;
e in cui gli elementi di avanzamento ausiliari sono collegati al telaio in modo basculante.
Il movimento basculante degli elementi di avanzamento ausiliari permette di avanzare il carrello mediante il dispositivo di avanzamento ausiliario anche lungo porzioni di percorso non rettilinee.
Ciò si rivela particolarmente vantaggioso ad esempio nella realizzazione di stazioni intermedie, dove sono previsti scambi per l’incrocio di convogli di unità di trasporto viaggianti in direzioni opposte. L’invenzione permette infatti di sfruttare i dispositivi di avanzamento ausiliari per rallentare (in ingresso alla stazione) e accelerare (in uscita dalla stazione) le unità di trasporto già lungo tratti curvilinei degli scambi. Addirittura, i tratti curvilinei possono essere sfruttati per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri (o il carico e lo scarico di materiali).
Negli impianti di trasporto a fune convenzionali, invece, nei tratti curvilinei degli scambi le unità di trasporto devono essere ancora trainate dai dispositivi di avanzamento principali per mezzo delle funi traenti, perché non à ̈ possibile utilizzare i dispositivi di avanzamento ausiliari. In questo modo, tuttavia, le unità di trasporto non possono essere rallentate o accelerate, a meno di non variare la velocità di trasporto dell’intero impianto, cosa che generalmente à ̈ svantaggiosa e si cerca di evitare. I dispositivi di avanzamento ausiliari devono quindi essere necessariamente essere disposti lungo tratti di percorso rettilinei a valle degli scambi di ingresso stazione e a monte degli scambi di uscita stazione.
L’invenzione permette quindi di realizzare stazioni intermedie in spazi ridotti, con notevole vantaggio dal punto di vista dei costi, o, viceversa, di utilizzare convogli più lunghi a parità di dimensioni delle stazioni (proprio perché, nel medesimo spazio, à ̈ possibile sfruttare per imbarco e sbarco una zona più estesa, comprendente non solo tratti di percorso rettilinei, ma anche i tratti curvilinei).
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una rappresentazione schematica semplificata di un impianto di trasporto a fune in accordo a una forma di attuazione della presente invenzione;
- la figura 2 à ̈ una vista prospettica di un convoglio di unità di trasporto lungo un tratto di percorso dell’impianto di figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista in pianta dall’alto di un carrello per l’impianto di figura 1, realizzato in accordo a una forma di attuazione della presente invenzione;
- la figura 4 Ã ̈ una vista laterale destra del carrello di figura 3;
- la figura 5 à ̈ una vista in pianta dall’alto del carrello di figura 3 lungo un tratto dell’impianto di figura 1 e in una diversa configurazione operativa;
- la figura 6 à ̈ una vista schematica in pianta dall’alto di un carrello per un impianto di trasporto a fune in accordo a una diversa forma di attuazione della presente invenzione; e
- la figura 7 à ̈ uno schema a blocchi semplificato di un carrello per un impianto di trasporto a fune in accordo a un’ulteriore forma di attuazione della presente invenzione.
Con riferimento alla figura 1, un impianto di trasporto a fune, indicato nel suo complesso con il numero 1, comprende una pluralità di unità di trasporto 2, rotaie 3, dispositivi di avanzamento principali 4, funi traenti 5 e un dispositivo di avanzamento ausiliario 6.
Le rotaie 3 si estendono a coppie parallele lungo un percorso P e definiscono guide per l’avanzamento delle unità di trasporto 2. Ciascuna rotaia 3 (figure 2-4) ha una superficie di appoggio 3a e una superficie di guida 3b, sostanzialmente perpendicolare alla superficie di appoggio 3b.
Con riferimento nuovamente alla figura 1, le funi traenti 5 si estendono lungo prime porzioni P1 del percorso P e sono azionate da rispettivi dispositivi di avanzamento principali 4 per trainare le unità di trasporto 2 lungo le prime porzioni P1 del percorso P.
Il dispositivo di avanzamento ausiliario 6 à ̈ collocato lungo seconde porzioni P2 del percorso P, ad esempio in una stazione intermedia. Il dispositivo di avanzamento ausiliario 6 provvedere all’avanzamento delle unità di trasporto 2 lungo le seconde porzioni P2, dove, in una forma di realizzazione, le rotaie 3 includono tratti curvilinei. Più in dettaglio, le seconde porzioni P2 del percorso P comprendono due rami rettilinei paralleli, per consentire l’incrocio di unità di trasporto 2 che viaggiano in direzioni opposte, e tratti di scambio curvilinei, che raccordano i rami rettilinei alle prime porzioni P1.
Il dispositivo di avanzamento ausiliario 6 permette di rallentare, avanzare a velocità costante e accelerare le unità di trasporto 2 senza necessità funi traenti. Come mostrato nelle figure 2 e 5, il dispositivo di avanzamento ausiliario 6 comprende serie di ruote di avanzamento 7 (“driving wheels†), allineate lungo le rotaie 3 a distanza tale da accoppiarsi con le unità di trasporto 2, come spiegato in dettaglio nel seguito. Più precisamente, ciascuna rotaia 3 à ̈ affiancata da una rispettiva serie di ruote di avanzamento 7, disposte all’esterno rispetto al percorso P. Le ruote di avanzamento 7 sono azionate da un motore ausiliario 8 (illustrato schematicamente in figura 1) in modo coordinato e cooperano per avanzare le unità di trasporto 2 lungo le seconde porzioni P2 del percorso P. In particolare, le ruote di avanzamento 7 ruotano in senso orario su un lato delle rotaie 3 e in senso antiorario sull’altro lato. In una forma di realizzazione, non illustrata, le ruote di avanzamento sono disposte solo su un lato delle rotaie 3.
Nella forma di realizzazione descritta, le unità di trasporto 2 sono organizzate in convogli che viaggiano lungo il percorso P in direzioni opposte e ciascuna di esse comprende una cabina 9 e un carrello 10. In una forma di realizzazione alternativa, non illustrata, ogni cabina à ̈ portata da due distinti carrelli e ciascun carrello porta due distinte cabine, rispettivamente una porzione anteriore e una porzione posteriore.
Le figure 3-5 illustrano più in dettaglio uno dei carrelli 10, al quale si farà riferimento nel seguito.
Il carrello 10 comprende un telaio 11, sorretto da ruote di appoggio 12, un sistema di rulli di guida 13 ed elementi di avanzamento ausiliari 15.
Il telaio 11 à ̈ selettivamente collegabile a una delle funi traenti 5 dell’impianto 1 per mezzo di una morsa, per semplicità non mostrata. In una forma di realizzazione, il telaio 11 comprende barre longitudinali 16 e assali 17, a ciascuno dei quali sono accoppiate in modo sterzante due rispettive ruote di appoggio 12 (due assali 17 e quattro ruote di appoggio 12 nell’esempio illustrato). In una forma di realizzazione alternativa, non illustrata, le ruote di appoggio non sono sterzanti.
I rulli di guida 13 sono associati a rispettive ruote di appoggio 12 in modo da mantenere le ruote di appoggio 12 stesse sulle rotaie 3 ed evitare il deragliamento del carrello 10. In una forma di realizzazione, a ciascuna ruota di appoggio sono associati due rulli di guida 13, i quali sono collegati a estremità di rispettivi assali 17 mediante strutture basculanti 18. Più in dettaglio, le strutture basculanti 18 comprendono barre di guida 19, alle cui estremità sono montati due rispettivi rulli di guida 13. Le barre di guida 19 sono a loro volta collegate in modo basculante a estremità di rispettivi assali 17 in posizioni tali per cui i rulli di guida 13 sono in contatto con la superficie di guida 3b di una rispettiva rotaia 3. Inoltre, le barre di guida 19 sono incernierate al telaio in modo che il basculamento avvenga attorno a un asse trasversale rispetto ad assi delle ruote di appoggio 12, ad esempio in un piano orizzontale. In particolare, le barre di guida 19 sono disposte trasversalmente agli assali 17 e, per effetto del basculamento e del contatto con la superficie di guida 3b, i centri di rotazione dei rispettivi rulli di guida 13 sono sempre allineati in direzione parallela alla direzione del percorso P (sia nei tratti rettilinei, sia nei tratti curvilinei).
Gli elementi di avanzamento ausiliari 15, disposti lateralmente rispetto al telaio 11, sono almeno una coppia e, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 2-4, sono in numero pari alle strutture basculanti e alle ruote di appoggio 12. In una forma di realizzazione, non illustrata, gli elementi di avanzamento ausiliari 15 sono disposti solo su un lato del telaio 11.
Ciascun elemento di avanzamento ausiliario 15 comprende un corpo 20, avente una superficie di frizione 20a atta ad accoppiarsi (“engage†) a una serie di ruote di avanzamento 7 del dispositivo di avanzamento ausiliario 6, e porzioni di invito 20b, 20c. La superficie di frizione 20a à ̈ sostanzialmente piana ed à ̈ definita da una faccia esterna del corpo 20, che in una forma di realizzazione comprende una griglia disposta sostanzialmente in un piano verticale. In alternativa, il corpo 20 può essere una piastra con una faccia esterna avente rugosità sufficiente a evitare lo slittamento rispetto alle ruote di avanzamento 7. Le porzioni di invito 20b, 20c si estendono anteriormente e posteriormente dalla rispettiva superficie di frizione 20a e sono inclinate verso il telaio 11.
Gli elementi di avanzamento ausiliari 15 sono collegati in modo basculante al telaio 11 e sono disposti in modo che le rispettive superfici di frizione 20a siano parallele alla direzione di avanzamento del carrello 10, ossia alla direzione del percorso P nel punto in si trova il carrello 10. Più precisamente, gli elementi di avanzamento ausiliari 15 sono rigidamente fissati alle barre di guida 19 di rispettive strutture basculanti 18 mediante bracci 21, in modo che le ruote di appoggio 12 si trovano disposte fra le estremità degli assali 17 e i rispettivi elementi di avanzamento ausiliari 15. Le superfici di frizione 20a sono sostanzialmente parallele alla linea che congiunge i centri di rotazione dei rulli di guida 13. Gli elementi di avanzamento ausiliari 15 vengono quindi orientati nella direzione del percorso P dall’azione dei rulli di guida 13.
Gli elementi di avanzamento ausiliari 15 associati a uno stesso assale 17 sono distanziati fra loro in modo tale che le rispettive superfici di frizione 20a siano a contatto con le ruote di avanzamento 8 del dispositivo di avanzamento ausiliario 6 con una pressione determinata. La rotazione coordinata delle ruote di avanzamento 8 permette così l’avanzamento del carrello 10, senza che vi siano slittamenti macroscopici sulle superfici di frizione 20a.
Inoltre, il montaggio basculante degli elementi di avanzamento ausiliari 15 consente di orientare le superfici di frizione 20a secondo la direzione del percorso P, consentendo al carrello 10 di avanzare per opera del dispositivo di avanzamento ausiliario 6 anche lungo tratti non rettilinei, come nelle stazioni intermedie. Nella forma di realizzazione descritta, l’orientazione degli elementi di avanzamento ausiliari 15, che sono fissati alle strutture basculanti 18, à ̈ determinata dai rulli di guida 13.
Secondo una diversa forma di realizzazione, illustrata solo schematicamente in figura 6, un carrello 110 di un’unità di trasporto di un impianto di trasporto a fune (non mostrati) comprende un telaio 111, ruote di appoggio 112, rulli di guida 113 ed elementi di avanzamento ausiliari 115 collegati al telaio 111 in modo basculante e indipendente rispetto ai rulli di guida 113.
Gli elementi di avanzamento ausiliari 115 sono montati in corrispondenza di rispettive ruote di appoggio 112 e comprendono ciascuno un corpo 120, avente una superficie di frizione 120a, e una struttura basculante di supporto 118. La struttura basculante di supporto 118 in una forma di realizzazione à ̈ definita da un’asta sostanzialmente conformata a C, le cui estremità sono fissate al rispettivo corpo 120. La struttura basculante di supporto 118 à ̈ incernierata al telaio 111 centralmente, in modo che il basculamento avvenga attorno a una asse perpendicolare agli assi delle ruote di appoggio 112, ed à ̈ inoltre collegata al telaio 111 stesso mediante elementi elastici di richiamo 121 e smorzatori 122. Gli elementi elastici di richiamo 121, ad esempio molle lineari, molle a spirale o barre di torsione, tendono a riportare il rispettivo elemento di avanzamento ausiliario 115 in una posizione di riposo. In una forma di realizzazione, nella posizione di riposo le superfici di frizione 120a degli elementi di avanzamento ausiliari 115 sono parallele a un asse longitudinale del telaio 111. Gli smorzatori 122 sono collegati fra la struttura basculante 118 del rispettivo elemento di avanzamento ausiliario 115 e il telaio 111, in parallelo agli elementi elastici di richiamo 121.
Un’ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione à ̈ illustrata in figura 7. In questo caso, un carrello 210 di un’unità di trasporto di un impianto di trasporto a fune comprende un telaio 211, ruote di appoggio 212 ed elementi di avanzamento ausiliari 215 collegati direttamente al telaio 211 in modo basculante mediante una connessione a cerniera. Gli elementi di avanzamento ausiliari 215 hanno superfici di frizione 220a atte ad accoppiarsi alle ruote di avanzamento 7 del dispositivo di avanzamento ausiliario 6.
Il carrello 210 comprende, inoltre, attuatori 221 collegati a rispettivi elementi di avanzamento ausiliari 215, almeno un sensore 222 e un dispositivo di controllo 223. Gli attuatori 221 sono azionabili per orientare gli elementi di avanzamento ausiliari 215 in funzione della direzione del percorso P dell’impianto di trasporto a fune in corrispondenza del carrello 210, più precisamente degli elementi di avanzamento ausiliari 215.
Il sensore 222 à ̈ rigidamente fissato al telaio 211 e fornisce un segnale S indicativo della direzione del percorso P in corrispondenza degli elementi di avanzamento ausiliari 15. Il sensore 222 può essere, ad esempio, un sensore ottico di distanza montato a una distanza fissa da una delle rotaie 3 o un tastatore in contatto con la rotaia 3 stessa.
Il dispositivo di controllo 223 riceve il segnale S dal sensore 222 ed à ̈ configurato per azionare gli attuatori 221 in funzione del segnale S, in modo da minimizzare un errore fra il valore corrente del segnale S e un valore di riferimento.
In una forma di realizzazione, il carrello comprende un sensore per ciascun assale.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione, illustrata in figura 8 un carrello 310 di un’unità di trasporto di un impianto di trasporto a fune comprende un telaio 311, un dispositivo pneumatico di sospensione 312 ed elementi di avanzamento ausiliari 315, collegati al telaio 311 in modo basculante. Gli elementi di avanzamento ausiliari 315 sono disposti lateralmente all’esterno rispetto al telaio 311 e hanno superfici di frizione 320a atte ad accoppiarsi alle ruote di avanzamento 7 del dispositivo di avanzamento ausiliario 6.
In questo caso, l’impianto di trasporto a fune comprende piste 303 in luogo delle rotaie 3. Il dispositivo pneumatico di sospensione 312 permette di creare un cuscino d’aria fra il telaio 311 e le piste 303, in modo da sostenere il telaio 311 e l’intero carrello 310 durante l’uso.
Risulta infine evidente che al carrello descritto possono essere apportate modifiche e varianti, senza uscire dall’ambito della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carrello per un impianto di trasporto a fune comprendente: un telaio (11; 111; 211; 311), collegabile a una fune traente (5) di un impianto di trasporto a fune (1); e elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315), aventi rispettive superfici di frizione (20a; 120a; 220a; 320a) atte ad accoppiarsi (“engage†) a ruote di avanzamento (7) di un dispositivo di avanzamento ausiliario (6) di un impianto di trasporto a fune (1); e in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) sono collegati al telaio (11; 111; 211; 311) in modo basculante.
  2. 2. Carrello secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) sono collegati al telaio (11; 111; 211; 311) in modo che il basculamento degli elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) avvenga sostanzialmente in un piano orizzontale.
  3. 3. Carrello secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente rulli di guida (13; 113) collegati al telaio (11; 111) mediante rispettive strutture basculanti (18; 118).
  4. 4. Carrello secondo la rivendicazione 3, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (15) sono portati dalla struttura basculante (18) di rispettivi rulli di guida (13).
  5. 5. Carrello secondo la rivendicazione 3, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (115) sono collegati al telaio (111) in modo indipendente rispetto ai rulli di guida (113).
  6. 6. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (115; 215; 315) sono incernierati al telaio (111; 211; 311).
  7. 7. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (115) sono collegati al telaio (111) mediante rispettivi elementi elastici di richiamo (121), configurati per portare gli elementi di avanzamento ausiliari (115) verso rispettive posizioni di riposo rispetto al telaio (111).
  8. 8. Carrello secondo la rivendicazione 7, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (115) sono ulteriormente collegati al telaio (111) mediante rispettivi elementi smorzatori (122) in parallelo agli elementi elastici di richiamo (121).
  9. 9. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente attuatori (221) collegati a rispettivi elementi di avanzamento ausiliari (215) e azionabili per orientare gli elementi di avanzamento ausiliari (215) in funzione di una direzione di un percorso (P) dell’impianto di trasporto a fune (1) in corrispondenza degli elementi di avanzamento ausiliari (215).
  10. 10. Carrello secondo la rivendicazione 9, comprendente un sensore (222), fornente un segnale (S) indicativo della direzione del percorso (P) in corrispondenza degli elementi di avanzamento ausiliari (215), e un dispositivo di controllo (223), configurato per azionare gli attuatori (221) in funzione del segnale (S).
  11. 11. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) sono disposti lateralmente rispetto al telaio (11; 111; 211; 311).
  12. 12. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) sono disposti in modo che le superfici di frizione (20a; 120a; 220a; 320a) siano parallele a una direzione di avanzamento.
  13. 13. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le superfici di frizione (20a) sono piane e gli elementi di avanzamento ausiliari (15) comprendono rispettive porzioni di invito (20b, 20c) estendentisi anteriormente e posteriormente dalle superfici di frizione (20a) e ripiegate verso il telaio (11).
  14. 14. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente ruote di appoggio (12; 112; 212) disposte ciascuna fra il telaio (11; 111; 211) e un rispettivo elemento di avanzamento ausiliario (15; 115; 215).
  15. 15. Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un dispositivo pneumatico di sospensione (312) strutturato per creare un cuscino d’aria fra il telaio (311) e una superficie di appoggio (303), in modo da sostenere il telaio (311) durante l’uso.
  16. 16. Impianto di trasporto a fune (1) comprendente almeno un carrello (10; 110; 210; 310) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  17. 17. Impianto di trasporto a fune (1) secondo la rivendicazione 16, comprendente guide (3; 303) che si estendono lungo un percorso (P), un dispositivo di avanzamento principale (4) a fune per avanzare il carrello (10; 110; 210; 310) lungo prime porzioni (P1) delle guide (3), e almeno un dispositivo di avanzamento ausiliario (6), per avanzare il carrello (10; 110; 210; 310) lungo seconde porzioni (P2) delle guide (3; 303); e in cui il dispositivo di avanzamento ausiliario (6) comprende serie di ruote di avanzamento (7), allineate lungo le guide (3; 303) a distanza tale da accoppiarsi con le superfici di frizione (20a; 120a; 220a; 320a) di rispettivi elementi di avanzamento ausiliari (15; 115; 215; 315) e azionate da un motore ausiliario (8) in modo coordinato per avanzare il carrello (10; 110; 210; 310) lungo le seconde porzioni (P2) delle guide (3; 303).
  18. 18. Impianto di trasporto a fune (1) secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui le seconde porzioni (P2) delle guide (3) comprendono tratti curvilinei.
  19. 19. Impianto di trasporto a fune (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 18, in cui le guide (3) comprendono rotaie parallele estendentisi lungo il percorso (P) e aventi ciascuna una superficie di appoggio (3a) e una superficie di guida (3b).
  20. 20. Impianto di trasporto a fune (1) secondo la rivendicazione 19 in dipendenza dalla rivendicazione 3, in cui i rulli di guida (13) sono in contatto con la superficie di guida (3b) di una rispettiva delle rotaie.
  21. 21. Impianto di trasporto a fune (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 20 in dipendenza dalla rivendicazione 9, in cui il sensore (222) à ̈ fissato al telaio (211) ed à ̈ configurato per determinare una distanza da almeno una delle guide (3).
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