ITMI20121761A1 - Impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare, ad apertura e chiusura rapida, per la protezione di coltivazioni di piante disposte in filari. - Google Patents

Impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare, ad apertura e chiusura rapida, per la protezione di coltivazioni di piante disposte in filari. Download PDF

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ITMI20121761A1
ITMI20121761A1 IT001761A ITMI20121761A ITMI20121761A1 IT MI20121761 A1 ITMI20121761 A1 IT MI20121761A1 IT 001761 A IT001761 A IT 001761A IT MI20121761 A ITMI20121761 A IT MI20121761A IT MI20121761 A1 ITMI20121761 A1 IT MI20121761A1
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Maurizio Boscato
Mario Tonioni
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Tessitura Boscato Srl
Mario Tonioni
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G13/00Protecting plants
    • A01G13/02Protective coverings for plants; Coverings for the ground; Devices for laying-out or removing coverings
    • A01G13/0206Canopies, i.e. devices providing a roof above the plants

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Description

"IMPIANTO ANTI GRANDINE ED ANTI INSETTO MONOFILARE , AD APERTURA E CHIUSURA RAPIDA, PER LA PROTEZIONE DI COLTIVAZIONI DI PIANTE DISPOSTE IN FILARI"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare, ad apertura e chiusura rapida, per la protezione di coltivazioni di piante disposte in filari.
Sono noti svariati tipi di impianti antìgrandine, ad esempio con reti tese in orizzontale a copertura dell'area da proteggere, oppure monofilare e cioà ̈ disposte a cavallo di una fila o filare di piante da proteggere.
Questi tipi noti di impianti, nel loro impiego a protezione di colture, presentano costi di acquisto elevati, una durata media delle reti attorno ai 6-8 anni e risultano complessi nel montaggio delle strutture di supporto delle reti e degli accessori. Inoltre, tali impianti di tipo noto, per la loro installazione, richiedono l'impiego di manodopera specializzata e di superfici adatte dal punto di vista morfologico ed hanno costi di gestione onerosi.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare che possa essere installato e gestito con costi nettamente inferiori rispetto a quelli richiesti dagli impianti di tipo noto.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto con reti di protezione che possano essere stese o raccolte in modo semplice e rapido con l'impiego ridotto di manodopera e che presenti un'elevata flessibilità di impiego.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che, oltre ad offrire un'adeguata protezione delle piante contro la grandine e gli insetti, esplichi anche un'azione protettiva contro altri agenti patogeni.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che esplichi anche un'azione di controllo sullo sviluppo vegetativo della pianta e sulla quantità di frutti producibili.
Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che possa presentare un ridotto impatto ambientale.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare ad apertura e chiusura rapida per la protezione di coltivazioni di piante disposte in filari, comprendente una struttura di supporto, composta da pali sostanzialmente allineati tra loro lungo il filare di piante da proteggere e da un filo di colmo teso tra detti pali, ed una rete disposta su detto filo di colmo e svolgibile verso il basso, caratterizzato dal fatto che detto filo di colmo à ̈ distanziato inferiormente dalla sommità di detti pali e dal fatto di comprendere mezzi di ancoraggio di detta rete a detti pali in una zona distanziata inferiormente dalla sommità di detti pali per l'appoggio di detta rete su detto filo di colmo, detta rete essendo disponibile in una posizione distesa, nella quale à ̈ distesa lungo almeno un fianco del filare di piante, o in una posizione raccolta, nella quale à ̈ almeno parzialmente avvolta o raggrinzita a partire dalla sua estremità inferiore verso la sua estremità superiore, essendo previsti mezzi di trattenimento associati a detti pali ed impegnabili, dall'interno verso l'esterno, con la rete per il suo trattenimento in detta posizione raccolta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, dell'impianto secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra schematicamente l'impianto secondo il trovato nella prima forma di esecuzione, in vista prospettica, installato a protezione di un filare di piante, con la rete nella posizione distesa su ambedue i fianchi del filare;
la figura 2 illustra schematicamente l'impianto della figura 1, con la rete nella posizione raccolta su ambedue i fianchi del filare; la figura 3 illustra schematicamente l'impianto della figura 1 visto frontalmente con la rete nella posizione distesa su ambedue i fianchi del filare;
la figura 4 illustra schematicamente l'impianto della figura 1 visto frontalmente con la rete nella posizione raccolta su ambedue i fianchi del filare;
la figura 5 illustra schematicamente l'impianto della figura 1 visto frontalmente con la rete nella posizione distesa su un fianco del filare e nella posizione raccolta sull'altro fianco del filare;
la figura 6 illustra un particolare ingrandito della figura 4;
la figura 7 illustra, in vista prospettica, un particolare ingrandito dell'impianto della figura 1 relativo alla sommità di un palo, con la rete nella posizione distesa su ambedue i fianchi del filare;
la figura 8 illustra la sommità di un palo dell'impianto della figura 1 in vista prospettica in esploso;
la figura 9 illustra schematicamente una rete dell'impianto della figura 1 disposta in piano;
la figura 10 illustra, in vista prospettica in esploso, la sommità di un palo di un impianto secondo il trovato nella seconda forma di esecuzione;
la figura 11 illustra, in vista prospettica, lo stesso particolare della figura 10 con il palo assemblato e con montata la rete nella posizione distesa su ambedue i fianchi del filare;
la figura 12 illustra, in vista prospettica, lo stesso particolare rappresentato nelle figure 10 e 11, con il palo assemblato e con montata la rete nella posizione raccolta su ambedue i fianchi del filare;
la figura 13 illustra schematicamente una rete dell'impianto secondo il trovato nella seconda forma di esecuzione, disposta in piano.
Con riferimento alle figure da 1 a 9, l'impianto secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una struttura di supporto, composta da pali 2 che sono sostanzialmente allineati tra loro lungo il filare di piante da proteggere e da un filo di colmo 3 che à ̈ teso tra i pali 2. L'impianto comprende anche una rete 4 antigrandine e antiinsetto che à ̈ disposta sul filo di colmo 3 e che à ̈ svolgibile verso il basso.
Secondo il trovato, il filo di colmo 3 à ̈ distanziato inferiormente dalla sommità dei pali 2 e sono previsti mezzi di ancoraggio 5 della rete 4 ai pali 2 in una zona che à ̈ distanziata inferiormente dalla sommità dei pali 2 per consentire l'appoggio della rete 4 sul filo di colmo 3. La rete 4 può essere disposta in una posizione distesa o aperta, nella quale à ̈ distesa lungo almeno un fianco del filare di piante, ad una posizione raccolta o chiusa, nella quale à ̈ almeno parzialmente avvolta o raggrinzita a partire dalla sua estremità inferiore verso la sua estremità superiore. L'impianto in oggetto à ̈ provvisto di mezzi di trattenimento 6 che sono associati ai pali 2 e che sono impegnabili, dall'interno verso l'esterno, con la rete 4 per operare il suo trattenimento nella posizione raccolta.
Preferibilmente, la sommità dei pali 2 à ̈ definita da un puntale 2a che à ̈ fissato all'estremità superiore del corpo 2b del relativo palo 2.
I mezzi di ancoraggio 5, per ciascuno dei pali 2, comprendono il puntale 2a e la rete 4 viene serrata, con una sua zona, tra l'estremità superiore del corpo 2b del relativo palo 2 e la base del puntale 2a.
II puntale 2a à ̈ preferibilmente avvitato nella porzione di una piastra 7 che ricopre l'estremità superiore del corpo 2b del relativo palo 2. Più particolarmente, la piastra 7 à ̈ conformata sostanzialmente ad L con una prima ala 7a che à ̈ fissata ad un fianco del corpo 2b del palo 2, ad esempio utilizzando un morsetto a cavallotto 8 che, unitamente a tale prima ala 7a della piastra 7, circonda il corpo 2b del palo 2 e che viene serrato mediante una coppia di dadi 9. L'altra ala o seconda ala 7b della piastra 7 si estende a copertura dell'estremità superiore del corpo 2b del palo 2 e, in questa seconda ala 7b, à ̈ definito un foro filettato 10 con il quale si impegna un albero filettato 11 che sporge dalla base del puntale 2a.
La rete 4 à ̈ preferibilmente realizzata in modo tale che, nella posizione distesa, ricopra ambedue ì fianchi opposti di un filare di piante. In tal caso, le zone della rete 4 che vengono serrate tra la base dei puntali 2a e la seconda ala 7b delle piastre 7 sono definiti in una fascia intermedia 21, opportunamente rinforzata, della rete 4, con riferimento al suo sviluppo trasversale ovvero a cavallo del filare di piante da proteggere.
Il serraggio della rete 4 tra il puntale 2a e il corpo 2b del palo 2 può essere eseguito facendo passare l'albero filettato 11 in una delle maglie della rete 4, eventualmente allargata, ed avvitando quindi l'albero filettato 11 nel foro filettato 10.
I mezzi di trattenimento 6, per ciascun palo 2, comprendono almeno due elementi di trattenimento 12a, 12b che sono impegnabili, in modo indipendente tra loro, dall'interno verso l'esterno, rispettivamente con il lembo 4a della rete 4 che à ̈ stendibile lungo un fianco del filare di piante da proteggere e con il lembo 4b della rete 4 che à ̈ stendibile lungo il fianco opposto del filare di piante da proteggere per attuare il trattenimento del relativo lembo 4a, 4b di rete 4 nella posizione raccolta in prossimità dell'estremità superiore della rete 4.
Più particolarmente, ciascuno degli elementi di trattenimento 12a, 12b presenta una conformazione allungata ed à ̈ pieghevole per attuare il suo avvolgimento, dall'interno verso l'esterno, attorno ad un lembo 4a, 4b della rete 4 nella posizione raccolta. Ciascuno di questi elementi di trattenimento 12a, 12b à ̈ connesso, con una sua estremità, ad un relativo palo 2 ed à ̈ posizionabile, in una condizione di riposo o di non utilizzo, nella quale à ̈ appeso con una sua estremità al palo 2 ed à ̈ disposto tra lo stesso palo 2 e il relativo lembo 4a o 4b della rete 4 distesa lungo un fianco del filare di piante, oppure in una condizione di lavoro o di impiego, nella quale à ̈ avvolto, dall'interno verso l'esterno, attorno al relativo lembo 4a o 4b della rete 4 in posizione raccolta in prossimità della sua estremità superiore ed à ̈ agganciato con l'altra sua estremità al relativo palo 2.
Gli elementi di trattenimento 12a, 12b sono costituiti da catenelle, ma potrebbero anche essere costituiti da funicelle o nastri, con un foro o con un'asola in corrispondenza delle loro estremità in modo tale da poter essere ancorati ad una prima zona di aggancio 13a, 13b del palo 2 con una loro estremità e da essere vincolati amovibilmente ad una seconda zona di aggancio 14a, 14b o alla stessa zona di aggancio 13a, 13b del palo 2 con l'altra loro estremità dopo essere stati avvolti, dall'interno verso l'esterno, attorno al relativo lembo 4a o 4b di rete 4 nella posizione raccolta.
Nella prima forma di esecuzione, un'estremità degli elementi di trattenimento 12a, 12b à ̈ attraversata dal morsetto a cavallotto 8, che definisce la prima zona di aggancio 13a, 13b, mentre l'altra estremità, quando l'elemento di trattenimento 12a, 12b deve svolgere la sua funzione di trattenere la rete 4 nella posizione raccolta, à ̈ calzata sul puntale 2a del palo 2, che à ̈ distanziata superiormente dalla prima zona di aggancio 13a, 13b e che costituisce la seconda zona di aggancio 14a, 14b.
Opportunamente, sono previsti anche mezzi di aggancio 30 amovibile dell'estremità inferiore della rete 4 in prossimità del terreno. Tali mezzi di aggancio 30 potranno essere di tipo noto, come ad esempio ganci 31 impegnabili con il bordo inferiore della rete 4 e con il terreno o eventualmente con un cavo teso e vincolato al terreno oppure ai pali 2.
La rete 4 presenta preferibilmente fasce con maglie che hanno larghezze e/o resistenze meccaniche diverse tra loro per esplicare funzioni diverse. Più particolarmente, per ciascuno dei due fianchi del filare di pante che deve proteggere, la rete 4 presenta, a partire dalla sua estremità superiore, come illustrato nella figura 9: una fascia rinforzata o prima fascia 21 con maglie aventi preferibilmente una conformazione quadrata con lato minore o uguale a 2 cm, una seconda fascia 22 con maglie ancora quadrate con lato minore o uguale a 2 cm, una terza fascia 23 con maglie rettangolari nelle quali almeno il lato maggiore à ̈ maggiore di 3 cm ed una quarta fascia 24 con maglie con lato minore o uguale a 4 cm.
La prima fascia 21 à ̈ preferibilmente di colore nero. Questa prima fascia 21, con maglie molto fitte e di colore nero, ha la funzione di ottenere, per la la zona della rete 4 che à ̈ a diretto contatto con il filo di colmo 3 e che quindi deve reggere il resto della rete 4, la resistenza meccanica necessaria. Le maglie molto fitte servono inoltre ad impedire la fuoriuscita di vegetazione (succhioni) fra le maglie che potrebbe indebolire la rete 4. Inoltre, la colorazione nera riduce o annulla gli effetti dei raggi UV su questa prima fascia 21 che, con la rete 4 nella posizione distesa, à ̈ disposta orizzontalmente e quindi risulta essere quella più esposta ai raggi UV. Sempre la colorazione nera di questa prima fascia 21 rende l'impianto meno visibile dall'alto riducendone l'impatto ambientale.
La seconda fascia 22 Ã ̈ preferibilmente di colore bianco. La funzione di questa seconda fascia 22 Ã ̈ quella di fornire luce alle piante, ma di opporsi, con le sue maglie fitte, al passaggio di nuova vegetazione.
La terza fascia 23 à ̈ preferibilmente ancora di colore bianco. Questa terza fascia 23, più rada della precedente, si estende, con la rete 4 nella posizione distesa, sostanzialmente parallelamente al fianco delle piante. Per tale motivo, questa terza fascia 23 non ha problemi di inserimento di nuova vegetazione e risente in misura minore del degrado per effetto dei raggi UV in quanto una parte sarà sempre in ombra nell'arco della giornata. La misura delle maglie di questa terza fascia 23 viene studiata in base alle piante coltivate, agli insetti fitofagi e alle malattie da cui si vogliono proteggere le piante.
La quarta fascia 24 Ã ̈ preferibilmente di colore nero. Il colore e le maglie fitte di questa quarta fascia 24 hanno la funzione di contrastare la crescita di erbe infestanti con un effetto simile a quello della pacciamatura. La quarta fascia 24 termina con una zona di bordo o cimosa 24a .
La larghezza di queste fasce 21, 22, 23, 24 potrà variare a seconda della specie vegetale da proteggere e delle finalità di protezione e di controllo sullo sviluppo delle piante, che verrà meglio dettagliato in seguito.
Nella seconda forma di esecuzione, l'impianto secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 101, à ̈ realizzato sostanzialmente come nella prima forma di esecuzione con la differenza che i mezzi di ancoraggio 105 comprendono fori 115 passanti che sono definiti nella rete 104 e che sono distanziati tra loro corrispondentemente al distanziamento dei pali 102 in modo tale che la rete 104 possa essere calzata, mediante questi fori 115, sui pali 102 affinché l'estremità superiore della rete 104 si appoggi sul filo di colmo 103 che, in questa forma di esecuzione, attraversa i pali 102 in una zona che à ̈ distanziata inferiormente rispetto alla sommità dei pali 102.
In questa seconda forma di esecuzione, i mezzi di trattenimento 106 comprendono una piastrina 116 che à ̈ fissabile ad un lato del palo 102, ad esempio utilizzando un morsetto a cavallotto 108 che, unitamente alla piastrina 116, circonda il palo 102 e che viene serrato mediante una coppia di dadi 109 in modo tale che la piastrina 116 risulti stabilmente fissata al palo 102 superiormente al filo di colmo 103 e quindi alla rete 104.
La piastrina 116 definisce prime zone di aggancio 113a, 113b e seconde zone di aggancio 114a, 114b, distanziate tra loro in verticale, per le estremità degli elementi di trattenimento 112a, 112b.
Più particolarmente, la piastrina 116 à ̈ provvista di due ganci inferiori 117a, 117b con ciascuno dei quali si impegna un'estremità di un elemento di trattenimento 112a, 112b, costituito da una catenella. La piastrina 116 à ̈ disposta superiormente all'estremità superiore della rete 104 e gli elementi di trattenimento 112a, 112b, nella posizione di riposo, sono appesi con la loro estremità superiore alla piastrina 116 e scendono verso il basso per gravità passando, attraverso il foro 115 della rete 104 calzato sul palo 102, tra la rete 104 e lo stesso palo 102, come illustrato in particolare nella figura 11.
La stessa piastrina 116 à ̈ provvista di due ganci superiori 118a, 118b con ciascuno dei quali può essere impegnata l'altra estremità del relativo elemento di trattenimento 112a, 112b, dopo che questo à ̈ stato avvolto, dall'interno verso l'esterno, attorno al relativo lembo 104a, 104b della rete 104 nella posizione raccolta in modo tale da trattenerla in tale posizione raccolta, come illustrato in particolare nella figura 12.
In alternativa, i ganci 117a, 117b, 118a, 118b per agganciare le due estremità degli elementi di trattenimento 112a, 112b possono essere previsti su due distinte piastrine fissate al palo 102 a livelli di altezza diversi tra loro.
Eventualmente , sìa nella prima forma di esecuzione che nella seconda forma di esecuzione, tra i pali 2, 102 potranno essere previsti altri mezzi di trattenimento, come ad esempio nastri, catenelle o funicelle per mantenere la rete 4 nella posizione raccolta durante la stagione invernale.
Nella seconda forma di esecuzione, la rete 104 può essere realizzata sostanzialmente come la rete 4 dell'impianto nella prima forma di esecuzione, con la differenza che, nella fascia intermedia 21 della rete 104, opportunamente rinforzata, sono definiti i fori 115 che consentono di calzare la rete sui pali 102. La rete 104 per l'impianto secondo il trovato nella seconda forma di esecuzione à ̈ illustrata nella figura 13. Gli elementi della rete 104 che corrispondono agli elementi della rete 4 già descritti in riferimento alla prima forma di esecuzione dell'impianto sono stati contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento .
Anche nella seconda forma di esecuzione sono previsti mezzi di aggancio amovibile dell'estremità inferiore della rete 104 in prossimità del terreno, non illustrati in guanto del tutto simili a quelli illustrati e già descritti con riferimento alla prima forma di esecuzione.
Eventualmente, ciascun foro 115 può essere bordato mediante una piastra ad anello, non illustrata, fissata alla rete 104.
La posa in opera dell'impianto secondo il trovato risulta estremamente semplice. In primo luogo vengono piantati i pali 2, 102 o vengono utilizzati pali preesistenti se questi sporgono sufficientemente superiormente al filare di piante da proteggere. Successivamente, viene teso il filo di colmo 3, 103 che viene distanziato inferiormente, ad esempio ad una distanza di 20-30 cm dalla sommità dei pali 2, 102. A questo punto, la rete 4 viene serrata tra i puntali 2a e la seconda ala 7b delle piastre 7 che ricopre l'estremità superiore del corpo 2b dei pali 2 (prima forma di esecuzione) oppure la rete 104 viene calzata con i fori 115 sui pali 102 (seconda forma di esecuzione) ed adagiata sul filo di colmo 3, 103.
Quando la rete 4, 104 deve espletare il suo compito di proteggere il filare, viene disposta nella posizione distesa lungo i fianchi del filare e vincolata, con la sua estremità inferiore, ai mezzi di aggancio 30, come illustrato nelle figure 1, 3 e 11. Quando, invece, à ̈ necessario accedere alle piante e/o non à ̈ richiesta la funzione protettiva della rete 4, 104 questa può essere portata nella posizione raccolta e trattenuta in questa posizione mediante i mezzi di trattenimento 6, 106, come illustrato nelle figure 2, 4 e 12. E' da notare che, con l'impianto secondo il trovato, la rete 4, 104 può essere raccolta soltanto su un lato del filare, come illustrato in particolare nella figura 5.
Per il fatto che la rete 4, 104 mediante i puntali 2a o mediante i fori 115, à ̈ stabilmente ancorata ai pali 2, 102, si ottiene un'ottima resistenza nel supporto della rete 4, 104 in qualsiasi condizione meteorologica, ad esempio in occasione di grandinate, forte vento, neve e ghiaccio, senza la necessità di installare copripali o di eseguire cuciture della rete 4, 104 sul filo di colmo 3, 103 in quanto sono gli stessi pali 2, 102 che tengono centrata e bloccata la rete 4, 104.
Sempre per il fatto che la rete 4, 104 Ã ̈ stabilmente ancorata ai pali 2, 102, risultano estremamente semplici e rapide anche le operazioni di apertura e di chiusura della rete 4, 104.
Nell 'utilizzo pratico dell'impianto secondo il trovato, i tempi medi richiesti dall'operazione di apertura e di chiusura della rete sono indicativamente di circa 2-3 ore per ettaro contro le 50-100 ore richieste dagli impianti di tipo noto. Questi tempi ridotti rendono ancora più conveniente l'applicazione dell'impianto a coltivazioni che richiedono più passaggi di raccolta o di dirado manuale, come ad esempio le drupacee e alcuni tipi di pomacee. Inoltre, in alcuni casi, à ̈ possibile dimezzare i tempi scoprendo solo un fianco dei filari.
Dal punto di vista della produzione agricola, l'impianto secondo il trovato presenta notevoli vantaggi .
Oltre ad offrire un'efficace protezione contro la grandine, l'impianto secondo il trovato esplica anche un'efficace azione antiinsetto frapponendo una barriera fisica tra la pianta e l'esterno che impedisce il ciclo biologico di tutti i fitofagi con dimensioni alari superiori ai 3-4 mm, come ad esempio Cydia, Pandemis, Capua, Eulia, Orgia, Rodilegno, Mosca della frutta, e altri.
L'impianto in oggetto svolge anche un'efficace azione antifungo in quanto le spore che provengono dall'esterno, quando la rete à ̈ nella posizione distesa, vengono per la maggior parte attratte elettrostaticamente dalla rete stessa e quindi non possono raggiungere i frutti o la vegetazione delle piante .
L'impianto in oggetto limita anche lo sviluppo eccessivo di nuova vegetazione (succhioni) che, consumando la maggior parte dei nutrienti, penalizzerebbe lo sviluppo dei frutti.
Un'ulteriore funzione dell'impianto in oggetto à ̈ quello di poter essere utilizzato anche per controllare il numero dei frutti sviluppati dalle piante in modo da ottenere frutti di maggiore pezzatura, particolarmente nella melicoltura. Infatti, durante l'impollinazione dei fiori che à ̈ operata dagli insetti e si protrae per più giorni, à ̈ sufficiente mantenere le reti raccolte (chiuse) per un numero prefissato di giorni e procedere quindi a distenderle (aprirle) in modo da evitare il protrarsi dell'impollinazione limitando così il numero di fiori impollinati e quindi il numero dei frutti .
Si à ̈ in pratica constatato come l'impianto secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto richiede costi di acquisto contenuti, risulta di semplice installazione e richiede costi di gestione nettamente inferiori rispetto a quelli richiesti dagli impianti di tipo noto .
Inoltre, l'impianto secondo il trovato rappresenta un vero e proprio sistema di produzione integrato con vantaggi anche produttivi consentendo di controllare lo sviluppo delle piante, aumentando la produzione di gemme da frutto e riducendo gli interventi fitosani tari.
Un ulteriore vantaggio dell'impianto secondo il trovato à ̈ quello di richiedere minori passaggi, tra i filari, di macchine operatrici conseguendo una maggiore fertilità dei terreni, in quanto con meno passaggi di macchine pesanti si ha una minore compattazione dei terreni, minore consumo di carburante e l'impiego di un numero minore di macchine a parità di risultati ottenibili.
L'impianto secondo il trovato assicura anche un effetto antibrina primaverile in quanto la rete nella posizione distesa contrasta la dispersione, durante la notte, del calore accumulato di giorno.
Questi aspetti dell'impianto in oggetto si traducono in una migliore qualità dei frutti prodotti e in una riduzione del contenuto di resìdui chimici.
L'impianto, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (16)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Impianto antigrandine ed antiinsetto monofilare ad apertura e chiusura rapida per la protezione di coltivazioni di piante disposte in filari, comprendente una struttura di supporto, composta da pali (2, 102) sostanzialmente allineati tra loro lungo il filare di piante da proteggere e da un filo di colmo (3, 103) teso tra detti pali (2, 102), ed una rete (4, 104) disposta su detto filo di colmo (3, 103) e svolgibile verso il basso, caratterizzato dal fatto che detto filo di colmo (3, 103) à ̈ distanziato inferiormente dalla sommità di detti pali (2, 102) e dal fatto di comprendere mezzi di ancoraggio (5, 105) di detta rete (4, 104) a detti pali (2, 102) in una zona distanziata inferiormente dalla sommità di detti pali (2, 102) per l'appoggio di detta rete (4, 104) su detto filo di colmo (3, 103), detta rete (4, 104) essendo disponibile in una posizione distesa, nella quale à ̈ distesa lungo almeno un fianco del filare di piante, o in una posizione raccolta, nella quale à ̈ almeno parzialmente avvolta o raggrinzita a partire dalla sua estremità inferiore verso la sua estremità superiore, essendo previsti mezzi di trattenimento (6, 106) associati a detti pali (2, 102) ed impegnabili, dall'interno verso l'esterno, con la rete (4, 104) per il suo trattenimento in detta posizione raccolta.
  2. 2. Impianto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sommità di detti pali (2) à ̈ definita da un puntale (2a) fissato all'estremità superiore del corpo (2b) del relativo palo (2).
  3. 3. Impianto, le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (5), per ciascuno di detti pali (2), comprendono detto puntale (2a), detta rete (4) essendo serrata, con una sua zona, tra l'estremità superiore del corpo (2b) del relativo palo (2) e la base di detto puntale (2a).
  4. 4. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto puntale (2a) à ̈ avvitato in una piastra (7) ricoprente l'estremità superiore del corpo (2b) del relativo palo (2).
  5. 5. Impianto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (105) comprendono fori (115) passanti definiti in detta rete (104) e distanziati tra loro corrispondentemente al distanziamento di detti pali (102), detta rete (104) essendo calzabile, mediante detti fori (115), su detti pali (102) per adagiarsi su detto filo di colmo (103) distanziato dalla sommità di detti pali (102).
  6. 6. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti fori (115) o le zone della rete (4) serrate tra detti puntali (2a) e il corpo (2b) dei pali (2) sono definiti lungo una fascia rinforzata (21) di detta rete (4, 104).
  7. 7. Impianto, secondo una o più delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che detta rete (4, 104), in detta posizione distesa, à ̈ atta a ricoprire ambedue i due fianchi opposti del filare di piante, detti fori (115) o le zone della rete (4) serrate tra detti puntali (2a) e il corpo (2b) dei pali (2) essendo definiti o definite in una fascia intermedia (21) della rete (4, 104) con riferimento al suo sviluppo a cavallo del filare di piante da proteggere.
  8. 8. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento (6, 106), per ciascun palo (2, 102), comprendono almeno due elementi di trattenimento (12a, 12b, 112a, 112b) impegnabili, indipendentemente tra loro, dall'interno verso l'esterno, rispettivamente con il lembo (4a, 104a) della rete (4, 104) stendibile lungo un fianco del filare di piante da proteggere e con il lembo (4b, 104b) della rete (4, 104) stendibile lungo il fianco opposto del filare di piante da proteggere per il trattenimento del relativo lembo (4a, 4b, 104a, 104b) di rete (4, 104) in posizione raccolta in prossimità dell'estremità superiore della rete (4, 104).
  9. 9. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di trattenimento (12a, 12b, 112a, 112b) presenta una conformazione allungata ed à ̈ pieghevole per il suo avvolgimento, dall'interno verso l'esterno, attorno ad un lembo (4a, 4b, 104a, 104b) di rete (4, 104) nella posizione raccolta, ciascuno di detti elementi di trattenimento (12a, 12b, 112a, 112b) essendo connesso, con una sua estremità, ad uno di detti pali (2, 102) ed essendo posizionabile in una condizione di riposo, nella quale à ̈ disposto tra il relativo palo (2, 102) e la rete (4, 104) distesa lungo un fianco del filare di piante da proteggere, o in una condizione di lavoro, nella quale à ̈ avvolto, dall'interno verso l'esterno, attorno alla rete (4, 104) in posizione raccolta in prossimità della sua estremità superiore ed agganciato con l'altra sua estremità al relativo palo (2, 102).
  10. 10. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento (6, 106) comprendono, per ciascuno di detti pali (2, 102), una prima zona di aggancio (13a, 13b, 113a, 113b) per una estremità di uno di detti elementi di trattenimento (12a, 12b, 112a, 112b) ed una seconda zona di aggancio (14a, 14b, 114a, 114b) per l'altra estremità dello stesso elemento di trattenimento (12a, 12b, 112a, 112b).
  11. 11. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda zona di aggancio (14a, 14b) à ̈ definita dalla sommità a punta del relativo puntale (2a) con la quale à ̈ impegnabile detta altra estremità degli elementi di trattenimento (12a, 12b) di uno stesso palo (2).
  12. 12. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di aggancio (30) amovibile dell'estremità inferiore della rete (4, 104) in prossimità del terreno.
  13. 13. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta rete (4, 104) presenta fasce (21, 22, 23, 24) con maglie aventi larghezze e/o resistenze meccaniche diverse tra loro, rispettivamente, a partire dalla zona della rete (4, 104) destinata ad essere appoggiata su detto filo di colmo (3, 103): -detta fascia rinforzata o prima fascia (21) con maglie aventi lati minori o uguali a 2 cm; -una seconda fascia (22), avente maglie con lati minori o uguali a 2 cm; -una terza fascia (23), avente maglie rettangolari nelle quali almeno il lato maggiore à ̈ maggiore di 3 cm; -una quarta fascia (24), avente maglie con lati minori o uguali a 4 cm.
  14. 14. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fascia rinforzata o prima fascia (21) à ̈ di colore nero.
  15. 15. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda fascia (22) e detta terza fascia (23) sono di colore bianco.
  16. 16. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta quarta fascia à ̈ di colore nero.
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