ITMI20120212A1 - Adattatore per bombolette spray - Google Patents

Description

Titolo : ADATTATORE PER BOMBOLETTE SPRAY

Descrizione

La presente invenzione riguarda un adattatore per bombolette spray.

Gli strumenti di precisione ed in particolare quelli utilizzati per usi medicali necessitano una continua ed attenta manutenzione. Tra questi, gli strumenti odontoiatrici, quali, a titolo puramente esemplificativo, turbine e contrangoli, richiedono un trattamento di lubrificazione di tutte le parti in movimento da eseguirsi almeno con cadenza giornaliera e, comunque, sempre prima della sterilizzazione. Tali strumenti sono dotati tipicamente di un’apposita apertura in cui può essere inserito l’ugello di una bomboletta spray di un lubrificante opportuno.

Tenuto conto che l’apertura per la lubrificazione di tali strumenti ha diverse misure a seconda della tipologia e della marca dello strumento, à ̈ necessario prevedere diversi adattatori per l’ugello di erogazione della bomboletta di lubrificante, in modo da permetterne l’inserimento a tenuta in tale apertura di lubrificazione.

Allo stato attuale delle cose, à ̈ pratica comune utilizzare un’unica bomboletta di liquido spray alla quale viene di volta in volta applicato l’adattatore necessario oppure utilizzare più bombolette, mantenendo accoppiata ciascuna ad un diverso adattatore. Entrambi gli approcci presentano tuttavia degli svantaggi.

Innanzitutto, trattandosi di adattatori di dimensioni relativamente contenute, Ã ̈ facile il loro smarrimento accidentale.

Essi sono inoltre soggetti ad usura precoce, in quanto costruiti generalmente in materiale non durevole. Per lo stesso motivo, le ripetute manovre quotidiane di montaggio/smontaggio sulla medesima bomboletta possono causarne la rottura.

In fine, nei casi di utilizzo di bombolette multiple, sorge il problema dei maggiori costi per l’acquisto di più bombolette, una per ogni adattatore.

Il problema che sta alla base della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un sistema che superi gli inconvenienti sopra lamentati.

Tale problema viene risolto da un adattatore come definito nelle annesse rivendicazioni, le cui definizioni formano parte integrante della presente invenzione.

Un oggetto dell’invenzione à ̈ quindi un adattatore per bombolette spray che presenta una pluralità di ugelli di erogazione, ognuno adatto all’applicazione a diversi strumenti meccanici.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una versione realizzativa preferita, fatta qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle seguenti figure, in cui:

Figura 1 rappresenta una vista assonometrica in esploso dell’adattatore dell’invenzione;

Figura 2 rappresenta una vista laterale di un particolare dell’adattatore di figura 1;

Figura 3 rappresenta una vista dal basso di un diverso particolare dell’adattatore di figura 1;

Figure 4 e 5 rappresentano rispettivamente una vista posteriore e laterale di un diverso particolare dell’adattatore di figura 1;

Figura 6 rappresenta una vista laterale di un diverso particolare dell’adattatore di figura 1;

Figura 7 rappresenta una vista dal basso del particolare di figura 3;

Figura 8 rappresenta una vista di una bomboletta spray con l’adattatore dell’invenzione cui sono stati applicati diversi tipi di ugelli.

Con riferimento alle figure, l’adattatore secondo l’invenzione, indicato nel suo complesso con il numero 1, comprende un corpo 2 cui à ̈ associabile una pluralità di porta-ugelli 3, un attuatore 4 per l’azionamento dell’erogatore di una bomboletta spray (indicata con B in figura 8) ed una calotta di chiusura 5.

Il corpo 2 à ̈ iscrivibile in un cilindro o in un tronco-cono ed à ̈ cavo in modo da formare un canale cilindrico 8 che percorre longitudinalmente tutto il corpo 2.

Il corpo 2 comprende una porzione di base 6 ed una porzione superiore cilindrica 7 avente diametro inferiore a quello della porzione di base 6 così da formare con essa uno spallamento 6a. Dalla porzione cilindrica 7 parte a raggera una pluralità di coppie di sponde 9 parallele. Le sponde 9 si estendono in altezza lungo tutta la porzione cilindrica 7 ed in profondità fino a raccordarsi al bordo della base 6, in modo da definire due o più settori 11, ognuno disposto tra una coppia di sponde 9 parallele, alternati a due o più settori 10 con sezione a V.

I settori 11 disposti tra le coppie di sponde 9 parallele formano ognuno una sede per l’alloggiamento di un porta-ugello 3. A tal fine, la porzione inferiore di ogni settore 11 comprende, lungo le sponde 9, due elementi a gancio 9a. Essa presenta inoltre, lungo il bordo dello spallamento 6a, un incavo 14, la cui funzione apparirà chiara nel seguito della descrizione.

La porzione inferiore di ogni settore 11 comprende inoltre, sulla superficie della porzione cilindrica 7 del corpo 2, un foro 12 che mette in comunicazione con il canale cilindrico 8 interno al corpo 2. Attorno al foro 12 à ̈ disposta una sede anulare 13 per una guarnizione 13’, tipicamente un O-ring in materiale elastomerico.

In corrispondenza del bordo di ogni settore 10 con sezione a V, la superficie dello spallamento 6a comprende un incavo 14’, la cui funzione apparirà chiara nel seguito della descrizione.

La porzione di base 6 del corpo 2 comprende inoltre, lungo il bordo inferiore del canale cilindrico 8, dei mezzi di aggancio 32 al collo di una bomboletta B.

Il porta-ugello 3 comprende una porzione di aggancio 15 agli elementi a gancio 9a associati alle sponde 9 parallele ed una porzione di raccordo 16.

La porzione di aggancio 15 Ã ̈ di forma sostanzialmente cilindrica e comprende, in corrispondenza dei due lati, due perni 17 destinati ad agganciarsi agli elementi a gancio 9a.

La porzione di aggancio 15 comprende inoltre un dente 18, che si sviluppa dalla superficie cilindrica della porzione di aggancio 15, il quale dente 18 à ̈ destinato a facilitare l’abbassamento del porta-ugello 3 dalla posizione di chiusura ed a sostenere e fermare il porta-ugello 3 a 90° rispetto alla verticale quando esso si trova nella posizione di apertura.

La porzione di raccordo 16 ha forma sostanzialmente cilindrica e si sviluppa a partire dalla superficie cilindrica della porzione di aggancio 15, in posizione adiacente al dente 18.

Il porta-ugello 3 à ̈ cavo e comprende internamente un canale che raccorda l’apertura 19 della porzione di raccordo 16 con un foro 20 disposto sulla porzione di aggancio in allineamento con detta apertura 19.

Quando il porta-ugello 3 à ̈ montato all’interno di una rispettiva sede tra due sponde 9 parallele, in una condizione in cui i perni 17 si agganciano agli elementi a gancio 9a ed il dente 18 si appoggia allo spallamento 6a, il foro 20 del porta-ugello - e quindi anche il rispettivo canale interno che mette in comunicazione con l’apertura 19 rivolta verso l’esterno – si allinea a tenuta con il foro 12 presente sulla porzione cilindrica 7 del corpo 2. In questo modo il canale cilindrico 8 del corpo 2 à ̈ in comunicazione di flusso con l’esterno e l’adattatore 1 secondo l’invenzione à ̈ posto in condizione operativa.

Viceversa, se il porta-ugello 3 viene fatto ruotare in modo tale che la porzione di raccordo 16 à ̈ rivolta verso l’alto, il foro 12 del corpo 2 ed il foro 20 del porta-ugello si disallineano, interrompendo la comunicazione di flusso fra interno ed esterno del corpo 2. In questa condizione di riposo, la guarnizione 13’ assicura sempre una tenuta contro la superficie cilindrica della porzione di aggancio 15 del porta-ugello 3, mentre la porzione di raccordo 16 à ̈ racchiusa tra le sponde 9, minimizzando l’ingombro. In questa condizione, l’incavo 14 ha funzione di canale di scolo ed assicura il deflusso dell’olio residuo all’interno del porta-ugello 3 e nell’ugello U (olio lubrificante che rimane all’interno del porta-ugello dopo una erogazione) verso il basso. Preferibilmente, tra il bordo del canale cilindrico 8 ed il bordo della base 6, dal basso, si potrà alloggiare un anello di materiale assorbente (feltro od altro, non mostrato in figura).

In questo modo à ̈ possibile selezionare in condizione operativa un solo porta-ugello 3 o più di uno, lasciando gli altri in una condizione di riposo.

L’attuatore 4 ha un diametro esterno tale da inserirsi scorrevolmente all’interno del canale cilindrico 8 del corpo 2.

L’attuatore 4 comprende una porzione centrale 21, che comprende a sua volta ad un’estremità una porzione a pulsante 22 ed all’estremità opposta una porzione distale 23.

La porzione centrale 21 à ̈ sostanzialmente iscrivibile in un cilindro e comprende due dischi terminali 21a, 21b raccordati da uno stelo centrale 24 e da nervature 25 (quattro nel disegno) che dallo stelo 24 si sviluppano fino al perimetro dei due dischi terminali 21a, 21b. Questa struttura permette di alleggerire la porzione centrale 21, risparmiando materiale, senza tuttavia rinunciare alla rigidità della struttura.

La porzione a pulsante 22, anch’essa di forma sostanzialmente cilindrica, ha un diametro inferiore a quello del disco terminale 21a cui à ̈ associata, così da formare un bordo rientrante 26.

La porzione distale 23 si sviluppa dal disco terminale 21b inferiore con un diametro di poco inferiore a quello del disco 21b e termina con un beccuccio 27.

La porzione distale 23 comprende un condotto 28 che termina inferiormente nel beccuccio 27 con un’apertura 29 di impegno con l’ugello della bomboletta B. Il condotto 28 termina all’estremità opposta con un orifizio 30 posizionato sulla superficie cilindrica della porzione distale 23.

Sempre sulla superficie cilindrica della porzione distale 23 sono posizionate due guarnizioni 31’, 31†, distanziate longitudinalmente in modo da racchiudere fra di esse l’orifizio 30 e tali da interferire a tenuta con la superficie del canale cilindrico 8. Tra le due guarnizioni 31’, 31†si viene quindi a formare un canale anulare 33. Le guarnizioni 31’, 31†possono tipicamente essere degli O-ring in materiale elastomerico.

L’orifizio 30 à ̈ posizionato ad una distanza dall’apertura 29 tale che, quando l’attuatore 4 viene inserito nel canale cilindrico 8 del corpo 2 e viene premuto per azionare la bomboletta spray, il canale anulare 33 sarà a livello con le aperture 12 dei vari settori 11.

Attorno al beccuccio 27 à ̈ disposta una molla 40, preferibilmente una molla elicoidale, che insiste da una parte sulla superficie inferiore della porzione distale 23 e dall’altra sulla superficie superiore della bomboletta B.

La calotta di chiusura 5 comprende una porzione superiore 34, dal perimetro della quale si sviluppa verso il basso una pluralità di linguette 36. Ogni linguetta 36 termina inferiormente con un dente 37 di forma e dimensioni tali da inserirsi in un incavo 14’ presente in ognuno dei settori 10 con sezione a V del corpo 2. Lo spazio che separa una linguetta 36 da quella contigua corrisponde invece all’estensione in larghezza di un settore 11 del corpo 2.

La porzione superiore 34 della calotta di chiusura 5 presenta un foro centrale 35 di diametro tale da permettere l’introduzione della porzione a pulsante 22 dell’attuatore 4 e tale da costituire un fermo per il bordo rientrante 26.

L’adattatore 1 secondo l’invenzione viene assemblato introducendo l’attuatore 4 all’interno del canale cilindrico 8 del corpo 2 e posizionando al di sopra di esso la calotta di chiusura 5 fino all’inserimento dei denti 37 nei rispettivi incavi 14’. Il fissaggio della calotta 5 sul corpo 2 può avvenire con mezzi chimici (colle) o meccanici (quale, ad esempio, saldatura ultrasonica). In questo modo, la calotta di chiusura 5 insiste superiormente contro il bordo rientrante 26 dell’attuatore 4, evitando il suo sfilamento dall’alto. Prima o dopo tale operazione, i porta-ugello 3 possono essere montati nelle rispettive sedi dei settori 11 come descritto più sopra.

Il funzionamento dell’adattatore 1 à ̈ il seguente. L’adattatore 1 viene montato su una bomboletta B (figura 8) in modo tale che i mezzi di aggancio 32 lo blocchino sul collo della bomboletta. In questa posizione, il beccuccio 27 dell’attuatore 4 si assocerà all’ugello di erogazione della bomboletta (non mostrato) senza tuttavia esercitare su di esso una pressione di erogazione. Per ottenere l’erogazione dello spray, sarà necessario premere sulla porzione a pulsante 22 dell’attuatore 4. Il ritorno dell’attuatore 4 nella posizione di riposo à ̈ assicurato dal ritorno dello stesso ugello di erogazione della bomboletta e dalla molla 40.

Per ottenere l’erogazione dello spray da uno dei porta-ugelli sarà tuttavia necessario posizionare il porta-ugello 3 in condizione operativa, cioà ̈ in una posizione in cui la porzione di raccordo 16 à ̈ orizzontale ed il foro 20 della porzione di aggancio 15 à ̈ allineato con il foro 12 del corpo 2. In questa condizione, quando l’attuatore 4 à ̈ premuto per erogare lo spray, il fluido passa attraverso il condotto 28 e l’orifizio 30 fino a raggiungere il canale anulare 33, dal quale passa nel porta-ugello 3 che à ̈ posizionato in condizione operativa. Le guarnizioni 31’, 31†evitano la fuoriuscita del fluido dal canale anulare 33, mentre le guarnizioni 13 degli altri fori 12 non selezionati evitano la fuoriuscita del fluido verso l’esterno.

Come mostrato in figura 8, su ogni porta-ugello 3 può essere montato un ugello U adatto ai diversi dispositivi da manutenere.

I vantaggi dell’invenzione sono evidenti.

Con un unico adattatore posizionato su una sola bomboletta à ̈ infatti possibile selezionare i vari tipi di ugelli per l’erogazione del fluido, tipicamente un lubrificante, in modelli e marche diverse di strumenti.

Tali ugelli potranno essere premontati sui rispettivi porta-ugello 3, facendo quindi risparmiare tempo e costi all’utilizzatore. Quest’ultimo infatti non dovrà avere a disposizione molte bombolette, ognuna con un diverso ugello o, d’altra parte, non dovrà montare e smontare ugelli diversi sulla stessa bomboletta a seconda delle esigenze.

L’adattatore dell’invenzione può essere realizzato in materiale plastico, con un conseguente basso costo di realizzazione.

La necessità di smontare l’adattatore solo quando la bomboletta à ̈ esaurita riduce anche il rischio di rottura accidentale del dispositivo.

E’ evidente che quella che à ̈ stata descritta à ̈ solo una forma particolare di realizzazione della presente invenzione, cui l’esperto dell’arte sarà in grado di apportare tutte quelle modifiche necessarie per il suo adattamento a particolari condizioni, senza peraltro discostarsi dall’ambito di protezione rivendicato.

Sebbene l’adattatore dell’invenzione sia stato progettato in particolare per l’utilizzo nella lubrificazione di strumenti odontoiatrici, à ̈ evidente che esso potrà essere applicato anche per tutti quegli strumenti meccanici che richiedono questo tipo di manutenzione.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Adattatore (1) per bombolette spray (B), comprendente un corpo (2) posizionabile sul collo di una bomboletta (B) ed un attuatore (4) per l’azionamento dell’ugello erogatore della bomboletta spray (B), caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di porta-ugelli (3), ognuno dei quali essendo atto ad associarsi con un ugello (U) per l’erogazione ad uno strumento meccanico.
2. 2. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo (2) comprende un canale cilindrico (8) che percorre longitudinalmente tutto il corpo (2), nel canale cilindrico (8) essendo scorrevolmente inseribile detto attuatore (4).
3. 3. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo (2) comprende una porzione di base (6) ed una porzione superiore cilindrica (7) avente diametro inferiore a quello della porzione di base (6) così da formare con essa uno spallamento (6a), in cui dalla porzione cilindrica (7) parte a raggera una pluralità di coppie di sponde (9) parallele che definiscono tra esse due o più settori (11), ognuno di detti settori (11) formando una sede per l’alloggiamento di un porta-ugello (3).
4. 4. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 3, in cui la porzione inferiore di ogni settore (11) comprende, lungo le sponde (9), due elementi a gancio (9a) e presenta lungo il bordo dello spallamento (6a) un incavo (14), il settore (11) comprendendo inoltre, sulla superficie della porzione cilindrica (7) del corpo (2), un foro (12) che lo mette in comunicazione con il canale cilindrico (8) interno al corpo (2), attorno al foro (12) essendo disposta una guarnizione (13’).
5. 5. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, comprendente due o più settori (10) con sezione a V alternati a detti settori (11), in corrispondenza del bordo della superficie dello spallamento (6a) di ogni settore (10) con sezione a V essendo disposto un incavo (14’).
6. 6. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui la porzione di base (6) del corpo (2) comprende, lungo il bordo inferiore del canale cilindrico (8), dei mezzi di aggancio (32) al collo della bomboletta (B).
7. 7. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui ogni porta-ugello (3) comprende una porzione di aggancio (15) al corpo (2) ed una porzione di raccordo (16) ad un ugello (U).
8. 8. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 7, in cui la porzione di aggancio (15) Ã ̈ di forma sostanzialmente cilindrica e comprende, in corrispondenza dei due lati, due perni (17) destinati ad agganciarsi agli elementi a gancio (9a) del corpo (2), la porzione di aggancio (15) comprendendo inoltre un dente (18) destinato a sostenere e fermare il porta-ugello (3) a 90° rispetto alla verticale quando esso si trova nella posizione di apertura appoggiando sulla superficie dello spallamento (6a) del corrispondente settore (11); ed in cui la porzione di raccordo (16) si sviluppa a partire dalla superficie cilindrica della porzione di aggancio (15), in posizione adiacente al dente (18).
9. 9. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il porta-ugello (3) comprende un canale che raccorda l’apertura (19) della porzione di raccordo (16) con un foro (20) disposto sulla porzione di aggancio (15) in allineamento con detta apertura (19).
10. 10. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 9, in cui, quando il porta-ugello (3) Ã ̈ in condizione operativa, il foro (20) del porta-ugello (3) si allinea a tenuta con il foro (12) della porzione cilindrica (7) del corpo (2); viceversa, quando il porta-ugello (3) Ã ̈ in condizione di riposo, il foro (12) del corpo (2) ed il foro (20) del porta-ugello (3) si disallineano e la guarnizione (13) assicura una tenuta contro la superficie cilindrica della porzione di aggancio (15) del portaugello (3).
11. 11. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui l’attuatore (4) comprende una porzione centrale (21), che comprende a sua volta ad un’estremità una porzione a pulsante (22) ed all’estremità opposta una porzione distale (23), detta porzione distale (23) terminando con un beccuccio (27) e comprendendo un condotto (28) che termina inferiormente nel beccuccio (27) con un’apertura (29) di impegno con l’ugello di erogazione della bomboletta (B) ed all’estremità opposta con un orifizio (30) posizionato sulla superficie cilindrica della porzione distale (23).
12. 12. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 11, sulla superficie cilindrica della porzione distale (23) essendo posizionate due guarnizioni (31’, 31†) che racchiudono fra di esse l’orifizio (30) e tali da interferire a tenuta con la superficie del canale cilindrico (8), tra le due guarnizioni (31’, 31†) essendo formato un canale anulare (33).
13. 13. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui la porzione centrale (21) comprende due dischi terminali (21a, 21b) raccordati da uno stelo centrale (24) e da nervature (25) che dallo stelo (24) si sviluppano fino al perimetro dei due dischi terminali (21a, 21b).
14. 14. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui la porzione a pulsante (22) ha un diametro inferiore a quello della porzione centrale (21), così da formare un bordo rientrante (26).
15. 15. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui l’orifizio (30) à ̈ posizionato ad una distanza dall’apertura (29) tale che, quando l’attuatore (4) viene premuto per azionare la bomboletta spray, il canale anulare (33) sarà a livello con le aperture (12) dei settori (11) del corpo (2).
16. 16. Adattatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui detto adattatore comprende una calotta di chiusura (5), detta calotta di chiusura (5) comprendendo una porzione superiore (34), dal perimetro della quale si sviluppa verso il basso una pluralità di linguette (36), in cui ogni linguetta (36) termina inferiormente con un dente (37) di forma e dimensioni tali da inserirsi in un incavo (14’) presente in ognuno dei settori (10) con sezione a V del corpo (2).
17. 17. Adattatore (1) secondo la rivendicazione 16, in cui la porzione superiore (34) della calotta di chiusura (5) presenta un foro centrale (35) di diametro tale da permettere l’introduzione della porzione a pulsante (22) dell’attuatore (4) e tale da costituire un fermo per il bordo rientrante (26).