ITMI20120133U1 - Dispositivo a tocco - Google Patents

Dispositivo a tocco

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ITMI20120133U1
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IT
Italy
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light
light guide
touch
module
emitting
Prior art date
Application number
IT000133U
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English (en)
Inventor
Chin-Kuan Lin
Chao-Ming Wu
Original Assignee
Lite On Technology Corp
Silitek Electronic Guangzhou
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    • H03ELECTRONIC CIRCUITRY
    • H03KPULSE TECHNIQUE
    • H03K17/00Electronic switching or gating, i.e. not by contact-making and –breaking
    • H03K17/94Electronic switching or gating, i.e. not by contact-making and –breaking characterised by the way in which the control signals are generated
    • H03K17/945Proximity switches
    • H03K17/95Proximity switches using a magnetic detector
    • H03K17/9505Constructional details
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H36/00Switches actuated by change of magnetic field or of electric field, e.g. by change of relative position of magnet and switch, by shielding
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H13/00Switches having rectilinearly-movable operating part or parts adapted for pushing or pulling in one direction only, e.g. push-button switch
    • H01H13/70Switches having rectilinearly-movable operating part or parts adapted for pushing or pulling in one direction only, e.g. push-button switch having a plurality of operating members associated with different sets of contacts, e.g. keyboard
    • HELECTRICITY
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    • H01H9/00Details of switching devices, not covered by groups H01H1/00 - H01H7/00
    • H01H9/18Distinguishing marks on switches, e.g. for indicating switch location in the dark; Adaptation of switches to receive distinguishing marks
    • HELECTRICITY
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    • H03K2217/00Indexing scheme related to electronic switching or gating, i.e. not by contact-making or -breaking covered by H03K17/00
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    • H03K2217/95Proximity switches using a magnetic detector

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  • Switches That Are Operated By Magnetic Or Electric Fields (AREA)
  • Electronic Switches (AREA)
  • Selective Calling Equipment (AREA)
  • Push-Button Switches (AREA)
  • Application Of Or Painting With Fluid Materials (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Il presente modello di utilità riguarda un dispositivo a tocco e, in particolare, un dispositivo a tocco collegato ad una tecnica di retroilluminazione dei pulsanti.
Dato che la tecnologia migliora, anche le richieste di apparecchiature domestiche utilizzate dalle persone nella vita di tutti i giorni aumenta. Di conseguenza, in base all’apparecchiatura domestica, si diversifica anche il comando delle interfacce. E’ il caso, ad esempio di dispositivi di comando remoto per televisori e condizionatori d’aria o i pannelli di comando di macchine lavatrici e di frigoriferi.
Nella Fig. 1 è mostrata una sezione trasversale di un convenzionale dispositivo a tocco che può essere disposto sui dispositivi a comando remoto sopra menzionati o su pannelli di comando. Nel convenzionale dispositivo a tocco 9, una fonte di luce 90 emette luce in una piastra di guida della luce 92, e la luce è trasmessa ad una pluralità di icone di pulsante 94 attraverso detta piastra di guida della luce 92 perché la luce possa penetrare nella superficie di ciascuna icona di pulsante 94. D’altra parte, al di sotto di ciascuna icona di pulsante è disposto un sensore a tocco 96 per sentire se l’icona del pulsante 94 è toccato da un utilizzatore. Quando il sensore a tocco 96 sente che l’icona del pulsante 94 è toccata da un utilizzatore, detto sensore a tocco 96 può attivare la funzione corrispondente all’icona del pulsante 94.
Tuttavia, dato che aumentano le funzionalità delle apparecchiature domestiche, le indicazioni sul dispositivo a tocco sono sempre più complesse. Dato che queste icone a tocco funzionano in collaborazione con una piastra di guida della luce, dette icone a tocco non possono visualizzarsi in modo indipendente oppure una alla volta, in tal modo degradando la leggibilità di ciascuna icona a tocco. Inoltre, allo scopo di far emettere luce a ciascuna icona di pulsante in modo indipendente, è in generale necessario che sia disposta una luce al di sotto di ciascuna icona di pulsante, il che è noto come progetto di illuminazione di tipo diretto. Tuttavia, l’illuminazione di tipo diretto necessita di una stabilita distanza di miscelazione della luce perché venga emessa luce uniforme. La distanza di miscelazione della luce può rendere difficoltosa la riduzione di spessore del dispositivo a tocco e, nello stesso tempo, può anche diminuire la sensibilità del sensore a tocco.
Lo scopo del presente modello di utilità è di fornire un dispositivo a tocco avente una pluralità di unità a tocco ad emissione di luce in cui la luce emessa da ciascuna di dette unità a tocco ad emissione di luce non interferisce con la luce emessa dalle altre di dette unità. Di conseguenza, ciascuna unità a tocco ad emissione di luce può emettere luce o cambiare il colore della luce emessa in modo indipendente, così da facilitare l’utilizzatore nel riconoscere e far funzionare il dispositivo a tocco.
Lo scopo sopra descritto è ottenuto mediante un dispositivo a tocco che comprende una guida della luce, una pluralità di moduli ad emissione di luce ed una pluralità di moduli sensibili al tocco. La guida della luce ha una pluralità di blocchi di guida della luce. Ciascun blocco di guida della luce ha una superficie incidente, una superficie emissiva ed una superficie di base e, fra due qualsiasi adiacenti blocchi di guida della luce, vi è almeno uno spazio isolante. La pluralità di moduli ad emissione di luce è disposta in modo corrispondente alla pluralità di blocchi di guida della luce. Ciascun modulo ad emissione di luce è disposto adiacente alla superficie incidente di un corrispondente blocco di guida della luce per emettere luce che è guidata al corrispondente blocco di guida della luce e la luce è guidata fuori dalla superficie emissiva del corrispondente blocco di guida della luce. La pluralità di moduli sensibili al tocco è disposta in modo corrispondente alla pluralità di blocchi di guida della luce. Ciascun modulo sensibile al tocco è disposto sulla superficie di base di ciascun blocco di guida della luce. Quando uno dei moduli della pluralità di moduli sensibili alla luce sente che è stato toccato un corrispondente blocco di guida della luce, detto modulo sensibile al tocco genera un segnale di comando per azionare un corrispondente modulo ad emissione ad emettere luce.
Lo scopo sopra descritto è ottenuto per mezzo di un dispositivo a tocco che comprende una pluralità di unità sensibili al tocco ad emissione di luce. Ciascuna di dette unità sensibili al tocco ad emissione di luce comprende un blocco di guida della luce, un modulo ad emissione di luce, ed un modulo sensibile al tocco. Il blocco di guida della luce ha almeno una superficie incidente, una superficie emissiva ed una superficie di base. Il modulo ad emissione di luce è adiacente alla superficie incidente. Il modulo ad emissione di luce emette luce fino al blocco di guida della luce attraverso la superficie incidente e guida la luce fuori dal blocco di guida della luce attraverso la superficie emissiva. Il modulo sensibile al tocco è disposto alla superficie di base. Il modulo sensibile al tocco è utilizzato per sentire il tocco del blocco di guida della luce ed esso produce un segnale di comando per azionare di conseguenza il modulo ad emissione di luce. Il blocco di guida della luce in ciascuna unità sensibile al tocco ad emissione di luce è formato da una guida della luce con almeno uno spazio isolante.
Per riassumere, il dispositivo a tocco può forzare la direzione di trasmissione della luce in ciascun blocco di guida della luce perchè le luci trasmesse dai blocchi di guida della luce non interferiscano le une con le altre. Quando l’utilizzatore fa funzionare il dispositivo a tocco, è più facile per lui identificare ciascuna unità a tocco ad emissione di luce. Di conseguenza, utilizzando il presente modello di utilità, diventa più facile far funzionare il comando remoto ed il pannello di comando. Inoltre, il presente modello di utilità guida la luce del dispositivo a tocco nella guida della luce da una faccia laterale della guida di luce, in modo tale che il modulo ad emissione di luce non necessiti di essere disposto sotto la guida di luce. Di conseguenza, lo spessore del dispositivo a tocco può essere ridotto e la sensibilità del sensore di tocco può essere migliorata.
Allo scopo di migliorare ulteriormente la comprensione del presente modello di utilità, si forniscono le seguenti realizzazioni assieme con illustrazioni per facilitare l’esposizione del presente modello di utilità.
Negli allegati disegni, mentre lo stato della tecnica è rappresentato nella
Fig. 1 che è una vista in sezione trasversale di un dispositivo a tocco convenzionale;
il dispositivo a tocco del presente modello di utilità è illustrato nelle altre figure in cui la Fig. 2A mostra una vista esplosa di un dispositivo a tocco secondo una prima realizzazione del presente modello di utilità; la Fig. 2B mostra una vista parziale in sezione trasversale di un dispositivo a tocco secondo la prima realizzazione del presente modello di utilità; la
Fig. 3 mostra uno schema di dispositivi a tocco secondo realizzazioni del presente modello di utilità; la
Fig. 4 mostra una vista esplosa di un dispositivo a tocco secondo una seconda realizzazione del presente modello di utilità; la Fig. 5 mostra una vista esplosa di un dispositivo a tocco secondo una terza realizzazione del presente modello di utilità; la Fig. 6 mostra una vista parziale dall’alto di un dispositivo a tocco secondo una quarta realizzazione del presente modello di utilità; e la
Fig. 7 mostra una vista parziale in prospettiva di un dispositivo a tocco secondo una quinta realizzazione del presente modello di utilità.
Le sopra menzionate illustrazioni e la descrizione dettagliata che segue sono esemplari per spiegare ulteriormente lo scopo del presente modello di utilità. Nelle descrizioni che seguono e negli allegati disegni saranno illustrati anche altri scopi e vantaggi riguardo il presente modello di utilità.
Ci si riferisca alle Figg. 2A e 2B che mostrano una prima realizzazione del presente modello di utilità. Il dispositivo a tocco 1 comprende una guida della luce 10, una pluralità di moduli ad emissione di luce 12 ed una pluralità di moduli sensibili al tocco 14. La pluralità di moduli ad emissione di luce 12 e la pluralità di moduli sensibili al tocco 14 possono essere disposte su un supporto. Quando la guida della luce 10 è posta sul supporto 16, la luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12 può essere trasmessa alla guida della luce 10. Ciascun elemento del dispositivo a tocco 1 è descritto in modo specifico nei paragrafi che seguono.
La guida della luce 10 ha almeno uno spazio isolante 102 per dividere detta guida della luce in una pluralità di blocchi di guida della luce 104. In altre parole, fra due qualsiasi adiacenti blocchi di guida della luce 104 vi è uno spazio isolante 102. Ciascun blocco di guida della luce 104 presenta una superficie incidente 104a, una superficie emissiva 104b ed una superficie di base 104c. La guida della luce 10 comprende inoltre diverse fessure 106 e ciascuna di dette fessure 106 è utilizzata per contenere un corrispondente modulo ad emissione di luce 12. Quando la guida della luce 10 è posta sul supporto 16, ciascun modulo ad emissione di luce 12 può essere contenuto nello spazio isolante 102 o nella fessura 106.
La fessura 106 è usualmente disposta lungo il perimetro della guida di luce 10, come le fessure 106 mostrate in Fig. 2A. Tutti i moduli ad emissione di luce 12 possono essere contenuti nello spazio isolante 102 (o nella fessura 106) a seconda del modello scelto. Oppure, alcuni dei moduli ad emissione di luce 12 possono essere contenuti nello spazio isolante 102 e gli altri di detti moduli ad emissione di luce 12 possono essere contenuti nella fessura 106 purché ciascuno di detti moduli ad emissione di luce 12 corrisponda ad un corrispondente blocco di guida della luce 104 e la luce emessa dai moduli ad emissione di luce 12 non faccia interferenza.
La superficie incidente 104a è adiacente al modulo ad emissione di luce 12. La superficie incidente 104a guida una luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12 nel blocco di guida della luce 104. La superficie emissiva 104b è adiacente alla superficie incidente 104a ed ha uno strato modulare dispersivo della luce 104d. Detto strato modulare dispersivo della luce 104d è utilizzato per guidare la luce che è generata dal modulo ad emissione di luce 12 fuori dal blocco di guida della luce 104. Per applicazioni reali, la guida della luce 10 è una struttura di guida della luce planare e la superficie emissiva 104b e la superficie di base 104c sono, rispettivamente, la superficie superiore e la superficie inferiore della struttura di guida della luce planare. La superficie emissiva 104b e la superficie di base 104c sono parallele. La superficie incidente 104a è una superficie del lato fra la superficie superiore e la superficie di base della struttura planare di guida della luce. Di conseguenza, la superficie incidente 104a può essere adiacente alla superficie emissiva 104b e alla superficie di base 104c. La superficie incidente 104a è formata adiacente allo spazio isolante 102 o alla fessura 106 a seconda della posizione (dello spazio isolante 102 o della fessura 106) in cui è disposto il modulo ad emissione di luce 12. La superficie incidente 104a è progettata per ricevere la luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12 perché la luce possa essere trasmessa in ciascun blocco di guida della luce 104 della guida della luce 10 e la luce può essere trasmessa nella guida della luce 10 per riflessione totale.
D’altra parte, ciascun modulo ad emissione di luce 12, il corrispondente blocco di guida della luce 104 ed il corrispondente modulo sensibile al tocco 14 possono formare un’unità di tocco ad emissione di luce (ad esempio, l’unità di tocco ad emissione di luce 3 della Fig. 6). Ciascuna unità di tocco ad emissione di luce 3 può comandare in modo indipendente la luce del corrispondente modulo ad emissione di luce 12 attraverso il corrispondente modulo sensibile al tocco 14. In questa realizzazione, la guida della luce 10 è divisa in una pluralità di blocchi di guida della luce 104 dallo spazio isolante 102. Il blocco di guida della luce 104 di ciascuna unità di tocco ad emissione di luce 3 è parzialmente collegato al blocco di guida della luce 104 della adiacente unità di tocco ad emissione di luce 3 in modo tale che la guida della luce sia ancora una piastra singola. Di conseguenza, è facile disporre la guida della luce 10 sul supporto 16 per l’allineamento con ciascuno dei moduli sensibili al tocco 14.
Inoltre, lo strato modulare dispersivo della luce 104d sulla superficie emissiva 104b può essere uno strato modulare ad inchiostro, uno strato modulare sabbiato, uno strato modulare punteggiato stampato per modificare la condizione di riflessione totale nel corrispondente blocco di guida della luce 104 in modo che la luce possa penetrare nel blocco di guida della luce 104 attraverso la superficie emissiva 104b. Tuttavia, il metodo di fabbricazione dello strato modulare dispersivo di luce 104d non è limitato a ciò e l’area della superficie emissiva 104b coperta dalla strato modulare dispersivo della luce 104d può essere regolata.
Ad esempio, un panello di indicazione 20 può essere disposto sopra la guida della luce 10 e le dimensioni di detta guida di luce 10, del pannello di indicazione 20 e del supporto 16 sono approssimativamente le stesse perché il profilo del dispositivo a tocco assemblato 1 sia piatto. Il pannello di indicazione 20 ha almeno una regione trasparente 202 per far vedere un simbolo o disegno a motivo. Se il simbolo (o disegno a motivo) ha grande dimensione, l’area dello strato modulare dispersivo della luce 104d che copre la superficie emissiva 104b può essere aumentata di conseguenza. Così, la luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12 può penetrare nella regione trasparente 202 del pannello di indicazione 20 dalla superficie emissiva 104b per far vedere il simbolo (o disegno a motivo). Inoltre, il pannello di indicazione 20 può essere una pellicola modulare e detta pellicola modulare con uno spessore così sottile (esempio 0,2 mm) può essere fatta aderire direttamente alla guida della luce 10 per mezzo della sua superficie adesiva.
E’ da notare che lo spazio isolante 102 può essere usato per isolare la luce in due qualsiasi blocchi di guida della luce 104. In modo più specifico, lo spazio isolante 102 può essere il mezzo aria e l’indice di rifrazione è circa 1. La guida della luce 10 è utilizzata per guidare la luce e l’indice di rifrazione di detta guida della luce 10 è usualmente molto maggiore di 1. In altre parole, quando qualsiasi blocco di guida della luce 104 della guida della luce 10 trasmette luce allo spazio isolante 102, la luce andrà da un mezzo ad indice di rifrazione maggiore, ad esempio un mezzo otticamente più denso, verso un mezzo ad indice di rifrazione minore, ad esempio un mezzo otticamente più sottile, e la luce si rifrangerebbe in allontanamento dalla normale linea di una superficie di uscita. Di conseguenza, alle condizioni in cui la guida della luce 10 ha uno spazio isolante 102, la luce che penetra dal blocco di guida della luce 104 si rifrangerebbe fuori verso i dintorni dalla superficie di uscita in modo che la luce probabilmente non entrerebbe in alcun blocco di guida della luce adiacente orizzontalmente 104. Di conseguenza, il presente modello di utilità può isolare efficacemente la luce in qualsiasi blocco di guida della luce 104 utilizzando lo spazio isolante 102 con un’adatta ampiezza. Ad esempio, l’ampiezza dello spazio isolante 102 può essere da 3 mm a 5mm.
La forma dello spazio isolante 102 non è limitata a questa. Purché le luci in due qualsiasi adiacenti blocchi di guida della luce 104 non interferiscano le une con le altre, una persona di ordinaria esperienza nel campo comprenderà come modificare la guida della luce 10 e lo spazio isolante 102.
Il modulo ad emissione di luce 12 è utilizzato per generare luce in modo tale che il blocco di guida della luce 104 corrispondente a ciascun modulo ad emissione di luce 12 possa emettere luce perché un utilizzatore la osservi. In applicazioni reali, i due moduli ad emissione di luce 12 di due qualsiasi adiacenti blocchi di guida della luce 104 non possono essere disposti uno dopo l’altro. La distanza di ciascun modulo ad emissione di luce 12 può essere la più lontana possibile. Il modulo ad emissione di luce 12 comprende un diodo ad emissione di luce, o altro adatto elemento ad emissione di luce, ma il presente modello di utilità non è limitato a ciò. Ad esempio, il modulo ad emissione di luce 12 può essere composto da una pluralità di diodi ad emissione di luce e ciascun diodo ad emissione di luce può emettere luce a diverse lunghezze d’onda. Il modulo ad emissione di luce 12 può selezionare un singolo diodo ad emissione di luce oppure diversi diodi ad emissione di luce per emettere luce ad una lunghezza d’onda stabilita.
La pluralità di moduli sensibili al tocco 14 sono a contatto, ciascuno, con una superficie di base 104c della guida della luce 10. Ciascun modulo sensibile al tocco 14 corrisponde ad uno dei blocchi di guida della luce 104. In altre parole, vi è un modulo sensibile al tocco 14 sotto un qualsiasi blocco di guida della luce 104. Quando il modulo sensibile al tocco 14 sente che il corrispondente blocco di guida della luce 104 è toccato, detto modulo sensibile al tocco 14 produce un segnale di comando per azionare il modulo ad emissione di luce 12. Il modulo sensibile al tocco 14 può comprendere un conduttore sensibile al tocco ed un elemento sensibile al tocco, come dalla descrizione specifica che segue. Il conduttore sensibile al tocco può sentire se il corrispondente blocco di guida della luce 104 è toccato. L’elemento sensibile al tocco può rilevare la variazione della capacitanza equivalente del conduttore sensibile al tocco.
Come mostrato in Fig. 3, ciascun modulo sensibile al tocco 14 comprende un conduttore sensibile al tocco 142 ed un elemento sensibile al tocco 144. Per applicazioni reali, l’elemento sensibile al tocco 144 può essere integrato in un chip di comando 146. Quando il corrispondente blocco di guida della luce 104 è toccato, l’elemento sensibile al tocco 144 può inviare il segnale di azionamento al modulo ad emissione di luce 12 in base alla variazione della capacitanza equivalente del conduttore sensibile al tocco 142, stabilendo così il modo di come illuminare il modulo ad emissione di luce 12. Inoltre, il chip di comando 146 può essere integrato con l’elemento sensibile al tocco 144 di ciascun modulo sensibile al tocco 14. Quando diversi blocchi di guida della luce 104 sono toccati, il chip di comando può azionare in modo selettivo il modulo ad emissione di luce 12 rilevando l’elemento sensibile al tocco 144 all’interno del chip di comando 146. Di conseguenza, l’utilizzo dell’elemento di circuito elettrico può essere risparmiato usando il chip di comando 146.
Dal punto di vista del funzionamento, se il pannello di indicazione 20 è disposto sulla guida della luce 10, l’utilizzatore può toccare il simbolo, o disegno a motivo, del pannello di indicazione 20. Il modulo sensibile al tocco 14 può stabilire se il blocco di guida della luce 104 è toccato rilevando la variazione della capacitanza equivalente del pannello di indicazione 20, il blocco di guida della luce 104 ed altri elementi periferici. Quando il modulo sensibile al tocco 14 stabilisce se il blocco di guida della luce 104 è toccato, il corrispondente modulo sensibile al tocco 14 invia un segnale di comando al modulo ad emissione di luce 12 per azionare detto modulo ad emissione di luce 12 ad emettere luce, oppure a cambiare la lunghezza d’onda della luce emessa. Di conseguenza, il modulo sensibile al tocco 14 può stabilire il modo di come illuminare il modulo ad emissione di luce 12.
Ad esempio, quando il modulo ad emissione di luce 12 non sta emettendo luce, se il conduttore sensibile al tocco 142 sente che il corrispondente blocco di guida della luce 104 è toccato da un oggetto, il modulo sensibile al tocco 14 può accendere il modulo ad emissione di luce 12 perché questo emetta luce. Al contrario, se il modulo ad emissione di luce 12 sta emettendo luce, allora quando il conduttore ad emissione di luce 142 sente che il conduttore sensibile al tocco 142 è toccato da un oggetto, il modulo sensibile al tocco 14 può spegnere il modulo ad emissione di luce 12 in modo da non emettere luce o cambiare il colore della luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12. Nella realtà, il conduttore sensibile al tocco 142 può essere un punto di rilevazione della capacitanza. Quando un dito dell’utilizzatore tocca il corrispondente blocco di guida della luce 104, una carica indotta può essere eccitata dal corrispondente blocco di guida della luce 104 al conduttore sensibile al tocco 142 in modo da poter cambiare la capacitanza. Allora, l’elemento sensibile al tocco 144 stabilisce se il corrispondente blocco di guida della luce 104 è toccato rilevando la variazione della capacitanza equivalente del corrispondente blocco di guida della luce 104. Si dovrebbe notare che qualsiasi oggetto che può far sì che il conduttore sensibile al tocco 142 ecciti la carica indotta può essere usato per accendere la luce. L’oggetto non è limitato ad una parte di corpo umano.
Il conduttore sensibile al tocco 142 del modulo sensibile al tocco 14 ha un’area sensibile 142a (come mostrato in Fig. 2A) che è una regione per mezzo della quale si può efficacemente sentire il tocco da parte di una persona. La dimensione dell’area sensibile 142a può essere proporzionale alla dimensione del conduttore sensibile al tocco 142. Parlando in generale, la dimensione dell’area sensibile 142a è approssimativamente uguale o maggiore della dimensione del conduttore sensibile al tocco 142 e, inoltre, detta dimensione dell’area sensibile 142a è approssimativamente uguale alla regione di tocco su cui preme il dito dell’utilizzatore. Ad esempio, l’area sensibile 142a è approssimativamente uguale ad un disco di diametro di 10 mm. Inoltre, nel presente modello di utilità, il supporto 16 è una scheda a circuito stampato (PCB) ed elementi elettrici che hanno altre funzioni possono essere disposti sul supporto 16. Ad esempio, quando il dispositivo a tocco 1 costituisce un regolatore automatico, un circuito di funzione corrispondente al regolatore automatico può essere disposto sul supporto 16. La scheda a circuito stampato (PCB) prima menzionata può essere una scheda a circuito stampato flessibile o una scheda a circuito stampato non flessibile.
Merita menzionare che il modulo ad emissione di luce 12 è disposto ad una faccia laterale della guida della luce 10, ad esempio ciascun modulo ad emissione di luce 12 è disposto vicino alla superficie emissiva 104a dei rispettivi blocchi di guida della luce 104 e non è disposto sotto la guida della luce 10, così che lo spessore del dispositivo a tocco può essere ridotto in modo significativo. Convenzionalmente, il modulo ad emissione di luce convenzionale è disposto sotto alla convenzionale guida della luce e lo spessore totale della convenzionale guida della luce e del convenzionale modulo ad emissione di luce è di circa 2.8 mm. Il presente modello di utilità dispone il modulo ad emissione di luce 12 ad una faccia laterale della guida della luce 10 e permette di ridurre lo spessore totale della guida della luce 10 (approssimativamente 0.6 mm) e del pannello di indicazione 20 (approssimativamente di 0,2 mm) a 0.8 mm. Lo spessore del modulo sensibile al tocco 14 può essere tralasciato perché lo spessore di detto modulo sensibile al tocco 14 è soltanto da 0.0356 mm a 0.0712 mm.
Secondo l’utilizzo della tecnica di sensibilità capacitiva al tocco, se lo spessore totale è ridotto, un modulo sensibile al tocco più piccolo 14 può essere utilizzato per sentire la stessa area sensibile così che la sensibilità del modulo sensibile al tocco 14 può essere migliorata in modo efficace. Ad esempio, quando si stabilisce se la guida della luce 10 è toccata, la variazione della capacitanza equivalente sentita dal modulo sensibile al tocco 14 uguale a 13 pF è usualmente un valore standard. Se il modulo sensibile al tocco 14 sente che la variazione di capacitanza equivalente è minore di 13 pF, il modulo sensibile al tocco 14 stabilisce che la guida della luce 10 non è toccata; altrimenti, se il modulo sensibile al tocco 14 sente che la variazione di capacitanza equivalente è maggiore di 13pF, il modulo sensibile al tocco 14 stabilisce che la guida della luce 10 è toccata. Usualmente, la dimensione del conduttore sensibile al tocco del convenzionale modulo sensibile al tocco può essere di 10 mm di diametro per sentire in modo efficace la menzionata variazione di capacitanza equivalente. Tuttavia, utilizzando il presente modello di utilità per ridurre lo spessore della guida della luce 10, il diametro del conduttore sensibile alla luce 142 del modulo sensibile al tocco 14 può essere ridotto a 8 mm per sentire la stessa variazione di capacitanza equivalente. In altre parole, il 36% dell’area del conduttore sensibile al tocco 142 è stata ridotta con l’utilizzo del presente modello di utilità in modo da poter ridurre i relativi costi.
Per applicazioni reali, quando si applica il dispositivo a tocco 1 del presente modello di utilità ad un comando remoto, il tocco del corrispondente simbolo (o disegno a motivo) sul pannello di indicazione 20 può non solo accendere o spegnere la luce del simbolo (o disegno a motivo) che viene toccato, ma può anche far funzionare una predeterminata funzione. Ad esempio, quando si applica il dispositivo a tocco 1 del presente modello di utilità ad un comando remoto di un condizionatore d’aria, i simboli (o disegni a motivo) possono essere fatti corrispondere con le funzioni di accensione/spegnimento del condizionamento d’aria, accensione/spegnimento della deumidificazione, aumento/diminuzione della temperatura, o rilevamento della temperatura presente. Dopo che l’utilizzatore ha toccato il simbolo di accensione/spegnimento del condizionamento dell’aria, il simbolo può cambiare colore per indicare se il condizionatore d’aria è acceso o spento, e l’utilizzatore può identificare lo stato attuale del comando remoto, di conseguenza. In altre parole, il dispositivo a tocco 1 del presente modello di utilità può collaborare con il convenzionale comando remoto o pannello di comando e migliorare il modo di visualizzazione di ciascun pulsante di comando remoto o del pannello di comando. Di conseguenza, potrebbe essere più facile per l’utilizzatore identificare le funzioni del comando remoto o del pannello di comando.
Per assicurarsi che la luce non sia trasmessa al blocco di guida di luce adiacente 104, è meglio che le superfici emissive 104a di due qualsiasi adiacenti blocchi di guida della luce 104 non siano disposte faccia-afaccia. Cioè, le due superfici emissive 104a sono non solo separate dal mezzo aria dello spazio isolante 102, ma sono separate anche da altro adeguato elemento a prova di luce. Ci si riferisca alla Fig. 4 che mostra una seconda realizzazione del presente modello di utilità. Una differenza principale fra la seconda realizzazione e la prima realizzazione è che un elemento a prova di luce 18 è disposto su almeno una delle superfici di una pluralità di superfici di faccia laterale 10a della guida della luce 10 del dispositivo a tocco 1a nella seconda realizzazione.
Per applicazioni reali, l’elemento a prova di luce 18 può essere una pellicola a prova di luce usata per coprire almeno una delle superfici della pluralità di superfici di faccia laterali 10a in modo che la luce possa penetrare solo nei blocchi di guida della luce 104 dalle superfici emissive 104b. L’elemento a prova di luce 18 può cooperare con il modulo ad emissione di luce 12 per formare diversi spazi, in modo che il modulo ad emissione di luce 12 può emettere luce nel blocco di guida della luce 104 della guida della luce 10. L’elemento a prova di luce 18 può essere attaccato con colla, oppure può ricoprire la faccia laterale della guida della luce 10, ma il metodo di assemblaggio non è limitato a ciò. Purché l’elemento a prova di luce 18 sia disposto nello spazio isolante 102 per isolare la luce dei blocchi di guida della luce 104, una persona di ordinaria esperienza nel campo comprenderà come cambiare materiale o come modificare il metodo di assemblaggio.
Ci si riferisca alla Fig. 5 che mostra una terza realizzazione del presente modello di utilità. Nel dispositivo a tocco 1b della terza realizzazione, l’elemento a prova di luce 18 non è direttamente a contatto con la guida della luce 10, ma è disposto nello spazio isolante 102 per forzare la luce dei blocchi di guida della luce 104 a penetrare solo dalla superficie emissiva 104b. Per applicazioni reali, l’elemento a prova di luce 18 del dispositivo a tocco 1b della terza realizzazione può essere un materiale non trasparente disposto sul supporto 16. L’elemento a prova di luce 18 è usato per schermare parte della luce che penetra nei blocchi di guida della luce 104. Cioè, l’elemento a prova di luce 18 è usato per obbligare la trasmissione della luce verso una predeterminata regione (ad esempio, uno dei blocchi di guida della luce 104), in modo tale che la luce possa penetrare solo dalla superficie emissiva 104b verso la regione predeterminata. Naturalmente, il presente modello di utilità può utilizzare un contenitore perchè il packaging del dispositivo a tocco 1b sia parte dell’elemento a prova di luce 18, tale che il relativo costo sia molto ridotto.
Ci si riferisca alla Fig. 6 che mostra una quarta realizzazione del presente modello di utilità. A differenza del dispositivo a tocco 1 della prima realizzazione, i blocchi di guida della luce 104’ del dispositivo a tocco 1c non sono collegati gli uni agli altri, così che la guida della luce 10’ ha blocchi di guida della luce 104’ discreti. Inoltre, lo spazio isolante 102 si estende fino ai blocchi di guida della luce 104’ per formare la fessura 106, in cui detto modulo ad emissione di luce 12 è disposto nella fessura 106. Altri componenti e funzioni della quarta realizzazione sono simili a quelli della prima realizzazione, per cui non si ripetono informazioni ridondanti.
Inoltre, in modo simile alla prima realizzazione, i blocchi di guida della luce 104’, il modulo ad emissione di luce 12 ed il modulo sensibile al tocco 14 (ci si riferisca alla Fig. 2A) possono formare un’unità di tocco ad emissione di luce 3. Dato che i blocchi di guida della luce 104’ della guida della luce 10’ sono indipendenti, ciascuna unità di tocco ad emissione di luce 3 può essere un’entità indipendente. Nel processo di fabbricazione, i blocchi di guida della luce 104’ possono essere combinati con il modulo sensibile al tocco 14 in anticipo. E allora, i blocchi di guida della luce 104’ combinati con il modulo sensibile al tocco 14 possono essere disposti sul supporto 16.
Ci si riferisca alla Fig. 7 che mostra una quinta realizzazione del presente modello di utilità. La fessura 106 usata per contenere il modulo ad emissione di luce 12 può avere una forma specifica. Ad esempio, per formare la fessura 106 il bordo dei blocchi di guida della luce 104’’ possono essere a tacche perché in detta fessura 106 possa essere disposto il modulo ad emissione di luce 12. A differenza della quarta realizzazione, ciascuno dei blocchi di guida della luce 104’’ del dispositivo a tocco 1d ha una fessura 106 per collaborare con il corrispondente modulo ad emissione di luce 12. Allo scopo di avere la massima quantità di luce emessa dal modulo ad emissione di luce 12 trasmessa al blocco di guida della luce 104’’, la superficie emissiva 104a può essere progettata con una fessura 106 per circondare o coprire il modulo ad emissione di luce 12. Così, detta fessura 106 può contenere solo il modulo ad emissione di luce 12, ma assistere la superficie incidente 104a nel ricevere la luce.
La forma della fessura 106 non è limitata a quella descritta. Purché la fessura 106 sia in grado di assistere la superficie incidente 104a nel ricevere la luce, la forma della fessura 106 può essere quadrata, a semicerchio, a triangolo, o altre adeguate forme.
Per riassumere, i dispositivi a tocco secondo le realizzazioni del presente modello di utilità dispongono il modulo ad emissione di luce alla faccia laterale della guida della luce, in modo tale da ridurre in modo significativo il totale spessore dei dispositivi a tocco. Quando si utilizza la tecnica di sensibilità capacitiva, la sensibilità del modulo sensibile al tocco può essere migliorata in modo efficace. Inoltre, configurando l’adeguato spazio isolante, il presente modello di utilità può forzare la direzione di trasmissione della luce nel blocco di guida della luce, in modo che la luce trasmessa da ciascun blocco di guida della luce non interferisca l’una con l’altra. Quando l’utilizzatore fa funzionare il dispositivo a tocco, egli può identificare più facilmente la luce da ciascun blocco di guida della luce. Di conseguenza, utilizzando il presente modello di utilità, è più facile far funzionare il comando remoto ed il pannello di comando.
Le descrizioni sopra illustrate esprimono semplicemente le realizzazioni preferite del presente modello di utilità; tuttavia, le caratteristiche del presente modello di utilità non sono limitate a tali realizzazioni. Qualsiasi cambiamento, modifica o alterazione convenientemente considerati da una persona esperta nel campo sono ritenute comprese entro lo scopo del presente modello di utilità delineato dalle allegate rivendicazioni.

Claims (20)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo a tocco caratterizzato da ciò che comprende: una guida della luce avente una pluralità di blocchi di guida della luce, ciascun blocco di detta pluralità di blocchi di guida della luce comprendendo una superficie incidente, una superficie emissiva ed una superficie di base, la pluralità di blocchi di guida della luce avendo almeno uno spazio isolante fra due qualsiasi blocchi di guida della luce; una pluralità di moduli ad emissione di luce, disposti in modo corrispondente alla pluralità di blocchi di guida della luce, ciascun modulo ad emissione di luce essendo disposto adiacente alla superficie incidente di un corrispondente blocco di guida della luce per emettere luce che è guidata al corrispondente blocco di guida della luce, la luce essendo guidata fuori dalla superficie emissiva del corrispondente blocco di guida della luce; e una pluralità di moduli sensibili al tocco, disposti in modo corrispondente alla pluralità di blocchi di guida della luce, ciascun modulo della pluralità di moduli sensibili al tocco essendo disposto sulla superficie di base di ciascun blocco della pluralità di blocchi di guida della luce, in cui un qualsiasi modulo della pluralità di moduli sensibili al tocco genera un segnale di comando per azionare un corrispondente modulo ad emissione di luce della pluralità di moduli ad emissione di luce per emettere luce quando esso sente che un corrispondente blocco di guida della luce della pluralità di blocchi di guida della luce è toccato.
  2. 2. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui la superficie emissiva di ciascun blocco della pluralità di blocchi di guida della luce ha uno strato modulare dispersivo della luce per guidare la luce generata da ciascun modulo della pluralità di moduli ad emissione di luce fuori dalla guida della luce.
  3. 3. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 2 in cui lo strato modulare dispersivo della luce è uno strato modulare ad inchiostro, uno strato modulare sabbiato o uno strato punteggiato stampato.
  4. 4. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui esso comprende inoltre un elemento a prova di luce disposto nello spazio isolante, l’elemento a prova di luce essendo usato per isolare la luce guidata da ciascun blocco della pluralità di blocchi di guida della luce.
  5. 5. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 4 in cui la guida della luce ha inoltre una pluralità di superfici di facce laterali e l’elemento a prova di luce è una pellicola a prova di luce disposta nello spazio isolante che è fatta aderire ad almeno una superficie della pluralità di superfici di faccia laterale.
  6. 6. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 4 in cui l’elemento a prova di luce, la pluralità di moduli ad emissione di luce e la guida della luce sono ciascuno disposti su un supporto.
  7. 7. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui la pluralità di moduli ad emissione di luce e la pluralità di moduli sensibili al tocco sono ciascuno disposti su un supporto e la guida della luce è disposta sulla pluralità di moduli sensibili al tocco.
  8. 8. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui ciascun modulo della pluralità di moduli sensibili al tocco comprende: un conduttore sensibile al tocco che sente se il corrispondente blocco di guida della luce è toccato da un oggetto; e un elemento sensibile al tocco per rilevare la variazione di capacitanza equivalente del conduttore sensibile al tocco quando il corrispondente blocco di guida della luce è toccato da un oggetto e che, in base alla variazione di capacitanza equivalente, stabilisce se inviare il segnale di comando al corrispondente modulo ad emissione di luce che è usato per stabilire come illuminare il corrispondente modulo ad emissione di luce.
  9. 9. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui esso comprende inoltre: un pannello di indicazione avente una pluralità di regioni trasparenti, il pannello di indicazione essendo disposto sulla guida della luce e ciascuna regione della pluralità di regioni trasparenti mostrando un simbolo o disegno a motivo; in cui la pluralità di regioni trasparenti sono disposte in modo corrispondente alla pluralità di blocchi di guida della luce, la luce generata dal corrispondente modulo ad emissione di luce penetra nella superficie emissiva del corrispondente blocco di guida della luce da una corrispondente regione trasparente della pluralità di regioni trasparenti.
  10. 10. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui il corrispondente blocco di guida della luce ha una fessura ed il corrispondente modulo ad emissione di luce è disposto nella fessura.
  11. 11. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 1 in cui la superficie incidente è adiacente alla superficie emissiva e alla superficie di base e la superficie emissiva e la superficie di base sono parallele.
  12. 12. Dispositivo a tocco caratterizzato da ciò che comprende: una pluralità di unità sensibili al tocco ad emissione di luce, ciascuna di dette unità sensibili al tocco ad emissione di luce comprendendo: un blocco di guida della luce avente almeno una superficie incidente, una superficie emissiva ed una superficie di base; un modulo ad emissione di luce che è adiacente alla superficie incidente e che emette luce verso il blocco di guida della luce attraverso la superficie incidente guidando la luce fuori dal blocco di guida della luce attraverso la superficie emissiva; e un modulo sensibile al tocco disposto alla superficie di base, il modulo sensibile al tocco essendo utilizzato per sentire quando il blocco di guida della luce è toccato così da emettere un segnale di comando per azionare di conseguenza il modulo ad emissione di luce; in cui il blocco di guida della luce di ciascuna unità della pluralità di unità sensibili al tocco ad emissione di luce è formato da una guida di luce con almeno uno spazio isolante.
  13. 13. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui la superficie emissiva ha uno strato modulare dispersivo della luce, detto strato modulare dispersivo della luce essendo usato per guidare la luce generata dal modulo ad emissione di luce fuori dal blocco di guida della luce.
  14. 14. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui il modulo sensibile al tocco comprende: un conduttore sensibile al tocco che sente se il blocco di guida della luce è toccato; e un elemento sensibile al tocco che rileva la variazione della capacitanza equivalente del conduttore sensibile al tocco quando è toccato il blocco di guida della luce e che, in base alla variazione della capacitanza relativa, stabilisce se inviare il segnale di comando al corrispondente modulo ad emissione di luce, il che è usato per stabilire come illuminare il corrispondente modulo ad emissione di luce.
  15. 15. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui esso comprende inoltre: un pannello di indicazione avente una pluralità di regioni trasparenti, il pannello di indicazione essendo disposto sulla guida della luce, ciascuna regione della pluralità di regioni trasparenti mostrando un simbolo o un disegno a motivo; in cui ciascuna regione trasparente corrisponde al blocco di guida della luce di una corrispondente unità sensibile al tocco ad emissione di luce della pluralità di unità sensibili al tocco ad emissione di luce, la luce generata dal modulo ad emissione di luce penetra nella superficie emissiva dalla regione trasparente.
  16. 16. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui il modulo ad emissione di luce ed il modulo sensibile al tocco sono disposti separatamente su un supporto e la guida della luce è disposta sul modulo sensibile al tocco.
  17. 17. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui il blocco di guida della luce ha una fessura formata alla superficie incidente ed il modulo ad emissione di luce è disposto nella fessura.
  18. 18. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 12 in cui esso comprende inoltre un elemento a prova di luce disposto nello spazio isolante, l’elemento a prova di luce isolando la luce guidata dal blocco di guida della luce di ciascuna unità della pluralità di unità sensibili al tocco ad emissione di luce.
  19. 19. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 18 in cui la guida della luce ha una pluralità di superfici di faccia laterale e l’elemento a prova di luce è una pellicola a prova di luce disposta nello spazio isolante e fatta aderire ad almeno una superficie della pluralità di superfici di faccia laterale.
  20. 20. Dispositivo a tocco secondo la rivendicazione 18 in cui l’elemento a prova di luce, il modulo ad emissione di luce e la guida della luce sono disposti separatamente su un supporto.
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