ITMI20120062A1 - Telaio ad ago - Google Patents

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ITMI20120062A1
ITMI20120062A1 IT000062A ITMI20120062A ITMI20120062A1 IT MI20120062 A1 ITMI20120062 A1 IT MI20120062A1 IT 000062 A IT000062 A IT 000062A IT MI20120062 A ITMI20120062 A IT MI20120062A IT MI20120062 A1 ITMI20120062 A1 IT MI20120062A1
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IT
Italy
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weft thread
sickle
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electro
needle
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IT000062A
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English (en)
Inventor
Pierantonio Franchino
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Comat S R L
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D03WEAVING
    • D03DWOVEN FABRICS; METHODS OF WEAVING; LOOMS
    • D03D35/00Smallware looms, i.e. looms for weaving ribbons or other narrow fabrics

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Sewing Machines And Sewing (AREA)
  • Sheets, Magazines, And Separation Thereof (AREA)
  • Common Detailed Techniques For Electron Tubes Or Discharge Tubes (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“TELAIO AD AGOâ€
La presente invenzione ha per oggetto un telaio ad ago. Come à ̈ noto, le macchine tessili denominate telai ad ago comprendono una o più apparati di formatura del prodotto tessile in corrispondenza delle quali i fili di ordito, provenienti da rispettivi subbi installati su una rastrelliera denominata cantra, ed i fili di trama, svolti da rispettive rocche montate su una cantra ad esse dedicata ed alimentata da appositi dispositivi, vengono intrecciati. I telai ad ago sono utilizzati per realizzare prodotti tessili di lunghezza indefinita ma con larghezze contenute dell’ordine di pochi centimetri, come ad esempio nastri, fettucce, spalline, ecc..
Ogni apparato di formatura comprende sostanzialmente una banchina, che definisce il piano di formatura del prodotto tessile, almeno una coppia di quadri o licci, che servono ad alzare ed abbassare in modo alternato i fili di ordito alimentati verso la banchina, un falcetto, che porta uno o più fili di trama tra i fili di ordito in una direzione trasversale rispetto agli stessi fili di ordito, un ago, che serve a trattenere i fili di trama prima che questi vengano imbrigliati tra i fili di ordito per effetto del moto dei quadri, ed un pettine che si muove di moto oscillatorio e che, dopo ogni passaggio del falcetto, compatta i fili di trama sul prodotto tessile già formato. La movimentazione dei quadri, del falcetto, del pettine e dell’ago secondo la tecnica nota à ̈ ottenuta tramite meccanismi di trasmissione del moto collegati all’albero motore principale del telaio ad ago ed in grado di trasformare il moto periodico dell’albero in movimenti distinti ma correlati dei singoli elementi.
Gli apparati di formatura di tipo noto comprendono inoltre dispositivi di frenatura, solitamente posti in prossimità del falcetto, in grado di trattenere il filo di trama per aggiungere tensione a tale filo impegnato dal falcetto quando questo à ̈ prossimo all’ago, in modo da migliorare il bordo del tessuto dal lato di detto ago. I dispositivi di frenatura di tipo noto sono azionati da cinematismi di trasmissione che collegano, attraverso una serie di organi esclusivamente meccanici (con camme e leveraggi di comando), l’albero motore principale con una pinza atta a trattenere (quando à ̈ chiusa) o rilasciare (quando aperta) il filo di trama. I dispositivi noti sono molto complessi meccanicamente e quindi costosi. Inoltre, essi non permettono di regolare con facilità e rapidamente l’intervento della pinza, in quanto a tale scopo devono essere effettuati diversi aggiustamenti delle camme e dei leveraggi di comando. In tale ambito, la Richiedente ha avvertito la necessità di migliorare i telai ad ago, i tessuti da essi prodotti e la velocità di produzione degli stessi.
In particolare, la Richiedente ha avvertito la necessità di: ottimizzare la gestione della tensione del filo di trama nel tratto di competenza del falcetto al fine di ridurre i problemi di formazione del tessuto; migliorare la regolazione di detta tensione per permettere la formazione di tessuti con caratteristiche differenti sul medesimo telaio; ridurre la complessità dei dispositivi di frenatura, per abbattere i costi di produzione e di manutenzione dei telai nel loro complesso.
La Richiedente ha quindi trovato che, applicando un dispositivo elettronico di frenatura del filo di trama costituito da un elettromagnete pilotato da un circuito elettronico comandato da un encoder minimale installato presso l’albero motore principale del telaio, si riesce a regolare la tensione del filo di trama con estrema velocità e precisione ed a variare l’angolo di frenatura per tessuti diversi in produzione e addirittura per ogni linea di disegno su un singolo tessuto in formazione. Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad un telaio ad ago comprendente: un albero motore; una banchina per la formatura di un prodotto tessile; almeno due licci per intercettare una pluralità di fili di ordito alimentati verso la banchina; un falcetto per portare almeno un filo di trama trasversalmente tra detti fili di ordito; un ago per trattenere temporaneamente il filo di trama portato dal falcetto; un pettine oscillante attorno ad un fulcro tra una posizione arretrata ed una posizione avanzata, per compattare il filo di trama contro il prodotto tessile già formato; un dispositivo di frenatura del filo di trama operativamente interposto tra un alimentatore del filo di trama ed il falcetto; caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di frenatura comprende: una pinza elettro-attuata intercettante il filo di trama; un rilevatore di posizione dell’albero motore operativamente collegato alla pinza elettro-attuata per comandare l’apertura e la chiusura di detta pinza elettro-attuata in funzione della posizione angolare dell’albero motore.
La Richiedente ha verificato che la soluzione secondo l’invenzione permette di ridurre di molto il numero di parti meccaniche che compongono i dispositivi di frenatura del filo di trama, con una conseguente diminuzione dei costi di produzione degli stessi e soprattutto di manutenzione dei telai provvisti di tali dispositivi, ed al contempo di rendere più precisa e semplice la gestione della fase di frenatura.
La presente invenzione, in almeno uno dei suddetti aspetti, può inoltre presentare una o più delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.
Preferibilmente, il telaio ad ago comprende una unità di controllo ricevente un segnale dal rilevatore di posizione per comandare la pinza elettro-attuata.
Preferibilmente, tale unità di controllo gestisce tutto il telaio ad ago.
Preferibilmente, la pinza elettro-attuata comprende un elettromagnete monostabile (a singolo effetto preferibilmente con ritorno a molla) oppure bistabile (a doppio effetto o “push-pull†). A fronte di un costo leggermente maggiore, l’elettromagnete di tipo “pushpull†garantisce un intervento ancora più preciso e controllabile e non risente di eventuali modifiche delle caratteristiche della molla dovute, ad esempio, alla temperatura e/o all’usura.
In una forma realizzativa preferita, il rilevatore di posizione comprende: un elemento di riferimento solidale all’albero motore ed estendentesi come un settore circolare attorno a detto albero motore; un sensore di prossimità fisso rispetto ad un basamento del telaio ad ago e operativamente attivo sul settore circolare. Il rilevatore di posizione à ̈ collegato alla pinza tramite cablaggi e la zona del telaio prossima all’albero motore rimane più sgombra (rispetto ai telai noti con dispositivi di frenatura provvisti di camme e leveraggi di comando) per permettere interventi di manutenzione più agevoli ed economici.
Preferibilmente, l’elemento di riferimento delimita un’apertura angolare di ampiezza regolabile. Agendo meccanicamente sull’elemento di riferimento si può cambiare l’angolo di intervento della pinza tra la produzione di un tessuto e la successiva produzione di un tessuto diverso.
In una forma realizzativa preferita, l’elemento di riferimento comprende una prima porzione fissa rispetto all’albero motore ed una seconda porzione angolarmente regolabile rispetto all’albero motore.
Preferibilmente, la seconda porzione presenta almeno un’asola arcuata ed in cui almeno un perno, preferibilmente due, fissato all’albero motore attraversa l’asola. Il perno à ̈ preferibilmente una vite provvista di una testa che serra la seconda porzione contro un collare montato fisso sull’albero motore. Per regolare la posizione dell’apertura angolare, à ̈ sufficiente allentare la vite (o le viti), spostare la seconda porzione, facendo scorrere il gambo della vite nell’asola, e poi serrare di nuovo la vite.
Preferibilmente, il dispositivo di frenatura comprende inoltre un braccio elastico operativamente interposto tra la pinza elettro-attuata ed il falcetto ed intercettante il filo di trama. Il braccio elastico serve a mantenere in tensione il filo di trama in collaborazione con il dispositivo di frenatura. Il dispositivo di frenatura aggiunge tensione al filo di trama rispetto alla sola tensione generata dal braccio elastico, preferibilmente in prossimità dell’aggancio all’ago di detto filo di trama portato dal falcetto.
Preferibilmente, il dispositivo di frenatura à ̈ disposto in prossimità del falcetto e a lato del pettine.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma d’esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un telaio ad ago, in accordo con la presente invenzione.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 illustra in prospettiva ed in modo schematico i componenti principali di un telaio ad ago;
- la figura 2 illustra in prospettiva una porzione del telaio ad ago secondo l’invenzione;
- la figura 3 illustra, in vista prospettica, un elemento secondo l’invenzione della porzione di figura 2;
- la figura 4 illustra l’elemento di figura 3 in un diversa vista prospettica;
- la figura 5 illustra l’elemento di figura 3 in una vista dall’alto;
- la figura 6 illustra, in vista prospettica, un diverso elemento secondo l’invenzione della porzione di figura 2;
- la figura 7 illustra l’elemento di figura 6 in un diversa vista prospettica.
Con riferimento alle citate figure, con il numero di riferimento 1 Ã ̈ stato indicato un telaio ad ago secondo la presente invenzione.
Il telaio ad ago 1 comprende, secondo uno schema di tipo noto, una banchina 2 che presenta un piano predeterminato di formatura 3 su cui poggia un prodotto tessile “P†in nastro.
A monte della banchina 2, il telaio ad ago 1 presenta almeno due licci o quadri 4, preferibilmente una pluralità di licci o quadri 4 atti ad intercettare una pluralità di fili di ordito “O†alimentati verso la banchina 2.
Il liccio 4 à ̈ un elemento in grado di alzare ed abbassare in modo alterno i fili di ordito “O†che impegna mentre sono alimentati verso la banchina 2. Ogni liccio 4 comprende una pluralità di maglie 5 ciascuna dotata di un occhiello 6 entro cui passa un filo di ordito “O†.
Le maglie 5 sono montate su una coppia di traversini 7 mossi con moto alterno lungo una direzione perpendicolare al piano di formatura 3. Ogni liccio 4 impegna un gruppo di fili di ordito “O†, dei quali solo due rappresentati nella figura 1, ed à ̈ mosso solitamente tra due o tre posizioni operative.
I fili di ordito “O†provengono da rispettivi subbi, di tipo noto e non illustrati, installati ad esempio su una rastrelliera denominata cantra o subbiera, e vengono alimentati da opportuni mezzi alla banchina 2 attraverso i licci 4. In particolare, i fili di ordito “O†passano negli occhielli 6 delle maglie 5 dei licci 4 e convergono verso il piano di formatura 3 dove sono intrecciati con almeno un filo di trama “T†per formare il prodotto tessile “P†.
Più in particolare, i fili di ordito “O†intercettati da un singolo liccio 4 giacciono in un medesimo piano ed i piani individuati dai fili di ordito “O†dei diversi licci 4 si intersecano in corrispondenza della banchina 2.
A valle della banchina 2, il telaio ad ago 1 presenta opportuni mezzi di tipo noto, non illustrati, che tengono in tensione il prodotto tessile “P†già formato ed i fili di ordito “O†provenienti dai licci 4, permettendone l’uscita.
Il telaio ad ago 1 comprende inoltre un falcetto 8 che porta in modo alterno almeno un filo di trama “T†trasversalmente tra i fili di ordito “O†.
Il filo di trama “T†à ̈ svolto da una rispettiva rocca montata su una cantra ed à ̈ vantaggiosamente alimentato al falcetto 8 tramite mezzi di alimentazione (non illustrati).
Il falcetto 8 presenta un braccio ricurvo 9 (illustrato solo schematicamente nella figura 1 e più in dettaglio nella figura 2) con una prima estremità incernierata attorno ad un asse 10 perpendicolare al piano predeterminato di formatura 3 ed una seconda estremità dotata di un occhiello 11, attraverso il filo di trama “T†per portarlo ad impegnarsi con i fili di ordito “O†presso la banchina 2. Secondo uno schema di tipo noto, il falcetto 8 effettua un movimento rotatorio alternato attorno all’asse 10 secondo un arco di cerchio in modo che l’occhiello 11 si avvicini e si allontani ciclicamente dai fili di ordito “O†.
In particolare, il falcetto 8 à ̈ mobile tra una prima posizione, in cui l’occhiello 11 giace affiancato ad un primo bordo laterale del nastro in produzione “P†, ed una seconda posizione, in cui l’occhiello 11 giace affiancato ad un secondo bordo laterale del nastro in produzione “P†.
L’occhiello 11 del falcetto 8 trasporta il filo di trama “T†tra i piani individuati dai fili di ordito “O†.
In corrispondenza di una porzione laterale della banchina 2 opposta all’asse 10 del falcetto 8, il telaio 1 presenta un ago mobile 12, la cui funzione à ̈ quella di trattenere temporaneamente sulla propria estremità il filo di trama “T†portato dal falcetto 8 nella seconda posizione, fintanto che tale filo di trama “T†non viene intrecciato con i fili di ordito “O†. L’ago mobile 12 si muove rispetto alla banchina 2 tra una posizione retratta, in corrispondenza della prima posizione del falcetto 8, ed una posizione avanzata, corrispondente alla seconda posizione del falcetto 8.
Il telaio ad ago 1 comprende un pettine 13 la cui doppia funzione à ̈ quella di tenere divisi i fili di ordito “O†e di serrare i fili di trama “T†contro al prodotto tessile “P†già formato dopo ogni passaggio del falcetto 8. Il pettine 13 à ̈ installato tra la banchina 2 ed i licci 4 e presenta un telaio di lamelle o di aste verticali parallele fissate in una cornice rigida (visibili solo nella figura 1). Il pettine 13 à ̈ mobile tra una posizione arretrata di disimpegno, in cui giace distanziato dalla banchina 2 e dal prodotto tessile formatosi “P†, ed una posizione avanzata di compattazione, in cui giace in avvicinamento alla banchina 2, per compattare il filo o i fili di trama “T†. Il pettine 13 oscilla attorno ad un fulcro 14 tra la posizione arretrata e la posizione avanzata. A tale scopo, il pettine 13 à ̈ montato su un primo albero girevole 15 operativamente collegato ad un albero motore 16 (illustrato in figura 2) del telaio ad ago 1. Anche il falcetto 8 e l’ago 12 sono operativamente collegati al citato albero motore 16 per ricevere il moto da quest’ultimo in sincronia con il movimento del pettine 13.
Come parzialmente visibile in figura 2, il telaio ad ago 1 secondo l’invenzione comprende inoltre un dispositivo di frenatura 17 del filo di trama “T†montato solidale ad un basamento 18 del telaio 1 stesso e prossimo al falcetto 8, al pettine 13 ed alla banchina 2. Nella forma realizzativa rappresentata in figura 2, il dispositivo di frenatura 17 à ̈ installato sul lato del pettine 13 in cui si trova l’occhiello 11 quando il falcetto 8 à ̈ nella prima posizione, ovvero affiancato al primo bordo laterale del nastro in produzione “P†. In altre parole, rispetto al pettine 13 ed al nastro in produzione “P†, il dispositivo di frenatura 17 à ̈ situato dalla parte opposta dell’ago 12.
Il dispositivo di frenatura 17 (meglio illustrato nelle figure 3-7) à ̈ di tipo elettronico e comprende essenzialmente una pinza elettro-attuata 19 (comprendente un elettromagnete 20), un braccio elastico 21 ed elementi di guida del filo di trama “T†(figura 4).
Più in dettaglio, su un supporto 22 montato sul basamento 18 à ̈ installata la pinza elettro-attuata 19 (figura 4). Tale pinza 19 comprende una porzione superiore 23, preferibilmente di forma cilindrica, ed una porzione inferiore 24, anch’essa preferibilmente di forma sostanzialmente cilindrica. La porzione superiore 23 presenta una prima superficie di bloccaggio (preferibilmente circolare) rivolta verso il basso e contraffacciata ad una seconda superficie di bloccaggio (preferibilmente circolare) rivolta verso l’alto ed appartenente alla porzione inferiore 24. La porzione inferiore 24 à ̈ collegata e movimentata dall’elettromagnete 20. L’elettromagnete 20 à ̈ del tipo monostabile. Quando non viene fornita ad esso corrente, una molla (interna e non raffigurata) mantiene la porzione inferiore 24 in una posizione sollevata, in modo che la prima superficie di bloccaggio sia premuta contro la seconda superficie di bloccaggio (pinza 19 chiusa). Quando viene fornita corrente all’elettromagnete 20, la porzione inferiore 24 si abbassa e la prima superficie di bloccaggio viene allontanata dalla seconda superficie di bloccaggio (pinza 19 aperta). In una forma realizzativa alternativa e non illustrata, l’elettromagnete 20 à ̈ del tipo bistabile (push-pull), ovvero sia la posizione aperta che quella chiusa della pinza 19 sono comandate elettricamente. La modalità di attivazione della pinza elettro-attuata 19 verrà descritta più avanti.
Sul medesimo supporto 22, distanziato dalla pinza elettro-attuata 19, à ̈ collocato il braccio elastico 21, il quale presenta un’estremità vincolata al supporto 22 tramite una molla a spirale (non illustrata) interposta tra due dischi 25 ed un’estremità opposta, a sbalzo, provvista di un occhiello 26. Il braccio elastico 21 à ̈ orizzontale e può ruotare attorno ad un asse verticale 27 parallelo all’asse 10 del falcetto 8 ed anche flettersi leggermente. La citata rotazione à ̈ di tipo elastico ed il braccio 21, se non sollecitato, mantiene una sua posizione di equilibrio stabile.
Sul supporto 22 à ̈ installata una guida 28 costituita da due alberini verticali 28a, posti a monte della pinza elettro-attuata 19 (rispetto ad una direzione di alimentazione del filo di trama “T†che va dalla rocca al falcetto 8). Tra la suddetta guida 28 e la pinza elettro-attuata 19 à ̈ disposto un primo occhiello di guida 29 fisso. Immediatamente a valle della pinza elettro-attuata 19 à ̈ disposto un secondo occhiello di guida 30 fisso. Distanziato dal secondo occhiello di guida 30, à ̈ posizionato un terzo occhiello di guida 31 fisso.
Il filo di trama “T†proveniente dalla rocca passa tra i due alberini verticali 28a avvolgendosi parzialmente su ciascuno di essi, attraversa il primo occhiello di guida 29 fisso, passa tra la prima superficie di bloccaggio e la seconda superficie di bloccaggio della pinza 19, attraversa il secondo occhiello di guida 30 fisso, passa attraverso l’occhiello 26 del braccio elastico 21, attraversa il terzo occhiello di guida 31 fisso per poi passare nell’occhiello 11 del falcetto 8.
Come visibile dalla figura 5, il filo di trama “T†à ̈ deviato in corrispondenza del secondo occhiello di guida 30 fisso ed in corrispondenza dell’occhiello 26 del braccio elastico 21, in modo che il tratto (del filo di trama “T†) che va dal secondo occhiello di guida 30 fisso all’occhiello 26 del braccio elastico 21 ed il tratto che va dall’occhiello 26 del braccio elastico 21 al terzo occhiello di guida 31 fisso formano un angolo acuto.
L’elettromagnete 20 à ̈ pilotato da un circuito elettronico comandato da un rilevatore di posizione 32 o encoder che rileva la posizione dell’albero motore 16. Il rilevatore di posizione 32 nel suo complesso comprende una corpo anulare o collare 33 montato fisso attorno all’albero motore 16 e collocato all’interno del basamento 18 (per questo non visibile nella figura 2). Per chiarezza, il rilevatore di posizione 32 à ̈ illustrato da solo (non montato sull’albero motore 16) nelle figure 6 e 7. Sul corpo anulare 33 à ̈ montato fisso (ad esempio tramite viti) una prima porzione o primo settore circolare 34 che si sviluppa per un angolo di circa 200° attorno all’albero motore 16. Una seconda porzione o secondo settore circolare 35 presenta una coppia di asole ad arco di cerchio 36 con centro corrispondente al centro del corpo anulare 33 e del primo settore circolare 34. La seconda porzione 36 à ̈ montata sul corpo anulare 33 per mezzo di una coppia di viti 37 che passano ciascuna attraverso una delle asole 36 e sono avvitate nel corpo anulare 33 stesso. Quando le viti 37 sono completamente serrate, la testa di ciascuna di esse blocca la seconda porzione 36 sul corpo anulare 33. Svitando parzialmente le viti 37 à ̈ possibile spostare la seconda porzione 36 lungo una traiettoria ad arco di cerchio. Il secondo settore circolare 35 si sviluppa per un angolo di circa 180° attorno all’albero motore 16. Il primo 34 ed il secondo 35 settore circolare sono parzialmente sovrapposti e delimitando una finestra o apertura angolare 38 (figura 6) la cui ampiezza angolare può essere regolata spostando la seconda porzione 35 lungo la citata traiettoria ad arco di cerchio (e bloccandola di nuovo con le viti 37).
Il rilevatore di posizione 32 comprende inoltre un sensore di prossimità 39 montato presso l’albero motore 16, vicino al collare 33, fisso rispetto al basamento 18 e rivolto verso il primo 34 ed il secondo 35 settore circolare. La distanza del sensore di prossimità 39 dai settori circolari 34, 35 à ̈ tale che il sensore 39 à ̈ in grado di rilevare la presenza o l’assenza di detti settori 34, 35, ovvero il passaggio dell’apertura angolare 38.
Il sensore di prossimità 39 à ̈ collegato elettricamente alla pinza elettro-attuata 19 attraverso un apposito circuito elettronico e, preferibilmente, attraverso una unità di controllo centrale del telaio ad ago 1 che provvede ad inviare l’opportuno comando di frenatura derivando la fase dal rilevatore di posizione 32.
Secondo una delle possibili modalità di funzionamento (esemplificativa ma non limitativa), durante un primo tratto del movimento del falcetto 8 che porta il filo di trama “T†dalla prima posizione verso la seconda posizione (verso l’ago 12) il filo di trama “T†à ̈ trascinato dal falcetto 8, scorre attraverso gli occhielli di guida 29, 30, 31 e tra la porzione superiore 23 e la porzione inferiore 24 della pinza 19 aperta. Il filo di trama “T†scorre anche attraverso l’occhiello 26 del braccio elastico 21 e tira, facendolo ruotare, il braccio 21 stesso verso il pettine 13. L’elasticità del braccio 21 mantiene in tensione il filo di trama “T†. Quando l’occhiello 11 del falcetto 8 sta per raggiungere l’ago 12, al fine di aumentare la tensione del filo di trama “T†(per migliorare, ad esempio, il bordo del tessuto prodotto), la pinza elettro-attuata 19 viene chiusa. Il filo di trama “T†à ̈ bloccato nella pinza 19 ed il tratto dello stesso che va dalla pinza stessa 19 fino al bordo del tessuto à ̈ più teso. Una volta che il filo di trama “T†viene agganciato dall’ago 12 e dopo che il falcetto 8 ha percorso un breve tratto di ritorno, la pinza 19 viene di nuovo aperta.
Il collegamento meccanico tra il falcetto 8, l’ago 12, il pettine 13 e l’albero motore 16 e la posizione e l’ampiezza della finestra 38 che ruota solidale all’albero motore 16 garantiscono il perfetto sincronismo dei movimenti. La pinza 19 rimane aperta fintanto che il primo 34 o il secondo 35 settore circolare scorrono davanti al sensore di prossimità 39 e si chiude quando à ̈ la finestra 38 che scorre davanti a detto sensore di prossimità 39.
L’intervento della pinza elettro-attuata 19 può comunque essere regolato in base alle specifiche esigenze, sia regolando meccanicamente la posizione del secondo 35 settore circolare sia agendo via software sulla programmazione dell’unità di controllo. Il controllo via software permette anche di variare l’angolo di frenatura ad ogni linea di disegno del tessuto in produzione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Telaio ad ago, comprendente: un albero motore (16); una banchina (2) per la formatura di un prodotto tessile (P); almeno due licci (4) per intercettare una pluralità di fili di ordito (O) alimentati verso la banchina (2); un falcetto (8) per portare almeno un filo di trama (T) trasversalmente tra detti fili di ordito (O); un ago (12) per trattenere temporaneamente il filo di trama (T) portato dal falcetto (8); un pettine (13) oscillante attorno ad un fulcro (14) tra una posizione arretrata ed una posizione avanzata, per compattare il filo di trama (T) contro il prodotto tessile (P) già formato; un dispositivo di frenatura (17) del filo di trama (T) operativamente interposto tra un alimentatore del filo di trama (T) ed il falcetto (8); caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di frenatura (17) comprende: una pinza elettro-attuata (19) intercettante il filo di trama (T); un rilevatore di posizione (32) dell’albero motore (16) operativamente collegato alla pinza elettro-attuata (19) per comandare l’apertura e la chiusura di detta pinza elettro-attuata (19) in funzione della posizione angolare dell’albero motore (16).
  2. 2. Telaio secondo la rivendicazione precedente, in cui la pinza elettro-attuata (19) comprende un elettromagnete (20).
  3. 3. Telaio secondo la rivendicazione 2, in cui l’elettromagnete (20) à ̈ monostabile.
  4. 4. Telaio secondo la rivendicazione 2, in cui l’elettromagnete (20) à ̈ bistabile.
  5. 5. Telaio secondo la rivendicazione 1, in cui il rilevatore di posizione (32) comprende: un elemento di riferimento (34, 35) solidale all’albero motore (16) ed estendentesi come un settore circolare attorno a detto albero motore (16); un sensore di prossimità (39) fisso rispetto ad un basamento (18) del telaio ad ago (1) e operativamente attivo sul settore circolare (34, 35).
  6. 6. Telaio secondo la rivendicazione precedente, in cui l’elemento di riferimento (34, 35) delimita un’apertura angolare (38) di ampiezza regolabile.
  7. 7. Telaio secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui l’elemento di riferimento (34, 35) comprende una prima porzione (34) fissa rispetto all’albero motore (16) ed una seconda porzione (35) angolarmente regolabile rispetto all’albero motore (16).
  8. 8. Telaio secondo la rivendicazione precedente, in cui la seconda porzione (35) presenta almeno un’asola arcuata (36) ed in cui almeno un perno (37) fissato all’albero motore (16) attraversa l’asola (36).
  9. 9. Telaio secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di frenatura (17) comprende inoltre un braccio elastico (21) operativamente interposto tra la pinza elettro-attuata (19) ed il falcetto (8) ed intercettante il filo di trama (T).
  10. 10. Telaio secondo la rivendicazione 1, comprendente una unità di controllo (U) ricevente un segnale dal rilevatore di posizione (32) per comandare la pinza elettro-attuata (19).
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