ITMI20112372A1 - Struttura prefabbricata in calcestruzzo per edifici civili montati a secco - Google Patents

Description

STRUTTURA PREFABBRICATA IN CALCESTRUZZO PER EDIFICI CIVILI MONTATI A SECCO

La presente invenzione si riferisce a strutture in calcestruzzo interamente realizzate con elementi prefabbricati montati a secco, per edifici civili.

In particolare, l’invenzione trova vantaggiosa applicazione nel collegamento a secco di muri, ovvero di elementi verticali chiamati altresì setti o pareti a sostegno dei carichi verticali come elementi di rigidezza per assorbire le forze orizzontali di solai, ovvero di elementi orizzontali chiamati altresì tegoli o travi che ripartiscono le azioni orizzontali di piano sui muri.

Dal brevetto Italiano n° 1.364.674 B1 à ̈ nota la realizzazione di muri mediante sovrapposizione in verticale di elementi prefabbricati, in cui ciascun elemento prefabbricato presenta una conformazione parallelepipeda ed à ̈ provvisto di forature di alleggerimento a sviluppo longitudinale verticale.

Nelle citate forature sono atte ad essere inserite ed alloggiate gabbie di armatura definite da una pluralità di barre o tondini metallici di diametro variabile.

Durante la messa in posa della struttura muraria, allo scopo di dare efficace continuità per sovrapposizione delle citate gabbie di armatura, ogni elemento prefabbricato viene montato su quello sottostante con le gabbie inserite in fori entro cui viene gettato del calcestruzzo così da ottenere un setto monolitico con armature continue su tutta l’altezza.

Sebbene la soluzione di muro ad elementi prefabbricati sopradescritta si dimostri molto efficace ed affidabile, tuttavia la stessa presenta un notevole inconveniente.

Infatti, la necessità di dover effettuare il getto di calcestruzzo all’interno delle forature rende lunga e difficoltosa la messa in opera del muro sopradescritto, per questi motivi:

- la verticalità va regolata con puntoni diagonali,che non sempre sono posizionabili

- per riempire i fori di ogni elemento con calcestruzzo, occorrono autobetoniere e pompe per una quantità limitata di calcestruzzo, con elevati costi e tempi.

- le operazioni sopra descritte non possono essere effettuate se si à ̈ in presenza di avverse condizioni atmosferiche come per esempio in caso di pioggia, basse temperature, in presenza di ghiaccio ecc.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare l’inconveniente della tecnica nota sopracitata.

In particolare, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura prefabbricata che sia facilmente assemblabile a secco, cioà ̈ senza getti di calcestruzzo, così che si possa operare con la massima velocità di montaggio come si à ̈ usi collegare le strutture metalliche.

Un secondo scopo della presente invenzione à ̈ quello di à ̈ quello di realizzare una struttura prefabbricata in cui il sistema di collegamento dei muri coincida con il sistema per regolare la sua verticalità.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare in stabilimento la totalità dei componenti strutturali già dotati di finiture e impianti, in modo che alla fine del montaggio la consegna della costruzione così edificata si possa effettuare direttamente senza ritardi.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura prefabbricata dotata di ottimale duttilità in caso di azioni sismiche.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura prefabbricata che permetta di ottenere gli obiettivi sopra citati in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.

In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si à ̈ realizzato una struttura prefabbricata avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano alcune forme di attuazione di una struttura prefabbricata realizzata secondo i principi innovativi dell’invenzione stessa, in cui:

- la figura 1 illustra una preferita forma di realizzazione della struttura prefabbricata in oggetto, rappresentata in sezione secondo un piano verticale; - la figura 2 illustra una seconda preferita forma di realizzazione della struttura prefabbricata in oggetto, rappresentata in sezione secondo un piano verticale; - la figura 3 illustra un dettaglio della struttura della figura 1, in vista prospettica ed in scala ingrandita;

- la figura 4 illustra un dettaglio della struttura della figura 2, in scala ingrandita e parzialmente in sezione verticale;

- la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica complessiva in esploso dei componenti del dettaglio della struttura illustrato nella figura 4;

- la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica complessiva in esploso, parzialmente in sezione, di componenti interni del dettaglio della struttura prefabbricata illustrato nella figura 3;

- la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica complessiva in esploso, parzialmente in sezione, di componenti interni della struttura prefabbricata delle figure 1 e 2;

- la figura 8 illustra in vista prospettica il dettaglio della figura 7;

- la figura 9 rappresenta una vista in pianta di una ulteriore forma di realizzazione ad angolo della struttura prefabbricata in oggetto alla presente invenzione;

- la figura 10 rappresenta una vista frontale di un dettaglio della struttura della figura 1.

Con riferimento alle figure allegate, con M viene globalmente indicato struttura prefabbricata secondo la presente invenzione.

La struttura M definisce una superficie o parete estendentesi verticalmente, e comprende un primo elemento prefabbricato 1 a conformazione parallelepipeda realizzato in calcestruzzo atto ad essere montato sovrapposto ad un secondo elemento prefabbricato 2 sempre a conformazione parallelepipeda e realizzato in calcestruzzo.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1,2, 3 e 6, l’elemento 1 porta annegato e conglobato al suo interno in calcestruzzo almeno una coppia 3 di barre 4 da cemento armato opportunamente distanziate fra loro, ed inoltre comprende una piastra metallica 5 preferibilmente a forma sostanzialmente ottagonale, la quale viene saldata e disposta in corrispondenza di una estremità 6 inferiore dell’elemento 1 prefabbricato. La piastra 5 comprende due fori 7 cilindrici passanti, disposti sostanzialmente alle estremità della piastra 5, ad una distanza tra loro determinata, ed entro i quali sono disposte inserite e fissate rispettive estremità terminali 8 delle citate barre 4.

La piastra 5 comprende inoltre un foro 9 cilindrico passante disposto centralmente sulla piastra 5 stessa, ed entro il quale à ̈, in fase di montaggio del muro M, atta ad essere inserita ed alloggiata una vite 10, opportunamente inserita all’interno dell’elemento 1 in calcestruzzo attraverso una sede cava 11 prevista nell’elemento 1 stesso e tramite l’interposizione di rondelle R.

Sempre secondo quanto illustrato nelle figure 1,2,3 e 6, l’elemento 2 porta annegato al suo interno in calcestruzzo almeno una coppia 12 di barre 13 da cemento armato opportunamente distanziate fra loro, ed inoltre comprende una piastra metallica 14 preferibilmente a forma sostanzialmente ottagonale, la quale viene saldata e disposta in corrispondenza di una estremità 15 superiore dell’elemento 2 prefabbricato. La piastra 14 comprende due fori 16 cilindrici passanti, disposti sostanzialmente alle estremità della piastra 14, ad una distanza tra loro determinata, ed entro i quali sono disposte inserite e fissate rispettive estremità terminali 17 delle citate barre 13 cilindriche.

La piastra 14 comprende inoltre un foro 18 cilindrico passante filettato disposto centralmente sulla piastra 14 stessa, ed entro il quale à ̈, in fase di montaggio della struttura prefabbricata M, con l’elemento 1 sovrapposto all’elemento 2, atta ad essere saldamente avvitata la citata vite 10.

In tal modo, la struttura viene pertanto realizzata per sovrapposizione fissa tramite mezzi di collegamento a vite degli elementi 1 e 2 “a secco†con iniezione tra le 2 piastre di speciale malta fluida ad alta resistenza che assicura la continuità in compressione del calcestruzzo, ovvero rendendo il montaggio della struttura rapido, efficace e completamente indipendente dalle condizioni atmosferiche.

Secondo quanto illustrato nella forma di realizzazione delle figure 1, 2, 3 e 6, il collegamento, indicato globalmente con il riferimento K1, per sovrapposizione degli elementi 1 e 2 viene realizzato utilizzando una vite 10 opportunamente dimensionata con una resistenza superiore rispetto a quelle della barre 4 e 13, consentendo così di dare continuità verticale alle barre 4 e 13 stesse.

Secondo quanto illustrato nella forma di realizzazione della figura 1 e nelle figure 7 e 8, il collegamento, indicato globalmente con il riferimento K2, per sovrapposizione degli elementi 1 e 2 viene realizzato utilizzando una vite 10 opportunamente dimensionata e con estremità terminale tronco-conica atta ad avvitarsi non solo nel foro filettato 18 ma anche in un dado D, consentendo così sia di ottenere un montaggio della struttura prefabbricata sostanzialmente autocentrante, che di regolare la verticalità mettendo a piombo struttura prefabbricata agendo su una coppia di dadi D a regolazione micrometrica.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2, 4 e 5, il collegamento, indicato globalmente con il riferimento K3 nella figura 2, per sovrapposizione degli elementi 1 e 2 viene realizzato utilizzando una vite 19 di lunghezza determinata maggiore rispetto alle viti 10 dei citati collegamenti K1 e K2, la quale vite 19 à ̈ provvista di una estremità 19a filettata atta attraversare il foro 9 nella piastra 5 e ad avvitarsi in una coppia di dadi D’ corrispondenti atti alla regolazione della verticalità, e di una estremità opposta 19b atta ad avvitarsi nel corrispondente foro 18 filettato in modo tale da rendere possibile l’interposizione della trave T di irrigidimento di un pannello PT di tamponamento,che così resta saldamente inglobato nella struttura.

E’ da evidenziare infine come per ogni struttura M ci siano due coppie di collegamenti K2 o K3, oppure una coppia K2 ed una K3, che consentono il centraggio della struttura e la sua messa a piombo e tanti collegamenti K1 quanti risultano dalle esigenze statiche (come illustrato nella figura 9).

Per avere la possibilità di realizzare nuclei composti di strutture murarie e a resistenza torsionale, si à ̈ realizzato anche un muro angolare in cui sono previsti, oltre ai collegamenti K1, tre coppie di collegamenti K2 o K3 in modo da rendere possibile la registrazione della verticalità dei muri angolari, aggiungendo in seguito collegamenti del tipo K1 citato. L’esigenza, soprattutto per i nuclei sismo-resistenti, di avere una notevole armatura, sia alla flessione che al taglio, ha comportato il riempimento di vasti tratti murari con collegamenti di tipo K1, con piastre disposte ad interasse modulare.

Il montaggio a secco della struttura viene completato posizionando sulla sommità della struttura M dei tegoli, i quali vengono fissati con spinotti o tasselli (Fig. 10) che per creare un piano rigido, senza richiedere getti collaboranti per trasferire le forze orizzontali di piano ai muri verticali.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura (M) ad elementi (1,2) prefabbricati in calcestruzzo sovrapposti, in particolare per edifici civili, comprendente mezzi (4,13) metallici di connessione per il collegamento in verticale dei detti elementi (1,2) prefabbricati, e mezzi (5,14,10;19) di bloccaggio dei detti mezzi (4,13) di connessione; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di connessione (4,13) sono conglobati nei detti elementi (1,2) prefabbricati in calcestruzzo; i detti mezzi (5,14,10;19) di bloccaggio comprendendo mezzi (10;19) di fissaggio a vite.
2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (4,13) di connessione sono annegati nei detti elementi (1,2) prefabbricati.
3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (4,13) di connessione comprendono, per ciascuno elemento prefabbricato (1;2), almeno una coppia (3;12) di barre da cemento armato (4;13).
4. 4. Struttura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (5,14,10;19) di bloccaggio comprendono, per ciascuno elemento prefabbricato (1;2), una piastra (5;14) saldata all’elemento prefabbricato stesso in corrispondenza di una estremità (6;15) dell’elemento (1;2) prefabbricato e fissata alla detta coppia (3;12) di barre (4;13).
5. 5. Struttura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (10) di fissaggio comprendono una vite (10;19) atta a fissare reciprocamente fra loro due dette piastre (5,14) saldate a rispettivi due elementi prefabbricati (1,2) fra loro sovrapposti.
6. 6. Struttura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la detta vite (10;19) à ̈ atta ad essere inserita in un foro (9) passante centrale di una delle dette piastre (5) e ad avvitarsi in un foro (18) centrale dotato di filettatura di un’altra detta piastra (14) per realizzare un collegamento in grado di far proseguire senza interruzioni il montaggio di un piano soprastante.
7. 7. Struttura secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che la detta vite (10) à ̈ tronco-conica fungendo da centraggio e da regolazione micrometrica della verticalità tramite mezzi di fissaggio a dado (D).
8. 8. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 7, caratterizzata dal fatto che detta vite (19) fra due dette piastre (5,14) à ̈ di dimensione longitudinale tale da attraversare una trave (T) di irrigidimento di un pannello (PT) di tamponamento; mezzi di fissaggio a dado (D’) essendo previsti per avvitarsi a detta vite (19).
9. 9. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che un solaio à ̈ posizionato sulla parte superiore della detta struttura (M) e fissato tramite mezzi a spinotto o a tassello.