ITMI20111064A1 - Procedimento di idrolisi regioselettiva di monosaccaridi - Google Patents

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ITMI20111064A1
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Areta Internat S R L
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Description

Titolo: "Procedimento di idrolisi regio selettiva di monosaccaridi"
DESCRIZIONE
[0001] Forma oggetto della presente invenzione un processo per l’idrolisi regioselettiva di monosaccaridi che presentano in posizione anomerica un gruppo tiocianometile (-SCH2CN).
[0002] La possibilità di ottenere disaccaridi e/o polisaccaridi attivati in posizione anomerica à ̈ il passaggio chiave per poter effettuare la semisintesi di glicoproteine mediante glicosilazione di gruppi reattivi, quali gli aminogruppi liberi di lisina (neo-glicoproteine).
La sintesi del solo monosaccaride, cianometil-1-tio-α-D-mannopiranoside acetilato à ̈ stata descritta da Y. C. Lee (Lee Biochemistry 15, 1976 3956-3962). In particolare, la prima fase consiste nella diretta acetilazione e bromurazione in posizione anomerica (C-1) di α-D-mannopiranoside. La sostituzione dell’alogeno con tiourea e successiva reazione con cloroacetonitrile permette l’ottenimento del corrispondente cianometil 2,3,4,6-tetra-O-acetil-1-tio-α-D-mannopiranoside.
La stessa procedura sintetica à ̈ riportata in US 2007/0253942 e US 2008/0069802. Questi documenti descrivono la preparazione e rivendicano l’applicazione di diversi monosaccaridi attivati in C-1 con uno specifico linker, 2-imino-2-metossietil, (IME-tioglicosidi) per la glicosilazione di biomolecole. In US 2007/0253942, questi composti sono stati coniugati alla naringinasi wild type deglicosilata per ottenere glicoconiugati potenzialmente utili come siti di riconoscimento di proteine di membrana specifiche come le lectine. In US 2008/0069802, tioglicosidi attivati in C-1 sono coniugati a gruppi amminici di residui di lisine superficiali del capside dell’adenovirus per alterare il tropismo cellulare del virus.
La sintesi IME-tiomannopiranoside viene anche riportata in WO 2010/087612 secondo la metodica sopra citata. Il monosaccaride così attivato à ̈ coniugato all’albumina da siero umano in ambiente acquoso a temperatura ambiente per 1,5 ore. Lo stesso autore descrive l’applicazione del glicoconiugato ottenuto in campo radiofarmaceutico.
In letteratura non à ̈ stata riportata la preparazione di oligomannani attivati con il gruppo IME o con il suo precursore tiocianometile. In generale, non sono stati riportati in letteratura che pochi approcci chimici efficienti per la preparazione di disaccaridi recanti in posizione anomerica il gruppo IME necessario per la glicosilazione di proteine. La scarsità di metodi per la preparazione di oligosaccaridi attivati in posizione anomerica con il gruppo IME o con il suo precursore tiocianometile à ̈ imputabile al fatto che le metodiche di protezione e deprotezione mediante approcci chimici classici non sono compatibili con la stabilità del gruppo tiocianometile o IME in posizione anomerica.
Con lo scopo di ottenere metodiche semplici ed efficienti per ottenere zuccheri protetti recanti un solo ossidrile libero, lipasi ed altre idrolasi sono state precedentemente utilizzate nella idrolisi di monosaccaridi completamente protetti con gruppi acetilici o recanti in posizione anomerica un gruppo alchilico. La regioselettività di questi enzimi risulta molto influenzata dal tipo di sostituente presente in posizione anomerica.
[0003] Non à ̈ stato ancora descritto, tuttavia, un processo efficiente per la preparazione di di- e polisaccaridi a partire da monosaccaridi recanti in posizione anomerica un gruppo tiocianometile.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0004] E’ stato sorprendentemente trovato che alcune idrolasi, in particolare la lipasi da Candida rugosa, à ̈ in grado di idrolizzare selettivamente il gruppo protettivo acilico in posizione primaria di unità monosaccaridiche portanti un gruppo tiocianometile in posizione anomerica.
OGGETTO DELL’INVENZIONE
[0005] Un primo oggetto della presente invenzione, pertanto, à ̈ rappresentato da un processo per l’idrolisi enzimatica regioselettiva di un monosaccaride protetto con gruppi acilici e recante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile.
In particolare, tale monosaccaride à ̈ il mannosio.
[0006] Secondo un ulteriore oggetto, à ̈ descritto un processo per la preparazione di di- e polisaccaridi a partire dal residuo monosaccaridico recante un solo ossidrile libero e tenuto secondo il processo enzimatico dell’invenzione.
[0007] La presente invenzione descrive inoltre il prodotto cianometil-6-O-(2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosil)-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0008] La Figura 1 illustra la preparazione di cianometil 6-O-(2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosil)-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0009] Come sopra detto, un primo oggetto della presente invenzione à ̈ rappresentato da un processo di idrolisi stereoselettiva di un monosaccaride protetto con gruppi acilici e recante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile (-SCH2CN).
In particolare, detto residuo à ̈ il mannosio.
[0010] La reazione di idrolisi può essere schematizzata pertanto come segue:
OR OH
RO OR O CRL RO OR O RO RO N N
S S
.
in cui R rappresenta un gruppo protettivo.
Secondo un aspetto preferito, il mannosio à ̈ protetto ai gruppi 2, 3, 4 e 6 idrossile con un gruppo R=acile (cioà ̈ il 2,3,4,6-tetra-O-acilmannosio).
In particolare, il gruppo acile à ̈ rappresentato preferibilmente dal gruppo acetile.
[0011] Secondo il processo descritto l’idrolisi à ̈ operata mediante l’impiego di opportuni enzimi, in particolare di idrolasi come ad esempio, lipasi ed esterasi.
Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, la lipasi à ̈ ottenuta da Candida rugosa (CRL).
In particolare, per gli scopi della presente invenzione à ̈ stata impiegata una CRL (Sigma-Aldrich srl, Milano, Italia) avente un’attività specifica pari a 2,3 U/mg (116 U/g di supporto per l’enzima immobilizzato).
Esterasi che possono essere impiegate per gli scopi della presente invenzione, invece, sono rappresentate ad esempio dalla acetil xilan esterasi da Bacillus pumilus (AXE) (ACS Dobfar) avente un’attività pari a 97 U/g di supporto.
[0012] In un aspetto dell’invenzione, gli enzimi sono precedentemente immobilizzati su di un opportuno carrier solido.
[0013] Ad esempio, le lipasi possono essere immobilizzate su ottilagarosio o su decaottil sepabeads.
[0014] Per quanto concerne la fase di immobilizzazione, questa à ̈ condotta secondo metodologie standard note al tecnico del settore.
[0015] Nel caso particolare della lipasi, possono essere impiegati supporti come gel ottil agaroso (Octyl Sepharose<®>CL-4B) o resine a base polimetacrilica e a carattere butilico (Sepabeads FP-BU) o decaottilico (Sepabeads EC-OD/S), completamente derivatizzate con gruppi idrofobici, (rispettivamente catene butiliche e decaottiliche).
Alternativamente, l’immobilizzazione può avvenire su una matrice macroporosa di silice o silicati, su una matrice formata da resine adsorbenti di tipo acrilico, eventualmente reticolate (Amberlite<®>XAD-8 o Lewatit<®>E 2001/85), da un supporto anfifilo contenente catene lipofile, su una matrice di stirene e divinilbenzene eventualmente contenente gruppi
<®>epossidici (Lewatit R 259 K o R 260 K oppure Diaion<®>HP-40), su una resina poliacrilica contenente gruppi epossidici (FP 4000)oppure, ancora, su una resina polimetacrilica contenente gruppi epossidici (Sepabeads<®>FP-EP o Eupergit<®>C) opportunamente derivatizzata con gruppi idrofobici.
[0016] Per quanto concerne le condizioni della reazione di idrolisi, questa à ̈ condotta in ambiente acquoso, eventualmente tamponato ad un pH compreso fra circa 3 e 6 e, preferibilmente, fra circa 4 e 5.
[0017] I tamponi che possono essere utilmente impiegati includono il tampone TRIS ed il tampone fosfato (soluzione di KH2PO410-100 mM, preferibilmente 50 mM) o altri tamponi comunemente utilizzati.
[0018] Inoltre, à ̈ possibile l’impiego di un cosolvente organico, scelto preferibilmente fra aceto nitrile ed acetone.
Preferibilmente, il co-solvente può essere aggiunto alla miscela di reazione fino al 50% e, preferibilmente, à ̈ compreso in percentuale del 10%-30% circa (v/v miscela di reazione).
[0019] Nel corso della reazione, la temperatura à ̈ preferibilmente mantenuta costante nell’intervallo compreso fra 0-25°C.
[0020] Nel realizzare la presente invenzione, sono state effettuate numerose prove variando alcuni parametri della reazione di idrolisi, come la concentrazione del substrato, il pH ed il tipo substrato impiegato per l’immobilizzazione.
[0021] I risultati delle prove sono riportati nella tabella seguente.
[0022] In particolare, per l’esecuzione di queste prove à ̈ stato impiegato acetonitrile al 20% come cosolvente, tranne che nelle prove 3 e 6, in cui la percentuale à ̈ stata aumentata al 30%.
Prova Conc. Substrato pH Tempo Velocità Conversione Resa (mM) di imm. (h) di idrolisi %<1>% (µmoli/minuto) prodotto<2,3>1 5 OAg 5 7 0,32 90 70 2 5 ECOD 5 7 0,10 95 74 3 20 ECOD 5 7 0,14 90 20 4 5 ECOD 4 8 0,75 95 70 5 10 ECOD 4 7 0,81 95 50 6 20 ECOD 4 7 0,81 95 50 7 5 § 5 7 0,12 89 26
OAg=ottilagarosio (Octyl Sepharose<®>CL-4B)
ECOD=decaottil sepabeads (Sepabeads EC-OD/S)
<1>Conversione % = Percentuale di substrato
trasformato
<2>prodotto: cianometil-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-
tiomannopiranoside;
<3>resa % (6-OH) = Percentuale di prodotto (2)
idrolizzato in posizione C-6 ottenuta in HPLC
§ l’enzima impiegato à ̈ AXE
[0023] Secondo un altro aspetto dell’invenzione,
viene descritto un processo per la preparazione di
di- e poli- saccaridi a partire da mannosio
deprotetto selettivamente in posizione 6 e portante
in posizione anomerica un gruppo tiocianometile (-
SCH2CN).
[0024] In particolare, il mannosio ottenuto dalla reazione di idrolisi stereoselettiva sopra descritto à ̈ coniugato con un residuo saccaridico opportunamente protetto e che à ̈ attivato in posizione anomerica, così da ottenere unità di- o polisaccaridiche.
[0025] Ad esempio, la coniugazione può essere condotta con un’unità di mannopiranosio portante in posizione 2,3,4 e 6 un gruppo protettivo; in questo modo à ̈ possibile ottenere oligomannani.
[0026] In tal senso, i gruppi idrossilici possono essere utilmente protetti con gruppi acili, ad esempio acetili.
[0027] Il gruppo attivatore, invece, Ã ̈ preferibilmente scelto fra i gruppi uscenti comunemente utilizzati nelle reazioni di glicosilazione come gruppi attivi in posizione anomerica nel donatore di zucchero, ad esempio gruppi alogeni o, preferibilmente, il gruppo tricloroacetamide.
[0028] La reazione di coniugazione à ̈ condotta secondo metodologie note al tecnico del settore ed à ̈ seguita da opportune fasi di isolamento e purificazione del di- o poli-saccaride ottenuto.
[0029] Secondo un aspetto particolarmente preferito, la presente invenzione permette di ottenere il prodotto cianometil 6-O-(2,3,4,6-tetra-Oacetil-α-D-mannopiranosil)-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside
OAc
AcO OOAc
AcO
O
OAC OA Oc
AcO
N
S
.
Questo à ̈ preparato a partire da cianometil-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside, ottenuto dall’idrolisi selettiva del cianometil 2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside, coniugato successivamente con 2,3,4,6-Tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosio tricloroacetimidato.
[0030] Per poter effettuare la coniugazione con opportuni gruppi della proteina, come ad esempio gruppi aminici di lisine, il di- o poli-saccaride ottenuto secondo la presente invenzione, protetto e funzionalizzato in posizione anomerica con il gruppo tiocianometile, deve essere sbloccato dai gruppi protettivi e attivato in posizione C1. Comunemente, questa operazione à ̈ effettuata in un unico step con NaOMe/NaOH così da ottenere l’IME-tioglicoside pronto per la coniugazione alla proteina. Il coupling con la proteina à ̈ poi condotto in tampone fosfato 20 mM a pH 9 e un rapporto tra proteina e IME-tioglicoside di 1:1. La reazione à ̈ mantenuta sotto agitazione magnetica a temperatura ambiente. La glicoproteina à ̈ in seguito purificata mediante cromatografia ad esclusione molecolare e può essere analizzata con la tecnica MALDI.
ESEMPIO 1
Preparazione di cianometil 2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside (2)
Ad una soluzione 20 mM di cianometil 2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside (preparato come riportato in letteratura da Y. C. Lee, Biochemistry 15, 1976 3956-3962) in tampone fosfato 50 mM contenente 30% di acetonitrile e a pH 4 costante sono stati aggiunti 1,5 g di lipasi da Candida Rugosa immobilizzata su decaottil sepabeads (Sepabeads ED/OD). La soluzione à ̈ stata lasciata sotto agitazione meccanica a temperatura ambiente controllandone il decorso mediante HPLC ed il pH à ̈ stato mantenuto costante a un valore di 4 mediante titolazione automatica. Dopo 7 ore di incubazione si à ̈ osservata una conversione del substrato del 50%. L’enzima à ̈ stato rimosso mediante filtrazione ed il prodotto cianometil-2,3,4-tri-O-acetil-α-Dtiomannopiranoside così ottenuto à ̈ stato isolato secondo metodi convenzionali eliminando l’eventuale solvente organico residuo. Il prodotto à ̈ stato estratto dalla soluzione acquosa con acetato d’etile. Dopo evaporazione a pressione ridotta degli estratti organici riuniti, il residuo à ̈ stato purificato mediante colonna cromatografica di gel di silice usando come eluente una miscela (esano - acetato d’etile 40:60) ottenendo così il cianometil-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside con una resa globale del 30%.
Il prodotto purificato à ̈ stato identificato tramite analisi<1>H-NMR e COSY 2D NMR registrate in CDCl3(Î ́=ppm) utilizzando come strumentazione un Bruker AMX 400.
<1>H NMR (400 MHz, CDCl3, 25 °C):  Î ́ = 2.03, 2.12, 2.19 (3s, 9H, CH3), 3.35 (d, 1H, J = 17.23 Hz, -SCH2-), 3.49 (d, 1H, J = 17.22 Hz, -SCH2-), 3.69 (dd, 1H, H-6a ), 3.82 (dd, 1H, H-6b), (dd, 1H, H-3), 4.1-4.18 (m, 1H, H-5), 5.27 (dd, 1H, H-3), 5.35 (t, 1H, H-4), 5.40 (dd, 1H, H-2), 5.50 (s, 1H, H-1).
ESEMPIO 2
Preparazione di cianometil 6-O-(2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosil)-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside (3)
2,3,4,6-Tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosio tricloroacetimidato (0,136 g; 0,276 mmol) e cianometil-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside (0,05 ; 0,138 mmol) ottenuto dall’Esempio 1 sono stati sciolti in CH2Cl2anidro (5 mL) e la soluzione à ̈ stata portata a 0°C. Successivamente, à ̈ stato aggiunto boro trifluoro dietil eterato (0,5 eq) in presenza dei setacci molecolari attivati (4 Ã…), dopodichà ̈ la miscela à ̈ stata lasciata in agitazione magnetica sotto azoto. Dopo 6 ore di agitazione la miscela di reazione à ̈ stata neutralizzata con l’aggiunta di trietilamina. Il solvente à ̈ stato rimosso sotto vuoto ed il residuo à ̈ stato purificato mediante colonna cromatografica di gel di silice usando come eluente una miscela (esano - acetato d’etile 50:50) fornendo così il cianometil 6-O-(2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-mannopiranosil)-2,3,4-tri-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside con una resa del 70%.
Il prodotto purificato à ̈ stato identificato tramite analisi<1>H-NMR e COSY 2D NMR registrate in CDCl3(Î ́=ppm) utilizzando come strumentazione un Bruker AMX 400.
<1>H NMR (400 MHz, CDCl3, 25 °C): Î ́ = 1.95-2.22 (7s, 21H, COCH3), 3.36 (d, 1H, J = 17.29 Hz, -SCH2-), 3.54 (d, 1H, J = 17.03 Hz, -SCH2-), 3.58 (dd, 1H, H-6<’>a ), 3.85 (dd, 1H, H-6’b), 4.00-4.09 (m, 1H, H-5’), 4.13 (dd, 1H, H-6a), 4.25-4.35 (m, 2H, H-5, H-6b), 4.86 (s, 1H, H-1’), 5.20-5.35 (m, 5H, H-4’, H-3’, H-2’, H-4, H-3), 5.39 (dd, 1H, H-2), 5.48 (s, 1H, H-1).
Il controllo del pH durante l’idrolisi à ̈ stato effettuato tramite un pH-Stat automatico 718 Stat Tritino della Metrohm (Herisau, Svizzera). Le analisi HPLC sono state condotte utilizzando un HPLC Merck Hitachi L-7100 (E.Merck, Darmstadt, Germania) dotato di detector UV L-7400 e di una valvola di iniezione con loop da 20 µL. È stata utilizzata una colonna Gemini RP C18(250 x 4.6 mm, 5µm; Phenomenex, Castel Maggiore (BO), Italia). Le analisi sono state effettuate a temperatura ambiente (λ=210 nm). Per il monitoraggio delle reazioni di idrolisi à ̈ stata impiegata una fase mobile 30% di acetonitrile in tampone KH2PO410 mM a pH 4, precedentemente filtrate e degassate prima. La velocità di flusso impiegata à ̈ stata 1 mL/min.
Il monitoraggio à ̈ stato eseguito tramite TLC su gel di silice 60 (0,25 mm, E.Merck, Darmstadt, Germania).
[0031] Dalla descrizione sopra fornita del processo di idrolisi stereo selettiva di unità monosaccaridi che portanti in posizione anomerica un gruppo tiocianometile, la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose modifiche, aggiunte o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenenti ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI: 1. Processo per idrolizzare selettivamente il gruppo acile in posizione C6 di un monosaccaride portante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile comprendente l’impiego di lipasi ottenute da Candida rugosa.
  2. 2. Processo secondo la rivendicazione 1, in cui detto residuo monosaccaridico à ̈ il mannosio.
  3. 3. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, in cui il residuo monosaccaridico à ̈ un monosaccaride protetto ai gruppi idrossilici in posizione 2,3,4 con un gruppo acile.
  4. 4. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto residuo monosaccaridico à ̈ il residuo OR RO OR O RO N S   in cui R à ̈ un gruppo acetile.
  5. 5. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta lipasi à ̈ immobilizzata su di un supporto solido.
  6. 6. Processo secondo la rivendicazione 5, in cui detto supporto à ̈ scelto nel gruppo comprendente ottilagarosio e decaottil sepabeads.
  7. 7. Processo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta reazione di idrolisi à ̈ condotta ad un pH compreso fra 3 e 6.
  8. 8. Processo secondo la rivendicazione 7, in cui il valore di pH Ã ̈ preferibilmente compreso fra 4 e 5.
  9. 9. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la concentrazione del monosaccaride portante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile nella miscela di reazione à ̈ compresa fra circa 5 e 50 mM.
  10. 10. Processo secondo la rivendicazione 9, in cui la concentrazione del monosaccaride portante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile nella miscela di reazione à ̈ compresa preferibilmente fra circa 5 e 20 mM.
  11. 11. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la reazione à ̈ condotta in ambiente acquoso, opzionalmente in presenza di un tampone.
  12. 12. Processo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto tampone à ̈ scelto nel gruppo che comprende tampone TRIS e tampone fosfato.
  13. 13. Processo secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detto tampone à ̈ presente nella miscela di reazione in concentrazione compresa fra circa 10-100 mM.
  14. 14. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la miscela di reazione comprende ulteriormente un co-solvente organico scelto fra acetonitrile ed acetone.
  15. 15. Processo secondo la rivendicazione 14, in cui detto co-solvente à ̈ presente in percentuale fino al 50%.
  16. 16. Processo secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui detto co-solvente à ̈ presente in concentrazione compresa fra circa 10-30% (v/v miscela di reazione).
  17. 17. Processo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la reazione di idrolisi à ̈ condotta su cianometil-2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside.
  18. 18. Un processo per la preparazione di di- e poli- saccaridi che comprende le fasi di: a) idrolizzare selettivamente il gruppo idrossile protetto in posizione 6 del mannosio portante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile; b) coniugare il mannosio deprotetto ottenuto dalla fase a) con un residuo mono- o poli-saccaridico portante in posizione anomerica un opportuno gruppo attivatore; in cui la fase a) à ̈ condotta mediante l’impiego di lipasi ottenute da Candida rugosa.
  19. 19. Processo secondo la rivendicazione 18, in cui il monosaccaride della fase a) à ̈ il cianometil-2,3,4,6-tetra-O-acil-α-D-tiomannopiranoside.
  20. 20. Processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 18 o 19, in cui il monosaccaride della fase a) à ̈ il cianometil-2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside.
  21. 21. Processo secondo la rivendicazione 18, in cui il residuo della fase a) Ã ̈ ottenuto secondo il processo di una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 17.
  22. 22. Processo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 18 a 21, in cui nella fase b) il gruppo attivatore in posizione anomerica del residuo mono- o poli-saccaridico à ̈ un gruppo tricloroacetamidato.
  23. 23. Processo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 18 a 22, in cui nella fase b) il residuo portante in posizione anomerica un gruppo attivatore à ̈ il 2,3,4,6-tetra-O-acetil-α-D-tiomannopiranoside.
  24. 24. Il composto di formula (I) OR RO OR<O>RO O RO OR O RO N S  (I)  in cui R Ã ̈ un gruppo acile o H.
  25. 25. Il composto di formula (I) secondo la rivendicazione 24, in cui R Ã ̈ un gruppo acetile.
  26. 26. Il composto secondo la rivendicazione 24 o 25 ottenuto secondo il processo di una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 23.
  27. 27. Uso di lipasi da Candida rugosa per la deprotezione stereoselettiva di un gruppo idrossile protetto con un gruppo acile, preferibilmente acetile, in posizione 6 del mannosio portante in posizione anomerica un gruppo tiocianometile (-SCH2CN).
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