ITMI20110248A1 - Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa - Google Patents

Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa Download PDF

Info

Publication number
ITMI20110248A1
ITMI20110248A1 IT000248A ITMI20110248A ITMI20110248A1 IT MI20110248 A1 ITMI20110248 A1 IT MI20110248A1 IT 000248 A IT000248 A IT 000248A IT MI20110248 A ITMI20110248 A IT MI20110248A IT MI20110248 A1 ITMI20110248 A1 IT MI20110248A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
closing
bolts
shutter
grating
window
Prior art date
Application number
IT000248A
Other languages
English (en)
Inventor
Romeo Intiso
Original Assignee
Romeo Intiso
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Romeo Intiso filed Critical Romeo Intiso
Priority to IT000248A priority Critical patent/ITMI20110248A1/it
Publication of ITMI20110248A1 publication Critical patent/ITMI20110248A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/02Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary
    • E06B9/08Roll-type closures
    • E06B9/11Roller shutters
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/02Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary
    • E06B9/08Roll-type closures
    • E06B9/11Roller shutters
    • E06B9/15Roller shutters with closing members formed of slats or the like
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/02Shutters, movable grilles, or other safety closing devices, e.g. against burglary
    • E06B9/08Roll-type closures
    • E06B9/18Roll-type grilles

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • External Artificial Organs (AREA)
  • Spinning Or Twisting Of Yarns (AREA)

Description

MI L
Descrizione tecnica dell'invenzione industriale dal titolo: “Gratatapparella. ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa”,
La presente invenzione concerne un sistema di sicurezza che integra completamente la funzione di tapparella (o serranda avvolgibile) con la funzione di grata in un unico serramento. Garantisce la reale interscambiabilità delle due configurazioni, non necessita di ulteriori ingombri nè di modifiche strutturali nè di opere murarie sulla luce esistente. Il campo tecnico di applicazione è quello dei serramenti e degli infissi di sicurezza su qualsiasi vano luce che sia dotato o si possa dotare di un serramento di tipo tapparella o serranda avvolgibile.
Il principale svantaggio delle applicazioni già note è che non garantiscono la contemporaneità e l'adeguatezza di alcune caratteristiche a loro richieste: sicurezza, praticità, estetica, passaggio di raggi luminosi e ricambio d'aria. Anche nelle soluzioni che raggiungono i migliori compromessi, alcuni aspetti continuano a presentare gravi carenze.
L'applicazione più comune di un sistema che combini l'utilizzo di una tapparella e una grata è certamente quello dell'installazione di una comune tapparella e di una grata esterna, separata e indipendente dalla prima. Questo tipo di soluzione comporta i seguenti svantaggi:
- Due costi di acquisto e messa in opera separati (uno per la tapparella e uno per la grata).
- Due lavorazioni separate, di cui quella per la grata di tipo invasivo a causa di opere murarie.
- Consumo di spazio utile occupato dalla grata.
Nel caso di grata fissa si aggiungo i seguenti svantaggi:
- Preclusione delle vie di fuga in caso di emergenza.
- Preclusione dell'affaccio creando un senso di oppressione.
- Risultato antiestetico sull'aspetto esteriore dell'immobile.
- Usabilità nulla: per sua natura la grata fissa non permette variazioni del suo stato.
Una volta installata è permanente e può essere rimossa solo tramite ulteriori lavori di muratura.
Nel caso di grata riducibile (apribile) si aggiungo i seguenti svantaggi:
- Ridotta sicurezza causa minore robustezza degli elementi.
- Bassa usabilità: la grata apribile non solo necessita di essere operata indipendentemente dalla tapparella, ma, dovendo essere dotata di serratura, necessita di essere gestita tramite serratura a chiavi. Ciò comporta, oltre ad una ridotta praticità di utilizzo, che la serratura può essere oggetto di manomissione e le chiavi soggette a smarrimento.
- Anche totalmente aperta, la struttura della grata rimane parzialmente visibile (occupazione di spazio utile e riduzione del fattore estetico).
Altre soluzioni, che perlopiù non ancora trovano una significativa applicazione o rimangono a livello di mera brevettazione, presentano i seguenti svantaggi:
- Necessità di modifiche strutturali od opere murarie sulla luce esistente.
- Sebbene meccanicamente collegati tra loro in un unico sistema, presentano i due serramenti (tipo tapparella e tipo grata) fisicamente indipendenti tra di loro. Ciò comporta che la struttura della grata, anche quando aperta, rimane almeno parzialmente visibile (influendo negativamente su ingombro e fattore estetico). - Per le motivazioni del punto precedente, tali sistemi risultano avere un alto livello di complessità sia realizzativa che applicativa, e spesso anche di manutenzione.
Infine esistono applicazioni di tipo tapparella con elementi orizzontali orientabili, a vari livelli di operabilità. Queste, sebbene soddisfino correttamente le specifiche di tapparella (o serranda avvolgibile), non sono propriamente grate e presentano i seguenti svantaggi;
- Livello di sicurezza inferiore, sia tecnologicamente che strutturalmente.
- Minore passaggio di raggi luminosi e ricambio d'aria.
- In modalità “grata” (elementi orizzontali orientati per la massima apertura) la visibilità esterna è scarsa creando un senso di oppressione.
La soluzione a tutte problematiche sopra menzionate, proposta dall’ invenzione in oggetto, consiste nel combinare una tapparella con uno speciale corpo di grata riducibile a scorrimento verticale che viene ancorato all’ultimo elemento inferiore della tapparella e scorre nelle guide laterali della stessa.
Tale sistema permette di essere configurato alternativamente in modalità tapparella o in modalità grata, oppure venire completamente aperto avvolgendosi intorno al rullo. Non utilizzando alcuna serratura a chiave mantiene lo stesso grado di usabilità di una comune tapparella motorizzata.
Infatti il sistema tapparella con grata avvolgibile (da qui in poi “gratatapparella”) non necessita di alcun intervento manuale per il cambio di configurazione (anche quando i catenacci di chiusura sono inseriti lo sblocco avviene automaticamente): il semplice utilizzo dell'interruttore elettrico della tapparella permette di impostare la configurazione desiderata. Solo quando la gratapparella è completamente abbassata, se si desidera inserire i catenacci di chiusura, è necessario azionarli manualmente al pari di una qualsiasi tapparella. Inoltre la gratatapparella lascia visibile solo la modalità di serramento in uso oppure scompare avvolgendosi interno al rullo nel caso di apertura totale.
Infine il ritrovato in oggetto, non necessitando di opere murarie o modifiche di struttura del vano luce, minimizza i costi di installazione, e, scorrendo nelle guide della tapparella, non va ad occupare spazi utili.
Questi ed altri vantaggi appariranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata dell'invenzione che farà riferimento alle tavole da 1 a 4, nelle quali si rappresentano schemi realizzativi preferenziali ed alcuni dettagli costruttivi del tutto esemplificativi e non limitativi:
(*nota: del serramento in oggetto si identificano:
- il lato “sinistro” come il lato per cui, considerato un catenaccio, il suo movimento di fuoriuscita risulti di senso opposto alla direzione di orientamento delle staffe a partire daH'impemiatura.
- il lato “destro” come il lato per cui, considerato un catenaccio, il suo movimento di fuoriuscita risulti nello stesso senso della direzione di orientamento delle staffe a partire dall'imperniatura.
)
• Fig.l - Serramento in modalità tapparella (chiusa). In questa figura è evidenziato il movimento del fermo di chiusura (fig.6.1) imperniato centralmente sull'ultimo elemento in basso del serramento.
• Fig.2 - Serramento in modalità aperta (completamente avvolto intorno all'albero). · Fig.3 - Serramento in modalità grata.
• Fie.4.1 - Staffa: la staffa è un elemento in ferro piatto che lega insieme gli elementi orizzontali. La larghezza della staffa non supera l'altezza dell'elemento orizzontale della grata (fig.7), poiché è all’interno della gola di questo (fig.7-C) che va a scomparire. La staffa è dotata di due fori, uno per ogni estremità. Il foro sul sul braccio corto (A) è utilizzato per fissare la staffa all’elemento orizzontale sotostante con un perno passante (di posizione fig.7-B), mentre l’altro (B) per ospitare lo spinotto da inserire all'interno dell'elemento orizzontale sovrastante. • Fig.4.2 - Staffa di chiusura sinistra*.
• Fig.4.3 - Staffe di chiusura destra*.
Le staffe di chiusura sono simili alle altre staffe (fig.4.1), ma presentano un breve prolungamento sul braccio corto dotato di un ulteriore foro (C). Sono di due tipi (sinistro* e destro*, appunto) e si inseriscono nell'elemento orizzontale di chiusura (l’ultimo in basso del corpo grata, fig.8). I due tipi di staffa si differenziano solo per la lunghezza del prolungamento del braccio corto, che nella staffa di chiusura destra* risulta maggiore.
Le due staffe di chiusura collegate alle piastre di trasmissione (una sinistra*, fig.8.1-B, e una destra*, fig.8.1-C) sono quelle che controllano meccanicamente il sistema di apertura e chiusura dei catenacci (fig.8.2-L, 8.2-0).
• Fig.5.1 - Piastra di trasmissione sinistra*: piastra alloggiata all’intemo dell'elemento orizzontale di chiusura (fig.8.2-M). Converte e trasmete il movimento della relativa staffa di chiusura (fig.8.1-B) al relativo catenaccio (fig.8.2-L).
• Fig.5.2 - Piastra di trasmissione destra*: piastra alloggiata all’intemo dell'elemento orizzontale di chiusura (fig.8.2-N). Converte e trasmette il movimento della relativa staffa di chiusura (fig.8.1-C) al relativo catenaccio (fig.8.2-0).
• Fig.5.3 - Piastrina di inversione: questa piastrina è alloggiata all’intemo dell'elemento orizzontale di chiusura (fig.8.2-I) e trasmette il movimento della staffa di chiusura sinistra* (fìg.4.2, 8.1-B) alla piastra di trasmissione sinistra (fig.8.1-I). Nel foro centrale (B) la piastrina è imperniata all'elemento di chiusura, mentre l'asola (C) è imperniata al terzo foro della staffa di chiusura sinistra* (fig.4.2-C). Nel secondo foro (A) è inserito un altro perno vincolato all'asola della piastra di trasmissione sinistra* (fig.6.1-A).
Compito della piastrina è quello di invertire la direzione dello spostamento orizzontale che la piastra di trasmissione sinistra* avrebbe naturalmente in fase estensione delle staffe.
• Fig.6.1 - Fermo di chiusura: nastro d'acciaio dotato ad una estremità di un foro per essere imperniato (A), e all'altra di un'asola orizzontale (B) per essere agganciato al primo elemento del corpo grata (il fermo serve a tenere impacchettati gli elementi orizzontali nella modalità tapparella). A lato dell'asola è presente un perno (C) che si inserisce nel foro dell'asta scorrevole posta all'interno del suddetto primo elemento e che controlla il meccanismo di azionamento del micro-switch per la modalità grata.
• Fig.6.2 - Asta di collegamento delle staffe di chiusura: le aste di collegamento delle staffe di chiusura sono due, sono alloggiate all’interno dell'elemento orizzontale di chiusura (fig.8.1-E, 8.1-H), e sono imperniate sui perni di rotazione delle staffe di chiusura (aspitati nei fori A di fig.4.2 e 4.3) tramite fori distribuiti propriamente sulla loro lunghezza (fig.6.2-A, fig.6.2-B ed eventualmente altri, tanti quanti sono le staffe di chiusura sinistre*). L'asta sinistra* (fig.8.1-E) collega la staffa di chiusura centrale sinistra* (fìg.8.1-B) con le rimanenti staffe sinistre* (fig.8.1-A); l'asta destra* (fig.8.1-H) collega la staffa di chiusura centrale destra* (fig.8.1-C) con le rimanenti staffe destre* (fig.8.1-D).
• Fig.7 - Elemento orizzontale (del corpo grata): lamiera piegata a "C" con la gola rivolta verso il basso (D). La superficie superiore è dotata di asole equidistanti (A) per rinserimento delle staffe non di chiusura (fig.4.1). Le superfici laterali sono forate simmetricamente: in corrispondenza di ogni asola è presente una coppia di fori (B) nei quali vengono inseriti i perni per le staffe, e una coppia di imbutiture (C) che servono da blocco allo scorrimento degli spinotti delle staffe sottostanti (fig.4-B). Anche il lato squadrato dell'asola (A) funge da blocco alla rotazione massima delle staffe.
Le estremità deirelemento orizzontale ospitano una riduzione di ferro tubolare quadro (F), che deve scorrere nelle guide della tapparella e termina con un tappino (G), utile a modificare la larghezza complessiva del corpo grata secondo le esigenze.
Fie.8.1 - Elemento orizzontale di chiusura (catenacci inseriti): vista sul meccanismo di controllo catenacci in posizione di chiusura .
Fig.8,2 - Elemento orizzontale di chiusura (catenacci disinseriti): vista sul meccanismo di controllo catenacci in posizione di apertura .
Il meccanismo di apertura e chiusura dei catenacci è posto aH’intemo dell’ultimo elemento orizzontale in basso del corpo grata (detto elemento di chiusura). Esternamente, come un normale elemento orizzontale (fìg.7), presenta sulla superficie superiore delle asole equidistanti (fig.S-A) dove allocare le staffe di chiusura (fig.8.1-A, 8.1-B, 8.1-C, 8.1-D), e sulle superfici verticali i fori per la loro imperniatura (fig.7-B). Sul lato interno sono presenti due pomelli (fig.8.2~Q, 8.2-R) per il trascinamento dei catenacci di chiusura (fìg.8.2-L, 8.2-0, utilizzabili solo quando la gratatapparella è abbassata).
Airintemo dell'elemento di chiusura sono ospitate due piastre sagomate (fig.8.2-M, 8.2-N) che scorrono orizzontalmente. Su tali piastre sono fissate due molle (fig.8.1-F, fig.8.1-G) e sono saldati i catenacci (fig.8.2-L, 8.2-0). I catenacci scorrono all’interno di due tubi di maggior diametro che fungono da guida (fig.8.2-K, 8.2-P).
Al centro dell’elemento di chiusura è collocato il perno che fissa un'estremità del fermo di chiusura (fig.6.1-A).
Con riferimento alle figure 1 e 3 è rappresentata una soluzione di realizzazione preferita, ma non limitativa, dell'invenzione in oggetto. Nell'essenza però, essa è sempre costituita da due corpi congiunti: un corpo tapparella (o serranda avvolgibile), come si evince dalla fig.l, a cui sono stati sottratti preferenzialmente degli elementi orizzontali (proporzionalmente alla dimensione del corpo grata), e un corpo grata, come visibile in fig.3, è costituito da una pluralità di elementi orizzontali mutuamente connessi tramite staffe (imperniate inferiormente e scorrevoli superiormente). Tale corpo grata è scorrevole nelle guide del corpo tapparella, avvolgibile intorno ad un albero (rullo) e dotato di meccanismo di azionamento catenacci. Gli elementi di cui è composto possono essere distesi tra loro (configurazione grata, fig.3) o compattati (configurazione tapparella, fig.l).
II serramento è inoltre dotato di un sistema antisollevamento per la posizione completamente abbassata: consiste in due o più bande di acciaio flessibile, di cui un'estremità è fissata all'albero e la cui lunghezza permette all’altra estremità di andare ad insistere su uno degli interstizi degli elementi orizzontali in caso di sollevamento forzato. Il corpo delle bande è libero di avvolgersi all’interno del serramento in salita solo tramite rotazione diretta dell’albero.
In caso di motorizzazione del serramento l'avvolgimento della gratatapparella avviene elettricamente tramite l'impiego di un interruttore e di un motoriduttore, entrambi quelli di cui viene dotata una comune serranda avvolgibile elettrica. La modalità grata utilizza come finecorsa un micro-switch fissato in corrispondenza del primo elemento in alto del corpo grata massimamente aperto, mentre la modalità tapparella utilizza quello di cui il motoriduttore è dotato.
Quando la gratatapparella è chiusa (fìg-1), le staffe sono nascoste nelle gole degli elementi orizzontali (fig.7-D) e gli elementi della grata risultano impacchettati. Solo in questa configurazione tali elementi possono essere bloccati dal fermo di chiusura (fig.6.1): si ruota il fermo fino ad agganciarne l’asola (fig.6.1-B) ad un perno in corrispondenza fissato al primo elemento del corpo grata (fig.l). L’agganciamento è contestuale aH'inserimento del perno del fermo (C) nel foro di un'asta scorrevole posta aH'intemo del primo elemento, alla quale si accede attraverso una piccola asola dello stesso. L'asta, con un sistema di leve, controlla lo scorrimento di un canotto esterno sulla riduzione del primo elemento (fig.7-F) volta sul lato del micro-switch grata. Lo spostamento del canotto discrimina l'azionamento del micro-switch dedicato alla modalità grata. In particolare, l'agganciamento del fermo di chiusura (fig.6.1) provoca la ritrazione del canotto, il quale si troverà in posizione tale da non azionare il micro-switch finecorsa grata.
Quando la gratapparella è abbassata e il fermo di chiusura inserito (fig.l), il coprpo grata così impacchettato risulta bloccato nel suo movimento di estensione e può seguire la tapparella durante 1' avvolgimento, arrestandosi nel punto determinato dal finecorsa del motoriduttore.
Per tornare alla modalità grata (fig.3) è necessario ripetere l'operazione inversa: la gratatapparella deve essere abbassata completamente e il fermo di chiusura rimosso (operazione che spinge il canotto per il micro-switch verso l’esterno, il quale si troverà in posizione tale da azionare il finecorsa grata).
Avvolgendo la gratatapparella, gli elementi della grata si distendono e le staffe di chiusura (fig.4.2, 4.3) dell’ultimo elemento (fig.8.1-A, 8.1-B, 8.1-C, 8.1-D), ruotando sul perno che le fissa all’elemento (posto nel foro A di fig.4.2 e 4.3), azionano il meccanismo di filoriuscita dei catenacci (fig.8.2-L, 8.2-0) bloccando la grata in basso (configurazione fig.8.1). Contestualmente il canotto di controllo micro-switch, predisposto in posizione sporgente in seguito allo sganciamento del fermo, aziona il micro-switch di finecorsa dedicato alla grata.
Quando la gratatapparella è completamente abbassata (fìg.l) e si vuole inserire i catenacci, è necessario farlo manualmente (tramite trascinamento pomelli, fig.10.2-Q, 8.2-R) come una qualsiasi tapparella; per tornare alla modalità grata non è necessario alcun disinserimento. Durante i passaggi di modalità sono sempre le staffe di chiusura collegate alle piastre di trasmissione (fìg.8.1-B, 8.1-C) ad azionare automaticamente i catenacci (Fig 10.2-L, 8.2-0).
Di seguito viene descritto nei dettagli il funzionamento del meccanismo di apertura e chiusura dei catenacci (configurazioni di fig.8.1 e 8.2), affrontando separatamente prima il lato destro, e poi quello sinistro, sebbene operino simultaneamente.
Fino a nuova nota quanto segue concerne il funzionamento del lato destro*: quando la gratatapparella e' abbassata (fìg.l) e i catenacci sono disinseriti (configurazione di fig.8.2), il perno posto all’estremità inferiore della staffa di chiusura (fig.4.2-C) che controlla il meccanismo di chiusura (da qui in poi solo “perno di controllo”), è nella gola stretta dell'asola (posizione a di fìg.5.2-A) della piastra di trasmissione (fig.8.2-N). Il perno di controllo è sempre vincolato aU'intemo di tale asola sagomata e scorre lungo i suoi bordi. In questa configurazione è possibile inserire il catenaccio (fig.8.2-O) ma occorre operare manualmente: il pomello (fig.6.2-B, 8.2-R) viene leggermente sollevato e fatto scorrere verso l'esterno. Con questo movimento la piastra di trasmissione (fig.8.2-N) si solleva leggermente (con lieve compressione della molla, fig.8.1 -G) e si sposta orizzontalmente verso l'esterno. In tal modo il perno di controllo esce dalla gola dell’asola in cui si trova (posizione a di fig.5.2-A) per scivolare in fondo al lato inclinato dell'asola stessa (posizione β di fig.5.2- A). Trascinando la piastra verso l'esterno il catenaccio che vi è collegato (fig.8.2-0) fuoriesce. Quando il pomello (fig.6.2-B, 8.2-R) viene rilasciato la molla (fig.8.1-G) è libera di decomprimersi per riportare la piastra (fig.8.2-N) all’altezza originale, cioè a contatto con il bordo inferiore interno deH'elemento di chiusura.
Al contrario, per disinserire il catenaccio (fig.8.2-0), il pomello (fig.5.2-B, 8.2-R) viene fatto scorrere verso l'interno. In questo modo il perno di controllo deve premere e, quindi, scorrere lungo il lato inclinato dell'asola (fig.5.2-A; la piastra di flg.8.2-N si alza e la molla di fig.8.1-G si comprime), finché non rientra nella gola dell'asola (posizione a di fig.5.2-A). Trascinando la piastra verso l'interno il catenaccio che vi è collegato (fig.8.2-0) rientra. La molla (fig.8.1-G) si decomprime e la piastra (fig.8.2-N) ritorna all'altezza originale.
Il passaggio da posizione chiusa (fìg.l) a modalità grata (fig.3) determina la distensione degli elementi orizzontali del corpo grata (fig.5) e la conseguente rotazione delle staffe sui propri perni (di posizione A in fig.4.1, 4.2 e 4.3). Se prima della transizione di modalità i catenacci non sono inseriti (configurazione di fig.8.2), il perno di controllo è nella gola stretta dell'asola (posizione a di fig.5. 2-A) della piastra di trasmissione (fig.8.2-N).
Quando si passa alla modalità grata (fig.3) la staffa di chiusura del perno di controllo (fig.8. 1-C), ruotando, fa premere il perno di controllo sul bordo destro dell'asola della piastra di trasmissione (fig.5.2-A), determinando lo spostamento orizzontale verso l'esterno della piastra di trasmissione (fìg.8.2-N) e, quindi, la fuoriuscita del catenaccio (fig.8.2-0). Se prima della transizione di modalità i catenacci sono già inseriti (manualmente, configurazione di fig.8. 1), il perno di controllo si trova in fondo al lato inclinato dell'asola (posizione β di fig.5.2-A) della piastra di trasmissione (fig.8.2-N).
Quando si passa alla modalità grata (fig.3) il catenaccio rimane inserito, ma il perno di controllo toma in fondo alla gola stretta dell'asola della piastra di trasmissione (posizione a di fig.5.2-A): la rotazione della staffa di chiusura del perno di controllo (fig.8.1-C) fa premere il perno di controllo sul bordo obliquo dell’asola, determinando un leggero sollevamento della piastra (fig.8.2-N) e conseguente compressione della molla (fig.8.1-G). Il perno di controllo è costretto a scorrere sul lato obliquo dell'asola fmo a ricadere nella gola stretta (posizione a di fig.5.2-A) accompagnato poi dalla decompressione della molla (fig.8.1-G).
Quando la gratatapparella da modalità grata (fìg.3) passa a posizione chiusa (fìg.l) il perno di controllo si trova ancora nella gola stretta dell'asola della piastra di trasmissione (posizione a di fig.5.2-A). L’abbassamento del serramento determina l'accorpamento degli elementi orizzontali e la conseguente rotazione delle staffe sui propri perni (di posizione A in fig.4.1, 4.2, e 4.3): le teste delle staffe (che ospitano uno spinotto, fig.4.1 -B, 4.2-B, 4.3-B) scivolano facendo scomparire le staffe nella gola dell'elemento orizzontale superiore (fig.7-D). In particolare la rotazione della staffa di chiusura del perno di controllo (fig.8.1-C) fa premere il perno di controllo sul bordo sinistro dell'asola della piastra di trasmissione (fig.5.2-A), determinando lo spostamento orizzontale verso l'interno della piastra di trasmissione (fig.8.2-N) e, quindi, la ritrazione del catenaccio (fig.8.2-0).
Per quanto concerne il funzionamento del lato sinistro*, il meccanismo è speculare orizzontalmente rispetto al lato destro. Tuttavia, poiché tutte le staffe, ruotando, generano gli stessi movimenti nelle stesse direzioni, il catenaccio sinistro* seguirebbe i movimenti di quello destro*. Invece il catenaccio sinistro* ha necessità di scorrere in direzione opposta al catenaccio destro*, per cui è stato necessario inserire degli accorgimenti: il braccio corto della staffa di chiusura, che sarebbe collegato alla piastra di trasmissione sinistra<41>, è stato accorciato e la piastra di trasmissione sinistra è stata abbassata. Tra questi due è stata, quindi, inserita una piastrina di collegamento (fig.5.3-C). Tale piastrina è imperniata all'elemento di chiusura sul suo foro centrale (fig.5.3-B), è imperniata alla staffa di chiusura su un'asola posta ad un estremo (fig.5.3-C), ed all'altra estremità presenta un foro (fig.5.3-A) che ospita il perno di controllo sinistro* (perno che si muove all'intemo dell'asola della piastra di trasmisisone sinistra* e movimenta la piastra, flg.6.1-A). La piastrina (fig.5.3), grazie alle sue caratteristiche ed al suo posizionamento, inverte il senso di spostamento della piastra di trasmissione sinistra* (e quindi del catenaccio sinistro*) rispetto al lato destro*.
L'ultimo elemento di chiusura monta sul lato sinistro* tutte staffe di chiusura sinistre* e sul destro* tutte le staffe di chiusura destre*. In questo modo è possibile appllicare due aste di collegamento (sinistra*, appunto, e destra*, fìg.8.1-E e 8.1-H) che vincolano reciprocamente la posizione delle staffe di chiusura. Lo scopo è quello di costringere tutte le staffe di chiusura a trovarsi contemporaneamente sempre nel medesimo stato, impedendo che la manomissione di alcune di esse permetta l'apertura dei catenacci.
Il serramento gratatapparella può essere utilizzato ai fini della sicurezza in tutti i locali in cui finestre, porte-finestre, ingressi e punti luce siano dotati o si possano dotare di un serramento di tipo tapparella (o serranda avvolgibile). Ancora, la gratatapparella può essere utilizzata come saracinesca nei locali commerciali affinché si abbia visibilità aH'intemo durante le ore di riposo diurne, e una chiusura totale durante quelle notturne.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di sicurezza che accoppia una tapparella o serranda avvolgibile con una grata riducibile, caratterizzato da una duplice funzione di serranda (fig.l, 2) e grata (fig.3), destinato alla chiusura e/o protezione di qualsiasi vano luce e/o vano ingresso di qualsiasi tipo di locale, scorrevole nelle guide laterali, avvolgibile intorno ad un albero meccanico, dotato di un meccanismo di chiusura catenacci e/o di serrature, il cui corpo grata è costituito da una pluralità di elementi orizzontali (fig.7) mutuamente connessi tramite staffe (fig.4) a scomparsa nella gola degli elementi stessi (fig.7-D).
  2. 2) Sistema di sicurezza secondo la rivendicazione 1, i cui elementi orizzontali del corpo grata sono dotati di riduzioni telescopiche (fig.7-F) utili ad adattare la larghezza complessiva del serramento alla larghezza desiderata.
  3. 3) Meccanismo di controllo dei catenacci (fìg-8) da applicare al sistema di sicurezza secondo la rivendicazione 1 o 2, tipicamente posto nell'ultimo elemento orizzontale in basso (fig.8), azionato automaticamente dalla rotazione delle staffe secondo un sistema di leve, che non necessita di serrature e che impedisce ai catenacci di venire aperti manualmente in configurazione grata.
  4. 4) Meccanismo di controllo dei catenacci secondo la rivendicazione 3 che permette ai catenacci di venire aperti e chiusi manualmente quando il serramento è completamente abbassato.
  5. 5) Sistema di comando del sistema di sicurezza secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3 o 4 in versione motorizzata, utile ad ottenere con un unico interruttore due distinti finecorsa sullo stesso motore, di cui uno proprio del motoriduttore, e l'altro realizzato da un micro-switch il cui azionamento è discriminato meccanicamente dalla configurazione del serramento, concordemente alla modalità in selezione.
  6. 6) Sistema di agganciamento del pacchetto di elementi orizzontali che costituiscono il corpo grata in modalità chiusa (fig.l), applicato al sistema di sicurezza secondo la rivendicazione 1 O 2 O 3 O 4 O 5, utile a costringere il corpo grata ad avvolgersi e svolgersi solidamente al corpo tapparella (o serranda avvolgibile) senza che gli elementi del corpo grata si espandano, e sufficientemente flessibile da permetterne ravvolgimento del corpo grata intorno all’albero (fig.2).
  7. 7) Sistema antisollevamento per il serramento di sicurezza secondo la rivendicazione l o 2 o 3 o 4 o 5 o 6 in posizione completamente abbassata, consistente in due o più bande di acciaio flessibile, di cui un'estremità è fissata all'albero e la cui lunghezza permette all’altra estremità di andare ad insistere su uno degli interstizi degli elementi orizzontali in caso di sollevamento forzato, ma il cui corpo è libero di avvolgersi all’intemo del serramento in salita solo tramite rotazione diretta dell’albero.
  8. 8) Complesso di soluzioni, ritrovati ed accorgimenti tecnici escogitati per perfezionare il funzionamento base del sistema di sicurezza secondo le precedenti rivendicazioni, i quali sono rintracciabili nella descrizione e nelle tavole allegate, ma che nei dettagli realizzativi presentati costituisce solo una rappresentazione preferenziale del tutto esemplificativa e non limitativa.
  9. 9) Per il criterio di unità di invenzione, sistema di sicurezza che coniuga in un’unica soluzione la funzionalità di tapparella (serranda avvolgibile) con quella di grata secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, considerato nella sua interezza come in ogni sua singola parte, caratterizzato da quanto contenuto nella descrizione e nelle tavole allegate, ma il cui insieme e i cui componenti presentati costituiscono solo una rappresentazione preferenziale del tutto esemplificativa e non limitativa.
IT000248A 2011-02-21 2011-02-21 Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa ITMI20110248A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000248A ITMI20110248A1 (it) 2011-02-21 2011-02-21 Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000248A ITMI20110248A1 (it) 2011-02-21 2011-02-21 Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20110248A1 true ITMI20110248A1 (it) 2012-08-22

Family

ID=43976153

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000248A ITMI20110248A1 (it) 2011-02-21 2011-02-21 Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20110248A1 (it)

Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR794110A (fr) * 1934-08-29 1936-02-08 Invulnerabile L Application de volets roulants repliables, en grillage, à l'extrémité inférieure des volets roulants en tôle pleine

Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR794110A (fr) * 1934-08-29 1936-02-08 Invulnerabile L Application de volets roulants repliables, en grillage, à l'extrémité inférieure des volets roulants en tôle pleine

Similar Documents

Publication Publication Date Title
GB2518240A (en) A frame with a sliding mechanism
US9863180B2 (en) Assembly for closing an opening
WO2014111967A2 (en) A rolling shutter comprising metal staves and a system for connecting metal staves, of sliding or fixed, as well as articulated type, for the realization of mantles against burglary for civil and industrial rolling shutters
WO2014045222A1 (en) Locking apparatus for curtains, movable walls, mosquito nets and the like
ITBO20070522A1 (it) Dispositivo di manovra per infissi.
KR101066430B1 (ko) 방범기능을 갖는 창문장치
WO2016027969A1 (ko) 상하, 좌우 개폐가 가능한 스마트커튼장치
ITMI20110248A1 (it) Gratatapparella,ovvero grata riducibile avvolgibile a scomparsa
KR20170012173A (ko) 난간용 방충망 구조체
JP7066500B2 (ja) 防水扉
IT201800003481A1 (it) Serramento
KR200456513Y1 (ko) 창문용 안전 난간대
US20050183236A1 (en) Sliding replacement door
IT201600081787A1 (it) Serratura per porte e/o finestre
KR200177191Y1 (ko) 도어의 개폐장치
ITTO20000198A1 (it) Catenaccio perfezionato per serramenti.
ITFI20130087A1 (it) &#34;sistema di chiusura di un vano mediante ante scorrevoli a trascinamento e kit di assemblaggio per detto sistema&#34;
ITRM20100173U1 (it) Serramento di sicurezza.
KR20230014981A (ko) 폴드업 전동창의 창틀-창문틀 틈새 및 기계구동개구부 차단 개폐를 위한 차단판장치
AU2020289797A1 (en) Barrier apparatus
IT201800002595U1 (it) Serratura per serramenti di sicurezza
ITPD20120296A1 (it) Dispositivo di aggancio di un albero di avvolgimento di una tapparella, tenda o simile a corrispondenti supporti
ITBO20070158A1 (it) Punti di incastro regolabili in dispositivi di chiusura antipanico o di emergenza.
ITVI20090224A1 (it) Elemento di presa e/o supporto per serramenti
ITMI20131104A1 (it) Grata tapparella riducibile e avvolgibile a scomparsa.