ITMI20101888A1 - Dispositivo nascosto per il montaggio a parete di un componente strutturale di un mobile, con regolazione dall'alto - Google Patents

Description

DISPOSITIVO NASCOSTO PER IL MONTAGGIO A PARETE DI UN COMPONENTE STRUTTURALE DI UN MOBILE, CON REGOLAZIONE

DALL’ALTO

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo nascosto per il montaggio a parete di un componente strutturale di un mobile, con regolazione dall’alto. Nel settore, detti dispositivi sono comunemente chiamati reggipensili nascosti.

A titolo di esempio non limitativo, l’invenzione à ̈ qui di seguito descritta con riferimento al montaggio a parete di un mobile pensile, ma può parimenti essere utilizzata anche per il montaggio di montanti (spalle) facenti parte di una libreria, o di altro mobile.

Detti dispositivi hanno anche il compito di consentire regolazioni in altezza e profondità del mobile montato a parete, rispetto alla parete stessa e a mobili adiacenti.

Il montaggio del mobile a parete à ̈ effettuato mediante un braccio che si estende dal corpo del dispositivo e che si aggancia ad un supporto, ad esempio una barra, tassello, piastra o simile, fissato alla parete.

Le suddette regolazioni in altezza e profondità sono eseguite agendo su detto braccio attraverso meccanismi di vario tipo, che sono comandati (dall’esterno del dispositivo) per mezzo di un utensile di manovra (ad esempio un cacciavite).

La presente invenzione si riferisce, in particolar modo, ad un cosiddetto reggipensile centrospalla, vale a dire ad un reggipensile di tipo nascosto, che à ̈ destinato ad essere incassato entro una sede ricavata all’interno di una spalla di un mobile, ad esempio un mobile pensile, o altro componente di arredo.

I reggipensili cosiddetti centrospalla devono soddisfare i seguenti principali requisiti.

Innanzitutto, la loro configurazione generale deve essere tale da consentirne un facile e sicuro montaggio all’interno della spalla del mobile, anche se la relativa sede non à ̈ perfettamente complementare (perfettamente a misura).

In secondo luogo, la loro struttura deve essere tale da assicurare un fissaggio stabile e sicuro alla spalla del mobile: vale a dire, il reggipensile sotto carico non deve sfilarsi dalla propria sede, ciò che provocherebbe la caduta del mobile.

In terzo luogo, i sopra citati meccanismi di regolazione del mobile in altezza e profondità devono essere facilmente accessibili e manovrabili dall’esterno: vale a dire, anche se il reggipensile à ̈ incassato all’interno della spalla di un mobile, e indipendentemente dal tipo e dalla posizione del sistema di articolazione (incernieramento) dell’anta del mobile stesso.

Non ultimo requisito che i reggipensili centrospalla devono soddisfare à ̈ quello di comprendere meccanismi di regolazione del mobile in altezza e profondità che siano di fabbricazione e montaggio semplici e di funzionamento affidabile.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ pertanto quello di realizzare un reggipensile centrospalla capace di soddisfare i requisiti sopra elencati, ovviando agli inconvenienti della tecnica nota.

Detto scopo à ̈ conseguito da un dispositivo, cosiddetto reggipensile centro spalla, avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1 e sottorivendicazioni allegate.

Le caratteristiche strutturali e funzionali dell’invenzione, ed i suoi vantaggi rispetto all’arte nota, risulteranno chiaramente comprensibili dalla descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano una possibile forma di realizzazione pratica dell’invenzione stessa.

Nei disegni:

- le figure 1 e 2 sono due viste prospettiche illustranti, rispettivamente dal davanti e da dietro, un primo esempio di dispositivo di montaggio secondo l’invenzione affrontato ad un supporto destinato ad essere fissato a parete;

- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica esplosa del dispositivo delle figure 1, 2;

- la figura 4 à ̈ una vista prospettica del dispositivo della figura 3 montato, ma con il corpo aperto per illustrare la disposizione di montaggio dei meccanismi di regolazione del mobile in altezza e in profondità;

- la figura 5 Ã ̈ una sezione verticale del dispositivo delle figure 1-4 montato;

- la figura 6 Ã ̈ una sezione presa secondo il piano di traccia VI-VI di figura 5;

- le figure da 7 a 10 sono viste illustranti il sistema di assemblaggio fra il corpo del dispositivo ed il montante di fissaggio dello stesso entro la sede ricavata nella spalla di un mobile;

- la figura 11 à ̈ una vista in alzata frontale illustrante parzialmente la spalla di un mobile ove à ̈ stata ricavata una sede per il dispositivo dell’invenzione;

- la figura 12 Ã ̈ una vista in alzata come la figura 11, ma con il dispositivo alloggiato entro detta sede;

- la figura 13 Ã ̈ una sezione presa secondo il piano di traccia XIII-XIII di figura 12;

- la figura 14 Ã ̈ una vista in pianta secondo la freccia F di figura 13;

- la figura 15 à ̈ una vista ingrandita illustrante come, a mobile montato a parete, le forze agiscono sul dispositivo secondo l’invenzione;

- la figura 16 à ̈ una vista prospettica illustrante un mobile pensile provvisto del reggipensile centrospalla secondo l’invenzione illustrato nelle figure 1-15;

- le figure 17 e 18 sono due viste prospettiche illustranti, rispettivamente dal davanti e da dietro, un secondo esempio di dispositivo di montaggio secondo l’invenzione affrontato ad un supporto destinato ad essere fissato a parete;

- la figura 19 Ã ̈ una vista prospettica esplosa del dispositivo delle figure 17,18;

- la figura 20 à ̈ una vista prospettica del dispositivo della figura 19 montato, ma con il corpo aperto per illustrare la disposizione di montaggio dei meccanismi di regolazione del mobile in altezza e in profondità;

- la figura 21 Ã ̈ una sezione verticale del dispositivo delle figure 17-20 montato;

- la figura 22 Ã ̈ una sezione presa secondo il piano di traccia XII-XII di figura 21;

- la figura 23 à ̈ una vista in alzata frontale illustrante parzialmente la spalla di un mobile ove à ̈ stata ricavata una sede per il dispositivo dell’invenzione;

- la figura 24 Ã ̈ una vista in alzata come la figura 23, ma con il dispositivo alloggiato entro detta sede;

- la figura 25 Ã ̈ una sezione presa secondo il piano di traccia XXV-XXV di figura 24;

- la figura 26 Ã ̈ una vista in pianta secondo la freccia F di figura 25;

- la figura 27 à ̈ una vista ingrandita illustrante come, a mobile montato a parete, le forze agiscono sul dispositivo secondo l’invenzione; e

- la figura 28 à ̈ una vista prospettica illustrante un mobile pensile provvisto del reggipensile centrospalla secondo l’invenzione illustrato nelle figure 17-27.

Nelle figure 1-16 dei disegni à ̈ illustrata una prima possibile forma di realizzazione dell’invenzione in cui il dispositivo di montaggio à ̈ complessivamente indicato con il riferimento numerico 50, ed à ̈ del tipo cosiddetto nascosto, in particolare destinato ad essere incorporato in un componente di un mobile, ad esempio un montante o pannello 51.

Come già detto, dispositivi di questo tipo sono nel settore comunemente chiamati reggipensili centrospalla. Il dispositivo 50 à ̈ strutturalmente formato da un corpo rettangolare piatto 52, comprendente caratteristicamente due semigusci 53, 54 interaccoppiati, e contenente parzialmente un braccio di aggancio 55.

Il braccio 55 à ̈ girevole attorno ad un perno 56 nei sensi della freccia F (figura 5), ed à ̈ anche traslabile avanti e indietro nei sensi della freccia F1 (figura 6).

La rotazione e la traslazione del braccio 55 sono comandate mediante due distinti meccanismi di comando, che sono complessivamente indicati, rispettivamente, con i riferimenti numerici 57, 58.

Il meccanismo 57 serve per regolare in altezza (in verticale) la posizione del pannello 51, mentre il meccanismo 58 serve per regolare la posizione in profondità (in orizzontale).

Entrando in maggior dettaglio, come si vede chiaramente nelle varie figure esplicative, il braccio di aggancio 55 à ̈ in un unico pezzo sagomato a forcella, con rami 59 interspaziati, aperti posteriormente, e schiacciati e sagomati anteriormente, così da individuare un gancio 60 sporgente attraverso un’apertura 61 del corpo 52. Il gancio 60 à ̈ destinato ad essere agganciato entro una finestra 31 di un supporto 30 fissato ad una parete 20. Detti rami 59 del braccio 55, in prossimità dell’estremità posteriore aperta, sono forati come in 62, così da accogliere il perno 56 su cui essi possono ruotare.

Come si vede chiaramente dai disegni, il braccio di aggancio 55 nei suoi movimenti di rotazione e traslazione à ̈ guidato dalle superfici interne del corpo 52 (figura 6).

Il meccanismo 57, che comanda la rotazione del braccio 55 attorno al perno 56, comprende una vite 63 che si avvita su di un dado 64 solidale al braccio 55 stesso.

A tal fine, la testa 65 della vite 63 Ã ̈ alloggiata girevolmente entro una sede corrispondente 66 dei semigusci 53, 54.

Analogamente, l’estremità della vite 63 opposta alla testa 65 à ̈ alloggiata girevolmente entro una sede 67 dei semigusci 53, 54.

Inoltre, nella testa 65 della vite 63 Ã ̈ ricavata una sede 68 per un utensile di manovra passante attraverso un foro 69 del corpo 52.

Il meccanismo 58, che comanda la traslazione del braccio 55, comprende una vite 70 che si avvita attraverso un foro filettato 71 del perno 56 su cui ruota il braccio 55 medesimo.

Come si vede chiaramente dai disegni, in particolare dalle figure 5 e 6, la traslazione di detta vite 70 à ̈ bloccata all’estremità anteriore da un supporto 72 ed all’estremità posteriore da un supporto 73, su cui à ̈ montata girevolmente la vite 70 stessa.

Più precisamente, l’estremità anteriore della vite 70 à ̈ alloggiata girevolmente entro una sede 74 del supporto 72, mentre la testa 75 all’estremità opposta comprende una corona dentata 76 con la quale ingrana un ingranaggio 77 che à ̈ girevole su di un perno 78 il cui asse di rotazione à ̈ perpendicolare a quello della vite 70.

L’ingranaggio 77 ed il relativo perno 78 sono alloggiati entro una sede corrispondente 79 del corpo 52.

Nell’ingranaggio 77 à ̈ ricavata una sede 80 per un utensile di manovra passante attraverso un foro 81 del corpo 52.

In corrispondenza della corona dentata 76, la vite 70 à ̈ supportata in modo girevole entro una feritoia 82 del supporto 73, che à ̈ a sua volta inserito stabilmente entro una sede 83 individuata dall’accoppiamento fra i due semigusci 53, 54.

I componenti i suddetti meccanismi di comando 57, 58, come si vede chiaramente dai disegni, sono alloggiati entro una sede corrispondente individuata dall’accoppiamento fra i due semigusci 53, 54, la quale sede à ̈ parzialmente illustrata in figura 3, e complessivamente indicata con 84.

I semigusci 53, 54 sono interaccoppiati stabilmente, contenendo i cinematismi sopra descritti, tramite una pluralità di spine 85.

Caratteristicamente, il corpo 52 sopra descritto, contenente i meccanismi 57, 58, rispettivamente di regolazione in altezza e profondità del pannello 51 (quindi del mobile di cui detto pannello 51 può costituire parte), comprende anche un montante scatolare 86 di fissaggio del dispositivo reggipensile centrospalla 50 al pannello 51, come sarà successivamente spiegato.

Detto montante 86 à ̈ strutturalmente formato da un’anima 87 rinforzata tramite un bordo perimetrale 88, raccordato alle estremità, come chiaramente illustrato nei disegni.

L’anima 87 del montante 86 presenta una finestra 89 nella quale à ̈ montato e fissato il corpo piatto rettangolare 52 del reggipensile (figure 7-10).

A tal fine, in corrispondenza dello spigolo del corpo 52, al di sopra del gancio 60, si estende un dente di ritegno scatolare 90, che individua, con lo stesso corpo 52, una feritoia 91.

In corrispondenza dello spigolo del corpo 52, al di sotto del gancio 60, si estende una spina di fissaggio 92.

In questo modo, il corpo 52 può essere fissato al montante 86, in corrispondenza della finestra 89, come illustrato nella sequenza delle figure 7-10. Vale a dire, facendo passare prima il dente 90 attraverso la finestra 89, ed inserendo poi la feritoia 91 nell’anima 87 e la spina 92 entro un foro 93 dell’anima 87 stessa. Infine, la spina 92 à ̈ ribadita, come in 94, sull’anima 87, così da ottenere una unione solida, stabile e sicura fra il corpo 52 ed il montante 86 (figure 5, 10, 13); corpo 52 e montante 86 sono così stabilmente attestati uno contro l’altro.

Come si vede chiaramente dai disegni, la finestra 89 à ̈ eccentrica, vale a dire à ̈ ricavata più vicino all’estremità superiore del montate 86, rispetto all’estremità inferiore.

Nel montante di fissaggio 86 sono così individuati due bracci di leva B1 e B2, rispettivamente più lungo e più corto, la cui importante funzione risulterà evidente qui di seguito.

Il braccio B1 si trova al di sotto del corpo 52 mentre il braccio B2 al di sopra.

Il reggipensile centrospalla 50, strutturato nella maniera precedentemente descritta à ̈ fissato stabilmente al pannello 51 nel modo seguente, con particolare riferimento alle figure 11-14.

Nel pannello 51 sono ricavate sedi 95, 96 ove sono alloggiati –anche con gioco (figura 15 ingrandita)-, rispettivamente il corpo 52 ed il montante 86 di fissaggio del reggipensile 50.

Il reggipensile 50 à ̈ fissato saldamente in posto tramite il montante scatolare 86 che à ̈ avvitato sul pannello 51 per mezzo di una pluralità di viti 97 passanti attraverso fori 98 dell’anima 87 del montante 86 stesso.

La figura 16 illustra, a titolo di esempio non limitativo, il reggipensile centrospalla nascosto secondo l’invenzione incorporato entro la spalla 51 di un mobile pensile M.

Il mobile M à ̈ provvisto di un’anta A incernierata mediante un sistema S di articolazione di tipo noto, che ne consente la rotazione (attorno ad un asse orizzontale) dal basso verso l’alto (per l’apertura) e viceversa (per la chiusura).

Come si vede chiaramente dal particolare ingrandito di figura 16, nonostante l’ingombrante presenza del sistema S di articolazione dell’anta A –che rende di fatto inaccessibile frontalmente un reggipensile di tipo a vista (vedere ad esempio EP 0033179)-, il reggipensile centrospalla nascosto realizzato secondo l’invenzione à ̈ facilmente accessibile, dall’alto, mediante cacciaviti di manovra C, che sono introdotti attraverso fori 99, 100 nel pannello 51 coassiali ai fori 69, 81 nel lato superiore L del corpo 52 (figura 15), secondo assi X che giacciono su di un piano sostanzialmente complanare ai fianchi 101 del corpo scatolare 52.

È così possibile accedere ai meccanismi 57 58 di regolazione in altezza e profondità del mobile M, come in precedenza spiegato.

Le figure 17-28 illustrano una seconda possibile forma di realizzazione dell’invenzione, ove i particolari identici e/o equivalenti a quelli illustrati nelle figure 1-16 portano i medesimi numeri di riferimento, aumentati di 100, e non saranno qui di seguito descritti in dettaglio.

In questa seconda forma di realizzazione dell’invenzione, il meccanismo 157 di regolazione in altezza (in verticale) anziché essere alloggiato all’interno del corpo scatolare 152 à ̈ alloggiato all’interno del montante di fissaggio 186.

Più precisamente, a tale scopo, la posizione della vite 163 e del relativo dado 164 à ̈ spostata in avanti, vicino al gancio 160 del braccio 155, come si vede chiaramente dalle figure 21, 22 dei disegni.

La testa 165 della vite 163, e l’estremità di quest’ultima opposta a detta testa 165, sono supportate in modo girevole entro rispettive sedi 166, 167.

La sede 166 à ̈ ricavata nel corpo del dente di ritegno 190, mentre la sede 167 à ̈ ricavata entro una sezione 102 sporgente dal corpo 152 ed individuata dall’accoppiamento reciproco fra i due semigusci 153, 154.

Detta sezione 102 sporge dal corpo 152 in prossimità della spina ribadita 192, 194.

La testa 165 della vite 163 à ̈ raggiungibile, mediante un utensile di manovra, ad esempio un cacciavite C, attraverso un foro 103 previsto all’estremità superiore del montante scatolare 183, coassialmente al foro 169 del corpo scatolare 152.

In entrambe le forme di realizzazione sopra descritte, la regolazione in altezza e profondità del mobile M rispetto alla parete 20 (ed eventualmente anche rispetto ad altri mobili adiacenti non mostrati) à ̈ effettuata agendo rispettivamente sulle viti 63, 163 e sugli ingranaggi 77, 177.

La rotazione in un senso o nell’altro delle viti 63, 163 provoca infatti una rotazione dei bracci 55, 155 attorno ai perni 56, 156, per via dell’avvitamento delle viti 63, 163 stesse sui dadi 64, 164.

La rotazione in un senso o nell’altro degli ingranaggi 77, 177 (e delle corone 76, 176) provoca invece una traslazione dei bracci 55, 155, per via dell’avvitamento delle viti 70, 170 nei fori 71, 171 dei perni 56, 156 che, conseguentemente, sono indotti a traslare avanti e indietro solidalmente ai bracci 55, 155.

Le sedi 68, 168 e 80, 180 sono accessibili ad un utensile di manovra (ad esempio un cacciavite) introdotto attraverso i rispettivi fori coassiali 69, 169 e 81, 181 praticati nel lato superiore L dei corpi scatolari 52, 152, e attraverso fori 99, 100 e 199, 200 dei pannelli 51, 151.

Le figure 15 e 27 ingrandite, illustrano come grazie al reggipensile centrospalla nascosto secondo l’invenzione à ̈ risolto il grave problema dello sfilamento del corpo 152 del reggipensile dalla rispettiva sede 195, anche se quest’ultima non à ̈ realizzata perfettamente a misura.

Il problema à ̈ risolto dal montante di fissaggio 186 con braccio di leva B1 e B2, rispettivamente più lungo e più corto, che impediscono una rotazione oraria del pannello 151 (sotto carico F1) attorno al punto di cerniera P, grazie all’azione delle forze componenti R1, R2, R3, R4, e del momento risultante M1.

Significativa a questo scopo à ̈ la collaborazione tra anima 187 e bordo perimetrale 188 del montante scatolare di fissaggio 186.

L’accesso dall’alto tramite il cacciavite C à ̈ consentito prevedendo dei fori (non mostrati in dettaglio) nel cappello 32 del mobile pensile M.

Sono così conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione.

L’ambito dell’invenzione à ̈ definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo nascosto (50, 150) per il montaggio a parete (20) di un componente strutturale (51, 151) di un mobile (M) del tipo comprendente: un braccio mobile (55, 155) di aggancio di detto dispositivo (50, 150) ad un supporto (30, 130) fissato alla parete (20), la posizione di detto braccio (55,155) rispetto a detta parete (20) essendo regolabile in altezza ed in profondità rispettivamente mediante due distinti meccanismi di regolazione (57, 58; 157, 158), caratterizzato dal fatto che detti meccanismi di regolazione (57, 58; 157, 158) sono completamente contenuti all’interno di un corpo scatolare (52, 152), da un lato frontale del quale sporge una estremità sagomata a gancio (60, 160) di detto braccio (55, 155), detto corpo (52, 152) essendo realizzato in due semigusci (53, 54; 153, 154) i quali, in corrispondenza di detto lato frontale, comprendono un mezzo (86, 186) di fissaggio del dispositivo (50, 150) all’interno di una sede (95, 96; 195, 196) di detto componente (51, 151) del mobile (M), all’interno della quale sede (95, 96; 195, 196) il dispositivo (50, 150) à ̈ incassato, sul lato superiore (L) di detto corpo scatolare (52, 152) essendo inoltre previsti rispettivi mezzi (69, 81; 169, 181) di accesso dall’alto a detti meccanismi di regolazione (57, 58; 157, 158), secondo assi X che giacciono su di un piano sostanzialmente complanare ai fianchi (101, 201) di detto corpo scatolare (52, 152).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (52, 152) Ã ̈ piatto e rettangolare.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di fissaggio comprende un montante (86, 186) al quale detto corpo (52, 152) Ã ̈ fissato mediante mezzi di fissaggio (90, 190; 91, 191; 92, 192; 93, 193; 94, 194).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto montante (86, 186) à ̈ scatolare e comprende un’anima (87, 187) ed un bordo perimetrale di rinforzo (88, 188).
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo (52, 152) à ̈ fissato a detto montante (86, 186) in una posizione eccentrica, così da individuare due bracci di leva (B1 e B2), rispettivamente maggiore e minore, e disposti rispettivamente al di sotto e al di sopra di detto corpo (52, 152).
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio comprendono, in combinazione: un dente di ritegno scatolare (90, 190) estendentesi, in corrispondenza dello spigolo del corpo (52, 152), al di sopra del gancio (60, 160), il quale dente (90, 190) individua con il corpo (52, 152) una feritoia (91, 191); una spina di fissaggio (92, 192) estendentesi in corrispondenza dello spigolo del corpo (52, 152) al di sotto del gancio (60, 160); ed una finestra (89, 189) ricavata nell’anima (87, 187) del montante (86, 186), alla quale finestra (89, 189) il corpo (52, 152) à ̈ fissato accoppiando detta feritoia (91, 191) a detta anima (87, 197) e detta spina (92, 192) ad un foro (93, 193) dell’anima (87, 187) stessa, sul quale foro (93, 193) la spina (92, 192) à ̈ ribadita come in (94, 194).
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l’anima (87, 187) di detto montante (86, 186) à ̈ provvista di una pluralità di fori (98, 198) per il passaggio di viti (97, 197) di fissaggio del reggipensile a detto componente (51, 151) del mobile (M).
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di regolazione in altezza (57) comprende una vite (63) che si avvita su di un dado (64) solidale al braccio (55).
9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta vite (63) comprende una testa (65) alloggiata girevolmente entro una sede corrispondente (66) dei semigusci (53, 54) del corpo (52), ed una estremità della vite (63) opposta alla testa (65) alloggiata girevolmente entro una sede (67) degli stessi semigusci (53, 54).
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che nella testa (65) della vite (63) Ã ̈ ricavata una sede (68) per un utensile di manovra (C) passante attraverso un foro (69) del corpo (52).
11. 11) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (157) di regolazione in altezza à ̈ alloggiato all’interno di detto montante di fissaggio (186).
12. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (157) comprende un a vite (163) che si avvita su di un dado (164) solidale al braccio (155).
13. 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta vite (163) comprende una testa (165) alloggiata girevolmente entro una sede corrisponde (166) dei semigusci (153, 154) del corpo (152), ed una estremità di detta vite (163) opposta alla testa (165) à ̈ alloggiata girevolmente entro una sede (167) dei semigusci (153, 154) medesimi.
14. 14) Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che, nella testa (165) della vite (163) Ã ̈ ricavata un sede (168) per un utensile di manovra (C) passante attraverso un foro (103) ricavato nel bordo (188) del montante di fissaggio (186).
15. 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il meccanismo (58, 158) di regolazione in profondità del braccio (55, 155) comprende una vite (70, 170) che si avvita attraverso un foro filettato (71, 171) del perno (56, 156) su cui ruota il braccio (55, 155) medesimo.
16. 16) Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la traslazione di detta vite (70, 170)à ̈ bloccata all’estremità anteriore da un supporto (72, 172) ed all’estremità posteriore da un supporto (73, 173) su cui à ̈ montata girevolmente la vite (70, 170) stessa.
17. 17) Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che l’estremità anteriore della vite (70, 170) à ̈ alloggiata girevolmente entro una sede (74, 174) del supporto (72, 172) mentre una testa (75, 175) all’estremità opposta comprende una corona dentata (76, 176) con la quale ingrana un ingranaggio (77, 177) che à ̈ girevole su di un perno (78, 178) il cui asse di rotazione à ̈ perpendicolare a quello della vite (70, 170), detti ingranaggio (77m, 177) e perno (78, 178) sono alloggiati entro una sede corrispondente (79, 179) del corpo (52, 152).
18. 18) Dispositivo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che in detto ingranaggio (77, 177) Ã ̈ ricavata una sede (80, 180) per un utensile di manovra (C) passante attraverso un foro (81, 181) del corpo (52, 152).
19. 19) Dispositivo secondo le rivendicazioni 16 o 17, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta corona dentata (76, 176) la vite (70, 170) à ̈ supportata in modo girevole entro una feritoia (82, 182) del supporto (73, 173) che à ̈ a sua volta inserito stabilmente entro una sede (83, 183) individuata dall’accoppiamento fra i due semigusci (53, 54; 153, 154).
20. 20) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti meccanismi (57, 58; 157, 158) sono alloggiati entro una sede corrispondente (84, 184) individuata dall’accoppiamento fra i due semigusci (53, 54; 153, 154).