ITMI20100561A1

ITMI20100561A1 - Impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale

Info

Publication number: ITMI20100561A1
Application number: IT000561A
Authority: IT
Inventors: Paolo Pirovano
Original assignee: Paolo Pirovano
Priority date: 2010-04-01
Filing date: 2010-04-01
Publication date: 2011-10-02
Also published as: CN102210269A; ITMI20102052A1; US20110239948A1; EP2371212A1

Description

Impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale.

La presente invenzione si riferisce a un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale.

Ai fini della presente invenzione, per materiale a comportamento sostanzialmente fluido si intende indicare un materiale in forma incoerente, cioè un materiale in forma di una pluralità di singoli elementi solidi di piccole dimensioni che, nel suo insieme, può scorrere come un fluido all'interno di un condotto. Un tale materiale è per esempio costituito da graniglie, particolato, polveri e simili, come per esempio mangime per animali e in particolare mangime per avicoli.

Negli allevamenti di animali, in particolare negli allevamenti di avicoli a terra o in gabbia, sono da tempo noti impianti di distribuzione del mangime costituiti da un condotto di convogliamento del mangime all'interno del quale sono alloggiati elementi motorizzati di trascinamento del mangime stesso.

Il condotto di convogliamento può essere di tipo aperto, cioè costituito da una canalina; in tal caso, il mangime in esso presente è a diretta disposizione degli animali su tutta la linea.

In alternativa, il condotto di convogliamento può essere chiuso, cioè essere costituito da un tubo, e, in tal caso, esso presenta una pluralità di aperture di uscita del mangime che sono distribuite lungo la sua lunghezza. Ciascuna apertura di uscita è a sua volta associata a un dispositivo di erogazione e contenimento del mangime del tipo di una tramoggia nota nel settore come "tramoggetta".

Gli elementi motorizzati di trascinamento del mangime sono costituiti da una pluralità di setti o piattelli vincolati in modo solidale a una fune o una catena che, mediante opportuni mezzi motori, viene trascinata in scorrimento lungo il condotto di convogliamento . In alternativa, gli elementi motorizzati di trascinamento sono costituiti da una spirale o da una coclea posta in rotazione o anche in trascinamento all'interno del condotto di convogliamento .

In tali allevamenti vi è l'esigenza di arrivare a distribuire il mangime sempre più contemporaneamente e in modo omogeneo lungo tutta la lunghezza dell'impianto, così da garantire in ogni punto di distribuzione l'erogazione istantanea di una stessa quantità di mangime.

Maggiore è la lunghezza dell'impianto, al fine di soddisfare tale esigenza, è noto "spezzare" il condotto di convogliamento in più tratti consecutivi, inserendo lungo l'impianto più punti di carico intermedi alimentati da ulteriori e rispettivi silo. Spesso, inoltre, è necessario inserire lungo l'impianto ulteriori mezzi motori al fine di garantire l'azionamento degli elementi di trascinamento del mangime nel rispettivo tratto del condotto di convogliamento .

E' evidente che una tale costituzione risulta particolarmente complessa sia a livello strutturale, per quanto riguarda per esempio la dislocazione e l'ingombro dei silo di carico e dei mezzi motori, sia a livello gestionale, per quanto riguarda per esempio il controllo e il coordinamento del funzionamento dei singoli "tratti".

Inoltre, una tale struttura comporta anche problemi sanitari; infatti, i mezzi di trasporto del mangime, quali per esempio camion o simili, sono costretti a entrare in più punti di accesso all'area dell'impianto, così da poter riempire i vari silo dislocati lungo l'impianto stesso.

L'ingresso nell'area di allevamento di mezzi esterni comporta un aumento dei rischi di trasmissione di malattie, rischi che aumentano nel caso in cui gli stessi mezzi di trasporto riforniscano più allevamenti.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra indicati fornendo un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, che consenta di distribuire contemporaneamente e in modo omogeneo il materiale lungo tutta la sua lunghezza con una struttura particolarmente semplice e di ingombri complessivi contenuti.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, la cui installazione e la cui gestione siano particolarmente semplici.

Altro scopo ancora della presente invenzione è quello di fornire un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, che permetta di erogare istantaneamente lungo tutta la sua lunghezza pari quantità di materiale.

Un altro scopo ancora della presente invenzione è quello di fornire un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, che consenta di ridurre i punti di carico del materiale e di poterli dislocare in zone definite dell'impianto, così da limitare l'accesso all'area di allevamento, a maggior tutela delle condizioni sanitarie dell'allevamento stesso.

Questi e altri scopi ancora sono raggiunti con un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, caratterizzato dal fatto che comprende un tubo di convogliamento del materiale, elementi di trascinamento di detto materiale che sono alloggiati in modo scorrevole all'interno di detto tubo di convogliamento, mezzi motori associati a detti elementi di trascinamento per azionarli in scorrimento all'interno di detto tubo di convogliamento, una pluralità di aperture di uscita di detto materiale che sono ricavate in detto tubo di convogliamento e a ciascuna delle quali è associato un rispettivo condotto di erogazione e contenimento di detto materiale e un canalina che è disposta al di sotto di detto tubo di convogliamento e di detti condotti e che è aperta superiormente per l'accesso a essa di animali, in cui la bocca di uscita di detti condotti sfocia a una distanza prefissata dal fondo di detta canalina e in cui dette aperture di uscita hanno un diametro o un diametro equivalente compreso fra 8mm e 2Omm e detti mezzi motori sono atti ad azionare detti elementi di trascinamento in moto all'interno di detto tubo di convogliamento con una velocità di avanzamento superiore a circa 45m/min (0,75m/sec).

In una forma di realizzazione il diametro o il diametro equivalente delle aperture di uscita è dell'ordine dei 10mm e la velocità di avanzamento degli elementi di trascinamento è dell'ordine dei 70m/min (1,67m/sec).

In un'ulteriore forma di realizzazione, le aperture di uscita sono distribuite lungo il tubo di convogliamento con passo compreso fra 12cm e 60cm, in particolare con passo costante dell'ordine dei 25cm.

Il condotto che è associato a ciascuna apertura di uscita del materiale dal tubo di convogliamento può avere forma conica, cilindrica o prismatica; in ogni caso, esso ha, vantaggiosamente, un volume interno molto ridotto e funge da elemento di erogazione e contenimento del materiale.

Le caratteristiche e i vantaggi di un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista schematica di un impianto secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista schematica e su scala ingrandita di un tratto del tubo di convogliamento dell'impianto di figura 1;

la figura 3 è una vista schematica e su scala ingrandita di un particolare di figura 2.

Con riferimento alle figure allegate si è complessivamente indicato con 1 un impianto di distribuzione controllata di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale.

L'impianto 1 comprende un tubo 2 di convogliamento del materiale costituito per esempio da elementi tubolari di sezione circolare tra loro raccordati a formare un circuito.

All'interno del tubo 2 sono alloggiati in modo scorrevole elementi di trascinamento del materiale i quali sono per esempio costituiti da setti o piattelli 3 che sono posti ortogonalmente all'asse longitudinale del tubo 2 e che sono vincolati in modo solidale a un elemento flessibile di trascinamento del tipo di una fune 4 o di una catena. Quest'ultima è associata a mezzi motori 5 che la fanno scorrere lungo il tubo 2 così che i piattelli 3, a essa vincolati in modo solidale, scorrono all'interno del tubo 2 spingendo il materiale nel verso di avanzamento della fune 4. Per semplicità, i piattelli 3 e la fune 4 sono rappresentati solo nella figura 3.

Il tubo 2 è provvisto lungo la sua lunghezza utile di distribuzione, costituita per esempio dai tratti 2a e 2b, di una pluralità di aperture 6 di uscita del materiale che, in configurazione di montaggio, sono rivolte verso il suolo, così che il materiale trascinato all'interno del tubo 2 cade per gravità attraverso esse.

A ciascuna apertura 6 è associato un rispettivo dispositivo di erogazione e contenimento costituito da un condotto 7 che è disposto sostanzialmente coassiale all'apertura 6.

Ciascun condotto 7 è reso solidale al tubo 2 mediante un rispettivo aggancio 8 del tipo per esempio a incastro o di altro tipo.

Ciascuno condotto 7 può avere forma cilindrica, prismatica, conica o altra ancora; nel caso in cui abbia forma conica, esso è disposta con la propria base minore in corrispondenza della rispettiva apertura 6.

Al di sotto del tubo 2 e dei condotti 7 è posta una canalina 10 aperta superiormente per l'accesso a essa da parte degli animali.

La canalina 10 è di tipo continuo e si estende parallelamente al tubo 2 al quale è sospesa mediante supporti o cavallotti il.

Questi ultimi consentono di modificare la distanza fra la canalina 10 e il tubo 2, il che permette di realizzare linee di alimentazione separata fra maschi e femmine. I maschi, infatti, hanno teste di dimensioni maggiori rispetto alle femmine e potranno accedere solo alle canaline 10 poste a una definita distanza dal rispettivo tubo 2.

La bocca di uscita 9 dei condotti 7 è posta a una distanza prefissata dal fondo della canalina 10, così che il volume interno dei singoli condotti 7 è sempre riempito con materiale.

Si nota che all'interno della canalina 10 non è presente alcun elemento di trascinamento del materiale, facilitando l'accesso a esso da parte degli animali che, quindi, riescono ad alimentarsi più facilmente e rapidamente. L'assenza di elementi di trascinamento del materiale all'interno della canalina 10, inoltre, evita la formazione di residui.

L'impianto 1 comprende inoltre una tramoggia di carico 12 che alimenta il tubo 2 con il materiale da distribuire.

La Richiedente ha sorprendentemente trovato che distribuendo le aperture 6 con un passo compreso fra 12cm e 60cm, realizzando le aperture 6 stesse con un diametro (o diametro equivalente) compreso fra 8mm e 20mm e azionando i piattelli 3, ovvero la fune 4 o catena, con una velocità di avanzamento superiore a circa 45m/min (0,75m/sec), da ciascuna apertura 6 viene erogata contemporaneamente la stessa quantità di materiale in modo indipendente dalla lunghezza del tubo 2 stesso, cioè anche per lunghezze elevate.

In una preferita forma di realizzazione, le aperture 6 hanno un diametro dell'ordine dei 10mm, tale da garantire l'uscita da esse del materiale, e sono distribuite con un passo dell'ordine dei 25cm-35cm, mentre i piattelli 3, ovvero la fune 4 o catena, sono azionati con una velocità di avanzamento dell'ordine dei 70m/min (l,67m/sec).

Con tale soluzione, lungo tutto il tubo 2, anche di lunghezza fino a 300-350m, sufficiente per i normali impianti avicoli, si distribuisce una quantità omogenea di materiale il quale viene erogato contemporaneamente da tutte le aperture 6 in quantità sostanzialmente uguali.

Grazie, infatti, alla combinazione di aperture 6 di uscita di diametro estremamente ridotto e di alte velocità di avanzamento dei piattelli 3, unitamente a una distribuzione alquanto fitta delle aperture 6, è possibile erogare contemporaneamente da tutte le aperture 6 sostanzialmente la stessa quantità di materiale in modo omogeneo lungo tutto la linea di distribuzione .

Tale effetto è coadiuvato anche dalla struttura e dal dimensionamento dei condotti 7, il cui volume interno è molto ridotto e che in uso sono sempre riempiti di materiale.

Tale volume ridotto è permesso dalla limitata distanza fra i condotti 7 e fra il tubo 2 e la canalina 10 senza che sia pregiudicata l'alimentazione degli animali.

Come già sopra evidenziato, inoltre, grazie al fatto che la canalina 10 è continua e al fatto che il suo volume interno è libero da elementi di trascinamento del materiale (funi, catene, spirali o coclee), gli animali riescono ad accedere al mangime in essa contenuto in modo più facile. Si riducono, così, i tempi di alimentazione giornaliera. Inoltre, si elimina la formazione di residui di materiale all'interno della canalina 10 stessa.

Si nota che, grazie alla particolare combinazione di aperture 6 di uscita di diametro estremamente ridotto, di piccolo volume dei condotti 7 e di alte velocità di avanzamento dei piattelli 3, unitamente a una distribuzione alquanto fitta delle aperture 6, è possibile erogare contemporaneamente da tutte le aperture 6 sostanzialmente la stessa quantità di materiale lungo l'intero tubo 2 anche qualora di lunghezza dell'ordine dei 300-350m utilizzando un'unica tramoggia di carico 12 e un unico gruppo di mezzi motori 5.

In questo modo si semplifica notevolmente la struttura dell'impianto 1 stesso, non essendo necessario prevedere per esempio silo di carico e mezzi motori intermedi, nonché l'installazione e la gestione dell'impianto 1 stesso, non essendo necessario controllare e coordinare il funzionamento di più tramogge di carico e/o di più mezzi motori.

Si nota che la soluzione proposta dalla Richiedente, per quanto apparentemente semplice, si pone in netta contrapposizione rispetto alle soluzioni comunemente adottate in impianti di distribuzione per avicoltura noti a canale aperto, ove scorre l'elemento lineare di trasporto del mangime, o a tubo chiuso, ove sono usualmente adottate aperture di diametro maggiore di 20mm, le quali sono distribuite con passo superiore a 60cm e sono dotate di "tramoggette" di capienza elevata, e le funi, catene o spirali di trascinamento dei piattelli sono azionate con velocità inferiori a 45m/min, mediamente dell'ordine dei 28-30m/min, essendo inoltre previsti silo di carico e mezzi motori intermedi.

Dalla descrizione effettuata e dalle figure allegate sono chiare le caratteristiche dell'impianto oggetto della presente invenzione, così come sono chiari i relativi vantaggi.

L'impianto così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Impianto (1) di distribuzione di materiale a comportamento sostanzialmente fluido per l'alimentazione animale, caratterizzato dal fatto che comprende un tubo di convogliamento (2) del materiale, elementi di trascinamento (3, 4) di detto materiale che sono alloggiati in modo scorrevole all'interno di detto tubo di convogliamento (2), mezzi motori (5) associati a detti elementi di trascinamento (3, 4) per azionarli in scorrimento all'interno di detto tubo di convogliamento (2), una pluralità di aperture (6) di uscita di detto materiale che sono ricavate in detto tubo di convogliamento (2) e a ciascuna delle quali è associato un rispettivo condotto (7) di erogazione e contenimento di detto materiale e un canalina (10) che è disposta al di sotto di detto tubo di convogliamento (2) e di detti condotti (7) e che è aperta superiormente per l'accesso a essa di animali, in cui la bocca di uscita (9) di detti condotti (7) sfocia a una distanza prefissata dal fondo di detta canalina (10) e in cui dette aperture (6) di uscita hanno un diametro o un diametro equivalente compreso fra 8mm e 20mm e detti mezzi motori (5) sono atti ad azionare detti elementi di trascinamento (3, 4) in moto all'interno di detto tubo di convogliamento (2) con una velocità di avanzamento superiore a circa 45m/min (0,75m/sec).
2) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta canalina (10) è continua e si estende parallelamente a detto tubo di convogliamento (2).
3) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende supporti (11) che sospendono detta canalina (10) a detto tubo di convogliamento (2) ad una distanza registrabile da esso .
4) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette aperture (6) di uscita sono distribuite lungo detto condotto (2) di convogliamento con passo compreso fra 12cm e 60cm.
5) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto diametro o diametro equivalente è dell'ordine di 10mm.
6) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta velocità di avanzamento è dell'ordine dei 70m/min (1,6 7m/sec) .
7) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una tramoggia di carico (12) di detto materiale in detto tubo di convogliamento (2).