ITMI20091259A1 - Dispositivo assicuratore - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo assicuratore per la regolazione ed il bloccaggio di una corda che scorre all’interno del dispositivo.
Con il termine dispositivo assicuratore, si vuole intendere un dispositivo di sicurezza, utilizzato prevalentemente nell’equipaggiamento da arrampicata e non, per mezzo del quale un primo arrampicatore controlla e blocca la corda di sicurezza utilizzata per assicurare un secondo arrampicatore.
Questi dispositivi, conosciuti nel campo dell’alpinismo con il termine “belay device, o dispositivo assicuratore†, possono essere utilizzati sia nell’arrampicata all’aperto che nelle palestre di allenamento e consentono, in caso di emergenza, di garantire la sicurezza dell’arrampicatore, bloccando la corda di sicurezza alla quale à ̈ assicurato, evitandone così la caduta.
Infatti, tali dispositivi sono normalmente utilizzati per assicurare un arrampicatore intento effettuare la scalata di una parete ad un compagno a terra, chiamato in gergo “belayer†, il quale per mezzo del dispositivo assicuratore evita la caduta libera dell’arrampicatore che sta assicurando, nel caso in cui durante la salita venga commesso un errore con la conseguente perdita di una presa sicura agli appigli.
Tale tecnica à ̈ conosciuta come “assicurazione del primo di cordata†, in cui il primo arrampicatore che si appresta ad effettuare la scalata viene assistito ed assicurato ad un compagno a terra, il belayer appunto, mediante il dispositivo assicuratore, che in caso di emergenza consente il bloccaggio della corda di sicurezza vincolata all’arrampicatore, che quest’ultimo provvede a vincolare ad uno o più anelli presenti sulla parete man mano che procede nella salita.
Inoltre, sono noti altri utilizzi dei dispositivi assicuratori che sfruttano la possibilità di bloccare la corda di sicurezza in caso di emergenza, in particolare, il belayer può anche svolgere la propria funzione quando à ̈ in parete.
Ad esempio, i dispositivi possono anche essere utilizzati per assicurare il secondo di cordata. In questo caso à ̈ un primo arrampicatore sulla parete da scalare che funge da belayer e mediante il dispositivo assicuratore, controlla la corda di sicurezza alla quale à ̈ assicurato un secondo arrampicatore che sta scalando la parete sotto di lui. Nel caso in cui il secondo arrampicatore perda l’appiglio, il dispositivo assicuratore vincolato all’arrampicatore più in alto sulla parete consente di bloccare la corda di sicurezza e quindi evita la caduta del compagno.
Inoltre, à ̈ noto utilizzare tali dispositivi come discensori (descender device), vale a dire per discendere una parete che si à ̈ precedentemente scalata. Infatti, l’arrampicatore che porta vincolato a se il dispositivo, sfrutta la capacità del dispositivo assicuratore di bloccare la corda che scorre al proprio interno e quindi regolare, eventualmente mediante opportuni mezzi di cui à ̈ dotato il dispositivo, o semplicemente manualmente, la velocità di discesa modificando l’attrito che il dispositivo esercita sulla corda.
I dispositivi assicuratori noti nella tecnica, regolano lo scorrimento della corda e la bloccano esercitando un’azione frenante, tipicamente mediante la generazione di attrito sulla corda di sicurezza. Così facendo à ̈ possibile regolare lo scorrimento, rallentare o bloccare lo scorrimento della corda, evitando così la caduta dell’arrampicatore che si desidera assicurare.
Sono noti dispositivi di tipo manuale o di tipo semiautomatico, quest’ultimi, in caso di emergenza e quindi a seguito del tensionamento improvviso della corda dovuta alla caduta dell’arrampicatore, scattano automaticamente in posizione di emergenza in cui bloccano la corda.
Invece, nei dispositivi manuali, in caso di caduta, la persona che ha vincolato a se il dispositivo per assicurare il compagno in arrampicata, deve spostare manualmente la corda di sicurezza nella posizione in cui il dispositivo può rallentarne lo scorrimento e determinarne il blocco.
Ad esempio, il dispositivo assicuratore manuale DOBLE V-ROW commercializzato dall’azienda Aludesign SpA, à ̈ dotato di un becco, opportunamente sagomato, avente un alloggiamento entro il quale viene forzata a passare la corda in caso di caduta dell’arrampicatore. La particolare forma dell’alloggiamento consente di esercitare attrito sulla corda, limitando così la forza che la persona che assicura il compagno in caduta deve esercitare con la mano per bloccare la corda.
Questo tipo di dispositivo assicuratore, pur essendo molto economico, garantisce un livello di sicurezza e di efficacia di bloccaggio della corda, che dipendono dall’esperienza e dalle capacità della persona che utilizza il dispositivo, il belayer che assicura il compagno. Inoltre, anche dopo il raggiungimento della posizione di blocco della corda, l’utilizzatore deve mantenere saldamente in mano la corda di sicurezza evitando che questa si sposti dall’alloggiamento che ne determina il bloccaggio per attrito.
Un dispositivo assicuratore di tipo semiautomatico, o auto-frenante, à ̈ ad esempio il modello GRI-GRI commercializzato dall’azienda Petzl.
Tale dispositivo à ̈ dotato di una camma eccentrica attorno alla quale viene fatta passare la corda di sicurezza. La camma à ̈ vincolata ruotabile alla struttura del dispositivo in modo tale che in caso di emergenza, a seguito della caduta dell’arrampicatore che si intende assicurare, la tensione della corda di sicurezza determina la rotazione della camma nella posizione di blocco. In questa posizione, la camma stringe la corda di sicurezza tra se stessa ed una superficie fissa della struttura del dispositivo. Il dispositivo à ̈ altresì dotato di una maniglia che consente, una volta raggiunta la posizione di blocco della corda, di regolarne il grado di frenatura determinando una leggera rotazione della camma in direzione opposta rispetto a quella che consente di stringere la corda per effettuarne il bloccaggio. La maniglia viene azionata, ad esempio, quando il dispositivo à ̈ utilizzato come discensore, per regolare la velocità di discesa sbloccando parzialmente la corda.
Il dispositivo assicuratore appena descritto, ed in generale quelli semiautomatici, garantiscono un maggior livello di sicurezza rispetto a quelli di tipo manuale, in quanto il raggiungimento della posizione di blocco della corda avviene in modo automatico a causa della tensione della corda di sicurezza dovuta al peso dell’arrampicatore in caduta.
Tuttavia, sia i dispositivi di tipo manuale che quelli di tipo automatico soffrono del problema che per garantire un funzionamento efficace, la persona che usa il dispositivo per assicurare un secondo arrampicatore, deve mantenere la corda in una posizione prestabilita.
Infatti, entrambe le estremità della corda, in ingresso ed in uscita dal dispositivo, devono essere mantenute nella posizione corretta rispetto al dispositivo stesso, per evitare problemi nel raggiungimento della posizione di blocco della corda.
Inoltre, i dispositivi automatici non sono particolarmente affidabili durante l’azionamento della maniglia quando si desidera rilasciare parzialmente la corda.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo assicuratore che garantisca un elevato grado di affidabilità di bloccaggio della corda di sicurezza in tutte le condizioni di utilizzo e che, al contempo, abbia dimensioni e peso contenuti.
In particolare, il dispositivo secondo la presente invenzione à ̈ del tipo manuale o auto-frenante, e garantisce il bloccaggio automatico della corda a seguito di un improvviso aumento della tensione, generata dalla caduta dell’arrampicatore assicurato e dall’utilizzatore (il belayer) che trattiene in mano l’estremità libera della corda.
Ulteriore scopo del presente dispositivo assicuratore à ̈ quello di superare i problemi dei dispositivi di tipo semiautomatico noti nella tecnica, ed in particolare di migliorare la sicurezza e l’affidabilità sia nel bloccaggio della corda, sia nel suo successivo parziale rilascio, ad esempio quando si desidera dare corda all’arrampicatore assicurato, oppure quando si utilizza il dispositivo come discensore.
Inoltre, à ̈ scopo della presente invenzione quello di fornire un dispositivo assicuratore che sia in grado di facilitare il bloccaggio della corda anche quando l’utilizzatore la inserisce inavvertitamente nel modo scorretto.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo assicuratore per realizzare il bloccaggio della corda.
Il dispositivo assicuratore per il bloccaggio di una corda secondo la presente invenzione, comprende un corpo principale formato da due placche piane vincolate tra loro secondo due piani preferibilmente paralleli mediante una pluralità di mezzi di vincolo, costituiti preferibilmente da quattro perni distanziali.
La corda viene inserita all’interno del corpo del dispositivo che comprende, inoltre, un moschettone agganciato al corpo principale attraverso il passaggio in un’apertura presente sul corpo del dispositivo.
Il moschettone consente di vincolare il dispositivo ad un utilizzatore, ed à ̈ mobile nell’apertura tra una posizione di sblocco della corda, che à ̈ la condizione di normale utilizzo, ed una posizione di emergenza in cui la corda viene bloccata, e viceversa.
Il profilo dell’apertura à ̈ separato da almeno un dente sporgente in una prima porzione dell’apertura ed in una seconda porzione dell’apertura, quando il moschettone à ̈ disposto in corrispondenza della prima porzione il dispositivo à ̈ nella posizione di sblocco della corda, mentre quando il moschettone à ̈ disposto in corrispondenza della seconda porzione il dispositivo à ̈ nella posizione di emergenza in cui la corda à ̈ bloccata.
Il dispositivo comprendente, inoltre, mezzi per impedire lo spostamento accidentale del moschettone lungo l’apertura, tali mezzi includono preferibilmente una leva mobile disposta per mezzo di una molla in posizione contrapposta rispetto al dente di cui à ̈ provvisto il profilo dell’apertura. Per questo, la leva mobile impedisce lo spostamento accidentale del moschettone dalla prima porzione dell’apertura alla seconda porzione dell’apertura, e viceversa.
Per realizzare il bloccaggio della corda, nella posizione di emergenza, il dispositivo comprende almeno un elemento di contrasto che collabora con il moschettone per generare rattrito necessario.
Infatti, quando il moschettone à ̈ disposto in corrispondenza della seconda porzione dell’apertura, la corda à ̈ bloccata per attrito tra il moschettone e l’elemento di contrasto.
La particolare conformazione del profilo dell’apertura sulle placche che definiscono il corpo del dispositivo, ed in particolare la presenza di un dente sporgente, consente di evitare che il dispositivo raggiunga la posizione di blocco della corda, o posizione di emergenza, durante il normale funzionamento, in modo del tutto accidentale ed indesiderato.
Infatti, la leva mobile di cui à ̈ dotato il dispositivo, evita lo spostamento del moschettone lungo l’apertura, eliminando il rischio del passaggio accidentale dalla posizione di sblocco della corda a quella di emergenza in cui la corda à ̈ bloccata, e viceversa.
Inoltre, come detto, il presente dispositivo assicuratore può anche svolgere la funzione di discensore garantendo, anche in questo tipo di utilizzo, elevata affidabilità e sicurezza.
Contrariamente ai dispositivi assicuratori automatici convenzionali, non sono previste maniglie, o mezzi simili, destinati alla regolazione del bloccaggio della corda, ad esempio durante la discesa dalla parete. Infatti, il rilascio parziale della corda avviene unicamente spostando con la mano il corpo del dispositivo, evitando così problemi nell’azionamento ad esempio mediante la maniglia.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo di esempio con riferimento alle figure allegate, in cui:
• la Figura 1 à ̈ una vista prospettica del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione;
• la Figura 2 mostra l’inserimento della corda di sicurezza all’interno del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione;
• la Figura 3 mostra l’aggancio del moschettone al dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione;
• la Figura 4 à ̈ una vista prospettica del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione in posizione di sblocco della corda di sicurezza;
• la Figura 5 à ̈ una vista prospettica del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione in posizione di emergenza, o posizione di blocco della corda di sicurezza. Come visibile con riferimento alla Figura 1, il dispositivo assicuratore nella sua realizzazione preferita qui illustrata, comprende un corpo principale 1 formato da due placche piane 2 e 3 vincolate tra loro mediante una pluralità di mezzi di vincolo 4 — 7.
Più in dettaglio, le placche piane 2 e 3 sono uguali tra loro e sono realizzate in materiale metallico con elevate caratteristiche meccaniche e peso ridotto.
Le placche sono vincolate tra loro in modo tale da formare uno spazio tra di esse atto a consentire il passaggio della corda all’interno del dispositivo.
Nella realizzazione mostrata nelle Figure, le placche sono vincolate in posizione affacciata e corrispondente, vale a dire in modo tale da formare due piani preferibilmente paralleli, mediante quattro perni distanziali 4 - 7, anch’essi di materiale metallico. Come visibile in Figura 1, che mostra una vista prospettica del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione, il corpo del dispositivo à ̈ dotato di un’apertura 8 conformata in modo tale da definire un profilo specifico, attraverso il quale come verrà descritto meglio nel seguito, il dispositivo raggiunge una prima posizione di sblocco della corda, in cui essa à ̈ Ubera di scorrere, ed una seconda posizione di blocco deUa corda, o posizione di emergenza.
Il profilo dell’apertura 8 su ciascuna delle due placche 2 e 3, à ̈ dotato di una zona sporgente, definita dal dente 20, che separa l’apertura 8 in due porzioni successive 21 e 22, la prima porzione 21 al di sotto del dente 20, e la seconda porzione 22 al di sopra del dente 20.
Le due placche 2 e 3, vincolate tra loro, definiscono il corpo 1 del dispositivo che à ̈ parzialmente chiuso lungo la superficie laterale mediante una porzione di copertura 9 di materiale plastico, opportunamente sagomata per essere aUoggiata in corrispondenza deUa superficie laterale del corpo del dispositivo in modo tale da coprire lo spazio tra le due placche.
Come visibile in Figura 1, una porzione 11 di superficie laterale del dispositivo à ̈ aperta, per consentire l’inserimento deUa corda di sicurezza 10 all’interno del corpo del dispositivo nello spazio tra le due placche 2 e 3.
La Figura 2 mostra l’operazione di inserimento deUa corda 10 aU’interno del dispositivo. In particolare, la corda di sicurezza viene piegata ad “U†, per l’inserimento attraverso la porzione aperta 11 della superfìcie laterale esterna del corpo del dispositivo, fino al raggiungimento della parte inferiore dello stesso, come mostrato in Figura 3.
La corda 10 deve essere inserita correttamente all’interno del dispositivo, in modo tale che l’estremità IOa, ovverosia quella passante in prossimità del perno 4, sia vincolata all’arrampicatore che si desidera assicurare, mentre l’estremità 10b, quella passante in prossimità dei perni 5 e 6, corrisponda all’estremo Ubero deUa corda che viene fatta scorrere aU’interno del dispositivo man mano che l’arrampicatore sale lungo la parete.
Il corretto funzionamento del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione prevede l’utilizzo di un moschettone 15, oppure un connettore equivalente, che viene agganciato al dispositivo successivamente aU’inserimento deUa corda di sicurezza, come precedentemente descritto con riferimento aUa Figura 2.
Come mostrato in Figura 3, il moschettone 15 di tipo convenzionale viene agganciato al corpo 1 del dispositivo facendo passare il moschettone aperto attraverso entrambe l’apertura 8 del corpo del dispositivo.
Il moschettone 15 svolge la dupUce funzione di vincolare il dispositivo aU’utilizzatore (il belayer) che assicura il secondo arrampicatore in caso di caduta, oltre a coUaborare assieme al dispositivo stesso per reahzzare il bloccaggio deUa corda.
In altre parole, non sono necessari altri moschettoni, o mezzi equivalenti, per vincolare il dispositivo secondo la presente invenzione aU’utiHzzatore che assicura il compagno.
Come risulterà maggiormente chiaro nel seguito con riferimento aUa descrizione del funzionamento del dispositivo, il moschettone 15 agganciato al dispositivo attraverso il passaggio neU’apertura 8, à ̈ mobile aU’interno deU’apertura stessa tra la prima porzione 21 e la seconda porzione 22, e viceversa. Quando U moschettone si trova neUa prima porzione 21 deU’apertura 8, posizione mostrata in Figura 4, il dispositivo à ̈ in posizione di sblocco deUa corda, vale a dire neUa posizione di normale utiUzzo neUa quale la corda à ̈ Ubera di scorrere aU’interno del corpo 2 del dispositivo.
Quando il moschettone si trova in corrispondenza della seconda porzione 22 dell’apertura 8, posizione illustrata in Figura 5, il dispositivo à ̈ in posizione di emergenza, e la corda 10 à ̈ bloccata in modo tale che ne sia impedito lo scorrimento.
Il dispositivo assicuratore à ̈ di tipo semiautomatico solo se l’utilizzatore trattiene in mano la corda lasca, ovvero l’estremo libero della corda. In caso di caduta dell’arrampicatore assicurato, l’utilizzatore (il belayer) trattiene in mano l’estremo Ubero deUa corda ed il moschettone 15 scatta in posizione di blocco in modo automatico. Infatti, a causa deUa caduta, restremo occupato deUa corda IOa à ̈ sottoposto ad una tensione che esercita una forza sul moschettone causandone lo spostamento lungo l’apertura 8 dada prima porzione 21 aUa seconda porzione 22, in cui il dispositivo à ̈ in posizione di emergenza e viene inibito lo scorrimento ulteriore deUa corda.
AU’interno del corpo 1 del dispositivo assicuratore, ovvero aU’interno deUo spazio definito daUe due placche 2 e 3, sono disposti un elemento di contrasto 12 e mezzi per impedire lo spostamento accidentale del moschettone 15 dada posizione di sblocco deUa corda aUa posizione di emergenza, e viceversa.
L’elemento di contrasto 12 à ̈ vincolato fisso in corrispondenza dei perni 5 e 6 e costituisce l’elemento che determina il bloccaggio della corda in coUaborazione con il moschettone 15, quando quest’ultimo à ̈ spostato neUa seconda porzione 22 deU’apertura 8 a seguito del tensionamento deUa corda dovuta alla caduta deU’arrampicatore assicurato ed al fatto che l’utiUzzatore (il belayer) ha trattenuto l’estremo Ubero 10b deUa corda. Come visibile in Figura 1, l’elemento di contrasto 12 à ̈ dotato, suUa propria superficie di contatto con la corda, di una gola 45 conformata a V, oppure mezzi equivalenti, per migliore l’attrito generato sulla corda in modo tale da renderne più efficace U bloccaggio.
Come visibile con particolare riferimento aUa Figura 5, quando U dispositivo à ̈ in pozione di blocco deUa corda 10, quest’ultima viene stretta tra l’elemento di contrasto 12 ed U moschettone 15 disposto neUa seconda porzione 22 deU’apertura 8. Lo scorrimento deUa corda 10 risulta bloccato a causa dell’attrito esercitato dal moschettone 15 che viene forzato contro l’elemento di contrasto 12 sotto l’effetto della tensione della corda 10.
I mezzi per impedire lo spostamento accidentale del moschettone 15 includono la leva mobile 13 vincolata ruotabile alla parte terminale dell’elemento di contrasto 12. Più in dettaglio, la leva à ̈ vincolata all’elemento di contrasto 12 per mezzo di una molla, non mostrata nelle figure.
La molla à ̈ caricata in modo tale costringere la leva mobile 13 a disporsi in posizione contrapposta rispetto al dente 20 dell’apertura 8.
In altre parole, il precarico della molla determina la rotazione della leva 13 in modo tale che essa sia disposta verso la parte centrale del dispositivo.
La leva impedisce lo spostamento del moschettone 15 dalla prima porzione 21 alla seconda porzione 22 dell’apertura 8, e viceversa, agendo solo sulla corda, o anche solo sul moschettone.
Infatti, quando il dispositivo à ̈ in posizione di sblocco della corda 10, ed il moschettone 15 si trova nella prima porzione 21 dell’apertura 8 (posizione mostrata in figura 4), la leva mobile 13 spinge, a causa il precarico della molla, sulla porzione di corda 10c e quindi sul moschettone 15, in modo tale che quest’ultimo rimanga al di sotto del dente 20, evitando il suo spostamento lungo l’apertura 8.
Così facendo, la persona che reca vincolato a se il dispositivo può far scorrere Uberamente la corda aU’interno al dispositivo senza correre il rischio che il moschettone 15 si sposti accidentalmente neUa seconda porzione 22, determinando così il raggiungimento indesiderato deUa posizione di blocco deUa corda.
II precarico deUa moUa à ̈ tale per cui in condizioni di normale utilizzo viene impedito lo spostamento accidentale del moschettone 15.
In condizioni di emergenza, la forza esercitata dada corda 10 sotto tensione sul moschettone 15 à ̈ in grado di vincere il contrasto offerto dal precarico deUa molla, spostando la leva mobile 13 per consentire il movimento del moschettone 15 lungo l’apertura 8 fino al raggiungimento deUa posizione di blocco della corda nella seconda porzione 22 (Figura 5).
Una volta che il moschettone ha raggiunto la seconda porzione 22 per determinare il blocco della corda 10, la leva mobile 13 à ̈ Ubera di tornare neUa posizione in cui risulta contrapposta al dente 20 deU’apertura 8. Per questo motivo, quando à ̈ necessario riportare il dispositivo neUa posizione di sblocco della corda, rutilizzatore dovrà spostare manualmente il corpo del dispositivo in modo tale da muovere il moschettone 15 lungo l’apertura 8 dada prima porzione 21 aUa seconda porzione 22.
Per compiere tale operazione dovrà essere esercitata una forza tale da vincere il precarico deUa moUa della leva mobile, in modo da determinare il temporaneo spostamento deUa stessa e consentire il passaggio del moschettone 15 in corrispondenza del dente 20. Una volta che il moschettone 15 à ̈ stato riportato neUa prima porzione 21 in posizione di sblocco deUa corda, la leva ritorna neUa posizione in cui à ̈ contrapposta al dente 20 per evitare lo spostamento accidentale del moschettone neUa posizione di blocco, durante una nuova fase di utiUzzo.
Come descritto precedentemente con riferimento aUe Figure 2 e 3, la corda 10 deve essere inserita correttamente aU’interno del dispositivo. Nel caso in cui la corda venisse involontariamente inserita nel modo sbagUato, vale a dire con l’estremità 10b, passante in prossimità dei perni 5 e 6, vincolata aU’arrampicatore che si desidera assicurare, e con l’estremo 10a Ubero, U dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione à ̈ comunque in grado di garantire U bloccaggio deUa corda ed evitare la caduta deU’arrampicatore assicurato.
Infatti, come visibUe neUe figure aUegate, la parte superiore deUe placche 2 e 3, in prossimità del perno 4, à ̈ sagomata in modo tale da comprendere su ciascuna di esse una gola 50, per garantire U bloccaggio deUa corda nel caso in cui quest’ultima sia stata inserita nel modo scorretto aU’interno del dispositivo.
In caso di caduta deU’arrampicatore assicurato, l’estremità 10b erroneamente vincolata ad esso, à ̈ posta sotto tensione, ma U dispositivo, essendo utilizzato in modo sbagUato, non scatta in posizione di emergenza, o comunque non à ̈ in grado di esercitare un attrito tale da consentire U bloccaggio deUa corda.
L’estremo libero 10a della corda, sotto l’effetto della tensione dovuta al peso dell’arrampicatore in caduta, tende a disporsi autonomamente, o comunque viene forzata a passare dall’utilizzatore che assicura il compagno, all’interno di una delle due gole 50 che consentono di esercitare attrito sulla corda, determinandone il bloccaggio. Le gole 50 sono opportunamente sagomate in modo tale da facilitare la disposizione al loro interno dell’estremo 1 Oa della corda ed esercitare un attrito sufficiente a determinarne il bloccaggio.
Va comunque precisato che le gole 50 garantiscono il bloccaggio della corda in una condizione di utilizzo scorretta del dispositivo, che non deve essere preferita a quella illustrata nelle figure in cui l’estremo IOa della corda, passante in prossimità del perno 4, à ̈ quello vincolato all’arrampicatore da assicurare.
Verranno descritte, a titolo esemplificativo, le fasi di funzionamento del dispositivo assicuratore secondo la presente invenzione, nel caso in cui esso sia utilizzato per assicurare il primo arrampicatore della cordata. Come precedentemente menzionato, questa tecnica prevede che una persona a terra, o in parete, che reca vincolato a se il dispositivo mediante il moschettone 15, assicuri il primo arrampicatore intento ad effettuare la scalata di una parete.
Prima di tutto, la persona a terra deve inserire la corda all’interno del dispositivo e agganciare il moschettone 15 facendolo passare attraverso l’apertura 8, come precedentemente descritto con riferimento alle Figure 2 e 3.
Successivamente, la persona a terra vincola a se il dispositivo posto in posizione di sblocco della corda agganciando il moschettone 15 alla propria imbragatura, oppure ad una specifica cintura, normalmente utilizzate nell’equipaggiamento da arrampicata.
Il compito della persona a terra à ̈ quello di far scorrere la corda di sicurezza all’interno del dispositivo man mano che l’arrampicatore procede nella salita, ovvero facendo scorrere la corda libera 10b all’interno del dispositivo, per renderla disponibile all’arrampicatore che à ̈ vincolato all’estremo IOa.
La persona a terra rende disponibile la corda all’arrampicatore, utilizzando una tecnica ben precisa, che consiste nell’evitare di tenere in mano il dispositivo assicuratore, ed utilizzare le mani per controllare rispettivamente le porzioni di corda a monte e a valle del dispositivo, vale a dire l’estremità libera 10b e restremità occupata IOa dall’arrampicatore assicurato.
In caso di emergenza, ovvero di caduta dell’arrampicatore assicurato, la persona a terra trattiene la corda lasca, ovvero l’estremità libera della corda 10b, ed il dispositivo si sposta automaticamente nella posizione di blocco della corda, mediante lo spostamento del moschettone 15 lungo l’apertura 8, a causa dalla forza impressa dalla corda sotto tensione sul moschettone stesso.
Infatti, nel momento in cui l’arrampicatore perde la presa e quindi inizia la caduta, l’estremità della corda occupata IOa viene posta sotto tensione per effetto del peso dell’arrampicatore. Tale improvviso incremento di tensione dell’estremità occupata determina lo spostamento del moschettone 15 lungo l’apertura 8, sotto l’effetto della forza impressa dalla corda che tenderebbe ad uscire dal dispositivo.
La forza esercitata dalla corda sotto tensione à ̈ tale da vincere la forza di contrasto della molla della leva mobile 13, consentendo il passaggio del moschettone 15 nella seconda porzione 22 in posizione di blocco della corda. In particolare, la corda viene stretta tra l’elemento di contrasto 12 ed il moschettone 15.
Così facendo la corda à ̈ sostanzialmente bloccata per attrito tra l’elemento di contrasto 12 ed il moschettone 15.
In posizione di emergenza, per sbloccare parzialmente la corda si procede riducendo l’attrito tra il moschettone 15 e l’elemento di contrasto 12. Per eseguire tale operazione, non sono previste maniglie o mezzi simili, come nei dispositivi di tipo convenzionale.
T /utilizzatore agisce manualmente sul dispositivo, in corrispondenza della scanalatura 30 ricavata nella porzione di materiale plastico 9, spostando il corpo 1 del dispositivo, come indicato dalla freccia F in Figura 5.
Va notato che la scanalatura 30 ha il compito di facilitare la presa, tuttavia, per ridurre l’attrito sulla corda quando il dispositivo à ̈ in posizione di blocco, e quindi per controllarne lo scorrimento à ̈ sufficiente spostare manualmente il corpo del dispositivo, sostanzialmente nel verso indicato della freccia F, o comunque in modo tale da limitare l’attrito generato sulla corda disposta tra l’elemento di contrasto 12 ed il moschettone 15. Spingendo manualmente in corrispondenza della scanalatura 30 si determina sostanzialmente la rotazione del corpo del dispositivo verso l’estremo Ubero deUa corda 1 Ob (Figura 5), causando la diminuzione deU’attrito esercitato sulla corda daU’elemento di contrasto 12 e dal moschettone 15.
Lo scorrimento controUato deUa corda quando il dispositivo à ̈ in posizione di blocco à ̈ utiUzzata ad esempio quando si desidera dare corda all’arrampicatore caduto che ha successivamente ritrovato la presa, oppure se si utiUzza il dispositivo come discensore.
L’azione manuale dell’utiUzzatore sul corpo del dispositivo, infatti, provoca lo spostamento deU’elemento di contrasto 12, vincolato ad esso, rispetto al moschettone 15, che invece rimane sostanzialmente fermo essendo sottoposto aUa tensione deUa corda. Ne segue che la rotazione dell’elemento di contrasto 12 rispetto al moschettone 15 modifica l’attrito esercitato suUa corda causandone lo scorrimento.
A seconda dello spostamento del corpo del dispositivo attuato daU’utiUzzatore, à ̈ possibile ottenere uno scorrimento controUato deUa corda più o meno accentuato.

Claims (7)
- Rivendicazioni 1. Dispositivo assicuratore per il bloccaggio di una corda (10) dei tipo comprendente un copio principale (1) formato da due placebo piane (2 e 3) vincolate tra loro secondo due piani preferibilmente paralleli mediante una pluralità di mezzi di vincolo (4 - 7), detta corda (10) essendo atta ad essere inserita all’interno del corpo (1) del dispositivo tra le due placche (2 e 3), comprendente altresì un moschettone (15) per vincolare il dispositivo ad un utilizzatore, caratterizzato dal fatto di comprendere un apertura (8) per l’aggancio di detto moschettone (15) al corpo principale del dispositivo passando attraverso detta apertura (8), detto moschettone (15) essendo altresì movibilc in detta apertura (8) tra una posizione di sblocco di detta corda ed una posizione di blocco di detta corda, e viceversa.
- 2 Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il profilo di detta apertura (8) comprende uno o più denti sporgenti (20) per separare detta apertura (8) in una prima porzione (21) ed in una seconda porzione (22), detto moschettone (15) essendo disposto in corrispondenza di detta prima porzione (21) quando si trova in detta posizione di sblocco di detta corda (10), detto moschettone (15) essendo disposto in corrispondenza di detta seconda porzione (22) quando si trova in detta posizione di blocco di detta corda (10).
- 3 Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente mezzi (13) per impedire lo spostamento accidentale (indesiderato) di detto moschettone (15) da detta posizione di sblocco della corda e detta posizione di blocco della corda, c viceversa
- 4. Disposiuvo secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi (13) per impedire lo spostamento accidentale del moschettone (l v comprendono una leva mobile (13) ed una molla, detta leva essendo disposta per mezzo di detta molla in posizione contrapposta rispetto a detto dente (20) di detta apertura (8), detta leva mobile (13) impedendo lo spostamento accidentale di detto moschettone (15) da detta prima porzione (21) di detta apertura (8) a detta seconda porzione (22) di detta apertura (8), e viceversa
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un elemento di contrasto (12), detta corda (10) essendo disposta tra detto moschettone (15) e detto elemento di contrasto (12), quando detto moschettone (15) Ã ̈ disposto in corrispondenza di detta seconda porzione (22) di detta apertura (8) in detta posizione di blocco della corda.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 in cui detto almeno un elemento di contrasto (12) Ã ̈ dotato di una gola (45),
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parte superiore di ciascuna di dette placche (2 e 3), in prossimità di detto mezzo di vincolo (4), à ̈ sagomata m modo tale da comprendete una gola (50).
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