ITMI20090705A1 - Soffione per doccia o simile - Google Patents

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ITMI20090705A1
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Mario Tonelli
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Flexdoccia S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
    • B05B1/00Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means
    • B05B1/14Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means with multiple outlet openings; with strainers in or outside the outlet opening
    • B05B1/18Roses; Shower heads
    • B05B1/185Roses; Shower heads characterised by their outlet element; Mounting arrangements therefor
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
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    • B05B1/30Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means designed to control volume of flow, e.g. with adjustable passages
    • B05B1/32Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means designed to control volume of flow, e.g. with adjustable passages in which a valve member forms part of the outlet opening
    • B05B1/323Nozzles, spray heads or other outlets, with or without auxiliary devices such as valves, heating means designed to control volume of flow, e.g. with adjustable passages in which a valve member forms part of the outlet opening the valve member being actuated by the pressure of the fluid to be sprayed

Description

“SOFFIONE PER DOCCIA O SIMILE”
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad un soffione per doccia o simile.
Sono noti vari tipi di soffioni per doccia, realizzati normalmente in plastica e/o metallo quale ottone, provvisti di un ingresso per l’acqua e di una pluralità di fori di uscita, in modo da generare una pluralità di spruzzi. Di regola tali fori di uscita sono ricavati su una parete di una camera definita fra l’ingresso e le uscite dell’acqua. Tali fori di uscita sono normalmente di forma a cilindro, tale per cui l’acqua tale esce sotto forma di una pluralità di spruzzi o getti tendenzialmente filiformi.
Accade tuttavia che l’acqua stagnante all’interno della camera definita tra fra l’ingresso e i fori di uscita causi la formazione e il deposito di calcare, che – in ragione delle ridotte dimensioni dei fori di uscita – tende ad ostruirli, il ché comporta una difficoltà di uscita di acqua che richiede una continua pulizia dei fori di uscita e, nel tempo, la necessità di sostituzione del soffione.
Un primo scopo della presente invenzione è quello di superare o ridurre gli inconvenienti dei soffioni per doccia noti.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di provvedere un soffione per doccia nel quale l’acqua viene erogata sotto forma di una pluralità di getti laminari e/o cascatelle, capaci di conferire all’utente una migliore sensazione di comfort durante la doccia.
In accordo con l’invenzione, i suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione vengono raggiunti da un soffione per doccia o simile, comprendente un ingresso d’acqua per l’ingresso di acqua in pressione, pareti di contenimento ed uscite d’acqua su almeno una di dette pareti di contenimento, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette uscite d’acqua è definita da una lamina apribile per effetto della pressione dell’acqua in contrapposizione ad una forza elastica di richiamo agente su detta lamina.
In questo modo, l’uscita d’acqua, normalmente chiusa, viene aperta per la presenza dell’acqua in pressione e si richiude, per effetto della forza elastica, non appena si verifica l’assenza della pressione d’acqua. In questo modo, l’acqua non ristagna all’interno del soffione e non si può verificare, se non eventualmente in minima parte, la formazione ed il deposito di calcare.
Preferibilmente, la lamina è ricavata da un intaglio realizzato sulla parete di contenimento. Ciò semplifica la realizzazione della lamina.
Preferibilmente, le lamine hanno estremità ristrette ed arrotondate.
Preferibilmente, le pareti di contenimento definiscono una camera di contenimento deformabile per la pressione dell’acqua fra una posizione di riposo tale per cui la camera di contenimento presenta un volume minimo, preferibilmente nullo, ed una posizione operativa, tale per cui la camera di contenimento presenta un volume maggiore che in posizione di riposo per effetto della presenza di acqua. In questo modo, il fatto che il volume della camera di contenimento sia minore, tendenzialmente nullo, permette di diminuire la presenza di acqua in prossimità delle uscite, riducendo in tal modo ulteriormente la formazione di calcare in prossimità delle uscite d’acqua.
Preferibilmente, le pareti di contenimento comprendono una parete superiore ed una parete inferiore che è, una volta installata, al di sotto della parete superiore in modo che le due pareti di contenimento siano mutuamente essenzialmente adiacenti in posizione di riposo. In questo modo, è possibile garantire, in modo semplice da un punto di vista costruttivo, che, in posizione di riposo, la camera di contenimento presenti un volume sostanzialmente nullo, così da impedire la formazione di calcare per l’assenza stessa di acqua. Parimenti, è semplice ottenere che la camera di contenimento si deformi verso la posizione operativa, in quanto l’acqua in pressione in ingresso nella camera di contenimento è in grado di esercitare la forza necessaria per separare le pareti di contenimento.
La pressione d’acqua cui si fa riferimento nella presente descrizione è di regola la pressione di erogazione dell’acqua in una rete idrica alimentata da un acquedotto, o la pressione di erogazione da un’autoclave condominiale o simile, com’è noto nel ramo. Una tale pressione di erogazione è normalmente inferiore a 6 bar, in particolare al di sotto di 5 bar ed ancora più in particolare compresa fra 2,5 bar e 4,5 bar, in cui 1 bar = 100000 Pa.
Preferibilmente, le pareti di contenimento presentano bordi fissati l’uno con l’altro ed a tenuta stagna. Ciò permette di realizzare in modo vantaggioso il passaggio dalla posizione di riposo a quella operativa, in quanto i bordi saldati delimitano la camera di contenimento e permettono così l’aumento di volume necessario per permettere il passaggio dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
Preferibilmente, le pareti di contenimento sono in acciaio, preferibilmente laminare e a forma di disco. In questo modo:
- le pareti di contenimento in acciaio hanno da un lato la flessibilità necessaria per passare dalla posizione di riposo alla posizione operativa per effetto dell’acqua in pressione, e dall’altro l’elasticità necessaria per permettere il ritorno in posizione di riposo non appena viene a mancare la pressione;
- le lamine che realizzano le uscite d’acqua, ricavate nelle pareti di contenimento, possono essere semplicemente realizzate mediante intaglio della parete inferiore: anche in questo caso, il fatto che le lamine siano di acciaio permette che queste si aprano per effetto della pressione dell’acqua e che si richiudano per l’effetto elastico del materiale impiegato;
- la saldatura ai bordi può essere effettuata senza necessità di ricorrere ad aggiunta di ulteriori materiali, ma impiega solo l’acciaio di cui le pareti sono costituite.
Preferibilmente, in corrispondenza a detto ingresso è presente un collegamento a snodo, cosicché l’utente è in grado di orientare il soffione in direzione opportuna.
Preferibilmente, la superficie di sezione dell’ingresso d’acqua è maggiore delle sezioni di uscita delle uscite d’acqua. Ciò garantisce che non vi sono zone di depressione all’interno della camera di contenimento.
Il metodo di realizzazione della forma di realizzazione riportata è preferibilmente il seguente: - predisposizione di un laminato di acciaio per realizzare le pareti di contenimento;
- realizzare le pareti di contenimento mediante taglio, preferibilmente a laser, così da realizzare i bordi delle pareti di contenimento;
- saldatura dell’ingresso d’acqua alla parete superiore;
- saldatura mutua fra le due pareti di contenimento, in particolare lungo i bordi delle pareti di contenimento.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme realizzative preferite, ma non esclusive, di forme di realizzazione preferite della presente invenzione, illustrate a titolo esemplificativo negli uniti disegni, in cui: - la figura 1 mostra una vista dall’alto di un soffione secondo la presente invenzione; - la figura 2 mostra una vista laterale del soffione di figura 1;
- la figura 3 mostra una vista dal basso del soffione di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista prospettica esplosa del soffione di figura 1;
- la figura 5 mostra una vista in sezione secondo la linea V-V di figura 3 quando il soffione è in posizione di riposo;
- la figura 6 mostra una vista analoga a quella di figura 5 ma quando il soffione è in posizione operativa.
Con riferimento alle figure allegate, un soffione 10 per doccia è illustrato nelle figure allegate. Tale soffione 10 presenta un percorso d’acqua compreso fra un ingresso d’acqua 11 che permette l’ingresso di acqua da una rete idrica esterna ed uscite d’acqua 12 che permettono l’erogazione di acqua verso l’esterno.
Il soffione 10 comprende una coppia di pareti di contenimento 1, 2. Nella presente forma di realizzazione, tali pareti di contenimento 1, 2 sono essenzialmente a forma di disco. In particolare, ciascuna parete di contenimento 1, 2 è a pianta rotonda con spessore laminare sostanzialmente inferiore al diametro della rispettiva parete di contenimento 1, 2. Le pareti di contenimento 1, 2 sono realizzate in materiale metallico, nel caso presente in acciaio; in particolare, tale acciaio è, nella presente forma di realizzazione, inossidabile e lucidato a specchio.
Fra tali pareti di contenimento 1, 2 vi è una parete superiore 2 ed una parete inferiore 1. Le uscite d’acqua 12 sono poste sulla parete inferiore 1.
Quando il soffione 10 è installato e collegato alla rete idrica in modo da permettere l’erogazione di acqua, la parete superiore 2 è posta al di sopra della parete inferiore 1.
Le pareti di contenimento 1, 2 presentano bordi 17 fissati l’uno con l’altro, nel caso presente mediante una saldatura in grado di realizzare una tenuta stagna che impedisce il passaggio di acqua.
Le pareti di contenimento 1, 2 definiscono una camera di contenimento 13. Vantaggiosamente, tale camera di contenimento 13 è deformabile per la pressione dell’acqua fra:
- una posizione di riposo, illustrata nelle figure 2 e 5, tale per cui la camera di contenimento 13 presenta un volume nullo, le pareti di contenimento 1, 2 essendo mutuamente adiacenti, ed
- una posizione operativa, illustrata in figura 6, in cui la camera di contenimento 13 presenta un volume maggiore che in posizione di riposo per la presenza di acqua, la saldatura ai bordi 17 essendo in grado di impedire l’uscita d’acqua attraverso i bordi 17. Vantaggiosamente, le uscite d’acqua 12 sono definite da lamine 15 le quali sono:
- chiuse, quando la camera di contenimento 13 è in posizione di riposo,
- aperte per effetto della pressione dell’acqua all’interno della camera di contenimento 13, quando quest’ultima è in posizione operativa: l’acqua in pressione spinge le lamine 15 fino ad aprirle, così da uscire dal soffione 10;
- nuovamente chiuse, quando la camera di contenimento 13 torna in posizione di riposo a seguito di mancanza di pressione sufficiente, dovuta ad esempio ad un comando di chiusura impostato dall’utente.
Vantaggiosamente, la pressione dell’acqua all’interno della camera di contenimento 13 è contrapposta ad una forza elastica di richiamo agente sulla lamina 15. In questo modo, infatti, è garantita la richiusura delle uscite d’acqua 12. Di conseguenza, non vi è stagnazione di acqua nella zona delle uscite d’acqua 12, e si evita così la formazione di calcare su tali uscite d’acqua 12.
Vantaggiosamente, ciascuna lamina 15 è ricavata da un relativo intaglio 16 realizzato sulla parete inferiore 1. Nella presente forma di realizzazione, l’intaglio 16 definisce due lati di bordo 15b inframezzati da un’estremità 15a. Ciò è particolarmente vantaggioso perché permette la realizzazione della forza elastica di richiamo senza l’impiego di ulteriori mezzi elastici, ma semplicemente grazie alle proprietà elastiche dell’acciaio che costituisce la parete inferiore 1. Si noti che le proprietà elastiche dell’acciaio sono migliori rispetto a quelle dell’ottone, che è impiegato nell’arte nota.
Vantaggiosamente, le lamine 15 hanno estremità 15a ristrette. Si è infatti notato, sorprendentemente, che tale forma permette una miglior distribuzione d’acqua, la quale tende ad uscire del tipo laminare a stella anziché filiforme. Si è visto inoltre che, durante la caduta dell’acqua, questa tende ad assumere una forma a cascatella, il ché conferisce una sensazione di contatto più piacevole rispetto al getto filiforme tradizionale.
Non solo, ma si è anche visto che l’acqua scende in modo tendenzialmente uniforme lungo tutto il bordo di ciascuna lamina 15.
Vantaggiosamente, le lamine 15 hanno estremità 15a arrotondate. Ciò ha presentato, nei test effettuati, una distribuzione d’acqua maggiormente uniforme, in quanto le lamine 15 non presentano, in questo modo, lati di apertura preferenziale che si hanno quando le punte delle lamine sono a punta.
La soluzione preferita è quella illustrata in particolare in figura 3, tale per cui le uscite d’acqua 12 sono disposte in tal modo:
- un primo gruppo di uscite d’acqua disposte a formare una circonferenza esterna; tale primo gruppo consta di sei uscite d’acqua, con le estremità 15a rivolte verso l’asse del soffione 10;
- un secondo gruppo di uscite d’acqua, radialmente interno a detto primo gruppo, tale per cui le uscite d’acqua del secondo gruppo sono quattro e disposte essenzialmente a croce, e tali per cui ogni uscita d’acqua con estremità 15a rivolta verso l’asse del soffione 10 è posta in vicinanza a due uscite d’acqua con estremità 15a rivolta radialmente verso i bordi 17.
Si noti che le prestazioni migliori, sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista delle proprietà elastiche del materiale impiegato, si ottengono con i due lati di bordo 15b relativamente a 60°.
Si è inoltre notato che le migliori prestazioni si ottengono con pareti di contenimento 1, 2 di diametro superiore a 200 mm, in particolare 225 mm, pareti di contenimento 1, 2 e lamine con un’altezza h di circa 1 mm. In questo modo, è stato possibile erogare acqua con una pressione inferiore a 5 bar.
La parete superiore è, una volta installata, fissata superiormente ad un raccordo inferiore 3 di forma essenzialmente cilindrica e cava e presentante una protuberanza inferiore conica 3a per l’innesto in una cavità assiale 2a ricavata nella parete superiore 2, detto innesto essendo atto ad essere reso permanente per effetto di una saldatura 2b del tipo a tenuta stagna.
Si noti che, poiché acqua è in grado di attraversare il raccordo inferiore 3, viene in questo modo realizzato un condotto di alimentazione della camera di contenimento 13 dalla rete idrica esterna.
Il raccordo inferiore 3 è sostenuto superiormente da un raccordo superiore 5, anch’esso cavo, con interposizione di un o-ring 4, in materiale gommoso.
A sua volta, il raccordo superiore 5 è in grado di essere supportato da uno snodo 7, anch’esso cavo, con una prima porzione 7a sostanzialmente sferica formata di pezzo con una seconda porzione 7b sostanzialmente cilindrica. La connessione snodo-raccordo superiore è tale da permettere che il raccordo superiore 5 ruoti attorno al proprio asse ed anche un moto dell’asse stesso del raccordo superiore 5. In questo modo, è possibile, per l’utente finale, orientare il soffione secondo una direzione preferita.
Un ulteriore o-ring 6, in materiale gommoso, è inframezzato fra lo snodo 7 ed il raccordo superiore 5.
La seconda porzione 7b dello snodo 7 è in grado di essere sostenuta da una calotta 8, cilindrica e cava, sostenuta da condotte d’acqua e da mezzi di sostegno esterni di tipo noto, con interposizione di un terzo o-ring.
Nella presente forma di realizzazione, ciò che costituisce l’ingresso d’acqua 11 è sostanzialmente realizzato mediante tali mezzi 3-9, che operano quindi sia da collegamento idraulico, che da sostegno meccanico.
Vantaggiosamente, la superficie di sezione dell’ingresso d’acqua 11 è maggiore delle sezioni ottenibili dall’apertura delle uscite d’acqua 12. In questo modo è possibile permettere un’erogazione di acqua uniforme fra tutte le uscite d’acqua 12 senza presentare depressioni all’interno della camera di contenimento 13.
Come si capisce dalla figura 6, quando viene immessa acqua in pressione, indicata dalle frecce 20, attraverso l’ingresso d’acqua 11, questa comporta l’apertura della camera di contenimento 13 verso la posizione operativa e l’apertura delle uscite d’acqua 12 a permettere l’erogazione di acqua.
Vantaggiosamente, il fatto che la posizione di riposo sia tale per cui la camera di contenimento ha un volume sostanzialmente nullo permette di garantire l’assenza di acqua, il ché impedisce la formazione di calcare.
Vantaggiosamente, il fatto che le estremità 17 delle pareti di contenimento 1, 2 siano saldate permette, in modo semplice ed economico, il posizionamento della camera di contenimento fra posizione di riposo e posizione operativa. Questa caratteristica, unita alle proprietà elastiche dell’acciaio, permette di passare dalla posizione di riposo alla posizione operativa per effetto della pressione dell’acqua e di riportarsi in posizione di riposo dalla posizione operativa per una forza elastica che tende a riportare le pareti di contenimento 1, 2 mutuamente adiacenti.
Si noti che le proporzioni di figura 6 sono esagerate per permettere di far capire meglio l’invenzione, ma tuttavia la loro deformazione reale è generalmente impercettibile all’occhio umano.
Si anche notato sperimentalmente che la presente forma di realizzazione permette un’erogazione d’acqua particolarmente uniforme, tale per cui nessuna uscita d’acqua 12 è particolarmente caricata o poco caricata. Ciò sembra essenzialmente dovuto al fatto che l’appiattimento della camera di contenimento 13 tende a distribuire l’acqua all’interno di detta camera di contenimento 13 in modo il più uniforme possibile.
Si è visto sperimentalmente che la disposizione di uscite lamellari è in grado di realizzare una sensazione di contatto con l’acqua più piacevole.
L’utilizzo dell’acciaio è vantaggioso rispetto all’ottone, visto che quest’ultimo materiale, dovendo essere sottoposto a nichelatura per poter essere impiegato come soffione, non è facilmente saldabile.
La saldatura fra le pareti di contenimento 1, 2 in acciaio è effettuata mediante fusione dello stesso acciaio di cui le pareti di contenimento 1, 2 sono composte, e, vantaggiosamente, non viene pertanto impiegato materiale d’apporto.
Il metodo di realizzazione della forma di realizzazione riportata è vantaggiosamente il seguente:
- predisposizione di un laminato di acciaio per realizzare le pareti di contenimento 1, 2; - taglio laser a realizzare i bordi 17 delle pareti di contenimento 1, 2 e della cavità 2a; - saldatura dell’ingresso d’acqua 11 alla parete superiore 2;
- saldatura mutua fra le due pareti di contenimento 1, 2.
La semplicità di produzione del soffione secondo la presente invenzione costituisce un ulteriore vantaggio della presente invenzione.
È importante notare che i parametri costruttivi del soffione secondo l’invenzione sono, almeno in linea di principio, da dimensionare con riferimento alla pressione di erogazione dell’acqua. Pertanto, il soffione è costruito secondo parametri tali per cui la forza elastica di richiamo a cui sono sottoposte le uscite d’acqua è in grado di permettere l’apertura e la richiusura delle uscite d’acqua in relazione alla pressione di erogazione d’acqua attesa. Tuttavia, si è notato che, sorprendentemente, i parametri della presente forma di realizzazione (pareti di contenimento e lamine di 1 mm di spessore, pareti di contenimento cilindriche a diametro 225 mm e realizzate in acciaio) hanno dimostrato un’ottima funzionalità alle pressioni di erogazione erogate tipiche di un ambiente domestico, in particolare fra 2,5 bar e 4,5 bar.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Soffione (10) per doccia o simile, comprendente un ingresso d’acqua (11) per l’ingresso di acqua in pressione, pareti di contenimento (1, 2) ed uscite d’acqua (12) su almeno una di dette pareti di contenimento (1, 2), caratterizzato dal fatto che almeno una di dette uscite d’acqua (12) è definita da una lamina (15) apribile per effetto della pressione dell’acqua in contrapposizione ad una forza elastica di richiamo agente su detta lamina (15).
  2. 2. Soffione secondo la rivendicazione 1, in cui detta lamina (15) è ricavata da un intaglio (16) realizzato sulla parete di contenimento (1).
  3. 3. Soffione secondo la rivendicazione 2, in cui detta lamina (15) ha estremità (15a) ristretta.
  4. 4. Soffione secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, in cui detta lamina (15) ha estremità (15a) arrotondata.
  5. 5. Soffione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui dette pareti di contenimento (1, 2) definiscono una camera di contenimento (13) deformabile per la pressione dell’acqua fra - una posizione di riposo tale per cui detta camera di contenimento (13) presenta un volume minimo o nullo, ed - una posizione operativa, tale per cui detta camera di contenimento (13) presenta un volume maggiore che in posizione di riposo dovuto alla presenza di acqua.
  6. 6. Soffione secondo la rivendicazione 5, in cui dette pareti di contenimento (1, 2) comprendono una parete superiore (2) ed una parete inferiore (1) destinata ad essere posizionata inferiormente a detta parete superiore (2) in modo che detta parete superiore (2) e detta parete inferiore (1) sono mutuamente essenzialmente adiacenti in posizione di riposo.
  7. 7. Soffione secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, in cui dette pareti di contenimento (1, 2) presentano bordi (17) mutuamente fissati in modo da essere a tenuta stagna.
  8. 8. Soffione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui dette pareti di contenimento sono in acciaio.
  9. 9. Soffione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui in corrispondenza a detto ingresso è presente un collegamento a snodo.
  10. 10. Soffione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie di sezione dell’ingresso d’acqua (11) è maggiore delle sezioni di uscita delle uscite d’acqua
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