ITMI20090699A1 - Sistema di antisganciamento per mobili pensili - Google Patents

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ITMI20090699A1
ITMI20090699A1 IT000699A ITMI20090699A ITMI20090699A1 IT MI20090699 A1 ITMI20090699 A1 IT MI20090699A1 IT 000699 A IT000699 A IT 000699A IT MI20090699 A ITMI20090699 A IT MI20090699A IT MI20090699 A1 ITMI20090699 A1 IT MI20090699A1
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Carlo Cattaneo
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    • A47—FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • A47B95/00—Fittings for furniture
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Description

SISTEMA DI ANTISGANCIAMENTO PER MOBILI PENSILI
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di antisganciamento per mobili pensili agganciati ad un supporto fissato a parete, generalmente una barra o una piastrina in metallo, opportunamente sagomate.
Come à ̈ ben noto agli esperti del settore, un sistema per vincolare a parete un mobile pensile prevede l’uso di un dispositivo reggipensile comprendente un gancio che si estende posteriormente attraverso la fodera (se prevista) del mobile stesso, per essere liberamente agganciato alla suddetta barra o piastrina fissate a parete.
Reggipensili di questo tipo sono ad esempio noti dai brevetti EP 0033179 B1 e EP 0632979 A1.
Se al mobile agganciato sono applicate forze dirette dal basso verso l’alto, lo stesso può sganciarsi dal supporto e cadere, causando danni anche gravi, non solo alle cose, ma soprattutto alle persone.
Questa eventualità à ̈ oggigiorno ancora più probabile, in quanto à ̈ sempre più frequente la consuetudine di montare mobili pensili anche a quote relativamente basse dal pavimento, ciò che aumenta il rischio sopra citato di sganciamento accidentale, soprattutto a causa di bambini.
In aggiunta, sono entrate ed entrano in vigore, in parecchi paesi, norme di sicurezza che obbligano la previsione di sistemi di antisganciamento accidentale, in connessione a mobili pensili.
Scopo generale della presente invenzione à ̈ pertanto quello di realizzare un sistema di antisganciamento per mobili pensili, agganciati ad un supporto fissato a parete, ad esempio una barra metallica sagomata, che impedisca con sicurezza uno sganciamento non voluto di detto mobile da detta barra.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema di antisganciamento che sia costruttivamente semplice e che non complichi il montaggio del mobile a parete.
Ancora un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema di antisganciamento che sia facilmente scioglibile, vale a dire che consenta, in caso di necessità, di smontare facilmente e velocemente il mobile dalla parete.
Gli scopo sopra elencati sono conseguiti, secondo l’invenzione, da un sistema di antisganciamento come definito nelle allegate rivendicazioni, principale e sottorivendicazioni.
Le caratteristiche strutturali e funzionali dell’invenzione ed i suoi vantaggi rispetto all’arte nota risulteranno chiaramente comprensibili dalla descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano diverse possibili forme di realizzazione di sistemi di antisganciamento per mobili pensili realizzati secondo i principi innovativi dell’invenzione stessa.
Nei disegni:
la figura 1 à ̈ una vista prospettica esplosa illustrante una prima forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica illustrante il sistema di figura 1 montato;
le figure 3 e 4 sono due viste illustranti il sistema delle figure 1, 2 associato ad un mobile pensile nella fase di aggancio del mobile ad una barra fissata a parete;
le figure 5-8 sono viste illustranti il sistema delle figure 3, 4 nelle fasi di azionamento del sistema di antisganciamento nella posizione di bloccaggio a parete del mobile pensile;
le figure 9, 10 sono due viste come le figure 1, 2 illustranti una seconda possibile forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione; le figure 11-14 sono viste prospettiche illustranti una terza possibile forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione;
le figure 15-20 sono viste illustranti una quarta possibile forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione;
le figure 21-29 sono viste illustranti una quinta possibile forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione;
le figure 30-32 sono viste illustranti una sesta possibile forma di realizzazione di un sistema di antisganciamento secondo l’invenzione; e
le figure 33-35 sono particolari ingranditi rispettivamente delle figure 30-32.
Facendo innanzitutto riferimento alle figure 1, 2 dei disegni, con 40 Ã ̈ complessivamente indicato un dispositivo reggipensile di tipo generalmente noto, ad esempio descritto nei brevetti EP 0033179 B1 e EP 0632979 A1, ai quali si rimanda qualora fossero necessari chiarimenti, e che sono da considerarsi come parte integrante della presente descrizione, quali esempio di reggi pensili di tipo noto.
Il reggipensile 40 comprende un gancio mobile 41 estendentesi da un corpo scatolare 42.
All’interno del corpo scatolare 42 à ̈ racchiuso un meccanismo (noto) di regolazione della posizione in profondità e in altezza del gancio 41, tramite rispettive viti 43, 44.
Il gancio 41 termina anteriormente con un dente 45 destinato ad agganciarsi ad una sezione corrispondete 46 di una barra metallica 47 (figure 3-8) fissata ad una parete 48 mediante tasselli 49. Come si vede chiaramente dai disegni, la sezione 46 della barra 47 individua con la parete 48 un canale 50 ove trova sede il dente 45. La barra 47 ha una sezione a “C†, dall’ala superiore della quale si estende verticalmente la suddetta sezione 46. Caratteristicamente, secondo l’invenzione, con il dente 45 del gancio 41, e con la barra 47, coopera un sistema di antisganciamento che, nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-8, à ̈ costituito da un grano 51 comprendente una sezione filettata 52, una punta 53, ed una testa sagomata 54 per un utensile di manovra, ad esempio un cacciavite 55.
Detto grano 51 si avvita entro una sede filettata 56, ricavata su di una flangia 57 estendentesi verso il basso dal gancio 41. La flangia 57 Ã ̈ contrapposta al dente 45, ad una quota opportuna al di sotto dello stesso.
Il dispositivo reggipensile 40, realizzato come sopra descritto, à ̈ fissato ad un mobile pensile parzialmente indicato con 58 e comprendente spalle 59, un cappello 60 ed una eventuale fodera 61. Più precisamente, in corrispondenza degli spigoli superiore posteriori (destro e sinistro) di detto mobile 58, sono fissati due di detti reggipensile 40, uno solo dei quali à ̈ mostrato.
Il funzionamento del sistema di antisganciamento secondo questa prima forma di realizzazione dell’invenzione à ̈ chiaramente illustrato nella sequenza operativa delle figure 3-8, e in breve à ̈ il seguente.
Con il grano 51 nella posizione arretrata non operativa mostrata nelle figure 3-6, il mobile 58 Ã ̈ agganciato alla parete 48, inserendo il dente 45 del gancio 41 nel canale 50. In questo modo, per via del peso del mobile 58, il dente 45 si impegna alla sezione 46 della barra 47 (figure 5,6).
Con il mobile 58 così posizionato, tramite il cacciavite 55, si avvita il grano 51 nella posizione avanzata operativa delle figure 7, 8, così da portare la punta 53 ad inserirsi nella sezione a “C†della barra 47, impegnandosi al sottoquadro formato dall’ala orizzontale superiore 62 della stessa.
E’ in questo modo evidente come, in caso di applicazione accidentale al mobile 58 di forze dirette dal basso verso l’alto, l’interferenza fra grano 51 e barra47, impedisca lo sganciamento del dente 45 dalla sezione 46 della barra 47 stessa.
Invece, in caso di necessità, lo sganciamento voluto del dente 45 della sezione 46 della barra 47, sarà ottenuto semplicemente svitando il grano 51, così da riportarlo nella posizione arretrata non operativa delle figure 3,4. Le figure 9, 10 mostrano una seconda forma di realizzazione dell’invenzione che à ̈ del tutto equivalente a quella mostrata nelle figure 1-8, unica differenza e che, mentre nella realizzazione delle figure 1-8, la flangia 57 recante il foro filettato 56 à ̈ ricavata di pezzo dal gancio 41, nella realizzazione delle figure 9, 10 à ̈ previsto un cavallotto 63 che à ̈ inserito amovibilmente a cavaliere sul gancio 41, come mostrato nei disegni. Detto cavallotto 63 à ̈ provvisto di fori allineati filettati 64 su cui si avvita il grano 51, per operare esattamente allo stesso modo descritto con riferimento alle figure 1-8.
Nelle figure 13, 14 Ã ̈ illustrato parzialmente un mobile pensile, complessivamente indicato con 70, comprendente una spalla 71, un cappello 72 ed eventualmente una fodera posteriore (non mostrata).
A ciascuna spalla 71 del mobile 70 à ̈ fissato un dispositivo reggipensile, che può ad esempio essere del tipo descritto ed illustrato nei brevetti EP 0033179 B1 e EP 0632979 A1.
Detto reggipensile comprende un gancio mobile 73, che si estende posteriormente dal mobile, e che à ̈ provvisto di un dente 74.
Il gancio 73, in maniera nota, à ̈ regolabile di posizione in profondità e in altezza.
Detto dente 74 Ã ̈ destinato ad agganciarsi ad una sezione corrispondente 75 di una barra metallica 76 fissabile ad una parete 77 mediante tasselli 78.
Secondo questa terza forma di realizzazione dell’invenzione, sulla barra 76 à ̈ montato un dispositivo di bloccaggio 79, preferibilmente stampato in un unico pezzo di materia plastica (figura 12), cooperante con il gancio 73 nel senso di impedirne lo sganciamento accidentale della barra 76 (figure 13, 14).
Più precisamente, detto dispositivo di bloccaggio 79 comprende un cursore 80 ed una impugnatura di manovra 81, mediante la quale il dispositivo può essere fatto scorrere lungo la barra 76 nei sensi delle frecce 82, 83. La barra 76 ha sezione sostanzialmente a “C†con ali 84, e la suddetta sezione 75 di aggancio del dente 74 si estende verticalmente dall’ala 84 superiore.
Come si vede chiaramente dai disegni, Il suddetto cursore 80 à ̈ applicato, in maniera scorrevole, alla barra 76 mediante una sezione inferiore 85 ed una coppia di denti superiori 86, che sono elasticamente cedevoli. La sezione 85 à ̈ applicata all’ala inferiore 84 della barra 76, mentre i denti 86 sono applicati a scatto alla sezione 75.
Il dispositivo di bloccaggio 79, alla base dell’impugnatura 81 –praticamente fra cursore 80 ed impugnatura 81 stessa–, à ̈ provvisto di denti contrapposti 87, cedevoli elasticamente, giacenti al di sopra della barra 86, parallelamente ad essa.
Come mostrato nella sequenza operativa delle figure 13, 14, con il mobile 70 agganciato alla barra 76, tramite il dente 74 dei reggipensili destro e sinistro, l’impugnatura 81 del dispositivo di bloccaggio à ̈ facilmente accessibile, sporgendo dal cappello 72. In questo modo, il cursore 80 può essere fatto scorrere nell’uno o nell’altro senso, sino a portare uno dei due denti 87 ad impegnarsi a scatto all’estremità anulare anteriore 88 del gancio 73, sovrastandola.
Appare così evidente come lo sganciamento accidentale del dente 74 dalla barra 76 sia impedito.
In caso di necessità, mediante manovra inversa del cursore 80, il dente 87 può essere liberato dal gancio 73, consentendo così lo sganciamento del mobile dalla barra 76,
Le figure 15-20 illustrano una quarta possibile forma di realizzazione dell’invenzione.
In dette figure 15-20, con 90 Ã ̈ complessivamente indicato un dispositivo reggipensile di tipo generalmente noto, ad esempio descritto nei brevetti EP 033179 B1 e EP 0632979 A1, ai quali si rimanda qualora fossero necessari chiarimenti.
Il reggipensile 90 comprende un gancio mobile 91 estendentesi da un corpo scatolare 92.
All’interno del corpo scatolare 92 à ̈ racchiuso il meccanismo di regolazione della posizione in profondità ed in altezza del gancio 91, tramite rispettive viti 93, 94.
Il gancio 91 termina anteriormente con un dente 95 destinato ad agganciarsi ad una sezione corrispondente 96 di una barra metallica 97 (figure 17-20) fissata ad una parete 98 mediante tasselli 99.
Come si vede chiaramente dai disegni, la sezione 96 della barra 97 individua con la parete 98 un canale 100 ove trova sede il dente 95. La barra 97 ha una sezione a “C†dall’ala superiore della quale si estende verticalmente la suddetta sezione 96.
Caratteristicamente, secondo questa quarta forma di realizzazione dell’invenzione, con la barra 97 e con la parte anteriore anulare del gancio 91, coopera un dispositivo di bloccaggio complessivamente indicato con 101.
Detto dispositivo 101 comprende una piastra 102, fissata a parete posteriormente alla barra 97, dalla quale à ̈ ricavata una serie di elementi 103 cedevoli in modo elastico. Come si vede chiaramente dai disegni, detti elementi 103 sono posizionati al disopra della sezione 96 della barra, complanari e ad una certa distanza da essa, così da individuare un passaggio 104 per l’estremità anteriore del gancio 91.
Il dispositivo di bloccaggio 101 sopra descritto potrebbe anche formare parte della barra 97.
Il funzionamento di questa quarta forma di realizzazione dell’invenzione à ̈ chiaro da quanto sopra descritto, e in breve à ̈ il seguente.
In fase di montaggio a parete del mobile, gli elementi elastici 103 sono spinti dall’estremità anteriore del gancio 91, così da consentirne il passaggio e l’impegno del dente 95 alla sezione 96 della barra 97 (figure 17-20).
Una volta che il dente 95 à ̈ impegnato alla sezione 96, gli elementi elastici 103 tornano automaticamente nella originaria posizione di riposo (figure 19, 20), al di sopra dell’estremità libera del dente 91, così da impedirne lo sganciamento accidentale, in caso di applicazione al mobile 105 di forze dal basso verso l’alto. Detto mobile 105 comprende spalle 106, un cappello 107 ed una eventuale fodera 108.
La flessibilità degli elementi 103 consente invece l’estrazione voluta dei ganci 91 attraverso il passaggio 104, così da consentire lo smontaggio del mobile dalla parete. A tal fine à ̈ sufficiente flettere con un utensile gli elementi 103.
Le figure 21-29 illustrano una quinta forma di realizzazione dell’invenzione in cui un mobile 110, solo parzialmente illustrato, comprende spalle 111, un cappello 112 ed una eventuale fodera 113.
Detto mobile 110 Ã ̈ appeso ad una parete 114 mediante piastrine 115 fissate alla parete 114 stessa mediante tasselli 116.
Come si vede chiaramente dai disegni, detta piastrina 115 comprende una sezione centrale a “C†con un’anima 117 e ali 118.
Dalle ali 118 si estendono flange 119 con fori 120 per il fissaggio della piastrina 115 alla parete 114 mediante i tasselli 116.
L’anima 117 presenta almeno una apertura 120, nell’esempio mostrato le aperture 120 sono due, chiuse parzialmente - sostanzialmente nella metà superiore – da una lamina metallica 121, cedevole elasticamente.
Le aperture 120 e la lamina 121 individuano passaggi 122. Detta lamina flessibile 121 flette (a destra o a sinistra) attorno ad un vincolo centrale 123 dell’anima 117.
Il mobile 110 Ã ̈ agganciato alla piastrina 115 mediante un dispositivo reggipensile 124 di tipo generalmente noto, ad esempio descritto nei brevetti EP 0033179 B1 e EP 0632979 A1, ai quali si rimanda qualora fossero necessari chiarimenti.
Il reggipensile 124 comprende un gancio mobile 125 estendentesi da un corpo scatolare 126.
All’interno del corpo scatolare 126 à ̈ racchiuso il meccanismo di regolazione della posizione in profondità e in altezza del gancio 125 tramite rispettive viti 127, 128.
Il gancio 125 termina anteriormente con un dente 129 atto ad agganciarsi alla piastrina 115, come à ̈ chiaramente illustrato nei disegni.
Più precisamente, l’estremità anteriore del gancio 125 à ̈ inserita nell’apertura 120 flettendo la lamina flessibile 121 (figure 24-26) così da portare il dente 129 ad agganciarsi all’anima 117 della piastrina 115. In questa posizione del dente 129 la lamina 121 non à ̈ più sollecitata e torna nella posizione di riposo delle figure 27-28, al di sopra del gancio 125, così da impedirne un disimpegno accidentale della piastrina 115. Per poter sganciare il mobile dalla parete, sarà sufficiente flettere con un utensile la lamina flessibile 121 nella posizione delle figure 24-26, così da poter disimpegnare il dente 129 dall’anima 117 della piastrina 115.
Le figure 30-32 sono viste illustranti una sesta forma di realizzazione dell’invenzione in cui un mobile 150, solo parzialmente illustrato, comprende spalle 151, un cappello 152 ed una eventuale fodera 153.
Detto mobile 150 Ã ̈ appeso ad una parete 154 mediante un supporto 155, (barra o piastrina) fissato alla parete 154 stessa mediante tasselli 156.
Come si vede chiaramente dai disegni, detto supporto 155 comprende una sezione a “C†con un’anima centrale 157 ed ali 158. Dall’ala superiore 158 si estende verticalmente una sezione 159 che termina con un risvolto 160 parallelo all’ala 158 stessa.
Il mobile 150 Ã ̈ agganciato al supporto 155 mediante un dispositivo reggipensile 161 di tipo generalmente noto, ad esempio descritto nei brevetti EP 0033179 B1 e EP 0632979, ai quali si rimanda qualora fossero necessari chiarimenti.
Il reggipensile 161 comprende un gancio mobile 162 estendentesi da un corpo scatolare 163.
All’interno del corpo scatolare 163 à ̈ racchiuso il meccanismo di regolazione in profondità e in altezza del gancio 162 tramite rispettive viti 164, 165.
Il gancio 162 termina anteriormente con un dente ad uncino 167 sostanzialmente complementare al risvolto 160 del supporto 155.
In questo modo, dopo aver appeso il mobile a parete, come mostrato nelle figure 30, 31, si effettua la regolazione in profondità del gancio 162, per cui il risvolto ad uncino 167 si aggancia stabilmente al risvolto 160 del supporto 155, impedendo lo sganciamento accidentale del mobile dalla parete.
Per poter sganciare il mobile dalla parete à ̈ sufficiente agire in senso opposto alla regolazione in profondità del gancio 162.
Sono così conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione.
L’ambito di tutela della presente invenzione à ̈ definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di antisganciamento per mobili pensili in cui un mobile (40, 70, 105, 110, 150) Ã ̈ agganciato ad un supporto (47, 76, 97, 115, 155) fissato a parete (48, 77, 98, 114, 154) tramite un gancio (41, 73, 91, 125, 162) di un dispositivo reggipensile (40, 90, 124, 163) caratterizzato dal fatto che fra detto gancio (40, 90, 124, 163), e detto supporto (41, 73, 91, 125, 162) sono previsti mezzi scioglibili (51, 79, 101, 121, 160 e 167) di vincolo reciproco.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili sono costituiti da un grano (51) avvitato su detto gancio (41) e atto ad interferire con detto supporto (47).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili sono costituito da un dispositivo di bloccaggio (79) applicato a detto supporto (76) e atto ad interferire con detto gancio (73).
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili sono costituiti da un dispositivo (101)applicato a detto supporto (97) e atto a interferire con detto gancio (91) mediante mezzi elasticamente cedevoli (103).
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili sono costituiti da una lamina elasticamente cedevole (121) applicata a detto supporto (115) atto ad interferire con detto gancio (125).
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili sono costituiti da elementi di aggancio reciproco previsti rispettivamente sul gancio (162) e sul supporto (155).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto grano (51) comprende una sezione filettata (52), una punta (53), e una testa sagomata (54) per un utensile di manovra, detto grano (51) si avvita entro una sede filettata (56) di detto gancio (41), così da portare detta punta (53) ad impegnarsi a detto supporto (47) nel senso di impedire lo sganciamento accidentale di detto gancio (41) da detto supporto (47).
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto grano (51) si avvita entro una sede filettata (56) ricavata su di una flangia (57) estendetesi verso il basso dal gancio (41), la flangia (57) essendo contrapposta ad un dente (45) del gancio (41) ed essendo disposta ad una quota opportuna al disotto dello stesso, per cui con detto grano (51) in una posizione arretrata il mobile (58) à ̈ agganciato alla parete (48), dopo di che si avvita il grano (51) in una posizione avanzata così da portare la punta (53) a bloccarsi sul supporto (47), interferendo con esso.
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto supporto (47) à ̈ una barra avente sezione a “C†con una sezione (46) su cui si aggancia il dente (45) del gancio (41), alla quale sezione a “C†si impegna la punta (52) di detto grano (51) in posizione avanzata.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto grano (51) si avvita entro fori allineati filettati (64) di un cavallotto (63) che à ̈ inserito amovibilmente a cavaliere sul gancio (41).
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di bloccaggio (79) Ã ̈ scorrevole su detto supporto (76) tra una posizione non operativa separata da detto gancio (73) e una posizione operativa in cui il dispositivo di bloccaggio (79) Ã ̈ accoppiato al gancio (73) nel senso di impedirne lo sganciamento accidentale dalla barra (76).
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di bloccaggio (79) comprende un cursore (80) ed una impugnatura di manovra (81) sporgente superiormente dal mobile mediante la quale detto dispositivo (79) può essere fatto scorrere in entrambi i sensi (82, 83) lungo la barra (76).
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto supporto (76) ha sezione sostanzialmente a “C†con ali (84), ed una sezione (75) di aggancio di un dente (74) del gancio (73) estendentesi verticalmente dall’ala (84) superiore della “C†, detto dispositivo di bloccaggio (79) essendo applicato, in maniera scorrevole, al supporto (76) mediante una sezione inferiore (85) ed una coppia di denti superiori (86), elasticamente cedevoli, la sezione (85) essendo applicata all’ala inferiore (84) del supporto (76), mentre i denti (86) sono applicati a scatto alla sezione (75), detto dispositivo (79) essendo provvisto di denti contrapposti (87), cedevoli elasticamente, giacenti al disopra del supporto (76), per cui, detto dispositivo (79) può essere fatto scorrere nell’uno o nell’altro senso, sino a portare uno dei due denti (87) ad impegnarsi a scatto ad una estremità anulare anteriore (88) del gancio (73), sovrastandola.
  14. 14. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (101) comprende una piastra (102) estendentesi superiormente dal supporto (97), dalla quale piastra (102) à ̈ ricavata una serie di elementi (103) cedevoli in modo elastico posizionati al disopra del supporto (97) stesso così da individuare un passaggio (104) per l’estremità anteriore del gancio (91) che comprende un dente (95) atto ad agganciarsi ad una sezione (96) di detto supporto (97), per cui in fase di montaggio a parete del mobile gli elementi elastici (103) sono spinti dall’estremità anteriore del gancio (91), così da consentirne il passaggio e l’impegno del dente (95) alla sezione (96) del supporto (97), con detti elementi elastici (103) che tornano automaticamente nella originaria posizione di riposo al disopra dell’estremità libera del denti (91) così da impedirne lo sganciamento accidentale.
  15. 15. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta lamina metallica (121) cedevole elasticamente, à ̈ parte di una piastrina (115) di supporto del mobile, detta piastrina (115) comprende una sezione centrale a “C†con un’anima (117) e ali (118) dalle quali si estendono flangie (119) con fori (120) per il fissaggio della piastrina (115) ad una parete (114), detta anima (117) presenta almeno una apertura (120) chiusa parzialmente da detta lamina (121), così da individuare un passaggio (122) per un gancio (125) estendentesi da detto dispositivo reggipensile (124), detto gancio (125) terminando anteriormente con un dente (129) atto ad agganciarsi a detta apertura (120) flettendo la lamina flessibile (121), così da portare il dente (129) ad agganciarsi all’anima (117) della piastrina (115), ove detta lamina (121) torna in una posizione di riposo al disopra di detto gancio (125).
  16. 16. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scioglibili comprendono un gancio (172) terminante anteriormente con un dente ad uncino (167) atto ad impegnarsi ad un risvolto complementare (160) del supporto (155).
  17. 17. Sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta barra (76) ha sezione sostanzialmente a “C†con ali (84), ed una sezione (75) di aggancio di un dente (74) del gancio (73) estendentesi verticalmente dall’ala (84) superiore della “C†, detto cursore (80) essendo applicato, in maniera scorrevole, alla barra (76) mediante una sezione inferiore (85) ed una coppia di denti superiori (86), elasticamente cedevoli, la sezione (85) essendo applicata all’ala inferiore (84) della barra (76), mentre i denti (86) sono applicati a scatto alla sezione (75), detto dispositivo (79) alla base dell’impugnatura (81), praticamente fra cursore (80) e impugnatura stessa, à ̈ provvisto di denti contrapposti (87), cedevoli elasticamente, giacenti al disopra della barra (76) parallelamente ad essa, per cui, il cursore (80) può essere fatto scorre nell’uno o nell’altro senso, sino a portare uno dei due denti (87) ad impegnarsi a scatto ad una estremità anulare anteriore (88) del gancio (73), sovrastandola.
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