ITPN20110030A1 - Dispositivo di supporto ausiliario per mobili fissati a parete - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO DI SUPPORTO AUSILIARIO PER MOBILI FISSATI A PARETEâ€

DESCRIZIONE

SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE

[001] La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di supporto, o attaccaglia, atto ad ancorare un mobile, sia esso pensile o poggiante al suolo, ad una parete. In particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto ausiliario per mobili atto ad essere utilizzato in abbinata ad una coppia di staffe di montaggio convenzionali associate ai fianchi e cooperanti con una piastra di supporto fissata a parete.

TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE

[002] Per il montaggio a parete di un mobile pensile à ̈ noto l’utilizzo di dispositivi del tipo cosiddetto nascosto costituiti da staffe di montaggio solidali al mobile e cooperanti con una piastra o profilato fissato alla parete.

[003] Generalmente, le staffe di montaggio sono alloggiate o fissate ai fianchi del mobile: pertanto, il peso del mobile e del suo eventuale contenuto viene scaricato solamente sui due punti di aggancio alla piastra di supporto.

[004] In alternativa, à ̈ possibile prevedere una parete divisoria aggiuntiva, da disporre all’interno del mobile, parallelamente ai fianchi, per irrigidire la struttura del mobile stesso e su cui à ̈ possibile fissare un’ulteriore staffa di montaggio per impedire la flessione del mobile nella sua zona centrale.

[005] Inoltre, necessariamente, il punto di aggancio della staffa alla piastra fissata a parete risulta leggermente spostato lateralmente rispetto al fianco del mobile: ciò genera una coppia rispetto all’asse verticale che, nel caso di carichi maggiori di quelli previsti, può provocare il distaccamento della staffa di supporto dal mobile o la rottura del fianco.

[006] Un altro sistema di fissaggio, che trova vantaggiosa applicazione in particolare nei mobili in cui sui fianchi, in luogo del cappello, viene posato direttamente il top, prevede l’utilizzo di una “catena†, ossia un elemento rigido, in questo caso preferibilmente metallico e profilato a C, che si estende con continuità da un lato all’altro del mobile e che costituisce una guida rettilinea per l’inserimento scorrevole di elementi di aggancio ausiliari atti a cooperare con la piastra di supporto a parete.

[007] Tuttavia, il sistema di fissaggio comprendente “catena†ed elementi di aggancio sopra descritto offre un ingombro non indifferente, certamente maggiore di quello occupato dalle staffe di supporto tradizionali, e pertanto viene difficilmente applicato a mobili diversi dalle basi per cucine.

[008] Infine, esistono dei sistemi di aggancio a parete comprendenti una struttura rigida fissata ai fianchi ed eventualmente anche a fondo e/o al cappello del mobile che, pur garantendo un fissaggio stabile e sicuro, non consentono di regolare la posizione del mobile sulla parete, rendendo in questo modo difficoltoso il posizionamento e la messa in bolla del mobile stesso.

[009] Benché i sistemi di ancoraggio dei mobili sospesi noti sopra descritti funzionino generalmente in modo soddisfacente, possono però rivelarsi insufficienti in particolare quando il mobile pensile à ̈ lungo, profondo e basso: infatti, in queste condizioni, esso risulta caricato a sbalzo e ciò à ̈ ancora maggiormente accentuato nel caso in cui siano previsti cassetti estraibili. La situazione più gravosa, e di conseguenza di maggior pericolo per l’incolumità dell’utilizzatore, si verifica ad esempio nel caso di una base pensile, provvista di cassetto estraibile e con un carico accidentale nella zona superiore e frontale, quale ad esempio il peso di un bambino. In questa situazione, i normali sistemi di montaggio a parete possono non essere sufficienti nel contrastare il carico flessionale che si genera, che può addirittura causare il distacco del pensile dalla parete o il ribaltamento della base.

[0010] Un ulteriore inconveniente che si osserva risiede nel fatto che molto spesso il cappello ed il fondo di mobili che si estendono in lunghezza e molto meno in altezza tendono a flettersi verticalmente sotto il loro stesso peso o a causa del carico a cui sono soggetti.

[0011] Sarebbe al contrario vantaggioso, ed à ̈ in realtà uno scopo della presente invenzione, fornire un dispositivo di supporto da adoperare in aggiunta alle staffe di supporto tradizionali, in particolare quelle che consentono pure una regolazione della posizione del mobile rispetto alla piastra di supporto, in grado di fornire un elemento di irrigidimento strutturale per il mobile che contribuisca ad evitare questo inconveniente.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

[0012] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un dispositivo di supporto ausiliario, da utilizzare in aggiunta alle attaccaglie convenzionali fissate ai fianchi, che fornisca una maggior resistenza alla flessione.

[0013] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione consiste nel realizzare un dispositivo di supporto ausiliario per mobili fissati a parete che abbia un ingombro limitato in modo da non influire negativamente sull’estetica del mobile.

[0014] Ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel fornire un dispositivo di supporto per mobili fissati a parete che funga anche da rinforzo strutturale per il mobile stesso.

[0015] Ancora uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un sistema di antisfilamento per mobili fissati a parete che assicuri una maggior sicurezza per l’utilizzatore impedendo che si verifichi lo sgancio accidentale del mobile dalla piastra di supporto a parete.

[0016] Non ultimo scopo à ̈ quello di escogitare un dispositivo di supporto ausiliario per mobili fissati a parete che sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.

[0017] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di supporto ausiliario per mobili fissati a parete come definito alla rivendicazione 1; ulteriori caratteristiche sono definite nelle successive rivendicazioni dipendenti.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

[0018] Vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- le Fig. 1A, 1B e 1C mostrano rispettivamente una vista frontale, una vista laterale ed una vista prospettica di un mobile pensile a cui à ̈ vantaggioso applicare almeno un dispositivo di supporto ausiliario secondo la presente invenzione;

- la Fig. 2 Ã ̈ una vista prospettica posteriore del sistema di aggancio di un mobile pensile comprendente due dispositivi di supporto ausiliari secondo la presente invenzione;

- le Fig. 3A e 3B sono rispettivamente una vista in esploso ed una vista prospettica di un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione, visto dal lato rivolto verso la parete P;

- la Fig.4A à ̈ una vista ingrandita che illustra una prima modalità preferenziale di fissaggio del dispositivo di supporto ausiliario di cui alle figure precedenti ad un mobile;

- la Figura 4B à ̈ una vista in sezione del dispositivo di supporto ausiliario secondo l’invenzione;

- le Fig. 5A e 5B mostrano un particolare, rispettivamente in prospettiva ed in sezione, di una seconda modalità preferenziale di fissaggio del dispositivo di supporto ausiliario ad un mobile;

- le Fig. 6A e 6B mostrano un particolare, rispettivamente in prospettiva ed in sezione, di una terza modalità preferenziale di fissaggio del dispositivo di supporto ausiliario ad un mobile;

- le Fig. 7A e 7B mostrano un particolare, rispettivamente in prospettiva ed in sezione, di una quarta modalità preferenziale di fissaggio del dispositivo di supporto ausiliario ad un mobile;

- le Fig. 8A e 8B mostrano un particolare, rispettivamente in prospettiva ed in sezione, di una quinta modalità preferenziale di fissaggio del dispositivo di supporto ausiliario ad un mobile.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE DELL’INVENZIONE [0019] Le figure allegate mostrano alcune forme realizzative preferite di un dispositivo di supporto ausiliario 1, o attaccaglia, per mobili fissati a parete secondo la presente invenzione atto ad essere utilizzato in modo tale da cooperare con un sistema di montaggio a parete convenzionale come si evince dalle figure 1A, 1B e 1C.

[0020] Quanto sarà ora descritto si riferisce al dispositivo di supporto quando posto in opera: perciò, i termini “verticale†, “orizzontale†, “alto†e “basso†sono da intendere, sia nella presente descrizione sia nelle rivendicazioni allegate, relativamente alla posizione del mobile fissato sulla parete. Inoltre, per semplicità descrittiva, nella descrizione che segue, ad elementi appartenenti a diverse forme realizzative ma identici o funzionalmente uguali sarà assegnata la stessa numerazione di riferimento.

[0021] Un mobile M comprendente almeno due fianchi L, un elemento di giunzione superiore dei fianchi C, un fondo F ed eventualmente uno schienale S, viene fissato ad una parete P mediante almeno due staffe di supporto 50 note, ciascuna dei quali à ̈ associata ad uno dei fianchi L del mobile ed à ̈ provvista di un mezzo di aggancio 55. Dette staffe 50 cooperano con almeno una piastra di supporto 20 vincolata in modo stabile alla parete P per fissare il mobile M alla parete stessa.

[0022] Nella descrizione che segue e nelle figure allegate detto elemento di giunzione superiore C coincide con la parete formante il “cappello†di un mobile. Ovviamente, detto elemento di giunzione superiore dei fianchi C può coincidere anche con una “catena†, ossia un elemento strutturale di supporto, generalmente realizzato in legno o in alluminio e disposto in corrispondenza del bordo superiore dello schienale, su cui viene poggiato il top. Inoltre, nella descrizione che segue si farà riferimento ad un mobile comprendente uno schienale S; tuttavia, banalmente, lo schienale S potrebbe anche non essere presente, ad esempio nel caso in cui fosse un cassetto estraibile.

[0023] Ciascun mezzo di aggancio 55 comprende un elemento regolabile, ad esempio a vite, e tipicamente presentante una testa circolare o a fungo che si impegna in una guida rettilinea ed orizzontale 25 ricavata sulla superficie della piastra di supporto 20 a parete rivolta verso il mobile.

[0024] Eventualmente, le staffe di supporto 50 possono comprendere mezzi per la regolazione della posizione del mobile M rispetto alla parete P, noti di per sé. Ad esempio, la regolazione in direzione orizzontale può essere eseguita accedendo dall’interno del mobile, eventualmente tramite un’apposita apertura realizzata sullo schienale S se presente, al gambo filettato del mezzo di aggancio 55, il quale, scorrendo nel corpo della staffa 50, consente l’allontanamento-accostamento del mobile alla parete P.

[0025] La posizione verticale può essere invece regolata ad esempio agendo su una coppia di ingranaggi conici previsti all’interno della staffa di supporto 50 che si impegnano tra di loro secondo due assi ortogonali e che sono azionabili con una chiave a brugola dall’interno del mobile.

[0026] Secondo una caratteristica specifica dell’invenzione, al sistema di montaggio sopra descritto viene aggiunta almeno un’ulteriore attaccaglia ausiliaria 1 che viene fissata almeno a fondo F e a detto elemento di giunzione superiore dei fianchi C (sia esso cappello o catena), ed eventualmente anche allo schienale S se presente, in una posizione intermedia compresa tra i due fianchi L (figura 2).

[0027] Con riferimento alle figure 3A e 3B, un dispositivo di supporto ausiliario 1 secondo la presente invenzione comprende una coppia di elementi terminali 2 ed almeno un elemento di collegamento 3 disposto tra detti due elementi terminali 2, ai quali à ̈ associato mediante mezzi di fissaggio convenzionali 7, quali viti. Preferibilmente, l’elemento di collegamento 3 à ̈ realizzato in un unico estruso di alluminio e ha un’estensione nella direzione verticale sostanzialmente pari a quella del mobile M, ossia sostanzialmente pari alla distanza tra fondo F ed elemento di giunzione superiore C. In alternativa, detto elemento di collegamento 3 può essere realizzato ad esempio mediante due estrusi distinti e montati paralleli su detti elementi terminali 2.

[0028] Gli elementi terminali 2 sono atti ad ancorare l’attaccaglia ausiliaria 1 a fondo F e cappello C del mobile M, in particolare in corrispondenza dei bordi di essi che si trovano più prossimi alla parete P: come si osserva nelle figure 3A, 3B, 4A e 4B, ciascun elemento terminale 2 comprende almeno due alette 8 sporgenti assialmente dalle due estremità, ciascuna provvista di un’apertura passante 9 atta a cooperare con un mezzo di fissaggio 10, quale ad esempio una vite, che viene contestualmente inserito all’interno dell’apertura 9 e in un’apertura 11 della parete formante il fondo F o il cappello C del mobile, secondo una direzione ortogonale al piano definito dalla superficie della parete P.

[0029] L’elemento di collegamento 3 comprende un incavo centrale 13, presentante una sezione sostanzialmente a C, che si sviluppa preferibilmente per l’intera estensione dell’elemento di collegamento 3 stesso e che costituisce una sede rettilinea verticale nella quale viene scorrevolmente inserito un elemento scorrevole 4, quale una slitta. A detta slitta 4 à ̈ associato un mezzo di aggancio 5, assialmente regolabile a vite, la cui testa, preferibilmente circolare o a fungo, sporge rispetto al corpo della slitta 4 ed à ̈ atta ad impegnarsi con detta guida rettilinea orizzontale 25 ricavata sulla piastra di supporto 20 a parete.

[0030] La parete di fondo di detta sede verticale 13 comprende un’apertura allungata 12 attraverso cui à ̈ possibile accedere dall’interno del mobile con un opportuno attrezzo al gambo filettato del mezzo di aggancio 5, per poter effettuare la regolazione della posizione del mobile secondo una direzione orizzontale. In alternativa, per ottenere la regolazione orizzontale del mobile, à ̈ possibile montare sulla slitta 4 un dispositivo a leva di per sé noto.

[0031] Vantaggiosamente, nel caso in cui il mobile sia provvisto di uno schienale S, detta apertura allungata 12 à ̈ disposta in modo da trovarsi accoppiata ad una corrispondente apertura 45 realizzata sullo schienale S stesso per consentire la regolazione del mezzo d’aggancio 5.

[0032] Invece, per quanto riguarda la regolazione verticale, essa viene effettuata preferibilmente solamente mediante le staffe di supporto laterali 50, come spiegato precedentemente; tuttavia, poiché la slitta 4 portante l’elemento di aggancio 5 può scorrere in modo libero all’interno della sede 13 prevista nell’elemento allungato 3, la testa dell’elemento di aggancio 5 rimane sempre vincolata per gravità, o in alternativa grazie ad un opportuno mezzo elastico, alla piastra di supporto 20 a parete, seguendo in questo modo la regolazione verticale e la messa in bolla effettuate mediante le staffe di supporto laterali 50.

[0033] Preferibilmente, l’elemento scorrevole 4 à ̈ associato ad un dispositivo di antisfilamento 6, per impedire che, nel caso di un sollevamento accidentale del mobile, non si verifichi lo sgancio del medesimo dalla piastra di supporto 20 a parete, e conseguentemente la sua caduta.

[0034] In particolare, il dispositivo di anti-sfilamento à ̈ rappresentato da un semplice grano 6, o analogo elemento, la cui testa poggia in battuta contro la parete esterna inferiore della guida 25 (figura 4B).

[0035] Il dispositivo di supporto ausiliario 1 della presente invenzione può essere fissato a fondo F e cappello C di un mobile M in diversi modi. Le figure 4A e 4B, già precedentemente commentate, illustrano un primo metodo in cui vengono utilizzati opportuni mezzi di fissaggio 10; nelle figure 5A, 5B, 6A, 6B sono illustrate altre due possibili soluzioni, anch’esse contemplanti l’utilizzo di mezzi di fissaggio 10, mentre nelle figure successive sono mostrati altri due modi per ancorare il dispositivo di supporto 1 al mobile senza l’utilizzo di mezzi di fissaggio esterni.

[0036] La modalità di fissaggio rappresentata nelle figure 5A e 5B prevede che ciascun elemento terminale 2 comprenda almeno un’aletta 18 sporgente rispetto al corpo dell’elemento terminale stesso e disposta lungo un piano perpendicolare alla parete P. Ogni aletta 18 à ̈ attraversata da un’apertura 19 attraverso cui viene inserito, dall’interno del mobile e secondo una direzione verticale, un mezzo di fissaggio 10, quale ad esempio una vite. Come si osserva nelle figure, nel caso in cui il mobile M sia provvisto di schienale S, prima di essere fissate a cappello C e fondo F dette alette 18 vengono fatte passare attraverso corrispondenti aperture 15 realizzata nello schienale stesso.

[0037] In alternativa, come mostrato nelle figure 6A e 6B, gli elementi terminali 2 vengono fissati a fondo F e cappello C mediante l’inserimento, secondo una direzione inclinata e attraverso delle aperture passanti 39 previste sul corpo degli elementi terminali 2, di mezzi di fissaggio 10, quali delle viti. In particolare, una volta messi a dimora, detti mezzi di fissaggio 10 risultano disposti su un piano inclinato rispetto al piano definito dallo schienale S del mobile M o, in alternativa, disposti su un piano parallelo alla parete P analogamente alla soluzione mostrata nelle Figure 5A e 5B.

[0038] In una possibile soluzione in cui non si necessita l’utilizzo di mezzi di fissaggio esterni (figure 7A, 7B), entrambi gli elementi terminali 2 sono provvisti di una pluralità di elementi 48 assialmente sporgenti dal corpo dell’elemento terminale 2 stesso e preferibilmente aventi sezione circolare, quali pioli. Detti pioli 48 sono atti ad essere inseriti all’interno di una corrispondente pluralità di aperture cieche 49 a sezione circolare che si estendono verticalmente nella parete di fondo F e nel cappello C del mobile M.

[0039] Infine, la modalità di fissaggio illustrata nelle figure 8A e 8B prevede che gli elementi terminali 2 siano forniti di un’aletta sporgente 58 atta ad essere inserita all’interno di una scanalatura 59 prevista su fondo F e cappello C. Vantaggiosamente, nel caso in cui il mobile M fosse provvisto di uno schienale S, l’aletta sporgente 58 può essere inserita all’interno della stessa scanalatura prevista per il fissaggio ad incastro dello schienale S stesso. Ovviamente, in questo caso, le scanalature 59 dovranno avere una larghezza leggermente maggiore per poter alloggiare sia lo spessore dello schienale S, sia anche l’aletta 58 degli elementi terminali 2.

[0040] In conclusione, da quanto precede risulta evidente come dispositivo ausiliario di supporto per mobili fissati a parete secondo la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. Si à ̈ infatti ottenuto un dispositivo ausiliario di supporto, da utilizzare in aggiunta alle attaccaglie tradizionali fissate ai fianchi, in grado di conferire una maggior resistenza alla flessione che si sviluppa in modo particolare in mobili pensili con carichi a sbalzo.

[0041] Vantaggiosamente, à ̈ possibile montare tanti dispositivi ausiliari quanti se ne necessitano in base alla dimensione e/o forma del mobile, oppure al carico a cui à ̈ soggetto, in modo tale da distribuire il carico complessivo su un maggior numero elementi.

[0042] Inoltre, detti dispositivi ausiliari di supporto 1, anziché essere ancorati ai fianchi di un mobile, vengono associati a fondo e cappello: in questo modo si ottiene un fissaggio molto più rigido, che evita i cedimenti rilevabili nei sistemi di ancoraggio per mobili dell’arte nota.

[0043] E’ inoltre evidente che l’utilizzo di un dispositivo di supporto ausiliario 1 secondo la presente invenzione, contribuisca in modo sostanziale alla solidità strutturale del mobile cui viene montato, impedendo che schienale, cappello C e fondo F si flettano sotto a causa del carico contenuto all’interno del mobile M e/o sotto il loro stesso peso.

[0044] Certamente, poiché detto dispositivo ausiliario 1 ha un ingombro molto limitato, esso si presta ad essere utilizzato nel fissaggio di qualsiasi mobile fissato a parete senza influire in alcun modo sull’estetica del mobile stesso.

[0045] Inoltre, il sistema di anti-sfilamento del mobile previsto sul dispositivo di supporto ausiliario impedisce che sollevamenti accidentali del mobile causino lo sgancio del medesimo e la sua conseguente caduta dalla piastra di supporto a parete.

[0046] Naturalmente la presente invenzione à ̈ suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

[0047] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (8)

1. “DISPOSITIVO DI SUPPORTO AUSILIARIO PER MOBILI FISSATI A PARETE†RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto ausiliario (1) per un mobile (M) da fissare ad una parete (P), detto mobile comprendendo almeno due fianchi (L), un fondo (F) ed un elemento di giunzione superiore dei fianchi (C), detto dispositivo ausiliario (1) essendo atto a cooperare con un sistema di montaggio comprendente almeno due staffe di montaggio laterali (50) fissate ciascuna almeno ad un fianco (L) e provviste di un mezzo di aggancio (55) cooperante con almeno una piastra di supporto (20) fissata a detta parete (P), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo ausiliario (1) à ̈ atto ad essere fissato al fondo (F) e all’elemento di giunzione superiore (C) in almeno una posizione intermedia tra detti due fianchi (L).
2. 2. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di elementi terminali (2) atti a fissare detto dispositivo ausiliario (1) al fondo (F) e all’elemento di giunzione superiore (C), ed almeno un elemento di collegamento (3), avente un’estensione sostanzialmente pari alla distanza tra detto fondo (F) e detto elemento di giunzione superiore (C) e disposto tra detti due elementi terminali (2), ai quali à ̈ associato mediante mezzi di fissaggio convenzionali (7).
3. 3. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento di collegamento (3) comprende un incavo centrale (13), presentante una sezione sostanzialmente a C, che costituisce una sede rettilinea verticale nella quale viene scorrevolmente inserito un elemento scorrevole (4), un mezzo di aggancio (5) atto ad impegnarsi con una guida rettilinea ed orizzontale (25) ricavata sulla superficie di detta piastra di supporto (20) rivolta verso il mobile (M) essendo associato a detto elemento scorrevole (4) per fissare detto mobile (M) alla parete (P).
4. 4. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto mezzo di aggancio (5) Ã ̈ assialmente regolabile per regolare orizzontalmente la posizione del mobile (M) rispetto alla parete (P).
5. 5. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detto elemento scorrevole (4) à ̈ provvisto di un elemento anti-sfilamento (6), quale un grano, la cui testa à ̈ atta ad andare in battuta contro la parete inferiore della guida (25) per impedire lo sganciamento accidentale del mobile (M).
6. 6. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detti elementi terminali (2) sono provvisti di aperture passanti (9, 19, 39) attraverso le quali sono inseriti mezzi di fissaggio (10) per associare detti elementi terminali (2) al fondo (F) e a detto elemento di giunzione superiore (C).
7. 7. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detti elementi terminali (2) sono provvisti di una pluralità elementi (48) assialmente sporgenti atti ad essere inseriti all’interno di una corrispondente pluralità di aperture cieche (49) che si estendono nel fondo (F) e nell’elemento di giunzione superiore (C) secondo una direzione verticale.
8. 8. Dispositivo di supporto ausiliario (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detti elementi terminali (2) sono provvisti di un'aletta sporgente (58) atta ad essere inserita all'interno di una scanalatura (59) realizzata nel fondo (F) e nell’elemento di giunzione superiore (C).