ITMI20082343A1 - Laminatoio multigabbia, di tipo allungatore longitudinale, per corpi astiformi, comprendente gabbie a quattro rulli motorizzati, e procedimento per cambio gabbie - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

LAMINATOIO MULTIGABBIA, DI TIPO ALLUNGATORE LONGITUDINALE, PER CORPI ASTIFORMI, COMPRENDENTE GABBIE A QUATTRO RULLI MOTORIZZATI, E PROCEDIMENTO PER CAMBIO GABBIE

DESCRIZIONE

Campo dell'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un laminatoio multigabbia, di tipo allungatore longitudinale per corpi astiformi, comprendente gabbie a quattro rulli motorizzati, e procedimento per cambio gabbie.

Stato della tecnica

E’ noto che la laminazione longitudinale di corpi astiformi, in particolare di tubi o tondi, avviene per mezzo di laminatoi multigabbia a rulli motorizzati, in cui ciascuna gabbia à ̈ dotata di due o tre rulli, e la posizione di detti rulli può essere vantaggiosamente regolata cambiando la distanza del rullo stesso dall'asse di laminazione, al fine di cambiare le condizioni di laminazione e le riduzioni a ogni gabbia.

D’altro canto questo tipo di macchine possono avere un numero di gabbie elevato (superiore a 15-16 fino a 32 gabbie), di lunghezza rilevante (ad es. 10-12 m), di interasse minimo, ravvicinate per ridurre al minimo le parti di testa e coda dei corpi astiformi, che dovranno essere scartate, poiché non sono soggette a condizioni di laminazione costanti quando il laminatoio opera sulle diverse parti in laminazione, cioà ̈ la testa, il corpo e la coda del materiale in laminazione.

Nei laminatoi a due rulli per gabbia la successione delle gabbie ha sfalsamento di 90° per fare in modo che i salti tra i rulli corrispondano al fondo gola delle gabbie successive. Nei laminatoi a tre rulli lo sfalsamento à ̈ di 60°. I tipi noti hanno complessità di comando dei rulli, per l’esigenza di inserire un numero elevato di motori e relativi accessori.

Nei laminatoi a 3 rulli per gabbia di questo tipo gli sforzi di laminazione radiali sono normalmente confinati all’interno della gabbia, a differenza dei laminatoi per tubi che operano su utensile interno.

Una serie di esigenze porterebbe a pensare di utilizzare gabbie a quattro rulli, quali ad esempio:

- Una maggiore uniformità di velocità periferica sulla gola dei rulli (del fondo gola rispetto alle estremità) rispetto a gabbie a tre rulli, in quanto il settore di competenza di ciascun rullo passa da 120° (per gabbia a tre rulli) a 90°. Si ottiene un maggiore effetto di trascinamento a pari numero di gabbie.

- Un minore effetto di pizzicamento (schiacciamento) degli spigoli dei rulli sul corpo astiforme, rispetto ad una gabbia a tre rulli, in quanto i due assi di rotazione di due rulli adiacenti sono a 90° e non a 120°. In base a questo effetto infatti nel processo di laminazione il materiale del corpo astiforme tende a infilarsi negli spazi tra i rulli.

D’altro canto un laminatoio con gabbie a quattro rulli comporta una serie di problemi di difficile soluzione. Viene aumentato il numero di componenti accessori necessari, e di conseguenza i costi di realizzazione. Aumenta pure lo spazio richiesto per la sistemazione del laminatoio in un capannone industriale.

Inoltre risultano più difficoltose operazioni necessarie come quelle del cambio gabbie in corso di lavorazione, che richiede un tempo lungo ed una serie di operazioni manuali, e di tornitura dei rulli, per evitare un disallineamento tra rulli successivi, che rischierebbe di provocare fenomeni di rigatura sul corpo astiforme. Un ulteriore problema consiste nel fatto che un laminatoio a quattro rulli per gabbia presenta la difficoltà di sfalsare due gabbie successive di 45°, tale condizione rende difficile la realizzazione pratica della struttura del laminatoio e il cambio dei rulli/gabbie.

Sono noti nella tecnica laminatoi dotati di gabbie a quattro rulli, in cui due rulli sono motorizzati e due folli, come ad esempio descritto nel brevetto EP-0865836, specialmente utilizzati per lavorazioni di variazione di diametro o riduzione a vuoto. Questi tipi di gabbie non possono essere utilizzati universalmente, in quanto i rulli folli non esercitano tiro.

Sommario dell’invenzione

Pertanto scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un laminatoio multigabbia, di tipo allungatore longitudinale, per corpi astiformi, comprendente gabbie a quattro rulli motorizzati, e procedimento per cambio gabbie, atto a superare tutti gli inconvenienti suddetti.

E’ oggetto della presente invenzione, conformemente alla rivendicazione 1, un laminatoio multigabbia di tipo allungatore longitudinale , per corpi astiformi, comprendente gabbie a quattro rulli, in cui detti quattro rulli sono motorizzati, e dotati di allunghe, detto laminatoio comprendendo:

- un corpo centrale comprendente una successione di dette gabbie per detta laminazione;

- una prima piattaforma su di una prima posizione laterale di carico, portante una o più gabbie di cambio;

- una seconda piattaforma su di una posizione laterale di scarico, opposta a detta posizione laterale di carico, detta seconda piattaforma essendo atta a trasportare dette una o più gabbie da cambiare;

- un dispositivo di traslazione trasversale atto ad operare su dette una o più gabbie di cambio per spingerele contro corrispondenti gabbie da cambiare sul corpo centrale; dette gabbie da cambiare traslando su detta seconda piattaforma, e dette una o più gabbie di cambio sostituendo dette una o più gabbie da cambiare in detto corpo centrale.

E’ pure oggetto della presente invenzione un procedimento per cambio gabbie in un laminatoio multigabbia come su definito, comprendente le fasi di: - predisporre su detta prima piattaforma dette una o più gabbie di cambio, in corrispondenza con una o più gabbie da cambiare sul corpo centrale;

- sganciare dette allunghe, ed arretrarle in modo tale che la parte terminale verso i rulli esca fuori dal bordo della corrispondente gabbia;

- traslare trasversalmente dette una o più gabbie di cambio spingendole contro dette una o più gabbie da cambiare, in modo che dette una o più gabbie da cambiare si posizionino su detta seconda piattaforma e dette una o più gabbie di cambio si posizionino nel corpo centrale;

- riagganciare dette allunghe potendo subito riprendere la laminazione.

E’ particolare oggetto della presente invenzione un laminatoio multigabbia, del tipo allungatore longitudinale per corpi astiformi, comprendente gabbie a quattro rulli motorizzati, e procedimento per cambio gabbie, come meglio descritto nelle rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.

Breve descrizione delle Figure

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui: le figure 1, 2, 3 mostrano viste laterali in sezione di una gabbia in accordo con l’invenzione;

le figure 4 e 5 mostrano sezioni di vista laterale e rispettivamente in pianta di un laminatoio in accordo con l'invenzione;

le figure 6a, 6b, 7a, 7b mostrano particolari realizzativi di un sistema di comando di un rullo in accordo con l’invenzione;

la figura 8 mostra una sezione di vista laterale del sistema di impaccamento delle gabbie nel laminatoio in accordo con l’invenzione;

la figura 9 mostra una sezione di vista laterale della struttura di supporto del laminatoio in accordo con l’invenzione.

Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.

Descrizione di dettaglio di una forma di realizzazione preferita dell'invenzione Con particolare riferimento alle figure 1, 2, e 3, una gabbia 1, in accordo con un aspetto dell’invenzione, comprende quattro rulli 2, 3, 4 e 5, ognuno dotato di relativa allunga di comando, rispettivamente 6, 7, 8, e 9.

I rulli sono tutti motorizzati, ma due rulli contigui sono comandati tramite un unico motore con opportuni rimandi di trasmissione del moto.

II numero totale di motori à ̈ quindi il doppio del numero di gabbie. In particolare i rulli 4 e 5 sono comandati tramite il motore 10, il quale à ̈ connesso ad un riduttore sdoppiatore con due uscite 11, 12: l’uscita 12 comanda l’allunga 9 direttamente, mentre l’uscita 11 comanda l’allunga 8 tramite l’allunga 13 e il rinvio a 90° 14. Analogamente i rulli 2 e 3 sono comandati tramite il motore 15, il quale à ̈ connesso ad un riduttore sdoppiatore con due uscite 16, 17: l'uscita 16 comanda l’allunga 7 direttamente, mentre l’uscita 17 comanda l’allunga 6 tramite l’allunga 18 e il rinvio a 90° 19.

Nel laminatoio la successione delle gabbie à ̈ tale che la gabbia adiacente a quella mostrata in figura risulta avere analoghe componenti, ma à ̈ ribaltata rispetto all’asse verticale, essendo le gabbie dotate di simmetria rispetto a quest’asse.

Quindi una gabbia potrà essere meccanicamente uguale alla successiva in quanto due gabbie successive si possono ottenere per rotazione rigida della gabbia di 180° intorno all’asse verticale passante per l’asse di laminazione.

Più in particolare l’asse di ognuno dei rulli di una gabbia à ̈ ruotato di un angolo crt = -22,5° rispetto all’asse verticale o orizzontale di riferimento, mentre l’asse di ognuno dei rulli della gabbia successiva à ̈ ruotato di un angolo opposto α2 = 22,5°.

I comandi dei rulli, intesi come riduttori e motori, sono quindi disposti su quattro filari aventi angoli di /- 22,5° rispetto al piano orizzontale. Gli assi dei rulli e dei comandi sono perciò sfasati di 45° su gabbie successive. Le gabbie con angolo al possono anche essere definite di posizione dispari nel laminatoio, mentre quelle con angolo a2 di posizione pari, o viceversa.

I piani verticale ed orizzontale si intendono riferiti al piano di giacenza delle gabbie sul laminatoio.

I quattro rulli comandati di ciascuna gabbia risultano complanari.

Inoltre i fondi gola dei quattro rulli di una gabbia sono allineati con i salti tra i rulli della gabbia successiva.

Con questa disposizione, lo spazio lungo l’asse del laminatoio per i motori ed i riduttori à ̈ pari a un doppio passo, in quanto i motori e riduttori delle gabbie pari e dispari sono disposti in modo sfalsato e quindi non allineato.

Nei laminatoi di questo tipo gli sforzi di laminazione radiali sono normalmente confinati all’interno della gabbia, a differenza dei laminatoi per tubi che operano su utensile interno, questo semplifica la realizzazione della struttura esterna in cui si devono prevedere sistemi di bloccaggio e allineamento delle gabbie ma non sistemi regolabili atti a sostenere gli sforzi radiali di laminazione.

Grazie a queste soluzioni si riesce ad utilizzare gabbie a quattro rulli ottenendo una struttura della gabbia compatta e di basso ingombro, sia in altezza che in larghezza. Si ottiene una migliore azione di trascinamento dovuta alla presenza di un numero maggiore di rulli, ognuno con un settore circolare di 90°, rispetto a gabbie a tre rulli di tipo noto, aventi settori di 120°.

La disposizione delle allunghe uscenti dai riduttori a /- 22,5° rispetto all’orizzontale consente di ottenere l’ulteriore vantaggio di una migliore azione di scolo delle acque di raffreddamento.

L’uniformità di velocità periferica sulla gola dei rulli (del fondo gola rispetto alle estremità) à ̈ sicuramente migliore di quella di un laminatoio a tre rulli per gabbia, in quanto il settore di competenza di ciascun rullo passa da 120° (per gabbia a tre rulli) a 90°. I rulli trascinano meglio e di conseguenza à ̈ possibile aumentare le prestazioni del laminatoio stesso.

L’effetto di pizzicamento (schiacciamento) degli spigoli dei rulli sul corpo astiforme à ̈ ridotto, rispetto ad una gabbia a tre rulli, in quanto i due assi di rotazione di due rulli adiacenti sono a 90° e non a 120°. In base a questo effetto infatti nel processo di laminazione il materiale del corpo astiforme tende a infilarsi negli spazi tra i rulli.

Inoltre nel caso di lavorazione di tubi di grosso spessore, migliora la forma interna del tubo, riducendo l’effetto noto come poligonalità interna del tubo.

Le allunghe sono del tipo sganciabile e retrattile. A questo fine, le loro estremità esterne sono connesse a travi longitudinali (nel senso dell’asse del laminatoio): vi à ̈ una trave per ogni filare di allunghe disposte alla stessa angolazione su gabbie diverse. Si hanno quattro travi 31, 32, 33, 34 per gabbie disposte con angolo al, ed altrettante travi 35, 36, 37, 38 per gabbie con angolo a2.

Le estremità delle allunghe verso i rulli sono connesse tramite giunti a denti di tipo noto che consentono lo sgancio dal semigiunto montato solidale alla estremità del rullo.

Le travi longitudinali agiscono contemporaneamente sul filare di allunghe corrispondente tramite comandi idraulici 23, e determinano l’arretramento delle allunghe in modo tale che la loro parte terminale verso i rulli esca fuori dal bordo della gabbia.

I comandi idraulici 23 agiscono sulle travi 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38 e da queste su tiranti interni coassiali alle allunghe stesse.

Con riferimento alla figura 3, le gabbie portarulli hanno una struttura sostanzialmente quadrata con un Iato inferiore 21 orizzontale.

Inoltre sul lato inferiore sono presenti prolungamenti esterni 22, 22b, in funzione di estensione della gabbia necessaria per le operazioni di cambio gabbia. La conformazione del lato inferiore della gabbia risulta simmetrica rispetto all’asse verticale, per cui la stessa gabbia può assumere posizioni sia pari che dispari nel laminatoio, essendo sufficiente ruotarla di 180° intorno all’asse verticale: il lato inferiore 21 si mantiene. In questo modo risultano di molto semplificate le operazioni di preparazione fuori linea della gabbia, in quanto à ̈ sufficiente alzarla, ruotarla su se stessa, potendo quindi usare lo stesso tipo di gabbia in posizioni successive.

Nei laminatoi noti a tre rulli il ribaltamento delle gabbie avviene rispetto ad un asse orizzontale , la qual cosa risulta sicuramente più disagevole dal punto di vista pratico operativo.

La struttura delle gabbie su descritta rende particolarmente semplice e rapida la procedura di cambio gabbie. E’ da notare che in questo tipo di laminatoi il cambio gabbie à ̈ normalmente di tipo parziale, ovvero vi à ̈ normalmente l’esigenza di cambiare solo alcune gabbie verso il lato uscita, in seguito al cambio della dimensione di uscita del corpo astiforme da lavorare.

Occorre inoltre segnalare per completezza che in questi laminatoi, come noto, possono essere presenti a valle dell’ultima gabbia di laminazione delle false gabbie dotate di sistemi di supporto e movimentazione dei tubi, essendo queste false gabbie morfologicamente simili alle gabbie vere e proprie in quanto le stesse devono essere posizionate e bloccate nel laminatoio come se fossero vere gabbie di laminazione.

Con particolare riferimento alle figure 4 e 5, il laminatoio L comprende un corpo centrale con una successione di gabbie, del tipo di quelle su descritte, alternate, vale a dire successivamente ruotate di 180° rispetto all’asse verticale.

Il sistema di cambio gabbie prevede uno spostamento laterale diretto a tre posizioni in cui quella centrale 40 corrisponde all'asse del laminatoio. La freccia sull’asse 40 indica il senso di laminazione.

Le gabbie nuove che devono sostituire quelle che lavorano sono preparate su una piattaforma 41 su di una prima posizione laterale del laminatoio, detta anche lato di carico, allineate nelle posizioni corrispondenti a quelle che avranno una volta inserite nel laminatoio.

Invece le gabbie sostituite risultano automaticamente disposte su di un’altra piattaforma 42 su di una seconda posizione laterale, detta anche lato di scarico, sul lato opposto del laminatoio.

Le gabbie che non intervengono nel cambio rimangono in posizione.

Innanzitutto si provvede a sganciare ed arretrare le allunghe portandole al di fuori del contorno delle gabbie.

E’ da notare che lo sgancio delle allunghe potrebbe essere realizzato anche individualmente ma con incremento del numero di cilindri idraulici di comando. Poi la piattaforma 41 viene traslata con moto longitudinale, cioà ̈ parallelo all’asse di laminazione (verso della freccia sull’asse 41) dal lato di carico, fino a far presentare le gabbie nuove in corrispondenza di quelle da sostituire, tramite opportuni mezzi di traslazione, non visualizzati in figura poiché realizzabili in modo noto, che operano nel senso della freccia.

Un dispositivo di traslazione trasversale comune per tutte le gabbie 43, 44 (si veda anche fig. 1) spinge le gabbie nuove verso l’asse del laminatoio, potendo le gabbie scivolare su slitte di guida 45 su cui si appoggiano i loro lati inferiori. Il dispositivo comune può essere costituito da sistemi idraulici 43 che spingono una trave longitudinale 44 contro cui si impegnano i bordi dei prolungamenti 22 delle gabbie nuove.

Le stesse gabbie nuove spingono quelle usate corrispondenti fuori del laminatoio, sulla piattaforma 42 lato scarico, essenzialmente tramite interazione tra i prolungamenti 22, 22b del Iato inferiore delle gabbie, posizionandole sulla piattaforma 42 del lato di scarico.

Inoltre sono presenti dispositivi mobili 50, atti a svolgere la funzione di battuta di riscontro per il corretto posizionamento ed arresto delle gabbie: quando alzati, si impegnano contro il bordo della gabbia.

In un esempio di realizzazione i dispositivi mobili sono di tipo tiltante intorno ad un perno 51 e comandati da opportuni sistemi idraulici 52. Per consentire l’operazione di cambio gabbia, essi vengono ribaltati (riquadro di ingrandimento in figura 2) .

Tali dispositivi mobili 50, presenti a coppie su ogni gabbia, si trovano alternativamente in alto e in basso sullo stesso lato di due gabbie successive. Essi possono essere realizzati in modo diverso da tiltante, purché possano essere portati fuori dall’interferenza con la gabbia durante il cambio.

Al fine di creare uno spazio tra le gabbie vecchie, estratte sul lato di scarico, e le gabbie nuove in posizione operativa nel laminatoio, preferibilmente le gabbie vecchie estratte vengono dapprima allontanate dalle nuove con un dispositivo a leva 57 (riquadro di ingrandimento in figura 1).

Completata l'operazione di sostituzione gabbie, si riconnettono le relative allunghe, potendo subito riprendere la laminazione. A parte, senza interrompere la laminazione, si procede all'allontanamento delle gabbie usate e al caricamento in prossimità del laminatoio delle gabbie necessarie alla successiva sostituzione, tramite azione sulle piattaforme 41 e 42.

Anche la piattaforma 42 sul Iato di scarico à ̈ dotata di opportuni mezzi di traslazione, non visualizzati in figura poiché realizzabili in modo noto, che operano nel senso della freccia per la traslazione longitudinale.

Evidentemente à ̈ possibile prevedere varianti costruttive in cui una o entrambe le piattaforme 41, 42 possano muoversi trasversalmente e non longitudinalmente, realizzando comunque movimenti di avvicinamento al corpo centrale delle gabbie nuove e movimenti di allontanamento dal corpo centrale delle gabbie sostituite, senza peraltro uscire dall’insegnamento del trovato.

Si segnala inoltre che le macchine secondo la tecnica nota prevedono un cambio gabbie da un solo lato e quindi la fase di estrazione delle gabbie usate e l’inserimento di quelle nuove non può essere sincrona come nel laminatoio secondo il trovato.

Sono evidenti i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa procedura di cambio gabbie. Il sistema complessivo risulta di ingombro limitato, ed utilizza pochi elementi, con una procedura di cambio gabbie molto veloce.

Da notare che il procedimento à ̈ completamente automatico, non à ̈ necessaria la presenza di operazioni manuali, neanche per l’aggancio delle gabbie. Esse possono essere anche alzate e girate facilmente, ad esempio su un gancio gru, ruotandole attorno al loro asse verticale, per assumere posizioni alterne pari o dispari nel laminatoio.

Questa caratteristica di simmetria à ̈ pure importante a riguardo del procedimento di tornitura dei rulli.

Come sopra detto, un problema da affrontare à ̈ quello della necessità di tornitura dei rulli per evitare un disallineamento tra rulli successivi, nei punti di confine tra due rulli, perché la distanza (gap) tra i due rulli à ̈ molto piccola (ad es. 2 mm), quindi anche un disallineamento di lieve entità (ad es. 0,2 mm), determina scalini, strisciature o rigature sul corpo astiforme.

Quindi per risolvere questo problema, si deve garantire la continuità del profilo tra rulli adiacenti: ciò può essere realizzato solo facendo la tornitura dei rulli quando montati nella gabbia.

In questo modo la tornitura dei rulli può avvenire con un tornio speciale adatto per tornire i rulli montati in gabbia, in quanto non à ̈ necessario smontare i rulli dalla gabbia, ed à ̈ possibile presentare sul tornio gabbie pari e dispari morfologicamente uguali tra loro, semplicemente ruotandole di 180° sull’asse verticale.

Con riferimento alle figure 2 (riquadro ingrandito), 6a, 6b, 7a, 7b, il rullo (ad esempio il rullo 3 di fig. 2) può essere dotato di un sistema eccentrico di regolazione fine della posizione radiale rispetto all’asse di laminazione.

Il rullo 3 à ̈ dotato di cuscinetti montati all’interno di bussole eccentriche 71, 72 ai suoi due lati, una (72) lato comando, l’altra (71) lato opposto al comando. Le due bussole sono connesse da un ponte 73 che le collega rigidamente.

L’eccentricità ECC in un esempio di realizzazione à ̈ pari a ECC = 5 mm, con un angolo di lavoro di /- 15°, corrispondente ad una variazione massima sulla posizione radiale del fondo gola del rullo di circa /-1.25 mm , e corrispondente ad una variazione massima di distanza tra due rulli contrapposti di circa 5 mm.

Dal lato comando del rullo, tramite un collegamento a forma di canotto molleggiato 74, vi à ̈ un dispositivo 27 di comando della rotazione deH’eccentrico, ad esempio dotato di moto-riduttore 75 a vite senza fine o altro tipo irreversibile o frenato.

Gli eccentrici di due alberi adiacenti sono collegati tramite settori dentati conici a 90° che permettono di trasmettere la rotazione dell’eccentrico comandato (72), dall’esterno alla bussola eccentrica dell’albero adiacente. I ponti 73 sono previsti su tutti i rulli di una gabbia.

Ad esempio, nel rullo 3 (fig. 6b) il settore dentato conico à ̈ indicato con 76, posto sul lato comando, mentre vi à ̈ un equivalente settore dentato conico nel rullo adiacente 4, montato sulla bussola eccentrica 71 sul lato opposto al comando. Il comando 27 agisce sul canotto molleggiato 74 tramite due perni di trascinamento che si impegnano su due cave 74a, 74b presenti sullo stesso.

In una posizione nominale (ad esempio con angolo di lavoro uguale a 0°, e valore di spostamento radiale nullo, ma à ̈ possibile qualsiasi altra posizione angolare di eccentricità), à ̈ previsto un dispositivo di fermo 81 che si impegna con una flangia solidale al corpo gabbia, quando il comando si allontana dalla gabbia. Ad esempio il dispositivo di fermo comprende un perno (pin) 81 che si impegna in un recesso 80 realizzato sulla flangia solidale al corpo gabbia.

Vale a dire, prima di procedere al cambio gabbia, si riportano gli eccentrici in detta posizione nominale (valore di spostamento radiale nullo), e si allontana il comando del canotto molleggiato. In questa posizione si impegna automaticamente il dispositivo di fermo e lo spostamento radiale rimane bloccato al valore nominale.

Quindi quando si estrae la gabbia si ottengono due vantaggi: la gabbia à ̈ fissa, e si sa che la posizione dei rulli à ̈ in condizioni nominali: ciò permette di tornire con il tornio speciale in cui si lavorano le gabbie in posizione nominale. Di conseguenza si possono lavorare i quattro rulli tutti nella stessa posizione che à ̈ già quella di lavoro, garantendo che i rulli siano torniti in modo uguale e con uguale diametro. La soluzione descritta garantisce una sicurezza operativa in quanto le eccentricità dei rulli di una gabbia sono bloccate meccanicamente, quando la gabbia non à ̈ nel laminatoio.

La procedura per riportare le gabbie in posizione nominale à ̈ veloce e non comporta operazioni manuali.

Nel laminatoio possono coesistere gabbie fisse, senza regolazione di eccentricità, e gabbie regolabili, con regolazione di eccentricità. Le gabbie fisse sono ricavabili facilmente dal disegno di quelle regolabili omettendo gli eccentrici e i manicotti molleggiati.

Ad esempio le gabbie sbozzatrici, lato entrata del corpo astiforme nel laminatoio, sono fisse, mentre le gabbie finitrici (normalmente le ultime tre gabbie di ciascuna serie) possono essere regolabili.

Si à ̈ descritto sopra come le gabbie entrino ed escano trasversalmente da due lati opposti del laminatoio, e quindi non à ̈ possibile avere delle battute di riscontro fisse. A tale scopo vengono usati i dispositivi tiltanti di comando eccentricità, che presentano delle zone di riscontro su cui si appoggiano le gabbie.

Per assicurare il corretto allineamento e bloccaggio delle gabbie sono ulteriormente presenti i dispositivi descritti con riferimento alle figure 3, 4, 5, e 8. Nelle gabbie allineate nel laminatoio due cilindri idraulici 91, 92, posti sul Iato uscita, spingono due perni flottanti passanti 93, 94, presenti in ciascuna gabbia, in posizione laterale sul piano orizzontale passante per l’asse di laminazione. Tali perni maschi si impegnano nelle successive sedi femmine presenti nella gabbia successiva. Contemporaneamente i perni stessi spingono i perni della gabbia successiva fino ad arrivare sul lato opposto del laminatoio (lato entrata), dove sono previste due sedi 95, 96, per ricevere i perni e dove inoltre sono previsti due ulteriori cilindri. Questi ultimi sono atti ad imprimere una spinta in senso opposto, per sbloccare i perni dalle sedi impegnate, in occasione di un cambio gabbie.

I cilindri di allineamento che spingono i perni nelle sedi predisposte sono sagomati in modo tale che prima di arrivare a fondo corsa, un piattello 97 agisca sulle parti fisse della prima gabbia e impacchi tutto il treno di gabbie assialmente.

Due ulteriori cilindri 98, 99, disposti in modo simmetrico su un asse verticale passante per l’asse di laminazione, contribuiscono a impaccare tutte le gabbie assialmente.

Sul lato entrata à ̈ presente un riscontro fisso 100 che garantisce l’azione di impaccamento compiuta dalla pressione dei cilindri.

Questa soluzione à ̈ innovativa e consente di allineare in verticale e orizzontale due gabbie successive e impedisce di lavorare con gabbie disallineate.

Con riferimento alla figura 9, la struttura di supporto del laminatoio à ̈ realizzata per sopportare il peso dei dispositivi di comando e regolazione dei rulli delle gabbie. Inoltre la struttura garantisce la tenuta delle forze di impaccamento delle gabbie esercitate dai cilindri 91, 92, 98, 99.

Vantaggiosamente la struttura à ̈ di tipo anulare chiuso con due montanti, uno lato entrata 61 , e uno lato uscita 62.

Un ponte superiore 63 supporta il peso dei comandi superiori. Un ponte inferiore 64 dell’anello consente di scaricare le forze a terra.

Si noti che nella figura 9 sono stati omessi i dispositivi 91, 92, 95, 96, 98, 99, 100 in quanto la figura vuole rendere chiaro il concetto di struttura anulare.

Sono possibili varianti realizzative all’esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire daH’ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.

Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo à ̈ in grado di realizzare l’oggetto dell’invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Laminatoio multigabbia di tipo allungatore longitudinale , per corpi astiformi, comprendente gabbie (1) a quattro rulli, in cui detti quattro rulli sono motorizzati, e dotati di allunghe, detto laminatoio comprendendo: - un corpo centrale comprendente una successione di dette gabbie per detta laminazione; - una prima piattaforma (41) su di una posizione laterale di carico, portante una o più gabbie di cambio; - una seconda piattaforma (42) su di una posizione laterale di scarico, opposta a detta posizione laterale di carico rispetto a detto corpo centrale, detta seconda piattaforma essendo atta a trasportare dette una o più gabbie da cambiare; - un dispositivo di traslazione trasversale (43, 44) atto ad operare su dette una o più gabbie di cambio per spingerle contro corrispondenti gabbie da cambiare sul corpo centrale; dette gabbie da cambiare traslando su detta seconda piattaforma (42), e dette una o più gabbie di cambio sostituendo dette una o più gabbie da cambiare in detto corpo centrale.
2. 2. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, in cui una gabbia in una determinata posizione nel laminatoio à ̈ dotata di una conformazione ottenuta per rotazione di 180° rispetto all’asse verticale di una gabbia precedente o successiva, ed in cui i fondi gola dei rulli di una gabbia hanno posizione corrispondente ai salti dei rulli della gabbia precedente o successiva.
3. 3. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1 o 2, comprendente comandi dei rulli esterni alla gabbia, e allunghe retrattili, in cui : - l’asse di ognuno dei rulli (2, 3, 4, 5) di una gabbia à ̈ ruotato di un angolo al = -22,5° rispetto all’asse verticale o orizzontale di riferimento, mentre l’asse di ognuno dei rulli della gabbia successiva à ̈ ruotato di un angolo opposto a2 = 22,5°; - detti comandi esterni dei rulli e dette allunghe retrattili (6, 7, 8, 9) sono disposti su corrispondenti quattro filari aventi detti angoli al e a2 rispetto al piano orizzontale su gabbie successive; - in ogni gabbia i quattro rulli sono complanari.
4. 4. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1 , in cui per ogni gabbia detti comandi esterni comprendono due motori (10, 15), ognuno per due rulli contigui, ogni motore trasmettendo il moto ai due rulli contigui tramite rimandi di trasmissione del moto (11, 12, 13, 16, 17, 18) agenti su dette allunghe retrattili (6, 7, 8, 9).
5. 5. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1 , comprendente: - travi longitudinali (31....38) , una per ogni fila di allunghe disposte alla stessa angolazione su gabbie alterne, a dette travi essendo connesse le terminazioni esterne di dette allunghe; - comandi idraulici (23) su dette travi longitudinali atti a determinare l’arretramento delle allunghe, in modo tale che la parte terminale verso i rulli esca fuori dal bordo della gabbia.
6. 6. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, in cui uno o più di detti rulli comprendono un sistema eccentrico di regolazione fine della posizione radiale del rullo, detto sistema eccentrico comprendendo mezzi (80, 81) per l’impegno in una data posizione di eccentricità, operanti al cambio gabbia.
7. 7. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, comprendente un dispositivo mobile (50) per ogni gabbia, posizionato sul lato di scarico, atto a fornire una battuta di riscontro per il fermo gabbia, ed atto ad essere allontanato ad un cambio gabbia.
8. 8. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, comprendente un dispositivo a leva (57) per ogni gabbia, atto ad allontanare detta gabbia da cambiare dal corpo centrale in seguito a detto cambio gabbia.
9. 9. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, comprendente un sistema di allineamento e bloccaggio delle gabbie comprendente: - uno o più perni flottanti passanti (93, 94) in relative sedi interne ad ognuna di dette gabbie in posizione allineata; - uno o più cilindri idraulici (91, 92) su un primo lato del laminatoio, atti a spingere detti perni flottanti in ognuna di dette gabbie, in modo tale che si impegnino nella gabbia adiacente, per ottenere detto allineamento e bloccaggio; - uno o più cilindri idraulici (95, 96) sul Iato opposto del laminatoio, atti a spingere detti perni flottanti in senso contrario e riportarli dentro dette sedi interne, per lo sbloccaggio delle gabbie.
10. 10. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 9, comprendente ulteriormente: - uno o più ulteriori cilindri (98, 99) su detto primo lato del laminatoio, atti a spingere contro le gabbie del corpo centrale, per l'impaccamento assiale delle gabbie; - un riscontro fisso (100) su detto lato opposto del laminatoio per detto impaccamento assiale.
11. 11. Laminatoio multigabbia come nella rivendicazione 1, comprendente una struttura di supporto del tipo anulare chiuso.
12. 12. Procedimento per cambio gabbie in un laminatoio multigabbia come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: - predisporre su detta prima piattaforma dette una o più gabbie di cambio, in corrispondenza con una o più gabbie da cambiare sul corpo centrale; - sganciare dette allunghe, ed arretrarle in modo tale che la parte terminale verso i rulli esca fuori dal bordo della corrispondente gabbia; - traslare trasversalmente dette una o più gabbie di cambio spingendole contro dette una o più gabbie da cambiare, in modo che dette una o più gabbie da cambiare si posizionino su detta seconda piattaforma e dette una o più gabbie di cambio si posizionino nel corpo centrale; - riagganciare dette allunghe potendo subito riprendere la laminazione.
13. 13. Procedimento per cambio gabbie come nella rivendicazione 12, comprendente la fase di avvicinamento a detto corpo centrale di dette gabbie di cambio presenti su detta prima piattaforma.
14. 14. Procedimento per cambio gabbie come nella rivendicazione 11, comprendente la fase di rimozione di dette gabbie da cambiare tramite allontanamento da detto corpo centrale su detta seconda piattaforma.