ITMI20130590A1 - Gabbia di laminazione a tre rulli con cambio laterale - Google Patents
Gabbia di laminazione a tre rulli con cambio lateraleInfo
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Description
“Gabbia di laminazione a tre rulli con cambio lateraleâ€
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una gabbia di laminazione a tre rulli di laminazione utilizzata in laminatoi per Ia produzione di corpi tubolari senza saldatura o per corpi astiformi in genere.
Stato della tecnica
I laminatoi per la laminazione longitudinale di tubi o per corpi astiformi in genere, comprendono gruppi di gabbie di laminazione a 2 o più rulli per gabbia. Una gabbia di laminazione di tipo noto comprende tipicamente, per ogni rullo di laminazione:
- una capsula idraulica per Ia regolazione della posizione radiale del rullo di lavoro rispetto all'asse di laminazione del laminatoio;
- un'allunga di comando, ad esempio un'allunga con giunto cardanico e con innesto scanalato per innesto sul mozzo del rullo, per trasmettere il moto rotatorio al rullo;
- un motore e un riduttore, disposti all’altra estremità dell'allunga di comando e connessi ad essa.
In particolare quando si utilizzano gabbie di laminazione a tre rulli, i rulli di ogni gabbia di laminazione sono tenuti assemblati in posizione operativa da una cartuccia porta-rulli che rende più agevole montare e smontare i rulli di laminazione. L’impiego della cartuccia porta-rulli infatti permette l'estrazione in contemporanea dal laminatoio dei tre rulli nel caso di un cambio dei rulli per una normale manutenzione.
In una tipologia di laminatoi dello stato della tecnica, il cambio delle cartucce porta-rulli si svolge facendole scorrere in direzione trasversale all’asse di laminazione. In questo caso si effettua pertanto un cambio laterale delle cartucce rispetto alle gabbie di laminazione e in particolare in quei sistemi in cui le capsule idrauliche per la regolazione e il controllo della pressione di laminazione sono rigidamente fissate al telaio esterno della gabbia, si progettano le corse dei pistoni delle capsule di lunghezza tale da consentire anche la ritrazione dei pistoni delle capsule fuori dall'ingombro costituito dal percorso della cartuccia porta-rulli, durante l’estrazione laterale della stessa dal laminatoio. D’altra parte, la laminazione di tubi in laminatoi a tre o più rulli per gabbia comporta la necessità di operare con capsule idrauliche per la regolazione della posizione radiale dei rulli che hanno una corsa di lavoro limitata, dell’ordine di 100-150 mm. Infatti essendo la laminazione necessariamente discontinua a causa della presenza del mandrino che deve essere inserito e sfilato da ciascun tubo laminato, nel momento in cui passa l’estremità di testa del tubo dentro ciascuna gabbia, la pressione all’interno della camera principale della capsula idraulica subisce un improvviso aumento e, a causa della comprimibilità elastica dell’olio stesso, il pistone della capsula arretra normalmente di qualche decimo di millimetro, generando un sovraspessore indesiderato della parete del tubo nella zona di estremità . Il fenomeno à ̈ accentuato nel passaggio attraverso ciascuna gabbia, aggravato dall’indurimento graduale del metallo del tubo perché a causa dell’irraggiamento, le estremità del tubo risultano sempre più fredde e quindi più resistenti alla deformazione nel percorrere la linea di laminazione. Per questo motivo la capsula deve essere necessariamente con corsa limitata, per garantirne l’adeguatezza della dinamica di controllo, ad esempio mediante apposite servovalvole.
Una gabbia di laminazione a tre rulli e con estrazione laterale della cartuccia porta-rulli à ̈ descritta nel documento WO2011/132094. In un laminatoio di questo tipo, in caso di incaglio del tubo nel corso dell’operazione di laminazione, viene tolto almeno un rullo con relativo supporto a giogo, dalla posizione di operazione, facendo compiere una rotazione del supporto e del rullo intorno ad un asse parallelo all’asse di laminazione.
Una tale operazione, oltre ad essere complicata, in tutti i casi garantisce uno spazio limitato per l’intervento di taglio del tubo incagliato mediante una lancia di ossitaglio, rendendo l’operazione del taglio più lunga e laboriosa. Sarebbe invece di grande utilità un sistema che non comporti questo tipo di complicazione e che permetta il taglio del tubo incagliato in tempi più brevi.
Sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una gabbia di laminazione per la laminazione di corpi astiformi, anche di grandi dimensioni, che riduca la durata e l’entità dell’intervento in caso di emergenze dovute all’incagliamento di un tubo durante il processo di laminazione. La presente invenzione, pertanto, si propone di raggiungere gli scopi sopra discussi realizzando una gabbia di laminazione, secondo la rivendicazione 1, definente un asse di laminazione, comprendente una struttura di supporto, una cartuccia porta-rulli configurata per passare da una posizione di lavoro all’interno della struttura di supporto, in corrispondenza di detto asse di laminazione, ad una posizione estratta all’esterno della struttura fissa con un movimento trasversale rispetto all’asse di laminazione, tre rulli di laminazione, ciascuno avente un relativo supporto a giogo e disposti nella cartuccia porta-rulli con propri assi disposti a 120º fra loro, un primo rullo di detti tre rulli di laminazione avendo il proprio asse di rotazione disposto verticalmente,
almeno una capsula idraulica per ciascun rullo di laminazione fissata alla struttura di supporto, per la regolazione della posizione radiale del rispettivo rullo di laminazione, con un rispettivo cilindro di spinta, configurata per consentire al rispettivo cilindro di spinta di percorrere una corsa di allontanamento dall’asse di laminazione sufficiente per lasciare sgombero il percorso della cartuccia porta-rulli tra la posizione di lavoro e la posizione estratta, in cui la cartuccia porta-rulli presenta un’asola aperta longitudinale il cui asse centrale coincide con l’asse centrale longitudinale del supporto a giogo del primo rullo ed una larghezza in direzione verticale superiore al diametro del tubo in laminazione, tale asola aperta essendo chiusa ad una prima estremità vicina all’asse di laminazione e aperta ad una seconda estremità opposta alla prima estremità e coincidente con un lato della cartuccia porta-rulli, considerata la posizione assunta dalla cartuccia portarulli quando si trova inserita nella gabbia di laminazione.
Vantaggiosamente, in caso di incaglio del tubo che viene laminato, il supporto a giogo che sostiene il rullo disposto con l’asse verticale nel corso della laminazione à ̈ sganciato dalla cartuccia porta-rulli e rimane in posizione appesa alla struttura della gabbia mentre la cartuccia e gli altri due rulli che hanno gli assi inclinati nel corso della laminazione vengono sfilati lateralmente dalla struttura della gabbia di laminazione.
Una posizione particolarmente vantaggiosa nella quale viene lasciato, in caso di incaglio, il supporto a giogo ed il rullo relativo ad asse verticale à ̈ quella in cui rullo e supporto a giogo rimangono agganciati con il rullo allontanato dall’asse di laminazione, e sospesi alla struttura esterna fissa tramite la rispettiva capsula idraulica. In questo modo, si facilita la separazione della cartuccia porta-rulli da detto gruppo rullo e supporto. Questa posizione sospesa ed agganciata alla capsula realizzata grazie a due piani di appoggio, presenti sul supporto a giogo del rullo nella zona distale dal rullo, formanti una sede a †̃V’ rispetto all’asse orizzontale della capsula relativa in modo da centrare il supporto a giogo del rullo ad asse verticale sulla sede a †̃V’ di forma complementare predisposta sulla struttura fissa. Tali piani sono predisposti in modo da avere le superfici di scorrimento del supporto a giogo allineate con le rispettive guide presenti nella cartuccia porta-rulli quando la cartuccia porta-rulli entra e esce dalla struttura fissa della gabbia. Per il trattenimento del supporto a giogo del rullo ad asse verticale sulla capsula, una volta sganciato dalla cartuccia porta-rulli, à ̈ previsto un dispositivo di aggancio coassiale con la capsula idraulica del tipo a testa a martello retraibile e girevole rispetto al proprio asse; vantaggiosamente si utilizza allo scopo il dispositivo di bilanciamento esistente per ciascun rullo.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ un metodo in accordo con la rivendicazione 6 per disincagliare un tubo incagliato da una gabbia di laminazione come sopra descritta conforme all’invenzione, durante le operazioni di laminazione, tale metodo comprendente nell’ordine, le seguenti fasi:
a) sblocco del fermo tra il supporto a giogo del rullo ad asse verticale e la cartuccia porta-rulli,
b) sganciamento delle allunghe,
c) abbassamento della cartuccia porta-rulli dalla posizione di lavoro a quella di estrazione, qualora la posizione della cartuccia in laminazione sia più alta della posizione della cartuccia stessa nella fase di estrazione laterale.
d) arretramento del pistone della capsula idraulica orizzontale corrispondente al rullo ad asse verticale in modo da portare il corrispondente supporto a giogo in contatto con i piani inclinati
e) mantenimento della forza di bilanciamento durante tutto il tempo necessario per evitare lo scorrimento del supporto a giogo del rullo ad asse verticale sui piani inclinati o il suo ribaltamento dovuto al peso sbilanciato
f) estrazione della cartuccia porta-rulli lasciando il tubo e relativo mandrino all’interno della gabbia ed il supporto a giogo con relativo rullo ad asse verticale sulla struttura fissa.
In questo modo il problema dell’accessibilità all’asse di laminazione nel caso di incaglio del tubo in macchina à ̈ risolto dalla soluzione proposta con l’invenzione. Breve descrizione delle Figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un gabbia di laminazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui: la Fig. 1 rappresenta una vista laterale di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione;
la Fig. 2 rappresenta la vista in sezione lungo un piano longitudinale di una cartuccia porta-rulli della gabbia di laminazione secondo l’invenzione senza rulli di laminazione;
la Fig. 3 rappresenta la sezione lungo un piano longitudinale di una cartuccia porta-rulli della gabbia di laminazione secondo l’invenzione con i rulli di laminazione e i rispettivi supporti a giogo;
La Fig. 4 rappresenta la sezione lungo un piano longitudinale di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione con la cartuccia porta-rulli in una fase di estrazione fatta in condizioni operative normali;
La Fig. 5 rappresenta la sezione di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione in una fase successiva a quella della Fig.4;
La Fig. 6 rappresenta la sezione di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione in una fase successiva a quella della Fig.5.
La Fig. 7 la sezione lungo un piano longitudinale di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione con la cartuccia porta-rulli in una fase di massima apertura delle guarniture per un primo intervento di emergenza in caso di incaglio o comunque per avere un accesso visivo all’interno della cartuccia.
La Fig. 8 rappresenta la sezione di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione in una fase successiva a quella della Fig.7.
La Fig. 9 rappresenta la sezione di una gabbia di laminazione secondo l’invenzione in una fase successiva a quella della Fig. 8 con cartuccia estratta e rullo ad asse verticale in condizione appesa alla struttura della gabbia.
A numeri di riferimento uguali nelle varie figure corrispondono gli stessi elementi o componenti.
Descrizione in dettaglio di una forma di realizzazione preferita dell’invenzione. Con riferimento alla Figura 1 à ̈ rappresentata una gabbia di laminazione 100 di un laminatoio a più gabbie allineate e comprendente ciascuna tre rulli di lavoro 2, 2’ e 2’’ disposti in una cartuccia porta-rulli 3, centrati su un asse di laminazione X. Ciascun rullo à ̈ collegato ad un rispettivo motore, non illustrato. In ciascuna gabbia di laminazione 100, per ogni rullo di laminazione, detto anche rullo di lavoro, 2, 2’, 2’’ à ̈ prevista una capsula idraulica 4, 4’, 4’’ per la regolazione della posizione radiale del rullo 2, 2’, 2’’ rispetto all’asse di laminazione del laminatoio e per reagire alla forza di separazione durante la laminazione. Vantaggiosamente, le capsule idrauliche 4, 4’, 4’’ sono tutte uguali con rispettivo pistone 24, 24’, 24†avente una corsa di lavoro appropriata e sono rigidamente fissate alla struttura fissa 13 del laminatoio sulla quale scaricano le forze di reazione generate durante la laminazione. In ciascuna gabbia di laminazione 100, una prima capsula idraulica 4 à ̈ disposta con il proprio asse di simmetria Y orizzontale mentre le altre due capsule idrauliche 4’ e 4’’ sono opportunamente inclinate rispetto alla verticale di un angolo di /-30°, e configurate in modo da prevedere un’apertura del pistone tale da permettere l’estrazione della cartuccia porta-rulli 3 in direzione orizzontale dal lato opposto alla capsula idraulica 4. Le capsule idrauliche 4, 4’ e 4’’ presentano una corsa globale che comprende a sua volta un primo tratto di corsa di lavoro per la regolazione della posizione radiale del rullo ed un secondo tratto di corsa di allontanamento del pistone dall’asse di laminazione X per consentire il cambio dei rulli 2, 2’, 2’’, mediante l’estrazione della cartuccia porta-rulli 3 lateralmente rispetto alla gabbia di laminazione 100 nella direzione della freccia D (fig. 6). Le allunghe 5, 5’, 5’’ trasmettono la rotazione ai rulli 2, 2’, 2’’ collegandoli con i rispettivi motori e riduttori, non rappresentati nelle figure, essendo caratteristiche note al tecnico del ramo. I rulli 2, 2’ e 2’’ sono montati con le rispettive guarniture nei rispettivi supporti conformati a giogo 6, 6’, 6’’. I supporti a giogo 6, 6’, 6’’ sono dotati di un dispositivo di bilanciamento coassiale con il pistone delle rispettive capsule idrauliche 4, 4’, 4’’ dotato di meccanismo di fissaggio a testa a martello retraibile 25, 25’, 25†e girevole rispetto al proprio asse di simmetria. La cartuccia 3 porta-rulli, à ̈ dotata anche di guide radiali 20, 20’, 21, 21’, 22, 22’ che consentono il movimento scorrevole dei supporti a giogo 6, 6’, 6’’, dotati di superfici di scorrimento 26, 26’, 27, 27’, 28, 28’ complementari alle guide radiali 20, 20’, 21, 21’, 22, 22’ e dei rispettivi rulli 2, 2’, 2’’ lungo il proprio asse e la loro eventuale estrazione dalla cartuccia 3, con una scorrimento in direzione radiale rispetto al punto X’ (fig.2), coincidente con l’asse di laminazione quando la cartuccia à ̈ montata in posizione operativa nella gabbia di laminazione 100. La cartuccia 3 infatti à ̈ aperta in corrispondenza di dette guide radiali 20, 20’, 21, 21’, 22, 22’ per consentire Io scorrimento radiale dei supporti a giogo 6, 6’, 6“ dei rulli, senza dover necessariamente smontare Ia cartuccia. Prima di estrarre Ia cartuccia portarulli 3 dalla gabbia di laminazione 100 à ̈ necessario disaccoppiare le capsule idrauliche, il sistema di bilanciamento e le allunghe di comando dai rispettivi rulli di lavoro. Sono previsti pertanto mezzi per lo sgancio delle allunghe dai rulli di laminazione, mentre le estremità delle aste dei sistemi di bilanciamento vengono sfilate dalle rispettive scanalature dei supporti a giogo 6, 6’, 6“ in modo da non ostacolare il movimento di estrazione laterale della cartuccia 3. All'interno della struttura del laminatoio à ̈ prevista per ogni gabbia di laminazione una coppia di rotaie perpendicolari all'asse di laminazione, per lo scorrimento della cartuccia porta-rulli 3. A tal fine Ia cartuccia porta-rulli 3 à ̈ dotata di pattini 30 per lo scorrimento sulle rotaie 31; in alternativa ai pattini possono essere utilizzate rotelle (non illustrate) per il rotolamento sulle rotaie 31. Sotto Ia cartuccia porta-rulli 3 sono predisposti dei mezzi di attuazione, ad esempio cilindri idraulici (non illustrati), che spingono verso l'alto Ia cartuccia 3 per allineare in direzione verticale il centro X’ della cartuccia 3 all’asse di laminazione X e all’asse di simmetria Y della capsula 4. La cartuccia porta-rulli 3, Fig. 2, à ̈ infatti dotata di dispositivi di allineamento orizzontali 11 e verticali 12 per il corretto posizionamento della cartuccia 3 in asse alla struttura 13.
Al momento dell’estrazione dalla gabbia 100 la cartuccia 3 viene abbassata di 5-10 mm per farla appoggiare sulle rotaie 31, mentre al reinserimento la cartuccia 3 viene rialzata per allinearla con i dispositivi di allineamento 11. Per trasportare Ia cartuccia porta-rulli 3 à ̈ necessario tenere fissi i rulli 2, 2’, 2†rispetto alla cartuccia 3 per evitarne uno scorrimento radiale durante la movimentazione della cartuccia 3. La gabbia di laminazione comprende quindi un dispositivo la cui attuazione può bloccare la posizione dei supporti a giogo 6, 6’, 6’’ dei rulli 2, 2’, 2’’ all'interno della cartuccia porta-rulli 3 prima di eseguire l’ estrazione laterale della cartuccia dalla gabbia di laminazione. Tale dispositivo di bloccaggio comprende tre attuatori 7’, 8’, 9’ e tre rispettivi perni di fermo 7, 8, 9, ed à ̈ configurato in modo che gli attuatori azionino i tre perni di fermo in modo che ciascuno dei perni di fermo 7, 8, 9, blocchi il rispettivo supporto a giogo 6, 6’, 6’’ sulla struttura della cartuccia 3 per impedirne lo scorrimento radiale. Il dispositivo di bloccaggio può agire quindi anche contemporaneamente sui tre supporti a giogo 6, 6’,6’’. Gli attuatori 7’, 8’, 9’ sono montati solidalmente sulla struttura fissa 13 della gabbia di laminazione e non sulla cartuccia 3. lnvece i tre perni di fermo 7, 8, 9 sono solidali alla cartuccia 3 ma possono ruotare, sia indipendentemente che contemporaneamente, attorno ad un proprio asse tra una prima posizione in cui il supporto a giogo à ̈ libero di scorrere radicalmente e una seconda posizione di supporto in cui il giogo à ̈ vincolato. Una volta vincolati i supporti a giogo 6, 6’, 6’’, sganciate da questi le rispettive capsule idrauliche 4, 4’, 4’’ e sganciate le allunghe 5, 5’, 5’’, si può procedere a spostare l’allunga 5’ relativa al rullo 2’ in modo da lasciare libero il passaggio per la cartuccia porta-rulli 3 in modo che questa possa essere estratta lateralmente nel verso della freccia D, vedi Fig. 4, 5 e 6, ad esempio per effettuare la normale manutenzione.
In caso di incaglio, che invece à ̈ una situazione eccezionale ed indesiderata, in principio questo non à ̈ possibile, dato l’ostacolo creato dal tubo eventualmente accartocciato e del mandrino infilato nel tubo e che non può essere sfilato assialmente. E’ vantaggioso quindi migliorare l’accessibilità all’asse di laminazione X agli operatori, per es. per tagliare il tubo ed il mandrino (non illustrati). Poiché il supporto a giogo 6 del rullo 2 ad asse verticale di ciascuna gabbia à ̈ montato su guide radiali e che la morfologia della cartuccia prevede l’estraibilità radiale del supporto a giogo stesso per normali operazioni, si à ̈ pensato di realizzare il disegno della cartuccia 3 e della struttura fissa 13 della gabbia 100 in modo tale da potere estrarre facilmente la cartuccia 3 dal laminatoio anche in caso di incagliamento, lasciando all’interno della struttura fissa 13 il supporto a giogo 6 e il rullo 2 ad asse verticale Z corrispondente. Per necessità di simmetria della laminazione sul tubo à ̈ opportuno progettare le tre capsule 4, 4’, 4’’ di ciascuna gabbia con pari corsa di lavoro e in tal caso la corsa di lavoro del pistone 24 della capsula orizzontale 4 che comanda il rullo 2 ad asse verticale à ̈ abbondante se consideriamo le esigenze delle altre due capsule 4’, 4†. Grazie a ciò, al fine di estrarre la cartuccia con il tubo incagliato, à ̈ possibile predisporre nella gabbia di laminazione 100, un dispositivo di fissaggio per fissare il supporto a giogo 6 e il relativo rullo 2 ad asse verticale alla propria capsula idraulica 4, separando quindi la cartuccia 3 dal rullo 2 e dal supporto a giogo 6. Altrimenti detto, si tratta di sganciare il gruppo formato dal rullo 2 e dal supporto a giogo 6 dalla cartuccia 3 ed ancorarlo invece alla struttura fissa 13 della gabbia 100. L’ancoraggio alla capsula 4 viene effettuata agganciando il supporto a giogo 6 alla capsula 4 che, come le altre capsule 4’ e 4’’, à ̈ solidale con la struttura fissa. A tale scopo sono previsti due elementi di appoggio 14, 14’, che hanno due superfici di contatto, formanti una sede a †̃V’ su cui si appoggiano le corrispondenti superfici 14’’,14’’’ del supporto a giogo 6, preferibilmente inclinate rispetto all’asse orizzontale Y, in modo da tenere il supporto a giogo 6 e il rispettivo rullo 2 allineato all’asse Y, e centrato nella sede a †̃V’. Le superfici di appoggio 14’’,14’’’ sono configurate in modo da disporre le superfici di guida 27, 27’ del supporto a giogo 6 allineate con le guide 22 e 22’ quando la cartuccia porta-rulli 3 entra ed esce dalla struttura fissa 13 in posizione di estrazione. Viene previsto inoltre un dispositivo di bilanciamento 25 del supporto a giogo 6, coassiale con il pistone 24 della capsula idraulica 4 fornito di testa a martello retraibile e girevole rispetto al proprio asse Y. Gli elementi di appoggio 14, 14’ producono le reazioni necessarie a sostenere il gruppo giogo 6 e il rullo 2 quando la cartuccia 3 à ̈ estratta dalla struttura fissa 13 e rimane fissata al dispositivo di bilanciamento.
La corsa delle capsule può essere portata a più di 200 mm per un laminatoio per tubi fino a 10†3/4, in quanto à ̈ necessario fare in modo che i rulli inclinati in posizione di cambio cartuccia e quindi con dispositivo di bloccaggio inserito non interferiscano con il tubo incagliato. Una corsa di circa 220 mm à ̈ comunque adeguata alle prestazioni richieste dal processo se si considera l’uso di una capsula con comando a 4 vie.
Con particolare riferimento alla Fig. 2, vi à ̈ illustrata la struttura della cartuccia 3 secondo l’invenzione che consente di estrarla con facilità in presenza del tubo incagliato. In questa figura à ̈ mostrata solo una parete laterale 3’ della cartuccia 3, essendo inteso che la cartuccia comprende anche una seconda parete che à ̈ disposta in un piano più vicino all’osservatore, ma non illustrata, essendo rappresentata in questa figura solamente una sezione lungo un piano verticale ortogonale all’asse di laminazione X. E’ inteso che anche la parete laterale della cartuccia, non visibile in questa sezione, à ̈ conformata in modo simmetrico alla parete 3’. Il foro centrale 10 dove passa il tubo da laminare à ̈ costituito da un’asola aperta che si estende dal centro X’ della cartuccia con la parte sinistra 10’ a forma di semicerchio, la parte centrale 10†aperta che si estende longitudinalmente con lati paralleli alle guide 22, 22’ e l’estremità prossima 10†’ ai bordi verticali della cartuccia porta-rulli 3 aperta. In questo modo la cartuccia porta-rulli 3, che à ̈ staccata dal gruppo supporto a giogo 6 e rullo 2, in quanto agganciato alla struttura fissa 13 tramite la rispettiva capsula idraulica 4, à ̈ facilmente sfilabile lateralmente dalla parte di sinistra (vedi Fig. 7, 8 e 9) in quanto la cartuccia così configurata può sfilarsi dal tubo incagliato, prima ancora di doverlo tagliare con fiamma ossidrica. Questa forma del foro 10 consente di estrarre la cartuccia 3, nel caso della disposizione di gabbia 100 rappresentata nelle figure, in direzione da destra verso sinistra lasciando così un ampio spazio per intervenire sul tubo incagliato.
La procedura di estrazione della cartuccia stessa, in caso di incaglio, avviene quindi come segue:
a) Si sblocca il fermo tra il supporto a giogo 6 del rullo 2 e la cartuccia portarulli 3,
b) Si sganciano le allunghe 5, 5’, 5’’,
c) Si sporta lateralmente la cartuccia 3 di un tratto sufficiente a sganciare la chiavetta di allineamento 11 dal suo appoggio 11’ e si abbassa la cartuccia porta-rulli 3 dalla posizione di lavoro a quella di estrazione, appoggiando la base ai binari 31,
d) Si assicura il fissaggio del supporto a giogo 6 sul pistone 24 della capsula 4 mediante azionamento del dispositivo di fissaggio a testa di martello e si arretra il pistone 24 in modo da portare il giogo 6 in contatto con gli elementi di appoggio 14, 14’ ,
e) Si mantiene la forza di bilanciamento sull’attacco del supporto a giogo 6 durante tutto il tempo necessario per evitare lo scorrimento del supporto a giogo 6 sui piani inclinati o il suo ribaltamento dovuto al peso sbilanciato, f) Si estrae la cartuccia porta-rulli 3 lateralmente della struttura fissa 13 della gabbia 100 mediante dispositivi di cambio noti e non illustrati, lasciando il tubo e il mandrino, il rullo ad asse verticale 2 e il relativo supporto a giogo 6, all’interno della struttura del laminatoio, ma liberando un lato della gabbia di laminazione per uno spessore sufficiente ad accedere al tratto di tubo incagliato.
Dopo la rimozione dell’incaglio e la liberazione del laminatoio dal tubo e dal mandrino danneggiati si riportano in posizione le cartucce porta-rulli 3, reinserendole nel laminatoio, avendo predisposto opportuni imbocchi tra le superfici di guida 27, 27’ sul supporto a giogo 6 e le guide 22, 22’ sulla cartuccia porta-rulli 3, al fine di permettere il reinserimento automatico del supporto a giogo 6 appeso orizzontalmente alla capsula 4 nella cartuccia porta-rulli 3.
Con la presente invenzione si realizza la possibilità di estrarre completamente la cartuccia porta-rulli 3 utilizzando i normali dispositivi di cambio cartuccia esistenti nei laminatoi esistenti, eliminando tutti i fattori che impediscono tale estrazione quando il tubo e il mandrino in esso operante sono bloccati nella macchina. Ovviamente il vantaggio operativo di questo metodo di estrazione della cartuccia porta-rulli in caso di incaglio à ̈ molto importante e permette di ridurre drasticamente i tempi di fermata del laminatoio per la rimozione degli incagli e permette inoltre agli operatori preposti di operare in condizione molto migliorate di accessibilità e sicurezza se comparate allo stato dell’arte.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1. Gabbia di laminazione (100) definente un asse di laminazione, comprendente una struttura (13) di supporto, una cartuccia porta-rulli (3) configurata per passare da una posizione di lavoro all’interno della struttura (13) di supporto, in corrispondenza di detto asse di laminazione, ad una posizione estratta all’esterno della struttura fissa (13) con un movimento trasversale rispetto all’asse di laminazione, tre rulli di laminazione (2, 2’, 2’’), ciascuno avente un relativo supporto a giogo (6, 6’, 6†) e disposti nella cartuccia porta-rulli (3) con propri assi disposti a 120º fra loro, un primo rullo (2) di detti tre rulli di laminazione avendo il proprio asse di rotazione disposto verticalmente, almeno una capsula idraulica (4, 4’, 4†) per ciascun rullo di laminazione (2, 2’, 2†) fissata alla struttura (13) di supporto, per la regolazione della posizione radiale del rispettivo rullo di laminazione, con un rispettivo cilindro di spinta, configurata per consentire al rispettivo cilindro di spinta di percorrere una corsa di allontanamento dall’asse di laminazione sufficiente per lasciare sgombero il percorso della cartuccia porta-rulli (3) tra la posizione di lavoro e la posizione estratta, in cui la cartuccia porta-rulli (3) presenta un’asola aperta longitudinale (10) il cui asse centrale coincide con l’asse centrale longitudinale del supporto a giogo (6) del primo rullo (2) ed una larghezza in direzione verticale superiore al diametro del tubo in laminazione, tale asola aperta (10) essendo chiusa ad una prima estremità vicina all’asse di laminazione e aperta ad una seconda estremità opposta alla prima estremità e coincidente con un lato della cartuccia porta-rulli (3), considerata la posizione assunta dalla cartuccia porta-rulli (3) quando si trova inserita nella gabbia di laminazione. 2.- Gabbia di laminazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente un dispositivo di bloccaggio (7, 8, 9) della posizione dei supporti a giogo (6, 6’, 6†) all’interno della cartuccia porta-rulli (3). 3.- Gabbia di laminazione secondo la rivendicazione 1, in cui le capsule idrauliche (4,4’,4’) sono capsule a 4 vie. 4.- Gabbia di laminazione (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente un dispositivo di bilanciamento del supporto a giogo (6) del rullo (2) ad asse verticale coassiale con il pistone della capsula idraulica (4) corrispondente predisposto di testa a martello retraibile e girevole rispetto al proprio asse. 5.- Gabbia di laminazione (100) secondo la rivendicazione 1 in cui una sede a V à ̈ predisposta sulla struttura fissa formata da due piani di appoggio (14, 14 “) inclinati rispetto all’asse orizzontale allineati con le guide del supporto a giogo (6) per il centraggio e il sostentamento del supporto a giogo (6) del rullo (2) ad asse verticale quando questo à ̈ trattenuto dalla capsula idraulica (4) corrispondente. 6.- Metodo per disincagliare una gabbia di laminazione (100) secondo la rivendicazione 1 nel caso di incaglio del tubo durante le operazioni di laminazione, tale metodo comprendente nell’ordine, le seguenti fasi: a) sblocco del fermo (8) tra il supporto a giogo (6) del rullo (2) ad asse verticale e cartuccia porta-rulli (3), b) sganciamento delle allunghe (5, 5’, 5†), c) traslazione laterale della cartuccia porta-rulli (3) dalla posizione di lavoro a quella di estrazione, d) arretramento del pistone della capsula idraulica ad asse orizzontale (4) in modo da portare i piani inclinati (14’’, 14’’’) del corrispondente supporto a giogo (6) in contatto con superfici (14,14’) di reazione solidali alla struttura di supporto della gabbia di laminazione, e) mantenimento della forza di bilanciamento durante tutto il tempo necessario per evitare lo scorrimento del supporto a giogo (6) del rullo (2) ad asse verticale sui piani inclinati (14, 14’) o il suo ribaltamento dovuto al peso sbilanciato f) estrazione della cartuccia porta-rulli (3) lasciando il supporto a giogo (6) con relativo rullo (2) ad asse verticale sulla struttura di supporto della gabbia di laminazione.
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