ITMI20081300A1 - ProFilato decorativo per un ambiente - Google Patents
ProFilato decorativo per un ambienteInfo
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Description
Descrizione
CON UNA ZONA DI PRUA
Il trovato riguarda un autoveicolo con una zona di prua nel cui lato inferiore rivolto alla carreggiata sono previsti canali per addurre aria di raffreddamento ai freni delle ruote dell’autoveicolo.
Un tale autoveicolo è noto, ad esempio, dal documento DE 35 42 376 A1. L’autoveicolo ivi descritto presenta un elemento terminale di prua collegato con canali per la guida deN’aria che servono al raffreddamento dei freni, i quali canali per la guida detraila sono configurati a formare un unico pezzo con l’elemento terminale di prua e ogni canale per la guida deH’aria è costituito, perlomeno in una zona della sua estensione longitudinale, da una canalina aperta verso la carreggiata. I canali per la guida dell’aria descritti nel documento DE 35 42 376 A1 aumentano la resistenza deN’aria per l’autoveicolo il che, tra l’altro, determina effetti negativi dovuti ad un aumento del consumo di carburante e allo sviluppo di una maggiore rumorosità.
Per poter abbassare la resistenza dell’aria quando non è richiesto il sistema di raffreddamento dei freni, nel documento DE 42 29 945 B4 viene proposto di prevedere, in canali per addurre aria di raffreddamento ai freni, serrande basculanti che possono essere fatte basculare fra una prima posizione, che consente l’adduzione di aria di raffreddamento ai freni, e una seconda posizione nella quale esse coprono i canali e sono sostanzialmente allineate con il lato inferiore di una piastra di fondo nella zona frontale dell’autoveicolo.
I sistemi di adduzione di aria di raffreddamento noti dallo stato della tecnica determinano, nel campo delle alte prestazioni, in particolare per vetture sportive progettate per il campo delle alte velocità, un raffreddamento insufficiente dei freni.
Compito del presente trovato è quello di approntare un sistema di adduzione dell’aria di raffreddamento ai freni delle ruote di un autoveicolo che, evitando gli svantaggi noti dallo stato della tecnica, determini un’alimentazione, più efficiente e conforme alle necessità, di aria ai freni.
Questo compito viene risolto, secondo il trovato, mediante le caratteristiche della rivendicazione 1 indipendente. Sviluppi vantaggiosi del trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Un autoveicolo dei tipo menzionato all'inizio presenta, nel lato inferiore della sua zona dì prua, canali per l’adduzione di aria di raffreddamento ai freni delle ruote dell’autoveicolo, i quali canali presentano ognuno un profilo chiuso e sono configurati per poter basculare ognuno, attorno ad un asse di rotazione, fra una prima posizione e una seconda posizione, e inoltre i canali nella prima posizione sono sostanzialmente allineati con una superficie di fondo nella zona frontale dell'autoveicolo per cui i canali, nella seconda posizione riescono ad addurre aria di raffreddamento ai freni delle ruote. Secondo il trovato un profilo d’ingresso chiuso può venire ruotato verso l’esterno e portato nella corrente d’aria, ovvero nell’aria di ristagno nella zona del fondo inferiore dell’autoveicolo. In tal modo, nella seconda posizione, ai freni delle ruote può venire portata una corrente di aria maggiore che in soluzioni note con serrande basculanti. Secondo il trovato la resistenza dell’aria, in particolare anche nella seconda posizione, è inferiore che per canali di guida dell’ana aperti come quelli noti dallo stato della tecnica.
Vantaggiosamente i canali possono presentare ognuno un profilo chiuso nella forma di un rettangolo. In tal modo ai freni delle ruote può venire condotta una corrente d’aria particolarmente elevata.
Vantaggiosamente gli assi di rotazione dei canali sono disposti ognuno nella metà posteriore del rispettivo canale, il che significa che gli assi di rotazione dei canali possono essere disposti nella metà del rispettivo canale opposta alla prua dell’autoveicolo. In tal modo alla rotazione della zona d’ingresso del canale verso il basso si contrappone un movimento relativamente ridotto della zona di scarico verso l’alto. Ciò è vantaggioso costruttivamente per il dimensionamento del passaruota nella zona di scarico del canale.
Vantaggiosamente i canali possono presentare ognuno una curvatura in maniera che, nella seconda posizione, venga consentita una guida dell’aria verso l’atto. Grazie alla parete di delimitazione inferiore di un canale orientata e curvata in tal modo, nella seconda posizione, verso l’alto, aria di raffreddamento supplementare proveniente dalla corrente del fondo inferiore viene condotta ad almeno un freno di ruota associato al canale. Dal momento che l’aria di raffreddamento viene deviata anche verso l’alto, essa viene addotta in maniera più mirata ad almeno un freno di ruota.
Vantaggiosamente dopo ogni canale è presente almeno un dispositivo deviatore per addurre aria di raffreddamento ai freni delle ruote. Ciò consente un’adduzione di aria ai freni delle ruote mirata e particolarmente vantaggiosa dal punto di vista aerodinamico nell’interazione dei canali con i rispettivi dispositivi deviatori.
Vantaggiosamente i canali possono essere disposti, sostanzialmente, nella direzione longitudinale dell'autoveicolo, nel qual caso lo scostamento di un asse centrale di un canale dall’asse longitudinale del veicolo non ammonta a più di 30°. Vantaggiosamente i canali possono essere disposti simmetricamente rispetto all’asse longitudinale del veicolo.
In uno sviluppo vantaggioso del trovato può essere previsto un dispositivo di comando che può essere accoppiato con dispositivi di comando per il movimento basculante dei canali. Altri particolari e vantaggi del trovato verranno illustrati nel seguito esemplificativamente facendo riferimento ai disegni. In essi:
la figura 1 mostra una rappresentazione schematica di un canale in una prima posizione;
la figura 2 mostra una rappresentazione schematica di un canale in una seconda posizione; e
la figura 3 mostra una vista prospettica del lato inferiore dell’autoveicolo con un canale nella seconda posizione.
La figura 1 mostra una rappresentazione schematica di una zona di prua di un autoveicolo con un elemento di prua 2. il lato inferiore della zona di prua durante la marcia normale dell’autoveicolo è rivolto ad una carreggiata. Durante la marcia fra il lato inferiore dell’autoveicolo e la carreggiata si forma una corrente al suolo.
Inoltre nella figura 1 è rappresentata schematicamente la ruota 1 di un assale anteriore dell’autoveicolo, la quale ruota 1 è disposta in un passaruota 9 indicato solo schematicamente. Alla ruota 1 è associato almeno un freno non meglio rappresentato. Sul lato inferiore della zona di prua davanti alla ruota 1 è disposto un canale 3. Questo canale 3 nella prima posizione mostrata nella figura 1 è sostanzialmente allineato con una superficie di fondo 8 della zona di prua dell’auto veicolo.
Il canale 3 è supportato in modo da poter basculare attorno ad un asse di rotazione 4 e può venire portato, dalla prima posizione mostrata schematicamente nella figura 1 , nella seconda posizione mostrata schematicamente nella figura 2. Come è indicato dalla freccia doppia B (vedere la figura 1), la zona anteriore e cioè lato ingresso, del canale 3, viene ruotata verso il basso nel passare dalla prima alla seconda posizione. Durante il passaggio dalla seconda alla prima posizione, la zona anteriore del canale 3 viene ruotata verso l’alto. Nel ruotare il canale 3 dalla prima alla seconda posizione, avviene una rotazione nel senso di rotazione A. Durante la rotazione dalla seconda alla prima posizione, avviene un movimento rotatorio indirizzato in secondo contrario.
Nella prima posizione (vedere la figura 1), la parte anteriore del canale 3 è ruotata verso l’alto e la parte posteriore del canale 3 verso il basso per cui la parete di delimitazione 5 inferiore del canale 3 è sostanzialmente allineata con la superficie di fondo 8 della parte di prua ovvero forma, insieme alla superfìcie di fondo 8, una superficie sostanzialmente piana. Questa prima posizione è vantaggiosa dal punto di vista aerodinamico ed è caratterizzata da una resistenza deH'aria inferiore rispetto alla seconda posizione.
La seconda posizione del canale 3, che è mostrata nella figura 2, consente l’adduzione di aria di raffreddamento ad un freno di ruota 7 (vedere la figura 3). Anche la figura 3 mostra la seconda posizione del canale 3. Qui, come è indicato nella figura 1, una corrente C di aria di raffreddamento attraverso il profilo chiuso del canale 3 viene condotta, in particolare, ad almeno un freno di ruota 7. In questa seconda posizione la parte anteriore del canale 3, e cioè la zona d’ingresso 10 del canale 3, è ruotata verso il basso e portata nella corrente al suolo inferiore, mentre la parte posteriore del canale 3 e cioè la zona di scarico 1 1 del canale 3, è ruotata verso l’alto. In tal modo nella zona d’ingresso 10 del canale 3 viene liberata un’apertura per l’ingresso deH’aria attraverso la quale una parte della corrente al suolo affluisce al canale 3 e viene addotta, come corrente di aria di raffreddamento, ai freni delle ruote 7. Per l’adduzione mirata di aria ai freni delle ruote 7, può essere previsto un dispositivo deviatore 6 (vedere la figura 3) che può essere configurato, ad esempio, come pala deviatrice.
Come mostrato nell’esempio secondo la figura 3, il profilo del canale 3 può essere a forma di rettangolo. È possibile anche una forma del profilo geometricamente diversa. Vantaggiosamente il canale 3 presenta, lungo la sua lunghezza, una superficie di sezione almeno sostanzialmente costante. In alternativa il canale 3 può presentare anche una superficie di sezione variabile e/o un profilo variabile. La superficie della sezione del canale 3 può restringersi andando, ad esempio, dalia zona d’ingresso 10 alla zona di scarico 1 1. (I canale può presentare, come è accennato, in particolare, nelle figure 1 e 2, una curvatura, oppure, come è rappresentato più in dettaglio nei disegni, può essere di forma rettilinea. Una curvatura del canale 3 corrispondente alle figure 1 e 2, nella seconda posizione (vedere le figure 2 e 3) del canale 3 può consentire una migliore guida deH’aria verso l’alto. Mediante la curvatura della parete di delimitazione 5 inferiore de! canale 3, in questo caso aria di raffreddamento D supplementare proveniente dalla corrente al suolo può venire condotta ai freni delle ruote 7. Ciò è da ricondurre al cosiddetto effetto Coanda.
Il sistema di coordinate semplificato delle figure 1 e 2 indica la direzione di marcia x nonché la direzione in altezza y.
Claims (10)
- Rivendicazioni 1. Profilato decorativo per un ambiente, caratterizzato dai fatto che nel corpo sagomato (2) del profilato (1) è realizzata una cavità (3) che accoglie una struttura la quale delimita un canale (4) avente forma ad U, che superiormente la cavità (3) risulta intercettata mediante un coperchio o un cappellotto (5) che si estende per l’intera lunghezza del profilato (2).
- 2. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cappellotto (5) è asportabile dato che con le pareti delimitanti il canale (4) è collegabile con unione a scatto.
- 3. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è realizzato in gesso.
- 4. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che è realizzato in materiale sintetico estruso.
- 5. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cappellotto di chiusura presenta forma bombata e si estende per l’intera lunghezza del profilato (1).
- 6. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel canale (4) sono disposti conduttori per la trasmissione di corrente elettrica.
- 7. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel canale (4) sono disposti cavetti (11) per la trasmissione di suoni oppure di segnali.
- 8. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che presenta un fondo (12) fungente da supporto per il profilato (2).
- 9. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cappellotto (5) funge da supporto per un dispositivo supplementare, che presenta un terminale intraducibile nel canale dove entra in contatto con dei binari (17) per la conduzione di corrente elettrica.
- 10. Profilato decorativo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lungo il canale del profilato sono montate apparecchiature supplementari come altoparlanti, videoterminali, mezzi di segnaletica o mezzi di illuminazione, collegabili operativamente con conduttori realizzati come binari elettrificati.
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT001300A ITMI20081300A1 (it) | 2008-07-17 | 2008-07-17 | ProFilato decorativo per un ambiente |
Applications Claiming Priority (1)
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ITMI20081300A1 true ITMI20081300A1 (it) | 2010-01-18 |
Family
ID=41395777
Family Applications (1)
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IT001300A ITMI20081300A1 (it) | 2008-07-17 | 2008-07-17 | ProFilato decorativo per un ambiente |
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IT (1) | ITMI20081300A1 (it) |
Citations (4)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
EP1187280A2 (de) * | 2000-09-02 | 2002-03-13 | Werner Thomas | Brandschutzverkleidung für eine Kabelführungseinrichtung |
GB2370698A (en) * | 1999-11-19 | 2002-07-03 | Wiremold Co | Raceway system |
WO2009077116A1 (de) * | 2007-12-14 | 2009-06-25 | Anton Zahradnik | Spangenartige profileinlagen für kabelführungselemente |
EP2081268A1 (de) * | 2008-01-21 | 2009-07-22 | Zurecon AG | Vorrichtung mit einem Kabelkanal |
-
2008
- 2008-07-17 IT IT001300A patent/ITMI20081300A1/it unknown
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