ITMI20081020A1

ITMI20081020A1 - Multistrato protettivo

Info

Publication number: ITMI20081020A1
Application number: IT001020A
Authority: IT
Inventors: Douglas James Morley Hulme
Original assignee: Camilla Engineering Ltd
Priority date: 2008-06-04
Filing date: 2008-06-04
Publication date: 2009-12-05
Also published as: EP2130890A1

Description

"Multistrato protettivo"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un multistrato protettivo in accordo con la rivendicazione 1.

Multistrati protettivi, e più specificamente pellicole protettive, sono utilizzati per proteggere le superiici di oggetti dagli agenti atmosferici, dalla sporcizia e/o da eventuali danneggiamenti durante le consuete attività di movimentazione, stoccaggio, trasporto e, eventualmente, posa in opera, successivamente al processo di produzione.

Le superfici cui le pellicole protettive devono essere applicate, possono essere di natura anche molto differente fra loro. Così, ad esempio, secondo un elenco certamente non esaustivo, a seconda delle specifiche esigenze, si presenta la necessità di applicare le suddette pellicole protettive a: metalli, metalli verniciati, vetri, specchi, plastica e legno, così come a moquette o altri materiali in fibra, tessuto o tessuto non tessuto.

È evidente che le caratteristiche delle pellicole protettive impiegate variano in funzione dello specifico utilizzo previsto. Ciò è particolarmente vero in relazione a: tipo di materiale impiegato, spessore della pellicola protettiva e valore di aderenza della pellicola protettiva.

Per quanto riguarda il materiale con cui le pellicole protettive oggigiorno impiegate sono realizzate, si rileva che, generalmente, tali pellicole sono di polietilene e suoi derivati oppure di PVC (cloruro di polivinile) , essendo altresì utilizzati i seguenti materiali: omo-polimeri e copolimeri di polipropilene, poliestere, Nylon e loro derivati. È solo il caso di evidenziare come nella scelta del materiale impiegato per la realizzazione della pellicola protettiva il costo del materiale impiegato e le sue caratteristiche chimico- fisiche giocano un ruolo determinante al fine di contenere i costi complessivi di produzione degli oggetti da proteggere.

Sia lo spessore che il potere adesivo della pellicola protettiva dipendono dalla specifica applicazione prevista, principalmente dalla natura e dalla rugosità della superficie cui la pellicola protettiva deve essere applicata.

In accordo con la tecnica nota, il potere adesivo della pellicola protettiva viene ottenuto a seguito di operazioni di spalmatura o spruzzatura di adesivi e collanti su un lato della pellicola protettiva, successivamente alla fase di produzione della stessa per flimatura.

In sostanza, partendo da una bobina di pellicola protettiva, si procede a svolgere la pellicola dalla bobina per spalmare o spruzzare su un lato della pellicola stessa la quantità di adesivo o collante necessaria per raggiungere il potere adesivo richiesto. Successivamente, la pellicola viene riavvolta in bobina e se necessario, tagliata a misura (larghezza e lunghezza).

In relazione alle pellicole protettive attualmente in commercio, giova evidenziare come l'operazione di spalmatura o spruzzatura sopra descritta, oltre a richiedere l'effettuazione di una apposita lavorazione da eseguirsi successivamente alla fase di produzione della pellicola su una linea di lavorazione dedicata, può comportare problematiche di rilascio di adesivo sul prodotto da proteggere in fase di rimozione della pellicola protettiva stessa in condizioni estreme di umidità e stress meccanico, nonché un aumento dei costi complessivi della pellicola.

Il problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a punto un materiale protettivo del tipo sopra specificato, il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da risultare di semplice e rapida produzione con costi contenuti, e che, nel contempo, consenta di ovviare ai problemi di cui si è detto con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema è stato risolto da un multistrato in accordo con la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del multistrato dell'invenzione risulteranno dalla descrizione dettagliata di seguito riportata di alcuni suoi esempi di realizzazione, dati a titolo illustrativo e non limitativo.

Il multistrato in accordo con la presente invenzione comprende :

- un primo strato polimerico filmabile che individua un primo lato di detto multistrato, e

- un secondo strato che individua un secondo lato di detto multistrato aderente e contrapposto al primo, detto secondo lato del multistrato essendo destinato ad individuare il lato esterno del multistrato,

detto primo strato polimerico filmabile comprendendo da 14 a 95% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile, essendo il restante una matrice polimerica filmabile, e

detto primo strato polimerico filmabile avendo una capacità di aderenza reversibile da 0,01 N/cm a 8 N/cm.

Per gli scopi della presente invenzione si definisce "valore di aderenza" , il valore della forza espressa per unità di larghezza (N/cm). Il test per la sua misura consiste in una trazione a 180° del film applicato su una superficie standard (acciaio) alla velocità di 300 mm/min. Preferibilmente, tale grandezza è misurata in accordo con la norma UNI EN 1939:2004 o sue eventuali revisioni.

In particolare, il primo lato del multistrato costituisce il lato che è destinato ad aderire alla superficie dell'oggetto da proteggere, mentre il secondo lato del multistrato è contrapposto ed aderente al primo ed è destinato ad individuare il lato esterno del multistrato stesso quando esso è applicato alla superficie dell'oggetto da proteggere .

Più specificamente, il multistrato secondo la presente invenzione è in grado di aderire alla suddetta superficie da proteggere tramite il primo strato polimerico filmabile, il quale comprende un polimero comprendente unità di estere in quantità opportuna in una matrice polimerica filmabile. Nella tecnica nota, l'adesivo è tipicamente applicato per spruzzatura o per spalmatura, in una fase ulteriore e successiva alla flimatura del o degli strati che lo porteranno. Ciò perché di per sé un collante non è filmabile e, quindi, coestrudibile tal quale. Il multistrato dell'invenzione, invece, vantaggiosamente incorpora il polimero comprendente unità di estere in una opportuna matrice polimerica che ne consente la filmabilità e, di conseguenza, la coestrudibilità, al contempo vantaggiosamente senza alterare le proprietà adesive del polimero comprendente unità di estere stesso, ossia il suo valore di aderenza, e le proprietà di reversibilità dell'adesione alla superficie degli oggetti da proteggere. Inoltre, in questo modo, si ovvia anche agli inconvenienti delle tecniche note relativamente alla omogeneità del polimero comprendente unità di estere a contatto con la superficie degli oggetti, dal momento che spruzzatura e spalmatura non garantiscono una distribuzione costante ed uniforme del collante, mentre il multistrato dell'invenzione garantisce uniformità ed omogeneità in tutto il primo strato polimerico filmabile destinato ad aderire agli oggetti.

Si fa rilevare che, per percentuali inferiori al 14% in peso di polimero comprendente unità di estere, il multistrato non è adatto agli scopi dèlia presente invenzione in quanto a contatto con l'oggetto da proteggere non offrirebbe sufficiente e stabile capacità adesiva. Al di sopra del 95% in peso di polimero comprendente unità di estere, potrebbe essere problematico filmare il primo strato, a fronte della ridotta percentuale di matrice polimerica filmabile.

Inoltre, il multistrato dell'invenzione ha anche una capacità di aderenza reversibile di da 0,01 a 8 N/cm, che consente al multistrato stesso non solo di offrire una adeguata protezione dell'oggetto, poiché stabilmente adeso ad esso, ma anche la possibilità di rimuovere e di riutilizzare il multistrato più volte, mantenendosi infatti vantaggiosamente la capacità di aderenza del multistrato una volta rimossa dalla superficie dell'oggetto da proteggere. Inoltre, il multistrato, una volta rimosso, non lascia sgradite tracce e/o residui di materiale sulla superficie alla quale era adeso. Si fa rilevare che al di sotto di 0,01 N/cm, il multistrato non presenta sufficiente forza di adesione alla superficie da proteggere, mentre al di sopra di 8 N/cm l'adesione è troppo elevata e la rimozione del multistrato per gli scopi della presente invenzione risulta difficoltosa.

Pertanto, è stato possibile ottenere un multistrato che vantaggiosamente e convenientemente già ricomprende il polimero comprendente unità di estere in una opportuna quantità, ossia da 14 a 95% in peso sul peso dello strato che lo contiene, evitando in tal modo la necessità di uno strato apposito di collante, ad esempio spruzzato o spalmato, come previsto dall'arte nota. Pertanto, oltre ad evitare convenientemente una fase di preparazione, come sarà evidente più avanti, è stato possibile ottenere un prodotto che aderisce reversibilmente all'oggetto da proteggere, non lascia residui e garantisce al contempo una protezione stabile per le superfici cui è fatto aderire.

Preferibilmente, il primo strato del multistrato secondo l'invenzione ha una capacità di aderenza da 0,1 N/cm a 4 N/cm. All'interno di tali valori, infatti, si raggiunge un migliorato compromesso tra forza di aderenza e reversibilità della stessa. Più preferibilmente, detto primo strato ha una capacità di aderenza da 0,1 N/cm a 2,5 N/cm. All'interno di questi valori, si è osservato il miglior compromesso tra forza di aderenza, reversibilità e assenza di residui dopo rimozione dalla superficie da proteggere. In particolare, quando il multistrato è fatto aderire ai substrati di seguito elencati, si riportano i seguenti intervalli di forza di aderenza (determinati con tecnica analitica nota) :

metalli verniciati 0,1 - 2,5 N/cm

metalli 0,15 - 2,5 N/cm

vetri/specchi 0,01 - 2,5 N/cm

moquette 0,5 - 8 N/cm

legno 0,2 - 2,5 N/cm

plastica 0,01 - 4 N/cm.

In una forma di realizzazione preferita, il primo strato polimerico filmabile comprende da 30 a 80% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile. Tali quantità conferiscono al materiale del primo strato le vantaggiose caratteristiche di cui sopra, senza alterare al contempo la buona filmabilità della matrice polimerica in cui il polimero comprendente unità di estere è presente. Preferibilmente, il primo strato polimerico filmabile comprende da 40 a 70% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile. Più preferibilmente, il primo strato polimerico filmabile comprende da 45 a 65% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile.

In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, il polimero comprendente unità di estere è un copolimero di vinil-estere . Preferibilmente, detto copolimero di vinil-estere è un copolimero di vinil-acetato. Più preferibilmente, detto copolimero è un copolimero di olef ina-vinil-estere .

In una seconda forma di realizzazione preferita della presente invenzione, il polimero comprendente unità di estere è un copolimero di acrilato. Preferibilmente, detto copolimero di acrilato è una gomma naturale. Alternativamente, detto copolimero di acrilato è un acrilato di butile o un acrilato di esile.

Come si vedrà negli esempi di seguito, tali materiali adesivizzanti si sono mostrati particolarmente vantaggiosi per gli scopi della presente invenzione, in quanto, opportunamente dosati nella matrice polimerica filmabile, hanno consentito di conferire adeguata reversibilità di adesione al multistrato finale ed adeguata protezione all'oggetto da proteggere, senza alterare le proprietà di filmabilità della matrice stessa.

Per quanto concerne detta matrice polimerica filmabile, essa comprende polietilene, polipropilene, poliesteri, polivinilcloruro, poliammidi, relativi omopolimeri, copolimeri e derivati, tal quali o in combinazione o miscela tra loro. La scelta del materiale destinato alla matrice polimerica filmabile è tipicamente subordinata alla scelta del materiale del secondo strato del multistrato cui il primo strato deve aderire. Infatti, per aderire tra loro tali strati devono essere compatibili o in grado di essere resi compatibili, per evitare che, in fase di utilizzo del multistrato, o addirittura prima, in fase di allestimento, ad esempio in bobine, esso delamini per allentamento o distaccamento degli strati tra loro.

Possibili adatti materiali per il secondo strato del multistrato, che costituisce lo strato esterno quando il multistrato stesso è adeso alla superficie da proteggere, sono poliolefine, poliesteri, polivinilcloruro, poliammidi, relativi omopolimeri, copolimeri e derivati, tal quali o in combinazione o miscela tra loro.

Il materiale del secondo strato del multistrato è scelto a seconda del tipo di superficie da proteggere, ossia della sua natura chimico-fisica e della sua geometria.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, il multistrato ulteriormente comprende almeno un terzo strato fra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato. Detto almeno un terzo strato comprende una matrice polimerica filmabile, uguale o diversa rispetto a quella del primo strato polimerico filmabile, ed un polimero comprendente unità di estere uguale o tecnicamente equivalente al polimero comprendente unità di estere di detto primo strato polimerico filmabile, in una percentuale compresa fra 0,1% e 30% in peso sul peso di detto almeno terzo strato polimerico filmabile. Tale almeno un terzo strato consente di incrementare la compatibilità tra primo e secondo strato, grazie alla presenza in esso di polimero comprendente unità di estere. Si ottiene, quindi, una maggiore coesione tra gli strati del multistrato, particolarmente vantaggiosa nel caso le super fici da proteggere siano irregolari o quando il multistrato è esposto a condizioni sia di utilizzo che di conservazione prolungate e/o non ottimali.

Preferibilmente, la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere di detto almeno un terzo strato è inferiore a quella del polimero comprendente unità di estere in detto primo strato polimerico filmabile. Infatti, l'effetto di migliore coesione è superiore quando il polimero comprendente unità di estere è in quantità inferiore a quella del primo strato.

Secondo un'altra forma di realizzazione della presente invenzione, tra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato è presente una pluralità di strati polimerici filmabili, in cui la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere in ciascuno di essi è in ordine decrescente da detto primo strato polimerico filmabile a detto secondo strato. Ciascun ulteriore strato comprende ima matrice polimerica filmabile, uguale o diversa rispetto a quella del primo strato polimerico filmabile, ed un polimero comprendente unità di estere uguale o tecnicamente equivalente al polimero comprendente unità di estere di detto primo strato polimerico filmabile. In tal modo, la compatibilità tra gli strati è ottimizzata e massimizzata.

Secondo un'ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, tra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato è presente una pluralità di strati polimerici filmabili, in cui la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere in ciascuno di essi è uguale ed inferiore a quella del primo strato.

Facoltativamente, la capacità di adesione del primo strato polimerico filmabile può essere incrementata tramite un trattamento attivante della superficie esterna destinata ad aderire all'oggetto da proteggere. Tale trattamento attivante può essere, ad esempio, un trattamento corona, ossia per immersione delle superiici in un campo ad alta tensione e a pressione normale e contemporaneo bombardamento di ioni carichi di energia; oppure irradiazione mediante UV nel caso di superfici non polari {comprendenti poliolefine) ; oppure ancora attivazione in plasma a bassa pressione, che migliora il trattamento corona in termini di efficacia e durata ma il processo risulta molto più costoso.

Facoltativamente, uno o più strati del multistrato secondo l'invenzione possono vantaggiosamente contenere additivi a seconda delle necessità di utilizzo, quali, ad esempio, agenti anti- fiamma, agenti anti-ossidanti, riempitivi, agenti anti -ingiallimento, pigmenti, agenti antistatici, lubrificanti, agenti espandenti, agenti anti-UV, agenti elettroconduttivi, aiutanti di processo, agenti scivolanti, agenti anti-blocking, agenti distaccanti, agenti antimicrobici, materiali elastomeri, tal quali o in combinazione o miscela tra loro.

Sotto un altro aspetto, l'invenzione concerne un procedimento per la realizzazione di un multistrato comprendente :

- un primo strato polimerico filmabile in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 17, che individua un primo lato di detto multistrato, e

- un secondo strato che individua un secondo lato di detto multistrato, detto secondo lato del multistrato essendo aderente e contrapposto a detto primo lato del multistrato ed essendo destinato ad individuare il lato esterno del multistrato?

detto procedimento, comprendendo le fasi di

a) formare in film detto primo strato polimerico filmabile;

b) fornire detto secondo strato del multistrato; e

c) accoppiare termicamente tali strati fra loro.

Come già rilevato descrivendo il multistrato dell'invenzione, la possibilità di uno strato che già comprende un polimero comprendente unità di estere consente di evitare la fase di stesura di collante dopo la flimatura, come prevedeva invece la tecnica nota, ad esempio tramite spruzzatura o spalmatura. Evitare la stesura di collante significa non solo economizzare e velocizzare la produzione del multistrato, ma significa anche renderlo più ecologico ed ecocompatibile, in quanto si riducono drasticamente le emissioni dei solventi ove sia utilizzato un adesivo in solvente organico, che in fase di asciugatura, devono essere raccolti e smaltiti.

Il procedimento secondo l'invenzione può inoltre comprendere una fase d), che prevede il formare in film almeno un terzo strato polimerico filmabile, avente le caratteristiche come sopra descritte in relazione al multistrato. Anche questo almeno un terzo strato può essere formato analogamente al primo strato della fase a).

Secondo una forma di realizzazione, la fase d) del procedimento può comprendere il formare un pluralità di film aventi caratteristiche come sopra descritte in relazione al multistrato.

Il multistrato risultante può poi convenientemente essere avvolto in bobine aventi larghezza e lunghezza a seconda delle esigenze; tale avvolgimento può essere a contatto, assiale o combinato. Il materiale eventualmente scartato durante la fase di rifilatura e avvolgimento delle bobine, se presente, può essere macinato e riutilizzato come terzo o ulteriore strato, essendo derivato da primo e secondo strato insieme e presentando quindi una percentuale inferiore di polimero comprendente unità di estere. Dunque, il procedimento secondo l'invenzione consente anche vantaggiosamente e convenientemente di riciclare il materiale di scarto, incrementando ulteriormente gli aspetti ecocompatibili ed economici vantaggiosi già rilevati sopra.

Secondo una forma di realizzazione preferita del procedimento dell'invenzione, tutte le fasi sono effettuate simultaneamente tramite tecnica di estrusione per filmatura soffiata (a "bolla") o piana ("blow" e "cast" film). In tal modo, il procedimento secondo l'invenzione è vantaggiosamente rapido e conveniente, poiché tutte le fasi risultano contestualmente attuate nel medesimo impianto, che, diversamente dalla tecnica nota, non necessita di mezzi di successiva spruzzatura o spalmatura del collante.

Secondo un'altra forma di realizzazione, le fasi del procedimento sono effettuate tramite calibratura o calandratura.

Sotto un altro aspetto, la presente invenzione concerne una pellicola protettiva comprendente il multistrato come sopra descritto. Per "pellicola", si intende un materiale in film che comprende il multistrato secondo l'invenzione ed uno o più ulteriori strati di materiale opposti allo strato destinato all'adesione con la superficie da proteggere, in cui lo spessore complessivo è inferiore al millimetro (mm). Preferibilmente, tali spessori complessivi variano tra 15 e 200 micrometri (pm).

Sotto ancora un altro aspetto, la presente invenzione concerne l'uso di un materiale polimerico filmabile comprendente da 14 a 95% in peso di un copolimero di vinil’-estere o di acrilato, essendo il restante una matrice polimerica filmabile, come adesivo reversibile avente capacità di aderenza reversibile da 0,01 N/cm a 8 N/cm.

Naturalmente, tutti gli aspetti·sopra descritti, anche vantaggiosi e preferiti, relativi al multistrato dell'invenzione sono i medesimi per il procedimento di preparazione dello stesso, nonché sono i medesimi per l'uso del materiale polimerico filmabile come adesivo reversibile .

Seguono ora alcuni esempi di realizzazione del multistrato secondo l'invenzione, che vengono qui forniti a titolo esemplificativo e non limitativo. Se non diversamente indicato, tutte le quantità presenti negli esempi di seguito si intendono espresse in % in peso.

Esempio 1

Preparazione di multistrato secondo l'invenzione

È stato fornito il primo strato polimerico filmabile che comprendeva 65% in peso di ÈVA (etilene vinil-acetato) essendo il rimanente una matrice dì polietilene.

Il secondo strato, destinato ad individuare il lato esterno del multistrato finale, era sostanzialmente LDPE (polietilene a bassa densità).

II multistrato dell'invenzione comprendente tali due strati è stato estruso tramite tecnica di filmatura soffiata.

Il multistrato risultante è stato avvolto in bobine di dimensioni 1000 m x 1005 mm (lunghezza x larghezza).

Esempio 2

Preparazione di multistrato secondo l'invenzione

È stato fornito il primo strato polimerico filmabile che comprendeva 45% in peso di ÈVA (etilene vinil-acetato) essendo il rimanente una matrice di polietilene.

II secondo strato, destinato ad individuare il lato esterno del multistrato finale, era LDPE (polietilene a bassa densità).

Il terzo strato, interposto ai due strati esterni precedenti, era uno strato polimerico filmabile che comprendeva 19% in peso di ÈVA (etilene vinil-acetato) essendo il rimanente una matrice di LDPE.

Il multistrato dell'invenzione comprendente tali tre strati è stato estruso tramite tecnica di filmatura soffiata.

II multistrato risultante è stato avvolto in bobine di dimensioni 1000 m x 1005 mm (lunghezza x larghezza).

Esempio 3-5

Applicazione del multistrato dell'invenzione

Nei seguenti esempi, il multistrato dell'invenzione, come ottenuto nell'Esempio 2, è stato applicato ai diversi materiali elencati in Tabella 1, in cui sono riportati anche i valori di aderenza reversibile per ciascun esempio.

Tabella 1

Si è quindi osservato che per valori di aderenza come sopra riportato, il multistrato secondo l'invenzione consente una reversibilità elevata. In sostanza, è possibile applicare e rimuovere più volte il multistrato dalle superfici di cui in Tabella 1.

Non sono stati osservati residui sulle superfici, né dopo la prima rimozione né dopo seguenti rimozioni a distanza di alcuni mesi.

Inoltre, per lunghi periodi di applicazione a diverse condizioni ambientali {temperature, umidità), non si sono osservate formazioni di bolle o locali distaccamenti, né alterazioni nella capacità di ri-aderire ulteriori volte dopo rimozione dalla superficie degli oggetti.

Esempio 6

Preparazione di multistrato secondo l'invenzione

È stato fornito il primo strato polimerico filmabile che comprendeva 25% in peso di acrilato di butile essendo il rimanente una matrice di polietilene.

Il secondo strato, destinato ad individuare il lato esterno del multistrato finale, era LDPE (polietilene a bassa densità).

II terzo strato, interposto ai due strati esterni precedenti, era uno strato polimerico filmabile che comprendeva 8% in peso di ÈVA (etilene vini1-acetato) essendo il rimanente una matrice di LDPE.

Il multistrato dell'invenzione comprendente tali tre strati è stato coestruso tramite tecnica di filmatura soffiata .

Il multistrato risultante è stato avvolto in bobine di dimensioni 1000 m x 1250 min (lunghezza x larghezza).

Esempio 7-10

Applicazione del multistrato dell'invenzione

Nei seguenti esempi, il multistrato dell'invenzione, come ottenuto nell'Esempio 6, è stato applicato ai diversi materiali elencati in Tabella 2, in cui sono riportati anche i valori di aderenza reversibile per ciascun esempio.

Tabella 2

Si è quindi osservato che per valori di aderenza come sopra riportato, il multistrato secondo l'invenzione, anche in questo caso, consente una reversibilità elevata. In sostanza, è possibile applicare e rimuovere più volte il multistrato dalle superfici di cui in Tabella 2.

Inoltre, per lunghi periodi di applicazione a diverse condizioni ambientali (temperature, umidità), non si sono osservate formazioni di bolle o locali distaccamenti, né alterazioni nella capacità di ri-aderire ulteriori volte dopo rimozione dalla superficie degli oggetti.

Come si può apprezzare da quanto descritto, il multistrato in accordo con la presente invenzione consente non solo di superare gli inconvenienti di cui si è riferito nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota, ma anche di conseguire inaspettati vantaggi sia dal punto di vista del procedimento di produzione che delle caratteristiche del multistrato stesso.

Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al multistrato sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle annesse rivendicazioni .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Multistrato comprendente: - un primo strato polimerico filmabile che individua un primo lato di detto multistrato, e - un secondo strato che individua un secondo lato di detto multistrato aderente e contrapposto al primo, detto secondo lato del multistrato essendo destinato ad individuare il lato esterno del multistrato, detto primo strato polimerico filmabile comprendendo da 14 a 95% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile, essendo il restante una matrice polimerica filmabile, e detto primo strato polimerico filmabile avendo una capacità di aderenza reversibile da 0,01 N/cm a 8 N/cm.
2. Multistrato in accordo con la rivendicazione 1, in cui detto primo strato ha una capacità di aderenza da 0,1 N/cm a 4 N/cm.
3. Multistrato in accordo con la rivendicazione 2, in cui detto primo strato ha una capacità di aderenza da 0,1 N/cm a 2,5 N/cm.
4. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-3, in cui detto primo strato polimerico filmabile comprende da 30 a 80% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile.
5. Multistrato in accordo con la rivendicazione 4, in cui detto primo strato polimerico filmabile comprende da 40 a 70% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile.
6. Multistrato in accordo con la rivendicazione 5, in cui detto primo strato polimerico filmabile comprende da 45 a 65% in peso di un polimero comprendente unità di estere sul peso di detto primo strato polimerico filmabile.
7. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-6, in cui detto polimero comprendente unità di estere è un copolimero di vinil-estere.
8. Multistrato in accordo con la rivendicazione 7, in cui detto copolimero di vinil-estere è un copolimero di vinilacetato.
9. Multistrato in accordo con la rivendicazione 7 o 8, in cui detto copolimero è un copolimero di olef ina-vinilestere .
10. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-6, in cui detto polimero comprendente unità di estere è un copolimero di acrilato.
11. Multistrato in accordo con la rivendicazione 10, in cui detto copolimero di acrilato è una gomma naturale.
12. Multistrato in accordo con la rivendicazione 10, in cui detto copolimero di acrilato è un acrilato di butile o un acrilato di esile.
13. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-12, in cui la matrice polimerica filmabile di detto primo strato comprende polietilene, polipropilene, poliestere, polivinilcloruro, poliammide, relativi omopolimeri, copolimeri e derivati, tal quali o in combinazione o miscela tra loro.
14. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-13, in cui il secondo strato del multistrato comprende poliolefine, poliesteri, polivinilcloruro, poliammidi, relativi omopolimeri, copolimeri e derivati, tal quali o in combinazione o miscela tra loro.
15. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1-14, ulteriormente comprendente almeno un terzo strato fra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato, detto almeno terzo strato comprendendo una matrice polimerica filmabile, uguale o diversa rispetto a quella del primo strato polimerico filmabile, ed un polimero comprendente unità di estere uguale o tecnicamente equivalente al polimero comprendente unità di estere di detto primo strato polimerico filmabile, in una percentuale compresa fra 0,1% e 30% in peso sul peso di detto almeno terzo strato polimerico filmabile.
16. Multistrato in accordo con la rivendicazione 15, in cui la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere di detto almeno terzo strato è inferiore a quella del polimero comprendente unità di estere in detto primo strato polimerico filmabile.
17. Multistrato in accordo con la rivendicazione 15 o 16, in cui, qualora tra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato sia presente una pluralità di strati polimerici filmabili, la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere in ciascuno di essi è in ordine decrescente da detto primo strato polimerico filmabile a detto secondo strato.
18. Multistrato in accordo con la rivendicazione 15 o 16, in cui, qualora tra detto primo strato polimerico filmabile e detto secondo strato sia presente una pluralità di strati polimerici filmabili, la percentuale in peso di polimero comprendente unità di estere in ciascuno di essi è uguale ed inferiore a quella del primo strato.
19. Multistrato in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 18, in cui uno o più strati del multistrato comprendono additivi, quali agenti anti-fiamma, agenti anti-ossidanti, riempitivi, agenti antiingiallimento, pigmenti, agenti antistatici, lubrificanti, agenti espandenti, agenti anti-UV, agenti elettroconduttivi, aiutanti di processo, agenti scivolanti, agenti antiblocking, agenti distaccanti, agenti antimicrobici, materiali elastomeri, tal quali o in combinazione o miscela tra loro.
20. Procedimento per la realizzazione di un multistrato comprendente : - un primo strato polimerico filmabile in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 19, che individua un primo lato di detto multistrato, e - un secondo strato che individua un secondo lato di detto multistrato, detto secondo lato del multistrato essendo aderente e contrapposto a detto primo lato del multistrato ed essendo destinato ad individuare il lato esterno del multistrato; detto procedimento comprendendo le fasi di a) formare in film detto primo strato polimerico filmabile; b) fornire detto secondo strato del multistrato; e c) accoppiare termicamente tali strati fra loro.
21. Procedimento in accordo con la rivendicazione 20, ulteriormente comprendente una fase d) , che prevede il formare in film almeno un terzo strato polimerico filmabile in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 15 a 19.
22. Procedimento in accordo la rivendicazione 20, in cui la fase d) del procedimento può comprendere il formare una pluralità di film in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 15-19.
23. Procedimento in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 20-22, in cui tutte le fasi sono effettuate simultaneamente tramite tecnica di estrusione per filmatura soffiata o piana.
24. Procedimento in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 20-22, in cui le fasi sono effettuate tramite calibratura o calandratura.
25. Procedimento in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 20-24, ulteriormente comprendente una fase e) di trattamento attivante della superficie esterna di detto primo strato.
26. Pellicola protettiva comprendente il multistrato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-19.
27. Uso di un materiale polimerico filmabile comprendente da 14 a 95% in peso di un copolimero di vinil-estere o di acrilato, essendo il restante una matrice polimerica filmabile, come adesivo reversibile avente capacità di aderenza reversibile da 0,01 N/cm a 8 N/cm.