ITMI20080502A1 - Dispositivo adattatore per un dispositivo di interruzione di bassa tensione - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO ADATTATORE PER UN DISPOSITIVO DI INTERRUZIONE DI BASSA TENSIONE“

DESCRIZIONE

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo adattatore per la connessione elettro-meccanica di un dispositivo di interruzione di bassa tensione di tipo estraibile o rimovibile ad una pluralità di sbarre conduttrici.

Come noto i dispositivi di interruzione di bassa tensione (cioè per applicazioni con tensioni di esercizio fino a 1000V AC/ 1500V DC), come gli interruttori automatici, i sezionatori e i contattori, universalmente detti “switching devices” e di seguito denominati brevemente interruttori, sono dispositivi concepiti per permettere il corretto funzionamento di specifiche parti di impianti elettrici e dei carichi installati. Gli interruttori automatici, ad esempio, assicurano che la corrente nominale richiesta possa fluire verso le diverse utenze, consentendo un corretto inserimento e distacco dei carichi dal circuito nonché il sezionamento automatico del circuito protetto rispetto alla sorgente di energia elettrica. I dispositivi che consentono di riconoscere gli stati di funzionamento anomalo di uno specifico ramo di impianto e intervenire di conseguenza con l’apertura di almeno uno degli interruttori presenti nel circuito sono normalmente detti unità di protezione. Le unità di protezione più diffuse sono di tipo termico, magnetico, termo-magnetico, elettronico, anche in combinazione tra loro.

È noto che gli interruttori comprendono un involucro, uno o più poli elettrici a ciascuno dei quali è associata almeno una coppia di contatti reciprocamente accoppiabili / disaccoppiabili tra loro. Gli interruttori dell’arte nota comprendono anche mezzi di comando che causano il movimento relativo delle coppie di contatti in modo che possano assumere almeno una posizione di accoppiamento (circuito chiuso) e almeno una posizione di separazione (circuito aperto).

Nel comune utilizzo gli interruttori sono installati negli impianti elettrici tramite quadri di distribuzione. L’uso di appropriati quadri di distribuzione contribuisce ad assicurare nel tempo la corretta funzionalità, le condizioni di sicurezza, la praticità ed ergonomia d’uso e possibilmente anche a determinare un buon aspetto estetico dell’impianto.

Nelle applicazioni pratiche i quadri di distribuzione si possono distinguere in svariate configurazioni, con particolare riferimento al diverso carattere costruttivo e funzionale. Variano ad esempio le dimensioni, i materiali utilizzati, la dotazione di sportelli di ispezione e/o di protezione, il tipo di apparecchiature ausiliarie e di conduttori impiegati nonché le reciproche connessioni. I conduttori presenti in un quadro per consentire le connessioni elettriche sono classificabili come montanti, sbarre a sviluppo orizzontale, le sbarre a sviluppo verticale, cavi di alimentazione ausiliaria, cavi per la trasmissione di segnali e comandi.

Tra le sbarre di tipo noto, meritano particolare attenzione quelle del tipo cosiddetto a guida, conformate cioè in modo da comprendere o integrare dispositivi adattatori atti a predisporre il collegamento rapido degli interruttori. Detti dispositivi adattatori presentano tradizionalmente una duplice funzione meccanica ed elettrica; in altre parole essi fungono da elementi di interfaccia/connessione meccanica ed elettrica tra interruttore e quadro.

La scelta del tipo di interruttore da utilizzare, e in particolare degli accessori di connessione e delle modalità di installazione, devono essere quindi effettuate tenendo conto delle caratteristiche specifiche del quadro in cui l’interruttore è utilizzato. Per soddisfare le varie esigenze, si dispone normalmente tre tipi distinti di modalità di installazione degli interruttori nei quadri. In particolare, una prima soluzione installativa è quella cosiddetta in esecuzione fissa in cui l’interruttore è meccanicamente vincolato direttamente ad elementi di supporto del quadro, ad esempio una piastra di montaggio, ed è direttamente connesso ai conduttori di un circuito di alimentazione tramite i propri terminali elettrici. Una seconda soluzione installativa è quella cosiddetta in esecuzione rimovibile in cui si utilizza uno speciale dispositivo adattatore che è meccanicamente vincolato al quadro, ed è connesso ai conduttori del circuito di alimentazione tramite propri terminali elettrici; l’interruttore è poi innestato meccanicamente su tale dispositivo adattatore ed è ad esso elettricamente collegato tramite l’utilizzo di opportuni terminali elettrici di tipo presa/spina presenti sull’interruttore e sulla base. Una terza soluzione installativa, è quella cosiddetta in esecuzione estraibile, è una variante della precedente, da cui si differenzia sostanzialmente per il solo fatto che l’innesto dell’interruttore sulla parte fissa avviene con l’ausilio di particolari mezzi di guida e/o supporto.

Generalmente, gli interruttori e i dispositivi adattatori (o base di interfaccia – o adattatore) sono dotati di terminali elettrici di connessione realizzati secondo una configurazione standard di base; non tutte le soluzioni impiantistiche sono però adatte a stabilire collegamenti elettrici direttamente con i terminali standard dell’interruttore o dell’adattatore. In tali casi, si rende perciò necessaria l’applicazione di accessori di adattamento come morsetti o terminali elettrici aggiuntivi o sostitutivi che sono diversamente configurati in funzione dell’applicazione prevista. Tali accessori si connettono normalmente alle estremità libere degli elettrodi dell’interruttore. Come gli interruttori, anche le basi di supporto devono comprendere terminali di collegamento adatti all’impianto elettrico. In altre parole, quando si vogliano utilizzare interruttori in versione rimovibile o estraibile è necessario disporre di adattatori e svolgere le seguenti operazioni: installare meccanicamente l’adattatore al quadro; collegarlo elettricamente al sistema di sbarre; applicare l’interruttore all’adattatore.

Per superare questi inconvenienti della tecnica anteriore sono state proposte diverse soluzioni. La domanda di brevetto WO 02054432, ad esempio, illustra un dispositivo adattatore comprendente un corpo fornito di una superficie destinata ad accoppiarsi ad una corrispondente superficie di accoppiamento di un interruttore. La superficie di accoppiamento del dispositivo adattatore è provvista di una prima e di una seconda serie di connessioni elettriche che si collegano elettricamente a connessioni elettriche predisposte sull’interruttore. Il corpo del dispositivo adattatore comprende una superficie inferiore e una superficie anteriore ciascuna provvista di contatti elettrici. Più in dettaglio i contatti elettrici su una delle due superfici sono collegati alle prime connessioni elettriche, mentre ciascun contatto sull’altra superficie è elettricamente collegato ad una delle seconde connessioni elettriche. I contatti elettrici sulle superfici vengono meccanicamente ed elettricamente collegati al ramo della rete di distribuzione che sarà suscettibile di essere interrotto o meno dall’azione del dispositivo di interruzione che verrà collegato al dispositivo adattatore.

Questa soluzione, come molte altre simili, consente la rapida connessione dell’interruttore al dispositivo adattatore. Tuttavia essa presenta l’evidente limite di non consentire una rapida connessione del dispositivo adattatore alla rete di distribuzione. Infatti tale connessione viene tradizionalmente attuata attraverso un lavoro di carpenteria in molti casi assai complesso che richiede un notevole dispendio di risorse. L’uso di adattatori di tipo noto richiede anche un notevole impegno di spazio, dovuto soprattutto alla presenza di elementi intermedi di giunzione in rame (carpenteria). Questo inconveniente si traduce in un sostanziale spreco di volume utile all’interno del quadro, che porta a limitare il numero di apparecchi installabili. Inoltre, le soluzioni impiantistiche, una volta realizzate, sono difficilmente reversibili; in altre parole una volta predisposta una soluzione, essa assume un carattere definitivo o rigido, risulta cioè estremamente gravoso convertirla all’occorrenza in una soluzione differente. A tale riguardo, occorre anche rimarcare che successivi interventi di modifica e adattamento alla carpenteria di un sistema di sbarre si traducono inevitabilmente in un decadimento delle condizioni di sicurezza ed affidabilità (presenza eccessiva di viti di giunzione ed elementi di raccordo, difetti nel corretto serraggio delle singole viti, alterazione delle originali distanze galvaniche tra le fasi. Nella quasi totalità dei casi inoltre l’installazione del dispositivo adattatore richiede necessariamente una preventiva eliminazione della tensione nel ramo della rete distribuzione interessata. Tale condizione costituisce in molti casi un ulteriore limite soprattutto per certe applicazioni quali ad esempio quelli navali o ospedaliere.

In base a queste considerazioni compito principale della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore per l’installazione elettromeccanica di un dispositivo di interruzione che consenta di superare gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

Nell’ambito di questo compito uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore rapidamente installabile in un impianto di bassa tensione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore che possa essere installato in un sistema di sbarre di distribuzione a sviluppo orizzontale o a sviluppo verticale in modo rapido ed efficace.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore che comporta utilizzi di spazio trascurabili, in modo da poter disporre di soluzioni impiantistiche estremamente compatte, anche con interruttori attigui posti l’uno a contatto dell’altro, con il vantaggio tecnico di poter installare un numero elevatissimo di apparecchi.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore facilmente reversibile, cioè facilmente e rapidamente adattabile all’occorrenza, secondo criteri di flessibilità, a nuove soluzioni impiantistiche caratterizzate dalla presenza di un diverso numero e/o tipo di apparecchi installati.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore facilmente riposizionabile secondo innumerevoli configurazioni, senza la necessità di apportare al sistema di sbarre originale alcuna modifica o aggiunta, cioè senza che il sistema di sbarre sia esposto ad un decadimento prematuro.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore al quale possa essere operativamente connesso/disconnesso un dispositivo di interruzione in condizioni operative di sicurezza. ì Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo adattatore che sia affidabile, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito e questi scopi, nonché altri che meglio appariranno nel corso della descrizione sono raggiunti attraverso un dispositivo adattatore per la connessione di un dispositivo di interruzione di bassa tensione ad un sistema di barre di distribuzione caratterizzato dal fatto di comprendere:

− un corpo di forma sostanzialmente prismatica comprendente una parete anteriore, collegabile a detto dispositivo di interruzione, e una parete posteriore opposta a detta parete anteriore, detto corpo comprendendo prime pareti laterali fra loro reciprocamente opposte e seconde pareti laterali fra loro reciprocamente opposte e ortogonali a dette prime pareti laterali;

− primi terminali elettrici ciascuno dei quali è suscettibile di contattare elettricamente una sbarra di distribuzione, detti primi terminali elettrici emergendo almeno parzialmente da detta parete posteriore;

− secondi terminali elettrici emergenti da una di dette prime o di dette seconde pareti laterali;

− prime connessioni elettriche ciascuna delle quali elettricamente collegata con uno di detti primi terminali elettrici, dette prime connessioni elettriche essendo accoppiabili con corrispondenti terze connessioni elettriche di detto dispositivo di interruzione;

− seconde connessioni elettriche ciascuna delle quali elettricamente collegata con uno di detti secondi terminali elettrici, dette prime connessioni elettriche essendo accoppiabili con corrispondenti quarte connessioni elettriche di detto dispositivo di interruzione;

− una pluralità di morsetti di aggancio, almeno parzialmente emergenti da detta parete posteriore di detto corpo, per collegare in modo rimovibile detto dispositivo adattatore a detto sistema di barre di distribuzione, ciascuno di detti primi terminali elettrici contattando elettricamente una di dette barre di distribuzione in seguito all’azione di uno di detti morsetti di aggancio.

L’impiego dei morsetti di aggancio consente di installare rapidamente il dispositivo adattatore 1 ad un sistema di sbarre di distribuzione indipendentemente dall’orientamento delle stesse (verticale od orizzontale). Differentemente da molte delle soluzioni tradizionali, l’installazione non richiede alcun lavoro preventivo di carpenteria con ovvi vantaggi in termini di manodopera e relativi costi. Questa peculiarità è particolarmente vantaggiosa anche nel caso sia necessario disporre di nuove utenze anche quando eventualmente non sia possibile togliere l’alimentazione dal sistema di sbarre di distribuzione. I vantaggi della soluzione descritta sono specialmente evidenti in situazioni di emergenza ove cioè sia necessario disporre di una nuova utenza con interruzione o di una nuova fonte di alimentazione tramite interruzione da o per un sistema di sbarre di distribuzione.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, la configurazione del dispositivo adattatore porta vantaggiosamente a disporre di soluzioni impiantistiche estremamente compatte, anche con interruttore attigui posti l’uno a contatto dell’altra con il vantaggio tecnico di poter installare un numero elevatissimo di apparecchi. Il dispositivo adattatore si presenta facilmente reversibile, cioè facilmente e rapidamente adattabile all’occorrenza, secondo criteri di flessibilità, a nuove soluzioni impiantistiche contraddistinte dalla presenza di un diverso numero e/o tipo di apparecchi installati. Il dispositivo adattatore è infatti riposizionabile secondo innumerevoli configurazioni, senza la necessità di apportare al sistema di sbarre originale alcune modifica o aggiunta, cioè senza che il sistema di sbarre sia esposto ad in decadimento prematuro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione, preferite ma non esclusive, della base di supporto secondo l’invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio degli uniti disegni in cui:

− la figura 1 è una vista in esploso di un gruppo di interruzione formato da un dispositivo adattatore e da un dispositivo di interruzione secondo l’invenzione installabile ad un sistema di sbarre;

− la figura 2 è una prima vista prospettica di un dispositivo adattatore secondo l’invenzione;

− la figura 3 è una vista frontale del dispositivo adattatore di figura 2;

− la figura 4 è una vista in sezione secondo la linea IV-IV di figura 3;

− la figura 5 è una seconda vista prospettica del dispositivo adattatore di figura 2;

− la figura 6 è una vista di un dispositivo adattatore secondo l’invenzione per la connessione elettromeccanica di un dispositivo di interruzione rimovibile in un sistema di sbarre di distribuzione;

− la figura 7 è una vista di un dispositivo di interruzione collegabile ad un dispositivo adattatore secondo l’invenzione;

− la figura 8 è una vista prospettica di un gruppo di interruzione comprendente un dispositivo adattatore secondo l’invenzione;

− la figura 9 è una vista schematica di un quadro elettrico comprendente una pluralità di dispositivi adattatori secondo la presente invenzione;

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo adattatore 1 secondo l’invenzione è realizzato in modo tale da consentire la connessione elettro-meccanica di un dispositivo di interruzione 2, quale ad esempio un interruttore automatico, ad un sistema di sbarre di distribuzione 3. A tal proposito nel corso della seguente descrizione, il dispositivo di interruzione 2 verrà indicato anche indicato con l’espressione “interruttore 2” fermo restando che le soluzioni tecniche di seguito descritte saranno valide per altre tipologie di dispositivi di interruzione di tipo rimovibile o estraibile per impianti di bassa tensione, quali ad esempio i sezionatori o i contattori. Allo stesso tempo, unicamente per scopi descrittivi, il dispositivo adattatore 1 verrà indicato anche con la più semplice espressione “adattatore 1.”

Il dispositivo adattatore 1 comprende un corpo 5 di forma sostanzialmente prismatica comprendente una parete anteriore 11 e una parete posteriore 12 opposta alla parete anteriore 11. La parete anteriore 11 è accoppiabile ad una corrispondente parete di accoppiamento 95 di un interruttore 2. Il corpo 5 dell’adattatore 1 comprende una prima coppia di pareti laterali 13,14 mutuamente contrapposte che si sviluppano fra la parete anteriore 11 e a la parete posteriore 12 in modo ortogonale alle stesse. Il corpo 5 comprende altresì una seconda coppia di pareti laterali 15,16 mutuamente contrapposte che si sviluppano fra la parete anteriore 11 e quella posteriore 12 in modo pure da essere sostanzialmente ortogonali alle prime pareti laterali 13,14. In una modalità di installazione sostanzialmente verticale, le prime pareti laterali 13,14 corrispondono in pratica ad una parete inferiore 13 e una superiore 14 del corpo 5, mentre le seconde pareti laterali 15,16 formano i fianchi del corpo stesso.

Il corpo 5 comprende primi terminali elettrici 41 (vedi figura 2) ciascuno dei quali destinato a contattare elettricamente una barra 3B di un sistema di barre di distribuzione 3 e secondi terminali elettrici 42 ciascuno dei quali collegabile ad un conduttore elettrico destinato al collegamento con altre parti dell’impianto. Con riferimento a figura 3, il corpo 5 comprende inoltre prime connessioni elettriche 21, ciascuna delle quali collegata elettricamente ad uno dei primi terminali elettrici 41, e seconde connessioni elettriche 22 ciascuna delle quali collegata elettricamente ad uno dei secondi terminali elettrici 42. Le prime 21 e le seconde connessioni elettriche 22 sono collegabili elettricamente a corrispondenti terze 23 e quarte connessioni elettriche 24 di un interruttore 2. Come più avanti meglio indicato, le prime 21 e le seconde connessioni 22 presentano preferibilmente una configurazione “a presa” mentre le terze 23 e le quarte connessioni 24 dell’interruttore 2 presentano una configurazione “a spina”.

Le prime connessioni elettriche 21 e le seconde connessioni elettriche 22 sono preferibilmente allineate secondo direzioni di allineamento 100 fra loro parallele (vedi figura 3). Tali direzioni di allineamento 100 sono preferibilmente parallele alle prime pareti laterali 13,14 e sostanzialmente ortogonali alle seconde pareti laterale 15,16. In altre parole le direzioni di allineamento 100 sono parallele alla parete di base 13 e ortogonali ai fianchi dell’adattatore 1 quando questo è considerato rispetto alla modalità di installazione verticale di figura 1.

L’adattatore 1 secondo l’invenzione comprende una pluralità di morsetti di aggancio 8 i quali emergono almeno parzialmente dalla parete posteriore 12 del corpo 5 per collegare in modo rimovibile l’adattatore 1 al sistema di sbarre di distribuzione 3. In seguito all’azione di uno dei morsetti di aggancio 8 un corrispondente primo terminale elettrico 41 entra in contatto elettrico con una delle sbarre di distribuzione (3B) (vedi figura 4).

Ciascun morsetto 8 comprende una porzione di aggancio 7 disposta frontalmente alla parete posteriore 12 ad una distanza tale da consentire l’interposizione di almeno una porzione 3C di una barra di distribuzione 3B. Ciascun morsetto di aggancio 8 comprende mezzi di serraggio reversibili i quali trascinano la porzione di aggancio 7 ortogonalmente alla parete posteriore 12 per serrare la porzione 3C della sbarra 3 fra la stessa porzione di aggancio 7 e la parete posteriore 12. In seguito all’azione di detti mezzi di serraggio ciascuno di detti primi contatti elettrici 41 contatta elettricamente una di dette barre di distribuzione 3.

La figura 1 illustra un dispositivo adattatore 1 secondo l’invenzione e un interruttore 2 collegabile allo stesso. La parete anteriore 11 dell’adattatore 1 comprende primi corpi cilindrici cavi 26 ciascuno dei quali emerge in posizione corrispondente ad una delle prime connessioni elettriche 21 e secondi corpi cilindrici cavi 27 ciascuno dei quali emerge in una posizione corrispondente ad una delle seconde connessioni elettriche 22. I corpi cilindrici 26,27 hanno lo scopo di creare una protezione per gli operatori in modo tale che le prime 21 e le seconde connessioni elettriche 22 non risultino immediatamente accessibili, ma restino confinate ed isolate all’interno del corpo 5 del dispositivo adattatore 1. I corpi cilindrici 26,27 emergono preferibilmente da corrispondenti inserti 29 applicati alla parete anteriore 11 e forniscono vantaggiosamente un invito all’inserimento delle terze 23 e quarte connessioni 24 dell’interruttore 2 nelle corrispondenti connessioni 21,22 dell’adattatore 1.

La figura 2 è una prima vista prospettica di un dispositivo adattatore 1 secondo l’invenzione e consente di osservare in modo particolare la conformazione della parete posteriore 12 del corpo 5. Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, ciascun morsetto di aggancio 8 emerge dalla parete posteriore 12 con una corrispondente porzione di aggancio 7 in modo tale che questa ultima risulti ad una altezza H (valutata rispetto ad una delle prime pareti laterali 13,14) e ad una distanza D (valutata rispetto ad delle seconde pareti laterali 15,16) diverse rispetto a quelle di porzioni di aggancio 7 di altri morsetti 8. Nel caso particolare illustrato in figura 2, i morsetti di aggancio 8 emergono dalla parete posteriore 12 in modo tale che le corrispondenti porzioni di aggancio 7 si dispongano diagonalmente rispetto alla stessa parete posteriore 12. La differenza fra le altezze di due morsetti di aggancio 8 è scelta in funzione del passo del sistema 3 di sbarre di distribuzione ovvero della distanza fra gli interassi delle stesse sbarre.

Sempre secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, ciascun morsetto di aggancio 8 comprende una coppia di porzioni di aggancio 7 per aumentare vantaggiosamente la superficie di presa e conseguentemente migliorarne l’efficacia del collegamento. L’impiego di due porzioni di aggancio 7 consente inoltre una migliore distribuzione dei carichi derivanti dal serraggio a vantaggio dell’integrità dell’adattatore 1. Le due porzioni di aggancio 7 sono preferibilmente azionate dai medesimi mezzi di serraggio, ma potrebbero ovviamente essere azionate anche in modo separato.

Nella soluzione illustrata in figura 4, i primi terminali elettrici 41 sono definiti almeno parzialmente dalle porzioni di aggancio 7 le quali sono realizzate in materiale metallico. Attraverso questa soluzione la porzione di aggancio 7 realizza vantaggiosamente anche una connessione elettrica del dispositivo adattatore 1 al sistema di sbarre di distribuzione 3B oltre a realizzarne il collegamento meccanico.

Sempre nella soluzione di figura 4, ciascuno dei primi terminali elettrici 41 comprende anche una piastra conduttiva 41B che emerge dalla parete posteriore 12 in modo da occupare, almeno parzialmente, una posizione frontale alle porzioni di aggancio 7 di uno dei morsetti 8. Attraverso questa soluzione, una volta che i mezzi di serraggio vengono azionati, la porzione 3C di sbarra 3B rimane vantaggiosamente serrata fra la porzione di aggancio 7 e la piastra conduttiva 41B entrambe realizzate in materiale conduttore.

Le porzioni di aggancio 7 del morsetto 8 presentano una superficie di contatto 7B preferibilmente a “dente di sega” o zigrinato allo scopo di aumentare l’effetto di presa sulla corrispondente porzione 3C della barra di distribuzione 3B. Si è visto che in seguito al serraggio dei morsetti, tale soluzione tecnica consente di ottenere una leggera deformazione superficiale della barra 3B accompagnata da un aumento dell’effetto conduttivo e della tenuta meccanica.

Con riferimento alla vista di figura 2, il dispositivo adattatore 1 comprende preferibilmente anche uno o più elementi di isolamento interposti fra le porzioni di aggancio 7 di morsetti mutuamente adiacenti. Nella soluzione illustrata, tali elementi di isolamento comprendono una pluralità di setti di separazione 75 ciascuno dei quali emerge dalla parete posteriore 12 dell’adattatore 1 in una posizione immediatamente adiacente alle porzioni di aggancio 7 di un morsetto 8 in modo da isolare tali porzioni da quelle relative agli altri morsetti 8. Tali setti di separazione 75 sono realizzati preferibilmente in pezzo unico con il corpo 5 dell’adattatore 1 anch’esso in materiale isolante.

Le figure 3 e 4 sono rispettivamente una vista frontale e una vista in sezione del dispositivo adattatore di figura 2 e consentono di osservare in dettaglio la struttura interna del corpo 5 dell’adattatore 1. In particolare in tali figure sono stati opportunamente rimossi gli inserti 29 ed i relativi i corpi cilindrici cavi 26,27. Con riferimento alla vista di figura 3, le prime 21 e le seconde connessioni elettriche 22 sono alloggiate in opportune sedi 62 definite internamente al corpo 5 e rispettivamente allineate secondo direzioni di allineamento 100 sopra definite. Le prime 21 e le seconde connessioni elettriche 22 presentano una configurazione preferibilmente “a presa” tale da accoppiarsi con rispettive terze 23 e quarte connessioni elettriche 24 dell’interruttore 2 configurate “a spina”. Più in dettaglio nella soluzione illustrata, le connessioni elettriche 21,22 dell’adattatore 1 comprendono un corpo complessivamente cilindrico, internamente cavo e suddiviso in una pluralità di settori longitudinali 24B collegati reciprocamente da elementi elastici 24C. Tali settori definiscono appunto una cavità 96 (vedi figura 4) all’interno della quale si inserisce una connessione configurata “a spina” dell’interruttore 2. La presenza degli elementi elastici 24C assicura il contatto fra la superficie della cavità 96 della connessione “a presa” con la superficie esterna della connessione “a spina”. Il corpo cilindrico della connessione “a presa” è elettricamente in contatto con un collettore 32 in materiale conduttore il quale risulta in contatto elettrico con un corrispondente terminale elettrico 41 o 42.

La vista in sezione di figura 4 consente di osservare in dettaglio il collegamento elettrico fra un primo terminale elettrico 41 e una corrispondente prima connessione elettrica 21. Come illustrato, il primo terminale elettrico 41 comprende una barra conduttrice sagomata 44 una cui porzione di contatto emerge dalla parete posteriore 12. In particolare tale porzione di contatto coincide preferibilmente con la sopra definita piastra conduttiva 41B del primo terminale elettrico 41.

La barra conduttrice sagomata 44 si sviluppa all’interno del corpo 5 del dispositivo adattatore 1 ed è meccanicamente ed elettricamente collegata al collettore 32 di una prima connessione elettrica 21 attraverso una vite di fissaggio 69 che risulta coassiale alla connessione stessa ovvero al collettore 32.

Nella soluzione illustrata in figura 4, la parte del morsetto di aggancio 8 emergente dalla superficie posteriore 12 è sagomata sostanzialmente ad L con un lato che configura la porzione di aggancio 7. I mezzi di serraggio comprendono almeno una vite di fissaggio 9 il cui asse risulta sostanzialmente ortogonale alla parete posteriore 12. La vite di fissaggio 9 si impegna ad una porzione filettata 8B del morsetto di aggancio 8 sostanzialmente opposto alla porzione di aggancio 7 e tale da risultare interna al corpo 5 dell’adattatore 1. La testa 9B della vite di fissaggio 9 risulta accessibile ad un operatore in virtù di almeno una opportuna cavità 38 (vedi figura 3) definita nella struttura interna del corpo 5 dell’adattatore 1. Tali cavità 38, di forma preferibilmente cilindrica, sono vantaggiosamente realizzate in pezzo unico con il corpo 5 dell’adattatore 1 e si sviluppano in modo da definire un percorso obbligato per l’utensile (ad esempio una chiave o un cacciavite) impiegabile per il serraggio della vite.

L’estremità della vite 9C opposta alla testa 9B contatta la superficie interna della barra conduttrice 44 la quale offre una superficie di battuta durante il serraggio della vite stessa. In particolare per effetto di tale superficie di battuta la vite 9 rimane assialmente bloccata e ciò determina uno spostamento relativo della parte filettata 8B del morsetto 8 ovvero della relativa porzione di aggancio 7 ad essa solidale. Conseguentemente la porzione di aggancio 7 si avvicina o si allontana (a seconda del verso di rotazione della vite 9) alla/dalla parete posteriore 12 realizzando o meno l’azione di serraggio sulla corrispondente sbarra di distribuzione 3B.

Sempre con riferimento alla vista in sezione di figura 4, i secondi terminali elettrici 42 emergono da una delle prime pareti laterali 14,15, ad esempio dalla parete inferiore valutata rispetto ad una installazione verticale del dispositivo adattatore 1. Ciascuno di tali secondi terminali 42 comprende un elemento sagomato in materiale condutture collegato, preferibilmente in modo diretto, ad una delle seconde connessioni elettriche 22 attraverso degli elementi di fissaggio a vite. In particolare tale elemento sagomato comprende una prima porzione esterna 42B collegabile ad un conduttore elettrico (non illustrato) esterno all’adattatore 1 ed una porzione interna 42C collegata al collettore 32 di una corrispondente seconda connessione elettrica 22. Questo ultimo collegamento è attuato da secondi mezzi di fissaggio a vite 71. Tali mezzi agiscono in modo tale che la porzione interna 42C del secondo terminale 42 rimanga serrata fra il collettore 32 e un elemento di riscontro 39.

La figura 5 è una vista prospettica dell’adattatore 1 e consente di osservarne altre peculiarità. In particolare il corpo 5 comprende primi mezzi di riscontro i quali cooperano con secondi mezzi di riscontro dell’interruttore 2. Tali mezzi hanno in pratica la funzione di guidare il corretto accoppiamento fra l’interruttore 2 e l’adattatore 1.

Nella soluzione illustrata in figura 5, i primi mezzi di riscontro comprendono una cavità a cassetto 81 nella quale si può inserire una piastra di guida 82 (raffigurata a lato dell’adattatore 1) applicata alla parete di accoppiamento 95 dell’interruttore 2. La cavità a cassetto 81 è dimensionata in modo tale che le sue pareti interne contattino i corrispondenti bordi della piastra di guida 82 in modo tale da guidare l’accoppiamento secondo una direzione sostanzialmente ortogonale alla parete anteriore 11 dell’adattatore 1.

Sempre con riferimento alle figure 3 e 5, l’adattatore 1 comprende vantaggiosamente anche primi mezzi di interblocco i quali cooperano con secondi mezzi di interblocco dell’interruttore 2 una volta che questo ultimo è accoppiato all’adattatore 1. In particolare tali mezzi di interblocco hanno la funzione di impedire la rimozione del collegamento fra i due dispositivi (interruttore 2 e adattatore 1) quando l’interruttore 2 assume una configurazione di “chiuso” (ON). In altre parole l’interruttore 2 risulta rimovibile o estraibile soltanto quando si trova nelle posizioni di “aperto” (OFF) o “scattato” (tripped).

Nella soluzione illustrata i primi mezzi di interblocco comprendono una cavità di alloggiamento 91 nella quale può inserirsi un’estremità operativa ad uncino 92B di una leva di interblocco 92 (raffigurata e indicata a lato dell’adattatore 1 in figura 5) che emerge dalla superficie posteriore 5 di accoppiamento dell’interruttore 2. La cavità 91 è provvista di una estremità di blocco 93 che aggancia l’estremità ad uncino 92B della leva di interblocco 92 quando questa si trova in una posizione operativa di blocco. In questa condizione di aggancio, l’interruttore 2 non può essere rimosso dall’adattatore 1. Viceversa quando la leva di interblocco 92 assume una posizione operativa di sblocco, corrispondente alle posizioni di aperto o di scattato dell’interruttore 2, tale rimozione risulta possibile in quanto l’estremità operativa 92B risulta libera dall’estremità di blocco 93.

Sempre con riferimento a figura 5, il corpo 5 del dispositivo adattatore 1 comprende vantaggiosamente anche uno o più cavità ausiliarie 94 in ciascuna delle quali possono trovare collocazione dispositivi accessori quali ad esempio contatti di posizione, ovvero accessori simili a quelli normalmente collocabili all’interno dell’interruttore stesso. Nella soluzione illustrata il corpo 5 comprende, ad esempio, una pluralità di cavità ausiliarie 94 sagomate a cassetto e definite in pezzo unico con il corpo stesso.

Secondo una possibile forma di realizzazione dell’adattatore 1, almeno una delle sopra definite seconde pareti laterali 15,16 sono configurate in modo tale da consentire il posizionamento di primi mezzi connettori (visibili in figura 8) atti ad accoppiarsi a corrispondenti secondi mezzi connettori dell’interruttore 2. Tali mezzi connettori svolgono una funzione di alimentazione e/o di controllo di dispositivi accessori dell’interruttore.

Nella forma di realizzazione di figura 5, almeno una delle pareti laterali comprende delle scanalature di guida e supporto 83 che consentono ai primi mezzi connettori 97 di integrarsi nella struttura del corpo 5. Tali scanalature di supporto si sviluppano secondo la direzione di accoppiamento dell’interruttore 2 all’adattatore 1 per consentire il contemporaneo accoppiamento dei primi mezzi connettori 97 ai corrispondenti secondi mezzi connettori 92 associati ad un fianco dell’interruttore 2.

La figura 6 è una vista di un dispositivo adattatore 1 secondo l’invenzione al quale è operativamente collegato un dispositivo di inserzione 30 per consentire il collegamento di un interruttore della tipologia estraibile (withdrawable) allo steso dispositivo adattatore 1. Il dispositivo di inserzione 30 comprende una o più guide di scorrimento 33 lungo le quali scorrono corrispondenti elementi di guida (non illustrati) predisposti sui fianchi dell’interruttore estraibile 2 allo scopo di facilitarne l’accoppiamento/disaccoppiamento con l’adattatore 1. Il dispositivo di inserzione 30 comprende inoltre un meccanismo di trascinamento 36 responsabile del movimento dell’interruttore 2 lungo le guide di scorrimento 33.

Il dispositivo di inserzione 30 è preferibilmente collegato ad una delle seconde pareti laterali 15,16 del corpo 5 dell’adattatore 1 in modo tale che le guide di scorrimento 33 si dispongano secondo la direzione di inserzione corretta. Il meccanismo di trascinamento 36 viene azionato da un operatore preferibilmente attraverso una manovella di azionamento 58 una volta che l’interruttore 2 risulta agganciato al meccanismo stesso.

La presente invenzione è anche relativa ad un dispositivo di interruzione 2 uni-polare o multi-polare comprendente un involucro all’interno del quale è alloggiato, per ogni polo, almeno un contatto mobile e almeno un contatto fisso accoppiabili/disaccoppiabili fra loro. Il dispositivo di interruzione 2 si caratterizza per il fatto di comprendere una parete di accoppiamento 95 accoppiabile ad una parete anteriore 11 del dispositivo adattatore 1 secondo l’invenzione.

La figura 7 è una vista prospettica dell’interruttore secondo l’invenzione che mostra in particolare la parete posteriore di accoppiamento 95 dell’interruttore 2. Questo ultimo 2 comprende terze connessioni elettriche 23 e quarte connessioni elettriche 24 ciascuna configurata “a spina” per inserirsi e collegarsi rispettivamente a prime 21 e a seconde connessioni 22 configurate “a presa” secondo quanto già sopra indicato.

Le terze 23 e le quarte connessioni 24 sono allineate secondo direzioni 110 fra loro parallele, e distanziate in misura equivalente alla distanza fra le prime 21 e delle seconde connessioni elettriche 22 dell’adattatore 1. Le terze 23 e le quarte connessioni elettriche 24 sono formate preferibilmente da un unico pezzo in rame (o altro materiale conduttore in modo equivalente) di configurazione cilindrica e di diametro tale da potersi inserire nella cavità 96 definita dal corpo di una corrispondente connessione elettrica 21,22 dell’adattatore 1. Le terze 23 e le quarte connessioni elettriche 24 “a spina” comprendono inoltre una cavità esagonale 77 per facilitare il montaggio delle spine stesse.

Sempre con riferimento alla vista di figura 7, l’interruttore 2 comprende secondi mezzi di riscontro i quali cooperano con i primi mezzi di riscontro dell’adattatore 1 per consentirne il corretto accoppiamento. I secondi mezzi di riscontro comprendono una piastra di guida 82 che emerge dalla parete di accoppiamento 95 dell’interruttore 2 ortogonalmente alla parete stessa. La piastra di guida 82 forma un primo lato di un elemento a L il quale è collegato alla parete di accoppiamento da un secondo lato 84.

L’interruttore 2 secondo l’invenzione comprende altresì secondi mezzi di interblocco i quali cooperano con i primi mezzi di interblocco dell’adattatore secondo le modalità sopra definite. Facendo riferimento a quanto già sopra indicato in proposito, i secondi mezzi di interblocco, comprendono una leva di interblocco 92 fornita di una estremità ad un uncino 92B la quale si impegna, in una posizione di blocco, ad una estremità di blocco 93 dei primi mezzi di interblocco dell’adattatore 1. La leva di interblocco 1 è operativamente collegata ai contatti dell’interruttore o ad altre parti del comando, comunque in modo tale che la sua posizione risulti significativa della posizione dei contatti mobili ovvero della configurazione (aperta, chiusa, scattata) dell’interruttore 2.

La presente invenzione è relativa anche ad un gruppo di interruzione 99 formato da un adattatore 1 secondo l’invenzione e ad un interruttore 2 secondo l’invenzione accoppiabile in modo rimovibile all’adattatore 1. A tal proposito la figura 8 illustra un gruppo di interruzione 1 formato da un interruttore tri-polare 2 accoppiato elettro-meccanicamente ad un adattatore 1 quadri-polare a dimostrazione della versatilità funzionale dell’adattatore 1 secondo l’invenzione. In altre parole all’adattatore 1 possono essere vantaggiosamente collegati anche dispositivi di interruzione aventi un numero di poli differenti.

La figura 8 consente di osservare l’accoppiamento fra primi mezzi connettori 97 associati ad un fianco dell’adattatore 1 a corrispondenti secondi mezzi connettori associati ad un fianco dell’interruttore 2. I mezzi connettori possono comprendere, ad esempio, spine, cavi, prese d’innesto ecc. o altri mezzi equivalenti, secondo necessità. I primi mezzi connettori 97 dell’adattatore sono collegati a valle ai secondi mezzi connettore 92 dell’interruttore 2 e possono essere collegati a monte ad un sistema di alimentazione o ad altri dispositivi elettrici.

La figura 9 è una vista di un quadro elettrico 88 all’interno del quale è collocato un sistema di barre 3 a configurazione verticale. Le soluzioni tecniche sopra indicate consentono una installazione dell’adattatore 1 indipendente dall’orientamento del sistema di sbarre 3. L’adattatore 1 può infatti essere montato su un sistema di sbarre orizzontali, come nella soluzione illustrata ad esempio in figura 1, ma anche in un sistema di sbarre verticali come illustrato chiaramente in figura 9. Si osserva che oltre alla rapidità di installazione, la configurazione interna del quadro 88 risulta particolarmente ordinata e priva di giunture grossolane al sistema di sbarre, con ovvi vantaggi, ad esempio di sicurezza e affidabilità, e relativamente alle operazioni di ispezione e di manutenzione. In particolare, le dimensioni ridotte degli adattatori e l’assenza di mezzi interposti tra adattatori e gruppi di interruzione adiacenti, consente di realizzare installazioni estremamente compatte, anche con le singole utenze poste una a diretto contatto dell’altra.

Le soluzioni tecniche adottate per il dispositivo adattatore secondo l’invenzione consentono di assolvere pienamente il compito e gli scopi prefissati. In particolare tali soluzioni consentono una installazione rapida e flessibile dell’adattatore ad un sistema di sbarre di distribuzione senza alcun lavoro preventivo di carpenteria sulle barre stesse. Allo stesso tempo le soluzioni tecniche sono tali da rendere l’adattatore estremamente sicuro e affidabile con costi di realizzazione assolutamente competitivi.

Il dispositivo adattatore così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere costituiti da altri tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1.
2. Dispositivo adattatore (1) per la connessione di un dispositivo di interruzione (2) di bassa tensione ad un sistema di barre di distribuzione (3) caratterizzato dal fatto di comprendere: - un corpo (5) di forma sostanzialmente prismatica comprendente una parete anteriore (11), collegabile a detto dispositivo di interruzione (2), e una parete posteriore (12) opposta a detta parete anteriore (11), detto corpo (5) comprendendo prime pareti laterali (13,14) fra loro reciprocamente opposte e seconde pareti laterali (15,16) fra loro reciprocamente opposte e ortogonali a dette prime pareti laterali (13,14); - primi terminali elettrici (41) emergenti almeno parzialmente da detta parete posteriore (12) e suscettibili di contattare elettricamente una sbarra di distribuzione (3B); - secondi terminali elettrici (42) emergenti da una di dette prime (13,14) o di dette seconde pareti laterali (15,16); - prime connessioni elettriche (21) ciascuna delle quali elettricamente collegata con uno di detti primi terminali elettrici (41), dette prime connessioni elettriche (21) essendo accoppiabili con corrispondenti terze connessioni elettriche (23) di detto dispositivo di interruzione (2); - seconde connessioni elettriche (22) ciascuna delle quali elettricamente collegata con uno di detti secondi terminali elettrici (42), dette prime connessioni elettriche (21) essendo accoppiabili con corrispondenti quarte connessioni elettriche (24) di detto dispositivo di interruzione (2); - una pluralità di morsetti di aggancio (8), almeno parzialmente emergenti da detta parete posteriore (12) di detto corpo (5), per collegare in modo rimovibile detto dispositivo adattatore (1) a detto sistema di barre di distribuzione (3), ciascuno di detti primi terminali elettrici (41) contattando elettricamente una di dette barre di distribuzione (3B) in seguito all’azione di uno di detti morsetti di aggancio (8).
3. 3. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun morsetto di aggancio (8) emerge da detta parete posteriore (12) ad una altezza (H), valutata rispetto ad una di dette prime superfici laterali (13,14) e ad una distanza (D), valutata rispetto ad una di dette seconde superfici laterali (15,16), diverse da quelle relativa ad altri morsetti di aggancio (8)
4. 4. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui almeno un morsetto (8) comprende una porzione di aggancio (7) emergente frontalmente a detta parete posteriore (12) ad una distanza tale da consentire l’interposizione di almeno una porzione (3C) di una di dette sbarra di distribuzione (3B), ciascun morsetto di aggancio (8) comprendendo mezzi per il serraggio reversibile i quali trascinano detta porzione di aggancio (7) in direzione di detta parete posteriore (12) per serrare detta porzione (3C) di sbarra di distribuzione (3B) fra detta porzione di aggancio (7) e detta parete posteriore (12);
5. 5. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazione 3, in cui almeno un morsetto (8) comprende una coppia di porzioni di aggancio (7) emergenti da detta parete posteriore (12) in posizione reciprocamente parallela, detti mezzi di serraggio reversibili trascinando entrambe dette porzioni di aggancio (7).
6. 6. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta porzione di aggancio (7) comprende una superficie di contatto zigrinata (7B) suscettibile di contattare una superficie di detta almeno una parte di barra di distribuzione (3)
7. 7. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detto corpo (5) comprende uno o più elementi di isolamento interposti fra le porzioni di aggancio (7) relative a due differenti morsetti di aggancio (8).
8. 8. Dispositivo adattatore (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detti elementi di isolamento comprendono almeno una pluralità di setti di separazione (75) emergenti da detta parete posteriore 2 ciascuno in una posizione adiacente in altezza alla porzione di aggancio (7) di un relativo morsetto (8), detta posizione in altezza essendo valutata rispetto ad una di dette prime pareti laterali, detti setti di separazione (75) essendo realizzati in pezzo unico con detto corpo (5).
9. 9. Dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui almeno uno di detti primi terminali elettrici (41) comprende una placca conduttrice (41B) che emerge da detta seconda superficie (12) di detto corpo (5) in una posizione frontale ad una porzione di aggancio (7) di un relativo morsetto di aggancio (8).
10. Dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 8, in cui detto almeno uno di detti primi terminali elettrici (41) è costituito almeno parzialmente da una porzione di aggancio (7) di uno di detti morsetti (8) realizzata in materiale conduttore.
11. Dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di interblocco atti a cooperare con secondi mezzi di interblocco di detto dispositivo di interruzione (2) per impedire la rimozione di detto collegamento quando detto dispositivo di interruzione (2) è in configurazione aperta.
12. Dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di riscontro atti a cooperare con secondi mezzi di riscontro di detto dispositivo di interruzione (2) per guidare il corretto accoppiamento di questo ultimo con detto dispositivo adattatore (1).
13. Dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui una di dette prime (13,14) o di dette seconde superfici laterali (15,16) è configurata per alloggiare primi mezzi connettori (97) di uno o più dispositivi accessori di detto dispositivo di interruzione (2), detti primi mezzi connettori (97) essendo atti ad accoppiarsi con secondi mezzi connettori (92) alloggiati su detto dispositivo di interruzione (2), detti primi (97) e detti secondi mezzi connettori (92) accoppiandosi in seguito all’accoppiamento di detto dispositivo di interruzione (2) a detto dispositivo adattatore (1).
14. Dispositivo di interruzione (2) multipolare per impianti di bassa tensione, caratterizzato dal fatto di comprendere un involucro esterno (2) contenente per ogni polo almeno un contatto fisso ed almeno un contatto mobile reciprocamente accoppiabili/disaccoppiali fra loro, detto involucro esterno comprendendo una parete di accoppiamento (95) accoppiabile ad una prima superficie (11) di un dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 12, detto dispositivo di interruzione (2) comprendendo terze (23) e quarte connessioni elettriche (24) atte ad accoppiarsi elettricamente a dette prime (21) e a dette seconde connessioni elettriche (22) di detto dispositivo adattatore (1).
15. 15.Dispositivo di interruzione (2) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di interblocco atti a cooperare con detti primi mezzi di interblocco di detto dispositivo adattatore (1) per impedire la rimozione di detto collegamento quando detto dispositivo di interruzione (2) è in configurazione aperta.
16. 16.Gruppo di interruzione (99) per impianti di bassa tensione comprendente un dispositivo adattatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 12 che si accoppia in modo rimovibile ad un dispositivo di interruzione (2) secondo la rivendicazione 13 o 14.