ITMI20071233A1

ITMI20071233A1 - Apparato per la selezione di materiale organico di scarto destinato a essere riciclato

Info

Publication number: ITMI20071233A1
Application number: IT001233A
Authority: IT
Inventors: Giuliano Toninelli
Original assignee: Lucra 96 S R L
Priority date: 2007-06-20
Filing date: 2007-06-20
Publication date: 2008-12-21
Also published as: DK2006034T3; HRP20141229T1; EP2006034A3; PL2006034T3; ES2527318T3; SI2006034T1; EP2006034B1; EP2006034A2

Description

Descrizione delia domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo; "Apparato per la selezione di materiale organico di scarto destinato a essere riciclato"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a un apparato per la selezione di materiale organico di scarto destinato a essere riciclato/recuperato.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un apparato come sopra definito specialmente adatto a eliminare da masse di materiale organico da riciclare 0 da prodotti alimentari scaduti i residui non biodegradabili e gli imballaggi dove sono contenuti gli alimenti. Con il termine materiale organico usato nella presente descrizione si intende, ad esempio, l'umido formato da scarti alimentari, nonché prodotti alimentari congelati e scaduti e bevande confezionate come ad esempio succhi di frutta parimenti scaduti e non più utilizzabili per l'alimentazione.

Lo smaltimento dei rifiuti costituisce attualmente un probìema di grande rilievo, che porta sovente a serie implicazioni correlate all'inquinamento ambientale.

Un apprezzabile contributo alia limitazione di queste problematiche deriva dalia cosiddetta raccolta differenziata dei rifiuti che, pur con qualche eccezione, è sempre piu diffusa e sollecitata nei Paesi industrializzati.

Una prima selezione dei rifiuti viene quindi effettuata dai consumatori finali dei vari prodotti, secondo suddivisioni precise che portano a raccogliere separatamente vetro, lattine, carta e cartone e umido organico derivante da scarti alimentari.

Con riferimento particolare a quest'ultima tipologia di rifiuti, che vengono conferiti in luoghi ove sono trattati in vista di un loro riutilizzo produttivo, si manifesta un inconveniente di notevole rilievo, connesso alla presenza di corpi estranei e materiale non biodegradabile nella massa di materiale organico. In vista del riutilizzo di questo materiale, per produrre ad esempio biogas o concimi ecc , le impurità in esso presenti vanno accuratamente eliminate.

E' frequente neirumido organico la presenza, causata da disattenzione, di una gran varietà di corpi estranei come ad esempio posate, tappi metallici e in plastica, stracci, sacchetti di plastica, e addirittura lattine e imballi di vetro; tutto questo materiale, che molte volte non è immediatamente visibile, va rimosso preventivamente dalla massa organica e tale operazione è attualmente svolta con interventi manuali svolti da persone addette allo scopo. Si tratta, come intuibile, di un lavoro sgradito, soprattutto a casua delle esalazioni provocate dala fermentazione della massa organica, e che comunque comporta costi di rilievo. Anche nel caso in cui il materiale organico da trattare per il riutilizzo sia costituito da prodotti liquidi in confezione dei tipo tetrapack, come latte e succhi di frutta, o da prodotti scongeiati e scaduti contenuti in convenzionali scatole di cartone, il lavoro che sono chiamati a svolgere gii addetti comporta tempi lunghi e determina un incremento di costì.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agii inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato per la selezione di materiale organico destinato a essere riciclato che permetta di eliminare in modo completamente automatico i corpi estranei dalla massa organica.

Ulteriore scopo dell'Invenzione è quello di provvedere un apparato come sopra definito atto a espellere automaticamente, dalla zona di trattamento della massa organica, anche i corpi estranei e gli imballaggi di vario genere dove sono contenuti gli alimentari scaduti.

Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di provvedere un apparato che, non richiedendo personale addetto alia selezìone del materiale organico, consenta di conseguire rilevanti economie produttive.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un apparato per la selezione di materiale organico atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall'apparato per la selezione di materiale organico della presente invenzione, specialmente adatto per l'eliminazione di residui e corpi estranei da masse di umido organico di origine agroalìmentare e per la separazione di alimenti allo stato solido o lìquido dalle rispettive confezioni in cartone o equivalenti materiali, che comprendere una colonna di trattamento odentata verticalmente nella quale è alloggiata una coclea posta in rotazione da un motore e almeno in parte inserita in un coassiale corpo sostanzialmente cilindrico provvisto di una molteplicità dì piccoli fori almeno lungo partì della proprie superfìcie laterale, detto corpo comunicando con una bocca di carico delia colonna di trattamento attraverso la quale è alimentato il materiale organico da trattare.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell'apparato per la selezione di materiale organico della presente invenzione risulteranno meglio evidenziate nel corso della dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista laterale parzialmente sezionata, una vasca di raccolta del materiale organico da trattare abbinata all'apparato di selezione della presente invenzione;

la figura 2 illustra schematicamente una vista frontale della vasca di raccolta di cui alla precedente figura;

la figura 3 rappresenta una vista schematica dall'alto dell'apparato della presente invenzione e della vasca di raccolta secondo la figura 1;

la figura 4 rappresenta schematicamente, in vista prospettica dal fronte anteriore, l'apparato della presente invenzione privo del pannello di chiusura frontale per evidenziare i componenti disposti al suo interno;

la figura 5 rappresenta schematicamente, in vista prospettica da un fianco, lo stesso apparato.

Con riferimento alle citate figure, l'apparato per la selezione di materiale organico di scarto da riciclare della presente invenzione è indicato nel complesso con 10 alle figure 3 e 4, nonché a figura 1 nella quale risulta abbinato a una vasca 12 in cui il citato materiale organico è riversato. La vasca 12, in sé nota, è disposta in adiacenza al dispositivo 10, con il quaie comunica per alimentare in esso il materiale da trattare; in particolare, il materiale preventivamente riversato nella vasca 12 è portato, tramite una coclea 14 posta nella vasca stessa e movimentata da un motoriduttore 16, in corrispondenza di un'imboccatura o bocca di carico 18 del dispositivo 10. Attraverso la bocca di carico 18 il materiale, tipicamente umido organico proveniente da scarti agroalimentari; entra in un corpo sostanzialmente cilindrico 20 dì cui si dirà in seguito. L'apparato 10 comprende una colonna dì trattamento 30, orientata verticalmente rispetto alla vasca 12, nella quale è alloggiata una coclea 22 posta in rotazione da un motore 24; detto ultimo è posizionato alla sommità della colonna 30, che esemplificativamente consìste in una struttura di forma parallelepipeda in lamiera.

La coclea 22, il cui albero 26 è accoppiato in modo noto al motore 24, si estende lungo l'asse verticale della colonna 30 sostanzialmente l'intera altezza della colonna stessa ed è inserita nel citato corpo sostanzialmente cilindrico 20 disposto coassialmente.

Il corpo 20, in metallo o altro idoneo materiale, è parimenti esteso nella colonna 30 per l'intera altezza ed è preferibilmente chiuso all'estremità superiore e a quella inferiore da un disco fìsso o portato dall'albero 26 della coclea 22; a figura 4, per una migliore comprensione del trovato, il corpo 20 è rappresentato in forma parziale e si estende pertanto nella colonna 30 solo nella zona inferiore.

La superficie laterale del corpo cilìndrico 20 è provvista di molteplici piccoli fori di opportuno diametro. La coclea 22 è quindi totalmente inserita nel corpo cilindrico 20 e il suo albero 26 fuorisce dalla base del corpo stesso per innestarsi con l'estremità inferiore in un supporto 28 comprendente uno o più cuscinetti o sìmili. La coclea 22 definisce un avvolgimento elicoidale discontinuo, che dà luogo alla realizzazione di una pluralità di pale o lame 22' orientate angolarmente che intervengono con forza notevole sul materiale in tratta -mento.

La colonna 30 è aperta lungo il fronte inferiore, in cui due o più longheroni 32 a sviluppo orizzontale, formati ad esempio dal ripiegamento a 90° del telaio portante della colonna stessa, definiscono di preferenza sia l'ancoraggio dell'estremità inferiore dell'albero 26 e del relativo supporto 28, sia il piano di appoggio e di stabilizzazione del corpo cilindrico 29; quest'ultimo è fissato in modo noto all'interno della colonna 30, in modo da presentare costantemente un'apertura di cui è provvisto (non illustrata) in allineamento con la bocca di carico 18.

L"apparato 10 della presente invenzione comprende, inoltre, uno o più condotti 34 per l'immissione nella colonna 30, e in particolare nel corpo cilindrico 20, di liquidi, ad esempio acqua, rifiuti allo stato liquido o soluzioni comprendenti liquami organici, aventi lo scopo sia di diluire la massa organica alimentata dalla coclea 14 della vasca 12 sia di mantenere il più possibile puliti, quindi aperti, i molteplici piccoli fori dello stesso corpo 20. Nella parte superiore della stessa colonna 30 è realizzato un bocchettone di scarico 36 dal quale, come piu avanti specificato in dettaglio, vengono espulsi i residui o corpi estranei presenti nella massa organica.

La colonna 30 appoggia o sormonta una vasca 38 nella quale si raccoglie, scendendo per gravità dal sovrastante corpo cilìndrico 20, la massa organica trattata, opportunamente diluita con il liquido introdotto nella colonna stessa attraverso i condotti 34. La vasca di raccolta 38 è provvista di almeno una bocca 40 di uscita di prelievo del liquido biologico ottenuto a seguito dei trattamento cui è stata sottoposta la massa organica nella colonna 30. Tale liquido, prelevato ad esempio da carribotte, viene poi trasferito in luoghi ove può essere utilizzato come concime o sottoposto all'azione di batteri per ottenere, con biodigestione anaerobica, biogas per motori per la produzione di energia elettrica.

In fase di funzionamento, la massa di materiale organico presente nella vasca 12 viene progressivamente trasferita, mediante rotazione della coclea 14, nel corpo cilindrico 20, attraverso la bocca di carico 18 e l'apertura corrispondente dello stesso corpo 20.

A questo punto viene immesso nella colonna 30 una quantità di acqua o altro fluido idonea a diluire il materiale organico, in modo da renderlo sostanzialmente liquido e a consentirne quindi l'uscita, sia lateralmente che dai fondo, attraverso i fori dei corpo a bicchiere 20, che funge da filtro.

L'uscita del liquido biologico avviene per centrifugazione, cioè per effetto della rotazione della coclea 22, disposta nella colonna 30, tramite il motore 24. La rotazione di detta coclea avviene a un regime di giri elevato, preferibilmente compreso tra 900/1000 giri al minuto . La massa di materiale organico disposta nel corpo a bicchiere 20 e opportunamente diluita viene quindi fortemente agitata in senso rotatorio e condotta ad attraversare i fori delia superficie laterale dello stesso corpo fungente da filtro per ricadere nella sottostante vasca di raccolta 38.

Le pale o lame 22' della coclea 22 hanno anche la funzione di spezzare confezioni in cartone tipo tetra pak contenenti liquidi, oppure scatole in cartone contenenti prodotti scongelati e scaduti, per selezionare automaticamente il contenuto da recuperare ed eliminare invece le confezioni ridotte in pezzi.

I resìdui o corpi estranei contenuti nella massa organica diluita seguono automaticamente, per effetto della centrifuzione, una strada obbligatoria essendo condotti a salire verso l'alto nella colonna 30 dall'orientamento elicoidale delle lame 22' della coclea 22 ed escono spontaneamente dal bocchettone di scarico 36. Anche i residui più pesanti, come pezzi di ferro, posate metalliche, tappi e simili vengono scagliati dalla forza centrifuga lungo la parete interna del cilindro forato 20 e, anche per effetto delle citate lame o pale 22' delia coclea 22, sono condotti verso il bocchettone di scarico 36 dal quale vengono espulsi.

Lo stesso dicasi per le confezioni in cartone sopra citate. Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l'invenzione consegue.

L'apparato per la selezione di materiale organico di scarto della presente invenzione consente di eliminare in modo completamente automatico residui di varia natura, comprese le confezioni in cartone di prodotti alimentari, senza alcun intervento manuale da parte di personale. Oltre a permettere di conseguire rilevanti economie, l'apparato della presente invenzione evita agii addetti il disagio di operare a contatto con sostanze a volte maleodoranti e può essere attivato in continuo, con rilevanti vantaggi in termini di produttività. Benché l'invenzione sìa stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un esperto del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spìrito e neil'ambito protettivo delie rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un apparato (10) per la selezione di materiale organico di scarto destinato a essere riciclato, specialmente adatto per l'eliminazione di residui e corpi estranei da masse di umido organico di origine agroatimentare e per la separazione di alimenti allo stato solido o liquido dalle rispettive confezioni in cartone o equivalenti materiali, caratterizzato dal fatto di comprendere una colonna di trattamento (30) orientata verticalmente nella quale è alloggiata una coclea (22) posta in rotazione da un motore (24) e almeno in parte inserita in un coassiale corpo sostanzialmente cilindrico (20) provvisto di una molteplicità di piccoli fori almeno lungo parti della proprie superficie laterale, detto corpo (20) comunicando con una bocca di carico (18) della colonna di trattamento (30) attraverso la quale è alimentato il materiale organico da trattare.
2. L'apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che la colonna (30) comunica con una sottostante vasca (38) nella quale si raccoglie per caduta il materiale organico trattato, diluito con acqua o liquidi di altro genere alimentati nel corpo cilìndrico (20) attraverso uno o più condotti (34) realizzati lungo detta colonna (30).
3. L'apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la coclea (22) è formata da una albero (26) lungo il quale è disposta, con avvolgimento elicoidale discontinuo, una pluralità di lame o palette (22') tra loro contigue, detto albero (26) sporgendo inferiormente dal corpo cilindrico (20) per innestarsi in un supporto (28) provvisto di uno o più cuscinetti o simili.
4. L'apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il supporto (28) è realizzato in corrispondenza di due o più longheroni (32) a sviluppo orizzontale disposti alia base della colonna (30).
5. L'apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la colonna (30) è provvista nella parte superiore di almeno un bocchettone (36) attraverso il quale sono espulsi i residui o corpi estranei presenti nella massa organica sottoposta a trattamento.
6. L'apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la vasca (38) di raccolta del materiale organico trattato e diluito è provvista di almeno una bocca (40) di uscita o dì prelievo del materiale stesso.
7. L'apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere abbinato a una vasca (12) nella quale il materiale organico da trattare è preventivamente riversato ed è quindi trasferito, tramite una coclea (14) attivata da un motorìduttore (16), nella bocca di carico (18) della colonna (30) e nel corpo cilindrico (20) corrispondentemente provvisto di apertura.