ITMI20071065A1 - Gruppo motore-ventola multistadio rastremata - Google Patents

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ITMI20071065A1
ITMI20071065A1 IT001065A ITMI20071065A ITMI20071065A1 IT MI20071065 A1 ITMI20071065 A1 IT MI20071065A1 IT 001065 A IT001065 A IT 001065A IT MI20071065 A ITMI20071065 A IT MI20071065A IT MI20071065 A1 ITMI20071065 A1 IT MI20071065A1
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IT
Italy
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fan
blades
shell
cover
disc
Prior art date
Application number
IT001065A
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English (en)
Inventor
Gene Bennington
David B Finkenbinder
Original Assignee
Ametek Inc
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    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04DNON-POSITIVE-DISPLACEMENT PUMPS
    • F04D17/00Radial-flow pumps, e.g. centrifugal pumps; Helico-centrifugal pumps
    • F04D17/08Centrifugal pumps
    • F04D17/16Centrifugal pumps for displacing without appreciable compression
    • F04D17/164Multi-stage fans, e.g. for vacuum cleaners
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04DNON-POSITIVE-DISPLACEMENT PUMPS
    • F04D25/00Pumping installations or systems
    • F04D25/02Units comprising pumps and their driving means
    • F04D25/06Units comprising pumps and their driving means the pump being electrically driven
    • F04D25/0606Units comprising pumps and their driving means the pump being electrically driven the electric motor being specially adapted for integration in the pump
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
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    • F04D29/26Rotors specially for elastic fluids
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    • F04D29/289Rotors specially for elastic fluids for centrifugal or helico-centrifugal pumps for radial-flow or helico-centrifugal pumps having provision against erosion or for dust-separation

Description

"GRUPPO MOTORE-VENTOLA MULTISTADIO RASTREMATA"
La presente invenzione è genericamente diretta a gruppi motore. In particolare, la presente invenzione è diretta alla porzione di ventola di un gruppo motore che aumenta l'efficacia del motore e le sue caratteristiche di flusso d'aria. Nello specifico, la presente invenzione riguarda un gruppo di ventola multistadio con ventole d'aria operative aventi rastremazioni non lineari che promuovono l'efficacia e ostacolano l'accumulo di agenti contaminanti .
I motori aspiratori che fanno uso di ventole multistadio rastremate vengono impiegati in numerose applicazioni come manipolatori di vuoto, apparecchiature di confezionamento, riempimento di sacchetti, tavoli da taglio, elettrodomestici e rimozione di aria di scarico, tanto per nominare alcune. Tali strutture di aspiratore comprendono generalmente un alloggiamento cilindrico, o convogliatore, che racchiude un paio di ventole d'aria operative a motore che ruotano intorno ad un asse,
Come mostrato nella Fig. 1 della tecnica precedente, tali strutture trascinano l'aria in un alloggiamento attraverso un'apertura A nel centro assiale superiore dell'alloggiamento, sopra una ventola di primo stadio B. La ventola di primo stadio comprende una pluralità dì pale racchiuse da un disco sul fondo e da un coperchio troncoconico. Tra pale adiacenti sono così definiti canali e, quando la ventola ruota, l'aria viene accelerata attraverso i canali nella direzione circonferenziale e radialmente verso l'esterno. L'aria viene quindi diretta in un secondo stadio, che comprende una ventola di secondo stadio C. La ventola di secondo stadio è generalmente identica alla ventola di primo stadio, e comprende una pluralità di pale racchiuse da un disco sul fondo e da un coperchio troncoconico. L'aria è nuovamente accelerata, attraverso i canali definiti da pale adiacenti, nella direzione circonferenziale e radialmente verso l'esterno. L'alloggiamento > provvede una uscita prossimale alla ventola opposta all'apertura. Come risulta evidente dalla Fig. 1, tali ventole possono usare una rastremazione lineare, in cui l'altezza in sezione trasversale della ventola si riduce linearmente in funzione della distanza radiale dall'asse di rotazione. Ciò comporta a sua volta una riduzione lineare dei volumi dei canali in funzione della distanza radiale dall'asse di rotazione. Questa caratteristica è stata fornita al fine di sviluppare le proprietà di flusso d'aria e di aumentare l’efficacia.
Sebbene la rastremazione lineare di tali ventole si sia dimostrata in grado di migliorare il flusso d'aria, persistono determinati inconvenienti. Nello specifico, i gruppi di questa natura tendono a raccogliere agenti contaminanti, come polvere e sedimenti, nelle ventole d'aria operative in rotazione. Questo problema assume una valenza particolare quando l'aria trascinata nel gruppo di ventola trasporta una miscela di polvere ed acqua, come osservabile in un aspiratore a secco/umido. È stato scoperto che la polvere ed altri agenti contaminanti si accumulano nelle ventole d'aria operativa fino a provocare, con il passare del tempo, danni ai cuscinetti e infine l'avaria della ventola e/o del gruppo motore. Così, benché tali ventole siano efficaci e abbiano un profilo ridotto, i suddetti inconvenienti persistono.
Nel settore esiste quindi la necessità di un gruppo di ventola capace di rendere minima la raccolta di polvere e agenti contaminanti sulle ventole d'aria operative, così da estendere la vita del gruppo di ventola.
In vista di quanto precede, un primo aspetto della presente invenzione è provvedere un inserto di ventola in grado di ottenere un'efficacia migliorata.
Ancora un altro aspetto della presente invenzione è provvedere un gruppo dì ventola a motore, comprendente un gruppo motore, una staffa accoppiata al gruppo motore, la staffa comprendente una luce di uscita, un gruppo convogliatore che definisce una prima camera e una seconda camera e che comprende una luce di ingresso, il gruppo convogliatore essendo adatto per essere ricevuto sulla staffa, un albero ruotato dal gruppo motore, l'albero estendendosi attraverso la staffa e nel gruppo convogliatore, una prima ventola accoppiata all'albero e posizionata nella prima camera, e una seconda ventola accoppiata all'albero e posizionata nella seconda camera, in cui la prima e la seconda ventola comprendono ciascuna una pluralità di pale curve posizionate tra un disco piatto e un coperchio, ciascun coperchio definendo una sezione trasversale non lineare.
Ancora un altro aspetto della presente invenzione è conseguito da un gruppo di ventola associato ad un gruppo motore provvisto di un albero rotante, il gruppo di ventola comprendente un gruppo convogliatore che comprende un primo guscio e un secondo guscio aventi disposta tra essi una staffa distanziatrice, il primo guscio comprendendo una parete rastremata e il secondo guscio avendo una parete rastremata, la parete rastremata del primo guscio essendo curva e sostanzialmente identica ad una parete rastremata del secondo guscio, il gruppo convogliatore essendo adatto a ricevere l'albero rotante, una prima ventola adatta ad essere accoppiata all'albero e posizionata adiacente alla parete rastremata del primo guscio, e una seconda ventola adatta ad essere accoppiata all'albero e posizionata adiacente alla parete rastremata del secondo guscio, in cui la prima e la seconda ventola comprendono una pluralità di pale curve disposte tra un disco piatto e un coperchio, ciascun coperchio essendo curvo in modo da corrispondere alla curvatura della parete rastremata adiacente.
Per una completa comprensione degli scopi, delle tecniche e della struttura dell'invenzione, dovrebbe essere fatto riferimento alla descrizione dettagliata che segue ed ai disegni allegati, in cui:
la Fig. 1 è una vista in sezione di un gruppo motore/ventola della tecnica precedente;
la Fig. 2 è una vista in sezione dì un gruppo motore/ventola realizzato secondo i concetti della presente invenzione;
la Fig. 3 è una vista in sezione esplosa del gruppo motore/ventola realizzato secondo i concetti della presente invenzione;
la Fig. 4 è una vista in pianta dall'alto di una ventola rotante esemplare; e
la Fig. 5 è una vista in pianta dall'alto di una ventola stazionaria.
Facendo ora riferimento ai disegni, e più in particolare alle Figg. 2 e 3, è possibile osservare che un gruppo motore/ventola realizzato secondo l'invenzione è genericamente designato dal numerale 10. Il gruppo motore/ ventola 10 della presente invenzione comprende un sottogruppo motore 11 e un sottogruppo di ventola 12. Si dovrebbe apprezzare che questa descrizione è generalmente diretta al sottogruppo di ventola 11, ragione per cui il sottogruppo motore 11 può essere dì qualsiasi costruzione convenzionale adatta. In una forma esecutiva, il sottogruppo motore 11 comprende un alloggiamento 13, L'alloggiamento 13 del motore può portare un cuscinetto 14 in posizione concentrica che riceve un albero 15 al suo interno. L'albero 15 supporta su di sé un rotore 16 e un commutatore 17, oltre che una pluralità di ventole come qui discusso in seguito. Il sottogruppo motore comprende inoltre una pluralità di bobine di campo 19 in una maniera nota nel ramo. Come noto nel ramo, questi componenti di motore interagiscono allo scopo di indurre una rotazione selettiva dell'albero 15. Come sarà qui descritto più avanti, l'albero 15 conduce i componenti operativi del sottogruppo di ventola.
All'estremità del sottogruppo motore 11 opposta all'alloggiamento 13 del motore è provvista una staffa d'estremità 30. La staffa d'estremità 30 può essere genericamente circolare, ed è provvista per consentire l’accoppiamento dei componenti di ventola al sottogruppo motore 11. La staffa d'estremità 30 comprende una flangia esterna 32 che definisce la sua superficie radialmente esterna. La flangia esterna 32 può essere provvista di uno spallamento sollevato 34 che sporge radialmente dalla flangia esterna 32 e circonferenzialmente intorno ad essa. Nella staffa d'estremità 30 è provvista almeno una uscita 36. Sebbene l'uscita della presente forma esecutiva sia rivolta in direzione assiale, si dovrebbe apprezzare la possibilità di adottare altre configurazioni di uscita. È ad esempio possibile usare una pluralità di luci rivolte in direzione radiale o un singolo corno tangenziale che conseguono sostanzialmente gli stessi risultati di scarico dell'aria dal sottogruppo di ventola.
L'albero 15, che è operativamente accoppiato ai suddetti elementi di motore, si estende attraverso la staffa d'estremità 30 ed è supportato da essa. La staffa d'estremità 30 comprende quindi un anello di supporto 38, che è formato con un corpo 40 genericamente cilindrico, e una flangia 42 che sporge radialmente verso l'interno dal corpo cilindrico 40. La flangia 42 definisce un'apertura 44 di orientamento assiale e di dimensione tale da permettere all'albero 15 di estendersi attraverso essa. Il corpo cilindrico 40 è adatto a ricevere un cuscinetto 46 al suo interno. Il cuscinetto 46 riceve e supporta quindi l'albero 15, che ruota al suo interno. Tra la flangia 42 e il cuscinetto 46 è possibile posizionare una guarnizione di tenuta 48<'>per impedire che agenti contaminanti raggiungano il cuscinetto 46. In questo modo, la piastra d’estremità 30 supporta l'albero 15.
Il sottogruppo di ventola 12, che è supportato dalla staffa d'estremità 30, comprende un gruppo convogliatore 52 che racchiude una pluralità di ventole, come sarà qui discusso più avanti. Si dovrebbe apprezzare che, per quanto le forme esecutive mostrate nelle Figg . 2-5 utilizzino due ventole d'aria operative, è possibile usare e impilare, nel modo descritto sotto, più di due ventole. Il gruppo convogliatore 52 comprende un primo guscio 54 che è posizionato sull'estremità assiale del sottogruppo di ventola 12 opposta alla staffa d'estremità 30. Il primo guscio 54 comprende una parete esterna 56 che è sostanzialmente cilindrica e centrata intorno all'asse definito dall'albero 15, La parete esterna 56 termina su un bordo piegato 58 che si immette in una parete piatta 60 rivolta in direzione assiale. La parete esposta 60 è anulare e si estende radialmente verso l'interno dal bordo piegato 58. La parete esposta 60 termina, in corrispondenza del^suo bordo radialmente interno, su un gradino 62 che sporge in direzione assiale. Il gradino assiale 62 è genericamente cilindrico e si collega ad una parete rastremata 64 che si estende radialmente verso l'interno e assialmente verso l'esterno, lontano dal sottogruppo motore 11. Come risulta evidente dalla Fig. 2, l'angolo della parete rastremata 64 varia in funzione della posizione radiale. In altre parole, la sezione trasversale della parete rastremata 64 è non lineare. In una o più forme esecutive, la parete rastremata può essere geometricamente descritta come avente un raggio costante R . In una o più forme esecutive, il raggio R della parete rastremata 64 può essere pari a circa quattro pollici. Si dovrebbe tuttavia apprezzare che la parete rastremata 64 può includere profili non lineari che non comprendono un raggio costante. La rastremazione può ad esempio essere descritta come una curvatura concava. In qualsiasi caso, la parete rastremata 64 termina, sul suo bordo radialmente interno, in un anello 66. L'anello 66 è rivolto in direzione assiale e definisce una luce di ingresso 68. La luce di ingresso 68 provvede l'apertura attraverso cui l'aria operativa entra nel sottogruppo di ventola 12.
Il gruppo convogliatore 52 comprende inoltre una staffa distanzìatrice 70, La staffa distanziatrice 70 comprende una parete esterna 72 che è sostanzialmente cilindrica e centrata intorno all'asse definito dall'albero 15. Come mostrato nella Fig. 2, la parete esterna 56 del primo guscio 54 è ricevuta su una porzione di parete esterna 72 e insiste contro un gradino 74. Il gradino 74 agisce da arresto contro cui poggia il bordo della parete esterna 56, In questo modo, il primo guscio 54 è impilato in cima alla staffa distanziatrice 70. La parete esterna 72 termina su un bordo piegato 76 che si immette in una parete di base 78 rivolta in direzione assiale. La parete di base 78 è genericamente a forma di disco, e sporge radialmente verso l'interno dalla parete esterna 72. Nel centro concentrico della parete di base 78 è provvista una apertura 80. Come risulta evidente dalla Fig. 2, il primo guscio 54 e la staffa distanziatrìce 70 definiscono una prima camera 82 il cui accesso è provvisto dalla luce di ingresso 68 e dall'apertura 80.
Il gruppo convogliatore 52 comprende inoltre un secondo guscio 84 che è posizionato tra la staffa d'estremità 30 e la staffa distanziatrìce 70. Il secondo guscio 84 comprende una parete esterna 86 che è sostanzialmente cilindrica e centrata intorno all'asse definito dall'albero 15. La parete cilindrica esterna 72 della staffa distanziatrìce 70 è ricevuta su una porzione di parete esterna 86 e si appoggia contro un gradino 88. Il gradino 88 agisce da fermo contro cui si appoggia il bordo della parete esterna 72. La parete esterna 86 termina in un bordo piegato 90 che si immette in una parete piatta 92 rivolta in direzione assiale. La parete esposta 92 è anulare e sporge radialmente verso 1'interno dal bordo piegato 90, La parete esposta 92 termina in corrispondenza del suo bordo radialmente interno, su un gradino 94 che sporge in direzione assiale. Il gradino assiale 94 è genericamente cilindrico e sì collega ad una parete rastremata 96 che si estende radialmente verso l'interno e assialmente verso l'esterno, lontano dal sottogruppo motore 11. Come risulta evidente dalla Fig. 2, l'angolo della parete rastremata 96 varia con la posizione radiale. In altre parole, la sezione trasversale della parete rastremata 96 è non lineare. In una o più forme esecutive, la parete rastremata 96 può essere geometricamente descritta come avente un raggio costante. In una o più forme esecutive, il raggio della parete rastremata 96 può essere pari a circa 4 pollici. Si dovrebbe tuttavia apprezzare che la parete rastremata 96 può includere profili non lineari che non comprendono un raggio costante. La rastremazione può ad esempio essere descritta come una curvatura concava. In qualsiasi caso, la parete rastremata 96 termina, sul suo bordo radialmente interno, in un anello 98. L'anello 98 è rivolto in direzione assiale e definisce una luce di ingresso 100. Dovrebbe quindi essere evidente che il secondo guscio 84 e la staffa d'estremità 30 definiscono una seconda camera 102 il cui accesso è provvisto dalla luce di ingresso 100 e dalla luce 36.
Come discusso prima, il gruppo convogliatore 52 racchiude una pluralità di ventole. La prima camera 82 racchiude una prima ventola d'aria operativa 104, in seguito denominata prima ventola 104. La prima ventola 104 comprende una base.106 nella forma di un disco. La base 106 è accoppiata all'albero 15 e, a tale scopo, è provvista di un foro centrale 108 di dimensione tale da ricevere l'albero 15 al suo interno. Come mostrato nella Fig. 4, una pluralità di pale 110 sono supportate dalla base 106 e disposte in una disposizione raggiata curva che si irradia all'esterno verso la parete esterna 56. Ogni pala 110 comprende un bordo di testa 112 che è distanziato dall'albero 15, definendo così un occhio di ventola 114. Ogni pala 110 termina in prossimità del bordo radiale esterno della base 106 su un bordo di coda 116. Quando l'albero 15 ruota in senso orario, le pale 110 della Fig. 4 definiscono inoltre una superficie di testa 118 e una superficie di coda 120, come sarà discusso piu avanti in maggiore dettaglio. In una o più forme esecutive, le pale 110 possono essere accoppiate alla base 106, lungo il suo bordo inferiore, da una pluralità di pioli o rivetti (non mostrati) che sono ricevuti in corrispondenti fori lungo la base 106. Sebbene il bordo inferiore delle pale 110 sìa piatto, un bordo superiore 128 è provvisto di una rastremazione non lineare. In altre parole, l'altezza delle pale 110, definita come la distanza dalla base 106, varia in modo non lineare in funzione della distanza radiale dall'albero 15. Ciascuna pala 110 adiacente definisce un canale 167 interposto che provvede un percorso per il flusso d'aria durante il funzionamento della ventola. È infine provvisto un coperchio 130 che, insieme alla base 106, trattiene le pale 110 tra essi. Il coperchio 130 corrisponde al profilo del bordo superiore 128 delle pale 110 lungo i bordi superiori 128 delle pale 110. Il coperchio 130 comprende un'apertura centrale 132 che corrisponde ai bordi di testa 114 delle pale 110. E il coperchio 130 ha un bordo periferico esterno 133 che si trova in stretta prossimità del gradino assiale 62. La turbolenza generata tra il coperchio 130 e un lato inferiore della parete rastremata 64 è quindi minima. In altre parole, viene reso minimo il flusso d'aria parassita che altrimenti interferirebbe con il flusso d'aria operativo attraverso il gruppo di ventola. Come risulta evidente dalla Fig. 2, il coperchio 130 e le corrispondenti pale 110 possono sostanzialmente corrispondere al profilo in sezione trasversale della parete rastremata 64 del primo guscio 54. Pertanto, in una o più forme esecutive, la sezione trasversale del coperchio 130 può essere geometricamente descritta come avente un raggio costante. In una o più forme esecutive, il raggio del coperchio 130 può essere pari a circa 4 pollici. In altre forme esecutive, il coperchio 130 può includere profili di sezione trasversale non lineare che non comprendono un raggio costante. Il profilo in sezione trasversale può ad esempio essere descritto come una curvatura concava,
La prima camera 82 racchiude inoltre una ventola stazionaria 134 che è supportata dalla staffa distanziatrice 70. Come osservato nella Fìg. 5, la ventola stazionaria 134 comprende una pluralità di pale 136 che possono essere orientate in una disposizione raggiata che si irradia all'esterno verso la parete esterna 56. Lungo la superficie superiore delle pale 136 è posizionato un disco 138, comprendente un foro centrale 140 che consente all'albero 15 di sporgere attraverso esso. Le pale 136 si estendono radialmente verso 1'interno dal bordo radiale esterno del disco 138, e terminano in corrispondenza dell'apertura centrale 80 della staffa distanziatrice 70.
L'apertura centrale 80 della staffa distanziatrice 70 comunica con una seconda ventola d'aria operativa 142, in seguito denominata seconda ventola 142, che è racchiusa all'interno di una seconda camera 102. La seconda ventola 142 può essere sostanzialmente identica alla prima ventola d’aria operativa 104, La seconda ventola d'aria operativa 142 comprende quindi una base 144 nella forma di un disco, La base 144 è accoppiata all'albero 15 e, a tale scopo, è provvista di un foro centrale 146 di dimensione tale da ricevere l'albero 15 al suo interno. Come mostrato nella Pig. 4, una pluralità di pale 148 sono supportate dalla base 146 e disposte in una disposizione raggiata curva che si irradia all'esterno verso la parete esterna 56. Ogni pala 148 comprende un bordo di testa 150 che è distanziato dall'albero 15, definendo così un occhio di ventola 152. Ogni pala 110 termina in prossimità del bordo radiale esterno della base 144 su un bordo di coda 154. Quando l'albero 15 ruota in senso orario, le pale 148 definiscono inoltre una superficie di testa 156 e una superfìcie dì coda 158, come sarà descrìtto più avanti in maggiore dettaglio. In una o più forme esecutive, le pale 148 possono essere accoppiate alla base 144, lungo il suo bordo inferiore, da una pluralità di pioli o rivetti (non mostrati) che sono ricevuti in corrispondenti fori lungo la base 144. Sebbene il bordo inferiore delle pale 110 sia piatto, un bordo superiore 166 è provvisto di una rastremazione non lineare. In altre parole, l'altezza delle pale 148, definita come la distanza dalla base 144, varia in modo non lineare in funzione della distanza radiale dall'albero 15. Ciascuna pala adiacente definisce un canale 167 interposto che provvede un percorso per il flusso d'aria durante il funzionamento della ventola, È infine provvisto un coperchio 168 che, insieme alla base 144, trattiene le pale 148 tra essi. Il coperchio 168 corrisponde al profilo del bordo superiore 166 delle pale 148 lungo i bordi superiori 166 delle pale 148. Il coperchio 168 comprende un'apertura centrale 170 che corrisponde ai bordi di testa 150 delle pale 148, E il coperchio 168 ha un bordo periferico esterno 169 che si trova in stretta prossimità del gradino assiale 94. La turbolenza generata tra il coperchio 168 e un lato inferiore della parete rastremata 96 è quindi minima. In altre parole, viene reso minimo il flusso d'aria parassita che altrimenti interferirebbe con il flusso d'aria operativo attraverso il gruppo di ventola. Come risulta evidente dalla Fig. 2, il coperchio 168 e le corrispondenti pale 148 possono sostanzialmente corrispondere al profilo in sezione trasversale della parete rastremata 96 del secondo guscio 84. Pertanto, in una o più forme esecutive, la sezione trasversale del coperchio 168 può essere geometricamente descritta come avente un raggio costante. In una o più forme esecutive, il raggio del coperchio 168 può essere pari a circa 4 pollici. In altre forme esecutive, il coperchio 168 può includere profili di sezione trasversale non lineare che l'albero 15 mentre questo è condotto dal sottogruppo motore 11.
In questo modo, quando l'albero 15 ruota in senso orario, l'aria viene trascinata nella prima camera 82 attraverso la luce di ingresso 68. L'aria è trascinata nell'occhio 114 e viene spinta radialmente verso l'esterno dalle pale 110. Una volta che l’aria è espulsa radialmente verso l'esterno oltre le pale 110, le pale 136 della ventola stazionaria 134 dirigono il flusso d'aria radialmente all'interno, verso l'apertura 80. Come risulta evidente dalla Fig. 2 , l'apertura 80 dirige il flusso d'aria nella seconda camera 102. Quando la seconda ventola 142 ruota, le pale 148 spingono nuovamente l'aria radialmente verso l'esterno. A causa del differenziale di pressione tra l'atmosfera esterna e la seconda camera 102, l’aria esce dalla seconda camera 102 attraverso la luce di uscita 36. In questo modo, come sopra descritto, l'aria è trascinata dentro la luce di ingresso 68 e fuori dalla luce dì uscita 36 in seguito alla rotazione dell'albero 15 .
In tali ventole assume particolare valenza il problema della raccolta di polvere e di altre particelle all'interno delle ventole d'aria operative. La presente invenzione risolve questo problema attraverso la cooperazione di due elementi. In primo luogo, l’uso di una ventola multistadio, ovvero una ventola che adopera due ventole operative e una ventola stazionaria interposta tra esse, produce un flusso d'aria aumentato. Questa caratteristica, in combinazione con il profilo non lineare delle pale di ventola 110 e 148, riduce grandemente l'adesione di agenti contaminanti alle pale di ventola. In particolare, è stato scoperto che, nelle ventole multistadio convenzionali, polvere e sedimenti si attaccano alla superficie di testa 118 o 156 quando l'aria viaggia radialmente verso l'esterno dall'occhio 114 o 152 della ventola. Riducendo l'altezza dei coperchi 130 o 168 in modo non lineare radialmente verso l'esterno, viene quindi ridotta l'area di sezione trasversale dei canali 129 e 167. La riduzione dell'area dei canali della presente invenzione avviene quindi con maggiore velocità rispetto ad una ventola della tecnica precedente. Questa riduzione dell'aria accelera a sua volta la particella. Di conseguenza, le particelle nell'aria sono accelerate con maggiore velocità rispetto ad una ventola tradizionale. Poiché l'aria viene accelerata con maggiore velocità mentre viaggia radialmente verso l'esterno, tutte le particelle o agenti contaminanti presenti nell'aria vengono espulsi dalla ventola, senza dare loro l'opportunità di attaccarsi alla superficie di testa 118 o 156. Così, quando questa rastremazione non lineare è utilizzata con una struttura di ventola d'aria operativa multistadio, l'incidenza di contaminazione della ventola è grandemente ridotta. Ciò prolunga a sua volta la vita delle ventole e dei cuscinetti. Nello specifico, un accumulo non uniforme di agenti contaminanti, o un accumulo che si disperde improvvisamente dalle pale, può causare una vibrazione che degrada la vita dei cuscinetti. Impedendo agli agenti contaminanti di aderire alle palle, questa vibrazione è limitata e la vita dei cuscinetti viene aumentata.
È quindi possibile osservare che gli scopi dell'invenzione sono stati soddisfatti dalla struttura presentata sopra. Benché, secondo le leggi brevettuali, sia stata presentata e descritta in dettaglio solo la forma esecutiva preferita del modo migliore, resta inteso che l'invenzione non è limitata ad essa o da essa. Pertanto, per apprezzare il vero ambito e la vera estensione dell'invenzione, dovrebbe essere fatto riferimento alle seguenti rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un gruppo di ventola a motore, comprendente-, un gruppo motore,· una staffa accoppiata a detto gruppo motore, detta staffa comprendente una luce di uscita; un gruppo convogliatore che definisce almeno una prima camera e una seconda camera e che comprende una luce di ingresso, detto gruppo convogliatore essendo adatto per essere ricevuto su detta staffa; un albero ruotato da detto gruppo motore, detto albero estendendosi attraverso detta staffa e in detto gruppo convogliatore; una prima ventola accoppiata a detto albero e posizionata in detta prima camera; e una seconda ventola accoppiata a detto albero e posizionata in detta seconda camera, in cui detta prima e detta seconda ventola comprendono ciascuna una pluralità di pale curve posizionate tra un disco piatto e un coperchio, ciascuno di detti coperchi definendo una sezione trasversale non lineare.
  2. 2. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 1, in cui dette pale sono disposte su detto disco in una disposizione raggiata curva che si irradia radialmente verso l'esterno.
  3. 3. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna di dette pale si estende da detto disco a detto coperchio.
  4. 4. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 1, in cui dette pale sono fissate a detto coperchio e a detto disco .
  5. 5. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 1, in cui detto gruppo convogliatore comprende inoltre: almeno un primo guscio e un secondo guscio aventi tra essi una staffa distanziatrice, detto primo guscio comprende una parete rastremata avente lo stesso profilo in sezione trasversale di detto coperchio di detta prima ventola, e detto secondo guscio comprende una parete avente lo stesso profilo in sezione trasversale di detto coperchio di detta seconda ventola.
  6. 6 , Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 5, comprendente inoltre una ventola stazionaria, detta ventola stazionaria è accoppiata a detta staffa distanziatrice .
  7. 7, Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 6, in cui detta ventola stazionaria comprende una pluralità di pale curve e un disco, dette pale sono disposte tra detto disco e detta staffa distanziatrice stazionaria.
  8. 8. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 1, in cui detto coperchio di detta prima ventola comprende una prima apertura di ventola, e detto coperchio di detta seconda ventola comprende una seconda apertura di ventola, e quando detto albero ruota, l'aria è trascinata attraverso detta prima e detta seconda apertura di ventola, e radialmente verso l’esterno attraverso dette pale ,
  9. 9 . Un gruppo di ventola associato ad un gruppo motore provvisto di un albero rotante, il gruppo di ventola comprendente: un gruppo convogliatore che comprende un primo guscio e un secondo guscio aventi disposta tra essi una staffa distanziatrice , detto primo guscio comprendendo una parete rastremata e detto secondo guscio avendo una parete rastremata, detta parete rastremata di detto primo guscio essendo curva e sostanzialmente identica ad una parete rastremata di detto secondo guscio, detto gruppo convogliatore essendo adatto a ricevere l'albero rotante; una prima ,ventola adatta per essere accoppiata all'albero e posizionata adiacente a detta parete rastremata di detto primo guscio; e una seconda ventola adatta per essere accoppiata all'albero e posizionata adiacente a detta parete rastremata di detto secondo guscio, in cui detta prima e detta seconda ventola comprendono una pluralità di pale curve disposte tra un disco piatto e un coperchio, ciascuno dì detti coperchi essendo curvo in modo da corrispondere alla curvatura di detta parete rastremata adiacente .
  10. 10. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 9, in cui ciascuna di dette pale è disposta su detto disco in una disposizione raggiata curva che si irradia radialmente verso l'esterno.
  11. 11. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 10, in cui ciascuna di dette pale si estende da detto disco a detto coperchio.
  12. 12 . Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 10, in cui dette pale sono fissate a detto coperchio e a detto disco.
  13. 13. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 12, comprendente inoltre: una ventola stazionaria accoppiata a detta staffa distanziatrice .
  14. 14. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 10, in cui detta ventola stazionaria comprende una pluralità di pale stazionarie curve e un disco stazionario, dette pale stazionarie sono disposte tra detto disco stazionario e detta staffa distanziatrice stazionaria .
  15. 15. Il gruppo di ventola secondo la rivendicazione 10, in cui detto coperchio di detta prima ventola comprende una prima apertura, e detto coperchio di detta seconda ventola comprende una seconda apertura, e quando detto albero ruota, l'aria è trascinata attraverso detta prima e detta seconda apertura, e radialmente verso l'esterno attraverso dette pale.
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