ITMI20070863A1

ITMI20070863A1 - Apparecchiatura con dispositivo a scatto libero e frizione a doppia ancora per la trasmissiome del moto a ventole di raffreddamento di veicoli

Info

Publication number: ITMI20070863A1
Authority: IT
Inventors: Claudio Bellotti; Piercarlo Boffelli; Fabio Natale
Original assignee: Baruffaldi Spa
Priority date: 2007-04-26
Filing date: 2007-04-26
Publication date: 2008-10-27
Also published as: EP1988263A2; EP1988263A3

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale

Forma oggetto del presente trovato una apparecchiatura di trasmissione del moto a ventole di raffreddamento del liquido refrigerante dì veicoli .

E' nota nella tecnica di raffreddamento dei lìquidi refrigeranti contenuti nei radiatori di autoveicoli, la necessità di forzare aria sul radiatore stesso, al fine di ottenere una più rapida dissipazione di calore dal liquido verso l'esterno, detto flusso di aria forzata essendo ottenuto ponendo in rotazione una ventola, normalmente montata sull'albero della pompa dell<1>acqua, o sull'albero motore, o su un albero rinviato e fìsso, portante una puleggia che prende moto da una cìnghia azionata dall'albero motore. E' anche noto che detta ventola deve essere posta in rotazione solamente al raggiungimento di una certa prefissata temperatura dei fluidi di raffreddamento, rilevata tramite un termostato che aziona una frizione elettromagnetica la cui chiusura provoca l'avvio in rotazione della ventola .

Più in dettaglio si richiede che una ventola per autoveicolo possa ruotare:

- a velocità più elevate di quella dell’albero dì trasmissione, corrispondentemente a temperature esterne più elevate o all’uso in condizioni gravose che determinano il surriscaldamento del motore, - a velocità inferiori rispetto a quella dell'albero motore, quando è richiesta una ventilazione ridotta, ad esempio per il raffreddamento del solo radiatore dell'impianto di climatizzazione;

- a velocità nulla, ovvero con ventola che non ruota affatto e si mantiene in condizioni di folle rispetto all'albero motore trasmissione, per temperature particolarmente basse alle quali l'ulteriore raffreddamento è inutile o addirittura dannoso.

Nel tentativo di ottenere tali comportamenti sono stati realizzati degli innesti di tipo misto con frizioni ad attrito a comando elettromagnetico e giunti a trascinamento basati sullo sfruttamento di correnti parassite generate dalla rotazione di un elemento conduttore in vicinanza di magneti permanenti .

Tali dispositivi risultano tuttavìa di elevati ingombri assiali e di attuazione complicata e costosa e in alcune soluzioni non prevedono la possibilità di mantenere una seppur lenta rotazione della ventola (fail safe) nel caso di rottura e/o interruzione completa dell'alimentazione dei circuiti di controllo dei vari azionamenti.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un'apparecchiatura di trasmissione del moto di rotazione ad una ventola di raffreddamento del liquido refrigerante di autoveicoli, che consenta di far girare la ventola con un numero di giri diverso da quello dell'albero motore e determinabile in funzione della effettiva necessità di raffreddamento del motore.

Nell'ambito dì tale problema, risulta anche conveniente che l'apparecchiatura sia atta a mantenere ferma la ventola in posizione di folle, e anche a garantire una rotazione di sicurezza della ventola nel caso di malfunzionamento dei relativi dispositivi di comando.

Oltre a ciò si richiede che l'apparecchiatura risulti di dimensioni compatte, particolarmente in senso assiale e formata da un ridotto numero di parti costose e facilmente applicabile all'interno del vano motore.

Tali problemi tecnici sono risolti secondo il presente trovato da una apparecchiatura di trasmissione del moto ad una ventola di raffreddamento del lìquido refrigerante di un autoveicolo, secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione del trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati nei quali si mostra:

in figura 1 : una sezione assiale schematica di una prima forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato con trasmissione di una prima velocità di azionamento; in figura 2 ; una sezione analoga a quella di fig,l con trasmissione dì una seconda velocità maggiore rispetto alla prima; in figura 3 : una sezione assiale schematica di una ulteriore forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto con azionamento ausiliario di una pompa dell'acqua e

in figura 4 : una sezione analoga a quella di fìg.3 dì una seconda forma di attuazione della trasmissione ausiliaria della pompa dell'acqua.

Come illustrato in fig. 1, la ventola 1 di raffreddamento di un veicolo schematizzato con il basamento del motore 5, è vincolata ad una campana la, montata su un cuscinetto Ib calettato sulla estremità libera di un albero 2, portato da cuscinetti 2a di una scatola 10 di supporto, fissa al basamento 5 del motore; l'albero 2 è azionato in rotazione dall'albero motore del veicolo tramite un collegamento 11 di per se convenzionale e non descritto in dettaglio.

L'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola 1 comprende sostanzialmente:

un primo dispositivo a scatto lìbero 100 di trasmissione di un moto con prefissata velocità all'albero 2 della ventola 1;

un secondo dispositivo 200 con sincronizzatore 250 per la trasmissione alla ventola 1 di una velocità maggiore rispetto a quella del dispositivo a scatto libero 100;

un comando 300 di innesto/disinnesto del secondo dispositivo 200 per la selezione dell'una o dell'altra tra le due velocità sopraddette;

una frizione 400 di tipo elettromagnetico a doppia ancora il cui innesto/disinnesto determina la trasmissione del moto di rotazione alla ventola 1 oppure una condizione di folle della stessa, rispetto all'albero 2;

un giunto 500 a correnti parassite o di Focault, collegato ad una delle due ancore della frizione 400 e atto a trasmettere alla ventola una rotazione di velocità ridotta.

Più in dettaglio:

il dispositivo 100 a scatto libero comprende un primo ingranaggio 120, montato sull'albero 2 tramite cuscinetti 2b e vincolato all'albero 2 stesso tramite una ruota libera 121, l'ingranaggio prende moto tramite il detto collegamento 11 all'albero motore del veicolo ed è quindi sempre in rotazione;

detto primo ingranaggio 120 è ingranato con una prima dentatura 111 dì una corona dentata 110 montata su un relativo cuscinetto 0a fisso alla scatola 10;

la corona dentata 110 presenta una seconda dentatura 112 atta ad ingranare con la dentatura di una secondo ingranaggio 220 coassialmente montato sull'albero 2 tramite un cuscinetto 220a a valle del primo ingranaggio verso la ventola 1; dimensionando opportunamente il rapporto di trasmissione tra la corona dentata 110 e il secondo ingranaggio 220 si determinerà una rotazione dì quest'ultimo a velocità superiore a quella del primo ingranaggio 120.

Il secondo ingranaggio 220 presenta una dentatura radiale 221, ausiliarìa, atta ad impegnarsi con un cannotto scanalato 310, e atto a traslare nei due sensi, parallelamente all'asse longitudinale X-X dell'albero 2 formante parte del dispositivo 300 di comando dell'innesto per la selezione dell'una o dell'altra tra le due velocità; più in dettaglio il cannotto 310 è atto a traslare nei due sensi, parallelamente all'asse longitudinale X-X, sulla dentatura radiale 225a di un pignone 225 solidale in rotazione all'albero 2; in tal modo la traslazione del cannotto determina l'impegno/disimpegno dello stesso con/da detta dentatura ausiliaria 221 del secondo ingranaggio 220 e quindi il/lo vincolo/svincolo relativo tra il secondo ingranaggio 220 e il pignone 225 e quindi 1'albero 2.

Il movimento assiale del cannotto è ottenuto tramite una forcella 321 vincolata in senso assiale, ma non alla rotazione, con il cannotto stesso e ad un pistone 331 di un cilindro 330 alimentato in carico/scarico tramite un condotto 332 controllato da mezzi elettromeccanici non illustrati a loro volta collegati ai sensori della temperatura .

Tra il pistone 331 e la scatola fissa 10 è interposta una molla 333 di spìnta assiale atta a mantenere il cannotto 310 nella posizione di disimpegno dalla dentatura ausiliaria del secondo ingranaggio 220.

Tra il cannotto 310 e la dentatura ausiliaria 221 del secondo ingranaggio 220 è interposto un sincronizzatore 250 mobile assialmente con il cannotto stesso; il sincronizzatore presenta una sede conica 252 atta ad accoppiarsi assialmente ad attrito con un corrispondente risalto conico, assiale 222 del secondo ingranaggio 220 in modo da portare a zero la velocità relativa tra cannotto e ingranaggio prima dell'innesto assiale del primo sulla dentatura del secondo.

Coassialmente all'albero 2 e a valle del secondo ingranaggio 200 è disposta detta frizione elettromagnetica 400 che comprende:

un rotore 410 assialmente fisso e solidale in rotazione all'albero 2;

una coppia di elettromagneti 421 e 422 dì differente potenza tra loro concentrici e fissi alla scatola 10 solidale alla carcassa 5 del motore;

una corrispondente coppia di ancore 431 e 432 tra loro concentriche e contrapposte al rispettivo elettromagnete 421,422;

l'ancora 431 radialmente più esterna è solidale ad una estremità di un rispettivo elemento elastico 431a la cui altra estremità è solidale alla ventola 1 e atto a consentire uno spostamento assiale della ancora, ma non la rotazione relativa rispetto alla ventola;

l'ancora 432 radialmente più interna è invece collegata tramite un anello di attrito 515 ad un disco 510, folle su un cuscinetto 2d e portante una pluralità di magneti permanenti 511 contrapposti ad un anello in materiale conduttivo 512 solidale alla campana la che porta la ventola 1;

l'ancora radialmente più interna 432 presenta una dentatura radiale 432a, interna, atta ad impegnarsi con una corrispondente dentatura 4a di una bussola 4 solidale all'albero 2 con il quale ruota; tra l'ancora 432 e il rotore 410 è inoltre assialmente interposta una molla a tazza 433 atta a mantenere l'ancora 432 spinta verso la ventola 1 e quindi in impegno con la dentatura della bussola 4. Con tale configurazione è possibile ottenere le differenti e richieste velocità di rotazione della ventola 1 e precisamente :

1° VEL.DIRETTA

-) eccitando l'elettromagnete 421 radialmente più esterno si richiama l'ancora 431 vincolando la ventola 1 al rotore 410,

-) alimentando in scarico il cilindro 330 il pistone 331 viene spostato assialmente verso valle dall'azione di spinta della molla 333; conseguentemente la forcella 321 e il cannotto 310 traslano verso la ventola 1, disimpegnando il secondo ingranaggio 220 ;

in tali condizioni, il primo ingranaggio 120 del dispositivo 100 a scatto libero prevale e pone in rotazione l'albero 2 e quindi il rotore 410 e la ventola 1 con una prima velocità maggiore/uguale/minore a quella dell'albero motore in relazione ai rapporti di trasmissione attuati; 11° VELOCITA' AUMENTATA

eccitando l'elettromagnete 421 radialmente più esterno, si richiama l'ancora 431 più esterna vincolando la ventola 1 al rotore 410,

-) alimentando in carico il cilindro 330 (fìg.2) si sposta assialmente verso monte il pistone 331, contro l'azione di spinta della molla 333 conseguentemente la forcella 321, il cannotto 310 e il sincronizzatore 250 traslano verso il secondo ingranaggio 220, impegnando quest'ultimo tramite la dentatura ausiliaria 221; con gli opportuni dimensionamenti della corona dentata 110 il secondo ingranaggio 220 ruota con una velocità superiore a quella del primo ingranaggio 120;

preferibilmente l'innesto del cannotto sul secondo ingranaggio avviene in condizioni (determinate dalla centralina di controllo non illustrata) di ventola in folle al fine di ridurre le masse di cui annullare la velocità relativa ed evitare possibilità di danneggiamenti;

in tali condizioni il secondo ingranaggio 220 prevale sul primo ingranaggio 120 del dispositivo 100 a scatto libero e pone in rotazione l'albero 2 e quindi il rotore 410 e la ventola 1 con una velocità maggiore a quella determinata dal primo ingranaggio 120;

111° VELOCITA' RIDOTTA

Qualora fosse richiesta una velocità di raffreddamento ridotta come ad esempio per il raffreddamento del solo radiatore del climatizzatore :

si pone in scarico il cilindro 330 per determinare il disimpegno del cannotto 310 dal secondo ingranaggio e quindi la rotazione del rotore 410 con velocità pari a quella del primo ingranaggio 120 del dispositivo a ruota libera;

si comanda la frizione 400 diseccitando sia l'elettromagnete più esterno 421 sia l'elettromagnete più interno 422, in modo da mantenere l'ancora 433 più interna spìnta contro l'anello dì attrito 515 dall'azione delle molle a tazza 433;

in tali condizioni la ventola 1 è azionata dal giunto 500 di Foucault che a causa dello slittamento relativo tra disco motore 510 e disco condotto 512 determina una riduzione della velocità di rotazione della ventola rispetto alla velocità del primo ingranaggio 120;

Oltre a ciò si prevede che, dimensionando opportunamente il giunto di Foucault, possa essere possibile determinare due differenti velocità lente di rotazione trasmesse alla ventola 1 corrispondentemente alla attivazione del primo 120 o del secondo 220 ingranaggio di trasmissione del moto all'albero 2.

FOLLE

Qualora non sia desiderata alcuna rotazione della ventola 1, è anche possibile ottenere una condizione di folle della stessa :

disattivando l'elettromagnete piu esterno 421 per staccare l'ancora più esterna 431 e attivando l'elettromagnete più interno 422 in modo da richiamare l'ancora più interna 432 staccando il disco 510 dall'anello dì attrito 515 e determinando l'apertura del giunto di Foucault che non è più in grado di trasmettere la rotazione alla ventola 1 che sta ferma in folle.

FAIL SAFE

Attraverso il giunto 500 di Foucault è inoltre possibile ottenere il funzionamento di sicurezza, cosiddetto "fail safe" in modo da garantire una rotazione della ventola anche in caso di guasti all'impianto di controllo;

A tal fine ipotizzando un guasto sia del controllo del comando 300 di innesto sia dell'alimentazione elettrica agli elettromagneti 421,422 si determina il comando in rotazione dell'albero 2 tramite il primo ingranaggio 120, una spinta da parte delle molle 433 sull'ancora più interna 432 che ingrana con la bussola 4 solidale all'albero 2 e, tramite l'anello di attrito 515, impegna il disco 510 del giunto di Foucault che trasmette comunque una velocità ridotta alla ventola 1.

Secondo una forma preferita di attuazione si prevede inoltre che l'apparecchiatura di trasmissione del moto secondo il presente trovato comprenda un ulteriore ingranaggio 600 montato su un cuscinetto 601 solidale alla scatola 10 e dotato di una dentatura radiale 611 atta all'accoppiamento con la corrispondente dentatura 111 della corona dentata 110; da parte assialmente opposta a quella di azionamento, l'ingranaggio 600 è conformato secondo una puleggia 620 atta a costituire una presa di forza per dispositivi ausiliari del veicolo .

La posizione di detto ingranaggio ausiliario su un asse parallelo all'albero 2 consente di limitare gli ingombri assiali dì tutta l'apparecchiatura che è assemblata all'interno di una scatola 10 da cui fuoriescono solamente l'albero 2 , su cui montare la ventola 1, e la detta presa di forza ausiliaria 600 .

Oltre a favorire le operazioni di montaggio dell'intera apparecchiatura, ciò consente anche di realizzare tutti gli ingranaggi in bagno d'olio a vantaggio della durata e della silenziosità degli stessi .

Come illustrato nelle figg, 3 e 4 è inoltre possibile prevedere che l'ingranaggio 600 sia collegato ad una campana 710 montata su un cuscinetto 711 montato su una estremità 801a di un albero 801 la cui altra estremità porta la girante 802 di una pompa dell'acqua 800.

Nell'esempio dì fig. 4 la campana 710 costituisce la parte motrice di una frizione 700 a dischi multipli 712 interposti tra la campana stessa e un disco 713 montato assialmente fisso su una bussola 713a sulla quale è anche montata l'ancora 714 della frizione; tra l'ancora 714 e la campana 710 sono interposti rispettivi magneti permanenti 720 che mantengono l'ancora 714 attratta verso la campana fino al fermo assiale 714a e quindi la frizione 700 normalmente aperta, formando nel contempo un giunto a trascinamento di Foucault.

L'ancora 714 è azionabile in traslazione tramite l'elettromagnete 715, che, quando eccitato, richiama assialmente l'ancora 714 verso il disco 713 vincendo l'azione di trattenuta esercitata dai magneti permanenti 720 e determinando l'impaccamento ad attrito dei dischi interni ed esterni della frizione.

In tal modo la rotazione continua dell'ingranaggio 600 viene trasmessa all'albero 801 attraverso:

l'ancora 714 trascinata in rotazione dalla campana 710 tramite il giunto di Foucault 720 con elettromagnete diseccìtato;

oppure attraverso:

il disco 713 contro il quale viene chiusa la frizione 700 su eccitazione dell'elettromagnete 715 per collegare l'albero 801 alla campana 711.

Nel primo caso si ottiene una condizione di rotazione a bassa velocità o di fail safe dovuta allo slittamento relativo dei magneti 720 del giunto di Foucault; mentre nel secondo caso si aziona la girante 802 della pompa a pieni giri.

In fig. 4 è illustrata una forma di attuazione in variante della trasmissione del moto all'albero 801 della pompa 800; in tale configurazione si prevede l'interposizione di mezzi elastici 1715 tra il rotore 716 della frizione della pompa 800 e il disco 1713, che è in questo caso mobile assialmente e funge da ancora; da parte opposta ai dischi 712 è assialmente bloccato il disco 1714 che funge da riscontro fisso anziché da ancora.

Con tale configurazione la frizione 1700 è mantenuta costantemente chiusa dai mezzi elastici 1715, garantendo una condizione di fall safe a pieni giri della girante che è sempre collegata all'ingranaggio 600 tramite la campana 710; qualora si rendesse necessario far girare la pompa a giri ridotti, si attiva l'elettromagnete 715 che, richiamando l'ancora 1713 apre la frizione determinando la trasmissione del moto all'albero 801 attraverso il giunto magnetico 720 che, a causa dello slittamento relativo, trasmette all'albero un numero di giri ridotto rispetto a quelli della campana .

Sì rileva come anche in questo caso sia possibile realizzare tutta l'apparecchiatura, inclusa in una scatola 10 con tutti i dispositivi di trasmissione del moto a bagno d'olio.

Si prevede inoltre che tra i mezzi 11 di generazione del moto e l'albero condotto 2 sia interposto un giunto elastico 900 atto ad assorbire le irregolarità del moto dovute all'albero del motore termico.

Risulta pertanto come l'apparecchiatura secondo il trovato permetta di ottenere un azionamento in rotazione della ventola con tre differenti velocità, di cui una in funzionamento dì tipo '"fail safe'", consentendo inoltre una condizione di folle in corrispondenza della quale la ventola non è azionata.

Oltre a ciò, l'apparecchiatura secondo il presente trovato presenta vantaggi rispetto ai dispositivi che utilizzano giunti a scorrimento, per l'elevato rendimento ottenibile derivante dal fatto che la riduzione di velocità è determinata rinvìi senza scorrimento relativo di due parti e quindi senza generazione di elevate quantità dì calore che deve essere dissipato.

L'apparecchiatura secondo il trovato consente inoltre di limitare gli ingombri assiali del gruppo come richiesto in tutte quelle applicazioni in cui le dimensioni longitudinali del vano motore non consentono gradi di libertà, pur mantenendo disponibile una presa di forza per organi ausiliari come, ventole ausiliarie di raffreddamento dei radiatori di condizionatori e simili.

Nell'ambito dì tale riduzione di ingombri è inoltre possibile rendere disponibile un comando dì organi condotti come la pompa dell'acqua azionabili con due differenti velocità almeno una delle quali in fail safe .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di trasmissione del moto ad una ventola (1) di raffreddamento del liquido refrigerante di un autoveicolo, comprendente un albero condotto (2) sul quale la ventola (1) è montata folle tramite un supporto (la) e un cuscinetto (Ib); mezzi (11) di generazione del moto collegati all'albero (2) coassiali e solidali all'albero motore del veicolo, caratterizzata dal fatto che comprende un primo dispositivo a scatto libero (100) di trasmissione del moto all'albero condotto (2) per l'azionamento della ventola (1) con una prima velocità di rotazione; - un secondo dispositivo (200) di trasmissione del moto all'albero condotto (2) per l'azionamento della ventola (1) con una velocità maggiore rispetto a quella del detto dispositivo a scatto libero (100); un comando (300) di innesto/disinnesto del secondo dispositivo (200) per la selezione dell'una o dell'altra tra le due velocità; una frizione (400) a doppia ancora (431,432) interposta tra l'albero condotto (2) e la ventola (1) e il cui innesco/disinnesto comandato è atto determinare la rotazione della ventola (1) con una delle citate differenti velocità oppure una condizione di folle della ventola (1) rispetto all'albero condotto (2).
2. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto albero condotto (2) è supportato dalla scatola (10) dell'apparecchiatura tramite un relativo cuscinetto (2a).
3. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (100) a scatto libero comprende un primo ingranaggio (120), montato sull'albero condotto (2) tramite cuscinetti (2b) e vincolato all'albero (2) stesso tramite una ruota libera (121),
4. Apparecchiatura secondo rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto primo ingranaggio (120) prende moto dai mezzi (11) di generazione del moto solidali all'albero motore del veicolo .
5. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto primo ingranaggio (120) è ingranato su una prima dentatura (111) di una corona dentata (110) montata su un relativo cuscinetto (H Oà) fisso alla scatola (10) su un asse parallelo all'asse longitudinale dell'albero condotto (2),
6. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che la corona dentata (110) presenta una seconda dentatura (112) atta ad ingranare con la dentatura di un secondo ingranaggio (220) coassialmente montato su un cuscinetto (220a) calettato sull'albero condotto (2),
7. Apparecchiatura secondo rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che il rapporto di trasmissione tra la corona dentata (110) e il secondo ingranaggio (220) determina una rotazione di quest'ultimo a velocità superiore a quella del primo ingranaggio (120).
8. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il secondo ingranaggio (220) presenta una dentatura radiale (221), ausiliaria, atta ad impegnarsi con un cannotto scanalato (310), formante parte del dispositivo (300) di comando dell'innesto per la selezione dell'una o dell'altra tra le due velocità.
9. Apparecchiatura secondo rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che il cannotto (310) è atto a traslare nei due sensi, parallelamente all'asse longitudinale (X-X), sulla dentatura radiale (225a) di un pignone (225) solidale in rotazione all'albero (2) determinando 1'impegno/disimpegno dello stesso con/da detta dentatura ausiliaria (221) del secondo ingranaggio (220) e quindi il/lo vincolo/svincolo relativo dello stesso con/dal pignone (225) e quindi 1'albero (2).
10. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende una forcella (321) collegata al cannotto (310) e al pistone (331) dì un cilindro (330) alimentato in carico/scarico tramite un condotto (332} controllato da mezzi elettromeccanici collegati ai sensori della temperatura,
11. Apparecchiatura secondo rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che detta forcella (321) è vincolata in senso assiale, ma non alla rotazione, con il cannotto (310).
12. Apparecchiatura sicondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che tra il pistone (331) e la scatola fissa (10) è interposta una molla (333) di spinta assiale sul pistone (331)
13 . Apparecchiatura secondo rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che il cilindro (330) è normalmente in scarico per mantenere il cannotto (310) nella posizione di disimpegno dalla dentatura ausìliarìa del secondo ingranaggio (220).
14 . Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che tra il cannotto (310) e la dentatura ausiliaria (221) del secondo ingranaggio (220) è interposto un sincronizzatore (250) mobile assialmente con il cannotto stesso.
15. Apparecchiatura secondo rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che il sincronizzatore presenta una sede conica (252) atta ad accoppiarsi assialmente ad attrito con un corrispondente risalto conico, assiale (222) del secondo ingranaggio (220) in modo da portare a zero la velocità relativa tra cannotto e ingranaggio prima dell'innesto assiale del primo sulla dentatura del secondo .
16. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta frizione (400) è di tipo elettromagnetico.
17. Apparecchiatura secondo rivendicazione 16 caratterizzata dal fatto che detta frizione elettromagnetica (400) comprende: un rotore (410) assialmente fisso e solidale in rotazione all'albero (2); una coppia di elettromagneti (421) e (422) di differente potenza tra loro concentrici e fissi alla scatola (10) solidale alla carcassa (5) del motore; una corrispondente coppia di ancore (431,432) tra loro concentriche e ;contrapposte al rispettivo elettromagnete (421,422) .
18. Apparecchiatura secondo rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che l'ancora (431) radialmente più esterna è solidale ad una estremità di un rispettivo elemento elastico (43la) la cui altra estremità è solidale alla ventola (1) e atto a consentire uno spostamento assiale della ancora, ma non la rotazione relativa rispetto alla ventola.
19. Apparecchiatura secondo rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che l'ancora (432) radialmente più interna è collegata ad un anello di attrito (515) atto all'accoppiamento con il detto giunto di Foucault (500).
20. Apparecchiatura secondo rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che l'ancora radialmente più interna (432) presenta una dentatura radiale (432a) atta ad impegnarsi con una corrispondente dentatura (4a) di una bussola (4) solidale all'albero (2) con il quale ruota,
21. Apparecchiatura secondo rivendicazione 20 caratterizzata dal fatto che tra l'ancora (432) e il rotore (431) è assialmente interposta una molla a tazza (433) atta a mantenere l'ancora (432) in impegno con la dentatura (4a) della bussola (4),
22. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto giunto di Foucault (500) comprende un disco (510) folle su un cuscinetto (2d) calettato sull'albero (2) e portante una pluralità di magneti permanenti (511) contrapposti ad un anello in materiale conduttivo (512) solidale alla campana (la) che porta la ventola (1).
23. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende un ulteriore ingranaggio (600) montato su un cuscinetto (601) solidale alla scatola (10) e dotato di una dentatura radiale (611) atta all'accoppiamento con la corrispondente dentatura (111) della corona dentata (110).
24. Apparecchiatura secondo rivendicazione 23 caratterizzata dal fatto che da parte assialmente opposta a quella di azionamento, l'ingranaggio (600) è conformato secondo una puleggia (620) atta a costituire una presa di forza per dispositivi ausiliari del veicolo.
25. Apparecchiatura secondo rivendicazione 23 caratterizzata dal fatto che detto ingranaggio (600) è collegato ad un innesto (700) di azionamento di un albero condotto (801).
26. Apparecchiatura secondo rivendicazione 25 caratterizzata dal fatto che detto innesto (700) comprende una frizione elettromagnetica a dischi multipli (712).
27. Apparecchiatura secondo rivendicazione 26 caratterizzata dal fatto che detti dischi multipli (712) sono alternativamente solidali ad una campana (710) costituente la parte motrice dell'innesto (700) o ad un disco (713) assialmente fìsso su una bussola (713a) solidale all'albero (801a).
28. Apparecchiatura secondo rivendicazione 27 caratterizzata dal fatto che sulla bussola (713a) è montata un'ancora (714) mobile in traslazione su richiamo dell'elettromagnete (715) per determinare la chiusura dell'innesto (700).
29. Apparecchiatura secondo rivendicazione 27 caratterizzata dal fatto che detto innesto comprende una pluralità di magneti permanenti 720 interposti tra la campana (710) l'ancora (714).
30. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta frizione (1700) comprende un disco fisso (1714) e un'ancora (1713) spinta verso detto disco (1714) da mezzi elastici (1715) interposti tra l'ancora stessa e la parte condotta (716) dell'innesto.
31. Apparecchiatura secondo rivendicazione 23 caratterizzata dal fatto che detto albero (801) è l'albero di azionamento della girante di una pompa dell'acqua .
32. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta apparecchiatura è chiusa in una scatola (10) a tenuta vincolabile alla carcassa del veicolo,
33. Apparecchiatura secondo rivendicazione 32 caratterizzata dal fatto che i dispositivi di trasmissione del moto sono a bagno d'olio,
34. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende un giunto elastico (900) interposto tra i mezzi (11) di generazione del moto e l'albero condotto (2),