ITMI20071785A1 - Apparecchiatura per la trasmissione del moto a ventole di raffreddamento di veicoli - Google Patents

Apparecchiatura per la trasmissione del moto a ventole di raffreddamento di veicoli Download PDF

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ITMI20071785A1
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Claudio Bellotti
Piercarlo Boffelli
Erminio Depoli
Fabio Natale
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Baruffaldi Spa
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Description

Forma oggetto del presente trovato una apparecchiatura di trasmissione del moto a ventole di raffreddamento del liquido refrigerante di veicoli .
E’ nota nella tecnica di raffreddamento dei liquidi refrigeranti contenuti nei radiatori di autoveicoli, la necessità di forzare aria sul radiatore stesso, al fine di ottenere una più rapida dissipazione di calore dal liquido verso l'esterno, detto flusso di aria forzata viene ottenuto ponendo in rotazione una ventola, normalmente montata sull'albero della pompa dell'acqua, o sull'albero motore, o su un albero rinviato e fisso, portante una puleggia che prende moto da una cinghia azionata dall'albero motore. E' anche noto che detta ventola deve essere posta in rotazione solamente al raggiungimento di una certa prefissata temperatura dei fluidi di raffreddamento, rilevata tramite un termostato che aziona una frizione elettromagnetica la cui chiusura provoca l'avvio in rotazione della ventola .
Più in dettaglio, si richiede che una ventola per autoveìcolo possa ruotare:
- a velocità più elevate dì quella dell'albero di trasmissione, corrispondentemente a temperature esterne più elevate o all'uso in condizioni gravose che determinano il surriscaldamento del motore, - a velocità inferiori rispetto a quella dell'albero motore, quando è richiesta una ventilazione ridotta, ad esempio per il raffreddamento del solo radiatore dell'impianto di climatizzazione ;
- a velocità nulla, ovvero con ventola che non ruota affatto e sì mantiene in condizioni di folle rispetto all'albero motore per temperature particolarmente basse alle quali l'ulteriore raffreddamento è inutile o addirittura dannoso.
Nel tentativo di ottenere tali comportamenti sono stati realizzati degli innesti di tipo misto con frizioni ad attrito a comando elettromagnetico e giunti a trascinamento basati sullo sfruttamento di correnti parassite generate dalla rotazione di un elemento conduttore in vicinanza di magneti permanenti .
Tali dispositivi risultano tuttavia di elevati ingombri assiali e di attuazione complicata e costosa e in alcune soluzioni non prevedono la possibilità di mantenere una seppur lenta rotazione della ventola (fail safe) nel caso dì rottura e/o interruzione completa dell'alimentazione dei circuiti di controllo dei vari azionamenti.
Detti inconvenienti risultano ancora più gravosi nel caso di asse ventola non coassiale con l'albero motore, come richiesto in molti casi al fine di ridurre ulteriormente gli ingombri assiali del gruppo e/o spostare le ventole in posizione disassata rispetto all'albero motore.
Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un'apparecchiatura di trasmissione del moto di rotazione ad una ventola di raffreddamento del liquido refrigerante di autoveìcoli, che consenta di far girare la ventola con un numero di giri diverso da quello dell'albero motore e determinabile in funzione della effettiva necessità di raffreddamento del motore.
Nell'ambito di tale problema, risulta anche conveniente che l'apparecchiatura sia atta a mantenere ferma la ventola in posizione di folle, e anche a garantire una rotazione di sicurezza della ventola nel caso di malfunzionamento dei relativi dispositivi di comando.
Oltre a ciò si richiede che l'apparecchiatura risulti di dimensioni compatte, particolarmente in senso assiale e formata da un ridotto numero di parti costose e facilmente applicabile all'interno del vano motore.
Tali problemi tecnici sono risolti secondo il presente trovato da una apparecchiatura di trasmissione del moto ad una ventola di raffreddamento del liquido refrigerante di un autoveicolo, secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.
Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo dì attuazione del trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati nei quali si mostra:
in figura 1 :una sezione assiale schematica dì una prima forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato;
in figura 2: una sezione assiale schematica di una seconda forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato;
in figura 2a,2b: l'ingrandimento di dettaglio della forma dì attuazione di figura 2;
in figura 3: una sezione assiale schematica di una terza forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato;
in figura 4: una sezione assiale schematica di una quarta forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato e
in figura 5: una sezione assiale schematica di una quinta forma di attuazione dell'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola secondo il presente trovato.
Come illustrato in fig. 1, la ventola 1 di raffreddamento dì un veicolo schematizzato con il basamento del motore 5, è vincolata ad una campana la, montata su un cuscinetto 1b calettato sulla estremità libera di un albero 2, portato da cuscinetti 2a di una flangia di supporto 10a, solidale ad una scatola fissa 10, vincolata al basamento 5 del motore; l'albero 2 di ventola è disassato rispetto all'albero motore 3 del veicolo da cui prende moto tramite una trasmissione 1000 che comprende una prima puleggia 1110 solidale e coassiale all'albero motore 3 e impegnata con una cinghia 1111 di trasmissione rinviata su una seconda puleggia 1120 disposta su un asse parallelo all'asse X-X dell'albero motore e montata sull'anello esterno di un cuscinetto 1131 il cui anello interno è calettato su un supporto assiale 1133 fisso al basamento 5.
Sullo stesso supporto 1133 è montato anche un secondo cuscinetto 1135 che porta un cannotto 1132, il quale presenta una estensione assiale 1132b che si estende assialmente all'esterno della scatola 10 attraversata in corrispondenza di tenute 1132a; sulla estremità dell'estensione del cannotto, esterna alla scatola 10, è vincolata una terza puleggia 1140 di rinvio, collegata, tramite una relativa cinghia di trasmissione 1141, ad una quarta puleggia 1150 solidale all'albero 2 della ventola 1.
In questa configurazione la seconda puleggia 1120 interna alla scatola 10 costituisce il rotore di una frizione elettromagnetica 1100 a dischi multipli comprendente un elettromagnete 1122, fìsso al basamento 5, e dischi multipli 1123 interposti tra il rotore stesso e un piatto 1124 solidale al cannotto 1132 rispetto al quale può traslare assialmente, costituendo in tal modo l'ancora della frizione 1100.
La terza puleggia 1140 è collegata tramite una cinghia 1141 alla detta puleggia 1150, solidale all'albero 2 della ventola 1, e ad una quinta puleggia 2160, coassiale e vincolata all'albero motore 3 con interposizione di un meccanismo 2000 a scatto libero.
Più in dettaglio, detto meccanismo a scatto libero 2000 comprende:
un anello esterno 2120, collegato all'albero motore e sempre in rotazione, montato su un cuscinetto 2121 e su un cuscinetto a rullini 2123 calettati su un albero condotto 2002, a sua volta supportato dalla struttura fissa 10 dalla quale fuoriesce assialmente in corrispondenza di tenute 20 02a; l'estremità lìbera esterna dell'albero condotto 2002 porta la detta quinta puleggia 2160; tra l'anello esterno 2120 e l'albero condotto 2002 è interposta una ruota libera 2122 in modo che la rotazione dell'albero condotto 2002 dà moto alla puleggia 2160, fino a che non è sopravanzata dall'innesto del dispositivo 1100 e cessa di dare contributo alla rotazione della puleggia stessa.
L'apparecchiatura di trasmissione del moto alla ventola 1 comprende sostanzialmente:
una frizione 400 di tipo elettromagnetico a doppia ancora il cui innesto/disinnesto determina la trasmissione del moto di rotazione alla ventola 1 oppure una condizione di folle della stessa, rispetto all'albero 2;
un giunto 500 a correnti parassite o di Foucault, collegato ad una delle due ancore della frizione 400 e atto a trasmettere alla ventola una rotazione di velocità ridotta.
Più in dettaglio:
Detta frizione elettromagnetica 400 è disposta coassialmente all'albero 2 di ventola e a valle della puleggia 150 di azionamento dell'albero 2 stesso e comprende:
un rotore 410 assialmente fisso e solidale in rotazione all'albero 2;
una coppia di elettromagneti 421 e 422 di differente potenza tra loro concentrici e fissi alla scatola 10 solidale alla carcassa 5 del motore;
una corrispondente coppia di ancore 431 e 432 tra loro concentriche e contrapposte al rispettivo elettromagnete 421,422;
l'ancora 431 radialmente più esterna è solidale ad una estremità di un rispettivo elemento elastico 431a la cui altra estremità è solidale alla ventola 1 e atto a consentire uno spostamento assiale della ancora, ma non la rotazione relativa rispetto alla ventola;
l'ancora 432 radialmente più interna è invece collegata tramite un anello dì attrito 515 ad un disco 510, folle su un cuscinetto 2d e portante una pluralità di magneti permanenti 511 contrapposti ad un anello in materiale conduttivo 512 solidale alla campana la che porta la ventola 1;
l'ancora radialmente più interna 432 presenta una dentatura radiale 432a, interna, atta ad impegnarsi con una corrispondente dentatura 4a di una bussola 4 solidale all'albero 2 con il quale ruota; tra l'ancora 432 e il rotore 410 è inoltre assialmente interposta almeno una molla a tazza 433 atta a mantenere l'ancora 432 spinta verso il disco 510 porta magnetini che per attrito ruota con l'ancora generando correnti parasite che trascinano in rotazione l'ancora 1 con una velocità ridotta a causa dello slittamento relativo.
Con tale configurazione è possibile ottenere le differenti e richieste velocità di rotazione della ventola 1 e precisamente:
I° VEL. SCATTO LIBERO
-) l'elettromagnete 1122 è diseccitato e la frizione 1100 a dischi multipli è aperta;
-) la puleggia 1150 di ventola è azionata dalla puleggia 2160 del meccanismo a scatto libero 2000; -) la frizione 400 a doppia ancora è attivata alternativamente come sopra descritto per far girare la ventola o con velocità sostanzialmente pari all'albero motore 3, attraverso l'ancora più esterna 431, o con velocità ridotta, attraverso il giunto 500 a correnti parassite.
II° VELOCITA'
- elettromagnete 1122 eccitato e frizione 1100 a dischi multipli chiusa
- frizione 400 con solo elettromagnete più interno eccitato ;
in questo caso la ventola 1 è azionata dalla trasmissione comprendente le pulegge 1110 e 1120, il rotore 1133 della frizione 1100, l'ancora 1124 solidale alla puleggia di rinvio 1140, la cinghia di trasmissione 1141 e la puleggia 1150 solidale al supporto la della ventola 1, la quale gira con una velocità di rotazione determinata dai rapporti di trasmissione della catena cinematica che, opportunamente dimensionata, consente di ottenere una terza velocità di rotazione della ventola maggiore di quella dell'albero motore 3.
Essendo la velocità di rotazione della puleggia di ventola 1150 superiore a quella di rotazione del dispositivo a scatto libero, quest'ultimo gira senza dare contributo alla rotazione della ventola.
III° VELOCITA' RIDOTTA
Qualora fosse richiesta una velocità di raffreddamento ridotta, come ad esempio per il raffreddamento del solo radiatore del climatizzatore :
si mantiene la frizione 1100 a dischi multipli chiusa ;
) sì comanda la frizione 400 diseccitando sia l'elettromagnete più esterno 421 sia l'elettromagnete piu interno 422, in modo da mantenere l'ancora 433 più interna spinta contro l'anello di attrito 515 dall'azione delle molle a tazza 433;
-) in tali condizioni la ventola 1 è azionata dal giunto 500 di Foucault che a causa dello slittamento relativo tra disco motore 510 e disco condotto 512 determina una riduzione della velocità di rotazione della ventola rispetto alla velocità del primo ingranaggio 120;
FOLLE
Qualora non sia desiderata alcuna rotazione della ventola 1, è anche possibile ottenere una condizione di folle della stessa; in questo caso si prevede:
- elettromagnete 1122 diseccitato e frizione 1100 a dischi multipli aperta:
- frizione 400 con elettromagnete 421 diseccitato ed elettromagnete 431 eccitato, in modo da richiamare l'ancora più interna 432 per staccare il disco 510 dall'anello di attrito 515 e determinare l'apertura del giunto di Foucault che non è più in grado di trasmettere la rotazione alla ventola 1 che rimane ferma in folle.
FAIL SAFE
Attraverso il giunto 500 di Foucault è inoltre possibile ottenere il funzionamento di sicurezza, cosiddetto "fail safe" in modo da garantire una rotazione della ventola anche in caso di guasti all'impianto di controllo.
A tal fine ipotizzando un guasto dell'alimentazione elettrica agli elettromagneti 1122,421,422 si determina il comando in rotazione della ventola 1 tramite il dispositivo a scatto libero 2000 e la spinta da parte delle molle 433 sull'ancora più interna 432 che ingrana con la bussola 4 solidale all'albero 2 e, tramite l'anello di attrito 515, impegna il disco 510 del giunto di Foucault che trasmette comunque una velocità ridotta alla ventola 1.
Secondo una ulteriore forma semplificata di attuazione si prevede anche che la frizione 400 possa essere di tipo a singola ancora; in tal caso risulta superfluo il giunto di Foucault l'apparecchiatura sarebbe in grado di trasmettere una velocità pari a quella dell'albero motore 3.
Come illustrato in Fig. 2, 2a e 2b, si prevede che al posto del meccanismo a scatto libero 2000 sia disposto un innesto a denti 3000 con sincronizzatore che comprende sostanzialmente;
+ una struttura di supporto fissa comprendente un perno 3002 montato su un cuscinetto 3003 calettato su un disco 3002b vincolato alla scatola fissa 10; alla struttura di supporto è anche vincolato un elettromagnete 3111 anulare fisso;
+ una parte motrice formata da una flangia anulare 3101 montata su un cuscinetto 3013 calettato sul perno 3002. Detta flangia anulare presenta una dentatura frontale 3101b estesa in senso assiale; una parte condotta che comprende:
- una flangia anulare 3112 solidale al perno 3002 e conformata con una estensione longitudinale 3112a, che fuoriesce dalla scatola 10 in corrispondenza di elementi di tenuta 3002a, che avvolge l'elettromagnete 3111 e presenta una dentatura radiale esterna, atta all'accoppiamento con la cinghia dentata 1141;
- un'ancora 3114 vincolata alla flangia condotta 3112, tramite l'interposizione di una membrana elastica 3114a atta a consentire un movimento in senso assiale dell'ancora 3114, ma non la rotazione relativa della stessa; l'ancora 3114 presenta inoltre una dentatura frontale 3114b estesa in senso longitudinale e contrapposta alla dentatura 3101b della flangia 3101 motrice.
Più in dettaglio, in tale forma di esecuzione:
- la flangia 3112 condotta porta l'ancora 3114 con dentatura 3114b rivolta verso l'albero motore 3; tra la flangia 3112 e l'ancora 3114 è interposta una prima serie di molle 3118 che, reagendo sulla flangia condotta 3112, spinge l'ancora 3114 verso la flangia 3101 solidale all'albero motore 3 e dotata di dentatura 3101b frontale, estesa in senso assiale e contrapposta alla dentatura dell'ancora; - tra l'ancora 3114 e la flangia motrice 3101 è interposto un disco sincronizzatore 3115 che porta un anello 3115a in materiale di attrito rivolto verso la flangia motrice e vincolato in rotazione all'ancora 3114 tramite perni 3116 che vincolano il disco alla rotazione, consentendo, tuttavia, al disco stesso di traslare in senso assiale rispetto all'ancora;
- tra la flangia condotta 3112 e il disco sincronizzatore 3115 è interposta una seconda serie di molle 3117 che, reagendo sulla flangia condotta 3112, spinge il disco sincronizzatore contro la flangia motrice 3101.
Con tale seconda configurazione il funzionamento dell'innesto è il seguente:
- PRIMA VELOCITÀ
l'elettromagnete 3111 è eccitato (fig.2a), il disco sincronizzatore 3115 è richiamato contro l'ancora 3114 che è a sua volta trattenuta contro la flangia condotta 3112 dalla forza di richiamo determinata dall'elettromagnete 3111, le relative dentature frontali 3101b e 3114b sono conseguentemente assialmente staccate e la parte condotta 3112 rimane in folle; il moto alla ventola è quindi trasmesso dalla catena di pulegge 1110,1120,1140,1150 con chiusura della frizione multipla 1100 e con il predeterminato rapporto di moltiplicazione .
- SECONDA VELOCITA'
Si apre la frizione 1100 a dischi multipli, si diseccita l'elettromagnete 3111 che non contrasta più la forza delle prime molle 3118, le quali spingono il disco sincronizzatore 3115 (fig. 2) contro la flangia motrice 3101 con la quale inizia a ruotare tramite il vincolo determinato dall'anello di attrito 3115a che porta in rotazione l'ancora 3114 con la stessa velocità della flangia motrice 3101;
- dopo un certo intervallo di tempo, anche l'ancora 3114 (fig.2b) viene spinta in senso assiale dalle seconde molle 3117 contro la flangia motrice 3101, innestando i propri denti frontali 3114b con la dentatura frontale 3101b della flangia motrice stessa ,
In tal modo, al momento dell'innesto frontale delle dentature la velocità relativa è annullata dal disco sincronizzatore 3115 e l'innesto assiale delle due dentature avviene senza urti.
- FOLLE
Anche in questa configurazione è possibile mantenere la ventola in folle aprendo la frizione 1100 a dischi multipli e l'innesto a denti 3000 in modo che la puleggia 1150 della ventola non riceva moto mantenendo la ventola stessa in condizioni di folle.
Si rileva anche come la seconda forma di attuazione descritta, sia atta a determinare un funzionamento di tipo "fall safe" in quanto, in caso di mancanza di corrente, le due serie di molle determinano l'innesto relativo tra le due contrapposte dentature dell'ancora e della flangia motrice; prevedendo una differente forza di spinta tra le prime molle 3118 agenti sul disco sincronizzatore 3115 e le seconde molle 3117 agenti sull'ancora 3114, si determina sempre l'impegno del disco sincronizzatore prima dell'innesto tra i denti, evitando, comunque, innesti con velocità relativa diversa da zero, che potrebbero causare danneggiamenti, ma garantendo la trasmissione del moto alla ventola 1.
Come illustrato in Fig. 3 si prevede una ulteriore forma di attuazione che comprende un dispositivo a scatto libero 4000 e una frizione on/off 5100 disposti all'interno della scatola 10 e mantenuti entrambi a secco.
Più in dettaglio, detto meccanismo a scatto libero 4000 simile a quello già descritto in relazione alla fig.l, comprende:
un primo anello esterno 4120, collegato all'albero motore 3 sempre in rotazione e montato su una coppia di cuscinetti 4123 calettati su un albero condotto 4002 a sua volta supportato dalla struttura fissa 10 attraverso un terzo cuscinetto 4125; l'albero condotto 4002 presenta una flangia anulare 4141 alla quale è collegata la quinta puleggia 4160; tra l'anello esterno 4120 e l'albero condotto 4002 è interposta una ruota libera 4122 in modo che fino ad una certa velocità di rotazione l' albero condotto 4002 dà moto alla puleggia 4160 , mentre oltre detta velocità il dispositivo non dà contributo alla rotazione della puleggia stessa.
Sull'albero motore 3 è anche in questo caso montata la puleggia 1110 che tramite la cinghia 1111 trasmette moto ad una seconda puleggia 5120 che costituisce il rotore della frizione elettromagnetica di tipo ON/OF 5000 tramite la quale si dà moto alla puleggia 1140 che, attraverso la cinghia 1141, pone in rotazione la puleggia 1150 dell'albero 2.
La frizione elettromagnetica 5100 comprende sostanzialmente :
- un elettromagnete 5122 fisso al basamento 5,
- il detto rotore 5120 montato su un cuscinetto 5131 calettato sul supporto 5133 e
- ancora 5124 collegata alla puleggia 1140 tramite una estremità di un rispettivo elemento elastico 5124a, la cui altra estremità è solidale alla puleggia 1140, e atta a consentire uno spostamento assiale della ancora, ma non la rotazione relativa rispetto alla puleggia.
Il funzionamento della apparecchiatura è analogo a quello già descritto in relazione alla fig.l, anche se in questo caso tutto il gruppo di trasmissione del moto dall'albero motore 3 alla puleggia 5160 dell'albero condotto 2 di ventola è interno alla scatola 10 e a secco anziché in olio.
Come illustrato in Fig. 4, si prevede anche la soluzione con innesto a denti 3000 e frizione on/off 5100 alloggiate all'interno della scatola 10 e mantenute a secco.
Anche in questo caso il funzionamento è analogo a quanto già descritto con riferimento alle figg. 2 e 3.
In fig. 5 è illustrata una ulteriore forma di attuazione secondo la quale si prevede che il meccanismo 6000 a scatto libero sia interposto tra i mezzi 6003 di assorbimento delle vibrazioni {cosiddetto dumper) dell'albero motore 3 e un supporto 6010 fisso alla scatola 10 di contenimento della trasmissione.
In tale configurazione il meccanismo a scatto libero comprende un primo anello esterno 6120, sempre in rotazione, montato su cuscinetti 6123 calettati su un albero condotto 6002 a sua volta portato da un secondo cuscinetto 6125a e da un cuscinetto a rullini 6125b montati su un supporto 6010 vincolato alla struttura fìssa 10 (non illustrata in figura),
All'albero condotto 6002 è resa solidale la puleggia 6160 sulla quale è montata la cinghia 1141 ,
Tra l'anello esterno 6120 e l'albero condotto 6002 è interposta una ruota libera 6122 il cui funzionamento è analogo a quello già descritto in relazione alle figg. 1 e 3.
In questo caso, tuttavia, il tiro della cinghia 1141 si scarica direttamente sulla struttura fissa, il che consente di ridurre la dimensione del cuscinetto 6125 a parità di carichi ammessi.
Risulta pertanto come l'apparecchiatura secondo il trovato permetta di ottenere un azionamento in rotazione della ventola con tre differenti velocità, di cui una in funzionamento di tipo "fail safe'", consentendo inoltre una condizione di folle in corrispondenza della quale la ventola non è azionata.
L'apparecchiatura secondo il trovato consente inoltre di limitare gli ingombri assiali del gruppo come richiesto in tutte quelle applicazioni in cui le dimensioni longitudinali del vano motore obblighino in tal senso, ciò in particolare quando è richiesto il disassamento dell'albero di ventola rispetto all'albero motore per cui non è possibile ottenere una trasmissione diretta dal secondo al primo .
Ulteriore caratteristica del presente trovato è costituita dalla presenza di due sole cinghie di trasmissione - a secco o in olio - per la trasmissione del moto con differenti velocità all'albero di ventola.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Apparecchiatura di trasmissione del moto da un albero motore (3) rotante attorno ad un asse longitudinale (X-X), ad una ventola (1) di raffreddamento del liquido refrigerante di un autoveìcolo, comprendente un albero condotto (2) con asse longitudinale parallelo e disassato rispetto all'asse (X-X) dell'albero motore, una ventola (1) montata folle tramite un supporto (la) e un cuscinetto (lb) su detto albero condotto (2); una frizione (400) interposta tra l'albero condotto (2) e la ventola (1) e il cui innesto/disinnesto comandato è atto a determinare la rotazione della ventola (1) con differenti velocità oppure una condizione di folle della ventola (1) rispetto all'albero condotto (2); caratterizzata dal fatto che comprende +) una prima cinghia di trasmissione (1111) chiusa ad anello su una prima puleggia (1110) solidale all'albero motore (3); una seconda puleggia (1120) disposta su un asse parallelo all'asse (X-X) dell'albero motore, +) una seconda cinghia di trasmissione (1141) chiusa ad anello su: una terza puleggia (1140) di rinvio, condotta dalla prima cinghia (1111) attraverso un dispositivo dì innesto/disinnesto (1100;5100), una quarta puleggia (1150) solidale ad una estremità dell'albero (2) di ventola (1}; una quinta puleggia (2160) azionata tramite un dispositivo di innesto/disinnesto (2000;3000) collegato all'albero motore (3).
  2. 2. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta prima puleggia (1110) è coassiale all'albero motore (3).
  3. 3. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta trasmissione (1100) è parzialmente alloggiata all'interno di una scatola (10) a tenuta, fìssa al basamento (5) del motore,
  4. 4. Apparecchiatura secondo rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detto albero condotto (2) dì ventola è supportato da detta scatola (10) di contenimento della trasmissione (1100) tramite una flangia (10a) e un relativo cuscinetto (2a).
  5. 5. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta parte di trasmissione (1100) contenuta all'interno della scatola (10) lavora in presenza di olio.
  6. 6. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta prima puleggia (1110) è ottenuta direttamente su mezzi (6003) di assorbimento delle vibrazioni dell'albero stesso.
  7. 7. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta seconda puleggia (1120;5120) è montata su un cuscinetto (1131,-5131) calettato su un perno (1133,-5133) fisso al basamento (5) del motore ed esteso secondo una direzione longitudinale parallela all’asse (X-X) di rotazione dell'albero motore.
  8. 8. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta terza puleggia (1140) è solidale all'estremità libera di un cannotto (1132) montato su un cuscinetto (1135) calettato su un perno (1133) fisso al basamento (5) del motore.
  9. 9. Apparecchiatura secondo rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che detta seconda puleggia (1120) costituisce il rotore di una frizione elettromagnetica (1100;5100) interposta tra la seconda (1120) e la terza (1140) puleggia di rinvio.
  10. 10, Apparecchiatura secondo rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che detta frizione elettromagnetica comprende un'ancora (1124;5124) solidale al cannotto (1132) che porta la terza puleggia (1140) e mobile in traslazione nella direzione assiale rispetto allo stesso.
  11. 11. Apparecchiatura secondo rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che detta frizione elettromagnetica (1100) è a dischi multipli (1123).
  12. 12. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto dispositivo interposto tra l'albero motore (3) e detta quinta puleggia è un dispositivo a scatto libero (2000,-4000).
  13. 13. Apparecchiatura secondo rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che detto meccanismo a scatto libero (2000) comprende un anello esterno (2120), collegato all'albero motore (3), montato su un cuscinetto (2121) e su un cuscinetto a rullini (2123) calettati su un albero condotto (2002) , a sua volta supportato dalla struttura fissa (10) e alla cui estremità libera esterna dell'albero condotto (2002) è fissata detta quinta puleggia (2160) , tra l'anello esterno (2120) e l'albero condotto (2002) essendo interposta una ruota libera (2122),
  14. 14. Apparecchiatura secondo rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che detto meccanismo a scatto libero (4000) comprende un primo anello esterno (4120); collegato all'albero motore (3) sempre in rotazione e montato su una coppia di cuscinetti (4123) calettati su un albero condotto (4002) a sua volta supportato dalla struttura fissa (10) attraverso un terzo cuscinetto (4125); l'albero condotto (4002) presenta una flangia anulare (4141) alla quale è collegata la quinta puleggia (4160); tra l'anello esterno (4120) e l'albero condotto (4002) essendo interposta una ruota libera (4122).
  15. 15. Apparecchiatura secondo rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che detto meccanismo a scatto libero (6000) comprende un primo anello esterno (6120), sempre in rotazione, montato su un cuscinetto (6123) calettato su un albero condotto (6002) a sua volta portato da un secondo cuscinetto (6125a) e da un cuscinetto a rullini (6125b) montati su un supporto (6010) vincolato alla struttura fissa (10) all'albero condotto (6002) essendo resa solidale la detta quinta puleggia (6160) sulla quale è montata la cinghia (1141), tra l'anello esterno (6120) e l'albero condotto (6002) essendo interposta una ruota libera (6122).
  16. 16. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto dispositivo interposto tra l'albero motore (3) e detta quinta puleggia è un dispositivo di innesto a denti (3000).
  17. 17. Apparecchiatura secondo rivendicazione 16 caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (3000) di innesto comprende +una struttura di supporto fissa comprendente un perno (3002) montato su un cuscinetto (3013) calettato su un disco (3002b) vincolato alla scatola fissa (10); un elettromagnete (3111) anulare fisso alla struttura dì supporto; + una parte motrice formata da una flangia anulare (3101) montata su un cuscinetto (3013) calettato sul perno (3002); detta flangia anulare presentando una dentatura frontale (3101b) estesa in senso assiale; + una parte condotta che comprende: - una flangia anulare (3112) solidale al perno (3002) e conformata con una estensione longitudinale (3112a), e presenta una dentatura radiale esterna, atta all'accoppiamento con la cinghia dentata (1141); - un'ancora (3114) vincolata alla flangia condotta (3112), tramite l'interposizione di una membrana elastica (3114a) detta ancora (3114) presentando una dentatura frontale (3114b) estesa in senso longitudinale e contrapposta alla dentatura (3101b) della flangia (3101) motrice.
  18. 18. Apparecchiatura secondo rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che detta flangia (3112) condotta porta l'ancora (3114) con dentatura (3114b) rivolta verso l'albero motore (3).
  19. 19. Apparecchiatura secondo rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che tra la flangia (3112) e l'ancora (3114) è interposta una prima serie dì molle (3118) che, reagendo sulla flangia condotta (3112), spinge l'ancora (3114) verso la flangia (3101) solidale all'albero motore (3).
  20. 20. Apparecchiatura secondo rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che tra l'ancora (3114) e la flangia motrice (3101) è interposto un disco sincronizzatore (3115) che porta un anello (3115a) in materiale di attrito rivolto verso la flangia motrice e vincolato in rotazione all'ancora (3114) tramite perni (3116) che vincolano il disco alla rotazione, consentendo, al disco stesso dì traslare in senso assiale rispetto all'ancora,· - tra la flangia condotta (3112) e il disco sincronizzatore (3115) è interposta una seconda serie di molle (3117) che, reagendo sulla flangia condotta (3112), spinge il disco sincronizzatore contro la flangia motrice (3101).
  21. 21. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta frizione (400) è disposta a monte della puleggia (1150) solidale al supporto (la) della ventola (1).
  22. 22. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende un giunto di Foucault.
  23. 23. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta frizione (400) è di tipo elettromagnetico.
  24. 24. Apparecchiatura secondo rivendicazione 23 caratterizzata dal fatto che detta frizione elettromagnetica (400) comprende: un rotore (410) assialmente fisso e solidale in rotazione all'albero (2); una coppia di elettromagneti (421) e (422) di differente potenza tra loro concentrici e fissi lla scatola (10) solidale alla carcassa (5) del motore; una corrispondente coppia dì ancore (431,432) tra loro concentriche e contrapposte al rispettivo elettromagnete (421,422).
  25. 25, Apparecchiatura secondo rivendicazione 24 caratterizzata dal fatto che l'ancora (431) radialmente più esterna è solidale ad una estremità di un rispettivo elemento elastico (431a) la cui altra estremità è solidale alla ventola (1) e atto a consentire uno spostamento assiale della ancora, ma non la rotazione relativa rispetto alla ventola.
  26. 26, Apparecchiatura secondo rivendicazione 25 caratterizzata dal fatto che l'ancora (432) radialmente più interna è collegata ad un anello di attrito (515) atto all'accoppiamento con il detto giunto di Foucault (500).
  27. 27, Apparecchiatura secondo rivendicazione 24 caratterizzata dal fatto che l'ancora radialmente più interna (432) presenta una dentatura radiale (432a) atta ad impegnarsi con una corrispondente dentatura (4a) di una bussola (4) solidale all'albero (2) con il quale ruota.
  28. 28, Apparecchiatura secondo rivendicazione 24 caratterizzata dal fatto che tra l'ancora (432) e il rotore (431) è assialmente interposta una molla a tazza (433) atta a mantenere l'ancora (432) in impegno con la dentatura (4a) della bussola (4).
  29. 29. Apparecchiatura secondo rivendicazione 25 caratterizzata dal fatto che detto giunto di Foucault (500) comprende un disco (510) folle su un cuscinetto (2d) calettato sull'albero (2) e portante una pluralità di magneti permanenti (511) contrapposti ad un anello in materiale conduttivo (512) solidale al supporto (la) che porta la ventola (1).
  30. 30. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende una ulteriore puleggia (160) solidale alla puleggia (140) di rinvio e atta costituire una presa di forza per dispositivi ausiliari del veicolo.
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