ITMI20070798A1 - Dispositivo per distendere le rughe della pelle umana - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per in dispositivo per distendere le rughe della pelle umana e per permettere un prolungato trattamento cosmetico/terapeutico della pelle stessa in corrispondenza delle rientranze o solchi cutanei della pelle stessa tra rughe successive.

Per il trattamento di alcune patologie della pelle è noto spalmare una adatta crema sulla pelle stessa od anche ricorrere all'uso di un cerotto la cui superficie adesiva destinata ad essere posta a contatto della pelle porta una o più sostanze cosmetiche o medicali aventi la desiderata attività. I cerotti noti per applicazioni cutanee sono però di scarsa efficacia quando essi sono applicati a contatto di una pelle rugosa, pichè essi non sono in grado di portare e di tenere per tempo sufficientemente lungo le sostanze attive a contatto della pelle in corrispondenza delle rientranze o solchi cutanei tra rughe successive della pelle.

E' noto che i polipeptidi sono sostanze ad attività sottocutanea che agiscono sulle terminazioni nervose e che provocano uno stiramento delle rughe dall'interno della pelle, ma tali polipeptidi trovano uso pratico solo come pomate o simili che rimangono a contatto della pelle in corrispondenza dei solchi cutanei solo per un tempo troppo breve.

E' pure noto che esistono sostanze aventi importanti proprietà antiradicali liberi, quali vitamina E ed i suoi derivati, vitamina C, betacarotene, estratti vegetali (polifenoli, bioflavonoidi, pigmenti vari), micronutrienti (glutatione, selenio, coenzima Q10 ecc.) acido lipoico, glutatione, picnogenolo, aminoacidi solforati (quali cistina, cisterna, metionina), NAC, bioflavonoidi, arginino, ornitina, OKG, glutammica, acidi grassi poiinsaturi, luteina, licopene, zeaxantina (carotenoidi), ma anche per queste sostanze valgono le considerazioni già fatte sopra.

Molte altre sostanze, quali i polìalcol (glicerina), acido ialuronico, ceramidi, collagene e proteine vegetali hanno note ed utili proprietà protettive, nutrienti ed idratante della pelle umana.

Per alcune applicazioni cosmetiche e/o terapeutiche (come il trattamento curativo delle rughe, di cicatrici e di smagliature della pelle umana sarebbe altamente desiderabile potere mantenere le sostanze menzionate (ed eventualmente di altre ancora) a contatto diretto e per un tempo prolungato con la superficie della pelle, in particolare in corrispondenza della profondità dei solchi cutanei tra rughe successive. Ciò però costituisce un problema attualmente non risolto.

Scopo principale della presente invenzione è quindi quello di realizzare un dispositivo economico e di semplicissimo uso che permetta di mantenere le sostanze attive a contatto della pelle in particolare in corrispondenza dei solchi cutanei tra rughe successive - per un tempo relativamente lungo, fino anche a tutta la durata di una notte od anche più a lungo, permettendo così la massima efficacia del trattamento cutaneo.

Nei brevetti EP-B-1264552 e nel corrispondente US-B-6761614 e nel brevetto WO 98/06360 a nome dei presenti richiedenti ed i cui insegnamenti sono qui incorporati per rifacimento, sono descritti dei cerotti formati da un sottile foglio sagomato in materiale flessibile (con ciò intendendosi sia uno strato di materiale sintetico dì spessore tra 20 e 150 micron, che un tessuto, poroso o no) su una cui superficie è applicato uno strato di adesivo dermocompatibile, quale un polimero acrilico all'acqua e sulla cui altra superficie è applicata una barretta allungata realizzata in materiale sintetico semirigido ed avente uno spessore tra 200 e 1000 micron, le due sole estremità della barretta essendo saldate sulla adiacente superficie del foglio sagomato.

Nelle domande di brevetto EP-A-1655025 e nella corrispondente US2006/0093657A1 anch'esse a nome dei presenti richiedenti ed i cui insegnamenti sono qui incorporati per riferimento, è descritto un cerotto applicabile sulla pelle umana ed avente, su una sua superficie, uno strato di polimero adesivo sulla pelle, tale adesivo essendo costituito da un polimero privo di solventi e da alcol polivinìlico, in tale adesivo essendo disperse (in quantità tra lo 0,1% ed il 60% in peso) una o più sostanze aventi attività dermatologiche antinfiammatorie, cicatrizzanti, emollienti ed altre.

La presente invenzione costituisce un importante progresso rispetto a quanto descritto nei brevetti e domande di brevetto sopra citate, in quanto essa si riferisce ad un dispositivo che permette di distendere le rughe della pelle umana e di sottoporre a trattamento prolungato anche la pelle in corrispondenza dei solchi cutanei tra rughe successive.

Tale dispositivo comprende un sottile foglio sagomato di materiale flessibile sintetico e/o di materiale tessile, almeno una barretta allungata realizzata in materiale sintetico semirigido applicata su una rispondenza delle due estremità della barretta, uno strato di un polimero adesivo dermatologicamente compatibile applicato sull'altra superficie del foglio sagomato, caratterizzato dal fatto che in detto polimero adesivo sono dispersi almeno un polipeptide ed almeno una sostanza attiva avente proprietà antiradicali liberi scelta dal gruppo comprendente vitamina E ed i suoi derivati, vitamina C, betacarotene, estratti vegetali (polifenoli, bioflavonoidi, pigmenti vari), micronutrienti (glutatione, selenio, coenzima Q10 ecc.) acido lipoico, glutatione, picnogenolo, aminoacidi solforati (quali cistina, cisterna, metionina), NAC, bioflavonoidi, arginino, ornitina, OKG, glutammica, acidi grassi polinsaturi, luteina, licopene, zeaxantina.

Preferibilmente nel polimero adesivo è dispersa anche almeno una sostanza scelta dal gruppo formato da polialcoli, acido ialuronico, ceramidi, collagene e proteine vegetali. Preferibilmente ancora, il polimero adesivo è scelto dal gruppo formato da polimeri acrilici e/o vinilici in base acqua o solvente, poliuretani, resine di origine naturale o sintetica, poliacrilati, i polimeri naturali quali gomme, alcool polivinilici, cellulose, carragenine, alginati .

La sostanza attiva dispersa nel polimero adesivo è in quantità tra lo 0,1% ed il 50% sul peso totale del polimero adesivo in cui tale sostanza è presente.

Il polimero adesivo può utilmente contenere anche fino al 5% in peso di una sostanza scelta dal gruppo formato dalle sostanze solventi umettanti, conservanti, emulsionanti, stabilizzanti, solubilizzanti, tensioattive e coloranti.

Le barrette semirigide (che sono saldate alle loro estremità sulla superficie lìbera del foglio sagomato flessibile) ha uno spessore compreso tra 100 e 500 micron ed è vantaggiosamente realizzata con un materiale scelto dal gruppo formato da PVC, PET, PE, ABS e polistirolo.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della natura, conformazione e struttura e delle modalità di ottenimento del cerotto, ne saranno ora illustrati alcuni esempi di realizzazione non limitativi dell'invenzione.

ESEMPIO 1

Preparazione di un dispositivo stira-rughe per il trattamento cosmetico delle rughe contorno occhi e labbra.

In un contenitore si introducono a freddo 15,18 Kg di adesivo acrilico ai solventi non crosslincato ( ad esempio adesivo Duro-tak 387-2353 della National Starch & Chemical).In un contenitore separato si preparano gli attivi cosmetici unendo 480 grammi di sostanze esfolianti alfa e betaidrossiacidi, come ad esempio 320 g MULTIFRUIT (nome commerciale ),50g estratto di mirtillo (Bilberry), 50 g di estratto di canna da zucchero (Sugar Cane) 50 g di estratto di acero (Sugar Maple) 100 g di estratto di arancio dolce (Orange), 70 g di estratto di limone( Lemon), ( e 160 g di estratto di Fico d'india ( Opuntia ficus indica) miscelando con un miscelatore (ad esempio un Silverson Sp7) fino ad ottenere una miscela omogenea. Successivamente si aggiungono 320 g di una sostanza ad effetto lifting, come ad esempio estratto di quercia da sughero (Cork Extract) e si continua ad agitare fino a completa omogeneità. Si versa quindi la miscela di attivi nel fusto contenente l'adesivo acrilico ai solventi e si lascia in agitazione con un miscelatore ad elica a circa 120 giri al minuto per 30 minuti, variando ogni 10 minuti l'altezza dell'asta di miscelazione .Si lascia riposare per fare uscire eventuali bolle di aria. Attraverso l'utilizzo di una macchina spalmatrice per cerotti e con l'ausilio di una pompa ad aria compressa si introduce la mescola nella racla a cilindri rotanti avendo regolato lo spessore dalla racla a circa 260 micron. Si fa filmare la mescola su di una carta siliconata da 70 g/mq<2>che passa attraverso 4 stazioni di forno regolati il primo a 40°C il secondo a 50°C il terzo a 70°C e il quarto a 80°C ad una velocità di 8 metri al minuto. All'uscita dei forni il film risulta completamente libero dai soventi che sono evaporati nelle stazioni dei forni, lo spessore della massa adesiva risulta essere di circa 35 g/mq<2>La carta siliconata sul quale è stato spalmato e asciugato il film adesivo viene accoppiata ad un film di poliuretano di circa 60 micron di spessore e riavvolto in bobina. Il risultato è che il film adesivo si aggrappa al poliuretano protetto dalla carta siliconata. Successivamente la bobina ottenuta viene tagliata in bobine di fascia adeguata per essere fustellata secondo la sagoma 1E rappresentata in Fig. 1 ed indicata col numero 1 e (tramite una saldatrice ad alta frequenza posizionata in uscita dalla fustellatrice) , viene applicata sulla superficie di ogni elemento fustellato 1 priva di adesivo 4 ma una barretta allungata flessibile 2, realizzata in PVC di 200 micron di spessore (Figura 2) che viene saldata alle sue estremità (nelle zone indicate col numero 3) sulla adiacente superficie libera dell'elemento di supporto di poliuretano.

Si ottiene così un dispositivo quale quello rappresentato in sezione nella unità Fig. 4 e che è formato da un foglio sagomato 1 di poliuretano (mostrato isolatamente ed in pianta nella Fig. 1) sulla cui superficie libera è appoggiata una barretta sagomata 2 (mostrata isolatamente ed in pianta in Fig. 2) le cui estremità 3 sono saldate sul foglio 1: la barretta 2 è realizzata in PVC di 200 micron di spessore. La Fig. 3 è una vista in pianta del dispositivo con la barretta 2 appoggiata e saldata sul foglio sagomato 1. Sull'altra superficie del foglio 1 (cioè sulla superficie rivolta verso il basso nella Fig. 4) è applicato lo strato 4 di polimero adesivo che è protetto da un sottile foglio 5 di carta siliconata che va tolta al momento dell'uso del dispositivo. Allorché si desidera utilizzare il dispositivo per trattare e togliere le rughe dalla palpebra di un occhio, si tende anzitutto la palpebra con due dita in modo da distendere la pelle della palpebra e poi sì applica su di essa il dispositivo che aderisce su di essa, mentre la barretta 2 impedisce che si ricostituiscano le rughe; in tal modo la sostanza attiva presente nel polimero adesivo può rimanere a contatto con la superficie della pelle, in ogni suo punto, per un tempo prolungato (ad esempio una intera notte) permettendo così alla sostanza attiva di sviluppare compiutamente la sua attività curativa e cosmetica.

Il cerotto stirarughe così realizzato viene inserito in buste e in scatole per la vendita.

ESEMPIO 2

Preparazione di un dispositivo stira-rughe per il trattamento cosmetico delle rughe della fronte.

In un contenitore si introducono a freddo 20 Kg dì adesivo acrilico ai solventi cross-lineato media viscosità 2500 / 3000 mPa.s{ ad esempio adesivo Duro-tak 387-2054 della National Starch & Chemical), 5 Kg di adesivo acrìlico al solvente di bassa viscsosità 700 - 800 mPa.s ; si mescola lentamente per 20 minuti con un agitatore verticale. Si introducono a filo sotto agitazione lenta : 160 grammi di estratto fluido di uva rossa (Vitis Vinifera); 120 grammi di estratto fluido di mirtillo nero ( Vaccinium Myrtillus); 80 grammi di estratto oleoso di soia (Glicine Max) e 80 grammi di estratto fluido di olivello spinoso (Hippophae Rhamnoides) . si lascia in agitazione con un miscelatore ad elica a circa 120 giri al minuto per 30 minuti, variando ogni 10 minuti l'altezza dell'asta di miscelazione.Si lascia riposare per fare uscire eventuali bolle di aria. Attraverso l'utilizzo di una macchina spalmatrice per cerotti e con l'ausilio di una pompa ad aria compressa si introduce la mescola nella racla a cilindri rotanti avendo regolato lo spessore dalla racla a circa 260 micron. Si fa filmare la mescola su di una carta siliconata da 70 g/mq<2>che passa attraverso 4 stazioni di forno regolati il primo a 40°C il secondo a 50°C il terzo a 70°C e il quarto a 80°C ad una velocità di 8 metri al minuto. All'uscita dei forni il film risulta completamente libero dai soventi che sono evaporati nelle stazioni dei forni, lo spessore della massa adesiva risulta essere di circa 35 g/mq<2>, La carta siliconata sul quale è stato spalmato e asciugato il film adesivo viene accoppiata ad un film di poliuretano di circa 60 micron di spessore e riavvolto in bobina. Il risultato è che il film adesivo si aggrappa al poliuretano protetto dalla carta siliconata. Successivamente la bobina ottenuta viene tagliata in bobine di fascia adeguata per essere fustellata secondo la sagoma rappresentata in Fig. 5 ove è stato mostrato in pianta il solo foglio sagomato 10 di poliuretano e, tramite una saldatrice ad alta frequenza posizionata in uscita dalla fustellatrice, viene applicato su ogni foglio 10 una barra tenso-attiva 20 (mostrata in pianta in Fig. 6), in PVC di 200 micron di spessore (disegno 6F), saldata alle estremità 30, assumendo l'aspetto mostrato in pianta nella Fig. 7. La sezione trasversale di tale dispositivo è analoga a quella mostrata in Fig. 4, ed anche l'utilizzazione del dispositivo per eliminare o curare la pelle in corrispondenza delle rughe della fronte è del tutto analogo a quello spiegato nell'Esempio 1.

Il dispositivo stirarughe così realizzato viene inserito in buste e in scatole per la vendita.

ESEMPIO 3

Preparazione di un dispositivo stira-rughe per il trattamento cosmetico delle rughe delle labbra.

In un contenitore sì introducono a freddo 50 Kg di adesivo acrilico ai solventi cross-lineato media viscosità 2500 / 3000 mPa.s( ad esempio adesivo Duro-tak 387-2054 della National Starch & Chemical), 15 Kg di adesivo acrilico ai solvente dì bassa viscsosità 700 - 800 mPa.s ; si mescola lentamente per 20 minuti con un agitatore verticale. Si introducono a filo sotto agitazione lenta : 50 grammi di una sostanza attiva contro le terminazioni nervose , come per esempio Esapeptide ( esempio ARGIRELINE prodotto dalla Labotec),80 grammi di sostanza antiradicali liberi,{ come per esempio 20 g di coenzima Q10, 30 g di Vitamina E e 30 g di glutatione) 120 grammi di sostanza idratante ( esempio 30 g di Glicerina, 30 g di acido ialuronico, 60 grammi di estratto di proteina del Mais) si lascia in agitazione con un miscelatore ad elica a circa 120 giri al minuto per 30 minuti, variando ogni 10 minuti l'altezza dell'asta di miscelazione.Si lascia riposare per fare uscire eventuali bolle di aria. Attraverso l'utilizzo di una macchina spalmatrice per cerotti e con l'ausilio di una pompa ad aria compressa si introduce la mescola nella racla a cilindri rotanti avendo regolato lo spessore dalla racla a circa 260 micron. Si fa filmare la mescola su di una carta siliconata da 70 g/mq<2>che passa attraverso 4 stazioni di forno regolati il primo a 40 °C il secondo a 50°C il terzo a 70°C e il quarto a 80°C ad una velocità di 8 metri al minuto. All'uscita dei forni il film risulta completamente libero dai soventi che sono evaporati nelle stazioni dei forni, lo spessore della massa adesiva risulta essere di circa 35 g/mq<2>La carta siliconata sul quale è stato spalmato e asciugato il film adesivo viene accoppiata ad un film di poliuretano di circa 60 micron di spessore e riavvolto in bobina. Il risultato è che il film adesivo si aggrappa al poliuretano protetto dalla carta siliconata. Successivamente la bobina ottenuta viene tagliata in bobine di fascia adeguata per essere fustellata secondo la sagoma della Fig. 1 e tramite una saldatrice ad alta frequenza messa in uscita dalla fustellatrice, viene applicato su ogni cerotto la barra tenso-attiva, in PVC di 200 micron di spessore (Figura 2), saldata alle estremità e sagomata come in Figura 3.

Il cerotto stirarughe così realizzato viene inserito in buste e in scatole per la vendita.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per distendere le rughe della pelle umana e per permettere di mantenere per un tempo prolungato delle sostanze cosmetiche e/o farmaceutiche a contatto della pelle in corrispondenza dei solchi cutanei tra rughe successive, comprendente un sottile foglio sagomato di materiale flessibile sintetico e/o tessile su una cui superficie è appoggiata almeno una barretta allungata realizzata in materiale sintetico semirigido le cui estremità sono saldate alla adiacente superficie del foglio sagomato sulla cui altra superficie è applicato uno strato dermatologicamente compatibile di un polimero adesivo, caratterizzato dal fatto che in detto polìmero adesivo è dispersa una sostanza attiva comprendente almeno un polipeptide ed almeno una sostanza attiva avente proprietà antiradìcali liberi scelta dal gruppo comprendente vitamina E ed i suoi derivati, vitamina C, betacarotene, estratti vegetali (polifenoli, bioflavonoidi, pigmenti vari), micronutrienti (glutatione, selenio, coenzima Q10 ecc.) acido lipoico, glutatione, picnogenolo, aminoacidi solforati (quali cistina, cisterna, metionina), NAC, bioflavonoidi, arginino, ornitina, OKG, glutammica, acidi grassi polinsaturi, luteina, licopene, zeaxantina.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detto polimero adesivo è dispersa anche almeno una sostanza scelta dal gruppo formato da polialcalì, acido ialuronico, ceramidì, collagene e proteine vegetali.
3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto polimero adesivo è scelto dal gruppo formato da polimeri acrilici e/o vinilici in base acqua o solvente, poliuretani, resine dì orìgine naturale o sintetica, poliacrìlatì, polimeri naturali quali gomme, alcol polivinilici, cellulose, carragenine, algìnati .
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la quantità dì sostanza attiva dispersa nel polimero adesivo è tra lo 0,1% ed il 50% in peso sul peso totale finale del polìmero adesivo nel quale tale sostanza è presente.