ITMI20070454A1 - Macchina per la costruzione di binari ferroviari - Google Patents

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ITMI20070454A1
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IT
Italy
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sleeper
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English (en)
Inventor
Cesare Rossanigo
Gilberto Salciccia
Original Assignee
Salcef Costruzioni Edili E Feroviarie Spa
So Re Ma Ferroviaria S P A
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01BPERMANENT WAY; PERMANENT-WAY TOOLS; MACHINES FOR MAKING RAILWAYS OF ALL KINDS
    • E01B29/00Laying, rebuilding, or taking-up tracks; Tools or machines therefor
    • E01B29/06Transporting, laying, removing or renewing sleepers

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Machines For Laying And Maintaining Railways (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“MACCHINA PER LA COSTRUZIONE DI BINARI FERROVIARI”
La presente invenzione ha per oggetto una macchina per la costruzione di binari ferroviari
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nella costruzione a flusso continuo di binari ferroviari, vale a dire secondo metodologie che prevedono un avanzamento continuo e non intermittente della macchina.
E' noto, nell'ambito della costruzione o del rinnovamento di binari ferroviari, posare sul terreno due rotaie affiancate disposte sostanzialmente lungo un tracciato da realizzare, e successivamente intervenire disponendo le traversine al di sotto delle rotaie, in particolare mediante macchine dedicate. Queste ultime comprendono generalmente un veicolo ferroviario il quale avanza lungo il tracciato da realizzare ed è parzialmente sostenuto da una porzione di binario già realizzato attraverso uno o più carrelli ferroviari. Peraltro, tali macchine sono anteriormente sostenute attraverso un appoggio, generalmente cingolato, atto ad impegnarsi direttamente con il terreno o con la massicciata ancora priva del binario ferroviario. L'appoggio cingolato è intercambiabile con un carrello ferroviario tradizionale per consentire il trasferimento della macchina su linee ferroviarie.
Tra l'appoggio cingolato, rivolto nel senso di marcia della macchina, ed il carrello od i carrelli ferroviari posteriori, la macchina supporta mezzi di posa delle traversine. In particolare, queste ultime sono alimentate da un'estremità posteriore della macchina in una direzione concorde alla direzione di avanzamento della macchina stessa, mediante convogliatori a nastro o simili posizionati su di un piano di trasferimento sostenuto dalla struttura portante della macchina. Le traversine così avanzate raggiungono i citati mezzi di posa, i quali comprendono un trasportatore inclinato atto a far discendere progressivamente le traversine verso il terreno mantenendo un avanzamento delle traversine stesse concorde alla direzione di avanzamento della macchina. Durante l'avanzamento sulla macchina e durante la fase di discesa, le traversine sono orientate perpendicolarmente alla direzione di avanzamento della macchina, vale a dire sono già orientate lungo la direzione che assumeranno a posa sul terreno avvenuta.
La macchina comprende inoltre mezzi di guida delle rotaie presenti sul terreno, ed in particolare rulli dì sostegno delle rotaie supportati sulle fiancate opposte della macchina in vicinanza del terreno ed atti a mantenere le due rotaie ad una distanza reciproca maggiore della lunghezza delle traversine, in quanto le traversine sono alimentate dall’alto ma devono essere disposte al di sotto delle rotaie e quindi è necessario distanziare sufficientemente tra loro le rotaie durante la posa delle traversine.
Si è rilevato che le macchine del tipo sopra descritto presentano alcuni importanti inconvenienti.
Il più importante tra tali inconvenienti è legato al fatto che le dimensioni di tali macchine non sono tali da consentire il rispetto delle nonnative vigenti riguardo la sagoma limite, definita come la sagoma entro la quale deve essere contenuta la sezione trasversale del materiale rotabile nelle diverse condizioni di esercizio. Le macchine sopra citate per la posa delle traversine, infatti, hanno un notevole valore dell’interperno, vale a dire la distanza tra l’appoggio cingolato ed il più prossimo dei carrelli posteriori. Tale valore dell’interpero non può essere portato al di sotto di un valore minimo in quanto ciò causerebbe uno snervamento delle rotaie curvate dai citati rulli di sostegno per consentire l'inserimento e la posa delle traversine tra le due rotaie. D'altra parte, l'elevato valore dell'interperno penalizza il rispetto della sagoma limite in quanto crea un aumento dell'aggetto della macchina in curva, verso l'interno della curva, in corrispondenza di una porzione di mezzeria della macchina, vale a dire una porzione intermedia tra l'appoggio anteriore ed il carrello posteriore. Peraltro, il trasportatore inclinato per la discesa delle traversine determina per la macchina ingombri trasversali minimi rilevanti, che non possono essere ridotti al di sotto di un determinato valore legato alla lunghezza delle traversine ed all'inevitabile presenza di organi di sostegno del trasportatore inclinato stesso alla struttura portante della macchina. La lunghezza di tale trasportatore inclinato, che nelle macchine note ha origine proprio in prossimità, se non prima, della mezzeria del citato termina in prossimità dell'appoggio anteriore, non può peraltro essere ridotta per evitare eccessive pendenze che renderebbero instabile la discesa delle traversine, così come il piano del convogliatore a nastro non può essere abbassato eccessivamente verso il piano del ferro per necessità di rispettare le normative vigenti.
Un ulteriore inconveniente è legato al fatto che le macchine note in accordo con quanto sopra citato non consentono di accompagnare le traversine fino al terreno in quanto eventuali organi preposti ad accompagnare a terra le traversine, per esempio un'estremità di uscita dei trasportatore inclinato, interferirebbero con l'ultima traversina precedentemente posata, che sarebbe collocata esattamente al dì sotto dell’estremità del trasportatore inclinato. Va infatti ricordato che in tali macchine il trasportatore inclinato per la discesa delle traversine è rivolto verso l’appoggio anteriore, vale a dire le traversine sono alimentate con un avanzamento concorde all'avanzamento della macchina.
Le macchine note, pertanto, lasciano inevitabilmente cadere le traversine quando le stesse hanno raggiunto una determinata altezza rispetto al terreno, con conseguenti imprecisioni nella posa delle traversine e possibili danneggiamenti permanenti a carico delle traversine stesse.
Compito tecnico della presente invenzione è pertanto quello dì mettere a disposizione una macchina per la costruzione di binari ferroviari che sia esente dagli inconvenienti sopra lamentati.
Nell'ambito di tale compito tecnico, è importante scopo dell'invenzione proporre una macchina per la costruzione di binari ferroviari i cui ingombri in esercizio siano conformi alle normative vigenti relativamente alla sagoma limite.
E' importante scopo dell'invenzione, inoltre, mettere a disposizione una macchina per la costruzione di binari ferroviari che presenti una ridotta dimensione trasversale in una propria porzione di mezzeria tra gii appoggi. E' inoltre scopo delfinvenzione mettere a disposizione una macchina per la costruzione di binari ferroviari che riduca i rischi di danneggiamenti o lesioni permanenti alle traversine durante la movimentazione e la posa delle stesse, Ulteriore scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una macchina per la costruzione di binari ferroviari che consenta un corretto posizionamento delle traversine sul terreno.
Questi scopi ed altri ancora, come emergerà nel seguito della presente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da una macchina per la costruzione di binari ferroviari avente le caratteristiche espresse nella rivendicazione 1 e/o in una o più delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Viene ora illustrata, a titolo esemplificativo ma non limitativo, una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina per la costruzione di binari ferroviari in accordo con la presente invenzione e con le figure allegate, in cui:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di una macchina per la costruzione di binari ferroviari secondo ['invenzione;
- la figura 2a mostra una vista in sezione di una prima porzione della macchina di figura 1 in una configurazione non operativa;
- la figura 2b mostra una vista in sezione della parte di macchina di figura 2a in una prima fase operativa;
- la figura 2c mostra ima vista in sezione della parte di macchina di figura 2a in una seconda fase operativa;
- la figura 2d mostra una vista in sezione della parte di macchina di figura 2a in una terza fase operativa;
- la figura 3 mostra una vista ingrandita di un particolare della porzione di macchina illustrata in figura 2b;
- la figura 4 mostra una vista ingrandita di un particolare della porzione di macchina illustrata in figura 2d;
- la figura 5 mostra una seconda porzione della macchina di figura I con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 6 mostra una vista parzialmente prospettica e parzialmente in sezione di una terza porzione delia macchina di figura 1 in una configurazione operativa; - la figura 7 mostra il profilo della sagoma limite in accordo con le vigenti normative relative all'ingombro trasversale massimo dei veicoli lemmari;
- la figura 8a mostra una vista laterale di una quarta porzione della macchina di figura 1 in una prima configurazione operativa;
- la figura 8b mostra una vista frontale della porzione di macchina di figura 8a nella prima configurazione operativa e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 8c mostra una vista laterale della porzione di macchina di figura 8a in una seconda configurazione operativa;
- la figura 8d mostra una vista frontale della porzione di macchina di figura 8c nella seconda configurazione operativa e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 9 mostra la porzione di macchina di figura 2b durante un funzionamento secondo un differente principio operativo.
In accordo con le figure annesse, con 1 è complessivamente indicata una macchina per la costruzione di binari ferroviari in accordo con la presente invenzione.
Si intende specificare, per chiarezza espositiva, che con il termine "binario" viene considerata, in questa sede, l' infrastruttura adibita alla circolazione ferroviaria e costituita da una coppia di rotaie parallele, da una sequenza di traversine e dagli organi di attacco preposti a connettere le rotaie alle traversine, In particolare, la presente macchina I assolve la funzione di predisporre un sequenza ordinata di traversine "T" sul terreno o su di una massicciata appositamente realizzata in precedenza, e di disporre una coppia di rotaie "R" parallele sopra le traversine "T" posate. Va specificato che le rotaie "R" possono essere già presenti in prossimità del binario da realizzare, per esempio già disposte ai lati del binario da realizzare, oppure possono essere approvvigionate e disposte in tale posizione dalla macchina 1 stessa.
In accordo con la presente invenzione, la macchina 1 comprende una struttura portante 2, realizzata preferibilmente con longheroni e traverse di tipo tubolare, ed associata a due elementi di supporto comprendenti, in dettaglio, una coppia di carrelli ferroviari 3, 4. In accordo con un funzionamento operativo della macchina 1 secondo l'invenzione, la macchina 1 ha una direzione di avanzamento "A", indicata in figura 1, la quale distingue i due carrelli 3, 4 rispettivamente in un carrello anteriore 3 ed un carrello posteriore 4. ì due carrelli 3, 4 sono del tipo tradizionale e non verranno pertanto descritti nel dettaglio, e sono preferibilmente entrambi equipaggiati con rispettivi mezzi motori.
La struttura portante 2 presenta una porzione centrale 2a rialzata rispetto ad una porzione anteriore 2b e ad una porzione posteriore 2c della struttura portante 2 stessa sempre relativamente alla citata direzione di avanzamento "A" della macchina I . Ciò equivale a dire che la porzione centrale 2b della struttura portante 2 ha una distanza, misurata dal piano del ferro "PF" sul quale scorrono i carrelli 3, 4, maggiore rispetto alle citate porzioni anteriore 2b e posteriore 2c della struttura portante 2 stessa. La citata porzione centrale 2a definisce quindi inferiormente un ampio spazio sottocassa 5 il quale può essere vantaggiosamente sede di installazione di mezzi non illustrati atti a generare una deformazione temporanea delle rotaie "R" presenti sul terreno per consentire un posizionamento delle traversine "T" al di sotto delle rotaie stesse secondo un principio di funzionamento che verrà illustrato dettagliatamente nel seguito della presente descrizione. Tale spazio sottocassa 5 ha un'altezza dal piano del ferro, vale a dire dal piano di rotolamento delle ruote dei carrelli 3, 4, maggiore di 1100 millimetri e preferibilmente 1300 millimetri. In ogni caso, lo spazio sottocassa 5 ha un’altezza dal piano del ferro maggiore dell'altezza che conseguono le ralle, ovvero i punti di incernieramento alla struttura portante 2, dei carrelli 3, 4, sempre rispetto al piano del ferro. Tale valore consente il rispetto di normative vigenti in quanto consente ampio spazio di manovra per operatori che, in corrispondenza di tale spazio, agiscono sulla sede ferroviaria per coadiuvare l’azione della macchina 1.
Ciascuno dei carrelli 3, 4 è comiesso alla struttura portante 2 in corrispondenza di una delle citate porzioni anteriore 2b e posteriore 2c, in modo tale che gli ingombri dei carrelli 3, 4 non interferiscano con il citato spazio sottocassa 5.
modo tale da alloggiare, tra i due nastri o catenarie, una parte dell'altro convogliatore 8. 9, il quale comprende invece un unico nastro o un'unica catenaria centrale. I due convogliatori 8, 9 definiscono, in cooperazione tra loro, un unico piano orizzontale comune di trasferimento delle traversine "T".
I due convogliatori 8, 9 sono sostenuti superiormente alla struttura portante 2, in posizione esposta rispetto ad un ingombro della struttura portante 2 stessa. In tale configurazione, è possibile ridurre un ingombro trasversale della struttura portante 2, misurato lungo una direzione orizzontale perpendicolare alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1, in quanto non sono previsti ingombri aggiuntivi legati, per esempio, a pareti laterali di chiusura.
La macchina 1 comprende inoltre un trasportatore 10, attivo tra i citati mezzi convogliatori 7 ed il terreno per disporre in modo ordinato sul terreno le traversine "T" alimentate dai mezzi convogliatori 7 stessi, definendo in tal modo veri e propri mezzi di posa delle citate traversine "T". Il trasportatore 10 inclinato definisce una direzione di discesa inclinata delle traversine "T" dal citato piano di trasferimento dei mezzi convogliatori 7, o più in generale dalla struttura portante 2, fino al terreno.
Vantaggiosamente , il trasportatore inclinato 10 si sviluppa interamente in prossimità, preferibilmente in corrispondenza, di uno dei citati carrelli 3, 4, preferibilmente il carrello anteriore 3. In accordo con una tale configurazione, ì mezzi convogliatori 7 si sviluppano preferibilmente tra un'estremità posteriore della struttura portante 2 ed il trasportatore inclinato IO per prelevare le traversine "T" dal citato magazzino ed inviarle al trasportatore inclinato IO. Il citato magazzino di traversine "T", non illustrato nelle figure annesse in quanto noto, è associabile posteriormente alla macchina I, per esempio accoppiando uno o più carri caricati con traversine ferroviarie "T" in coda alla macchina 1 , La necessità di far attraversare la struttura portante 2 alle traversine "T", vale a dire la necessità di portare le traversine "T" da un piano soprastante alla struttura portante 2 ad un livello inferiore quale il terreno, rende necessario prevedere un'apertura di passaggio 1 1 nella struttura portante 2. Ciò fa sì che l'ingombro trasversale della struttura portante 2 in una sua porzione vincolata al trasportatore inclinato 10 sia maggiore di una dimensione trasversale delle traversine "T" in ragione soprattutto di uno spessore minimo dei longheroni della struttura portante 2 che delimitano lateralmente Γ apertura 11 stessa e che determinano peraltro la resistenza e la rigidezza complessiva della struttura portante 2. Se ne deduce come ciò determini l'ingombro trasversale minimo della struttura portante 2 in corrispondenza della sua porzione vincolata al trasportatore inclinato 10. Peraltro, essendo la porzione centrale 2a della struttura portante 2 la zona crìtica della macchina 1 in termini di rispetto di normative vigenti relativamente alla sagoma limite in fase di iscrizione in curva, è immediatamente riscontrabile l'enorme entità del vantaggio conseguito nel confinare il trasportatore inclinato 10 in una zona della macchina 1 molto meno sensibile ai problemi dì rispetto della sagoma limite in campo ferroviario, che risulta essere una zona collocata in prossimità degli appoggi e, quindi, dei carrelli 3, 4. La porzione centrale 2a della struttura portante 2 è stata quindi oggetto di una riduzione negli ingombri trasversali rispetto alla porzione vincolata al trasportatore inclinato 10, con effetti positivi tra cui, essenzialmente, il rispetto delia normativa italiana vigente sulla sagoma limite, la quale è rappresentata in dettaglio in figura 7 nella quale è indicata con "L" un ingombro trasversale massimo ammissibile della macchina 1 in condizioni dì esercizio e misurato perpendicolarmente alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1. Si tiene a precisare che, ai fini della riduzione degli ingombri in curva, una delle variabili principali che determina l'aggetto in curva è data dal valore dell’interpero "1" della macchina 1, vale a dire la distanza tra i perni di rotazione dei carrelli 3, 4 rispetto alla struttura portante 2. Tuttavia, seppur una riduzione dell’interpero "I" consentisse una notevole riduzione dell'aggetto in curva, tale riduzione avrebbe causato un'eccessiva riduzione dell'estensione longitudinale dello spazio sottocassa 5, con conseguente minor spazio utile per la deformazione delle rotaie "R", Ne sarebbero seguite eccessive curvature nelle rotaie "R" con pesanti rischi di snervamento delle stesse, ed è pertanto da evidenziarsi come anche l'interperno "I" non possa essere ridotto arbitrariamente senza andare incontro a pesanti inconvenienti.
La conformazione della presente macchina 1 consente il pieno rispetto delle normative vigenti riguardo la sagoma limite in fase di iscrizione in curva, e ciò avviene sia in condizioni operative della macchina I, vale a dire durante un funzionamento della stessa, sia in condizioni di trasferimento della macchina 1, vale a dire quando la stessa viaggia su un generico tracciato ferroviario in condizioni di marcia ordinaria.
Al fine di ridurre ulteriormente gli ingombri del trasportatore inclinato 10, quest'ultimo presenta un primo tratto 10a ed un secondo tratto 10b, tra loro consecutivi rispetto ad un percorso di avanzamento delle traversine "T" verso il terreno ed almeno parzialmente, preferibilmente interamente, sovrapposti in accordo con quanto mostrato nelle figure da 2a a 2d. Inoltre, i due tratti 10a, 10b sono entrambi inclinati rispetto ad un piano orizzontale.
Il primo tratto 10a si trova immediatamente a valle del secondo convogliatore 9 rispetto al citato secondo percorso di avanzamento "X2" delle traversine "T", e presenta preferibilmente una porzione di ingresso 12, rivolta verso il secondo convogliatore 9, definente un rispettivo percorso di avanzamento sostanzialmente orizzontale per le traversine "T". Inoltre, tale porzione di ingresso 12 è almeno parzialmente sovrapposta ad una corrispondente porzione terminale del secondo convogliatore 9, per definire un trasferimento uniforme e regolare delle traversine dal secondo convogliatore 9 stesso verso il citato primo tratto IOa del trasportatore inclinato 10. Si fa presente che la porzione di ingresso 12 del citato primo tratto 10a non attraversa la struttura portante 2 ma ne è bensì sostenuta, e pertanto non interferisce con la suddetta apertura di passaggio 11 della struttura portante ed è quindi associata alla porzione della struttura portante 2 avente ingombro trasversale inferiore. Ne consegue quindi che le dimensioni longitudinali della citata porzione di ingresso 12 non hanno alcuna influenza negativa sull'aggetto massimo prodotto in curva dalla macchina
1 .
Secondo la forma realizzativa preferita ed illustrata della macchina 1, il primo tratto IOa dei trasportatore inclinato 10 definisce una terza direzione di avanzamento "X3" delle traversine "T" la quale è concorde alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1, mentre il secondo tratto 10b definisce una quarta direzione di avanzamento "X4" delle traversine "T" la quale è opposta rispetto alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1 e realizza una movimentazione delle traversine "T" che, in determinate condizioni di funzionamento, è un vero e proprio arretramento delle traversine "T" stesse le quali si muovono quindi in direzione della porzione posteriore 2c della struttura portante 2.
In accordo con le figure da 2a a 2d, il primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10 comprende un convogliatore ad anello chiuso, preferibilmente a catena ed avente una pluralità di rulli 13 atti a supportare ed a movimentare una pluralità di traversine "T", le quali inferiormente presentano una superficie sostanzialmente piana. Il citato primo tratto 10a, inoltre, ha una configurazione stabile, la quale pertanto non varia nel passaggio tra una configurazione operativa ed una configurazione di trasferimento della macchina 1.
Il secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10, per contro, è mobile tra una posizione operativa, in cui una sezione di uscita 14 del citato secondo tratto 10b si colloca in prossimità del terreno per posizionarvi le traversine "T", ed una posizione di trasferimento, in cui il secondo tratto 10 b si trova in configurazione compatta e sollevato rispetto al terreno per consentire un trasferimento della macchina 1 in sicurezza su un tracciato ferroviario. In particolare, il secondo tratto 10b comprende una rul fiera 15 rigida la quale presenta una coppia di pareti laterali 15a sostenenti in modo preferibilmente folle una pluralità di rulli 15b definenti il citato quarto percorso di avanzamento "X4". Preferibilmente, il citato quarto percorso "X4" ha andamento ricurvo avente concavità rivolta da patte opposta al terreno, per attribuire alle traversine "T" transitanti sulla rulliera 15 un moto sostanzialmente orizzontale quando esse raggiungono la sezione di uscita 14 del secondo tratto 10b.
Vantaggiosamente, la sezione di uscita 14 del secondo tratto 10b è rivolta da parte opposta rispetto alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1. In altre parole, le traversine "T" transitanti sulla rulliera 15 presentano, in prossimità della citata sezione di uscita 14, un moto lungo una direzione opposta alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1 e, pertanto, rivolta verso l'ultima traversina "T" precedentemente posata sul terreno. In tal modo, la sezione di uscita 14 può essere mantenuta nelle immediate vicinanze del terreno senza che alcuna parte del secondo tratto 10b interferisca con le traversine "T" precedentemente depositate sul terreno e senza che le traversine "T" debbano essere lasciate cadere da un'altezza rilevante, con evidenti vantaggi legati all 'integrità delle traversine "T" stesse.
Vantaggiosamente, il trasportatore inclinato 10 comprende mezzi di trasferimento 16 attivi sul primo 10a e sul secondo 10b tratto del trasportatore inclinato 10 stesso per prelevare almeno una traversina "T" avanzante sul primo tratto 10a e trasferirla sul secondo tratto 10b secondo un moto di arretramento sostanzialmente opposto rispetto al primo tratto 1 Oa.
In accordo con la forma realizzativa preferita dell'invenzione e con la vista in dettaglio di figura 3, i mezzi di trasferimento 16 comprendono un supporto ribaltatore 17 avente una pluralità di rulli 18 folli disposti in moto tale da definire una superfìcie di appoggio sostanzialmente piana per supportare una traversina "T". Inoltre, il primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10 presenta una porzione terminale di uscita 20 la quale è collocata sostanzialmente al di sopra di una porzione terminale di ingresso 21 del secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10 stesso, in modo tale che il supporto ribaltatore 17 possa essere disposto in prossimità delle citate porzioni di uscita 20 e di ingresso 21 ed agire sulle stesse per attuare il trasferimento delle traversine ”T" tra i due tratti 10a, 10b del trasportatore inclinato 10, Vantaggiosamente, il supporto ribaltatore 17 è oscillarle rispetto ad un fulcro 19, collocato preferibilmente da parte opposta rispetto alle citate porzioni di uscita 20 del primo tratto 10a e di ingresso 21 del secondo tratto 10b, tra almeno una prima posizione, in cui si dispone in posizione sostanzialmente allineata con la citata porzione terminale di uscita 20 del primo tratto 10a per ricevere una traversina "T" dallo stesso, ed almeno una seconda posizione sostanzialmente allineata con la citata porzione terminale di ingresso 21 del secondo tratto 10b per trasferire sullo stesso la traversina "T". In particolare, il supporto di trasferimento presenta un elemento sagomato 22 il quale si estende in allontanamento dalla superficie definita dai rulli 18 del supporto ribaltatore 17 per definire un organo di fine corsa per la traversina "T" da ricevere. Preferibilmente, inoltre, l'elemento sagomato 22 presenta una porzione superiore 23 la quale si dispone sostanzialmente parallelamente alla superficie definita dai citati rulli 18 del supporto ribaltatore 17, così che i citati rulli 18 e l’elemento sagomato 22 definiscano una sede 24 di accoglimento stabile per la traversina "T". Inoltre, l'elemento sagomato 23 presenta preferibilmente una porzione terminale di invito 25 divergente dalla citata superficie dei rulli 18 per facilitare l'ingresso della traversina ’T" nella sede 24.
L'oscillazione del supporto ribaltatore 17 è governata da rispettivi mezzi attuatori 26, particolarmente un pistone ad azionamento fluidodinamico.
Per governare il movimento delle traversine "T" durante il loro trasferimento tra il primo tratto 10a ed il secondo tratto 1Gb del trasportatore 10, sono previsti primi mezzi di trattenimento 27 attivi sul supporto ribaltatore 17, e preferibilmente supportati dallo stesso, e mobili tra una prima posizione in cui mantengono una traversina "T" sul supporto ribaltatore 17, ed in particolare entro la citata sede 24, ed una seconda posizione in cui rilasciano la traversina "T" consentendo un trasferimento della stessa. Preferibilmente, i primi mezzi di trattenimento 27 comprendono un riscontro a scomparsa, il quale emerge dalla superficie dei rulli 18 del supporto ribaltatore 17 in corrispondenza delia citata prima posizione dei primi mezzi di trattenimento 27 per generare un'azione di blocco della traversina ”T" durante un ribaltamento delia stessa mentre si trova alloggiata nella citata sede 24, In assenza di tale riscontro a scomparsa, la traversina tenderebbe per gravità a fuoriuscire dalla sede 24 essendo peraltro poggiata su un letto dei citati rulli 18 folli.
D'altra parte, sono inoltre previsti secondi mezzi di trattenimento 28, attivi in corrispondenza della porzione terminale di uscita 20 del primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10 per interrompere un avanzamento delie traversine "T" dal primo tratto 10a verso il supporto ribaltatore 17 durante un funzionamento operativo di quest'ultimo. 1 citati secondi mezzi di trattenimento 28 sono mobili tra una prima posizione in cui impediscono il citato avanzamento delle traversine "T" verso il supporto ribaltatore 17, ed una seconda posizione in cui consentono almeno ad una traversina "T", ed in particolare a quella collocata in posizione più prossima al supporto ribaltatore 17, di essere trasferita sui supporto ribaltatore 17 stesso. Preferibilmente, i secondi mezzi di trattenimento 28 comprendono un primo elemento di blocco retraibile , il quale emerge da una superficie di avanzamento delle traversine "T" collocate sul primo tratto 10a per impedire un loro normale deflusso verso i mezzi di trasferimento 16,
I secondi mezzi di trattenimento 28 comprendono inoltre un secondo elemento di blocco retraibile 30 destinato a trattenere le traversine "T" sul primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10 e cooperante con il primo elemento di blocco retraibile 29. in dettaglio, il secondo elemento di blocco retraibile 30 agisce sulle traversine "T" collocate sul primo tratto IOa per impedire un loro avanzamento verso il supporto ribaltatore 17 quando il primo elemento di blocco retraibile 29 si trova nella propria seconda posizione e, pertanto, ha rilasciato la traversina "T" più prossima al supporto ribaltatore 17. in tale circostanza, se non fosse previsto il secondo elemento di blocco retraibile 30, si avrebbe che una pluralità di traversine "T" in successione tenderebbe a raggiungere il supporto ribaltatore 17 impedendo un corretto funzionamento dello stesso e, conseguentemente, un blocco della macchina 1.
Preferibilmente, il secondo elemento di blocco retraibile 30 agisce su una porzione superiore delle traversine "T", le quali presentano superiormente una dimensione minore rispetto alla loro dimensione inferiore. Pertanto, quando le traversine "T" sono affiancate ed attestate l'una all'altra, sono in contatto reciproco in corrispondenza della propria porzione inferiore mentre le proprie porzioni superiori rimangono distanziate consentendo l'intervento del secondo elemento di blocco retraibile 30. Quest'ultimo è preferibilmente realizzato attraverso un braccio osci liabile 30a avente un'estremità 30b atta ad inserirsi tra due traversine "T", ed in particolare tra le porzioni superiori delle stesse, per definire un impedimento all'avanzamento di una delle due traversine "T" consentendo l’avanzamento dell 'altra. Il braccio oscillabile 30a è mobile tra una prima posizione, in cui frappone la propria estremità 30a tra le due traversine "T" più prossime al supporto ribaltatore 17 in modo che quella collocata più a vaile delle due possa essere rilasciata dal primo elemento dì blocco retraibile 29 verso il supporto ribaltatore 17, ed una seconda posizione in cui non interferisce con le traversine "T" consentendo alle stesse di avanzare ed attestarsi al primo elemento di blocco retraibile 29, consentendo la ripetizione di un nuovo ciclo, In relazione al secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10, la macchina 1 comprende una catenaria 31 operativamente associata alla rulliera 15 e delimitante, in cooperazione con quest'ultima, un canale 32 per la discesa delle traversine "T" il quale ha preferibilmente ampiezza costante, misurata in termini di distanza minima tra la catenaria 31 e la rulliera 15. In particolare, la catenaria 31 si affaccia verso i rulli 15b della rulliera 15 preposti alla movimentazione delle traversine "Τ' e presenta almeno un'appendice 33 aggettante in allontanamento dalla catenaria 31 stessa ed estendentesi all'interno del canale 32 durante almeno una parte di un movimento di rotazione della catenaria 31. Tale appendice 33 è impegnabile ad una corrispondente traversina "T" la quale, scendendo per gravità attraverso il canale 32, viene intercettata dall'appendice 33 ed accompagnata verso la sezione di uscita 14 del secondo tratto 10b con velocità predeterminata, A tal fine, la catenaria 31 è connessa a rispettivi mezzi attuato ri non illustrati atti a regolarne almeno un movimento di rotazione.
Preferibilmente, la catenaria 31 presenta una pluralità di appendici 33 disposte lungo un intero sviluppo periferico della catenaria 31 stessa ed equidistanziate in modo tale che ciascuna appendice 33 impegni selettivamente una rispettiva traversina "T" durante successivi cicli di rotazione della catenaria 31. In tal modo, il canale 32 può essere vantaggiosamente impegnato contemporaneamente da due o più traversine "T", le quali sono avanzate verso la sezione di uscita 14 in modo cadenzato.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende inoltre mezzi di riscontro 34 attivi sulle traversine "T" quando le stesse hanno raggiunto la sezione di uscita 14 sotto l'azione frenante e regolante delle rispettive appendici 33 e, pertanto, immediatamente prima della loro deposizione sul terreno. In dettaglio, in accordo con le viste delle figure da 2a a 2d, i citati mezzi di riscontro 34 comprendono un braccio spintore 35 attivo su una superficie laterale di una traversina "T" per determinare, in cooperazione con l'appendice 33 impegnata alla traversina "T" stessa, un corretto posizionamento di quest'ultima, vale a dire una battuta della traversina "T" sulla citata appendice 33.
In accordo con la vista di figura 4, il braccio spìntone 35 è incernierato in una propria porzione intermedia ad una porzione della macchina 1 solidale alla catenaria 31 e presenta, ad una propria estremità, un tampone 36 impegnabiie contro una traversina "T" e, ad una propria altra estremità, è connesso a mezzi attuatori 37 quali, in particolare, un attuatore fuidodinamico. Il braccio spintore 35 è pertanto oscillabile tra una posizione inattiva, in cui consente ad una traversina "T" di raggiungere la sezione di uscita 14 del secondo tratto 10b sotto Fazione di contrasto della rispettiva appendice 33 della catenaria 31, ed una posizione attiva in cui si attesta alla traversina "T" attraverso il tampone 36 per spingere quest'ultima contro la citata appendice 33, Durante tale funzionamento, la citata appendice 33 svolge una funzione di elemento di battuta cooperante con il braccio spintore 35 per favorire un corretto posizionamento della traversina "T".
Secondo una variante realizzativa, in corrispondenza della sezione di uscita 14 è inoltre prevista una coppia di elementi di arresto 46, mobili tra una configurazione operativa illustrata nelle figure 8a e 8b, in cui interferisce con la normale discesa delle traversine "T" lungo il trasportatore inclinato 10 per interrompere un avanzamento delle traversine "T" stesse, ed una seconda configurazione non operativa illustrata nelle figure 8c e 8d, in cui si ritraggono per non interferire con la sezione di uscita 14. Gli elementi di arresto 46 svolge una funzione di battuta per le traversine "T" che discendono lungo il secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10, vale a dire verso la sezione di uscita 14, per arrestare le traversine "T" stesse in una posizione sostanzialmente al di sopra di una corrispondente posizione di rilascio delle stesse sul terreno. In altre parole, i due elementi di arresto 46 svolgono la funzione che, nella forma realizzativa descritta in precedenza, era svolta dalle appendici 33. Vantaggiosamente, nella variante realizzativa appena descritta, la catenaria 31 può essere dotata di un moto continuo e non presenta avanzamento intermittente, in quanto la funzione di battuta delle traversine "T" è demandata agli elementi di arresto 46 i quali non sono solidali alla catenaria 31 stessa. Quest'ultima può quindi avanzare in modo continuo mentre le traversine "T" vengono arrestate nel loro moto in corrispondenza della sezione di uscita 14. Infatti, in accordo con le viste elle figure 8a, 8b, 8c, 8d, gli elementi di arresto 46 comprendono due bracci orientabili 46a supportati da porzioni di attacco 47 solidali alla struttura portante 2 della macchina 1 ed incernierate alle porzioni di attacco 47 per ruotare tra la citata configurazione operativa e la citata configurazione non operativa. Più in dettaglio, i bracci orientabili 46a si estendono verticalmente e verso il basso, in direzione del terreno, quando si trovano in configurazione operativa, mentre si dispongono orizzontalmente, ed in posizione sollevata, quando si trovano in configurazione non operativa. La rotazione dei bracci orientabili 46a tra le rispettive due configurazioni ha luogo attorno a rispettivi assi orizzontali "Y" i quali sono preferibilmente fissi rispetto alla macchina 1. La movimentazione dei bracci orientabili tra le citate due configurazioni avviene per mezzo di rispettivi attuatati fluidodinamici 48 e, preferibilmente, ciascun braccio orientabile è associato ad un rispettivo attuatore fluidodinamico 48. In accordo con le figure da 8a a 8d, i due elementi dì arresto 46 ruotano in un medesimo piano trasversale, preferibilmente perpendicolare, alla direzione di avanzamento della macchina 1 e, più in dettaglio, la loro rotazione avviene in un piano sostanzialmente perpendicolare alla quarta direzione di avanzamento "X4" delle traversine "T".
Preferibilmente, la catenaria 31 comprende almeno due rami chiusi e tra loro paralleli, i quali sono disposti lungo la direzione di avanzamento "A" della macchina L I due rami sono tra loro distanziati per consentire, in una porzione di spazio compresa tra i rami stessi, di alloggiare gli elementi di arresto 46 ed i rispettivi attuatori fluidodinamici 48. I due rami sono tra loro identici, ed agiscono su porzioni opposte delle traversine "T". Peraltro, nella porzione di spazio compresa tra i due rami della catenaria 15, seppur in posizione distante dagli elementi di arresto 46, agisce il supporto ribaltatore 17 il quale pertanto non interferisce con i due rami della catenaria 15.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende inoltre un supporto retraibile 38 posizionato in corrispondenza della sezione dì uscita 14 del secondo tratto 10b e mobile tra una posizione attiva, in cui sostiene almeno una traversina "T" al di sopra del terreno in corrispondenza della citata sezione di uscita 14, ed una posizione inattiva in cui si ritrae consentendo alla citata traversina "T", precedentemente supportata, di raggiungere il terreno mediante caduta per gravità. Il supporto retraibile 38 è azionato tra le citate due posizioni da rispettivi mezzi attuatori 39, comprendenti preferibilmente un attuatore fluidodinamico. Lo spostamento del supporto retraibile 38 avviene lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento della macchina 1, vale a dire sostanzialmente orizzontale. Inoltre, il supporto ribaltatore 38 è movimentato in una porzione del citato spazio compreso tra i due rami della catenaria 15, e più in dettaglio al di sotto di questi ultimi.
Il supporto retraibile 38, in corrispondenza della propria posizione attiva, si colloca al di sotto dei citati mezzi di riscontro 34 per cooperare con questi ultimi e definire un corretto posizionamento delle traversine "T" immediatamente prima che le stesse vengano depositate sul terreno.
Vantaggiosamente, la commutazione del secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10 tra le citate posizioni operativa e di trasferimento è ottenuto mediante oscillazione delia catenaria 31 e della rulliera 15 tra una posizione abbassata, corrispondente alla configurazione operativa del secondo tratto 10b, ed una posizione sollevata, corrispondente alla configurazione di trasferimento del secondo tratto 10b. La citata oscillazione della catenaria 31 e della rulliera 15 è ottenuta incernierando le stesse in corrispondenza di una propria porzione superiore, preferibilmente una porzione delle stesse più prossima ai mezzi di trasferimento 16. Preferibilmente, inoltre, la catenaria 31 e la rulliera 15 sono oscillabili attorno ad assi non coincidenti.
Nella forma realizzativa preferita dell'invenzione ed illustrata nelle figure da 2a a 2d, la catenaria 31 e la rulliera 15 sono cinematicamente connesse, preferibilmente per mezzo di un'asta rigida 40, per consentire un sollevamento contemporaneo della catenaria 31 e della rulliera 15 mediante un unico sollevatore 41, il quale comprende in particolare un pistone ad azionamento fluidodinamico agente tra la struttura portante 2 e la catenaria 31.
Preferibilmente, è previsto l’utilizzo di un tirante 48 per mantenere in posizione stabile la rulliera 35. Il tirante 48 ha una prima estremità 48a associata alla citata porzione superiore della rulliera 15, preferibilmente superiormente ad un punto di fulcro della rulliera 15 stessa, ed un'estremità opposta, non illustrata, connessa alla struttura portante 2 della macchina 1 mediante rispettivi mezzi attuatorì anch'essi non illustrati. Il tirante 48, in cooperazione con l'asta rigida 40 ed il sollevatore 41 stabilizza maggiormente il secondo tratto 10b del trasportatore inclinato 10 almeno quando quest'ultimo si trova in posizione operativa.
In figura 6 è mostrato un appoggio ausiliario 42, associabile removibilmente ad uno dei carrelli 3, 4 della macchina 1 e preferibilmente al carréllo anteriore 3 per sostenere lo stesso in assenza del binario. Tale appoggio ausiliario 42 comprende un supporto cingolato, atto a produrre un'efficace azione dì presa sul terreno per generare un'azione di aderenza e di trazione rispetto al terreno stesso. In particolare, come visibile nelle porzione della vista in sezione dì figura 6, il supporto cingolato è atto ad essere sottoposto ai citato carrello ferroviario 3, 4 della macchina 1 , ed a tal proposito il supporto cingolato presenta almeno una superficie di appoggio 43 impegnatale con le ruote del carrello 3 della macchina 1. La superficie di appoggio 43 presenta una coppia di rialzi 44, uno solo dei quali visibile in figura 6, ciascuno dei quali attestabile ad una ruota dei carrello 3, 4 e preferibilmente controsagomata ad una porzione della ruota stessa per consentire un sostegno stabile del carrello 3, 4 della macchina 1. Preferibilmente, le superfici dì appoggio 43 sono due, ciascuna associata alle ruote di ciascun iato del carrello 3, 4 rispetto alla direzione di avanzamento "A" della macchina 1. Conseguentemente, ciascuna superficie di appoggio 43 presenta una coppia di rialzi 44 contrapposti.
Vantaggiosamente, l'appoggio ausiliario 42 presenta un elemento di ancoraggio 45, posizionato preferibilmente in posizione centrale e meccanicamente associabile alla struttura portante 2 della macchina 1 per trasmettere un'azione di trazione sulla macchina 1 stessa. A tale scopo, l'appoggio ausiliario 42 è equipaggiato con mezzi motori propri, preferibilmente uno o più motori idraulici non illustrati, il quale riceve una potenza motrice, preferibilmente una potenza idraulica, dalla macchina 1 stessa. Opportuni mezzi di controllo non illustrati governano quindi una distribuzione di una trazione simultanea data dall'appoggio ausiliario 42 e dal carrello 3, 4 non accoppiato all'appoggio ausiliario 42. In condizioni operative, il carrello 3, 4 non accoppiato all'appoggio ausiliario 42, vale a dire il carrello 4 posteriore, poggia sul binario realizzato dalla macchina 1 stessa.
Vantaggiosamente, inoltre, il supporto cingolato comprende due appoggi cingolati ciascuno dei quali supporta entrambe le mote di un carrello 3, 4 collocate dal medesimo lato della macchina 1. In tal modo risulta estremamente semplice la guida del carrello 3, 4 e quindi della macchina 1, essendo realizzabile in modo semplice la sterzatura del supporto cingolato stesso mediante l'adozione di velocità di avanzamento differenti per i due appoggi cingolati,
Un funzionamento operativo della macchina è qui di seguito descritto.
La macchina 1 viene disposta sul terreno in modo tale che il carrello anteriore 3 poggi sul supporto cingolato mentre il carrello posteriore 4 sia supportato da un tratto iniziale di binario il cui prolungamento è da realizzare mediante l'impiego della macchina 1.
In coda alla macchina 1 sono previsti uno o più carri caricati con una pluralità di traversine "T" ferroviarie le quali vengono trasferite alla macchina 1 attraverso i citati mezzi convogliatori 7. Le rotaie "R" possono essere predisposte sul terreno longitudinalmente alla direzione dì avanzamento "A" della macchina 1 e distanziate di ima distanza superiore ad una dimensione trasversale del supporto cingolato, in modo che quest'ultimo possa avanzare tra le due rotaie "R".
Alternativamente, le rotaie "R" vengono disposte sul terreno dalla macchina 1 stessa, la quale in tal caso è associata ad uno o più schiere di carri adibiti al trasporto rotaie, e presenta inoltre mezzi di trasferimento delle rotaie "R" in forma di rulli supportati su porzioni laterali delia struttura portante 2 della macchina 1 ed atti a far scorrere le rotaie "R" rispetto alla macchina 1 fino a poggiare le stesse sul terreno. I mezzi di trasferimento delle rotaie "R" sono di tipo noto e pertanto non illustrati nelle figure annesse.
La macchina 1, mediante l'impiego di apposite guide non illustrate in quanto note, determina un distanziamento delle due rotaie "R" in corrispondenza della zona sottocassa 5, al fine di poter predisporre le traversine "T" al di sotto delle rotaie "R" stesse. Le rotaie "R" vengono successivamente portate ad una distanza reciproca pari allo scartamento del binario da realizzare per consentire alle rotaie "R" di impegnarsi a rispettive sedi di alloggiamento previste sulle traversine e, quindi, essere fissate alle stesse mediante intervento di ulteriori macchine che esulano dalla presente trattazione.
Durante un ciclo standard di posa delle traversine "T", queste ultime sono alimentate al trasportatore inclinato 10 il quale è preposto alla loro disposizione sul terreno. Affinché ciò avvenga correttamente, il primo elemento di blocco retraibìle 29 viene disposto in una posizione di blocco, mentre il secondo elemento di blocco retraibìle 30 è in posizione inattiva per non interferire con un accumulo delle traversine "T" sul primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10, in accordo con la vista di figura 2b. In tale fase, inoltre, la rulliera 15 e la catenaria 31 vengono abbassate fino a che la sezione di uscita 14 del secondo tratto 10b si posizioni ad un livello prossimo del terreno.
Peraltro, affinché le traversine "T" possano essere trasferite al secondo tratto 10b, il supporto ribaltatore 17 viene allineato al primo tratto 10a ed i primi mezzi di trattenimento 27 sono commutati in una posizione inattiva. Il secondo elemento di blocco retraibile 30 viene quindi portato in posizione di blocco, in cui l 'estremità 30b del braccio oscillabile 30a si posiziona tra la traversina "T" collocata in posizione più prossima al supporto ribaltatore 17 e la traversina "T" immediatamente più a monte rispetto ad una direzione di avanzamento delle traversine "T" sul primo tratto 10a. II primo elemento di blocco retraibile 29 viene quindi rilasciato per consentire alla citata traversina "T" più prossima al supporto ribaltatore 17 di raggiungere quest'ultimo, in accordo con la vista di figura 2c. Qui si nota che i primi mezzi di trattenimento 27 sono commutati in posizione di blocco per mantenere la citata traversina "T" in modo stabile ntro la sede 24 del supporto ribaltatore 17.
Successivamente, secondo quanto mostrato in figura 2d, il supporto ribaltatore 17 è ruotato per allinearsi alla rulliera 15, ed i primi mezzi di trattenimento sono commutati in posizione di rilascio per consentire alla traversina "T" precedentemente supportata di scivolare lungo il canale 32 sotto l'azione di regolazione delle appendici aggettanti 33 della catenaria 31.
Nel frattempo, il primo elemento di blocco retraibile 29 è stato commutato in posizione di blocco mentre il secondo elemento di blocco retraibile 30 è stato commutato in posizione inattiva, per permettere un avanzamento delle traversine "T" che si riportano in una configurazione identica alla configurazione iniziale. Riportando il supporto ribaltatore 17 in allineamento con il primo tratto 10a, il ciclo ha di nuovo inizio secondo le modalità appena descritte.
La traversina "T" attraversante il canale 32, una volta raggiunta la sezione di uscita 14, si posizione al di sopra del supporto retraibile 38 e viene posizionata in modo corretto dal braccio spintore 35 il quale, in cooperazione con l’appendice aggettante 18 associata alla traversina "T", determina una posizione corretta della traversina "T" sostanzialmente allineata verticalmente ad una posizione che dovrà assumere la traversina "T" stessa sul terreno. Il supporto retraìbile 38 viene quindi retratto contestualmente ad una commutazione del braccio spintore 35 in posizione inattiva, in modo che la traversina "T" raggiunga correttamente il terreno mediante caduta per gravità. Si sottolinea che, essendo la sezione di uscita 14 collocata ad un livello prossimo al terreno, tale caduta per gravità non provoca alcun danneggiamento della traversina "T" in quanto tale caduta non comporta alcun urto rilevante, ed inoltre non si generano errati posizionamenti errati della traversina "T" stessa sul terreno che danneggerebbero il successivo accoppiamento della stessa con le rotaie "R". Una macchina 1 in accordo con quanto sopra descritto può essere vantaggiosamente impiegata per la rimozione di binari preesistenti, e più in dettaglio per la rimozione delle traversine "T" dalla massicciata ferroviaria ed il loro convoglìamento su apposite unità di raccolta e trasferimento.
In dettaglio, per effettuare la rimozione di un binario preesistente la macchina 1 viene fatta avanzare in una direzione "A1", in accordo con la vista di figura 9, opposta rispetto alla direzione di avanzamento "A” associata alla posa delle traversine ”T",
Peraltro, opportuni accorgimenti sono vantaggiosamente previsti per ottimizzare il funzionamento della macchina 1 secondo tale principio di funzionamento. In particolare, la rulliera 15 è provvista di una pluralità di forche 50 preferibilmente parallele e preferibilmente a forma di ago, le quali sono aggettanti dall'estremità della rulliera 15 rivolta verso la sezione di uscita 14. Le forche 50 si sviluppano quindi in allontanamento dalla rulliera 15 lungo una direzione rivolta verso la direzione di avanzamento "Al " e, nella posizione operativa del trasportatore inclinato 10, sono inclinate verso il basso passando da un'estremità delle forche 50 stesse associata alla rulliera 15 verso una loro estremità opposta libera. Le forche 50, che nella posizione operativa del trasportatore inclinato 10 sono almeno parzialmente annegate nel pietrisco della massicciata, durante l'avanzamento della macchina 1 si inseriscono al di sotto delle traversine "T" e generano un'azione di sollevamento delle traversine "T" stesse, che vengono quindi disaccoppiate dal pietrisco e vengono convogliate verso i rulli 15a della rulliera 15 sotto l'azione dell'avanzamento della macchina 1 Si considera, peraltro, che la sezione di uscita 14, durante la rimozione dei binario, diventa a tutti gli effetti una sezione di ingresso delle traversine "T", che vengono convogliate nel canale 32 secondo un moto di salita verso il supporto ribaltatore 17. La catenaria 31 viene azionata in senso opposto rispetto al funzionamento visto per la posa delle traversine "T", vale a dire in senso antiorario nella vista di figura 9. Pertanto, le traversine "T" prelevate dalla massicciata sono guidate verso l'alto all'interno del canale sotto l'azione di spinta delle appendici 33 della catenaria 15 stessa. Durante tale funzionamento, gli elementi di arresto 46 sono commutati in posizione non operativa per non interferire con l'alimentazione delle traversine "T" dalla massicciata alla rulliera 15. Inoltre, il braccio spintore 35 è mantenuto nella propria posizione inattiva.
Per consentire un trasferimento delle traversine "T" dal supporto ribaltatore 15 al primo tratto 10a del trasportatore inclinato 10, quando già il supporto ribaltatore 17 si trova in posizione allineata a quest'ultimo, è previsto un organo spintore, non illustrato nelle figure annesse, il quale agisce sulla traversina "T" supportata dal supporto ribaltatore 17 per spingerla sul citato primo tratto 10a vincendo l’azione resistente della forza di gravità, che tenderebbe a mantenere la traversina "T" sul supporto ribaltatore 17. L’organo spintore è quindi mobile tra una posizione inattiva, in cui si ritrae per consentire al supporto ribaltatore 17 ed alla rispettiva traversina "T" di allinearsi al primo tratto 10a, ed una posizione attiva, in cui interferisce con la traversina "T" spingendola sul primo tratto IOa. Preferibilmente, l'organo spintore è un pistone fluidodinamico, eiongabile e retrai bile tra le citate due posizioni.
Le traversine "T”, spinte sul primo tratto IOa del trasportatore inclinato 10, sono convogliate verso il primo 8 ed il secondo 9 convogliatore per essere accumulate, preferibilmente attraverso una differente velocità di avanzamento di questi ultimi che realizzano una compattazione delle traversine ”T" accumulate, La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
La configurazione compatta del trasportatore inclinato, ed il posizionamento dello stesso in prossimità od al limite in corrispondenza di uno dei carrelli consente di limitare la porzione della struttura portante della macchina associata al trasportatore inclinato stesso, e quindi limitare le zone della macchina soggette ad una dimensione minima fissata la quale, come già visto, è fisiologicamente determinata dalla dimensione massima delle traversine e da inevitabili spessori legati alla struttura portante stessa. Ne consegue, pertanto, una vantaggiosa riduzione degli aggetti in curva essendo questi ultimi legati prevalentemente agli ingombri trasversali della parte della struttura portante posizionata nella mezzeria tra gli appoggi e, quindi, un rispetto della sagoma limite imposta dalle normative vigenti sia in condizioni operative della macchine che in condizioni di trasferimento della stessa.
La conformazione sovrapposta del trasportatore inclinato consente una riduzione dei suoi ingombri in particolare in direzione longitudinale, e ciò è ottenuto senza aumentare sensibilmente le sua pendenza la quale creerebbe rischi di ribaltamento delle traversine durante il loro avanzamento sul trasportatore inclinato stesso.
Peraltro, la conformazione rialzata della porzione centrale della struttura portante consente il rispetto delle normative relative alla distanza minima degli organi sottocassa rispetto al piano del ferro. Ciò è inoltre agevolato dalla cinematica della rulliera e della catenaria, le quali sono sollevabili in condizioni di trasferimento in modo da rendere più compatto il trasportatore inclinato e rispettare l’altezza minima rispetto al piano del ferro. Peraltro, l'elevata altezza della porzione centrale della struttura portante rispetto al piano del ferro consente il rispetto di normative vigenti relativa all'interazione della macchina con operatori che, attivi sulla sede ferroviaria in prossimità della macchina, coadiuvano l'azione della macchina stessa, per esempio posizionando e/o fissando gli organi di attacco delle rotaie alle traversina appena posate, a! fine di generare una stabile superficie di appoggio per il carrello posteriore.
Va inoltre considerato che l'interpemo della macchina è stato mantenuto ad un valore sufficiente per evitare eccessive curvature delle rotaie durante la fase di accoppiamento delle stesse alle traversine.
La particolare conformazione della struttura portante, che è definita da un unico corpo scatolare che si estende lungo tutta la macchina, realizza una notevole resistenza agli urti consentendo un pieno rispetto delle normative vigenti anche relativamente all’assorbimento di energia in caso di collisioni o forti urti.
Vantaggiosamente, la macchina secondo la presente invenzione può trovare impiego anche per la rimozione di binari preesistenti, ed in tal caso il funzionamento ha luogo facendo avanzare la macchina in una direzione opposta a quella descritta in precedenza in modo che la sezione di uscita diventi la sezione di ingresso delle traversine, le quali vengono fatte risalire sotto la spinta delle appendici aggettanti della catenaria e, quindi, accumulate sui mezzi convogliatori. La presenza delle forche parzialmente annegate ne! terreno consente di prelevare agevolmente le stesse dalla massicciata e di convogliarle alla rulliera da cui, attraverso le appendici della catenaria, vengono inviate al supporto ribaltatore.
E' peraltro un importante vantaggio dell'invenzione il fatto di non necessitare del disaccoppiamento di uno dei carrelli, ed in particolare di quello anteriore, per consentire di montare il supporto cingolato. Infatti, quest'ultimo può essere facilmente inserito al di sotto del carrello con notevole risparmio di tempo e con ridotte complicazioni costruttive ed operative.

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la costruzione di binari ferroviari, comprendente: - una struttura portante (2) mobile avente almeno un primo (3) ed un secondo (4) elemento di supporto per movimentare la macchina (1) rispetto al terreno; - mezzi convogliatori (7) sostenuti da detta struttura portante (2) per movimentare una pluralità di traversine ferroviarie (T); - almeno un trasportatore (10) per movimentare le traversine ferroviarie (7’) lungo un percorso (X3, X4) inclinato, detto trasportatore (10) essendo supportato da detta struttura portante (2) in una posizione compresa tra detti elementi di supporto (3, 4) ed essendo attivo tra detti mezzi convogliatori (7) ed il terreno per ricevere le traversine (T) dai mezzi convogliatori (7) e trasferire le stesse verso il terreno; caratterizzata dal fatto che detto almeno un trasportatore inclinato (10) si sviluppa interamente in prossimità di uno di detti appoggi (3, 4).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che almeno una prima parte della struttura portante (2), compresa tra detti elementi dì appoggio e non associata a detto trasportatore inclinato (10), presenta un ingombro trasversale massimo inferiore rispetto ad un ingombro trasversale massimo di una seconda parte della struttura portante (2) a cui è vincolato detto trasportatore inclinato (10), detto ingombro trasversale essendo misurato in una direzione orizzontale perpendicolare ad una direzione di avanzamento (A) della macchina (1).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta struttura portante (2) presenta una porzione centrale (2a), compresa tra detti elementi di supporto (3, 4), avente un'altezza maggiore di 1100 millimetri e preferibilmente maggiore di 1300 millimetri per consentire l'intervento di operatori preposti a coadiuvare l'azione di detta macchina (1), detta altezza essendo misurata da un piano di rotolamento di ruote di detti elementi di supporto (3, 4).
  4. 4. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto trasportatore inclinato (10) presenta una sezione di uscita (14), per le traversine (T) ferroviarie, collocata in prossimità del terreno e rivolta posteriormente rispetto ad una direzione di avanzamento (A) operativo della macchina (1).
  5. 5, Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto trasportatore inclinato (10) presenta un primo tratto (10a) superiore operativamente attivo per definire una direzione di avanzamento (X3) delle traversine (T) concorde ad una direzione di avanzamento (A) operativo della macchina (1), ed un secondo tratto (10b) inferiore operativamente attivo per definire una direzione di avanzamento (X4) delle traversine (T) opposta rispetto a detta direzione di avanzamento (A) operativo della macchina (1 ), detti primo (10a) e secondo (10b) tratto essendo almeno parzialmente sovrapposti ed essendo entrambi inclinati rispetto ad un piano orizzontale,
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto primo tratto (10a) del trasportatore inclinato (10) è posizionato immediatamente a valle di. detti mezzi convogliatori (7), detto secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10) essendo collocato a valle del primo tratto (10a) del trasportatore inclinato (10) stesso rispetto ad un percorso di avanzamento delle traversine (T).
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che detto trasportatore inclinato (10) comprende mezzi di trasferimento (16) attivi su detti primo (10a) e secondo (10b) tratto del trasportatore inclinato (10) per prelevare da detto primo tratto (IOa) traversine (T) aventi un moto di avanzamento su detto primo tratto stesso (10a), e per porre dette traversine (T) secondo un moto di arretramento su detto secondo tratto (10b).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento (16) comprendono un supporto ribaltatore (17) oscillabile tra almeno una prima posizione, in cui si dispone in posizione sostanzialmente allineata con una porzione di uscita (20) dei primo tratto (IOa) del trasportatore inclinato (10) per ricevere una traversina (10) dallo stesso, ed almeno una seconda posizione sostanzialmente allineata con una porzione di ingresso (21) del secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10) per trasferire sullo stesso detta traversina (T).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto supporto ribaltatore (17) comprende un organo dotato di rulli (1.8) folli definenti una superficie di appoggio sostanzialmente piana, detto supporto ribaltatore (17) presentando una sede (24) di alloggiamento per una traversina (T) ferroviaria.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che detto supporto ribaltatore (17) presenta primi mezzi di trattenimento (27) mobili tra una prima posizione, in cui mantengono una traversina (T) in posizione stabile sul supporto ribaltatore (17), ed una seconda posizione in cui rilasciano detta traversina (T) consentendo un trasferimento della stessa almeno per gravità sul secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto trasportatore inclinato (10) comprende secondi mezzi di trattenimento (28) associati al primo tratto (IOa) del trasportatore inclinato (10) stesso e mobili tra una prima posizione in cui impediscono un flusso di traversine (T) dal primo tratto (IOa) del trasportatore inclinato (10) verso il supporto ribaltatore (17), ed una seconda posizione in cui consentono ad almeno una traversina (T) presente sul primo tratto (10a) del trasportatore inclinato (10) di raggiungere il supporto ribaltatore (17),
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di trattenimento (28) comprendono un primo elemento di blocco retraibile (29), attivo su una prima traversina (T) posizionata sul primo tratto (IOa) dei trasportatore inclinato (10) e più prossima al supporto ribaltatore (17) per bloccare in modo regolato un flusso di traversine (T) verso il supporto ribaltatore (17), ed un secondo elemento di blocco retraibile (30), attivo su una seconda traversina (T), collocata immediatamente a monte di detta prima traversina (T) rispetto ad una direzione di avanzamento (X3) delle traversine (T) su detto primo tratto (IOa), per bloccare detta seconda traversina (T) almeno quando detta prima traversina (T) è trasferita al supporto ribaltatore (17).
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere un supporto retraibile (38), collocato in corrispondenza di una sezione inferiore di uscita (14) del secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10) e mobile tra una posizione attiva in cui sostiene almeno una traversina (T) al di sopra del terreno in corrispondenza di detta sezione di uscita (14), ed una posizione inattiva, in cui si ritrae consentendo alla traversina (14) precedentemente supportata di raggiungere il terreno mediante caduta per gravità.
  14. 14. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di riscontro (34) della posizione delle traversine (T), detti mezzi di riscontro (34) essendo associati ad una sezione inferiore di uscita (14) del trasportatore inclinato (10) per definire correttamente la posizione della traversina (T) immediatamente prima del posizionamento della stessa sul terreno.
  15. 15. Macchina secondo le rivendicazioni 5 e 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscontro (34) comprendono inoltre un braccio spintore (35) ed un elemento di battuta, posizionati in corrispondenza di detta sezione di uscita (14) per definire un corretto posizionamento della traversina (T), detto braccio spintore (35) essendo mobile tra una posizione inattiva in cui consente ad una traversina (T) proveniente dal secondo tratto (lOb) del trasportatore inclinato (10) di collocarsi in prossimità dell'elemento di battuta, ed una posizione attiva in cui si attesta a detta traversina (T) e spinge la stessa contro l'elemento di battuta per garantire il corretto posizionamento della traversina (T) stessa.
  16. 16. Macchina secondo le rivendicazioni 13 e 15, caratterizzata dal fatto che detto braccio spintore (35) e detto elemento di battuta sono posizionati superiormente al supporto retraibile (38).
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una catenaria (31) continua vincolata alla struttura portante (2) ed attiva sul secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10) per regolare un avanzamento delle traversine (T) verso il terreno.
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detto secondo tratto (10b) del trasportatore inclinato (10) comprende una rulliera (15) la quale, in cooperazione con detta catenaria (31), delimita un Cimale (32) di discesa delle traversine (T), detta catenaria (31) avendo almeno un’appendice (33) aggettante atta ad impegnare una traversina (T) transitante attraverso detto canale (32) per regolare una velocità di avanzamento della traversina (T) stessa e cadenzare un flusso di traversine (T) verso il terreno.
  19. 19. Macchina secondo le rivendicazioni 15 e 18, caratterizzato dal fatto che detta appendice (33) aggettante della catenaria (31) definisce inoltre detto elemento di battuta per la rispettiva traversina (T) che impegna.
  20. 20. Macchina secondo la rivendicazione 5. caratterizzata dal fatto che almeno il secondo tratto (10b) di detto trasportatore inclinato (10) è mobile tra una posizione operativa, in cui una sezione di uscita (14) di detto secondo tratto (10b) si colloca in prossimità del terreno per posizionare le traversine (T) sul terreno, ed una posizione di trasferimento, in cui detto secondo tratto (10b) si trova in configurazione compatta e sollevato rispetto al terreno per consentire un trasferimento della macchina (l) in sicurezza su un tracciato ferroviario.
  21. 21. Macchina secondo le rivendicazioni 18 e 20, caratterizzata dal fatto che detta rulliera (15) e detta catenaria (31) sono oscillabili tra detta posizione operativa e detta posizione di trasferimento sotto l'azione di rispettivi mezzi attuatori, detta rulliera (15) e detta catenaria (31) essendo preferibilmente cinematicamente connesse per consentire una movimentazione contemporanea delle stesse tra dette due posizioni.
  22. 22. Macchina secondo le rivendicazioni 18 e 20, caratterizzata dal fatto che, in detta posizione operativa, il canale (32) delimitato dalla rulliera (15) e dalla catenaria (31) ha ampiezza sostanzialmente costante.
  23. 23. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti elementi di supporto sono carrelli (3, 4) ferroviari, detta macchina (1) comprendendo inoltre un appoggio ausiliario rimovibile (42), impegnabile stabilmente ad uno di detti carrelli (3, 4) ed equipaggiato con mezzi di accoppiamento atti a supportare superiormente uno di detti carrelli (3, 4), per consentire un supporto della macchina (1) in assenza di un binario ferroviario.
  24. 24, Macchina secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detto appoggio ausiliario rimovibile (42) è un supporto cingolato, atto a movimentare la macchina (l) su un terreno in assenza di un binario ferroviario e preferibilmente equipaggiato con mezzi motori propri,
  25. 25, Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta macchina (1) presenta un ingombro trasversale, misurato perpendicolarmente rispetto ad una direzione di avanzamento (A) della macchina (1) stessa, interiore alla sagoma limite di veicoli ferroviari sia in condizioni di lavoro che in condizioni di trasferimento su tracciati ferroviari,
  26. 26. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi convogliatori (7) comprendono almeno due convogliatori (8, 9) consecutivi atti a ricevere ed a trasferire tra loro una pluralità di traversine (T) secondo un piano orizzontale comune, uno di detti convogliatori (8, 9) essendo posto in comunicazione con un'estremità del primo tratto (I Oa) del trasportatore inclinato (10) per trasferire una pluralità di traversine (T) verso il trasportatore inclinato (10) stesso.
  27. 27. Macchina secondo la rivendicazione 26, caratterizzata dal fatto che detti convogliatori (8, 9) sono azionabili in modo indipendente tra loro per trasferire le traversine (T) a differenti velocità consentendo un accumulo od un diradamento delle stesse nel passaggio da uno all'altro di detti convogliatori (8, 9)·
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