ITMI20070136A1 - Impianto di bobinatura per laminato ad elevata produttivita' e semplicita' costruttiva - Google Patents

Impianto di bobinatura per laminato ad elevata produttivita' e semplicita' costruttiva Download PDF

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ITMI20070136A1
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Roberto Cardani
Gianfranco Mantovan
Nicola Redolfi
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Siemens Vai Metals Tech Srl
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Titolo: "Impianto di bobinatura per laminato ad elevata produttività e semplicità costruttiva'
La presente invenzione si riferisce ad un impianto di bobinatura per laminato, ossia un impianto atto ad accogliere, avvolgere in matasse ed immagazzinare filo continuo proveniente da impianti di laminazione. Allo stato attuale della tecnica, sono noti diversi impianti per il convogliamento, lo smistamento e l'immagazzinamento di prodotti provenienti da impianti di laminazione.
Una prima tipologia dì tali impianti si basa sul trattamento di spezzoni di barra lineari in placca, che, per motivi economici e di spazio, è stata progressivamente superata da impianti in grado di evacuare prodotti continui.
Attualmente sono noti diversi impianti per avvolgere in bobina fili o prodotti allungati in genere, provenienti in modo continuo da un impianto di laminazione posto a monte, tra i quali bobinatrici laying head o garret.
La presente invenzione si rivolge in particolare ad impianti bobìnatori in grado di formare matasse ordinate e compatte, dette spooler line, da prodotti di laminato continui.
Tale tipologia di impianti bobinatori comprende normalmente
- due gruppi bobinatori uguali ed affiancati composti da un aspo avvolgitore centrale, dei mezzi di imbocco che guidano l'aggancio della vergella all'aspo e una pluralità di dispositivi dì contenimento della coda della vergella, tutti tra loro interconnessi e vincolati, e
- un gruppo di prelievo della bobina formata per il posizionamento della matassa completata in corrispondenza di mezzi di legatura,
Un primo impianto di bobinatura noto è descritto nella domanda di brevetto internazionale n. WO2005039793. Il funzionamento di tale impianto risulta essere molto complesso richiedendo un numero elevato di fasi operative, in particolare per via del posizionamento orizzontale dell'aspo avvolgitore del gruppo di bobinatura.
Una seconda tipologia di impianto di bobinatura, descritta nella domanda di brevetto internazionale n. WO2004/108317 risolve tale problema essendo progettata in modo da prevedere il posizionamento verticale dell’aspo.
In tale impianto noto, gli aspi avvolgitori del gruppo bobìnatore comprendono un tamburo su cui viene avvolto il filo proveniente dal laminatoio. Per permettere 1'evacuazione della matassa formata, il tamburo noto è del tipo collassabile superiormente ed è provvisto all'estremità di due flange di contenimento delle spire di cui almeno una è dissociabile dal tamburo.
Agli aspi avvolgitori sono connessi sia i mezzi di imbocco del filo, sia i dispositivi di contenimento della coda del filo. Tali connessioni sono realizzate per mezzo di doppi leverismi particolarmente complessi per consentire un parziale allontanamento e 1<1>avvicinamento all'aspo e la rotazione rispettivamente dei deflettori di imbocco e dei rulli di contenimento.
Tali gruppi bobinatori presentano dunque una struttura molto articolata e complessa in particolare in riferimento alle interconnessioni ed ai mezzi di movimentazione relativa tra i mezzi dì imbocco ed ì dispositivi di contenimento della coda rispetto all'aspo avvolgitore. Ciò comporta una difficoltà nella manutenzione di tali gruppi bobinatori nonché una ridotta produttività dell'impianto per mantenere una qualità operativa sufficiente.
Il gruppo dì prelievo della bobina in tale impianto è realizzato mediante una gru a bandiera a braccio singolo traslabile verticalmente.
Anche un siffatto gruppo di prelievo contribuisce a mantenere la produttività ridotta in quanto dopo un prelievo di una matassa dal primo aspo avvolgitore, è necessario attendere la fase di scarico e di legatura di tale matassa prima che il gruppo di prelievo sia in grado di prelevare una matassa dal secondo aspo avvolgitore.
Gli aspi avvolgitori degli impianti noti sono inoltre alimentati da un gruppo distributore che garantisce la distribuzione omogenea della vergella sull’aspo. I gruppi distributori noti sono mobili sia lungo un asse verticale, sia orizzontalmente lungo una direzione perpendicolare alla direzione di laminazione, al fine di guidare in maniera ordinata e precisa la distribuzione delle spire sul tamburo della rocchettatrice.
Tali gruppi distributori presentano in genere l'inconveniente di non essere in grado di fornire un accurato posizionamento senza ricorrere a giòchi nei punti di snodo e traslazione.
Un ulteriore problema che presentano tali dispositivi è l'aggancio della testa della vergella sul tamburo dell'aspo avvolgitore all'inizio della bobinatura.
In precedenza veniva eseguito mantenendo fermo il tamburo o inserendo la vergella in un foro sulla superficie del tamburo che, una volta messo in rotazione l'aspo, crea un solido vincolo tra vergella e tamburo permettendo l'avvolgimento.
Svantaggiosamente tale sistema richiede un perfetto sincronismo tra l'arrivo della barra e la rotazione del tamburo.
Attualmente si tende ad evitare tale sincronismo, realizzando sistemi con aggancio stabile e sicuro sfruttando l'interferenza per attrito, che sia facilmente reversibile in fase di estrazione delle bobine.
Scopo generale della presente invenzione è quello di risolvere,gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un impianto di bobinatura per laminato presentante una notevole semplicità costruttiva.
Altro scopo della presente invenzione è quello di escogitare un impianto di bobinatura per laminato a struttura semplice in grado di offrire un'elevata produttività e una funzionalità migliorata.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un impianto di bobinatura per laminato la cui manutenzione possa essere effettuata in maniera semplice e rapida.
In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si è pensato di realizzare un impianto di bobinatura per laminato, avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate.
Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano un impianto di bobinatura per laminato realizzato secondo i principi innovativi dell'invenzione stessa. Nei disegni:
- le figure la e lb mostrano rispettivamente una vista prospettica ed una vista in pianta dell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione;
- le figure 2a, 2b e 2c illustrano rispettivamente un'alzata laterale, una vista in pianta ed una vista prospettica di un gruppo distributore impiegato in un impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione;
- le figure 3a e 3c sono rispettivamente una vista in sezione ed una vista prospettica dell'aspo avvolgitore impiegato nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione in configurazione aperta;
- le figure 3a e 3c sono rispettivamente una vista in sezione ed una vista prospettica dell'aspo avvolgitore impiegato nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione in configurazione chiusa;
- le figura 4a, 4b e 4c illustrano rispettivamente una vista in pianta, un'alzata laterale ed una vista prospettica dei mezzi di imbocco impiegati nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione;
- le figure Sa e 5b sono rispettivamente una vista in sezione ed una vista prospettica dei dispositivi di contenimento della coda impiegati nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione;
la figura 6 è una vista prospettica di un dispositivo di prelievo impiegato nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione; e
- la figura 7 è una vista prospettica di un piatto di legatura impiegato nell'impianto di bobinatura per laminato secondo la presente invenzione.
Con riferimento ai disegni, un impianto di bobinatura per laminato in oggetto è complessivamente indicato con 100, e nell'esempio illustrato, secondo la presente invenzione, comprende almeno un aspo avvolgitore 120, almeno una coppia di mezzi di imbocco 130 indipendenti che guidano l'aggancio della vergella all'aspo 120, almeno un dispositivo indipendente di contenimento della coda 140 della vergella e un dispositivo di prelievo 150 della matassa 101 per il posizionamento della matassa completata su un piatto di legatura 160.
Preferibilmente, l'impianto di bobinatura 100 per laminato secondo la presente invenzione comprende inoltre, per ogni aspo avvolgitore 120, un gruppo distributore 110 per la distribuzione omogenea di una vergella sull'aspo 120.
Il gruppo distributore 110 delle spire è installato in ingresso all'aspo avvolgitore 120 ed ha la funzione di distribuire in modo adeguato le spire sul tamburo 122 dell'aspo avvolgitore 120, ottimizzando al meglio lo spazio disponibile.
Il gruppo distributore 110 comprende una trave 114 che sostiene un canale di distribuzione 111 di opportuno diametro.
La trave 114 è fulcrata da un lato 115 e montata all'altro 116 su un carrello 112 con gradi di libertà lungo un asse verticale A-A ed un asse orizzontale B-B. In tal modo l’estremità 116 della trave 114 prossima al tamburo 122 dell’aspo avvolgitore 120 realizza un moto alternativo in sollevamento e abbassamento, nonché uno spostamento orizzontale, per rispondere prontamente al passaggio da una spira all'altra rispettivamente in direzione verticale A-A e per l'aumento di diametro (direzione B-B).
A tal fine sono previsti mezzi di comando 113 del carrello 112 in abbassamento e sollevamento realizzati ad esempio mediante una vite a ricircolo di sfere, e mezzi di comando 117 lungo la direzione orizzontale B-B come ad esempio un pistone idraulico. In uscita al distributore 110 è prevista inoltre una guida in struttura 118 saldata per facilitare l'uscita del laminato e l'imbocco verso il tamburo 122.
L'aspo avvolgitore 120 è un dispositivo meccanico in grado di avvolgere una barra di laminato e formare una matassa.
Esso comprende un tamburo motorizzato 122 ad asse verticale, attorno al quale avviene l'avvolgimento della barra, e due flange di contenimento 123,124 delle spire disposte all'estremità del tamburo 122.
La flangia inferiore 123 ruota solidalmente con il tamburo 122 ed è calettata sull'albero 121 di un riduttore collegato ad un motore (non raffigurato), che ha il compito di avviare la rotazione, mantenere e regolare la velocità e frenare a matassa completata.
La flangia superiore 124 è di tipo mobile e comprende quattro porzioni 124a conformate sostanzialmente a petalo. Tale flangia superiore 124 è movimentata da un leverismo 126 che vincola le porzioni a petalo 124a in modo tale che durante l'avvolgimento siano mantenute in posizione abbassata, mentre per l'evacuazione della matassa 101, siano ruotate verso l'asse del tamburo 122 entro il diametro dello stesso.
Il tamburo 122 comprende quattro settori 122a mobili secondo lo schema a mandrino che girano con l'albero principale 121 sopra il quale sono inseriti, e possono essere spostati in direzione radiale producendo in questo modo un aumento o diminuzione del diametro del tamburo 122.
In particolare, ad un movimento assiale dell'albero di comando 121 corrisponde un aumento o diminuzione del diametro del tamburo 122.
Durante l'avvolgimento della matassa, il tamburo 122 è espanso ed ì petali 124a della flangia superiore 124 sono in posizione chiusa di contenimento; una volta terminato l’avvolgimento della matassa, il tamburo 122 viene fatto collassare ed i petali 124a si aprono affinché la matassa 101 possa essere prelevata.
Il tamburo 122 comprende infine un sistema di aggancio di tipo noto ad esempio una sede dì aggancio 125 a sviluppo circonferenziale posta alla base dello stesso 122 che presenta un'aderenza migliorata, ad esempio attraverso una superficie zigrinata. L'aggancio della punta della vergella avviene pertanto per semplice attrito. Non è dunque necessario eseguire alcuna sincronizzazione tra la posizione angolare del tamburo 122 e la punta della barra da avvolgere.
Preferìbilmente, l'impianto di bobinatura 100 comprende per ogni linea dì laminazione due aspi avvolgitori 120 di modo da alternarsi nel funzionamento ed accogliere in modo continuo la vergella proveniente dalla linea.
L'aggancio della testa della vergella al tamburo 122 ad inizio operazione viene eseguito, con l'aspo avvolgitore 120 in rotazione, abbassando ì deflettori 131,131' della relativa coppia di mezzi di imbocco 130 così da deviare la barra entro la sededi aggancio 125. Tale posizione viene mantenuta per i primi due o tre giri dell'aspo 120 di modo da definire un vincolo stabile per la formazione della matassa.
I deflettori 131,131’ hanno forma semicircolare a ganasce contrapposte per avvolgere il tamburo 122, in più presentano sulla loro superficie una guida (non raffigurata) per l'imbocco e l'imposizione della direzione alla punta delle barre.
Ad aggancio avvenuto, i deflettori 131,131' si aprono velocemente per consentire la distribuzione omogenea delle spire.
I mezzi di imbocco 130 rimangono quindi aperti per tutta la fase di bobinatura e si richiudono a bassa velocità all'arrivo di una nuova barra da avvolgere e quindi durante la fase dì accelerazione del tamburo 122 per portarsi alla velocità di laminazione.
Vantaggiosamente, secondo l'invenzione i mezzi di imbocco 130 sono disaccoppiati dal tamburo 122. Essi sono pertanto traslati da una posizione di risposo distale, in una posizione operativa prossima al tamburo 122 attraverso mezzi di traslazione semplice 133 e successivamente i deflettori 131,131' sono movimentati in abbassamento da un leverismo 132 semplice supportato dai mezzi di traslazione semplice 133. Preferibilmente, i mezzi di traslazione semplice 133 sono un carrellino traslabìle.
Per evitare che la coda della barra proveniente dalla linea di laminazione possa recare danni alla fine dell'avvolgimento sbattendo intorno all'aspo 120, l'impianto di bobinatura 100 prevede l'impiego di una pluralità dispositivi 140 di contenimento della coda che agiscono solamente in tale fase.
In particolare, una forma di realizzazione preferenziale prevede l'impiego di tre dispositivi di contenimento 140 per ogni aspo avvolgitore 120.
Anche per quanto riguarda i dispositivi 140 dì contenimento delia coda, essi risultano disaccoppiati dall'aspo avvolgitore 120 offrendo dunque un'enorme semplificazione strutturale.
Tali dispositivi di contenimento 140 sono dunque posti lateralmente all'aspo avvolgitore 120 e sono vantaggiosamente movimentati mediante mezzi di traslazione semplice 141. Preferibilmente, i mezzi di traslazione semplice 141 dei dispositivi dì contenimento 140 sono guide lineari.
Essi comprendono almeno un rullo pressore 142 che viene avvicinato all'aspo 120 durante l'avvolgimento della coda per contenere esternamente la matassa 101, e successivamente di nuovo allontanato.
La movimentazione lungo le guide lineari 141 del rullo 142 avviene ad esempio per mezzo di un semplice pistone idraulico 143.
Per l'evacuazione della matassa 101 dall'aspo avvolgitore 120, l'impianto di bobinatura impiega un dispositivo di prelievo 150 a due gradi di libertà che va a disporre la matassa 101 prelevata su un piatto 160 dove successivamente avviene la legatura. Tale dispositivo 150 comprende sostanzialmente due bracci orizzontali 151,151' che possono ruotare attorno ad una colonna verticale 152.
All'estremità dei due bracci orizzontali 151,151' sono posti dei manipolatori 153 traslabili verticalmente in maniera indipendente dai bracci orizzontali 151,151'. Tali manipolatori 153 sono dotati di mezzi dì aggancio 154 della matassa composti da quattro braccetti 155 in grado di afferrare dall'esterno matasse di differenti dimensioni, grazie alla possibilità di muovere ogni braccetto 155 della stessa quantità in direzione radiale.
I braccetti 155 sono montati su una struttura cava 156 che va a prelevare la matassa 101 evitando il contattato con ì petali 124a del tamburo 122 che in posizione di prelievo sono sollevati.
Durante il prelievo, tali petali 124a vanno a posizionarsi all'interno della struttura cava 156.
Attraverso un'opportuna scelta del posizionamento relativo tra i due aspi avvolgitori 120 ed il piatto di legatura 160, nonché dell’angolo tra i due bracci orizzontali 151,151’, è possibile servire entrambi gli aspi avvolgitori 120 dell’impianto di bobinatura 100 con un unico dispositivo di prelievo 150.
A tal fine, i bracci orizzontali 151,151' presentano stessa lunghezza e sono inclinati tra loro di un angolo pari a 135°.
In tal modo, quando un manipolatore 153 si trova in posizione di prelievo su uno dei due aspi 120, l'altro è disposto in corrispondenza del piatto di legatura 160.
Questo accorgimento aumenta notevolmente la produttività di impianto poiché con una sola macchina si svolge il lavoro di due dispositivi. Inoltre, la movimentazione del dispositivo di prelievo 150 può avvenire in maniera discreta e dunque più rapida e precisa in quanto va ad operare solo in poche posizioni di lavoro prefissate.
Infine, durante le traslazioni verticali necessarie per 1<1>afferraggio e lo scarico delle matasse vengono movimentati solo ì manipolatori 153 e non anche il relativo braccio 151,151' orizzontale di sostegno. Il piatto di legatura 160 è disposto tra due macchine legatrici 170 posizionate diametralmente opposte, e serve per effettuare quattro legate a croce con due sole macchine 170.
Attraverso l'impiego dell'innovativo piatto di legatura 160 è possìbile disaccoppiare il ciclo di lavoro del dispositivo di prelievo 150 dalla fase di legatura ed evacuazione. In tal modo si possono evitare inutili fermate del dispositivo di prelievo 150 per mantenere in posizione la matassa 101 durante la fase di legatura.
A tal fine, il piatto di legatura 160 è dotato di braccetti di contenimento 161 mobili lungo la direzione radiale con movimento rotativo centrale della matassa. In tal modo, prima che avvenga la legatura, la matassa 101 può essere depositata e il dispositivo di prelievo 150 può spostarsi per effettuare il successivo prelievo. La matassa 101 è mantenuta in posizione dai braccetti di contenimento 161.
Il piatto di legatura 160 è inoltre dotato di cave 162 che agevolano il deposito, la legatura e il prelievo della matassa 101.
Inferiormente al piatto di legatura 160 è previsto un meccanismo di rotazione 163 necessario per effettuare quattro legature con due sole macchine evitando di dover impiegare per la rotazione della matassa 101 il dispositivo dì prelievo 150.
Dopo la legatura, la matassa 101 viene estratta dalla legatrice mediante una forca 190 e caricata su un trasportatore 180 ad esempio un trasportatore walking beam.
Il funzionamento dell'impianto di bobinatura secondo l'invenzione è il seguente.
La barra proveniente dall'ultima gabbia del treno di laminazione viene raffreddata fino all'opportuna temperatura di bobinatura e convogliata verso l'aspo avvolgitore 120 attraverso il gruppo distributore 110, così da formare una matassa omogenea e compatta. L'aspo avvolgitore 120 viene portato ad una velocità di rotazione leggermente superiore della velocità di laminazione in maniera da evitare problemi di incaglio durante l'aggancio. Contemporaneamente i mezzi di imbocco 130 vengono traslati da una posizione di riposo distale ad una posizione operativa prossimale a mezzo del carrello 133 ed i deflettori 131,131' vengono abbassati sulla flangia inferiore 123 dell'aspo avvolgitore. Sul lato esterno dei deflettori 131,131’ vicino al gruppo distributore 110 è presente un imbocco per la barra.
Quando la punta della barra raggiunge l'imbocco dei deflettori 131,131', viene convogliata verso la sede di aggancio 125 dove per attrito si ha 1<1>afferraggio e si possono così cominciare a formare le prime spire, ottenute spostando il distributore verso l'alto con velocità sincronizzata.
Una volta formate le prime due o tre spire, i deflettori 131,131’ vengono sollevati ed allontanati e il gruppo distributore 110 comincia il moto alternativo di bobinatura. Nel contempo l'aspo avvolgitore 120 continua nella sua rotazione per formare la matassa adeguando la velocità angolare per tenere costante quella periferica.
Quando la coda della barra esce dalla linea, l'aspo avvolgitore 120 frena repentinamente dalla velocità di laminazione fino a zero.
Quando l'aspo avvolgitore 120 giunge all'arresto, rimangono da avvolgere gli ultimi metri di barra. A questo punto i dispositivi di contenimento della coda 140 vengono traslati da una posizione di riposo distale ad una posizione operativa prossimale in maniera da cooperare con la matassa 101 evitando che sì srotoli. La coda della barra viene avvolta a bassa velocità e una volta completato l'avvolgimento, l'aspo avvolgitore 120 si ferma ed i dispositividi contenimento della coda 140 rimangono in posizione. A questo punto inizia la procedura di estrazione per mezzo del dispositivo di prelievo 150 che si trova già in posizione. A tal fine viene abbassato il rispettivo manipolatore 153 e, raggiunta la posizione verticale desiderata, i braccetti 155 del manipolatore 153 si stringono intorno alla matassa 101. Quindi il tamburo 122 collassa, le quattro porzioni a petalo 124a della flangia superiore 124 si chiudono e i dispositivi di contenimento della coda 140 vengono allontanati permettendo l'evacuazione della bobina formata.
Il dispositivo di prelievo 150 solleva la matassa 101 afferrata fino ad estrarla dagli ingombri dell'aspo avvolgitore 120 e ruota attorno al suo asse spostando la matassa 101 al piatto di legatura 160 posizionato nella zona delle macchine legatrici 170.
Una volta raggiunta la posizione sopra il piatto di legatura 160 il manipolatore 153 con la matassa 101 viene abbassato. Quando la matassa 101 è depositata, i braccetti di contenimento 161 attorno al piatto 160 bloccano esternamente la matassa 101, cosicché il manipolatore 153 può allontanarsi dal piatto di legatura 160 per tornare a posizionarsi sopra l'aspo avvolgitore 120.
Il piatto di legatura 160 si posiziona per le prime due legate diametralmente opposte ruotando di 45°, e viene poi ruotato dì ulteriori 90° per le seconde due legate.
Una forca 190 posizionata dietro il piatto di legatura, si avvicina dunque e preleva la matassa 101 alzandola al di sopra degli ingombri dei braccetti di contenimento 161 e quindi arretra.
Tale forca 190, fuori dagli ingombri, ruota di 90° e deposita la matassa 101 sul trasportatore 180.
La matassa 101 depositata sul walking beam 180 viene raffreddata e trasportata alla zona di stoccaggio. Terminata la billetta, dopo un tempo denominato interbillet, viene laminata un'altra barra che, smistata sulla seconda linea, segue lo stesso ciclo sopra descritto. Pertanto mentre una prima matassa viene prelevata e smistata dalla prima linea, la seconda linea avvolge una seconda matassa.
Inoltre, grazie alla particolare struttura del dispositivo di prelievo 150, durante l'operazione di scarico della prima matassa prelevata dal primo aspo 120, il secondo manipolatore 153 si trova in corrispondenza del secondo aspo 120 potendo così effettuare l'operazione di prelievo della seconda matassa senza ritardi.
Il ciclo viene dunque ripetuto alternativamente sulle due linee affiancate e parallele, che hanno in comune il dispositivo di prelievo 150, il piatto di legatura 160, le macchine legatrici 170 ed il trasportatore 180.
Da quanto sopra descritto con riferimento alle figure, appare evidente come un impianto di bobinatura per laminato secondo l'invenzione presenti una notevole semplicità costruttiva essendo così in grado di offrire un'elevata produttività ed una semplice manutenzione.
Inoltre, la particolare conformazione del dispositivo di prelievo riduce al minimo i tempi morti nel ciclo operativo contribuendo ad aumentare ulteriormente la produttività d'impianto.
Sono così conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione.
Naturalmente, le forme di realizzazione dell'impianto di bobinatura per laminato dell'invenzione possono essere diverse da quella mostrata a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali.
1/ ambito di tutela dell'invenzione è pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (36)

  1. RIVENDICAZIONI 1<)>Impianto di bobinatura per laminato comprendente almeno un aspo avvolgitore (120) per l'avvolgimento del laminato a formare una matassa (101); - almeno una coppia di mezzi di imbocco (130) atti a guidare 1<1>aggancio del laminato a detto almeno un aspo (120); - almeno un dispositivo (140) di contenimento della coda del laminato; e - un dispositivo (150) di prelievo della matassa formata; caratterizzato dal fatto che detti mezzi di imbocco (130) e detto almeno un dispositivo (140) di contenimento sono movimentati tra una rispettiva posizione di riposo distale da detto almeno un aspo (120) ed una rispettiva posizione operativa prossimale a detto almeno un aspo (120) mediante mezzi di traslazione semplice (133,141).
  2. 2) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di traslazione semplice (133) di detti mezzi di imbocco (130) sono un carrellino traslabile.
  3. 3) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di traslazione semplice (141) di detto almeno un dispositivo (140) di contenimento sono guide lineari.
  4. 4) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (150) di prelievo comprende due bracci (151,151') ruotabili attorno ad una colonna verticale (152), ciascun braccio (151,151') essendo provvisto di un manipolatore (153) per 1 'afferraggio della matassa formata.
  5. 5) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto detti bracci (151,151') presentano stessa lunghezza e sono inclinati tra loro di 135<c>.
  6. 6) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 4 o 5 caratterizzato dal fatto che detto manipolatore (153) è traslabìle verticalmente rispetto a detti bracci (151,151').
  7. 7) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6 caratterizzato dal fatto che detto manipolatore (153) comprende una pluralità di braccetti (155) mobili radialmente .
  8. 8) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detti braccetti (155) sono montati su una struttura cava (156).
  9. 9) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta coppia di mezzi di imbocco (130) comprende una coppia di deflettori (131,131') aventi forma semicircolare a ganasce contrapposte.
  10. 10) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detti deflettori (131,131') presentano sulla loro superficie una guida per l'imbocco della punta del laminato.
  11. 11) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detti deflettori (131,131’) sono ruotati mediante un leverismo (132) semplice supportato da detti mezzi di traslazione semplice (133).
  12. 12) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto almeno un dispositivo (140) di contenimento comprende almeno un rullo pressore (142).
  13. 13) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto almeno un dispositivo (140) di contenimento è disposto lateralmente a detto aspo avvolgitore (120).
  14. 14) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto almeno un aspo avvolgitore (120) comprende un tamburo (122) ad asse verticale provvisto di due flange di contenimento (123,124) delle spire disposte ognuna ad un'estremità di detto tamburo (122), detto tamburo (122) essendo vincolato ad un albero di comando (121) collegato ad un motore.
  15. 15) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 14 caratterizzato dal fatto che una prima flangia inferiore (123) è solidale a detto tamburo (122) ed una seconda flangia superiore (124) è di tipo mobile.
  16. 16) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che detta seconda flangia superiore (124) comprende quattro porzioni (124a) conformate sostanzialmente a petalo.
  17. 17) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 16 caratterizzato dal fatto che dette porzioni a petalo (124a) possono assumere una prima posizione sostanzialmente ortogonale all'asse di detto tamburo (122), ed una seconda posizione sostanzialmente parallela a detto asse ed entro il diametro di detto tamburo (122).
  18. 18) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 17 caratterizzato dal fatto che detto tamburo (122) comprende quattro settori (122a) mobili in direzione radiale in modo tale da realizzare una variazione del diametro di detto tamburo (122).
  19. 19) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che detti settori (122a) mobili di detto tamburo (122) sono movimentati da una traslazione assiale di detto albero di comando (121).
  20. 20) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 19 caratterizzato dal fatto che detto tamburo (122) comprende una sede dì aggancio (125) ad aderenza elevata e a sviluppo circonferenziale posta alla base di detto tamburo (122).
  21. 21) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno un gruppo distributore (110) per la distribuzione omogenea del laminato su detto aspo avvolgitore (120).
  22. 22) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 21 caratterizzato dal fatto che detto gruppo distributore (110) comprende una trave (114) che sostiene un canale di distribuzione (111), detta trave (114) essendo fulcrata da un lato (115) ed essendo montata all'altro lato (116) su un carrello (112) con gradi di libertà lungo un asse verticale (A-A) e lungo un asse orizzontale (B-B).
  23. 23) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 22 caratterizzato dal fatto che detto carrello (112) comprende primi mezzi di comando (113) lungo detto asse verticale e secondi mezzi di comando (117) lungo detto asse orizzontale (B-B).
  24. 24) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 23 caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di comando (113) sono una vite a ricircolo di sfere.
  25. 25) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 23 o 24 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di comando (117) sono un pistone idraulico.
  26. 26) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle -rivendicazioni da 21 a 25 caratterizzato dal fatto che in uscita a detto gruppo distributore (110) è prevista una guida in struttura (118) fissa.
  27. 27) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 26 caratterizzato dal fatto che detto gruppo distributore (110) è disposto in ingresso a detto aspo avvolgitore (120).
  28. 28) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un piatto di legatura (160) per lo scarico di dette matasse formate da parte di detto dispositivo di prelievo (150).
  29. 29) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 28 caratterizzato dal fatto che detto piatto di legatura (160) è dotato di una pluralità di braccetti di contenimento (161) mobili lungo una direzione radiale.
  30. 30) Impianto di bobinatura per laminato secondo la rivendicazione 28 o 29 caratterizzato dal fatto che detto piatto di legatura (160) è provvisto di cave (162).
  31. 31) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 28 a 30 caratterizzato dal fatto che detto piatto di legatura (160) comprende inferiormente un meccanismo di rotazione (163).
  32. 32) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre - due macchine legatrici (170) disposte lateralmente a detto piatto di legatura (160), - una forca (190) posizionata in prossimità di detto piatto di legatura (160) e atta a prelevare la matassa (101) legata, un trasportatore (180) per lo scarico di detta matassa (101) legata da parte dì detta forca (190).
  33. 33) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprende due aspi avvolgitori (120) funzionanti in maniera alternata in modo tal da accogliere in modo continuo il laminato.
  34. 34) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere almeno tre dispositivi (140) di contenimento per ogni aspo avvolgitore (120).
  35. 35) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di mezzi di imbocco (130) per ogni aspo avvolgitore (120).
  36. 36) Impianto di bobinatura per laminato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un gruppo distributore (110) per ogni aspo avvolgitore (120).
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