ITMI20060403U1 - Macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di breveto per modello di utilità dal titolo: "Macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile"

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce a una macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile.

Più in particolare, il presente trovato si riferisce a una macchina fustellatrice perfezionata del tipo cosiddeto a carrello mobile, cioè con carrello movimentabile lungo una trave orizzontale della macchina per disporsi in posizioni diverse, e di volta in volta adeguate all'intervento di taglio, rispetto al sotostante piano di lavoro sul quale è disposto il materiale da recidere con le varie fustelle.

Come è noto, nel setore produtivo delle calzature e ideila pelletteria sono utilizzate particolari macchine, denominate fustellatrici, per tagliare parti di materiale da pellame, cuoio o materiali sintetici e ricavare semilavorati con determinate forme e dimensioni. Interventi di questo tipo sono realizzati con l'utilizzo di specifiche fustelle sagomate, costituite da telaìeti metallici il cui bordo è tagliente e viene compresso sul materiale da recidere dalla massa battente della fustellatrice.

Esistono diversi tipi di macchine fustellatrici, tra cui quelle a carrello mobile; deto ultimo costituisce la massa battènte e viene movimentato lungo due assi. Una prima movimentazione del carrello avviene in senso orizzontale, lungo una trave posta nella parte superiore della macchina, e permette al carrello stesso di essere spostato con intervento dell'operatore addetto per disporsi in corrispondenza di determinate parti del sottostante piano di lavoro sul quale è steso il materiale, sormontato dalla fustèlla selezionata. La seconda movimentazione del carrello è effettuata idraulicamente in verticale, per pressare la fustella e recidere il materiale sottostante.

E' stato rilevato che le note fustellatrici a carrello mobile, pur risultando sostanzialmente adeguate sotto il profilo funzionale presentano inconvenienti di rilievo che riguardano soprattutto la loro struttura e che ne determinano una certa complessità costruttiva, con relativi e conseguenti costi di realizzazione. Ad esempio, la trave a sviluppo orizzontale che supporta il carrello consiste: in un profilato specificamente predisposto, con sezione in genere a "T" o a doppia "T", che richiede un approvvigionamento quantitativamente molto elevato dal fornitore per contenere i costi. Il costruttore si trova quindi costretto a immagazzinare quantitativi rilevanti i di spezzoni di travi, ovvero di travi già tagliate a misura, che determinano un immobilizzo di capitale cospicuo per un periodo anche lungo.

Le tradizionali fustellatrici a carrello, inoltre, prevedono la disposizione del serbatoio con il fluido del circuito idraulico in posizione sottostante al piano di lavoro, supportato |da una parte della incastellatura della macchina che comprende ahche uno dei montanti laterali; secondo tale disposizione del serbatoio, il condotto che porta il fluido a circolare e ad alimentare i mezzi di movimentazione verticale della massa battente è sviluppato obbligatoriamente secondo un percorso dì notevole lunghezza, che rende complessa e laboriosa la dislocazione del condotto stesso. Sotto l'aspetto operativo, anche lo stesso carrello delle note fustellatrici di cui si tratta evidenzia un inconveniente di rilievo, connesso alla sua movimentazione lungo l'asse orizzontale; l'escursione di detto carrello è realizzata con un motore azionato mediante pulsanti dall'operatore addetto nella fase di chiamata, cioè all'inizio dì un ciclo di fustellatura, mentre a fustellatura ottenuta la fase di ritorno del carrello avviene automaticamente cοη il comando di un temporizzatore variabile che lo riporta nel punto in cui si trovava all'atto della chiamata.

Ciò può risultare scomodo e causare tempi morti nel caso in cui il successivo intervento di fustellatura debba essere realizzato in posizione adiacente o vicina al punto precedente; a lungo andare, questa situazione è causa di cospicue perdite dì (tempo che si traducono in produttività ridotta e costi maggiori.

Anche sotto il profilo del risparmio energetico le note fustellatrici a carrello presentano un inconveniente di rilievo, in quanto provviste di un trasformatore per l'alimentazione in bassa tensione dei comandi gestiti dall'operatore; detto trasformatore, infatti, comporta inevitabilmente dei consumi a vuoto, cioè anche quando la macchina non è attivata per gli interventi di fustellatura.

Ulteriormente, le note fustellatrici possono creare problemi sotto l'aspetto antinfortunistico, poiché il ritorno automatico dal carrello può accidentalmente causare la compressione delle mani o dì parti del corpo dell'operatore tra il carrello stesso e le spalle laterali della macchina.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo del presente trovato è quello di provvedere una macchina fustellatrice perfezionata, specie del tipo a carrello mobile, in cui la struttura a sviluppo orizzontale che supporta il carrello sia realizzata senza ricorso a specìfiche e costose travi ottenute mediante trafilatura o simili.

Ulteriore scopo del trovato è quello di provvedere una macchina fustellatrice come sopra definita in cui il carrello sia movimentabile a piacimento dall'operatore addetto, senza che torni automaticamente in posizione centrale dopo ogni intervento di fustellatura; in pratica, è lo stesso operatore che determina ogni vòlta il preciso posizionamento lungo l'asse orizzontale del carrello rispetto al sottostante piano dì lavoro sul quale sono poste le fustelle sopra al materiale da recidere.

Non ultimo scopo del trovato è quello dì provvedere; una macchina fustellatrice in cui il serbatoio del fluido operativo sia disposto in posizione ottimale rispetto allo sviluppo del circuito e dei condotti che lo costituiscono.

Ulteriore scopo del trovato è quello di provvedere luna macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile che permeta di ottenere apprezzabili economie sotto il profilo energetico.

Ulteriore scopo del trovato è quello di provvedere una macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile particolarmente sicura sotto il profilo antinfortunistico, specie con riguardo al pericolo di comprimere accidentalmente parti del corpo dell'operatore tra carrello e spalle laterali della macchina stessa.

Ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori una macchina fustellatrice atta a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzata,

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dalla macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile della presente invenzione, comprendente un basamento che supporta un piano di lavoro e si prolunga verso l'alto, sui contrapposti fianchi, a formare rispettive spalle collegate alla sommità da una traversa lungo la quale è scorrevolmente movimentato un carrello motorizzato o massa battente integrante un cilindro di forza nonché un serbatoio integrante il gruppo motopompa e il fluido operativo che alimenta detto cilindro di forza attraverso un condotto, che si caratterizza fondamentalmente per il fatto che il carrello comprende contrapposti pulsanti attivabili alternativamente per il suo spostamento motorizzato lungo l'asse orizzontale nell'una o nell'altra direzione e attivabili simultaneamente per l'arresto di tale spostamento e le successive discesa e risalita della massa battente che effettua l'intervento di fustell atura.

Le caratteristiche costruttive e funzionali della macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile del presente trovato potranno essere meglio comprese dalla descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una vista frontale della macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile del presente trovato;

la figura 2 rappresenta una vista schematica laterale della stessa macchina fustellatrice;

la figura 3 rappresenta una vista schematica prospettica della macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile del presente trovato.

Con riferimento alle citate figure, la macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile del presente trovato, indicata nel complesso con 10 alla figura 1 comprende un'incastellatura portante o basamento 12, rappresentato in parziale sezione alla figura 2, che supporta il piano di lavoro 14 tipicamente sormontato da una lastra o ceppo 14' in materiale sintetico sulla quale è disposto li materiale da recidere attraverso le varie fustelle.

Il basamento 12 si prolunga verso l'alto, sui contrapposti fianchi e forma rispettive spalle 16, 16' che alla sommità sono collegate tra loro da una traversa 18. Detta ultima definisce su almeno un fronte un labbro 20 che forma la linea di scorrimento del icarrello 22, o massa battente, mobilmente collegato in modo noto alla traversa stessa.

Secondo il trovato, detta traversa 18 è vantaggiosamente costituita da una pluralità di lamierati di opportuno spessore, tra loro resi solidali con saldature, a formare una struttura portante con sezione sostanzialmente a "U" rovesciata. L'utilizzo dei lamierati consente flessibilità di lavorazione, posto che le traverse 18 sono realizzate solo all'occorrenza e in modo economico, al contrario delle travi che, appositamente realizzate, sono costose e richiedono quantitativi notevoli di approvvigionamento anche se la necessità è quella di una minima produzione.

Secondo un'ulteriore vantaggiosa caratteristica, il carrello motorizzato 22 è provvisto di contrapposti comandi laterali di movimentazione che consentono all'operatore di spostarlo nel modo più conveniente e senza sprechi di tempo. In particolare, detti comandi laterali consistono in rispettivi pulsanti 24 e 26, che tengono occupate entrambe le mani dell'operatore il quale movimenta il carrello nel seguente modo: con la pressione del pulsante 24 posto alla sua sinistra attiva il motore per spostare il carrello 22 verso destra e, viceversa, con la pressione del pulsante 26 di destra dirige il carrello 22 alla sua sinistra. L'escursione del carrello nell'una o nell'altra direzione sì arresta allorché l'operatore attiva il secondo pulsante mantenendo contemporaneamente premuto il primo e ciò avviene quando il carrello è disposto correttamente sopra la fustella posizionata sul materiale da tagliare. All'istante segue l'abbassamento del carrello 22 e la conseguente | fustellatura. Al termine della fase operativa, il carrello 22 non torna automaticamente nella posizione di inizio ciclo, ma è movimentato direttamente dall'operatore che, mantenendo premuto l'uno o l'altro dei pulsanti, lo conduce verso destra o sinistra in posizione idonea per il successivo intervento di fustellatura, che magari avviene in posizione prossima o adiacente al taglio prima effettuato.

In questo modo si evitano spostamenti inutili del carrello, con risparmio non solo di tempo ma anche di energia elettrica in quanto il motore preposto alla movimentazione del carrello stesso non è attivato inutilmente.

Secondo un'ulteriore vantaggiosa caratteristica del trovato, la macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile 10 prevede una particolare disposizione del serbatoio contenente il fluido operativo e il gruppo motopompa, per ottimizzare il percorso del condotto che alimenta il convenzionale cilindro di forza integrato nel carrello o massa battente 22.

Tale serbatoio, indicato con 28 alle figure 1 e 3 e tipicamente dì forma parallelepipeda allungata a pianta rettangolare, è disposto con orientamento verticale lungo un fianco della macchina fustellatrice 10, cui è fissato in modo noto con staffe o simili; questa disposizione del serbatoio 28, che dalla zona prossima al suolo raggiunge un livello almeno pari a quello del piano di lavoro 14, fa si che il condotto 30 di alimentazione del fluido che giunge al cilindro di forza del carrello 22 sia particolarmente breve, consentendo così ulteriori economie produttive.

Per garantire anche un risparmio energetico durante il funzionamento, la macchina fustellatrice 10 del presente trovato è vantaggiosamente priva del tradizionale trasformatore destinato ad alimentare in bassa tensione i comandi della macchina stessa; in sua vece, un collegamento elettrico in bassa tensione, a 24 V in corrente alternata con raddrizzatore, è derivato dall'avvolgiménto del gruppo motopompa presente nel serbatoio 28. Le verifiche svolte dalla richiedente hanno permesso di constatare che con questa soluzione, tenuto conto che il trasformatore avrebbe un assorbimento di corrente anche quando non è utilizzato, mentre il gruppo motopompa è sempre attivo, si consegue un risparmio di corrente di circa 0,2 Kwh. Il risparmio deriva anche dal fatto che, in modo altrettanto vantaggioso, la macchina fustellatrice 10 è attivata con gestione elettromeccanica, affidata a relè e simili, dei vari comandi. Come più sopra precisato, la traversa 18 lungo la quale scorre il carrello 22 è formata da una pluralità di lamierati tra loro vincolati mediante saldatura; questa forma di realizzazione è vantaggiosa sotto il profilo economico rispetto alle travi appositamente realizzate mediante trafilatura, ma può risultare, rispetto a quéste ultime, più facilmente soggetta a flessioni strutturali. In tali casi, durante le operazioni di fustellatura si può infatti verificare un inconveniente di rilievo, riferito al fatto che le flessioni della struttura della macchina possono impedire la completa e corretta recisione del materiale. Da un lato, la movimentazione lungo l'asse orizzontale: del carrello 22 che forma o che supporta la massa battente è necessaria per condurre quest'ultimo a sormontare la sottostante fustella, posta sul materiale da tagliare nell'idonea e continuamente variabile posizione scelta dall'operatore. Dall'altro lato, una flessione della traversa 18 che tende a incurvarsi verso l'alto può verificarsi allorché la massa battente riscontra e spinge lungo il bordo superiore non tagliente della fustella. La flessione è tanto maggiore quanto più il carrello 22 è scostato dalle spalle laterali 16, 16' e interessa, sostanzialmente con la stessa intensità e in direzione opposta, anche il piano di lavoro 14 o il telaio che lo supporta. La combinazione di queste flessioni può quindi dare luogo a un taglio incompleto del materiale, specie se sono utilizzate fustelle grandi, cioè a sviluppo perimetrale elevato; in questi casi si richiederebbe un livello di potenza ideila pressione idraulica superiore a quello impostato.

A questo inconveniente pone rimedio la macchina fustellatrice perfezionata del presente trovato che, secondo un'ulteriore vantaggiosa caratteristica, è provvista di un dispositivo atto a compensare automaticamente le flessioni che possono verificarsi, durante la fustellatura, sia in corrispondenza della traversa 18 che porta il carrello 22 sia sul piano di lavoro 14 o sul sottostante telaio che lo supporta. Detto dispositivo comprende un cilindro 32 con stelo 34, una ghiera 36 solidale all'estremità inferiore di détto stelo e una piastra 38 vincolata al battente del carrello 22 formante il supporto per un convenzionale microinterruttore o contatto elettrico (non illustrato). L'estremità superiore del cilindro 32 è collégata a un telaio 40 scorrevole, attraverso rotelle, pattini o simili, lungo una barra 42, sviluppata in senso orizzontale nella parte superiore della macchina fusteflatrice 10 e parallelamente alla traversa 18. La barra 42 è fissata in modo noto, alle contrapposte estremità, alla spalla laterale 16 o 16' della macchina fustellatrice, cioè a componenti strutturali che non sono influenzati da eventuali flessioni strutturali durante la fustellatura.

Lo stelo 34 del cilindro 32 si prolunga verso l'alto, in direzione opposta rispetto alla ghiera 36, ed è collegato a mezzi di regolazione in senso verticale del dispositivo di compensazione delle flessioni; una molla elicoidale (non illustrata) calzata sulla parte superiore dello stelo mantiene in tensione elastica la ghiera 36 che riscontra il microinterruttore o contatto elettrico della piastra 38. Detto microinterruttore ha la funzione di mantenere apèrto il circuito idraulico della macchina, collegato al gruppo di potenza, per il tempo esattamente necessario a realizzare una fustellatura precisa, con recisione completa del materiale a prescindere da possibili flessioni strutturali. Le fustelle utilizzate presentano forma e dimensione o sviluppo diversi, ma un'altezza unica.

In fase operativa, il battente del carrello 22 è azionato idraulicamente e comprime la fustella posta sul materiale da tagliare, a sua volta disteso sul ceppo 14' del piano di lavoro 14; l'abbassamento del battente fa sì che si abbassi anche il dispositivo di compensazione delle flessioni recante la ghiera 36 che spinge sul microinterruttore della piastra 38. La spinta esercitata su quest'ultimo dalla ghiera 36, tensionata dalla molla calzata sullo stelo 34, ha l'effetto di mantenere aperto il circuito collegato al gruppo idraulico di potenza,

Allorché il materiale è stato completamente reciso, cioè quando la fustella riscontra con il bordo inferiore tagliente il ceppo 14', sì raggiunge la condizione di effettivo fine-corsa del battente; a questo punto, la ghiera 36 si scosta istantaneamente dal microinterruttore o contatto elettrico, con la conseguenza che la pressione del circuito di potenza si arresta.

Per determinare la quota esatta di escursione in verticale del battente, tenuto conto dell'altezza delle fustelle e, preferibilmente, anche dello spessore del materiale da tagliare, la parte superiore dello stelo 34 che si collega al telaio 40 è abbinata a un organo di regolazione in senso verticale azionato da un volantino 46 o simili. Attraverso questo dispositivo di compensazione delle flessioni, pertanto, il materiale viene correttamente tagliato per intero, a prescindere dallo sviluppo delle fustelle e dalle possibili flessioni strutturali; queste ultime, infatti, sono automaticamente compensate in ogni condizione operativa, posto che il circuito idraulico di potenza resta attivo e determina la compressione della fustella sintanto che essa non abbia riscontrato, col proprio bordo inferióre tagliente, il ceppo 14'.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che il trovato consegue.

La macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile del presente trovato permette di conseguire apprezzabili economie sia sotto l'aspetto produttivo che di utilizzo,

La traversa 18 e la disposizione del serbatoio 28, sotto il primo profilo, costituiscono soluzioni particolarmente vantaggiose; la movimentazione con i pulsanti 24 e senza ritorno automatico del carrello 22, nonché l'assenza del trasformatore, permettono di ottenere economie sotto l'aspetto energetico oltreché; produttivo. Benché il trovato sia stato sopra descritto con riferimento a una sua forma di realizzazione, data a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico alla luce della descrizione sopra riportata. Il presente trovato, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e varianti che rientrano nello spirito e nell'ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una macchina fustellatrice perfezionata a carrello mobile, comprendente un basamento (12) che supporta un piano di lavoro (14) e si prolunga verso l'alto, sui contrapposti fianchi, a formare rispettive spalle (16-16') collegate alla sommità da una traversa (18) lungo la quale è scorrevolmente movimentato un carrello motorizzato (22) o massa battente integrante un cilindro di forza, nonché un serbatoio (28) integrante il gruppo motopompa e il fluido operativo che alimenta detto cilindro di forza attraverso un condotto (30), caratterizzata dal fatto che il carrello (22) comprende contrapposti pulsanti (24-26) attivabili alternativamente per il suo spostamento motorizzato lungo l'asse orizzontale nell'una o nell'altra direzione e attivabili simultaneamente per l'arresto di tale spostamento e le successive discesa e risalita della massa battente che effettua l'intervento di fustellatura.
2. 2. La macchina fustellatrice perfezionata secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta traversa (18) è costituita da una pluralità di lamierati, tra loro resi solidali con saldature o equivalenti mezzi di ritegno, a formare una struttura portante con sezione sostanzialmente a "U" rovesciata.
3. 3. La macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il serbatoio (28), di forma parallelepipeda allungata a pianta rettangolare, è disposto con orientamento verticale lungo un fianco della macchina stessa cui è vincolato con staffe o equivalenti, il condotto (30) di alimentazione del cilindro di forza del carrello (22) sviluppandosi dall'estremità superiore del serbatoio stesso che raggiunge almeno il livello del piano di lavoro (14).
4. 4. La macchina fustellatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che al carrello (22) è abbinato un dispositivo di controllo delle flessioni strutturali, comprendente un cilindrò (32) con stelo (34) recante all'estremità inferiore una ghiera (36) che riscontra un microinterruttore o un contatto elettrico o simili solidale al battente portato da detto carrello (22), oppure a una piastra (38) a esso vincolata e collegato al circuito di potenza idraulico della macchina stessa.
5. 5. La macchina fustellatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che l'estremità superiore del cilindro (32) è collegata a un telaio (40) scorrevole lungo una barra (42), parallela alla traversa (18) e fissata, alle contrapposte estremità, alla spalla laterale (16) o (160 della stessa macchina fustellatrice, lo stelo (34) del cilindro (32) essendo provvisto di una molla elicoidale per il tensionamento costante della ghiera (36) che comprime detto microìntèrruttore.
6. 6. La macchina fustellatrice secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzata dal fatto che la parte superiore dello stelo (34) che si collega al telaio (40) è abbinata à un organo dì regolazione in senso verticale azionato da un volantino (46) o simili.
7. 7. La macchina fustellatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i comandi sono alimentati in bassa tensione attraverso un collegamento elettrico derivato dall'avvolgiménto del gruppo motopompa integrato nel serbatoio (28),