ITMI20060253U1 - Apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili ca cunicoli o canaline interrate a pavimento - Google Patents
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Description
Descrizione di una domanda di brevetto per modello di utilità dal titolo: "Apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline interrate a pavimento"
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce a un'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline interrate a pavimento.
Più in particolare, il presente trovato si riferisce a un'apparecchiatura come sopra definita specialmente adatta a movimentare cavi elettrici interrati che alimentano mezzi mobili del tipo gru e carri-ponte, destinati a sollevare e spostare carichi da un luogo o da una posizione all'altra.
Apparecchiature del tipo in questione sono ad esempio usate, secondo una tradizionale tipologia di impiego, lungo le banchine dei porti ove è richiesta la sistematica movimentazione di merci, anche ai fini del loro temporaneo stoccaggio in loco; tipicamente, dette apparecchiature sono predisposte per alimentare elettricamente gru, carri-ponte e simili che spostano e/o immagazzinano in modo preordinato carichi di volume e peso rilevanti come containers.
E' noto che lungo le banchine dei porti di attracco delle navi mercantili e dei carghi si richiede la presenza di mezzi mobili in grado di movimentare le merci, tipicamente disposte in container. Le banchine, che sovente si estendono per centinaia di metri, richiedono la presenza di tali mezzi mobili lungo l'intera estensione e questa esigenza è soddisfatta dalla predisposizione di una linea di scorrimento formata da binari; con un unico mezzo di movimentazione, che si sposta lungo il percorso rettilineo formato dai binari, è possibile servire diversi tratti della banchina in tempi diversi. Il mezzo di movimentazione dei carichi, costituito ad esempio da una gru, deve essere alimentato elettricamente, sia per i propri spostamenti lineari che per l'attivazione di carrucole, paranchi e simili che prelevano e spostano i carichi; per questo motivo è tradizionalmente adottata una soluzione che prevede l'inserimento del cavo elettrico di alimentazione in un cunicolo interrato, parallelo alla linea di scorrimento del mezzo mobile. Il cunicolo o canalina può essere aperto, come avveniva in origine secondo una forma di realizzazione ormai abbandonata per gli inconvenienti di rilievo che comportava; oltre ai problemi connessi alla sicurezza in generale, il cunicolo aperto richiedeva infatti una sistematica pulizia per la rimozione di sporcizia e corpi estranei che in esso si accumulavano. Altro inconveniente riguardava il pericolo per il passaggio dei veicoli di servizio operanti sulla banchina, cosicché i cunicoli vennero chiusi con portelli metallici tra loro adiacenti, parzialmente ribaltabili mediante un rostro. I portelli erano incernierati su un fianco e venivano aperti e chiusi in progressione in funzione della necessità di estrarre il cavo elettrico dal cunicolo e avvolgerlo su un apposito avvolgitore, oppure all'inverso di riposizionarlo nel cunicolo dopo averlo svolto dall'avvolgitore stesso. Anche tale soluzione presentava però inconvenienti di rilievo, tenuto conto che si adattava solo a mezzi a traslazione lenta ed era molto rumorosa poiché i portelli metallici si chiudevano ricadendo per gravità lungo il bordo del cunicolo. Inoltre, tale soluzione comportava una costante e onerosa manutenzione alle cerniere dei singoli portelli.
Una più recente forma di realizzazione, tuttora in uso, quanto a copertura del cunicolo, prevede l'utilizzo di un nastro flessibile rinforzato, ottenuto tipicamente in gomma con inserti metallici e/o tessili estesi longitudinalmente, trasversalmente o in entrambe le direzioni.
Un nastro di questo genere è sufficientemente resistente per consentire il passaggio dei veicoli sul cunicolo e non crea rumore elevato nel momento in cui è sollevato o riposizionato sul bordo del cunicolo o canalina; inoltre è provvisto di caratteristiche di elasticità che permettono lo sfilamento del cavo elettrico a prescindere dalla velocità del mezzo mobile di movimentazione e agevolano il riposizionamento o ritorno in posizione originaria del nastro medesimo. Detto nastro può essere incernierato longitudinalmente su un fianco, oppure solo appoggiato al bordo del cunicolo; specie nel primo caso si riscontrano inconvenienti che riguardano sia l'installazione che la movimentazione del nastro.
Con riguardo all'installazione, è necessario predisporre in terra una canalina di larghezza elevata, dato che anche il nastro rinforzato che ne scherma l'imboccatura richiede un dimensionamento notevole in larghezza; ciò in quanto detto nastro deve essere fissato per l'intera estensione longitudinale lungo un bordo di tale imboccatura per poter essere temporaneamente ribaltato e permettere l'esposizione del cavo. A una larghezza rilevante del nastro, in genere superiore a 350 mm., necessaria anche per garantirne un sufficiente sollevamento, corrisponde però una cal pesta bilità limitata e inoltre l'ìncernieramento del nastro stesso lungo un bordo dell'imboccatura della canalina, realizzato con piattine, piastre metalliche rivettate o simili, complica notevolmente le operazioni di installazione, con conseguenti costi di rilievo.
Ulteriore inconveniente che si verifica in fase operativa riguarda il continuo sollevamento del nastro per esporre il cavo posto nella canalina; dato che tale nastro è fissato linearmente su un lato, il sollevamento ne determina un parziale e costante avvolgimento a elica, con forti sollecitazioni e tensioni che con il tempo stressano il nastro medesimo, riducendone progressivamente la flessibilità.
Ulteriore e rilevante inconveniente di questi noti apparati per la protezione dei cavi di alimentazione risiede nel fatto che il nastro di schermatura della canalina resta obbligatoriamente sollevato, con tendenziale avvolgimento a elica, per una quota elevata in corrispondenza della posizione in cui si trova il mezzo di movimentazione da alimentare elettricamente; ciò comporta il pericolo di accumulo di detriti nella sottostante canalina e la conseguente necessità di una sistematica rimozione dei detriti stessi ad evitare il possibile deterioramento del cavo.
Nell'intento di ovviare a questi ultimi inconvenienti è stata ideata una soluzione in cui il nastro è semplicemente appoggiato ai bordi longitudinali del cunicolo o canalina ed è movimentato da un'incastellatura che sormonta il cunicolo stesso e lo copre costantemente per qualche metro; il nastro viene sollevato solo in tale zona coperta cosicché il cavo elettrico può essere sfilato, mentre le restanti parti del nastro medesimo rimangono a copertura del cunicolo che risulta così adeguatamente schermato e protetto. Anche questa soluzione non è tuttavia priva di inconvenienti, dato che il nastro resta pur sempre soggetto a tensioni e parziali torsioni lungo le zone in cui è progressivamente sollevato per estrarre il cavo elettrico e in seguito per riposizionare il cavo stesso nella canalina. Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.
Più in particolare, lo scopo del presente trovato è quello di provvedere un'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli interrati atto a movimentare il nastro di copertura dei cunicoli stessi secondo una direzione sostanzialmente rettilineare e costante, al riparo da tensioni, torsioni o avvolgimanti parziali a elica che col tempo potrebbero pregiudicarne facilmente l'efficienza.
Ulteriore scopo del trovato è quello di provvedere un'apparecchiatura come sopra definita che consenta di movimentare in modo preciso il nastro che scherma il cunicolo e di mantenere adeguatamente tensionato il nastro stesso in ogni condizione.
Non ultimo scopo del trovato è quello dì provvedere un'apparecchiatura in cui il nastro che copre il cunicolo o canalina si riposizioni con precisione e in modo sostanzialmente automatico lungo il bordo della canalina medesima dopo il sollevamento per il passaggio del cavo elettrico.
Ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline interrate a pavimento atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.
Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici del presente trovato, per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline interrate a pavimento lungo un piano viabile, specie per mezzi mobili del tipo gru, carri-ponte e simili movimentati lungo binari di banchine di porti, che comprende un'intelaiatura realizzata in metallo o altro idoneo materiale, fissata lateralmente a uno di detti mezzi mobili e posizionata in allineamento sopra una parte di detto cunicolo il cui fronte superiore è schermato da un nastro flessibile e che si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere mezzi di guida per una parte del nastro che scavalca l'intelaiatura mantenendo costantemente un orientamento planare rispetto alle restanti parti che coprono il cunicolo.
Le caratteristiche costruttive e funzionali dell'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline interrate a pavimento del presente trovato potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:
la figura 1 rappresenta una vista schematica laterale parzialmente sezionata dell'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici del presente trovato;
la figura 2 rappresenta schematicamente una vista parziale frontale della stessa apparecchiatura;
la figura 3 rappresenta un'ulteriore vista schematica e parziale frontale della stessa apparecchiatura, secondo un percorso diverso del cavo elettrico;
la figura 4 rappresenta schematicamente un dettaglio ingrandito della base dell'apparecchiatura del presente trovato;
la figura 5 rappresenta schematicamente un dettaglio ingrandito dell'estremità superiore dell'apparecchiatura del presente trovato; la figura 6 rappresenta schematicamente una soluzione comprendente due abbinate e allineate apparecchiature per l'estrazione di cavi secondo l'invenzione.
Con riferimento alle citate figure, l'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici del presente trovato, indicata nel complesso con 10 a figura 1, comprende un'intelaiatura 12, di qualsivoglia forma e dimensione, atta a essere scorrevolmente movimentata lungo un percorso rettilineare definito da adiacenti binari o vie di corsa (non illustrati) disposti ad esempio lungo il piano viabile 14 di una banchina di un porto. Detta intelaiatura 12, realizzata in metallo o altro idoneo materiale, presenta di preferenza uno sviluppo a torretta, cava centralmente, e una configurazione complessiva di tipo prismatico irregolare ed è disposta in corrispondenza e al di sopra di un cunicolo interrato 16, che si estende in senso rettilineare lungo detto piano viabile 14 e accoglie un cavo elettrico 18 destinato ad alimentare un mezzo mobile come una gru o un carro-ponte. Detto mezzo mobile, al quale l'intelaiatura 12 è fissata con mezzi noti, è in parte schematizzato con 20 alle figure 1, 2 e 3 ed è provvisto di ruote o simili che ne permettono lo scorrimento lungo i citati binari o vie di corsa. L'imboccatura o fronte superiore esposto del cunicolo 16, sostanzialmente allineata al piano viabile 14, è tipicamente schermata da un nastro flessibile 22, in gomma o materiale elastomerico eventualmente rinforzato, che si estende lungo l'intero cunicolo 16 con sviluppo in pezzo unico o in più parti tra loro giuntate a seconda della lunghezza del cunicolo stesso; alle contrapposte estremità del citato cunicolo, il nastro 22 è fissato a una puleggia o simili. In modo vantaggioso, come più avanti descritto in dettaglio, in corrispondenza di almeno una delle contrapposte estremità del cunicolo 16 il nastro 22 è fissato a un dispositivo che ne permette il suo opportuno tensionamento, con procedura sostanzialmente automatica, al fine di compensare i cedimenti o gli allentamenti che si verificano per assestamento o per effetto di condizioni ambientali correlate alla temperatura.
Secondo il trovato, l'intelaiatura 12 comprende mezzi regolabili di guida atti a dislocare e orientare in modo preciso il nastro 22, per far sì che esso segua un percorso tale da scavalcare l'intelaiatura medesima senza essere sottoposto a torsioni o avvolgimenti, ancorché parziali, su se stesso.
Dalla base dell'intelaiatura 12 si sviluppano orizzontalmente contrapposti bracci 25, 26, fulcrati con generici snodi 28 sull'intelaiatura stessa e abbinati a rispettive testine 30, 32 che ne costituiscono il prolungamento e portano una pluralità di mezzi di guida e centratura continue del nastro 22. I bracci 25, 26 e le rispettive testine sono allineati in senso longitudinale al cunicolo o canalina 16 e in parte sormontano il nastro 22 che viene condotto a ripiegarsi verso l'alto, come nel seguito specificato in dettaglio. Tale ripiegamento, che orienta il nastro 22 a indirizzarsi progressivamente verso l'alto per raggiungere la sommità dell'intelaiatura 12 e scavalcarla, ovvero per riposizionarsi e schermare il cunicolo 16, è determinato da una pluralità di rulli 24 a rotazione folle, sviluppati lungo un percorso curvilineo e fìssati in modo noto alle testine 30 e 32. Nell'esempio dettagliato in particolare alla figura 4, i rulli 24 sono tre, dello stesso diametro, e uno di essi sormonta il nastro 22 che si trova ancora sostanzialmente posizionato sopra il cunicolo 16; è peraltro da prevedersi che detti rulli siano presenti in numero diverso rispetto a quanto indicativamente illustrato e che possano eventualmente presentare diametro altrettanto diverso tra loro.
Secondo la forma di realizzazione preferita di cui alle figure, tra i citati rulli 24 sono disposti, su ognuna delle testine 30, 32, appositi mezzi di centratura del nastro 22 rispetto alla canalina o cunicolo 16; detti mezzi, che mantengono l'adeguato allineamento del nastro 22 anche nel momento in cui esso è sollevato e orientato verso l'alto rispetto al cunicolo 16, sono di preferenza costituiti da coppie di rotelle 33 o simili, supportate da piastrine 34 a loro volta rese solidali in modo noto al fronte interno delle testine 30. Le rotelle 33 riscontrano i contrapposti bordi del nastro 22, ne impediscono escursioni in senso trasversale oltre una minima quota e, conseguentemente, lo mantengono sempre allineato o affacciato all'imboccatura del cunicolo o canalina 16. Posto che l'esigenza di mantenere il nastro 22 in costante allineamento con detta canalina è fondamentale ai fini del corretto funzionamento dell'apparecchiatura 10, tenuto altresì conto del fatto che detto nastro è condotto a scavalcare l'intelaiatura 12 e che quindi si allontana sensibilmente dalla canalina stessa, sono vantaggiosamente predisposti ulteriori dispositivi di allineamento e controllo, come appresso dettagliato. Le testine 30, 32, anzitutto, sono rese trasversalmente mobili od oscillanti rispetto ai rispettivi bracci 25, 26, attraverso rullini 36 scorrevoli lungo una o più barrette o steli 38 disposti trasversalmente lungo detti bracci; i rullini 36, la cui superficie di rotolamento è vantaggiosamente scanalata per coniugarsi con gli steli 38, sono fìssati in modo noto alle testine 30 da cui sporgono in direzione degli stessi bracci 25, 26. In aggiunta a questa possibilità di escursione trasversale delle testine 30 è di preferenza previsto che le medesime comprendano una o più rotelle 40 portate da piastrine 42, analoghe alle rotele 33 e alle piastrine 34 sopra descritte; le rotelle 40 hanno la funzione di centratura contrallata e costante del nastro 22, riscontrando in battuta i contrapposti bordi interni della canalina 16. Anche nella parte superiore dell'intelaiatura 12 sono disposti organi di guida, centratura e rinvio direzionale del nastro 22 in fase di scavalcamento dell'intelaiatura stessa, oltre a un dispositivo per il suo costante tensionamento. Detti organi di guida, centratura e rinvio direzionale del nastro 22 sono ad esempio costituiti da uno o più rulli o pulegge 44 a rotazione folle, portati da un telaio di supporto formato da appaiati elementi piastriformi oppure, preferibilmente, da due abbinati telai 46, realizzati allo stesso modo con due piastre tra loro contrapposte e opportunamente disanziate in funzione della larghezza del nastro 22. I telai 46 sono raggiati almeno nella parte centro-superiore, per orientare in scavalcamento il citato nastro secondo un percorso definito da un'ampia raggiatura su entrambi i versanti, di salita e discesa. In modo particolarmente vantaggioso, i telai 46 sono abbinati a un dispositivo tenditore indicato nel complesso con 47 a figura 5, fissato al'intelaiatura 12 o a un suo prolungamento 12' e con effetto di spinta verso l'alto. Detto dispositivo tenditore 47 comprende, secondo una forma di realizzazione preferita e non limitativa, una o più coppie di mezzi elastici, tipicamente molle elicoidali 48, calzate su convenzionali steli o simili (non illustrati) che si sviluppano da una basetta 50 e riscontrano all'estremità superiore i telai 46; detti ultimi sono abbinati a rullini, cuscinetti o simili 52, scorrevoli secondo una direzione verticale lungo guide 54 formate da barre a sezione circolare o simili. Il tensionamento di detto dispositivo e la sua azione sul nastro 22 è determinato dalla precarica delle molle 48, opportunamente tarate, che recuperano automaticamente con la loro temporanea e parziale estensione gli eventuali allentamenti del nastro 22.
II cavo elettrico 18 alloggiato nel cunicolo o canalina 16 fuoriesce in modo noto dal cunicolo stesso con un'estremità lungo la zona centrale inferiore dell'intelaiatura 12, per avvolgersi, secondo un percorso orientato da rullini 64, su un convenzionale tamburo (non illustrato) facente parte del mezzo mobile 20, oppure per svolgersi, all'inverso, dal tamburo medesimo e riposizionarsi all'interno di detto cunicolo. Secondo un'ulteriore vantaggiosa caratteristica del trovato, l'intelaiatura 12 comprende un convogliatore sagomato 58 o 60, rispettivamente illustrati alle figure 2 e 3, che guidano il cavo 18 costantemente e lo scostano in modo opportuno dal cunicolo 16 in fase di estrazione dal medesimo. Allo scopo, tra il citato mezzo mobile 20 e i convogliatori 58 o 60 che sono disposti sul fianco dell'intelaiatura 12 rivolto al mezzo medesimo è interposto almeno un distanziale 62, di qualsiasi forma e/o sviluppo. I convogliatori 58 o 60, che rispettivamente definiscono una sola curva e una doppia curva e incorporano coppie dei citati rullini 64 di guida del cavo elettrico 18, sono vantaggiosamente usati su installazioni nuove o già esistenti per definire o compensare la lunghezza nominale del cavo elettrico 18 e per evitare che il cavo stesso possa strisciare lungo il bordo del nastro 22 nel momento in cui è estratto da cunicolo 16 o è in esso riposizionato.
Ulteriori coppie di rullini 64 sono disposte e fissate in modo noto nell'intelaiatura 12, per guidare il cavo elettrico 18 in fase di estrazione dal cunicolo 16 o in fase di riposizionamento dello stesso. Per mantenere detto nastro 22 opportunamente teso alle contrapposte estremità, a prescindere deH'effetto di pressione del tensionatore 47 con molle 48 è previsto, secondo un'ulteriore vantaggiosa caratteristica del trovato, che almeno un'estremità libera del nastro stesso sia accoppiata a specifici mezzi tensionatori. Allo scopo, il cunicolo o canalina 16 comunica con un vano interrato 66, nel quale è alloggiato un dispositivo 68, atto al tensionamento sostanzialmente automatico del nastro 22. Il dispositivo 68 comprende, secondo una forma di realizzazione esemplificativa e non critica, una puleggia 70 a rotazione libera, con parte della superficie laterale allineata al bordo superiore della canalina 16 per ricevere detto nastro 22 che su di essa si avvolge parzialmente ed è rinviato a una sottostante semi-puleggia 72, non rotante ma abbinata a mezzi che ne permettono la traslazione o escursione lineare in direzione dell'intelaiatura 12. La semi-puleggia 72 consiste in un supporto sostanzialmente semicilindrico, provvisto di una traversa 74 diametralmente estesa sulla quale agisce in spinta una molla elicoidale 76 o equivalenti. La molla 76 è associata a un tirante filettato 78, fissato in modo noto a una o più pareti del vano interrato 66.
La semi-puleggia 72 può scorrere in direzione dell'intelaiatura 12 dato che è collegata a guide lineari 80 fissate nel citato vano 66. Il nastro 22 è rinviato dalla puleggia 70 alla semi-puleggia 72 secondo un percorso sostanzialmente a "S" ed è quindi vincolato a detta semipuleggia con la propria estremità libera a mezzo di piastrine e viti o analoghi organi di ritegno e stabilizzazione. Il tensionamento iniziale del nastro 22 è effettuato con il tirante filettato 78 al momento della installazione dell'apparecchiatura 10 nel suo complesso; in seguito, il recupero automatico degli eventuali allentamenti del nastro 22 avviene per effetto della molla 76, che è opportunamente precaricata e spinge la semi-puleggia 72 lungo le guide 80 in direzione dell'intelaiatura 12. Il nastro 22, di conseguenza, rimane costantemente tensionato nel modo più opportuno, ma eventuali aggiustamenti possono comunque realizzarsi in modo rapido e agevole intervenendo manualmente sul tirante 78.
Può prevedersi l'ipotesi di installazione, lungo uno stesso cunicolo 16, di due o più abbinate e allineate apparecchiature 10, alimentate autonomamente e movimentate in direzioni contrapposte tra loro; una situazione di questo tipo può essere vantaggiosa nel caso in cui la lunghezza della banchina, quindi del cunicolo, sia particolarmente elevata, cosicché ognuna delle apparecchiature 10 copre una parte del percorso definito da detto cunicolo.
Se dette apparecchiature 10 vengono installate al momento della realizzazione dell'impianto, il nastro flessibile 22 è predisposto con una estensione tale da scavalcare le apparecchiature stesse ed essere fissato alle contrapposte estremità secondo le forme descritte. Se, invece, un'installazione prevede in origine una sola apparecchiatura 10 lungo un cunicolo 16 e, in seguito, si verifica l'esigenza o l'opportunità di abbinarne una seconda o più, il nastro flessibile 22 non si rivela sufficientemente esteso in lunghezza e va quindi sostituito, con costi notevoli, anche se ancora in ottimo stato, Per evitare questo inconveniente è quindi di preferenza previsto che detto nastro flessibile sia già in origine dimensionato per poter all'occorrenza scavalcare due o più apparecchiature 10, benché una sola sia inizialmente prevista. La quantità o scorta di nastro flessibile 22 è disposta nel vano interrato 66, in cui ricade liberamente dopo essere stata avvolta sulla semi puleggia 72; in alternativa o in aggiunta, parte di detto nastro può essere disposta secondo due o più avvolgimenti sulla puleggia disposta nel vano interrato contrapposto al precedente, tipicamente priva di mezzi tensionatori a recupero automatico e indicata con 84 alle figure 1 e 6.
Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che il trovato consegue.
L'apparecchiatura del presente trovato consente di movimentare in modo preciso il nastro 22 che copre l'imboccatura del cunicolo o canalina 16, evitando che il nastro medesimo sia sottoposto a torsioni, ad avvolgimenti su se stesso o ad altri movimenti che ne potrebbero alterare o pregiudicare la funzionalità; la movimentazione di detto nastro, in virtù della configurazione dell'intelaiatura 12, avviene infatti lungo un percorso o una direzione planare rispetto alla sua originaria posizione orizzontale di copertura di detto cunicolo 16. Ulteriormente vantaggiosa è la predisposizione di almeno un dispositivo tensionatore 68 con recupero automatico dei possibili allentamenti del nastro 22, nonché la previsione di mezzi di guida, centratura e tensionatori regolabili come sopra descritti e posti sull'intelaiatura 12 per l'orientamento preciso e costante di detto nastro 22.
Benché il trovato sia stato sopra descritto con particolare riguardo a una sua forma di realizzazione data a titolo esemplificativo e non limitativo, modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. Il presente trovato, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell'ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Un'apparecchiatura (10) per l'estrazione di cavi elettrici (18) destinati all'alimentazione di utenze mobili da cunicoli o canaline (16) interrate a pavimento lungo un piano viabile (14), specie per mezzi mobili (20) del tipo gru, carri-ponte e simili movimentati lungo binari di banchine di porti, comprendente un'intelaiatura (12) realizzata in metallo o altro idoneo materiale, fissata lateralmente a uno di detti mezzi mobili (20) e posizionata in allineamento sopra una parte di detto cunicolo (16) il cui fronte superiore è schermato da un nastro flessibile (22), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (30-32) e/o (46), (47) di guida per una parte del nastro (22) che scavalca l'intelaiatura (12) mantenendo costantemente un orientamento planare rispetto alle restanti parti che coprono il cunicolo (16).
- 2. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (30-32) per una parte del nastro (22) sono costituiti da altrettante testine, collegate a contrapposti bracci (25-26) sviluppati dalla base dell'intelaiatura (12) con orientamento orizzontale e sormontanti in parte detto nastro (22), provviste di uno o più rulli (24) a rotazione folle disposti lungo un percorso curvilineo, detti bracci (25-26) essendo fulcrati con snodi (28) o simili alla stessa intelaiatura (12).
- 3. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (46), (47) del nastro (22) sono rispettivamente costituiti da telai disposti all'estremità superiore dell'intelaiatura (12), che supportano uno o più rulli o pulegge (44) a rotazione folle, e da un dispositivo tenditore agente dal basso verso l'alto in spinta su detti telai (46).
- 4. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i telai (46) di supporto dei rulli (44) sono tra loro appaiati all'estremità superiore dell'intelaiatura (12) e sono formati da due piastre tra loro collegate, raggiate almeno nella parte centro-superiore e tra loro distanziate in funzione della larghezza del nastro (22).
- 5. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo tenditore (47) comprende una o più coppie di molle elicoidali (48) che si sviluppano da una basetta (50) e riscontrano, all'estremità opposta, i telai (46), detti ultimi essendo abbinati a rullini o cuscinetti (52) scorrevoli in verticale lungo guide (54) a sezione circolare.
- 6. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che al rullo o rulli (24) dele testine (30) è associata una o più coppie di rotelle (33) o simili, supportate da piastrine (34) vincolate al fronte interno delle testine stesse, che riscontrano i contrapposti bordi del nastro (22) mantenendolo allineato al cunicolo (16).
- 7. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le testine (30) sono mobili in senso trasversale rispetto ai bracci (25-26) essendo provviste di rullini (36) a profilo scanalato scorrevoli lungo steli (38) disposti trasversalmente lungo i bracci stessi.
- 8. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che alle testine (30) è abbinata almeno una coppia di rotelle (40) o simili, portate da una o più piastrine (42), che riscontrano i contrapposti bordi interni della canalina (16) mantenendo costantemente centrato rispetto a essa il nastro (22).
- 9. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un convogliatore sagomato (58) o (60), vincolato a un fianco dell'intelaiatura (12) con interposizione di uno o più distanziali (62), che guida il cavo (18) attraverso rullini (64) e lo scosta lateralmente rispetto al cunicolo (16) durante l'estrazione o il riposizionamento del cavo elettrico stesso in detto cunicolo.
- 10. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno un'estremità del nastro (22) è abbinata a mezzi tensionatori disposti in un vano interrato (66) comunicante con il cunicolo (16).
- 11. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi tensionatori abbinati ad almeno un'estremità del nastro (22) sono costituiti da un dispositivo (68) comprendente una puleggia (70) a rotazione libera cooperante con una semi-puleggia (72) cui è fissata l'estremità del nastro (22), detta semi-puleggia (72) essendo provvista di una traversa (74) diametralmente estesa sulla quale agisce una molla (76) portata da un tirante filettato (78) vincolato in uno o più punti delle pareti del vano interrato (66).
- 12. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il nastro (22) è rinviato dalla puleggia (70) alla semipuleggia (72) secondo un percorso sostanzialmente a "S".
- 13. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la semi-puleggia (72) è collegata a guide lineari (80) che ne consentono lo scorrimento in direzione dell'intelaiatura (12).
- 14. L'apparecchiatura per l'estrazione di cavi elettrici secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura (12) presenta configurazione prismatica irregolare con sviluppo in forma di torretta cava nella parte centrale.
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