ITMI20030612U1 - Collegamento a trascinamento - Google Patents

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ITMI20030612U1
ITMI20030612U1 IT000612U ITMI20030612U ITMI20030612U1 IT MI20030612 U1 ITMI20030612 U1 IT MI20030612U1 IT 000612 U IT000612 U IT 000612U IT MI20030612 U ITMI20030612 U IT MI20030612U IT MI20030612 U1 ITMI20030612 U1 IT MI20030612U1
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Engel Heinz-Eckhard
Rudolf Stieger
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B3/00Fastening knobs or handles to lock or latch parts
    • E05B3/02Fastening knobs or handles to the spindle by pinning or riveting
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/0056Locks with adjustable or exchangeable lock parts
    • E05B63/006Locks with adjustable or exchangeable lock parts for different door thicknesses

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Description

“Collegamento a trascinamento”
Riassunto del trovato
Collegamento a trascinamento per ferramenta di finestre e di porte con un corpo di battuta, ad esempio una rosetta (20), che presenta una boccola di supporto (22) per il collo (12) di una maniglia (10) ed è montabile su una superficie di battuta (34) di un telaio di finestra (30), rispettivamente di una porta, all’altezza di una noce interna (38) di trasmissione o noce di serratura, in modo che una spina di trascinamento (18), eseguita come elemento quadrangolare, con un’estremità (48) è montata in un foro quadrangolare (14) del collo (12) della maniglia, all’innesto nella boccola di supporto (22) con l’altra propria estremità (18) si impegna con vincolo geometrico in una rientranza (44) uguale e contraria della noce (40), nel quale si prevede:
. che nel foro quadrangolare (14) del collo della maniglia è inserita scorrevole un’estremità (48) della spina di trascinamento (18),
. che l’altra estremità (58) della spina di trascinamento in un punto (36), corrispondente alla profondità massima (t) fino alla noce (40), presenta almeno una tacca (50), apertura tranciata o similari, e
. che quest’ultima (50) è arrestabile sulla noce (40).
(Figura 3b)
Descrizione del trovato
L’invenzione si riferisce ad un collegamento a trascinamento conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1.
Collegamenti di tale tipo vengono utilizzati soprattutto per ferramenta di finestre e di porte, laddove in generale esiste il problema per cui lo spessore del telaio, rispettivamente della porta, può essere preassegnato in modo completamente diverso. Per ovviare a ciò, ad esempio nel documento DE-U1-1 705 743 è descritta una spina di maniglia o spinotto, che viene accoppiata rigidamente con un’impugnatura di maniglia. Dovrà risultare possibile una compensazione di scostamenti e di spessori di porte con una molla elicoidale, che è incassata longitudinalmente nello spinotto/spina della maniglia ed è accessibile attraverso fessure laterali in essa. Per fissare una contromaniglia una spina di sostegno viene conficcata trasversalmente attraverso il collo della maniglia e attraverso la molla, le cui spire dovranno essere così strettamente affiancate che la spina di sostegno si inchiavetta. Poiché però questa è sempre visibile con le proprie estremità ed eventualmente sporge, non si ottiene una soluzione esteticamente soddisfacente; non va escluso anche un pericolo di ferimenti. Inoltre il montaggio richiede dispendio maggiore e dipende dal dimensionamento della molla se la spina di sostegno è soprattutto introducibile ed espleta quindi anche la sua funzione.
Il documento DE-C2-197 07 836 illustra parimenti un collegamento per maniglie con una spina, che attraversa una noce di serratura ed è eseguita come spina quadrangolare. Essa è accoppiata rigidamente con il collo di una prima maniglia della porta e all’altra propria estremità, rivolto verso una seconda maniglia della porta, reca un manicotto esterno fissato con la spina di trascinamento, rispettivamente con lo spinotto. Nel collo della seconda maniglia, dotato di un manicotto interno, si trova una chiusura a baionetta caricata da molla, ma che non consente una compensazione della lunghezza della spina.
In generale, una ferramenta con un corpo di battuta, ad esempio una rosetta, viene montata sul lato esterno, rispettivamente sul lato profilato, della finestra, rispettivamente di una porta, all’altezza di una noce interna di trasmissione o di serratura. La disposizione dei fori di fissaggio necessaria a tale scopo è normalizzata con riferimento alla posizione di un elemento quadrangolare, che attraversa la noce come trascinatore. Però differenti profili di finestre, rispettivamente spessori di porte, comportano differenti distanze assiali della noce dalla superficie di battuta. I dispositivi convenzionali non contribuiscono affatto a mantenere di uguale grandezza la cosiddetta misura di sporgenza della spina o della spina quadrangolare per differenti spessori di telaio di porte, per assicurare sempre l’impegno in una noce di trasmissione o di serratura. Di conseguenza finora si è costretti a produrre e a tenere di scorta una pluralità di differenti lunghezze di spinotti, rispettivamente spine, il che comporta considerevole dispendio logistico.
Pertanto esiste l’esigenza di superare gli inconvenienti menzionati ed ulteriori inconvenienti dello stato della tecnica. L’invenzione tende ad ottenere, con mezzi il più possibile semplici, un adattamento della lunghezza attiva dello spinotto o della spina alle finestre, rispettivamente alle porte, assegnate di un oggetto. Al riguardo dovrà essere permanentemente garantita la piena funzionalità della ferramenta.
Le caratteristiche principali dell’invenzione sono indicate nella rivendicazione 1. Ulteriori conformazioni formano oggetto delle rivendicazioni 2 fino a 14.
In un collegamento a trascinamento per ferramenta di finestre e di porte con un corpo di battuta, ad esempio una rosetta, che presenta una boccola di supporto per il collo di una maniglia ed è montabile sulla superficie di battuta di una finestra rispettivamente di una porta, all’altezza di una noce interna di trasmissione o di serratura, in modo che una spina di trascinamento, eseguita come elemento quadrangolare, con un’estremità è montata in un foro quadrangolare del collo della maniglia, all’innesto nella boccola di supporto con l’altra propria estremità si impegna con vincolo geometrico in una rientranza uguale e contraria della noce, l’invenzione, conformemente alla rivendicazione 1 , prevede che nel foro quadrangolare del collo della maniglia è inserita scorrevole un’estremità della spina di trascinamento, e inoltre che l’altra estremità della spina di trascinamento in un punto, corrispondente alla profondità massima fino alla noce, presenta almeno una tacca, apertura tranciata o similari, inoltre che quest’ultima estremità è arrestabile sulla noce. Indipendentemente dai differenti spessori di telaio, rispettivamente di porta, il fissaggio assiale della spina di trascinamento pertanto mediante la tacca, apertura tranciata o similari, viene sempre alla distanza esatta in corrispondenza della rientranza della noce di trasmissione, rispettivamente di serratura.
Un’importante caratteristica è che la spina di trascinamento, indipendentemente dallo spessore del rispettivo telaio di finestre, rispettivamente della rispettiva porta, presenta una lunghezza invariabile. In tal modo si è ottenuto un decisivo progresso relativamente a fabbricazione e tenuta di scorta in magazzino.
La tacca, apertura tranciata o similari vantaggiosamente è disposta in corrispondenza di un bordo della spina di trascinamento, cosicché ha luogo un arresto preciso sulla noce. È ancor meglio quando sono presenti almeno due tacche, aperture tranciate o similari in corrispondenza di bordi vicini della spina di trascinamento, il che facilita l’arresto affidabile, soprattutto quando la tacca, rispettivamente ogni tacca, apertura tranciata o similari è arrestabile sul bordo di una parete di delimitazione della noce.
Un’esecuzione importante dell’invenzione è che la spina di trascinamento con interposizione di una molla è montata nel foro quadrangolare. La molla può essere una molla di pressione, precisamente una molla elicoidale. Essa fa sì che la spina di trascinamento venga spinta progressivamente sotto carica elastica assiale verso la noce della trasmissione, rispettivamente della serratura, e penetra in essa sempre sufficientemente.
In verità dal documento DE-U1-94 15 966 per una trasmissione di serratura è rilevabile una leva di azionamento, nel cui collo è montata una molla di pressione, che sollecita assialmente un elemento di accoppiato dotato di estremità sferiche, cosicché con il montaggio è possibile compensare uno sfalsamento assiale laterale verso la noce della serratura.
Però non è prevista una compensazione di lunghezza per differenti spessori di telaio di porta. Ciò vale anche per la costruzione, proposta nel documento DE-C-35 322, di un collegamento amovibile di serratura di porta avente due bottoni di maniglia. Una molla di pressione in tal caso serra una spina, dotata a tratti di profilo quadrangolare e altrimenti tonda, in un bottone della maniglia, ma senza che vada rispettata una misura di sporgenza. Ed anche nel caso di una spina poligonale di serratura doppia conformemente al documento DE-C2-28 31 514, laddove una noce della serratura viene impegnata posteriormente da un elemento terminale di battuta, fra la noce e l’estremità del collo della maniglia è disposta in verità una molla elicoidale. Però essa serve unicamente a compensare tolleranze dello spessore della noce della serratura e non alla variazione della lunghezza della spina quadrangolare. L’invenzione va decisamente oltre lo stato della tecnica precedentemente menzionato.
Vantaggiosamente la molla presenta un’ampia estremità serrabile nel foro quadrangolare, cosicché la sua funzione viene assicurata in maniera semplice. L’altra estremità può essere eseguita così stretta da bloccarsi su un perno della spina di trascinamento e da risultare con ciò sempre sostenuta in maniera affidabile, il che contribuisce positivamente alla funzionalità del collegamento.
In un’altra forma costruttiva è previsto che la spina di trascinamento con interposizione di un manicotto riduttore è montata scorrevole con vincolo di attrito nel foro quadrangolare. Il manicotto è perfettamente adattato nel collo della maniglia e poggia assialmente sul suo collare frontale con una flangia. Il contorno interno del manicotto riduttore è adattato alla sezione trasversale della spina di trascinamento, in modo che questa è scorrevole se azionata. Sporgenze elastiche che sporgono all'interno del manicotto assicurano una certa inibizione dello scorrimento ed anche sufficiente facilità di movimento. Vantaggiosamente il manicotto riduttore è un pezzo iniettofuso di preciso dimensionamento, che può essere facilmente montato e fornisce permanentemente la richiesta scorrevolezza della spina di trascinamento.
Ulteriori caratteristiche e dettagli dell’invenzione risultano dalle rivendicazioni, nonché dalla seguente descrizione di esempi di realizzazione in base ai disegni. In particolare:
la figura 1 mostra una vista in esploso dei componenti di una disposizione di maniglia-spina di trascinamento,
la figura 2 mostra una vista in sezione corrispondentemente alla linea ll-ll in figura 2a nello stato premontato,
la figura 2a mostra una vista frontale della disposizione della figura 2, rispettivamente della figura 2b,
la figura 2b mostra una vista in sezione corrispondentemente alla figura 2 nello stato montato,
la figura 3a mostra una vista obliqua di una maniglia con spina di trascinamento premontata, a distanza da un profilo di telaio, la figura 3b mostra una vista laterale, parzialmente in sezione corrispondentemente alla linea lll-lll in figura 3,
la figura 4a mostra una vista obliqua similmente alla figura 3a, tuttavia nello stato parzialmente montato,
la figura 4b mostra una vista in sezione similmente alla figura 3b, tuttavia nello stato parzialmente montato,
la figura 5a mostra una vista obliqua similmente alle figure 3a, rispettivamente 4a, tuttavia nello stato montato finito,
la figura 5b mostra una vista in sezione similmente alle figure 3b, rispettivamente 4b, tuttavia nello stato montato finito, la figura 6 mostra una vista obliqua in esploso dei componenti di una forma costruttiva modificata di una disposizione di maniglia-spina di trascinamento,
la figura 7 mostra una vista laterale, parzialmente in sezione, corrispondentemente alla linea VII-VII della figura 7a,
la figura 7a mostra una vista frontale della disposizione della figura 7, e
la figura 7b mostra una vista in sezione similmente alla figura 7, tuttavia nello stato inserito della spina di trascinamento.
Nelle figure 1 fino a 2b si riconosce un collo 12 di maniglia con un foro quadrangolare 14 disposto centrato e con un collare frontale 15. Una spina di trascinamento 18 è eseguita come elemento quadrangolare e alla propria estremità inferiore 48 possiede un perno 19, sul quale si serra una stretta estremità 56 di una molla 52. La sua estremità opposta 54 è allargata, cosicché esso è bloccabile nel foro quadrangolare 14. Questa conformazione di molla agisce contemporaneamente come protezione contro fuoriuscita e di trasporto. La spina di trascinamento 18 ad una distanza t dalla sua estremità 58 superiore (nelle figure 1 fino a 2b) possiede un punto 36, dove è disposta almeno una tacca 50, apertura tranciata o similari su un bordo 38, rispettivamente 39.
Le figure 3a fino a 5b mostrano come avviene il montaggio di una maniglia 10, applicata assialmente fissa/girevole su una rosetta 20, su un profilo di telaio 30. Quest’ultimo è dotato di fori 32 in disposizione preassegnata (figura 3a), che è adattata alla sagoma della rosetta 20. Questa possiede centralmente una boccola di supporto 22 (figura 3b) e di fronte alla superficie di battuta 34 del profilo 30 camme 24, che sono dotate di fori 26 per viti e sono copribili da una piastra di copertura orientabile 28.
Si rileva che un’estremità 48 della spina di trascinamento 18 va inserita nel foro centrale 32 del profilo di telaio 30, laddove le camme 24 si impegnano nei fori esterni 32 del profilo 30 (figure 4b, 5b) e vengono quindi fissate con viti 27 (figura 5b). L’ancoraggio avviene in fori filettati 43 di un inserto di trasmissione 42 sostenente una noce di trasmissione 40. Questa è dotata di una rientranza 44 (figura 3b) che alloggia con vincolo geometrico un’estremità 48 della pina di trascinamento 18.
Nello stato premontato (figura 3b) la molla 52 è scarica. Se ora l’estremità 48 della spina quadrangolare 18, che la fronteggia, viene introdotta nella rientranza 44 della noce 40 (figura 4b), allora la, rispettivamente ogni, tacca 50 si arresta sulla parete di delimitazione 46 della noce ad essa vicina. In tal modo è garantito l’impegno dell’estremità 48 della spina di trascinamento 18 nella profondità t necessaria della noce. Se a questo punto viene fissata la rosetta 20, in quanto le sue camme 24 vengono conficcate nei fori 32 e fissate mediante le viti 27, allora l’altra estremità 58 nel foro quadrangolare 14 si sposta profondamente, laddove viene compressa la molla 52 (vedere figura 5b). Ciò provoca un costante accostamento a pressione della spina di trascinamento 18 nella noce 40.
Le figure 6 fino a 7b mostrano una forma di costruzione modificata, in cui la spina di trascinamento 18 con una sua estremità 48 viene alloggiata in un manicotto riduttore 60, che è perfettamente adattato nel foro quadrangolare 14, laddove una flangia 62 poggia sul collare 15 del collo 12 della maniglia. Fra il manicotto riduttore 60 e la spina di trascinamento 18 esiste un accoppiamento a scorrimentoattrito, tale che la spina 18, sporgente ulteriormente nello stato premontato (figura 7), con l’azione di forza con la propria estremità interna 48 può essere conficcata profondamente nel foro quadrangolare 14 (figura 7b). A tale scopo il manicotto riduttore (60) internamente opportunamente è dotato di sporgenze (indicate nella figura 7a) che provocano un’inibizione elastico-cedevole del movimento di scorrimento ciononostante possibile.
L’invenzione non è limitata ad una delle forme di realizzazione precedentemente descritte ma è modificabile molteplicemente. Ad esempio la spina di trascinamento 18 non dovrà essere in un unico pezzo; essa può essere formata da due metà uguali e contrarie, purché soltanto in corrispondenza del punto definito 36 dei bordi longitudinali 38, 39 siano presenti rispettivamente tacche 50. Si prendono in considerazione anche molle 52 diverse da quelle indicate. Nella forma costruttiva alternativa senza molla assiale le sporgenze, orientate verso l'interno nel manicotto riduttore 60, possono essere eseguite come controganci elastici, nervature o similari, che cooperano all’arresto ad esempio con una rigatura trasversale di un’estremità 48 della spina di trascinamento.
Va precisato che un collegamento a trascinamento secondo l’invenzione per ferramenta di finestre e di porte possiede un corpo di battuta 20, che presenta una boccola di supporto 22 per il collo 12 di una maniglia 10 ed è montabile su una superficie di battuta 34 di un telaio di finestra 30, rispettivamente di una porta, all’altezza di una noce di trasmissione interna 38 o noce di serratura, in modo che un elemento quadrangolare 18 con un’estremità 48 è montato scorrevole in un foro quadrangolare 14 del collo 12 della maniglia e con l’innesto nella boccola di supporto 22 con l’altra propria estremità 58 si impegna con vincolo geometrico in una rientranza 44 uguale e contraria della noce 40, laddove almeno una tacca 50, apertura tranciata o similari arrestabile sulla noce 40. La spina di trascinamento 18 indipendentemente dallo spessore del telaio, rispettivamente della porta, d presenta una lunghezza invariabile i . Almeno un tacca 50, aperture tranciate o similari è disposta in corrispondenza di un bordo 38, 39 della spina di trascinamento 18 ed è arrestabile su una parete 46 di delimitazione della noce, specialmente sul suo bordo. La spina di trascinamento 18 in una forma di realizzazione preferita è situata nel foro quadrangolare 14 sotto pressione assiale di una molla 52, specialmente di una molla elicoidale, che è ivi bloccabile con un’ulteriore estremità 54 e opportunamente con un’estremità stretta 56 si serra su un perno 19 della spina di trascinamento 18. Alternativamente quest’ultima può essere disposta con vincolo di attrito, e precisamente scorrevole in un manicotto riduttore 60, che è montato nel foro quadrangolare 14 del collo 12 con accoppiamento pressato e poggia assialmente sul suo collare frontale 15 con una flangia 62. Il contorno interno del manicotto riduttore 60, fatto ad esempio di materiale sintetico, è adattato alla sezione trasversale della spina di trascinamento 18, in modo tale che questa, all’azione di forza, è scorrevole, per la qual cosa il manicotto 60 può avere sporgenze elastiche rivolte verso l'interno.
Tutte le caratteristiche e vantaggi risultanti dalle rivendicazioni, dalla descrizione e dal disegno, inclusi i dettagli costruttivi e disposizioni spaziali, possono essere inventivamente essenziali sia di per sé sia anche nelle più diverse combinazioni.
Legenda
d Spessore
i Lunghezza
t Profondità della noce
10 Maniglia
12 Collo della maniglia
14 Foro quadrangolare
15 Collare
16 Boccola ribordata
18 Spina di trascinamento/elemento quadrangolare
19 Perno
20 Rosetta
22 Boccola di supporto
24 Camma
26 Fori per viti
27 Viti
28 Piastra di copertura
30 Profilo di telaio
32 Disposizione dei fori/fori
34 Superficie di battuta
36 Punto (in 18/58)
38 Bordo
39 Bordo
40 Noce (di trasmissione)
42 Inserto di trasmissione
43 Fori filettati
44 Rientranza/foro quadrangolare 46 Parete di delimitazione della noce 48 Un’estremità (di 18)
50 Tacca
52 Molla
54 Estremità ampia della molla
56 Estremità stretta della molla
58 Altra estremità (di 18)
60 Manicotto riduttore
62 Flangia

Claims (14)

  1. Rivendicazioni 1. Collegamento a trascinamento per ferramenta di finestre e di porte con un corpo di battuta, ad esempio una rosetta (20), che presenta una boccola di supporto (22) per il collo (12) di una maniglia (10) ed è montabile su una superficie di battuta (34) di un telaio di finestra (30), rispettivamente di una porta, all’altezza di una noce interna (38) di trasmissione o noce di serratura, in modo che una spina di trascinamento (18), eseguita come elemento quadrangolare e che un’estremità (48) è montata in un foro quadrangolare (14) del collo (12) della maniglia, con l’innesto nella boccola di supporto (22) con l’altra propria estremità (18) si impegna con vincolo geometrico in una rientranza (44) uguale e contraria della noce (40), caratterizzato dal fatto . che nel foro quadrangolare (14) del collo della maniglia è inserita scorrevole un’estremità (48) della spina di trascinamento (18), . che l’altra estremità (58) della spina di trascinamento in un punto (36), corrispondente alla profondità massima (t) fino alla noce (40), presenta almeno una tacca (50), apertura tranciata o similari, e . che quest’ultima (50) è arrestabile sulla noce (40).
  2. 2. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la spina di trascinamento (18) indipendentemente dallo spessore del rispettivo telaio di finestra (30), rispettivamente della rispettiva porta, possiede una lunghezza invariabile (i ).
  3. 3. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che la tacca (50), apertura tranciata o similari è disposta in corrispondenza di un bordo (38) della spina di trascinamento (18).
  4. 4. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 3, caratterizzato dal fatto che sono presenti almeno due tacche (50), aperture tranciate o similari specialmente in corrispondenza di bordi vicini (38, 39) della spina di trascinamento (18).
  5. 5. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che la, rispettivamente ogni, tacca (50) apertura tranciata o similari è arrestabile su una parete di delimitazione (46) della noce, e precisamente in corrispondenza del suo bordo.
  6. 6. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che la spina di trascinamento (18) con interposizione di una molla (52) è montata nel foro quadrangolare (14).
  7. 7. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la molla (52) è una molla di pressione, preferibilmente una molla elicoidale.
  8. 8. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 6 oppure 7, caratterizzato dal fatto che la molla (52) presenta un’estremità ampia (54) bloccabile nel foro quadrangolare (14).
  9. 9. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 6 fino a 8, caratterizzato dal fatto che la molla (52) presenta un’estremità stretta (56) bloccabile su un perno (19) della spina di trascinamento (18).
  10. 10. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che la spina di trascinamento (18) con interposizione di un manicotto riduttore (60) è montata scorrevole con vincolo di attrito nel foro quadrangolare (14).
  11. 11. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il manicotto riduttore (60) è adattato perfettamente nel collo (12) della maniglia e poggia assialmente con un flangia (62) sul suo collare frontale.
  12. 12. Collegamento a trascinamento secondo la rivendicazione 10 oppure 11, caratterizzato dal fatto che il contorno interno del manicotto riduttore (60) è adattato alla sezione trasversale della spina di trascinamento (18), in modo tale che questa è scorrevole con l’azione di forza.
  13. 13. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 12, caratterizzato dal fatto che il manicotto riduttore (60) presenta sporgenze orientate verso l’interno, specialmente elastiche.
  14. 14. Collegamento a trascinamento secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 13, caraterizzato dal fatto che il manicotto riduttore (60) è un pezzo iniettofuso di materiale sintetico.
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