ITMI20020183U1 - Dispositivo per il fissaggio di tubi o simili - Google Patents

Description

A nome: OTERACCORDI S.p.A., con sede a CISANO BERGAMASCO (BG) Inventore: Pietro Giuseppe FRASSONI

<*■*■*>·<*>MI 2002 U 0 0 0 1 8 3 Il presente trovato concerne un dispositivo per il fissaggio di tubi o simili e, in particolare, un cosiddetto collare che viene utilizzato per ancorare i tubi a strutture di supporto quali muri o telai.

I collari noti nella tecnica, realizzati ad esempio in materiali metallici o plastici, sono generalmente costituiti da almeno due elementi costituiti da fasce di forma sostanzialmente semicircolare aventi porzioni di collegamento alle loro estremità. Per ancorare un tubo ad una struttura di supporto, un primo di questi due elementi, noti anche come semi-collari, è predisposto per essere inizialmente fissato alla struttura di supporto mediante una vite o altro mezzo simile. Dopo la posa del tubo a contatto del semi-collare così fissato, viene montato un secondo semi-collare che viene quindi vincolato al primo in corrispondenza delle rispettive porzioni di collegamento.

Queste ultime vengono generalmente collegate tra loro mediante sistemi a vite e madrevite su entrambe le porzioni di collegamento. E’ evidente che queste operazioni risultano particolarmente laboriose poiché comportano il piazzamento ed il serraggio delle viti su entrambe le estremità.

A parziale soluzione di questo inconveniente, sono stati recentemente proposti dei collari nei quali una sola coppia di porzioni di collegamento dei due semi-collari viene collegata mediante un sistema a vite e madrevite, mentre la coppia porzioni di collegamento opposte è collegata mediante uno snodo svincolabile.

In questi collari proposti più recentemente, la madrevite è generalmente costituita da piastrine filettate mobili dedicate.

Queste realizzazioni note, pur offrendo una maggiore rapidità e praticità d’installazione, comportano tuttavia costi di produzione più elevati, soprattutto a causa deH'utilizzo di un tipo di madrevite dedicata.

Uno scopo del presente trovato è quello di proporre un dispositivo di fissaggio o collare per tubi o simili che consenta un’estrema rapidità e praticità di montaggio.

Un altro scopo del presente trovato è quello di proporre un dispositivo del tipo sopra citato che possa essere realizzato a costi particolarmente contenuti.

Questi scopi sono raggiunti per mezzo del presente trovato che riguarda un dispositivo di fissaggio o collare per tubi o simili, del tipo comprendente almeno due elementi di forma sostanzialmente semicircolare aventi porzioni di collegamento alle loro estremità, nonché mezzi di accoppiamento a vite e madrevite per collegare tra loro almeno una prima coppia delle porzioni di collegamento, caratterizzato dal fatto che i mezzi di accoppiamento comprendono una madrevite costituita da un dado in gabbia.

Viene così utilizzato un cosiddetto "dado in gabbia”, vale a dire un componente facilmente reperibile in commercio a costi particolarmente contenuti.

Il dado in gabbia viene alloggiato in una porzione di collegamento di un primo dei semi-collari entro una sede sagomata a forcella, nella quale vengono ricevute in impegno le alette di ritegno della gabbia del dado. La predisposizione di una sede per il dado in gabbia non richiede quindi lavorazioni particolarmente costose poiché rientra nelle normali lavorazioni effettuate sulle porzioni di collegamento dei semi-collari già noti senza ulteriori sprechi di materiale.

Il collegamento sulla parte opposta dei semi-collari è preferìbilmente realizzato mediante una coppia di porzioni collegamento snodate e reciprocamente svincolabili, garantendo così elevate caratteristiche di rapidità e

praticità di montaggio del collare secondo il trovato.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato, risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo illustrativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati nei quali:

- le Figure 1A e 1B illustrano un primo degli elementi semicircolari che compongono un dispositivo secondo il trovato;

- la Figura 2 è una vista laterale ingrandita di un comune “dado in gabbia” del tipo idoneo ad essere impiegato in un dispositivo secondo il trovato;

- le Figure 3A e 3B illustrano un secondo degli elementi semicircolari che compongono un dispositivo secondo il trovato;

- le Figure 4A e 4B illustrano un dispositivo secondo il trovato in condizione chiusa; e

- la Figura 5 è una vista ingrandita e semplificata di un particolare del dispositivo secondo il trovato.

Un dispositivo di fissaggio o collare secondo il trovato comprende almeno due elementi di forma sostanzialmente semicircolare, indicati rispettivamente con il riferimento 10 nelle Figure 1A e 1B e con 30 nelle Figure 3A e 3B.

L’elemento 10, definito anche come mezzo collare o semi-collare “inferiore”, è realizzato mediante un nastro a bordo tondo piegato a forma semicircolare e comprende preferibilmente un dado 11 , o altro mezzo idoneo, per consentire il fissaggio di questo primo elemento 10 ad una struttura di supporto, quale ad esempio un muro o un telaio mediante viti o simili.

L’elemento semicircolare 10 comprende alle sue estremità opposte una prima porzione di collegamento 12 ed una seconda porzione di collegamento 13.

La porzione di collegamento 12 comprende una sede 14 sagomata a forcella che consente di ricevere in impegno le alette di ritegno 22 della gabbia che trattiene un dado quadro 21 di un “dado in gabbia” 20 comunemente

disponibile in commercio e rappresentato in Figura 2.

La sede a forcella 14 comprende preferibilmente delle porzioni inclinate di invito 15 e delle porzioni a dente di arresto 16 che consentono l'inserimento delle alette 22 nella stessa sede 14 in fase di montaggio ed impediscono lo sfilamento accidentale del dado in gabbia dalla sede stessa.

L’elemento 30 rappresentato nelle Figure 3A e 3B viene definito anche come mezzo collare o semi-collare "superiore”. Similmente al mezzo collare inferiore, l’elemento 30 è anch’esso realizzato mediante un nastro a bordo tondo piegato a forma semicircolare, con porzioni di collegamento 32 e 33 alle sue estremità.

Anche in questo caso, la porzione di collegamento 32 è sagomata a forcella ed è destinata a ricevere in attestamento la testa di una vite 25 (Figure 4A e 4B) che si impegna nel dado in gabbia 20. Le estremità libere 35 della porzione di collegamento 32 sono preferibilmente ripiegate in modo tale da impedire lo sfilamento della testa della vite 25 dalla porzione di collegamento a forcella 32 durante il serraggio della vite 25 stessa.

Alle estremità opposte, i due elementi semicircolari 10 e 30 sono collegati tra loro per mezzo delle rispettive porzioni di collegamento 13 e 33 che realizzano uno snodo svincolabile di tipo noto. In particolare, la porzione di collegamento 13 comprende un’asola 17 con sezioni differenziate per consentire di ricevere e bloccare al suo interno l'estremità con sezioni differenziate della porzione di collegamento 33.

Nelle Figure 4A e 4B è rappresentato un dispositivo secondo il trovato in condizione assemblata con la vite 25 serrata nel dado in gabbia 20.

Nella realizzazione rappresentata è presente un organo distanziatore 40 inserito sulla vite 25 e disposto tra la porzione di collegamento 12 dell’elemento 10 e la porzione di collegamento 32 dell’elemento 30. L'organo distanziatore 40 viene generalmente utilizzato per il bloccaggio di tubazioni che richiedono una

Iscr. 539)

quota fissa di chiusura, in modo tale da calibrare la pressione di chiusura sulla tubazione.

Come meglio rappresentato nella vista ingrandita di Figura 5, l’organo distanziatore 40 comprende una porzione incavata 41 ad almeno una sua estremità, in particolare quella che si attesta contro la porzione di collegamento

12 dell'elemento 10. Ciò consente di alloggiare le porzioni di estremità delle alette di ritegno 22 del dado in gabbia 20, in modo tale che la pressione esercitata dall’organo distanziatore 40 si scarichi sulla porzione di collegamento

12 invece che sulle alette di ritegno 22.

Secondo la realizzazione illustrata in Figura 4A, il dispositivo secondo il trovato è vantaggiosamente dotato anche di una guaina 50 in materiale elastico, quale gomma o simile. La guaina 50 consente di assorbire le vibrazioni delle tubazioni ed il recupero di eventuali giochi tra il collare ed il tubo trattenuto nello stesso.

Inoltre, la guaina 50 in materiale elastico impedisce vantaggiosamente lo svincolarsi delle porzioni di collegamento 17 e 33 tra i due semi-collari e consente di mantenere in posizione di apertura il collare agendo come "molla" tra i due semi-collari.

Varie modifiche possono essere apportate rispetto a quanto finora descritto senza uscire dall’ambito di protezione del trovato. Ad esempio, i semi-collari possono anche essere realizzati tanto in materiale plastico quanto in materiale metallico. Inoltre, il dado 11 predisposto per il fissaggio ad una struttura di supporto può anche non essere presente in alcune realizzazioni, per le quali può essere sufficiente praticare un foro nel semi-collare inferiore al fine di consentire l'inserimento di una vite per tasselli ad espansione o altri sistemi noti di fissaggio.

Claims (10)

1. Ing. G, ilentini i. Iscr.539) t

   RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio o collare per tubi o simili, del tipo comprendente almeno due elementi di forma sostanzialmente semicircolare aventi porzioni di collegamento alle loro estremità, nonché mezzi di accoppiamento a vite e madrevite per collegare tra loro almeno una prima coppia di dette porzioni di collegamento, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento comprendono una madrevite costituita da un dado in gabbia.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di collegamento di un primo di detti elementi di forma sostanzialmente semicircolare comprende almeno una sede sagomata a forcella per ricevere in impegno le alette di ritegno della gabbia di detto dado.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta sede sagomata a forcella comprende porzioni inclinate di invito e porzioni a dente di arresto per consentire l'inserimento della gabbia di detto dado in detta sede ed impedirne lo sfilamento dalla stessa.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un organo distanziatore inserito su detta vite e posto tra le porzioni di collegamento di detti primo e secondo elemento di forma sostanzialmente semicircolare.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto organo distanziatore comprende una porzione incavata ad almeno una sua estremità per ricevere al suo interno le porzioni di estremità delle alette di ritegno della gabbia di detto dado.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente almeno una guaina in materiale elastico atta ad essere interposta tra il tubo ed il collare di fissaggio.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di collegamento di un secondo di detti elementi di forma ìlentìnMNo. Jscr.539

   sostanzialmente semicircolare è sagomata a forcella per ricevere in attestamento la testa di detta vite.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta porzione di collegamento sagomata a forcella del secondo di detti elementi di forma sostanzialmente semicircolare comprende estremità ripiegate per impedire lo sfilamento della testa di detta vite.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo elemento di forma sostanzialmente semicircolare comprendono almeno una seconda coppia di porzioni collegamento snodate e reciprocamente svincolabili.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che almeno un’estremità in detta seconda coppia di porzioni di collegamento è sagomata per essere inserita ad innesto in un’asola sagomata in modo corrispondente nell’altra estremità. Ing. 6. Valentini (No. lscr. 539'