ITMI20012601A1

ITMI20012601A1 - Dispositivo di fissaggio magnetico dentale

Info

Publication number: ITMI20012601A1
Application number: IT2001MI002601A
Authority: IT
Inventors: Ikuo Kyotani; Osamu Kujirai; Mitsuo Hata
Original assignee: G C Dental Ind Corp
Priority date: 2000-12-20
Filing date: 2001-12-11
Publication date: 2003-06-11
Also published as: JP2002186630A; GB2372452B; DE10159881A1; US20020115041A1; GB0129918D0; AU9716101A; US6561806B2; AU781635B2; GB2372452A

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale avente per titolo:

«DISPOSITIVO DI FISSAGGIO MAGNETICO DENTALE»

DESCRIZIONE

SFONDO DELL’INVENZIONE

1. Campo dell’Invenzione

La presente invenzione riguarda un dispositivo di fissaggio magnetico dentale utilizzante una forza di attrazione magnetica. Più particolarmente, la presente invenzione riguarda un dispositivo di fissaggio magnetico dentale in cui una superficie di un guscio di una struttura a magnete permanente da far aderire e fissare ad un lato di una cresta alveolare di una base di dentiera è preliminarmente trattata in modo da presentare una prefissata ruvidità, consentendo così di far aderire e fissare la struttura a magnete permanente entro la base della dentiera, con un potere di ritenuta stabile.

2. Descrizione della Tecnica Convenzionale

In qualità di procedimento per fissare una dentiera parziale o completa entro una cavità orale, in questi ultimi anni, viene impiegato un procedimento utilizzante una forza di attrazione magnetica agente tra un magnete permanente ed un materiale magnetico dolce. In altre parole, tale procedimento è un procedimento in cui un elemento di ritenuta costituito da materiale magnetico dolce è fissato saldamente in una porzione a cresta alveolare entro la cavità orale, mentre una struttura a magnete permanente fatta aderire e fissata in una posizione opposta all'elemento di ritenuta in un lato del risalto alveolare della base della dentiera, consentendo così di fissare una dentiera sfruttando la forza di attrazione magnetica agente tra l'elemento di ritenuta e la struttura a magnete permanente. Secondo tale procedimento, non sola la dentiera può essere fissata entro la cavità orale senza alcun ostacolo nella funzionalità e nell'estetica della dentiera, ma inoltre il posizionamento e la rimozione da attuare ai fini di pulire la dentiera e simili sono agevoli. Così, esempi di applicazioni di tale procedimento vanno fortemente aumentando.

In generale, il fissaggio della dentiera impiegando un simile dispositivo di fissaggio magnetico dentale è attuato nella maniera seguente. In altre parole, un elemento di radice di un elemento di ritenuta, che è fissato saldamente su una superficie posteriore di una piastra piana costituita da materiale magnetico dolce posizionata all'interno della cavità orale, mediante colata a leghe incapsulate o altri procedimenti, l'elemento di ritenuta essendo formato in modo da avere una sezione longitudinale di sagoma approssimativamente a T, è incapsulato e fissato saldamente entro la radice di un dente o la radice di un dente artificiale di denti residui in una porzione a cresta alveolare nella cavità orale; una struttura a magnete permanente è fatta aderire e è fissata in un foro previsto nella base della dentiera in posizione opposta all'elemento di ritenuta, mediante un adesivo o una resina auto-polimerizzante, nel lato della cresta alveolare della base della dentiera; e durante il fissaggio della dentiera entro la cavità orale, una forza di attrazione magnetica agisce tra l'elemento di ritenuta ed il magnete permanente per fissare la dentiera in maniera tale che essa non possa facilmente cadere, mentre, durante la rimozione, essa può essere facilmente estratta applicando una potenza maggiore della forza di attrazione magnetica.

In qualità della struttura magnetica permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale da impiegare in questo modo, sono generalmente impiegate quelle strutture accoglienti un magnete permanente nell'interno, la zona circostante di esso essendo coperta mediante un guscio costituito da un metallo magnetico dolce o da un metallo non magnetico resistente alla corrosione. Per fissare in modo stabile la dentiera, il materiale metallico che è impiegato per costituire il guscio deve avere resistenza alla corrosione superiore per resistere alla corrosione nell'ambiente entro la cavità orale. Perciò, in generale, in qualità del materiale magnetico dolce resistente alla corrosione sono impiegati acciai inossidabili a base di ferrite, come ad esempio 16 ~ 18Cr - resto Fe (SUS430), 1,5~ 2,5Mo - resto Fe (SUS444), e 28,5 ~ 32 ,OCr - 1,5 - 1,5 ~ 2,5Mo - resto Fe (SUS447J1), e acciai inossidabili a base austenitica rappresentati da SUS316L. Inoltre, sono indicati a titolo esemplificativo quelli in cui il materiale metallico resistente alla corrosione copre la struttura magnetica permanente tranne per una superficie diversa pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta, o l'intera superficie della struttura magnetica o a magnete permanente in uno spessore tale che la forza di attrazione magnetica tra la struttura a magnete permanente e l'elemento di ritenuta non sia influenzata.

La struttura magnetico permanente o a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale è limitata nei termini delle dimensioni poiché essa è fatta aderire entro la base della dentiera. In generale, un elemento a colonnina avente un diametro di da circa 3 a 4 mm ed un'altezza di da circa 1,5 a 2 mm, o una colonnina approssimativamente quadrata avente un lato di da circa 2 a 3 mm ed un altro lato di da circa 3 a 4 mm e avente un'altezza di da circa 1,5 a 2 mm viene formato e quindi fatto aderire e fissato per l'impiego in un foro previsto nel lato della cresta alveolare della base della dentiera completata. In questo caso, i lavori presso la clinica odontotecnica o laboratori odontotecnici sono spesso eseguiti in un ambiente in cui saliva o sebo da dita, o altre sostanze suscettibili di ridurre la capacità adesiva si fissano facilmente alla superficie della struttura a magnete permanente. Nel caso in cui i lavori di adesione sulla base della dentiera siano eseguiti nello stato per il qualesostanze estranee si fissano alla superficie della struttura a magnete permanente, la forza adesiva tra la struttura a magnete permanente e la base della dentiera si riduce notevolmente determinando la formazione di uno spazio tra la struttura a magnete permanente e la base della dentiera. In questo caso, quando lo spazio è grande, la saliva o residui di alimenti o simili penetrano nello spazio determinando problemi igienici. Talvolta la struttura a magnete permanente viene conseguentemente corrosa. Nel caso più severo, si verifica il problema che la struttura a magnete permanente si separa dalla base della dentiera.

Si considera che ciò avvenga per la ragione seguente. In altre parole, la dentiera è impiegata in condizioni severe come ad esempio condizioni in cui grandi sollecitazioni sono ripetutamente applicate ad una parte della base della dentiera in seguito alla masticazione, o condizioni per le quali la dentiera è influenzata direttamente da differenti temperature dovute al contatto con alimenti o bevande. Perciò, tale spazio si forma gradualmente durante l'uso per un lungo periodo di tempo e, quindi, il problema precedentemente descritto si verifica inevitabilmente.

Così, in qualità di mezzo per migliorare la forza o resistenza adesiva, i fabbricanti forniscono ai dentisti o agli odontotecnici istruzioni per eseguire le operazioni in maniera tale che la superficie della struttura a magnete permanente sia sicuramente pulita durante l'adesione; e, per rendere l'adesivo o la resina ad auto-polimerizzazione suscettibile di fissarsi facilmente alla superficie del guscio dopo trattamento di sabbiatura, la superficie del guscio è sottoposta ad un trattamento di applicazione di mano di fondo, e quindi fatto aderire con l'adesivo o la resina ad auto-polimerizzazione. In qualità di mezzo per impedire lo stacco, rispetto alla struttura a magnete permanente, sono applicati vari perfezionamenti per ritenere forme di ritenuta meccaniche come sporgenze o scanalature-gole alla superficie laterale del guscio, come è descritto nei Brevetti Giapponesi Pubblicati No.54958/1992 e 150156/1996.

Impiegando questi mezzi, non solamente è ottenuto miglioramento nelle proprietà adesive nella struttura a magnete permanente alla base della dentiera, ma inoltre la struttura a magnete permanente è meno suscettibile di staccarsi dalla base della dentiera a causa della tenuta meccanica. Tuttavia, come è stato descritto precedentemente, per un dentista o un odontotecnico, un trattamento di sabbiatura uniforme di una struttura a magnete permanente estremamente piccola è difficile da eseguire, e rappresenta un'operazione complicata richiedente esperienza. Nel caso in cui il trattamento di sabbiatura sia insufficiente, può essere ottenuto in un grado sufficiente un effetto soddisfacente di miglioramento delle proprietà adesive. D'altro canto, quando il trattamento di sabbiatura viene eseguito in misura eccessiva, vi è la possibilità che il guscio sia perforato, determinando il problema della esposizione del magnete permeante. In aggiunta, sussiste anche il problema che un dentista o un odontotecnico non avente disponibile un'unità per il trattamento di sabbiatura non può eseguire così tale trattamento.

SOMMARIO DELL’INVENZIONE

Così, la presente invenzione si propone di sviluppare un dispositivo di fissaggio magnetico dentale avente una capacitò adesiva stabile, che non richieda che un dentista o un odontotecnico abbia ad eseguire trattamento di sabbiatura durante l'impiego e in cui non si formi alcuno spazio tra la struttura a magnete permanente ed una base di dentiera nemmeno quando essa sia impiegata in una cavità orale per un lungo periodo di tempo, mediante preliminare trattamento di una superficie di un guscio della struttura a magnete permanente da far aderire e fissare al lato della cresta alveolare della base della dentiera così da presentare una ruvidità grazie alla quale la forza adesiva possa essere aumentata nel modo più efficace.

Al fine di raggiungere il compito precedentemente indicato, gli inventori della presente invenzione hanno eseguito ricerche estese ed intense. Di conseguenza, si è trovato che, nel caso in cui una superficie di un guscio di una struttura a magnete permanente, tranne per una superficie di esso pervenente in contatto con un elemento di ritenuta, sia preliminarmente trattata mediante un procedimento chimico o fisico così da ottenere una ruvidità superficiale tale che la ruvidità massima sia da 5 a 15 μτα e che la ruvidità media di dieci punti sia da 3 a 8 μιτι, un elemento di fondo o (primer) penetra in modo sicuro nelle irregolarità formate sulla superficie così da attivare la superficie metallica; un legame chimico tra la superficie metallica ed un adesivo da applicare successivamente viene effettivamente ottenuto, così da consentire di impartire una stabile resistenza o forza adesiva; e le irregolarità formate sulla superficie agiscono efficacemente per migliorare la forza di ritenuta meccanica, ciò consentendo di attuare i fini della presente invenzione.

Specificatamente, il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione è un dispositivo di fissaggio magnetico dentale comprendente un elemento di ritenuta comprendente materiale magnetico dolce previsto per essere fissato saldamente ad una porzione a cresta alveolare entro la cavità orale; ed una struttura a magnete permanente avente un magnete permanente allineato all'interno di un guscio previsto per essere fatto aderire e fissato in una posizione di un lato del risalto alveolare della base della dentiera opposto all'elemento di ritenuta in cui tra 80 e 100% di una superficie del guscio di una struttura a magnete permanente, tranne per una superficie di esso pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta, ha una ruvidità superficiale tale che la ruvidità massima, Rmax è compresa tra 5 e 15 μm e che la ruvidità media di 10 punti, Rz è compresa tra 3 e 8 μm.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Fig. 1 è una vista prospettica illustrante una struttura a magnete permanente del tipo a giogo a tazza, che è un esempio rappresentativo di una struttura a magnete permanente di un dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione;

Fig. 2 è una vista in sezione trasversale esemplificativa della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale rappresentato in Fig. 1;

Fig. 3 è una vista prospettica illustrante la sagoma di un guscio di un'altra forma di realizzazione della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione; e

Fig. 4 è una vista prospettica illustrante la sagoma di un guscio di ancora un'altra forma di realizzazione della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione.

DESCRIZIONE DELLE FORME DIREALIZZAZIONE PREFERITE

La struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione sarà descritta qui di seguito in modo dettagliato facendo riferimento ai disegni.

Fig. 1 è una vista prospettica illustrante una struttura a magnete permanente del tipo a giogo a tazza, che è un esempio rappresentativo di una struttura a magnete permanente di un dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione; Fig. 2 è una vista esplicativa in sezione trasversale della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale rappresentato in Fig. 1; Fig. 3 è una vista prospettica illustrante la sagoma di un guscio di un'altra forma di realizzazione della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione; e Fig. 4 è una vista prospettica illustrante la sagoma di un guscio di ancora un'altra forma di realizzazione della struttura a magnete permanente del dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione.

In una struttura a magnete permanente del tipo a giogo a tazza 1 come rappresentata in Fig. 2, che è un esempio rappresentativo, in un lato inferiore di un magnete permanente 4 (ad esempio, NdFeB) avente poli N e S nella direzione verticale, come è rappresentato in Fig. 2, è allineato un distanziatore 3 costituito da un acciaio inossidabile a base austenitica (ad esempio, SUS316L) circondante un disco 2 costituito da un acciaio inossidabile magnetico dolce (ad esempio, SUS444) nel centro di esso, per formare il circuito magnetico, aumentando così la forza adsorbitiva. Inoltre, la periferia esterna tranne per le superfici del magnete permanente 4 del disco 2 e del distanziatore 3 pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta, è coperta da un coperchio 5 formato con sagoma cilindrica a estremità chiuse, costituito da un acciaio inossidabile magnetico dolce (ad esempio, SUS444), ed impiegato in qualità di guscio.

La struttura a magnete permanente 1 del dispositivo di fissaggio magnetico dentale è trattato in modo da presentare una ruvidità superficiale tale che tra 80 e 100% della superficie del coperchio 5 in qualità di guscio di esso tranne per la superficie pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta (una superficie su cui il disco 2 e il distanziatore 3 sono esposti) ha una ruvidità massima (Rmax) di da 5 a 15 μm e una ruvidità media di dieci punti (Rz) da 3 a 8 μm Nel caso in cui la ruvidità massima (Rmax) sia inferiore a 5 μm, le irregolarità sono troppo piccole, per cui l'effetto di mantenimento della forza di ritenuta meccanica è debole. D'altro canto nel caso in cui la ruvidità superi i 15 ,«m non solo un primer o mano di fondo o un adesivo tende a penetrare difficilmente nella parte più profonda di una porzione concava, ma diviene inoltre necessario di aumentare lo spessore del coperchio 5 in qualità del guscio. Così ciò non è adatto. Inoltre, nel caso in cui la ruvidità media di dieci punti (Rz) sia inferiore a 3 μm, l'effetto di irruvidimento della superficie è bassa, per cui l'effetto di aumento della forza adesiva è insufficiente. D'altro canto, nel caso in cui essa superi 8 iim poiché il primer che è penetrato nella porzione concava è suscettibile di essere ritenuto, la resistenza o forza adesiva tende ad abbassarsi. Così, anche ciò non è adatto. Il trattamento superficiale precedentemente descritto è applicato a tra 80 e 100% della superficie del coperchio 5 in qualità del guscio tranne per la superficie di esso pervenente contatto con l'elemento di ritenuta. Quando è trattata una quantità di 80% o più della superficie, può essere ottenuto l'effetto prefissato.Tuttavia, poiché una porzione di superficie laterale è una porzione in cui vi è la massima probabilità che abbia a formarsi uno spazio, è preferito sottoporre la porzione di superficie laterale al trattamento in maniera preferenziale. Per inciso, poiché la forza adsorbitiva magnetica della superficie pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta è suscettibile di essere ridotta, il trattamento superficiale precedentemente descritto non deve essere applicato a questa superficie pervenente in contatto con l'elemento.

La struttura a magnete permanente impiegata per il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione non differisce affatto nei termini costruttivi,di sagoma, etc.,dalle strutture a magnete permanente che sono state in precedenza generalmente usate tranne per il fatto che la superficie a guscio di essa è trattata in modo da presentare una ruvidità superficiale prefissata. Specificatamente, in aggiunta alla struttura a magnete permanente del tipo a giogo a tazza rappresentata nelle Fig. 1 e 2, che è un esempio rappresentativo, possono essere impiegate qualsiasi struttura a magnete permanente di un tipo stratificato o a sandwich, tipo a sfera spaccata, etc. Relativamente alla sagoma-aspetto, non solo è impiegabile a una sagoma a colonnina come rappresentata nelle Fig. 1 e 2, ma pure una sagoma a colonna quadrata. Inoltre, possono pure essere impiegate qualsiasi altre strutture e sagome, come la sagoma rappresentata in Fig. 3, in cui una sporgenza è prevista in una porzione di superficie laterale del guscio, ed una sagoma come quella rappresentata in Fig. 4, in cui una porzione concava è prevista in una porzione di superficie laterale del guscio stesso.

Inoltre, relativamente al procedimento per il trattamento della superficie del guscio in maniera da presentare una ruvidità superficiale prefissata, non vi è alcuna particolare limitazione a patto che sia ottenuta la ruvidità superficiale prefissata. Il trattamento superficiale può essere ottenuto mediante vari procedimenti di trattamento noti tra cui trattamento di sabbiatura, trattamento di lucidatura a canna-botte (barrei), trattamento di goffratura, e trattamento di corrosione chimica. Questi procedimenti di trattamento possono essere attuati singolarmente oppure in combinazione.

La struttura a magnete permanente avente queste proprietà superficiali per il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo l'invenzione è impiegata facendola aderire e fissandola nel lato della cresta alveolare della base della dentiera, analogamente alle strutture a magneti permanenti convenzionali per il fissaggio magnetico dentale.

Durante l'impiego, è scelta una struttura a magnete permanente avente dimensioni appropriate, una cui superficie, se necessario, viene pulita. Quindi, la struttura a magnete permanente è sottoposta a trattamento con mano di fondo o "primer" e incapsulata entro la base della dentiera impiegando ad esempio un adesivo o una resina auto- polimerizzante, per cui essa è fatta aderire e fissata entro la base della dentiera. Tuttavia, la struttura a magnete permanente impiegata per il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione è preliminarmente trattata in modo da presentare proprietà superficiali adatte per l'adesione. Perciò, un dentista o un odontotecnico possono far aderire o fissare in modo sicuro la struttura a magnete permanente entro la base della dentiera con elevata forza adesiva, anche quando il complicato trattamento di sabbiatura non sia eseguito durante l'impiego .

Esempi da 1 a 3 e Esempio Comparativo 1:

Al fine di valutare le prestazioni della struttura a magnete permanente impiegata per il dispositivo di fissaggio magnetico dentale, la superficie della struttura a magnete permanente per il fissaggio della base della dentiera avente la sagoma rappresentata in Fig. 1, tranne per la superficie pervenente in contatto con un elemento di ritenuta, è stato sottoposta a vari procedimenti di trattamento superficiale com'è rappresentato nella Tabella 1, e quindi a misurazione della forza adesiva e a osservazione di una superficie fratturata come pure ad una prova di formazione di spazio a causa di fatica termica.

Misurazione della Forza Adesiva e Osservazione della Superficie Fratturata

In una porzione centrale di una estremità di un blocco di resina (15 mm x 15 mm x 30 mm) costituito da una resina per basi di dentiere (denominazione di fabbrica: GC Acron, prodotta dalla GC Corporation), è stata fatta aderire e fissata una superficie di una struttura a magnete permanente (diametro 4 mm x 2 mm di spessore) che era stata sottoposta al trattamento superficiale di vari procedimenti com'è rappresentato nella Tabella 1, la superficie essendo quella sul lato opposto ad una superficie pervenente in contatto con un elemento di ritenuta impiegante una resina auto-polimerizzante (denominazione commerciale: GC Uni Fast II, prodotta dalla GC Corporation, dopo trattamento della superficie con un agente di trattamento di superiici metalliche (denominazione commerciale: GC Metal Primer II, prodotto dalla GC Corporation). Il dispositivo di fissaggio risultante è stato immerso in acqua a 4°C, e acqua calda a 60°C alternativamente per 2.000 volte per un minuto per ogni volta. Successivamente, una maschera per prova di trazione è stata installata sulla superficie della struttura a magnete permanente nel lato dell'elemento di ritenuta, e la prova di trazione è stata eseguita per misurare la forza o resistenza adesiva. Inoltre, la superficie fratturata è stata valutata tramite osservazione microscopica. I risultati di prova sono riassunti e rappresentati nella Tabella 1.

ProvadiFormazionediSpazioa CausadiFaticaTermica

In una porzione centrale di un blocco di resina (15 mm x 15 mm x 10 mm) costituito da una resina per basi di dentiere (denominazione commerciale: GC Acron, prodotta dalla GC Corporation, è stato realizzato un foro avente un diametro di 4,5 mm ed una profondità di 2,5 mm. In questo foro, è stata fatta aderire e fissata una struttura a magnete permanente (diametro 4 mm x 2 mm di spessore) che era stata sottoposta al trattamento superficiale di vari procedimenti com'è illustrato nella Tabella 1, impiegando una resina auto-polimerizzante (denominazione commerciale: GC Uni Fast II, prodotta dalla GC Corporation, dopo trattamento con un agente di trattamento di superfici metalliche (denominazione commerciale: GC Metall Primer II, prodotta dalla GC Corporation) . Il dispositivo di fissaggio ottenuto è stato immerso in acqua a 4°C e acqua calda a 60°C alternativamente per 20.000 volte per un minuto ogni volta. Successivamente, il dispositivo di fissaggio è stato immerso in una soluzione di fucsina, confermando così la presenza o l'assenza della formazione di uno o più spazi sulla superficie aderita e fissata della struttura a magnete permanente. Per inciso, la prova è stata eseguita relativamente a dieci campioni. I risultati relativi al numero di spazi formati sono riportati nella

Com'è stato descritto dettagliatamente in precedenza, nella struttura a magnete permanente per il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione, la superficie che deve esser fatta aderire alla base della dentiera è preliminarmente trattata in modo da avere proprietà superficiali adatte per l'adesione. Perciò, un dentista o un odontotecnico può far aderire e fissare in modo sicuro la struttura a magnete permanente entro la base della dentiera con elevata resistenza o forza adesiva, anche se durante l'uso non viene eseguita la complicata operazione di trattamento di sabbiatura. Inoltre, anche quando il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione è impiegato nella cavità orale per un lungo periodo di tempo, nessuno spazio è formato tra la struttura a magnete permanente e la base della dentiera, e possono essere mantenute proprietà adesive stabili. Così, il dispositivo di fissaggio magnetico dentale secondo la presente invenzione risulta di grande valore nel contribuire ai rimedi dentali.

Benché la presente invenzione sia stata descritta dettagliatamente e facendo riferimento a forme di realizzazione specifiche di essa, risulterà evidente all'esperto del ramo che vari cambiamenti e varie modifiche possono essere apportati in essa senza allontanarsi dallo spirito e dall'ambito protettivo di essa.

Claims

RIVENDICAZIONE Dispositivo di fissaggio magnetico dentale, comprendente un elemento di ritenuta comprendente materiale magnetico dolce suscettibile di essere fissato saldamente in una porzione a cresta alveolare entro la cavità orale; ed una struttura a magnete permanente avente un magnete permanente allineato all'interno di un guscio atto ad essere fatto aderire e fissato in una posizione di un lato della cresta alveolare della base di una dentiera opposto all'elemento di ritenuta, in cui tra 80 e 100% di una superficie del guscio della struttura a magnete permanente, tranne per una superficie di esso pervenente in contatto con l'elemento di ritenuta, ha una ruvidità superficiale tale che la ruvidità massima, Rmax è compresa tra 5 e 15 μm e che la ruvidità media di 10 punti, Rz è compresa tra 3 e 8 μm .