ITMI20012548A1 - Guarnizione per mobili frigoriferi e simili atta in particolare a compensare tolleranze di fabbricazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Della Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo: "Guarnizione per mobili frigoriferi e simili atta in -particolare a compensare tolleranze di fabbricazione"

La presente invenzione ha per oggetto una guarnizione per mobili frigoriferi e simili atta in particolare a compensare tolleranze di fabbricazione.

La Richiedente stessa è titolare di diversi brevetti relativi a profili per frigoriferi portanti una guarnizione di tenuta. In particolare si possono citare il brevetto US 4167759 ed il brevetto EP 319087 riguardanti guarnizioni di tipo magnetico.

Il brevetto tedesco DE 3525538 (Bosch Siemens) descrive una porta per frigoriferi la cui controporta presenta una sporgenza perimetrale su cui si impegna il piede di una guarnizione magnetica. La porta viene in tal caso riempita del materiale di isolamento termico, generalmente una schiuma di materia plastica, con assemblaggio della controporta realizzato ad esempio mediante viti di fissaggio. Dopo il montaggio di quest 'ultima, viene applicata la guarnizione alla detta sporgenza sulla controporta esercitando una pressione sul piede della stessa. Controporta e piede della guarnizione sono entrambi realizzati in un (sia pur diverso) materiale plastico rigido. Secondo tale brevetto tedesco la distanza tra le due estremità del piede, con sezione a C, è scelta così da risultare inferiore alla larghezza della detta sporgenza sulla controporta, che è rastremata inferiormente. Sotto l'effetto della pressione esercitata, tali estremità dapprima si deformano sulla testa della sporgenza e tornano poi in posizione laddove la sporgenza è rastremata così da effettuare il fissaggio della guarnizione alla controporta.

In generale, nella produzione di guarnizioni amagnetiche e magnetiche per frigoriferi e congelatori si devono sempre prevedere delle tolleranze relative alle dimensioni perimetrali, concordate in sede di progetto tra il fabbricante del frigorifero ed il fabbricante della guarnizione entro margini tali da consentire di compensare ogni possibile scostamento dimensionale del pezzo rispetto alla dimensione nominale, in particolare in fase di montaggio sulle controporte e di schiumatura delle porte. Inoltre, il problema è spesso complicato dalla presenza di ulteriori tolleranze dimensionali nella termoformatura delle controporte.

Per le guarnizioni che utilizzano profili morbidi monoestrusi si applica in genere un campo di tolleranza totale di 5 mm.

Nel caso di profili coestrusi di materiale rigido e morbido, come nel caso del brevetto tedesco sopra citato, si possono usare tolleranze più ridotte, ossia in genere 3 mm. Nella progettazione di tali profili coestrusi bisogna pertanto rispettare l'esigenza di dovere montare sulla controporta del mobile guarnizioni con dimensioni perimetrali tassativamente entro i limiti {3 mm.) della tolleranza prefissata. Poiché l'accoppiamento di due intelaiature rigide è in pratica possibile solo tra le rispettive sezioni nominali, ossia in assenza di tolleranze, essenzialmente per tale motivo il sistema proposto nel sopra citato brevetto tedesco, in cui sia la controporta sia la parte (il piede) della guarnizione destinata all'accoppiamento con essa sono in materiale rigido con scarsissima tolleranza, non appare industrialmente applicabile.

Scopo della presente invenzione è di provvedere un profilo di guarnizione, in particolare per frigoriferi, congelatori e simili, in cui la guarnizione deve essere fissata su una porta preformata munita di controporta del genere in cui quest'ultima è su uno o più lati del suo perimetro percorsa da un elemento maschio costituito da una sporgenza, rastremata o non, per il fissaggio di tale guarnizione, in cui possano essere compensate in modo sicuro ed affidabile le tolleranze dimensionali abitualmente previste in fase di produzione.

Per la realizzazione di tale scopo la presente invenzione propone una guarnizione di materia plastica per mobili frigoriferi e simili, dotati di porta e controporta rese solidali con schiumatura dell'intercapedine tra esse individuata realizzata a fine di isolamento termico, del genere in cui la detta controporta è conformata lungo uno o più lati secondo una sporgenza nella zona in prossimità della sua estremità che si sovrappone a detta porta, detta sporgenza avendo la funzione di elemento maschio per impegnare detta guarnizione, quest'ultima presentando una porzione a soffietto in materiale plastico morbido che realizza una chiusura a tenuta tra la porta ed il relativo mobile, ed una base adatta ad impegnare detta sporgenza sulla controporta, caratterizzata dal fatto che detta base della guarnizione è realizzata in materiale plastico rigido formato per coestrusione con detto materiale plastico morbido della porzione a soffietto, e presenta conformazione comprendente una porzione femmina sostanzialmente complementare a quella di detta sporgenza, individuando per l'impegno con essa una sede tra un tratto centrale ed una coppia di tratti laterali, da questi ultimi estendendosi verso l'interno di detta sede per detta sporgenza dei labbri in materiale morbido elasticamente deformabile tali che almeno una parte di essi interferisca operativamente con detta sporgenza così da cedere elasticamente su di essa quando detta guarnizione viene calzata a pressione su detta sporgenza, ed attestarsi a fine corsa su di essa fissandosi stabilmente in posizione deformata.

Secondo l'invenzione, preferibilmente detto tratto centrale è sostanzialmente orizzontale mentre detti tratti laterali sono sostanzialmente verticali, e detti labbri sono disposti inclinati in direzione di detto tratto centrale.

Allo scopo di meglio comprendere caratteristiche e vantaggi dell'invenzione, se ne descrive di seguito un esempio non limitativo di pratica attuazione con riferimento alle figure dei disegni allegati.

La fig. 1 mostra una vista in sezione trasversale di una guarnizione dell'invenzione.

Le figg. 2 e 3 mostrano analoghe viste della stessa guarnizione operativamente accoppiata ad una controporta di un mobile frigorifero in due differenti casi di tolleranza dimensionale.

Con riferimento alla fig. 1, una guarnizione 1 dell'invenzione è realizzata in materiale plastico coestruso: essa è infatti costituita da una porzione a soffietto 20 in materiale plastico morbido per operare una chiusura a tenuta con il mobile frigorifero. A tale scopo la guarnizione termina superiormente con una sede 19 per un inserto magnetico. Detta porzione morbida 20 è coestrusa con una base 12 della guarnizione realizzata in materiale plastico rigido, la quale presenta conformazione a femmina con una sede 11 individuata tra un tratto centrale 14 sostanzialmente orizzontale ed una coppia di tratti 15 e 16 laterali sostanzialmente verticali, da questi ultimi estendendosi verso l'interno di detta sede 11 dei labbri 17 in materiale morbido elasticamente deformabile, a loro volta coestrusi con la base 12 in materiale rigido. Nell'esempio qui considerato, si tratta di due coppie di labbri, ciascuna coppia di diversa larghezza, ed inclinati in direzione di detto tratto centrale della base 12.

Il detto tratto centrale 14 si estende da entrambi i lati oltre i detti tratti 15 e 16 secondo tratti di estremità 21 e 22 sui quali è coestrusa la detta porzione morbida a soffietto 20. L'estensione di detti tratti di estremità 21 e 22, che operativamente risultano almeno leggermente inclinati verso la porta del mobile (vedi figg. 2 e 3), è variabile a piacere a seconda che si desideri una maggiore estensibilità o meno del soffietto 20.

Dal tratto sostanzialmente orizzontale 14 si estendono, sempre in direzione della sede 11, delle nervature 18 facenti funzione di distanziale o fine corsa. Nell'esempio di fig. 1 esse sono sagomate direttamente sulla base 12 in materiale rigido. In una diversa forma di attuazione dell'invenzione, esse possono essere anche formate per coestrusione in materiale morbido.

Le figg. 2 e 3 mostrano la guarnizione della fig. 1 operativamente accoppiata ad una controporta 31 fissata ad una porta 30 di un mobile frigorifero, del genere in cui la detta controporta 31 è conformata lungo uno o più lati secondo una sporgenza 10 nella zona in prossimità della sua estremità 13 che si sovrappone a detta porta 30, detta sporgenza 10 avendo la funzione di elemento maschio per impegnare detta guarnizione.

Per il montaggio sulla controporta, la guarnizione 1 viene calzata sotto pressione, esercitata sulla base 12 in materiale rigido, lungo la sporgenza 10. Le dimensioni della base 12, ed in particolare dei tratti 15 e 16 e dei relativi labbri 17, della guarnizione 1 coprono un campo di tolleranza tale per cui in ogni caso almeno una parte di detti labbri interferisca operativamente con detta sporgenza 10 così da cedere elasticamente su di essa quando detta guarnizione viene calzata a pressione su detta sporgenza, ed attestarsi a fine corsa, determinato dall'appoggio delle nervature 18 sulla superficie superiore della sporgenza 10, su di essa fissandosi stabilmente in posizione deformata, come appunto mostrato in figg. 2 e 3.

Allorché la guarnizione con il tempo sia usurata, sarà comunque possibile staccarla dalla controporta applicando una forza adeguata, e sostituirla calzando sulla sporgenza 10 una nuova guarnizione.

La fig. 2 mostra la guarnizione della fig. 1 operativamente accoppiata con la sporgenza maschio 10 nel caso in cui quest'ultima si viene a trovare posizionata al centro della tolleranza prevista dalla sede femmina 11, dunque nel caso in cui non vi è scostamento apprezzabile tra dimensione reale e nominale. In tale situazione, le due coppie di labbri 17 contrastano su ciascuno dei due lati interessati dall'impegno con il maschio in modo uniforme, come mostra la loro deformazione praticamente eguale su entrambi i lati.

La fig. 3 mostra invece la guarnizione della fig. 1 operativamente accoppiata con la sporgenza maschio 10 nel caso in cui quest'ultima si viene a trovare posizio-nata al limite della tolleranza prevista dalla sede fem-mina 11, dunque nel caso in cui vi è effettivamente lo scostamento massimo possibile tra dimensione reale e nominale. In tale situazione, le due coppie di labbri 17 contrastano su ciascuno dei due lati interessati dall'impegno con il maschio in modo difforme, come mostra la loro deformazione che risulta praticamente totale su un lato della sporgenza 10 e pressoché inesistente sull'altro. Tale situazione può definirsi al minimo del campo di tolleranza.

Nella ipotesi opposta in cui la dimensione perimetrale della guarnizione fosse al massimo della tolleranza, si avrebbe la situazione rovesciata con una deformazione totale dei labbri 17 sul lato opposto della sporgenza 10 rispetto a quella mostrato in fig. 3, mentre sull'altro lato, quello di fig. 3 in cui i labbri sono compressi e schiacciati contro 10, essi sarebbero quasi inattivi, in una posizione di quasi riposo senza apprezzabile deformazione .

Non mostrate nei disegni allegati, si presenteranno poi diverse situazioni intermedie rispetto alle due limite sopra evidenziate, in cui le tolleranze in gioco avranno valori di volta in volta diversi con relative deformazioni delle due coppie di labbri corrispondentemente diverse sui due lati dell'impegno con il maschio, e via via sempre meno dissimili sino alla situazione ideale mostrata in fig. 2.

In ogni caso la guarnizione dell'invenzione consente di compensare ogni scostamento dimensionale che cade entro il campo di tolleranza previsto, permettendo un soddisfacente stabile posizionamento della guarnizione sulla controporta. Difatti è essenzialmente l'effetto di contrasto di punta dei labbri che riescono ad interferire con il rispettivo lato di impegno con la sporgenza a consentire un soddisfacente fissaggio della guarnizione, tanto che in teoria sarebbe sufficiente che almeno un labbro tra quelli previsti assumesse tale posizione di contrasto sulla sporgenza maschio per garantire il fissaggio della guarnizione alla controporta.

Per tale motivo, l'invenzione non pone limitazioni circa il numero o la disposizione dei labbri all'interno della sede femmina della base in cui agiscono. Essenziale è invece che essi siano posizionati e dimensionati in larghezza in modo che almeno uno di essi si trovi a potere contrastare di punta la superficie della sporgenza prevista sulla controporta nonostante le tolleranze dimensionali in gioco.

Si può pertanto comprendere come secondo l'invenzione la forma e le dimensioni di tale elemento maschio sulla controporta siano irrilevanti e possano perciò variare entro un'ampia gamma poiché la guarnizione dell'invenzione sarà di volta in volta progettata ed adattata alla specifica sporgenza in questione ed alle altre specifiche caratteristiche del progetto come proposto dal fabbricante del frigorifero, purché sia rispettato comunque l' insegnamento fondamentale di cui sopra.

Altre varianti rispetto a quanto sopra esemplificato potranno essere previste circa la conformazione della guarnizione, sia per la parte a soffietto in materiale morbido sia per quella di base in materiale rigido, che potrà presentare una diversa conformazione sia del tratto centrale sia dei due tratti laterali, sia delle nervature distanziali, purché l'effetto tecnico essen-ziale come sopra descritto sia rispettato. Ad esempio, si può utilmente prevedere che le estremità 21 e 22 della base rigida su cui è coestrusa la parte morbida della guarnizione si estendano in lunghezza, in particolare inclinate in direzione della controporta così da consentire una maggiore estensibilità del soffietto rispetto alle forme di esecuzione specifiche mostrate nei disegni allegati. In tal caso pertanto il tratto centrale sostanzialmente orizzontale della base rigida ha un'ampiezza maggiore di quella mostrata nei detti esempi, e conformazione leggermente spiovente verso la porta del mobile, mentre la parte femmina della base stessa rimane praticamente invariata.

Inoltre, nonostante negli esempi delle figure siano mostrate guarnizioni di tipo magnetico, l'invenzione può essere efficacemente applicata anche al caso di guarnizioni di tipo non magnetico.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Guarnizione (1) di materia plastica per mobili frigoriferi e simili, dotati di porta (30) e controporta (31) rese solidali mediante schiumatura dell'intercapedine tra esse individuata realizzata a fine di isolamento termico, del genere in cui la detta controporta (31) è conformata lungo uno o più lati secondo una sporgenza (10) nella zona in prossimità della sua estremità (13) che si sovrappone a detta porta (30), detta sporgenza (10) avendo la funzione di elemento maschio per impegnare detta guarnizione, quest'ultima presentando una porzione a soffietto (20) in materiale plastico morbido che realizza una chiusura a tenuta tra la porta ed il relativo mobile, ed una base (12) adatta ad impegnare detta sporgenza (10) sulla controporta, caratterizzata dal fatto che detta base (12) della guarnizione è realizzata in materiale plastico rigido formato per coestrusione con detto materiale plastico morbido della porzione a soffietto (20), e presenta una conformazione femmina sostanzialmente complementare a quella,di detta sporgenza (10) individuando per l'impegno con essa una sede (11) tra un tratto centrale (14) ed una coppia di tratti (15) e (16) laterali, da questi ultimi estendendosi verso l'interno di detta sede (11) per detta sporgenza (10) dei labbri (17) in materiale morbido elasticamente deformabile tali che almeno una parte di essi interferisca operativamente con detta sporgenza (10) così da cedere elasticamente su di essa quando detta guarnizione viene calzata a pressione su detta sporgenza, ad attestarsi a fine corsa su di essa fissandosi stabilmente in posizione deformata.
2. 2. Guarnizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto tratto centrale (14) è sostanzialmente orizzontale e detti tratti (15) e (16) laterali sono sostanzialmente verticali.
3. 3. Guarnizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti labbri (17) sono disposti inclinati in direzione di detto tratto centrale.
4. 4. Guarnizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti labbri sono coestrusi con detta base (12).
5. 5. Guarnizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che da detto tratto centrale (14) si estendono in direzione di detta sede (11) una o più nervature (18).
6. 6. Guarnizione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette nervature sono coestruse in materiale plastico morbido.
7. 7. Guarnizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le estremità (21, 22) di detto tratto centrale (14) della detta base (12) sulle quali è coestruso detto materiale plastico morbido della porzione a soffietto (20) si estendono inclinate in direzione della detta controporta (31) così da consentire una maggiore estensibilità del soffietto.
8. 8. Guarnizione sostanzialmente come sopra descritta, in particolare nei disegni allegati.