ITMI20012485A1 - Sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili - Google Patents

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ITMI20012485A1
ITMI20012485A1 IT2001MI002485A ITMI20012485A ITMI20012485A1 IT MI20012485 A1 ITMI20012485 A1 IT MI20012485A1 IT 2001MI002485 A IT2001MI002485 A IT 2001MI002485A IT MI20012485 A ITMI20012485 A IT MI20012485A IT MI20012485 A1 ITMI20012485 A1 IT MI20012485A1
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IT
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needle
selection
actuator
lever
selection system
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IT2001MI002485A
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Leopoldo Bertagnoli
Filippo Oneda
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Orizio Paolo Spa
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
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Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale:
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili e, più in particolare, per macchine circolari per maglieria.
Nelle macchine tessili, quali, in particolare, le macchine circolari per maglieria o i telai rettilinei, i movimenti verticali degli aghi vengono selezionati secondo una procedura automatica di lavorazione i cui comandi sono immagazzinabili in un supporto di memoria, in modo da realizzare un determinato disegno sul tessuto.
Si utilizzano, a tal fine, vari selettori degli aghi per l'attuazione del loro moto verticale.
Attualmente, si impiegano dispositivi di selezione che operano attraverso i canali di comando (o vie tecniche realizzate tramite apposite camm direttamente sul tallone degli aghi) ed altri dispositivi selettori che operano mediante meccanismi supplementari (jacquard).
Infatti, mentre per la produzione di tessuti semplici (Jersey) è sufficiente un solo canale di comando degli aghi, per ottenere anche piccole operature si ricorre a due o quattro o più canali di comando; già le macchine di tipo interlock sono un esempio di necessità di impiego di due canali di comando degli aghi su ogni frontura.
Nel caso di selezione a quattro canali, gli aghi dispongono di quattro livelli di tallone, in modo tale che ad ogni livello corrisponda un canale; un determinato ago, quando arriva ad un sistema di formazione maglia, farà una maglia, una boccola o una briglia, a seconda che nel canale corrispondente al suo tallone trovi una camma di immagliatura, una camma di imboccolatura o una camma che trattiene l'ago in posizione di fuori lavoro (briglia).
L'intreccio nasce dalla disposizione dei talloni sugli aghi e dalla disposizione delle camme in corrispondenza dei singoli sistemi della macchina. Per avere inoltre una maggiore libertà nella predisposizione degli intrecci, i talloni di selezione possono essere portati da una appendice separata dall'ago (sottoago) e l'ago, a sua volta, presenta un proprio tallone, che serve per l'abbattitura.
Uno dei più classici sistemi di selezione jacquard sulle macchine circolari per maglieria prevede un sottoago ad alzata, collocato inferiormente ad ogni ago ed avente un tallone intermedio, che può trovarsi a vari livelli, per la selezione vera e propria, un tallone superiore per l'abbattitura ed un tallone inferiore per il comando di salita.
A ciascun livello dei talloni di selezione opera una leva selettrice, che può essere comandata in posizione interna o esterna; quando si trova in posizione esterna tutti i sottoaghi che hanno il tallone di selezione su quel livello rimangono in posizione verticale, cosicché il loro tallone inferiore possa salire sulla camma di comando e l'ago corrispondente possa essere portato in posizione di immagliatura (selezione a due vie tecniche: lavoro e fuori lavoro).
Se una delle leve selettrici è comandata in posizione interna, tutti i sottoaghi che hanno il tallone di selezione a quel livello sono annegati nel canaletto di guida e, quindi, il tallone inferiore non può salire sulla camma di comando e l'ago corrispondente rimane fuori lavoro.
Il disegno trae pertanto origine dalla disposizione dei talloni di selezione dei sottoaghi e dalla posizione assunta dalle leve selettrici a ciascun livello; la disposizione più impiegata è la disposizione diagonale, secondo cui i talloni, indicati con TL nelle figure 1 e 2, sono disposti ordinatamente, in successione regolare, in modo da formare una diagonale, utilizzando tutti i livelli di selezione, meno 1 (si utilizzano, per esempio, 24 livelli di selezione, indicati con Ξ, nell'esempio riportato nella figura 1 allegata alla presente descrizione ).
Comandando verso l'interno i talloni di selezione TL da 1 a 10 e da 20 a 24, gli aghi da 1 a 10 e da 20 a 24 di ciascun gruppo G, che è costituito da 24 aghi, non fanno maglia, mentre i restanti la fanno.
Si formano perciò sul tessuto tanti rapporti con larghezza uguale al numero dei talloni selettori TL in funzione (24 nell'esempio); la lunghezza del rapporto di disegno avrà un valore minimo pari al numero delle cadute della macchina, diviso per il numero dei colori, perché esiste la possibilità minima di realizzare tanti ranghi quante sono le cadute della macchina, essendo collocata, in corrispondenza di ciascuna di esse, una batteria di leve selettrici.
Alternativamente, è possibile avere una disposizione a punta dei talloni di selezione TL, secondo cui i sottoaghi sono disposti con i talloni in successione ordinata per formare due diagonali contrapposte, come illustrato nella figura 2 allegata.
In questo caso si utilizzano tutti i livelli di selezione S, ma nella metà di ritorno si escludono il primo e l'ultimo, in modo tale da non avere due aghi vicini che eseguono il medesimo lavoro; la larghezza della disposizione viene ad essere così esattamente il doppio della disposizione diagonale, facilitando le operazioni di modifica della disposizione dei sottoaghi .
Supponendo di avere comandato in posizione interna le stesse leve selettrici di cui alla precedente selezione (diagonale), per ogni gruppo Gl, G2, rispettivamente comprendenti 25 e 24 aghi, saranno fuori lavoro gli aghi dall'1 al 10, dal 20 al 24, dal 26 al 30 e dal 40 al 48; il disegno risulta così simmetrico e si ripete sul tessuto con una larghezza pari al numero delle leve selettrici (meno una) e moltiplicato per 2. La lunghezza del rapporto è la stessa della disposizione diagonale.
Per evitare l'alzata sulle camme del selettore, si adotta solitamente una soluzione secondo cui sotto ogni ago vi è un primo sottoago con un solo livello di tallone e, a sua volta, tale sottoago risulta sotto il controllo di un sottoago oscillante, che porta il tallone di selezione ad uno dei tanti livelli previsti.
Lo sviluppo del rapporto di disegno nel senso della lunghezza è legato alla possibilità di modificare la posizione delle leve selettrici al completamento di ogni giro del cilindro della macchina.
I sistemi di selezione jacquard fino a qui considerati hanno dimensioni limitate del rapporto di disegno, tuttavia l'estensione del rapporto a tutta la circonferenza della macchina può essere ottenuta con sistemi a controllo elettronico.
La figura 3 allegata mostra un classico sistema di selezione elettromeccanica a controllo elettronico, secondo la quale sotto ciascun ago, indicato con 10 ed alloggiato all'interno di un primo canale 14, adiacente al cilindro 16 della macchina circolare, lavora un sottoago 11, posizionato con il tallone internamente ad un secondo canale 15, la cui posizione è controllata da un magnete di comando 12 con l'interposizione di una molla 13, che funge, in sostanza, da selettore-attuatore degli impulsi elettrici.
Nel preciso momento in cui il sottoago 11 con la relativa molla 13 passa davanti al magnete 12, questo può cambiare il suo stato e, se la molla 13 viene attratta dal magnete 12, il sottoago 11 rimane impegnato nel canale 15 e pone l'ago 10 in lavoro; in proposito, è molto importante la sincronizzazione tra l'arrivo degli impulsi e il passaggio degli aghi 10. La selezione è a due vie tecniche e le dimensioni del rapporto di disegno divengono, quindi, pressoché illimitate , poiché al passaggio di ogni ago 10 è possibile cambiare lo stato di eccitazione dei magneti (uno per ogni caduta della macchina); le possibilità reali dipendono dal sistema di controllo e quindi, in genere, le dimensioni del rapporto di disegno dipendono dalla capacità di memoria dell'elaboratore elettronico di gestione.
Attualmente esistono diversi sistemi per il controllo elettronico della selezione.
A tale proposito, la figura 4 mostra lo schema di funzionamento di un esempio realizzativo, comprendente un elaboratore di processo EP appositamente programmato mediante un programma applicativo PA ed una unità di lettura UL, che permette di inserire nell'elaboratore EP le informazioni relative al disegno.
L'operatore, grazie ad un terminale video TV, controlla il procedimento di elaborazione e può intervenire per apportare modifiche; quando si ritiene che il disegno sia stato recepito dall'elaboratore nella sua forma definitiva, le informazioni sono trasmesse alla macchina MC e si produce il tessuto.
I dati relativi al disegno possono essere registrati su un supporto di memoria SM e possono essere anche stampati tramite la stampante SP.
Più recentemente, sono state sviluppate macchine tessili ed in particolare macchine circolari per maglieria in cui gli aghi vengono selezionati per mezzo di dispositivi di guida ed impegno (a tre vie tecniche).
In particolare, le figure 4A, 4B e 4C mostrano viste schematiche e parziali, in sezione trasversale, del sistema di selezione degli aghi, secondo quest'ultima modalità, in macchine circolari per maglieria a singola e doppia frontura.
Come chiaramente visibile in figura 4A, gli aghi 10 ed i sottoaghi 10A della macchina circolare sono alloggiati e possono traslare verticalmente all'interno di una pluralità di fenditure 17, previste circonferenzialmente ad un cilindro rotante 16 e disposte longitudinalmente rispetto ad esso e parallele fra loro.
Inferiormente a ciascun ago 10 e sottoago 10A è previsto solitamente un selettore 100 con uno o più dentini di selezione o talloni TL, atti a stabilire un contatto con le leve 21 dell'attuatore 20A.
Se i dentini o talloni TL vengono a contatto con le leve 21, il selettore relativo 100 ed il suo sottoago 100A vengono spinti verso l'interno del cilindro rotante 16 ed il tallone 110 del sottoago 10A perde il contatto con la camma di salita e, quindi, l'ago 10 non sale a prendere filo e rimane in posizione di fuori lavoro.
11 principio base di funzionamento prevede che ogni ago 10 sia azionato in verticale dai sottoaghi o jack 10A, in modo tale da creare una boccola o eseguire (o meno) ciascun punto della maglia; in definitiva, il disegno di un tessuto può essere ottenuto sia comandando il movimento verticale degli aghi 10 in modo opportuno (formando una boccola e prendendo il filo per realizzare il punto) sia consentendo l'avanzamento della macchina ad un successivo stadio di lavorazione (caduta o alimentazione) senza prendere il filo (selezione a due vie tecniche: lavoro o fuori lavoro). Il movimento verticale degli aghi 10 è controllato da un dispositivo attuatore 20A, che opera sulla base di informazioni provenienti da un controllore, dotato di un supporto di memoria e di appositi mezzi di impegno selettivo tra le leve di attuazione 21, i selettori 100 e relativi dentini o talloni TL ed i sottoaghi 10A.
In forme di realizzazione esemplificative, quali mezzi di movimentazione delle leve 21 si usano segmenti realizzati in materiale piezoelettrico, che assumono una posizione arcuata secondo una determinata direzione, a seconda della tensione applicata. In base alla curvatura dei segmenti piezoelettrici, le leve 21 assumono due posizioni e condizionano la salita o meno degli aghi 10, in base al disegno da riprodurre sul tessuto.
In particolare, come illustrato più chiaramente nelle figure 4D-4H, l'attuatore 20A comprende normalmente un involucro esterno 22 contenente una serie di elementi allungati 130, in materiale piezoelettrico, supportati in più punti, ciascuno dei quali è forzato a flettersi grazie all'applicazione di una tensione elettrica appropriata, in modo da far oscillare la relativa leva 21, che è posizionata all'estremità di ogni elemento allungato 130 (il movimento della leva 21 è illustrato in dettaglio nella figura 4F).
In maggior dettaglio, una prima estremità di ciascun elemento piezoelettrico allungato 130 è incernierata amovibilmente in una sede 23 della leva 21, mentre l'estremità opposta è connessa agli elettrodi di pilotaggio della sorgente di alimentazione.
La leva 21 è supportata, in corrispondenza della sua parte mediana, da un perno alloggiabile nella cavità 24, in modo tale che, quando l'elemento piezoelettrico 130 è forzato a flettersi, tale moto causi un movimento verticale su e giù del braccio 25 della leva 21, al fine di selezionare l'ascesa dell'ago 10 desiderato.
Per quanto riguarda la gestione elettronica per le macchine circolari per maglieria del tipo jacquard, che utilizzano un sistema di selezione degli aghi tramite attuatori quali quelli descritti sinora, attualmente si prevede una gestione software tale da leggere il disegno da realizzare sul tessuto come sequenza di bit (un esempio di tale sequenza è mostrato in figura 10) e tale da attivare le leve 21 dell'attuatore 20Δ in sincronia con gli impulsi generati da un "encoder" collegato meccanicamente al cilindro rotante 16 e perciò in corrispondenza della sua posizione istantanea angolare.
Tale attivazione avviene, in particolare, secondo la modalità seguente.
Data la sequenza di bit (corrispondente al disegno) da attivare per una caduta generica N, a partire da un ago in posizione altrettanto generica M, ed essendo gli aghi selezionabili tramite le leve 21, che, per quanto detto in precedenza, corrispondono ad un selettore 100 munito di un tallone TL in posizione diversa da ago M e ago M+l a ago M+K, si realizza solitamente una diagonale di K talloni (come illustrato in figura 1) in cui K è un numero uguale al numero di leve 21 dell'attuatore 20A.
Seguendo l'esempio secondo cui all'ago M corrisponde un tallone TL in una prima posizione iniziale convenzionale (posizione indicata con 1 in figura 1) ed assumendo, ancora convenzionalmente, K=8, si ha che l'informazione in bit del disegno da realizzare, relativa alla posizione dei talloni TL indicata con 1, è elaborata dal programma di gestione software in modo tale da attivare la prima leva 21 dell'attuatore 20A con l'anticipo sufficiente (comunque minore del tempo corrispondente al passaggio di K=8 aghi) per far intercettare la suddetta prima leva 21 dell'attuatore 20A con il tallone TL dell'ago M (caso in cui il bit relativo alla posizione 1 vale 0, come nell'esempio illustrato in figura 10).
Conseguentemente, il bit in posizione 2 del disegno (si veda nuovamente la figura 4R), che vale 1, viene elaborato in modo tale che la seconda leva dell'attuatore non intercetti il tallone dell'ago M+l (si badi, a questo proposito, che, ovviamente, la corrispondenza fra il valore del bit del disegno e l'impatto o meno della leva 21 con il tallone TL è puramente una convenzione).
Ancora, le leve nelle posizioni 3-8 dell'attuatore 20A vengono attivate in funzione del valore dei bit del disegno presenti nelle rispettive posizioni 3-8 per i talloni TL degli aghi previsti nelle posizioni M+2-M+7 corrispondenti.
L'istante di attivazione delle leve 21 è sincrono con la rotazione del cilindro 16 e, quindi, la leva in posizione 2 viene attivata quando il cilindro 16 ha eseguito uno spostamento angolare corrispondente ad un ago (e così via per le leve disposte nelle posizioni 3-7); perciò, lo stato della leva in posizione 1 viene aggiornato nuovamente dal software di gestione quando il cilindro 16 ha compiuto una rotazione di 8 aghi, in modo da realizzare la selezione indicata nel disegno con il bit in posizione 9 e, quindi, selezionare l'ago M+8.
In pratica, i software di controllo di macchine jacquard con attuatori a levette aggiornano la stessa leva dell'attuatore ogni K aghi, essendo K il numero di leve in linea dell'attuatore.
Ovvero, i software di gestione noti aggiornano, ad ogni movimento del cilindro rotante corrispondente allo spostamento effettuato tra un ago e l'altro, lo stato di una e una sola leva dell'attuatore.
All'affermazione di cui sopra possono fare eccezione casi di attivazione temporanea di più leve allo scopo di effettuare un ciclo di pulizia o di rodaggio dell'attuatore oppure la gestione dell'anticipo di attivazione delle leve, parametro che risulta variabile con la velocità del cilindro.
In tal caso, si può creare la condizione, in fase di accelerazione del cilindro rotante, in cui due leve aggiornino contemporaneamente il proprio stato, in quanto è subentrata una variazione della fase di anticipo di attivazione delle leve, calcolata in tempo reale in funzione della velocità del cilindro. Inoltre, nel caso in cui si utilizzi una macchina circolare per maglieria a tre o più vie tecniche (si vedano, a tale proposito, le figure 4L-4N, 4P e 4Q), l'attuatore 20B atto alla selezione degli aghi o delle platine dispone normalmente di una prima serie di levette 21A per determinare la condizione di lavoro o fuori lavoro di ciascun ago della porzione o gruppo considerato G, Gl, G2 di aghi (nel caso considerato sinora, ciascuno di tali gruppi G, Gl, G2 prevede un numero K=8 di aghi) e di una seconda serie di levette 21B, atte ad essere comandate in base alla lavorazione da effettuare, per esempio, far prendere il filo all'ago senza sboccolare (posizione di punto trattenuto, terza via tecnica).
Il fatto di utilizzare comandi indipendenti tra loro per il funzionamento di tali prima e seconda serie di levette 21A, 21B, per ogni ago del gruppo G, Gl, G2 considerato, pone numerosi inconvenienti, tra cui il principale è relativo al fatto che ad ogni levetta corrisponde un elemento ceramico, che compone l'attuatore e che deve essere pilotato ed alimentato. Conseguentemente, per realizzare la terza via tecnica, è necessario prevedere un raddoppio degli attuatori (leve, elementi ceramici ed alimentatori) e dei comandi, con i conseguenti costi di installazione, tempi di realizzazione e ridotta affidabilità, al fine di garantire la doppia selezione, per ogni ago e ad ogni caduta, necessaria per il funzionamento della macchina a tre vie tecniche (per produrre intrecci e tessuti a jacquard o a spugna jacquard).
Infine, le gestioni opzionali tradizionali relative a cicli di pulizia o rodaggio dell'aatuatore, secondo cui due leve possono aggiornare contemporaneamente il proprio stato sono da considerarsi allo stato attuale dell'arte decisamente ausiliarie e non modificano la sostanza delle affermazioni precedenti.
Scopo della presente invenzione è, quindi, quello di indicare un sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili, in particolare per macchine circolari o rettilinee per maglieria, che ovvi agli inconvenienti sopra menzionati e, in particolare, che permetta di aggiornare ad ogni movimento del cilindro rotante o carro pari alla distanza presente fra un ago e l'altro, due o più leve dell'attuatore, al fine di selezionare ed impartire il comando desiderato agli aghi opportuni, in funzione dell'informazione contenuta nel disegno da riprodurre sul tessuto.
Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili, in particolare per macchine circolari o rettilinee per maglieria, che permetta di realizzare due o più comandi successivi per ogni tallone di selezione corrispondenti a ciascun ago o platina, in modo da ottenere un evidente risparmio nel numero di attuatori impiegati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili, in particolare per macchine circolari per maglieria, a costi contenuti in virtù dei vantaggi conseguiti e senza l'impiego di tecnologie particolarmente complesse, il tutto in un tempo di lavorazione sostanzialmente contenuto, al fine di incrementare la produttività, rispetto all'arte nota.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili, in particolare per macchine circolari per maglieria, secondo la rivendicazione 1, a cui si rimanda per brevità.
Ulteriori caratteristiche tecniche distintive formano oggetto delle rivendicazioni successive.
Nel proseguo della trattazione, si farà riferimento, per semplicità, ad una macchina circolare per maglieria a più vie tecniche, capace di lavorare tessuti di diversa consistenza e dotata di una serie di stazioni di alimentazione del filato e dello stoppino o top o nastro di carda.
In ogni caso, si ribadisce che il sistema secondo l'invenzione può essere applicato e utilizzato indifferentemente per altri tipi di macchine tessili, quali macchine rettilinee, macchine da calza o macchine atte alla realizzazione di tessuti jacquard o a spugna jacquard con riccio alto e basso o senza riccio o con riccio a diritto e a rovescio (ove i ricci a rovescio possono essere selezionati ed ottenere effetti jacquard).
La macchina circolare per maglieria comprende una intelaiatura che supporta un cilindro rotante dotato di una serie di aghi; gli aghi sono costretti a ruotare solidalmente al cilindro e sono liberi di muoversi verticalmente, cioè in senso parallelo all'asse di rotazione del cilindro.
La macchina può essere equipaggiata con una serie di stazioni di alimentazione del filo o del filo più nastro di carda o top, che risultano ugualmente distanti l'una dall'altra, in senso radiale, lungo la circonferenza del cilindro provvisto di aghi; ogni stazione è posizionata in modo tale da alimentare il filato opportuno e/o le fibre agli aghi durante la loro rotazione con il cilindro.
In pratica, le stazioni di alimentazione sono distanziate l'una dall'altra di una spaziatura angolare costante ed ogni stazione comprende, rispettivamente il dispositivo di alimentazione del filato e una carda convenzionale per l'alimentazione del nastro o top. Inoltre, ciascun dispositivo di alimentazione del filato comprende un guidafilo disposto adiacente alla posizione angolare degli aghi, al fine di alimentare filato agli aghi stessi. Il cilindro è provvisto di scanalature, in cui sono scorrevoli gli aghi, che vengono azionati in traslazione da una serie di camme e di organi di comando, per immagliare almeno un filo presentato da un insieme di alimentatori della macchina.
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
le figure 1 e 2 illustrano due esempi di disposizioni schematiche dei talloni degli aghi di una macchina circolare par maglieria, in funzione dei livelli di selezione previsti per ciascun ago;
- la figura 3 è una vista parziale e parzialmente sezionata di un primo esempio di realizzazione di un attuatore utilizzato per la selezione degli aghi in una macchina circolare per maglieria, secondo l'arte nota;
- la figura 4 è uno schema a blocchi di un sistema elettronico di gestione del gruppo di selezione degli aghi in una macchina circolare per maglieria, secondo l'arte nota;
- la figura 4A è una vista parziale e parzialmente in sezione longitudinale di una macchina circolare per maglieria in cui si utilizza un sistema di selezione elettronica degli aghi di tipo tradizionale;
la figura 4B rappresenta la disposizione dei talloni dei selettori nella macchina circolare per maglieria di figura 4A;
- la figura 4C è una vista parziale e parzialmente in sezione longitudinale di una macchina circolare per maglieria a doppia frontura che utilizza un sistema meccanico di selezione degli aghi e cilindro di tipo tradizionale;
- la figura 4D è una vista dall'alto di un esempio realizzativo di un attuatore elettromeccanico di tipo noto;
- la figura 4E è una vista frontale dell'attuatore di cui alla figura 4D;
- la figura 4F è una vista laterale di una levetta dell'attuatore di figura 4E, mobile fra due posizioni di lavoro;
- la figura 4G rappresenta una vista in pianta e ingrandita della levetta di cui alla figura 4F;
- la figura 4H è una vista laterale dell'attuatore di cui alla figura 4E;
- la figura 4L rappresenta il percorso schematico degli aghi e delle platine con selezione a tre vie tecniche tradizionale;
- la figura 4M rappresenta il percorso di camme degli aghi del cilindro predisposto per una selezione a tre vie tecniche tradizionale;
- le figure 4N, 4P e 4Q rappresentano, su tre viste, un attuatore elettromeccanico di tipo noto per la selezione su tre vie tecniche;
- la figura 5 è una vista parziale e parzialmente in sezione longitudinale di una macchina circolare per maglieria in cui si utilizza un sistema di selezione delle platine secondo la presente invenzione;
- la figura 5A è una vista parziale e parzialmente in sezione longitudinale di una macchina circolare per maglieria in cui si utilizza un sistema di selezione degli aghi a tre vie tecniche secondo l'invenzione; - la figura 5B mostra un particolare ingrandito di cui alla figura 5A;
- la figura 6 è una vista laterale di una levetta realizzata secondo la presente invenzione ed utilizzata in un attuatore per la selezione degli organi di formazione maglia (aghi e/o platine) in una macchina circolare per maglieria;
- la figura 7 è una vista in pianta della levetta di cui alla figura 6, secondo la presente invenzione; - la figura 8 mostra un percorso a tre vie tecniche secondo la presente invenzione;
- la figura 9 rappresenta la disposizione dei talloni dei selettori o delle platine, secondo l'invenzione; - la figura 10 mostra schematicamente l'insieme di una sequenza di bit rappresentativa di un disegno da realizzare sul tessuto tramite una macchina tessile, in particolare una macchina circolare per maglieria, secondo l'invenzione;
- la figura 11 mostra uno schema di funzionamento del software di gestione degli attuatori di una macchina circolare per maglieria, secondo la presente invenzione.
Con particolare riferimento alla figura 5 menzionata, ove è illustrata una macchina per spugna con selezione elettronica delle platine (queste ultime indicate con 26 in figura 5), tale macchina presenta una pluralità di attuatori 20, atti a selezionare, per ciascun ago 10, la corrispondente platina 26 e ad instradarla su tre vie tecniche (si faccia riferimento, a tale proposito, anche alla figura 4L, in cui il percorso degli aghi 10 è indicato con 40 e si individuano zone 41, 42, 43, in corrispondenza delle quali gli aghi 10 sono, rispettivamente, in carica, fuori lavoro o in lavoro), al fine di ottenere zone di tessuto senza ricci di spugna (prima via, indicata genericamente con 46 sul percorso 45 delle platine), zone con riccio di spugna basso (seconda via, indicata con 47 in figura 4L) e zone con riccio alto (terza via, indicata con 48).
Ogni platina 26 è munita di un tallone di selezione TL, che può interagire sulla corrispondente leva di selezione 28 azionata dall'attuatore 20.
Come visibile chiaramente dalle figure 6 e 7, secondo la presente invenzione, la leva dell'attuatore 20, indicata complessivamente con 28, presenta una estremità anteriore sagomata, il cui profilo prevede almeno due tratti ascendenti, indicati genericamente con 129 e con 30, raccordati da una porzione di profilo, indicata con 31 atta a produrre un disimpegno dell'estremità della leva 28 dal tallone TL di selezione del selettore di ciascun ago 10 o platina 26.
In pratica, in anticipo rispetto ai profili 30 e 129, è possibile attuare, rispettivamente, una prima ed una seconda selezione dell'ago 10 considerato, utilizzando un'unica levetta, realizzando così lo scopo previsto di poter impartire almeno due comandi (selezione e modalità di funzionamento) per ogni tallone TL di ciascun ago 10 o platina 26.
Se la leva 28 non interagisce con il tallone TL, della platina 26, l'ago 10 corrispondente non esegue alcun riccio di spugna; al contrario, se la leva 28 viene azionata dall'attuatore 20 ed interagisce, per effetto della rotazione del cilindro 16, sul tallone TL per la durata del profilo a rampa 30 e poi viene disinserita dall'attuatore 20 nel tratto 31, l'ago 10 esegue il riccio di spugna basso.
Infine, se la leva 28 non viene disinserita, ma mantenuta a contatto con il tallone TL anche in corrispondenza del profilo 129, l'ago 10 eseguirà il riccio di spugna alto.
Con particolare riferimento alle figure 5A, 5B, 8 e 9, una macchina circolare per maglieria a selezione multipla degli aghi, secondo l'invenzione, comprende un cilindro rotante 16, su cui sono previste una serie di scanalature 17; all'interno di ciascuna scanalatura 17 è libero di scorrere l'ago 10, che può traslare in direzione verticale grazie alla movimentazione di organi di comando, comprendenti un sottoago 200, scorrevole nella scanalatura 17, ed un selettore 201, alloggiato nella scanalatura 17 stessa e libero di oscillare.
Una prima camma fissa 203 guida l'ago 10 a scorrere in traslazione all'interno della scanalatura 17, mentre la sommità dell'ago 10 prevede un uncino 204, atto ad afferrare fibre di pelo e/o un filo di fondo e/o un filo per il riccio di spugna ed imboccolarlo, tramite le camme di maglia registrabili 205, in collaborazione con il movimento alternato delle platine 206. Il sottoago 200 permette di spingere l'ago 10 verso l'alto andando a battuta contro un suo piede ed è guidato in traslazione lungo la scanalatura 17 da una seconda camma a tre percorsi 207, mentre il selettore 201 presenta una estremità sagomata a forcella per permettere l'inserimento di una estremità inferiore del sottoago 200.
Il sottoago 200 è munito di tre talloni 200A, 200B, 200C; il tallone 200A è di servizio ed è utilizzato per la discesa del sottoago 200, secondo il profilo 207A della camma 207, qualora il sottoago 200 sia stato precedentemente selezionato e fatto salire. Il tallone 200B, se il sottoago 200 viene selezionato dalla levetta 28, che si impegna sul relativo tallone TL del selettore 201, entra, sporgendo dal cilindro 16, nel percorso 207B, che porta il sottoago 200 ed il relativo ago 10 nella posizione di prendere il filo nuovo e di trattenere il punto precedente.
Il tallone TL interferisce sulla leva 28 solo per il tratto 30, in quanto, quando il tallone TL percorre il profilo 31, la leva 28 viene disinserita tramite il comando dato dal software di gestione.
In questa condizione il tallone 200C rimane inattivo e annegato dentro la scanalatura 17 del cilindro 16. Il tallone 200C, se il sottoago 200 viene selezionato dalla levetta 28, che si impegna sul relativo tallone TL del selettore 201, entra sporgendo dal cilindro 16 nel percorso 207C, che porta il sottoago 200 ed il relativo ago 10 nella posizione di prendere il filo nuovo e di sboccolare il punto precedente.
Il tallone TL, in questo caso, interferisce sulla leva 28 per entrambi i tratti 30 e 129 ed entrambi i talloni 200B e 200C sono attivi, sporgendo dalla scanalatura 17 del cilindro 16.
Intorno al cilindro 16 e ad abbracciare l'ago 10 ed il selettore 201 corrispondente sono previsti anelli a molla 209, che trattengono ogni ago 10 e selettore 201 all'interno di ogni scanalatura 17 del cilindro 16, in modo che non siano espulsi dalle scanalature 17, a causa delle elevate sollecitazioni centrifughe che si instaurano durante il funzionamento.
Nel caso specifico delle macchine circolari per maglieria di tipo jacquard, l'ago 10 può effettuare tre diversi percorsi o vie tecniche (quattro per le macchine a pelo), in modo che l'uncino 204 si innalzi in diversa misura per formare maglie di tipo diverso. La selezione di una delle tre o quattro possibili vie tecniche è effettuata utilizzando dispositivi attuatori 20 in serie su ogni caduta della macchina. Il software di gestione elettronica del sistema di selezione degli aghi, secondo la presente invenzione, presenta la caratteristica peculiare di aggiornare lo stato della singola leva dell'attuatore 20, oltre che nella fase standard di attivazione, anche in una altra posizione distante una misura predeterminata e compresa tra 1 e il numero K di talloni TL costituenti una diagonale del grafico di figura 9 ed appartenenti al gruppo indicato con G in tale figura. Solitamente, inoltre, il numero K di talloni TL è uguale al numero di levette dell'attuatore 20 e risulta pari a 8.
Il valore corretto della misura compresa tra 1 e K è determinato dal profilo della leva dell'attuatore 20, la quale, come già ricordato in precedenza, nel caso specifico della presente invenzione, assume una configurazione particolare e preferita, come illustrato in dettaglio nelle figure 6 e 7.
L'informazione in bit letta dal software di gestione per stabilire lo stato della leva nella posizione predeterminata e compresa tra 1 e K può essere normalmente prelevata dal disegno che deve essere riportato sul tessuto; inoltre tale stato può essere codificato in diversi modi.
In particolare, considerando una serie di aghi selezionabili tramite il meccanismo leva-tallone, secondo cui gli elementi di selezione dispongono di un tallone in posizione diversa da ago in posizione M e ago in posizione M+l ad un ago in posizione M+K, realizzando una diagonale di K talloni TL, in cui K è uguale al numero di levette 28 dell'attuatore 20 e seguendo l'esempio in cui l'ago M abbia il tallone TL in posizione 1 e K sia uguale a 8, il software di gestione del sistema secondo l'invenzione potrà aggiornare lo stato della leva 28, in modo tale che la stessa venga attivata con l'anticipo sufficiente (comunque minore di 8 aghi) per farla intercettare o meno (a seconda del valore del bit corrispondente nella sequenza relativa al disegno da realizzare sul tessuto) con il tallone TL dell'ago M.
Nel caso descritto, il software aggiorna lo stato della leva 28 in posizione angolare standard pari a M+anticipo e, successivamente, alle posizioni M+X+anticipo, M+K+anticipo, M+X+K+antìcipo, M+2K+anticipo, M+X+2K+anticipo, ecc. , in cui X (misura compresa tra 1 e K) rappresenta la seconda posizione predeterminata di aggiornamento dello stato della singola leva 28 dell'attuatore 20, oltre a quella corrispondente ad una fase standard.
Ponendo, per esempio, X=4, si trova che per l'ago M+4 il software di gestione elettronica è in grado di aggiornare sia la levetta 28 collocata in una posizione di riferimento iniziale (1) nell'attuatore 20 che la levetta 28 disposta in una posizione corrispondente a (l)+4=(5).
E' possibile così aggiornare, ad ogni movimento del cilindro rotante 16 di 1 ago, 2 o più levette 28 dell'attuatore 20, in funzione dell'informazione contenuta nel disegno.
Si badi che, nell'arte nota, il software di gestione è in grado di conoscere, per ogni attuatore 20, la fase relativa con il cilindro 16 ("fase attuatore"), in modo da conoscere, in funzione della posizione del cilindro 1, la leva 28 corretta da attivare; inoltre, il software deve conoscere la disposizione dei talloni TL dei vari selettori sempre rispetto alla posizione angolare del cilindro 16 ("zero cilindro"). D'altra parte, secondo la presente invenzione, il software applicativo realizzato è in grado di conoscere, per ogni attuatore 20, almeno due parametri di fase relativa rispetto al cilindro 16, in modo da stabilire per ogni posizione angolare quali levette 28 devono essere aggiornate sullo stesso ago 10; in altre parole, è possibile impostare il software di controllo in modo da gestire a livello logico due attuatori 20 per caduta, con fase relativa inferiore a K, che attivano fisicamente le stesse uscite dello stesso attuatore 20.
Per esempio, è possibile realizzare un software di gestione, che permette di controllare due attuatori virtuali 20V sulla stessa caduta (si veda l'esempio di figura 11); ciascuno dei due attuatori logici virtuali 20V è in grado di aggiornare lo stato di una sola levetta 28 ad ogni movimento del cilindro 16 pari alla rotazione angolare tra un ago e l'altro, come nei programmi applicativi tradizionali, tuttavia, ognuno dei due attuatori virtuali 20V trasferisce lo stato delle uscite logiche sulle stesse uscite fisiche 29 dello stesso attuatore, in modo che, di fatto, si ottenga l'aggiornamento di stato di due levette 28 sullo stesso ago 10.
In tal modo, sistemi di selezione a più vie tecniche (rappresentati nell'esempio di figura 11 dalle sequenze di bit del disegno da rappresentare, che sono indicate genericamente con 30A (prima via tecnica) e 30B (seconda via tecnica)) che vengono realizzati con attuatori fisici distinti possono essere realizzati con software applicativi, che gestiscono lo stesso numero di attuatori logici 20V, ma che pilotano un solo attuatore fisico 20, con l'evidente risparmio energetico, di produzione e di esercizio che ne consegue.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del sistema di selezione degli aghi per macchine tessili, in particolare per macchine circolari per maglieria, che è oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi. E' chiaro, infine, che numerose varianti possono essere apportate a tale sistema di selezione, senza per questo uscire dai princìpi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili, in particolare per macchine circolari per maglieria, comprendente almeno un attuatore (20), atto a comandare la selezione ed il funzionamento, per mezzo di leve (28) di contatto, su almeno un tallone (TL) previsto su selettori, jack o platine (26), detti organi di formazione maglia essendo movimentati in modo da ottenere sul tessuto un disegno predefinito, caratterizzato dal fatto di includere ulteriormente un apparato di gestione elettronica comprendente un programma applicativo o software impostato in modo da aggiornare lo stato di ciascuna leva (28) dell'attuatore (20), oltre che in primi intervalli di tempo predeterminati corrispondenti a prime posizioni angolari che intercorrono tra un primo numero prefissato di organi di formazione maglia, anche in secondi intervalli di tempo corrispondenti a seconde posizioni angolari intermedie e comprese tra 1 e detto primo numero prefissato di organi di formazione maglia, detto primo numero di organi essendo pari al numero delle leve (28) in linea di detto attuatore (20).
  2. 2. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette posizioni angolari sono determinate dal profilo di ciascuna leva (28) di detto attuatore (20).
  3. 3. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere impiegabile in macchine per maglieria o calzetteria circolare o rettilinea a selezione di più vie tecniche di aghi (10), comprendenti almeno un cilindro rotante o frontura (16), su cui sono previste una serie di prime scanalature (17) ove è libero di scorrere almeno uno di detti aghi (10), che può traslare in direzione verticale grazie alla movimentazione di organi di comando.
  4. 4. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere impiegabile in macchine per maglieria o calzetteria a selezione di più vie tecniche di platine (26), dette platine (26) essendo libere di scorrere all'interno di una seconda scanalatura (17A).
  5. 5. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo attuatore (20) permette di muovere in impegno almeno una di dette leve (28), in modo da incanalare aghi (10) o gruppi (G, Gl, G2) di aghi (10) su una determinata via tecnica, detti aghi (10) essendo selezionati per la produzione di tipi differenti di maglia ed essendo movimentati in modo che alcuni di essi possano sollevarsi maggiormente di altri per afferrare uno o più fili e/o per sboccolare la maglia o trattenerla.
  6. 6. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo attuatore (20) permette di muovere in impegno almeno una di dette leve (28), in modo da incanalare platine (26) o gruppi (G, Gl, G2) di platine (26) su una determinata via tecnica, dette platine (26) essendo selezionate per la produzione di tipi differenti di tessuti a spugna, con ricci alti o bassi o senza riccio per ottenere effetti di disegno sul tessuto.
  7. 7. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ognuna di dette leve (28) dell 'attuatore (20) presenta una estremità anteriore sagomata, il cui profilo prevede almeno due tratti ascendenti (30, 129), raccordati da almeno una porzione di profilo (31) atta a produrre un disimpegno di detta estremità della leva (28) dal tallone (TL) di ciascun selettore di detti organi dì formazione maglia.
  8. 8. Sistema di selezione come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, in corrispondenza di detti tratti ascendenti (30, 129), sono attuabili almeno due selezioni di detto tallone (TL), mediante l'utilizzo di una singola leva (28), in modo tale da poter impartire almeno due comandi, relativi a selezione e modalità di funzionamento, per ogni tallone (TL) di ciascun organo di formazione maglia.
  9. 9. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti attuatori (20) sono in grado di selezionare, per ciascun ago (10) di una macchina per spugna con selezione elettronica delle platine (26), almeno una corrispondente platina (26) e ad instradarla su una pluralità di vie tecniche, al fine di ottenere zone di tessuto senza ricci di spugna (46), zone con riccio di spugna basso (47) e zone con riccio alto (48), ciascuna di dette platine (26) essendo munita di detto tallone di selezione (TL), atto ad interagire su almeno una corrispondente leva di selezione (28) azionata da detto attuatore (20).
  10. 10. Sistema di selezione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti aghi (10) sono liberi di traslare in direzione verticale all'interno di dette scanalature (17), grazie alla movimentazione di organi di comando, comprendenti almeno un sottoago (200), scorrevole all'interno di detta scanalatura (17), ed almeno un selettore (201), alloggiato nella scanalatura (17) e libero di oscillare, ciascuno di detti aghi (10) essendo guidato a scorrere in traslazione verticale nella scanalatura (17) da almeno una prima camma fissa (203), mentre la sommità di ciascun ago (10) prevede un uncino (204), atto ad afferrare fibre di pelo e/o un filo di fondo e/o un filo per il riccio di spugna ed imboccolarlo, tramite camme di maglia registrabili (205) e platine (206), detto sottoago (200) essendo guidato in traslazione lungo la scanalatura (17) da una seconda camma (207) e detto selettore (201) presentando almeno una estremità sagomata per permettere l'inserimento di una estremità inferiore del sottoago (200).
  11. 11. Sistema di selezione come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto sottoago (200) è munito di una pluralità di talloni (200A, 200B, 200C), di cui un primo tallone (200A) è di servizio e viene utilizzato per la discesa del sottoago (200), qualora il sottoago (200) sia stato precedentemente selezionato e fatto salire, un secondo tallone (200B), se il sottoago (200) viene selezionato, entra, sporgendo da detto cilindro (16), in un primo percorso (207B) di detta seconda camma (207), che porta il sottoago (200) ed il relativo ago (10) nella posizione di prendere il filo nuovo e di trattenere il punto precedente, detto tallone interferendo su detta leva di selezione (28) solo per un primo tratto (30) della stessa, ed un terzo tallone (200C), se il sottoago (200) è selezionato da detta leva di selezione (28), che si impegna su un relativo tallone (TL) di detto selettore (201) per almeno due tratti (30, 129) della leva di selezione (28), entra in un secondo percorso (207C) di detta seconda camma (207), che porta il sottoago (200) ed il relativo ago (10) nella posizione di prendere il filo nuovo e di sboccolare il punto precedente.
  12. 12. Sistema di selezione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo di gestione consente di leggere una serie di informazioni in bit direttamente dal disegno che deve essere riportato sul tessuto per stabilire lo stato di detta leva (28) in una posizione predeterminata e compresa tra 1 e detto primo numero prefissato di organi di formazione maglia.
  13. 13. Sistema di selezione come alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui detti talloni (TL) siano disposti secondo una diagonale ed abbiano una posizione diversa da un primo ad un secondo selettore, detto programma applicativo di gestione è in grado di aggiornare lo stato di detta leva (28), in modo tale che venga attivata con un valore di anticipo sufficiente per farla interferire o meno con il tallone (TL) di detto selettore.
  14. 14. Sistema di selezione come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo di gestione aggiorna lo stato della leva (28) in posizione angolare standard pari alla posizione di detto selettore, a cui è sommato detto valore di anticipo e, successivamente, a posizioni angolari pari alla posizione di detto selettore, a cui vengono sommati, in successione aritmetica, il numero totale di selettori presenti in ciascun gruppo (G, Gl, G2), detto valore di anticipo ed almeno una di dette seconde posizioni angolari intermedie.
  15. 15. Sistema di selezione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo di gestione permette di aggiornare, ad ogni movimento di detto cilindro rotante (16) pari alla posizione di almeno uno di detti organi di formazione maglia, almeno due di dette leve (28) dell'attuatore (20).
  16. 16. Sistema di selezione come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo di gestione è in grado di conoscere, per ciascun attuatore (20), almeno due parametri di fase relativa rispetto a detto cilindro (16), in modo da stabilire per ogni posizione angolare le leve (28) dell'attuatore (20) da aggiornare su uno stesso organo di formazione maglia.
  17. 17. Sistema di selezione come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo di gestione è impostabile in modo da gestire a livello logico almeno due attuatori logici (20V) per ciascuna caduta della macchina, detti attuatori logici (20V) avendo fase relativa inferiore al numero di organi di formazione maglia presenti in ciascun gruppo (G, Gl, G2) ed essendo atti ad attivare fisicamente le uscite di uno stesso attuatore (20).
  18. 18. Sistema di selezione come alla rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto programma applicativo è in grado di controllare almeno due attuatori logici (20V) su una stessa caduta, detti attuatori logici (20V) essendo in grado di aggiornare lo stato di una di dette leve (28) ad ogni movimento di detto cilindro (16) pari alla rotazione angolare tra un organo di formazione maglia e l'altro.
  19. 19. Sistema di selezione come alla rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti attuatori logici (20V) trasferisce lo stato delle uscite logiche sulle stesse uscite fisiche (29) di uno stesso attuatore (20), in modo che, di fatto, si ottenga l'aggiornamento di stato di almeno due leve (28) dell'attuatore (20) su uno stesso organo di formazione maglia.
  20. 20. Sistema di selezione degli organi di formazione maglia per macchine tessili sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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