ITMI20012240A1 - Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione - Google Patents

Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione Download PDF

Info

Publication number
ITMI20012240A1
ITMI20012240A1 IT2001MI002240A ITMI20012240A ITMI20012240A1 IT MI20012240 A1 ITMI20012240 A1 IT MI20012240A1 IT 2001MI002240 A IT2001MI002240 A IT 2001MI002240A IT MI20012240 A ITMI20012240 A IT MI20012240A IT MI20012240 A1 ITMI20012240 A1 IT MI20012240A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
locking device
drawer
locking
optical sensors
actuator
Prior art date
Application number
IT2001MI002240A
Other languages
English (en)
Inventor
Luciano Migliori
Original Assignee
Luciano Migliori
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Luciano Migliori filed Critical Luciano Migliori
Priority to IT2001MI002240A priority Critical patent/ITMI20012240A1/it
Priority to EP02022615A priority patent/EP1306168A2/en
Priority to US10/269,061 priority patent/US20030080283A1/en
Priority to CA002409064A priority patent/CA2409064A1/en
Publication of ITMI20012240A1 publication Critical patent/ITMI20012240A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B25HAND TOOLS; PORTABLE POWER-DRIVEN TOOLS; MANIPULATORS
    • B25BTOOLS OR BENCH DEVICES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, FOR FASTENING, CONNECTING, DISENGAGING OR HOLDING
    • B25B5/00Clamps
    • B25B5/06Arrangements for positively actuating jaws
    • B25B5/12Arrangements for positively actuating jaws using toggle links
    • B25B5/122Arrangements for positively actuating jaws using toggle links with fluid drive
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B25HAND TOOLS; PORTABLE POWER-DRIVEN TOOLS; MANIPULATORS
    • B25BTOOLS OR BENCH DEVICES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, FOR FASTENING, CONNECTING, DISENGAGING OR HOLDING
    • B25B5/00Clamps
    • B25B5/16Details, e.g. jaws, jaw attachments

Description

DESCRIZIONE PER BREVETTO DI INVENZIONE Avente titolo:
DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO CON CONTROLLO OTTICO DI POSIZIONE
SFONDO DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce a perfezionamenti ai dispositivi di bloccaggio di pezzi da lavorare, e più in particolare è diretta ad un dispositivo di bloccaggio azionabile pneumaticamente, idraulicamente od elettricamente, provvisto di un particolare sistema di rilevamento e/o di controllo di posizione.
STATO DELL'ARTE
In numerosi settori di lavoro, in particolare nel settore automobilistico, si fa uso di speciali pinze o dispositivi di bloccaggio di pezzi che devono essere assemblati, saldati o sottoposti a varie lavorazioni.
Dispositivi di questo genere in generale comprendono una leva di bloccaggio collegata, mediante un leverismo a ginocchiera, ad un organo di comando mobile linearmente, quale lo stelo di un pistone o un'asta di collegamento dello stelo al leverismo a ginocchiera di azionamento del dispositivo di bloccaggio.
Dispositivi di questo genere sono descritti ad esempio in EP-A-0.962.285 EP-A-0.636.449 ed EP-A- 0.911.112.
In generale, un dispositivo del genere citato sostanzialmente comprende un braccio di bloccaggio collegato, mediante un leverismo a ginocchiera, allo stelo di un attuatore lineare, quale ad esempio un cilindro pneumatico che comanda il movimento alternativo del braccio di bloccaggio o di ritegno del pezzo da lavorare, tra una prima posizione avanzata o di fine corsa anteriore, ed una seconda posizione arretrata o di fine corsa posteriore.
Dispositivi di questo genere sono impiegati in complessi sistemi per l'assemblaggio di pannelli o di parti strutturali di un autoveicolo, per i quali si richiedono azioni di bloccaggio sicure e perfettamente controllate, che devono essere gestite secondo determinati programmi di lavoro.
In sistemi di bloccaggio del genere sopra citato esiste la necessità di controllare con estrema precisione le posizioni di lavoro, o di fine corsa, del braccio di bloccaggio e di fornire idonei segnali di avvenuto posizionamento e di consenso a specifiche unità di controllo che governano l'intero ciclo di lavoro. Al fine di consentire i necessari rilievi e controlli di posizione, sono stati variamente proposti ed impiegati sensori di tipo induttivo, micro-interruttori elettrici o pneumatici opportunamente predisposti per sentire le posizioni di fine corsa dell'attuatore o di un organo mobile ad esso associato.
Sistemi di rilevazione e di controllo delle posizioni che fanno uso di sensori induttivi o di microinterruttori, presentano tuttavia alcuni difetti ed inconvenienti .
In particolare, questi sensori non consentono un rilevamento ed un controllo di posizione estremamente precisi, sia per le caratteristiche intrinseche dei sensori stessi, che per fattori esterni i quali possono influenzare o alterare il loro intervento e l'emissione dei segnali di avvenuto rilevamento e/o controllo della posizione .
In particolare, i sensori dì tipo induttivo sono fortemente influenzati dalla presenza di campi magnetici esterni, o dalle masse metalliche che in generale si trovano nelle vicinanze dei sensori stessi; inoltre il campo di attivazione di un sensore induttivo, oltre ad essere influenzato da fattori esterni, può variare dipendendo dalle sue caratteristiche costruttive.
L'uso di micro-interruttori elettrici o pneumatici a sua volta non consente un buon grado di rilevazione ed una costanza nel tempo, in quanto con i ripetuti e continui azionamenti sono soggetti ad usura o al deposito di sporcizia che ne compromette il buon funzionamento.
Infine, i sensori di tipo induttivo o i microinterruttori sono destinati ad essere impiegati unicamente su dispositivi di bloccaggio dotati di un attuatone di tipo lineare, per fornire unicamente una verifica di posizione.
In nessun caso questi sensori sono utilizzati o utilizzabili con attuatori elettrici di tipo rotativo, ovvero nel caso in cui si richieda l'emissione di una sequenza di segnali idonei a consentire sia una verifica che un controllo delle posizioni di un organo mobile linearmente tra due posizione estreme, o di fine corsa, nonché in posizioni intermedie, salvo ricorrere a soluzioni complesse e costose.
SCOPI DELL'INVENZIONE
Scopo principale della presente invenzione è di fornire un dispositivo di bloccaggio per pezzi da lavorare, come precedentemente riferito, provvisto di un sistema di rilevazione e/o di controllo delle posizioni di un organo mobile interno allo stesso dispositivo, che corrispondono a condizioni di apertura e di chiusura del dispositivo stesso, mediante il quale è possibile rilevare con estrema precisione, posizioni estreme di lavoro, ovvero posizioni intermedie per adattare l'impiego del dispositivo di bloccaggio a differenti condizioni operative e/o di gestione del suo ciclo operativo.
Un ulteriore scopo ancora della presente invenzione è di fornire un dispositivo di bloccaggio provvisto di un sistema di rilevazione e di controllo delle posizioni mediante il quale è possibile variare le posizioni di rilevazione, nonché gestire il controllo di posizione in modo estremamente pratico, semplicemente modificando la posizione dei sensori senza intervenire sull'intero dispositivo di bloccaggio, ovvero agendo direttamente su un'unità elettronica che controlla la gestione ed il funzionamento del dispositivo stesso. BREVE DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
Quanto sopra è conseguibile mediante un dispositivo di bloccaggio, particolarmente adatto per impianti di assemblaggio di pannelli o di parti di autoveicoli, che prevede l'impiego di un sistema di controllo e di rilevazione delle posizioni di fine corsa o di posizioni di lavoro, a sensori ottici, tale da non essere influenzato da eventi esterni.
Più in particolare, secondo l'invenzione, si è fornito un dispositivo di bloccaggio per pezzi da lavorare, provvisto di un sistema di controllo e/o di rilevazione di posizioni di lavoro, del tipo comprendente:
- una testata di supporto per l'imperniamento di un organo di bloccaggio mobile tra una prima ed una seconda posizione di lavoro;
- un attuatore avente un'asta di comando mobile assialmente ed operativamente collegata all'organo di bloccaggio mediante un leverismo a ginocchiera, per muovere detto organo di bloccaggio tra dette prima e seconda posizione di lavoro;
mezzi di rilevazione delle posizioni estreme dell'asta di comando, per fornire una verifica di posizione dell'organo di bloccaggio al suo arresto nelle posizioni di lavoro citate, caratterizzato dal fatto che
i mezzi di rilevazione della posizione comprendono un primo ed un secondo sensore ottico atti a fornire segnali di controllo, e
dal fatto che detti primo e secondo sensore ottico sono collegati ad ingressi di segnale di un'unità elettronica di controllo programmabile per azionare l'attuatore di comando e per gestire un ciclo operativo dello stesso dispositivo di bloccaggio.
Secondo un aspetto particolare dell'invenzione, in cui il dispositivo di bloccaggio è provvisto di un attuatore pneumatico o idraulico, i due sensori ottici sono alloggiati in modo rimovibile e diversamente posizionatile, in un cassetto posto lateralmente all'asta di comando del biellismo articolato; in questo modo si rende possibile modificare la posizione di uno o di entrambi i sensori. Le pareti del cassetto di alloggiamento, e la base scatolare di supporto del sensore, sono pertanto provvisti di feritoie e rispettivamente di nervature atte ad impegnarsi tra loro.
Conformemente ad un altro aspetto dell'invenzione, secondo cui il dispositivo di bloccaggio è provvisto di un'unità elettrica di attuazione operativamente collegata ad un'asta di comando mobile assialmente mediante una trasmissione avente un'asse girevole, uno dei sensori ottici viene predisposto per emettere una successione di segnali di posizione, ed è operativamente collegato a detto albero girevole per fornire, ad un'unità elettronica di controllo, una serie di segnali di controllo di posizioni di lavoro intermedie a quelle di fine corsa; in questo caso l'altro sensore ottico è sempre posizionato in una scatola di alloggiamento, in modo del tutto simile a quanto precedentemente riferito .
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Queste ed ulteriori caratteristiche di un dispositivo di bloccaggio con sistema ottico di rilevazione e controllo di posizione, secondo la presente invenzione, risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni allegati, in cui:
Fig. 1 mostra lo schema di una prima forma di realizzazione per un dispositivo di bloccaggio azionato da un cilindro pneumatico, con sistema ottico di controllo secondo la presente invenzione;
Fig. 2 mostra la cassetta di alloggiamento dei sensori ottici;
Fig. 3 mostra una vista prospettica di uno dei sensori ottici;
Fig. 4 è una sezione longitudinale, ingrandita, della cassetta di Fig. 3, inserita nella testata del dispositivo di bloccaggio di Fig.1;
Fig. 5 è una sezione secondo la linea 5-5 di figura 4;
Fig. 6 mostra lo schema di una seconda forma di realizzazione per un dispositivo di bloccaggio azionato da un motore elettrico, con sistema ottico di controllo secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE
Con riferimento dapprima alle figure da 1 a 4, si descriveranno le caratteristiche generali ed una forma di realizzazione particolare di un dispositivo di bloccaggio con sistema ottico di rilevazione e/o di controllo delle posizioni, secondo la presente invenzione.
In Fig. 1 con 10 è stato indicato complessivamente un dispositivo di bloccaggio a leva, normalmente impiegato per bloccare pannelli o parti di autoveicoli in costruzione; il dispositivo 10 comprende una testata 11 a cui è imperniata, in 12, una leva di bloccaggio 13 che può essere comandata per essere fatta ruotare tra due posizioni estreme di lavoro.
In modo di per sé noto, la leva di bloccaggio 13 è collegata, tramite un leverismo a ginocchiera 14, ad un'asta di comando 15 scorrevole assialmente, a sua volta collegata o costituente parte dello stelo del pistone di un cilindro 16, di tipo idraulico o pneumatico, o altro attuatore lineare, per muovere in modo controllato l'asta 15 e conseguentemente il braccio di bloccaggio 13, tra due posizioni estreme di fine corsa, vale a dire tra una posizione arretrata dell'asta di comando 15, nella quale il braccio di bloccaggio si trova in una posizione di apertura indicata con 13' in Fig. 1, nella quale libera il pezzo 17, ed una posizione avanzata nella quale lo stesso braccio 13 si trova nella condizione di chiusura o di bloccaggio del pezzo 17, esercitando la necessaria pressione contro un piano di riscontro 18.
Con 19 in Fig. 1 è stato inoltre indicato un gruppo di elettrovalvole controllate da un'unità di processo centrale 21, per collegare il cilindro attuatore 16 ad una sorgente 20 di un fluido in pressione, ad esempio aria compressa, per muovere il braccio 13 tra la condizione di apertura e la condizione di chiusura, secondo uno specifico programma di lavoro gestito dalla stessa unità di processo 21.
Come precedentemente riferito, nei dispositivi di bloccaggio del tipo in questione, ad ogni azionamento è necessario effettuare una verifica di posizione, ovvero un controllo in corrispondenza del punto morto inferiore, a bloccaggio aperto, ed in corrispondenza del punto morto superiore, a bloccaggio chiuso, corrispondenti alle posizioni di fine corsa dell'asta di comando 15, per fornire all'unità elettronica di controllo 21 segnali indicativi dello stato "aperto" e "chiuso" del dispositivo di bloccaggio, ed un consenso ad eseguire le lavorazioni richieste sul pezzo 17.
Come precedentemente riferito, nei dispositivi di bloccaggio precedentemente noti si fa uso di sensori di posizione di tipo induttivo, elettromeccanico, o pneumatico con conseguenti problemi in merito all'affidabilità del sistema per le ragioni precedentemente riferite.
Contrariamente ad ogni tendenza, ed in modo del tutto nuovo, al fine di risolvere le problematiche riscontrate con i sistemi di rilevamento precedentemente noti, secondo la presente invenzione si prevede di usare sensori di tipo ottico in quanto non influenzabili da fattori esterni ed in quanto facilmente posizionabili all'interno della testata 11 del dispositivo di bloccaggio, altresì idonei a fornire sia segnali di verifica di posizione, che una sequenza di segnali di controllo, mediante soluzioni costruttivamente semplici ed economiche.
Più precisamente, come mostrato in Fig. 1, si utilizza un primo sensore ottico 22 di rilevazione della posizione di chiusura, relativa al punto di fine corsa inferiore, ed un secondo sensore ottico 23 di rilevazione della posizione di apertura relativa al punto di fine corsa superiore.
I segnali digitali emessi dai due sensori ottici 22 e 23, sono inviati a corrispondenti ingressi dell'unità elettronica di processo 21, la quale è opportunamente programmata o programmabile per gestire un determinato ciclo di lavoro del dispositivo di bloccaggio.
L'attivazione dei sensori ottici 22 e 23 può essere fatta in qualsiasi modo opportuno, ad esempio prevedendo sull'asta di comando 15, un nasello o sporgenza 24 atta ad intercettare il raggio luminoso tra il trasmettitore ed il ricevitore di ciascun sensore, come più avanti spiegato con riferimento alle restanti figure da 2 a 4.
È stato precedentemente precisato che i due sensori ottici 22 e 23 sono posti all'interno del corpo della testata 11, in corrispondenza dei punti di fine corsa, risultando completamente protetti rispetto all'ambiente esterno.
Tuttavia, in funzione di esigenze specifiche di lavoro, a volte può risultare necessario variare la posizione di uno o di entrambi i sensori ottici 22 e 23.
Secondo un aspetto della presente invenzione, quanto sopra è stato risolto in modo semplice utilizzando un particolare cassetto di alloggiamento dei sensori 22 e 23, fornendo gli stesso sensori ottici di una specifica base scatolare di supporto.
Come mostrato nelle figure da 2 a 4, il cassetto di alloggiamento dei sensori ottici 22 e 23 è stato complessivamente indicato con 25, ed è conformato in modo da inserirsi a tenuta in una corrispondente apertura laterale della testata 11 del dispositivo di bloccaggio 10, tale da consentire una rapida inserzione, rimozione e riposizionamento di uno o di entrambi i sensori ottici in una pluralità di posizioni del cassetto 25 allineate in una direzione parallela alla direzione di movimento dell'asta di comando 15, od organo equivalente dell 'attuatore .
Pertanto, come mostrato in figure 2 e 4 il cassetto 25 è provvisto di pareti laterali piane 26 che si protendo parallelamente a partire da una parete frontale 27 la quale termina, ad una sua estremità, con una parte allargata 21 provvista di fori 28 per il passaggio di viti di fissaggio del cassetto 25 alla testata 11, e di fori 29 attraverso cui sono resi visibili dei diodi emettitori di luce 30 (LED) atti a fornire indicazioni luminose relative a specifici stati funzionali del dispositivo di bloccaggio.
Come mostrato sempre in Fig. 2, e nella sezione ingrandita di Fig. 4, entrambe le pareti laterali 26 del cassetto 25 di alloggiamento dei sensori ottici, presentano una pluralità di cave trasversali 31 per trattenere, in modo rimovibile, i sensori ottici 22 e 23, come più avanti spiegato.
In funzione delle esigenze, ovvero del dispositivo di bloccaggio prescelto, le cave 31 possono essere disposte a distanza costante ovvero a distanza variabile, ad esempio progressivamente crescente a partire da un'estremità della scatola 25, in funzione dell'angolo di apertura richiesto per il braccio 13.
L'inserimento ed il disinserimento di ciascun sensore ottico 22, 23 nel cassetto di alloggiamento 25, secondo quanto mostrato nelle Figg. 2 e 3, viene fatto mediante un collegamento scorrevole.
Le Figg. 3 e 4 dei disegni allegati mostrano una particolare forma di realizzazione, ad esempio del sensore ottico 22, ed i relativi mezzi di accoppiamento con il cassetto di alloggiamento 25 e con la testata 11 del dispositivo di bloccaggio.
A tale proposito, ciascun sensore ottico comprende un emettitore di luce 32 ed un ricevitore di luce 33 alloggiati in un rispettivo braccio 34, 35 che si protende da un'estremità di un corpo di supporto 36; detto corpo 36 è opportunamente conformato a scatola per inserirsi tra le pareti laterali 26 del cassetto di alloggiamento, e per contenere una basetta con i terminali elettrici di collegamento del sensore ad una scheda elettronica del circuito di alimentazione e di conversione dei segnali luminosi in segnali elettrici digitali .
I due bracci 34 e 35 di supporto dell'emettitore 32 e del ricevitore 33 di ciascun sensore ottico, sono opportunamente distanziati tra loro per consentire il passaggio del nasello 24 di intercettazione del raggio luminoso, collegato all'asta di comando 15.
Il corpo scatolare 36 del sensore, come mostrato in Fig. 3 è delimitato da quattro superfici laterali piane, due delle quali presentano una nervatura esterna longitudinale 37 atta ad inserirsi nelle cave trasversali 31 delle pareti laterali della scatola di alloggiamento 25; le restanti due pareti laterali del corpo scatolare 36, all'estremità opposta a quella dei bracci 34 e 35 di supporto dell'emettitore e del ricevitore ottico, presentano un'ampia apertura 28 a forma di U per il passaggio dei conduttori elettrici di collegamento alla scheda elettronica 39 alloggiata sul fondo della scatola 25, contro la parete frontale 27 che, come già precisato consente l'alimentazione dei LED 30, nonché alimenta i sensori 22, 23 ed effettua la conversione in forma digitale dei segnali.
Secondo un'ulteriore caratteristica mostrata in Fig. 5, al fine di bloccare i corpi scatolari dei due sensori 22, 23 con il cassetto 25 infilato nella feritoia della testata 11, in corrispondenza dei bordi contrapposti della feritoia stessa sono stati ricavati due gradini o superfici di spallamento 11', contro le quali si arrestano le due nervature esterne 37 del corpo scatolare 36 di supporto dei sensori.
Dalle Figg. 2 e 4 si nota infine che la parte 27' della scatola di alloggiamento dei sensori ottici, è provvista di una boccola filettata 40 per il passaggio dei conduttori elettrici.
Nel caso di Fig. 1, vale a dire nel caso in cui il dispositivo di bloccaggio 10 comprenda un attuatore pneumatico o di tipo lineare, entrambi i sensori ottici 22 e 23 sono alloggiati e posizionati nel cassetto 25, in corrispondenza dei punti morti superiore ed inferiore del biellismo di articolazione 14, ovvero nelle posizioni di fine corsa dell'asta di comando 15 o del rispettivo attuatore.
Secondo tale soluzione, i sensori ottici 22 e 23 forniscono solo segnali di verifica della posizione, segnali che vengono inviati all'unità di processo centrale 21, la quale controlla e gestisce il funzionamento da un intero sistema comprendente una pluralità di dispositivi di bloccaggio; in questo caso, per rilevare ad esempio un diverso angolo di apertura del braccio di bloccaggio 13, è necessario rimuovere e spostare il sensore ottico 22.
Ciò può essere fatto semplicemente inserendo nell'adatta posizione il sensore ottico 22 nel cassetto di alloggiamento 25, impegnando le nervature 37 del corpo scatolare di supporto, in una differente coppia di cave trasversali 31 della scatola di alloggiamento.
Tale operazione può essere fatta in modo estremamente semplice, rimuovendo il cassetto 25 dalla testata 11 per reinserirlo successivamente dopo aver effettuato lo spostamento del sensore ottico.
In certi casi si richiede di effettuare anche un controllo di posizione durante il ciclo operativo di ciascun dispositivo di bloccaggio, singolarmente ed indipendentemente dagli altri dispositivi di bloccaggio appartenenti ad uno stesso sistema.
Un dispositivo di bloccaggio adatto per questo scopo specifico è rappresentato nello schema di Fig. 6.
In Fig. 6 sono stati utilizzati gli stessi riferimenti numerici di Fig.l per indicare parti simili o equivalenti. Pertanto anche in Fig. 6 il dispositivo di bloccaggio 10 comprende una testata 11 avente un braccio di bloccaggio 13 fulcrato in 12.
Il braccio 13 a sua volta è collegato, tramite il biellismo 24, ad un organo di spinta od asta di comando 15, mobile assialmente, operativamente collegato ad un attuatore di tipo rotativo, ad esempio un motore elettrico 41.
A tale proposito, all'estremità posteriore di un'asta 15, è fissata una madrevite 42 in grado di scorrere lungo una vite 43 collegata o costituente parte dell'albero del motore elettrico 41; pertanto, la rotazione dell'albero o vite 43, si trasforma in un corrispondente spostamento assiale della madrevite 42 e dell'asta di comando 15 con conseguente movimento angolare di sollevamento o di abbassamento del braccio di bloccaggio 13.
Similmente all'esempio di Fig. 1, anche nel caso di Fig. 6 il sensore ottico 23 relativo al punto di fine corsa o punto morto superiore, è inserito in un cassetto 25 nel modo precedentemente descritto, e fornisce unicamente un segnale di verifica della raggiunta posizione da parte dell'asta 15, cioè di chiusura dei braccio 13 sul pezzo da bloccare.
Diversamente, il sensore ottico 22 in questo caso è predisposto per fornire una serie di segnali di controllo di posizione, durante l'azionamento in chiusura ed in apertura del braccio 13.
A tale proposito, il sensore ottico 22 viene posizionato al di sotto del dispositivo di bloccaggio, in un apposito alloggiamento, in corrispondenza di un disco o elemento a tazza 44, opportunamente forato o fessurato lungo il brodo periferico, direttamente o indirettamente collegato all'albero del motore elettrico, ad esempio ad un suo prolungamento 45 come mostrato.
Dallo schema di Fig. 6 si nota infine che i due sensori ottici 22, 23 sono collegati agli ingressi di un'unità elettronica di controllo locale 46, comprendente un blocco di potenza 47 per l'azionamento del motore elettrico, ed un blocco di sicurezza 48 che interviene per fornire all'unità di controllo locale 46 segnali di sicurezza derivati da una variazione delle condizioni di funzionamento del circuito 47 di alimentazione del motore elettrico, quando il braccio di bloccaggio 13 del dispositivo 10, incontrano un ostacolo.; il sistema è tale da arrestare o invertire la rotazione.
L'unità locale 46 di controllo di ciascun dispositivo di bloccaggio appartenente ad un sistema complesso, a sua volta è collegata, tramite appositi conduttori 49, ad un'unità centrale 50 che gestisce e controlla l'intero sistema.
Da quanto detto e mostrato nei disegni allegati, si sarà compreso che secondo l'invenzione si è fornito un dispositivo di bloccaggio per pezzi da lavorare che, contrariamente a tutte le tendenze precedenti, vantaggiosamente impiega sensori ottici di controllo, con una soluzione estremamente semplice che consente di fornire sia segnali di verifica di posizione, sia segnali di controllo di posizione, e di adattare facilmente lo stesso dispositivo a differenti esigenze operative. Si intende che quanto è stato detto e mostrato con riferimento ai disegni allegati, è stato dato a puro titolo illustrativo delle caratteristiche generali e di alcune soluzioni particolari, senza che ciò debba essere inteso in senso limitativo.
Pertanto, altre modifiche o varianti potranno essere apportate alla forma ed alla struttura del dispositivo stesso, o delle varie unità elettroniche di controllo, senza con ciò allontanarsi dallo scopo delle rivendicazioni.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di bloccaggio per pezzi da lavorare del tipo comprendente: - una testata di supporto per l'imperniamento di un organo di bloccaggio mobile tra una prima ed una seconda posizione di lavoro; - un attuatore avente un'asta di comando mobile assialmente ed operativamente collegata all'organo di bloccaggio mediante un leverismo a ginocchiera, per muovere detto organo di bloccaggio tra dette prima e seconda posizione di lavoro; - mezzi di rilevazione delle posizioni estreme dell'asta di comando, per fornire una verifica di posizione dell'organo di bloccaggio al suo arresto nelle posizioni di lavoro citate, caratterizzato dal fatto che i mezzi di rilevazione della posizione comprendono un primo ed un secondo sensore ottico atti a fornire segnali di controllo, e dal fatto che detti primo e secondo sensore ottico sono collegati ad ingressi di segnale di un'unità elettronica di controllo programmabile per azionare l'attuatore di comando e per gestire un ciclo operativo dello stesso dispositivo di bloccaggio.
  2. 2. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo e detto secondo sensore ottico sono collocati in corrispondenza di posizioni di fine corsa dell'asta di comando che collega il biellismo articolato all'attuatore, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un cassetto di alloggiamento dei sensori ottici, inseribile nella testata di imperniamento dell'organo di bloccaggio, parallelamente all'asta di comando, detto cassetto di supporto dei sensori avendo pareti laterali provviste di una pluralità di cave trasversali; - un primo ed un secondo sensore ottico ciascuno comprendente un corpo scatolare; e dal fatto che il corpo scatolare del sensore ottico è posto in modo rimovibile nel cassetto di supporto e presenta nervature laterali inseribili nelle cave del cassetto, che vanno in arresto contro superfici di spallamento della testata di supporto dell'organo di bloccaggio.
  3. 3. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una scheda elettrica di alimentazione dei sensori, e di conversione dei segnali, è alloggiata sul fondo del cassetto di supporto dei sensori ottici.
  4. 4. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le cave sulle pareti laterali del cassetto di supporto dei sensori ottici, sono previste a distanza costante.
  5. 5. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le cave sulle pareti laterali del cassetto di supporto, sono previste a distanze variabili.
  6. 6. Dispositivo di bloccaggio secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui detta asta di comando è operativamente collegata ad un attuatore di tipo lineare, caratterizzato dal fatto che entrambi i sensori ottici sono alloggiati nella cassetta di supporto, in modo rimovibile e riposizionabile .
  7. 7. Dispositivo di bloccaggio secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui detta asta di comando è operativamente collegata ad un attuatore di tipo rotativo, caratterizzato dal fatto che uno dei due sensori ottici è alloggiato, in modo rimovibile e riposizionabile, nella cassetta di supporto, mentre l'altro sensore ottico è collocato in prossimità di un'estremità di un albero girevole ed operativamente collegato all'attuatore rotante, e dal fatto che un organo di periodica schermatura del sensore ottico, provvisto di una pluralità di aperture periferiche di passaggio della luce, è fissato a detto albero rotante.
  8. 8. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 7, caratterizzato dal fatto che detto attuatore rotativo è costituito da un motore elettrico connesso ad un circuito di potenza operativamente collegato a detta unità di controllo, dal fatto che è previsto un circuito di sicurezza attivato da una variazione delle condizioni di funzionamento del circuito di potenza del motore, per fornire un segnale di allarme all'unità di controllo; e dal fatto che l'unità di controllo è programmata per comandare l'arresto e/o l'invenzione di movimento dell'organo di bloccaggio, all'emissione di detto segnale di allarme
IT2001MI002240A 2001-10-25 2001-10-25 Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione ITMI20012240A1 (it)

Priority Applications (4)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2001MI002240A ITMI20012240A1 (it) 2001-10-25 2001-10-25 Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione
EP02022615A EP1306168A2 (en) 2001-10-25 2002-10-09 Clamping apparatus with optical detectors
US10/269,061 US20030080283A1 (en) 2001-10-25 2002-10-11 Clamping apparatus with optical detectors
CA002409064A CA2409064A1 (en) 2001-10-25 2002-10-21 Clamping apparatus with optical detectors

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2001MI002240A ITMI20012240A1 (it) 2001-10-25 2001-10-25 Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20012240A1 true ITMI20012240A1 (it) 2003-04-25

Family

ID=11448545

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT2001MI002240A ITMI20012240A1 (it) 2001-10-25 2001-10-25 Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione

Country Status (4)

Country Link
US (1) US20030080283A1 (it)
EP (1) EP1306168A2 (it)
CA (1) CA2409064A1 (it)
IT (1) ITMI20012240A1 (it)

Families Citing this family (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ITMI20041584A1 (it) * 2004-08-02 2004-11-02 Univer Spa Sistema per la rilevazione di posizioni operative per un dispositivo di ritegno per pezzi da lavorare
DE202004019369U1 (de) * 2004-12-15 2006-04-20 Staudinger Forschungs- Und Entwicklungs Gmbh & Co. Kg Spannvorrichtung
US7078285B1 (en) 2005-01-21 2006-07-18 Sony Corporation SiGe nickel barrier structure employed in a CMOS device to prevent excess diffusion of nickel used in the silicide material
DE102014107267B4 (de) * 2014-05-22 2019-06-13 Pepperl + Fuchs Gmbh Kniehebelspannvorrichtung mit Abfrageeinheit sowie Abfrageeinheit für eine vereinfachte Montage
DE202014103575U1 (de) * 2014-08-01 2014-09-02 Pepperl + Fuchs Gmbh Abfrageeinheit für Kniehebelspanner
CN107530848B (zh) * 2015-02-16 2019-04-05 Smc株式会社 夹紧装置
CN114346562A (zh) * 2021-12-17 2022-04-15 江西洪都航空工业集团有限责任公司 一种夹持工具

Family Cites Families (11)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3130942A1 (de) * 1981-08-05 1983-04-28 Tünkers Maschinenbau GmbH, 4030 Ratingen Druckmittelbetaetigbare kniehebelspannvorrichtung mit elastischem federgelenk und loesbar befestigtem spannarm
DE3862562D1 (de) * 1987-10-29 1991-05-29 Sta Co Mettallerzeugnisse Gmbh Spannvorrichtung.
US5165670A (en) * 1991-10-16 1992-11-24 Btm Corporation Retracting power clamp
JP3278467B2 (ja) * 1992-08-18 2002-04-30 本田技研工業株式会社 移動ロボットの制御装置
WO1995013235A1 (en) * 1993-11-11 1995-05-18 Packline Limited Packaging
JP3176496B2 (ja) * 1993-12-27 2001-06-18 シャープ株式会社 光結合装置およびその製造方法
US6448544B1 (en) * 1998-06-08 2002-09-10 Brandeis University Low noise, high resolution image detection system and method
KR100473926B1 (ko) * 1998-06-18 2005-03-07 스미도모쥬기가이고교 가부시키가이샤 전동식 형체장치 및 형체방법
FR2787202B1 (fr) * 1998-12-09 2001-01-12 Genus Technologies Module de detection et dispositif de positionnement, de maintien ou de serrage de piece de carrosserie
FR2804929B1 (fr) * 2000-02-11 2002-05-31 Genus Technologies Dispositif de centrage et de serrage, notamment de pieces pour carrosserie automobile
DE10159874C1 (de) * 2001-12-06 2003-02-27 Tuenkers Maschinenbau Gmbh Werkzeug

Also Published As

Publication number Publication date
EP1306168A2 (en) 2003-05-02
CA2409064A1 (en) 2003-04-25
US20030080283A1 (en) 2003-05-01

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US4378959A (en) Apparatus for performing work functions
FI85567B (fi) Griphuvud.
US4676142A (en) Adapter with modular components for a robot end-of-arm interchangeable tooling system
CN111417494B (zh) 用于将运动链的最后一节连接至搬运装置的转接系统
CN108136581B (zh) 具有集成的控制装置的夹持装置
US7559419B2 (en) Abutment module
EP2063443B1 (de) Not-Aus-Schaltvorrichtung
US6839957B1 (en) Displacement unit
ITMI20012240A1 (it) Dispositivo di bloccaggio con controllo ottico di posizione
US5351599A (en) Linear drive device
US9616581B1 (en) Precisely controllable gripper assembly for low force applications
EP1068932A2 (en) Valve and position control system integrable with clamp
US11007640B2 (en) Rotary drive device and a robot arm of a robot equipped therewith
EP0035282B1 (en) Apparatus for programmed control of a robot
US20060021979A1 (en) Detection system for detecting operative positions in a retaining device for work pieces
CN112770874A (zh) 机器人-手动引导设备
USRE32854E (en) Adapter with modular components for a robot end-of-arm interchangeable tooling system
KR20190062516A (ko) 스위칭 모듈을 갖는 그리핑 장치
JP5395404B2 (ja) 成形品取出装置
US20040044430A1 (en) Positioning device and method for operation
US10913158B2 (en) Robotic system
KR20210134894A (ko) 드라이브 시스템
US5481155A (en) Linear index for rectilinear driving device
KR20040068627A (ko) 광 검출기가 있는 클램핑 장치
JP2023540460A (ja) 工作機械を自動化するためのシステム