ITMI20012111A1 - Catena con perni dotati di cartucce lunrificanti e cartuccia per talecatena - Google Patents

Description

"Catena con perni dotati di cartucce lubrificanti e cartuccia per tale catena"

La presente invenzione si riferisce ad una catena di trasmissione e/o trasporto con cartuccia di riserva di fluido lubrificante. L’invenzione si riferisce inoltre ad una cartuccia lubrificante per tale catena

Sono note catene di trasmissione e/o trasporto dotate di perni cavi riempiti di fluido lubrificante e con passaggi del fluido dall’intemo del perno verso zone da lubrificare. Tali catene soffrono dello svantaggio di richiedere una periodica operazione di reintegro del lubrificante che è lunga e sporchevole. Infatti, per ciascun perno è necessario rimuovere o forare il tappo di chiusura del perno, immettere lubrificante nel perno per mezzo di un dispositivo a pressione e, infine, risigillare il perno.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo una catena con riserva di fluido lubrificante, nella quale le operazioni di reintegro del lubrificante siano rapide, semplici e pulite. Ulteriore scopo è fornire una cartuccia di lubrificante per tale catena.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo Γ invenzione, una catena con maglie formate da piastre connesse con perni cavi che contengono una riserva di lubrificante connessa con zone della catena che sono da lubrificare, caratterizzata dal fatto che la riserva di lubrificante è contenuta in cartucce sostituibili inserite in detti perni attraverso un passaggio di estremità.

Sempre secondo l’invenzione, si è inoltre pensato di realizzare una cartuccia contenente una riserva di lubrificante e destinata ad essere rimuovibilmente inserita in perni cavi di una catena con maglie formate da piastre connesse con detti perni cavi, per costituire una riserva di lubrificante connessa con zone della catena che sono da lubrificare,.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriveranno di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, possibili realizzazioni esemplificative applicanti tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista sezionata di un tratto di catena secondo l’invenzione in una zona di perno;

-figura 2 rappresenta una vista esplosa in prospettiva di una cartuccia di lubrificante secondo l’invenzione;

-figura 3 rappresenta una vista simile a quella di figura 1 di una seconda realizzazione di una catena secondo l’invenzione;

-figura 4 rappresenta una vista schematica parziale di una variante realizzativa. Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrato un tratto di catena, indicata genericamente con 10, in una sua zona di perno. La catena 10 comprende piastre 11, 12 connesse con perni cavi 13 dotati di passaggi 14, vantaggiosamente radiali, per mettere in comunicazione la cavità 15 nel perno con zone della catena che sono da lubrificare. In particolare, i passaggi sono in comunicazione con imo spazio 16 individuato nell’interfaccia fra la parete esterna del perno e una bussola 17 infilata sul perno stesso. Lo spazio di interfaccia 16 è chiuso a tenuta verso l’esterno ad esempio per mezzo di guarnizioni di tenuta 18 disposte fra piastre e bussola.

Il perno 13 ha almeno una estremità aperta 19 attraverso la quale viene inserita in esso una cartuccia sostituibile 20, la quale contiene una riserva di adatto fluido lubrificante.

La cartuccia ha una estremità chiusa 21, che è destinata a disporsi prossima all’estremità aperta del perno, e una opposta estremità aperta 22, che è destinata ad essere accolta nell’ interno del perno.

Vantaggiosamente, l’estremità aperta della cartuccia è disposta nel perno prossima ai passaggi radiali nel perno per la distribuzione del lubrificante verso le zone della catena che sono da lubrificare.

Un tratto 23 della cartuccia prossimo all’estremità chiusa ha diametro leggermente maggiore del corrispondente diametro dll'interno del perno in m odo che la cartuccia sia calzata con interferenza nel perno e costituirne tappo di tenuta, impedendo inoltre l’accidentale fuoriuscita della cartuccia dal perno.

Vantaggiosamente, almeno un tratto 24 della cartuccia prossimo all’estremità aperta 22 ha diametro che è minore del corrispondente diametro dell’ interno del perno per lasciare una intercapedine 25 fra la parete esterna della cartuccia e l’affrontata parete interna del perno. Ciò evita un effetto “pistone” all’atto dell’inserimento della cartuccia nel perno, consentendo la fuoriuscita dell’aria. Inoltre, qualora per ragioni costruttive il foro radiale nel perno fosse in posizione arretrata rispetto all’estremità aperta della cartuccia, l’intercapedine 25 consente al lubrificante di fluire verso il foro radiale.

Vantaggiosamente, l’estremità chiusa della cartuccia sporge dal perno con una testa a diametro allargato 26 che costituisce un bordo di finecorsa all’introduzione della cartuccia nel perno, così da evitare un eccessivo affondamento della cartuccia nel perno. Il bordo 26 può servire inoltre a permettere l’afferramento e l’estrazione della cartuccia dal perno, anche semplicemente inserendo un opportuno attrezzo sotto il bordo per estrarre la cartuccia facendo leva contro l’estremità del perno.

In figura 2 è mostrata una cartuccia 20 prima dell’inserimento nel perno. Come si vede la cartuccia può essere vantaggiosamente dotata di un tappo di chiusura 27 che viene rimosso dalla estremità 22 prima dell’inserimento della cartuccia in un perno. Il tappo può essere realizzato in gomma o altro materiale opportunamente elastico per innestarsi a pressione sull’estremità aperta della cartuccia.

Una volta rimosso il tappo 27 la cartuccia può essere facilmente e rapidamente inserita in un perno della catena. La naturale viscosità del fluido lubrificante impedisce la fuoriuscita in massa del lubrificante stesso quando la cartuccia stappata viene inclinata orizzontalmente per essere inserita in un perno.

Nella realizzazione mostrata in figura 1 il perno ha una estremità chiusa e i passaggi 14 sono realizzati verso il fondo della cavità nella quale è alloggiata la cartuccia, a valle del punto di efflusso del lubrificante dalla cartuccia. La cartuccia è così lunga quasi come l’intero perno, in modo da massimizzare il contenuto di lubrificante. In figura 3 è mostrata una seconda realizzazione nella quale il perno ha entrambe le estremità aperte e accoglie due cartucce dalle opposte estremità. Per comodità nella figura 3 parti simili a quelle della figura 1 sono indicate con stessa numerazione, aumentata di cento. Si ha così una catena 110 che comprende piastre 111, 112 connesse con perni cavi 113 dotati di passaggi 114, vantaggiosamente radiali, per mettere in comunicazione la cavità 115 nel perno con lo spazio 116 fra perno e bussola 117 sigillato con guarnizioni di tenuta 118.

Come si vede in figura 3, il perno 113 ha entrambe le estremità 119 aperte e attraverso ciascuna di esse viene inserita ima cartuccia sostituibile 120, analoga alla cartuccia 20 precedentemente descritta, e contenente la riserva di adatto fluido lubrificante. Le estremità aperte delle due cartucce sono così affrontate una all’altra. La lunghezza delle due cartucce è ovviamente tale da permettere la completa introduzione di esse nel perno. In particolare, è vantaggioso che ciascuna cartuccia 120 entri nel perno 113 per una lunghezza minore di metà della lunghezza del perno stesso per avere le rispettive estremità aperte e affrontate delle due cartucce distanziate una dall’altra. Nello spazio centrale fra estremità aperte delle cartucce sono presenti i passaggi 114. In figura 4 è mostrata una forma alternativa del fondo della cartuccia (indicata genericamente con 220) adatta sia alla realizzazione di figura 1 sia alla realizzazione di figura 3. Come si vede in figura 4, la cartuccia 220 è realizzata con dimensioni tali da inserirsi sostanzialmente a filo con lestremità del perno che l’accoglie. Il fondo 32 della cartuccia, che si affaccia all’ estremità aperta del perno, è dotato di una cavità 30 per l’innesto e l’estrazione della cartuccia dal perno. La cavità può essere ad esempio un semplice foro cieco nel quale si può avvitare la punta filettata 31 di un opportuno attrezzo (ad esempio anche una semplice vite) da tirare per estrarre la cartuccia dalla sede.

Sempre in figura 4 è mostrata ima variante realizzativa della tenuta idraulica della intercapedine lubrificata, dove le guarnizioni 218 sono alloggiate fra bussola e perno anziché fra bussola e piastre. Tale variante può naturalmente essere applicata in tutte le realizzazioni mostrate.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi dell’ invenzione, fornendo catene con una riserva di lubrificante che è facilmente reintegrabile in modo rapido e pulito semplicemente estraendo dal perno una cartuccia esaurita e reinserendo nel perno una cartuccia nuova, già riempita dell’adatto lubrificante. È anche possibile realizzare cartucce diverse per differenti tipi di lubrificante e che possono inserirsi solo nelle catene (con perni opportunamente realizzati) che abbisognano di tale tipo particolare di lubrificante, così da impedire errate lubrificazioni.

La sostituzione è rapida e facile sia nel caso di interventi di manutenzione programmata, sia nel caso di operazioni che comportano l’apertura della catena con conseguente perdita del lubrificante che alla richiusura della catena occorre reintegrare.

Grazie all’uso di cartucce preriempite la quantità di lubrificante è nota e costante per tutti i perni.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, modifiche note alla forma della catena possono essere facilmente immaginate dal tecnico a seconda di specifiche esigenze.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1. Catena con maglie formate da piastre (11, 12, 111, 112) connesse con perni cavi (13, 113) che contengono una riserva di lubrificante connessa con zone (16, 116) della catena che sono da lubrificare, caratterizzata dal fatto che la riserva di lubrificante è contenuta in cartucce sostituibili (20,120,220) inserite in detti perni attraverso un passaggio di estremità (19,119).
2. 2. Catena secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le cartucce accolte nei perni hanno una estremità chiusa (21) destinata a disporsi prossima ad ima estremità aperta del perno e una opposta estremità aperta (22) destinata ad essere accolta neH’intemo del perno.
3. 3. Catena secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l’estremità chiusa (21) ha diametro leggermente maggiore del corrispondente diametro dell’interno del perno per essere calzata con interferenza in esso e costituirne tappo di tenuta.
4. 4. Catena secondo rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che almeno un tratto (24) della cartuccia prossimo all’estremità aperta ha diametro minore del corrispondente diametro dell’interno del perno per lasciare una intercapedine (25) fra la parete esterna della cartuccia e l’affrontata parete interna del perno.
5. 5. Catena secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l’estremità aperta (22) della cartuccia è disposta nel perno prossima ad un passaggio radiale (14, 114) nel perno stesso per la distribuzione del lubrificante verso dette zone della catena che sono da lubrificare.
6. 6. Catena secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l’estremità chiusa della cartuccia sporge dal perno con una testa a diametro allargato (26) per costituire finecorsa all’introduzione della cartuccia nel perno.
7. 7. Catena secondo rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la testa a diametro allargato (26) costituisce parte di afferramento della cartuccia per la sua estrazione dal perno.
8. 8. Catena secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l’estremità chiusa si affaccia aH’estremità aperta del perno con un fondo (32) dotato di una cavità (30) per l’innesto della cartuccia e la sua estrazione dal perno.
9. 9. Catena secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun perno (113) accoglie due cartucce (120) inserite da opposte estremità aperte del perno per avere rispettive estremità aperte affrontate una all’altra.
10. 10. Catena secondo rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che ciascuna cartuccia (120) entra nel perno per una lunghezza minore di metà della lunghezza del perno per avere le rispettive estremità aperte e affrontate delle due cartucce distanziate una dall’altra, nello spazio fra le estremità essendo presenti nel perno passaggi per la distribuzione del lubrificante verso dette zone della catena che sono da lubrificare.
11. 11. Catena secondo rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che ciascun perno accoglie ima cartuccia (20) da una estremità (19) e ha opposta estremità chiusa.
12. 12. Catena secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun perno (13, 113) ha su di sé una rispettiva bussola (17, 117), fra perno e rispettiva bussola essendo individuato uno spazio di interfaccia (16, 116) chiuso a tenuta verso l’esterno per mezzo di guarnizioni di tenuta (18, 118) detto spazio essendo connesso allo spazio interno al perno per costituire dette zone della catena che sono da lubrificare.
13. 13. Catena secondo rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le guarnizioni di tenuta sono disposte fra piastre e bussole.
14. 14. Catena secondo rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le guarnizioni di tenuta sono disposte fra bussole e perni.
15. 15. Cartuccia (20, 120, 220) contenente una riserva di lubrificante e destinata ad essere rimuovibilmente inserita in perni cavi (13, 113) di una catena (10, 110) con maglie formate da piastre (11,12,111,112) connesse con detti perni cavi, per costituire una riserva di lubrificante connessa con zone (16,116) della catena che sono da lubrificare,.
16. 16. Cartuccia secondo rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che ha una estremità chiusa destinata a disporsi prossima ad una estremità aperta del perno che l’accoglie e una opposta estremità aperta destinata ad essere accolta nell’interno del perno, prima dell’introduzione in un perno l’estremità aperta essendo tappata da un tappo rimuovibile (27).
17. 17. Cartuccia secondo rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto di avere un tratto (23) prossimo alla propria estremità chiusa che è realizzato di diametro maggiore per costituire tappo di un perno nel quale viene inserita.
18. 18. Cartuccia secondo rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l’estremità chiusa ha una testa a diametro allargato (26) per costituire finecorsa all’introduzione della cartuccia in un perno.
19. 19. Cartuccia secondo rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che la testa a diametro allargato (26) costituisce parte di afferramento della cartuccia per la sua estrazione da un perno.
20. 20. Cartuccia secondo rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l’estremità chiusa ha fondo esterno (32) dotato di una cavità (30) destinata all’innesto della cartuccia e all’estrazione della cartuccia da un perno.