ITMI20001682A1 - Pozzetta di scarico dell'acqua - Google Patents

Description

La presente invenzione riguarda un componente per idraulica per la realizzazione di una chiusura antiodori ad acqua.

Nelle pozzette di scarico dell’acqua con una chiusura antiodori esiste il problema che si può sempre pervenire ad un prosciugamento della pozzetta quando essa non viene usata per lungo tempo. Attraverso la chiusura <' >antiodori così prosciugata pervengono all’esterno i gas di fogna e ciò porta ad un intenso fastidio olfattivo. Ciò si verifica per esempio nelle case di vacanza e alberghi che restano inutilizzati per lungo tempo.

Dal GB-A-2 134 940 è nota una pozzetta di scarico nella quale come ausilio per la sopra descritta problematica, un corpo galleggiante a forma di campana è montato con movimento in su e giù un mezzo tubolare disposto in un involucro a più pezzi, in cui tra l’involucro ed il manicotto si crea una sacca d’acqua per la formazione di una chiusura antiodori, nella quale pesca il bordo inferiore del corpo galleggiante a forma di campana.

Quando si verifica un prosciugamento dell’acqua che si trova nella sacca che forma una gronda circolare, il corpo galleggiante si abbassa man -mano che l’acqua diminuisce fino a che esso col suo corpo galleggiante formato dal manicotto chiude l’apertura di travaso in modo che viene impedita l’uscita dei gas provenienti dalla fogna dalla pozzetta di scarico attraverso la sua imboccatura. Il corpo galleggiante si solleva solo quando l’acqua ritorna nella pozzetta di scarico attraverso l’apertura di entrata. L’apertura di travaso viene di nuovo liberata dal sollevamento del corpo galleggiante e l’acqua può scorrere liberamente attraverso l’apertura di travaso verso l’uscita di scarico e, attraverso questa, nella fogna.

L’invenzione si pone il compito di creare per gli scarichi esistenti aventi una tradizionale chiusura antiodori, una semplice possibilità di trasfonnazione nel senso che, anche dopo un prosciugamento, non si verifica alcuna filoriuscita di gas di fogna attraverso la pozzetta di scarico. In particolare dovrà essere data un’ampia possibilità d’impiego indipendentemente dalle diverse forme delle carcasse delle pozzette di scarico.

Questo compito viene assolto mediante la combinazione di due elementi costruttivi e precisamente im primo elemento sagomato come un corpo di gronda con sezione a U realizzata in unico pezzo in modo da formare una gronda anulare aperta verso l’alto, ed un secondo elemento sagomato in modo di per sé noto come corpo galleggiante a forma di campana il cui bordo libero sporge nella gronda anulare.

Per dirigere in modo sicuro il corpo galleggiante in direzione verticale è opportuno munire il primo elemento di listelli di guida all’interno del canale per la guida del secondo elemento.

Per un montaggio particolarmente semplice in un involucro o in un tubo ecc., il primo elemento è provvisto esternamente di un elemento di tenuta come una guarnizione circolare disposta in una scanalatura anulare.

Preferibilmente il secondo elemento è strutturato come corpo cavo riempito con un materiale più leggero dell’acqua.

E tuttavia anche possibile di realizzarè il corpo galleggiante con un materiale più leggero dell’acqua.

Per l’ottenimento di uno scarico dell’acqua particolarmente efficace attraverso un effetto risucchio è vantaggioso munire il primo elemento con un deflettore disposto al di sotto del passaggio centrale del primo elemento, detto deflettore essendo opportunamente sagomato a forma di cono.

Preferibilmente il deflettore è costruito integralmente con il primo elemento. L’invenzione viene qui di seguito più dettagliatamente descritta sulla base di una forma realizzativa rappresentata nel disegno in cui:

la FIGURA 1 mostra una sezione attraverso una pozzetta di scarico;

la FIGURA 2 mostra un dettaglio della pozzetta di scarico su scala ingrandita; e la FIGURA 3 è una forma realizzativa leggermente modificata, anch’essa vista in sezione.

Il corpo della pozzetta rappresentata nel disegno presenta un involucro 1 in due parti e precisamente la parte 3 portante un’apertura di scarico 2 la quale secondo la figura 1 è sagomata con una parte tubolare 4 che si estende lateralmente in direzione orizzontale dall’involucro 1 e secondo là figura 3 come una parte tubolare 5 che si estende verticalmente verso il basso. In questa prima parte 3 dell’involucro è inseribile un’altra parte 6 la quale porta l’apertura di entrata 7 ed è chiusa a tenuta contro la prima parte 3 dell’involucro mediante una guarnizione circolare 8 esterna. Questa seconda parte dell’ involucro, la quale porta anche una griglia 9 che copre l’apertura di entrata 7 onde impedire l’entrata di pezzi grossi nella pozzetta, può, a seconda delle esigenze che possono insorgere nel montaggio a causa di differenti livelli della malta e spessori delle piastrelle, essere prolungata e per tale scopo detta seconda parte 6 dell’involucro porta sulla superficie esterna una scanalatura 10 anulare nella quale è inseribile a seconda della profondità del montaggio della seconda parte 6 dell’involucro nella prima 3, la guarnizione circolare 8 esterna e può essere ritagliata lungo la seconda parte del l’involucro.

Nella seconda parte 6 dell’involucro è inserito un primo elemento 11, qui di seguito indicato come inserto, il quale è parimenti sagomato radialmente simmetrico alla parte 6 dell’involucro. Esso porta all’esterno dell’éstremità superiore una scanalatura anulare 12 con una guarnizione anulare 13 in modo che quando è allo stato inserito è a tenuta rispetto alla seconda parte 6 dell’involucro. Questo inserto 11 presenta una parete 14 di fonna cilindrica che si estende verticalmente verso il basso parallelamente alla parete della seconda parte 6 dell’ involucro e che si raccorda con un arrotondamento 15 con una parete inferiore anulare 16 che si estende dalla parete 14 aH’incirca orizzontalmente e radialmente verso Γ interno. Questa parete 16 sagomata a forma di anello circolare si raccorda di nuovo con un arrotondamento 17 ad una parte tubolare 18 che si estende verticalmente verso l’alto e la cui estremità superiore 19 forma un’apertura di travaso 20. In questo modo l’inserto 11 forma uno spazio aperto verso l’alto fungente da sacca d’acqua. All’estremità inferiore dell’inserto 11 è disposto un deflettore 23 strutturato a forma di cono e montato mediante listelli 21 ad una distanza 22 di modo che l’acqua affluente attraverso l’apertura di travaso 20 viene deviata radialmente verso l’estemo.

All’interno dell’inserto 11 sono previste sulla parete esterna dei listelli di guida 24 che si estendono radialmente verso l’interno e verticalmente verso l’alto per un secondo elemento strutturato come corpo galleggiante 25 il quale è sagomato a forma di campana e copre la parte tubolare 18 dell’inserto 11 che si estende verso l’alto. Questo corpo galleggiante 25 è più leggero dell’acqua ed è sagomato per esempio come corpo cavo. Questo corpo galleggiante 25 a forma di campana presenta una testata 26 preferibilmente sagomata a forma di piatto. Esso è inoltre disposto nell’inserto 11 in modo abbassabile e sollevabile, essendo per questo guidato in direzione verticale dai listelli di guida 24. Il movimento verso l’alto del corpo galleggiante 25 è limitato mediante battute 27 disposte nella seconda parte 6 dell’involucro, le quali sono preferibilmente formate da una griglia d’entrata. Il suo movimento verso il basso è limitato dal fatto che la sua testata 26, e cioè il piatto all’estremità superiore 19 della parte tubolare 18, vi poggia sopra, per cui l’apertura di travaso 20 viene ricoperta. L’estremità superiore 19 della parte tubolare 18, per il conseguimento di una buona tenuta stagna con la testata 26 del corpo galleggiante 25 a forma di campana è sagomata come un labbro relativamente sottile.

Il funzionamento della pozzetta di scarico è il seguente. Quando l’acqua affluisce attraverso l’apertura di entrata 7 nella pozzetta di scarico, essa perviene nell’ inserto 11 e viene governata dall’azione combinata del corpo galleggiante 25 a forma di campana e deH’inserto 11 i quali formano un sifone. Il livello dell’acqua sale pertanto nell’inserto 11 e il corpo galleggiante 25 viene spinto contro le sovrastanti battute d’arresto 27. L’acqua che affluisce successivamente defluisce attraverso l’apertura di travaso 20 e perviene nella fogna attraverso l’apertura di scarico 2.

In caso di prosciugamento (evaporazione) dell’acqua presente nell’inserto 11 il corpo galleggiante si abbassa a causa della quantità d’acqua che si riduce, fino al punto che la sua testata 26 chiude l’apertura di travaso 20. In tal modo si impedisce che i gas che rifluiscono dalla fogna fuoriescano attraverso l’apertura di travaso 20 e l’apertura di entrata 7.

L’invenzione non è limitata all’esempio di realizzazione descritto ma può essere modificata sotto vari aspetti. Lo stesso corpo galleggiante 25 non deve essere sagomato come corpo cavo. Esso può essere addirittura realizzato in un materiale più leggero dell’acqua. Inoltre la cavità presente nel corpo galleggiante 25 può essere riempita di materiale per impedire l’entrata dell’acqua in tale cavità in caso di danneggiamenti del corpo galleggiante 25. È inoltre anche possibile munire la pozzeta di scarico con una prolunga orientabile avente l’apertura di scarico 2, come è mostrato per esempio nell’AT-B 393 397.

Il componente, formato dal primo e secondo elemento 11 e 25, cioè formato dalPinserto 11 e dal corpo galleggiante 25, può trovare impiego anche senza l’involucro 1 fatto appositamente; esso potrebbe per esempio essere inserito in un tubo o un pezzo tubolare, nel qual caso il tubo o il pezzo tubolare svolge la funzione di un involucro.

Claims (8)

1. RI VENDICAZIONI 1. Componente per idraulica per la formazione di una chiusura antiodori ad acqua, caratterizzato dalla combinazione di due elementi costruttivi, e precisamente di un primo elemento (11) sagomato come un corpo di gronda con sezione a U realizzata in unico pezzo in modo da formare una gronda anulare aperta verso Talto, ed un secondo elemento sagomato in modo di per sé noto come corpo galleggiante a forma di campana il cui bordo libero sporge nella gronda anulare.
2. 2. Componente secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che il primo elemento (11) è provvisto dentro la gronda di listelli (24) per la guida del secondo elemento (25).
3. 3. Componente secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il primo elemento (11) è munito all’esterno con un elemento di tenuta come una guarnizione anulare (13) disposta in una scanalatura anulare (12).
4. 4. Componente secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il secondo elemento (25) è sagomato cavo e la cavità è riempita con un materiale più leggero dell’acqua.
5. 5. Componente secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il secondo elemento (25) è fabbricato in un materiale più leggero dell’ acqua.
6. 6. Componente secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il primo elemento (11) è munito di un deflettore (23) disposto al di sotto del passaggio centrale del primo elemento (11).
7. 7. Componente secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il deflettore (23) è sagomato a forma di cono.
8. 8. Componente secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il deflettore (23) è costruito integralmente con il primo elemento (11).