ITMI20001099A1 - Spazzolino scomponibile a bloccaggio attivo. - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"SPAZZOLINO SCOMPONIBILE A BLOCCAGGIO ATTIVO”

La presente invenzione riguarda uno spazzolino scomponibile. In particolare riguarda uno spazzolino, scomponibile in una porzione di impugnatura e in una porzione insetolata sostituibile, tra di loro connessa da un sistema di impegno e bloccaggio perfezionato.

Come noto, esistono sul mercato, già da svariato tempo, spazzolini con la porzione insetolata sostituibile, concepiti con lo scopo fondamentale di offrire un dispositivo per l'igiene orale che offra apprezzabili caratteristiche ecologiche, di economicità e di praticità.

Allo stato attuale, esistono molti tipi di questi spazzolini scomponibili, in cui la porzione sostituibile assume corrispondentemente diverse forme e dimensioni coincidendo, in taluni casi, con la testa e una porzione di collo dello spazzolino e, in altri, con una porzione molto più esigua dello spazzolino.

Recentemente si è fatta più pressante l'esigenza di disporre di uno spazzolino che, a fronte di una buona scomponibilità, sia ben strutturato nei confronti della solidità dell'assemblaggio. Infatti, la presenza di normative sempre più severe, impone di rispettare dei criteri di sicurezza molto elevati, volti ad impedire che la porzione insetolata possa distaccarsi dalla porzione di impugnatura finendo liberamente nel cavo orale, col conseguente rischio di essere ingerita o di creare lesioni.

Esempi della tecnica nota sono il brevetto americano US S.253.948 a nome Butler e le domande internazionali PCT W097/14329 a nome Le Bourdonnec e W099/23911 a nome Vasey. Il sistema di assemblaggio e bloccaggio, in questi casi, si basa sull'impegno di elementi elastici deformabili che vengono accoppiati e disaccoppiati mediante semplice spinta o trazione manuale sulle due porzioni scomponibili: tuttavia, non essendovi alcun sistema attivo di preservazione dell'assemblaggio, permane un certo rischio di separazione accidentale delle porzioni stesse.

In US-A-5.875.510 a nome Lamond et al. (sulla base del quale è costruita la parte introduttiva della rivendicazione principale) e US 4.227.276 a nome Ginsburg et al. vengono mostrati sistemi di assemblaggio in cui linguette elastiche, solidali alla porzione insetolata e dotate di dentelli, vengono inserite in relative sedi, deformandosi elasticamente ed andando ad impegnare i loro dentelli in corrispondenti finestrelle di ritegno nella porzione di impugnatura. Per poter disassemblare questi spazzolini, occorre preliminarmente premere sui dentelli, così da deformare le linguette e disinpegnare dalle finestrelle i dentelli stessi, per poi separare le due porzioni dello spazzolino mediante trazione.

Il mantenimento dell'impegno dei dentelli nelle finestrelle di ritegno è assicurato dalla elasticità propria delle linguette di materiale plastico, ossia dalla forza elastica che le linguette sono in grado di esercitare tendendo naturalmente a ritornare all'assetto non-deformato, cioè quell'assetto per il quale i dentelli sono inseriti nelle finestrelle. Questa struttura presenta tuttavia svariati inconvenienti.

Innanzitutto, le linguette sono esili e di piccole dimensioni e quindi non sono in grado di esercitare una forza elastica considerevole, tale da impedire con certezza un disimpegno accidentale dei dentelli dalle finestrelle di ritegno.

Inoltre, data l'esilità delle linguette, dopo un uso ripetuto può verificarsi un certo snervamento del materiale plastico che così perde ulteriormente la sua capacità di ritegno elastico.

Infine, dato che l'accoppiamento delle due porzioni di spazzolino deve avvenire necessariamente con un certo gioco, è necessario che le linguette siano almeno due contrapposte, tali da esercitare spinte antagoniste per assicurare che almeno uno dei due dentelli sia sempre impegnato a fondo nella propria finestrella di ritegno.

La Richiedente, con l'ottica di superare tutti i problemi della tecnica nota, si è posta il problema tecnico di rendere totalmente sicuro il sistema di assemblaggio di uno spazzolino scomponibile, così da soddisfare anche le richieste più esigenti, studiando una soluzione che, allo stesso tempo, garantisse una semplicità costruttiva, una economicità di fabbricazione e una gradevole praticità d'uso.

Tale scopo è stato perfettamente raggiunto tramite uno spazzolino come descritto, nei suoi tratti essenziali; nelle rivendicazioni allegate.

Maggiori dettagli sulle caratteristiche e vantaggi dello spazzolino secondo l'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 è una vista in pianta di una prima forma di esecuzione dello spazzolino secondo l'invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione longitudinale secondo la linea II-II di fig. 1 con le due porzioni di spazzolino scomposte;

figg. 3, e 4 sono viste analoghe a quelle delle figg. 1 e 2 di una seconda forma d'esecuzione dell'invenzione;

fig. 5 è una vista parziale ingrandita della fig. 2 con lo spazzolino assemblato;

figg. 6, 7 e 8 sono viste in sezione trasversale prese, rispettivamente, lungo le linee VI-VI, VII-VII e VIII-VIII di fig. 5;

fig. 9 è una vista ingrandita della fig. 5 che illustra il funzionamento dello spazzolino secondo l'invenzione;

figg. 10-13 sono viste analoghe a quelle di figg. 5-8 relative ad una seconda forma d'esecuzione dell'invenzione;

fig. 14 è una vista in prospettiva di dettaglio (scala 4:1) del sistema di assemblaggio della seconda forma di esecuzione;

fig. 15 è una vista in pianta dall'alto della porzione insetolata, con i ciuffi rimossi, della seconda forma d’esecuzione;

figg. 15A-16C sono viste in sezione trasversale prese lungo le linee A-A, B-B e C-C di fig. 15; e

fig. 16 è una vista analoga a quella di fig. 9 realtiva alla seconda forma d'esecuzione.

Come visibile in fig. 2 uno spazzolino scomponibile comporta una porzione di impugnatura 1 assemblata in modo amovibile ad una porzione insetolata 2.

La porzione insetolata 2 comprende una testina di pulizia 2a, su cui sono fissati ciuffi di setole S, e un tratto di collo 2b. All'estremità del tratto di collo 2b si protende un innesto 3 atto ad impegnarsi in una sede di impegno 4 corrispondentemente prevista nella porzione di impugnatura 1.

Secondo l'invenzione, l'innesto 3 presenta un fusto iniziale 3a, sostanzialmente rigido, e una porzione di lavoro 3b più esile, sostanzialmente flessibile, su cui è previsto un dentello di ritegno 3c.

La sede di impegno 4 comprende un'imboccatura di guida 4a, di sezione corrispondente a quella del fusto 3a dell'innesto 3, che termina con un vano di alloggiamento 4b. Il vano 4b, preferibilmente, si apre verso l'esterno almeno su un lato della porzione di impugnatura 1.

Secondo una prima forma d'esecuzione dell'invenzione (figg. 5-9) la porzione di lavoro 3b è in forma di una linguetta avente una sezione trasversale sostanzialmente rettangolare (fig. 1), rastremata verso l'estremità e flessibile intorno ad un punto di fulcro situato in corrispondenza della zona di raccordo con la porzione di fusto 3a.

Un dentello 3c è prévisto all'estremità della linguetta 3b. Esso può semplicemente protendersi da una finestrella ricavata nello spessore dell'impugnatura 1 per poter essere premuto dall'utente.

Secondo una forma d'esecuzione preferita, invece, sul fondo del vano 4b la porzione di impugnatura 1 presenta un'interruzione nella continuità della parete in forma di un bottone flessibile 5. Il bottone flessibile 5 è atto ad entrare in contatto con il dentello 3c per poterlo spostare, come si metterà in luce più avanti. Vantaggiosamente, il bottone 5 è di dimensioni sufficientemente grandi da poter essere premuto più comodamente dal dito di un utilizzatore (fig. 9).

Secondo un’altra forma d'esecuzione dell'invenzione (figg. 10-16), la porzione di lavoro 3b' presenta una sezione trasversale a forma di U (figg. 13 e 14)<'>. Come visibile nelle figg. 12, 15 e 16, la porzione di lavoro 3b' è interrotta da un intaglio traversale e da due intagli longitudinali che ne ritagliano una porzione a linguetta flessibile dotata di un dentello 3c'. Anche in questo caso, la porzione di impugnatura 1' preferibilmente presenta sulla sua parete un bottone flessibile 5' atto ad entrare in contatto con il dentello 3c'.

Nella posizione di lavoro dello spazzolino, ossia quando la porzione insetolata 2, 2' è innestata a fondo nell'impugnatura 1, 1' il fusto iniziale 3a, 3a' è alloggiato e guidato di misura nell'imboccatura di guida 4a, mentre il dentello di ritegno 3c, 3c' cade in corrispondenza di una spalla o riscontro 6, 6' previsto all'interno del vano 4b, 4b' e solidale all'impugnatura. In questo stato, il fusto iniziale trattiene l'innesto nella sua sede nei confronti delle forze laterali applicate alla testina 2a e il dentello, essendo in presa con il riscontro 6, 6', impedisce invece qualsiasi scorrimento longitudinale dell'innesto nella sua sede.

Secondo l'invenzione, inoltre, il vano 4b è riempito con una massa di materiale elastomerico E, per esempio ivi introdotto mediante un noto processo di iniezione a più componenti attraverso il lato aperto dell'impugnatura.

La massa elastomerica E occupa un volume del vano 4b tale per cui viene deformata quando anche l'innesto 3 è inserito in sede. La deformazione della massa E induce una reazione elastica del materiale elastomerico che va a premere sulla porzione di lavoro dell'innesto in una direzione tale da mantenere attivamente impegnato il dentello 3c con il ritegno 6, con un'azione più efficace e duratura del semplice e naturale ritorno elastico del tratto flessibile dell’innesto 3.

Preferibilmente, anche all’estremità della porzione di impugnatura 1, in corrispondenza di una sua superficie di battuta la, è previsto uno sottile strato E1 di materiale elastomerico. Questo strato E1 viene compresso, nello stato assemblato dello spazzolino, tra la superficie di battuta la e una corrispondente superficie di arresto 3d dell'innesto 3: la reazione elastica che si determina collabora a rendere più stabile l'assemblaggio, recuperando una parte dei giochi che si possono creare.

Come intuibile facilmente, l'assemblaggio dello spazzolino avviene per inserimento dell'innesto 3, 3' all'interno del proprio alloggiamento 4, 4', con leggera pressione atta a portare il dentello 3c e 3c' oltre il riscontro 6 e 6'. Premendo invece sul bottone flessibile 5 e 5’ (figg. 9 e 14) si va a premere anche sul dentello 3c e 3c' facendo flettere la porzione di lavoro 3b, 3b'. In questo modo il dentello viene abbassato sufficientemente da potersi disimpegnare dal riscontro 6, 6' e permettere così l'estrazione della porzione insetolata 2, 2' dall'impugnatura.

L'estrema semplicità e razionalità della soluzione proposta, consentono inoltre di ottenere l'intero spazzolino mediante successive operazioni di stampaggio ad iniezione, senza dover stampare separatamente i vari componenti per poi assemblarli in una seconda fase.

In particolare, vantaggiosamente, l'impugnatura 1 e la porzione insetolata 2 sono di materiali fisicamente e/o chimicamente non affini o incompatibili, ossia tali che non tendono a saldarsi quando vengono stampati insieme o in successione uno sull'altro: ciò consente di ricorrere ad una tecnica di co-stampaggio, già illustrata anche nella domanda di brevetto italiano N. MI99A001806 a nome della stessa Richiedente, in base alla quale la sede 4 dell'impugnatura funge essa stessa da matrice di stampo per l'innesto 3 (o viceversa).

In alternativa, qualora i due materiali fossero troppo affini, è previsto di interporre un sottile meato di una sostanza distaccante, così da impedire che i due conmponenti si saldino fra loro. Altre tecniche sono adottabili per impedire che i due materiali si saldino tra loro se stampati un successione uno sull'altro.

In questo modo si ottiene, da una parte, un'economia e una semplificazione del processo di fabbricazione (i macchinari di produzione sono corrispondentemente più semplici e non è necessario recuperare e riassemblare diverse parti durante la costruzione), e d'altra parte, si ottengono tolleranze di accoppiamento eccellenti che rendono efficiente e sicuro l'assemblaggio delle due porzioni dello spazzolino.

Con lo spazzolino secondo l'invenzione si sono dunque conseguiti gii scopi espressi nelle premesse.

Infatti, la struttura delle due porzioni assemblabili è estremamente semplice, l'impugnatura essendo dotata di una sede facilmente stampabile e l'innesto essendo costituito da un'unica porzione di lavoro flessibile, non essendovi la necessità di prevedere azioni elastiche contrapposte per fronteggiare eventuali giochi di accoppiamento.

La semplicità strutturale, unita all'originale combinazione di materiali non-affini, o resi non-affini, che rendono possibile un processo di co-stampaggio, contribuiscono ad una generale economicità produttiva.

Inoltre, la massa elastomerica, esercitando una reazione elastica significativa, rende il sistema di assemblaggio estremamente sicuro nei confronti di smontaggi accidentali e recupera ogni eventuale gioco che si manifesterebbe altrimenti con l'uso.

IL buon comportamento del materiale elàstomerico alle ripetute deformazioni (certamente, per le normali sollecitazioni a cui è sottoposto, non raggiungerà mai lo snervamento), non crea alcun problema di funzionamento anche in seguito a numerosi cicli di assemblaggio e smontaggio.

Infine, il bottone flessibile sulla parete dell'impugnatura, non essendo limitato da vincoli dimensionali o di forma, permette di agire comodamente sul sottostante dentello di impegno.

S'intende comunque che la protezione dell'invenzione descritta sopra non è limitata alle particolari forme d'esecuzione illustrate, ma si estende ad ogni altra variante costruttiva che riprende gli stessi insegnamenti.

Per esempio, appare sicuramente evidente ad un tecnico del ramo che la configurazione rettilinea dell'innesto 3 non è certamente l’unica compatibile con il risultato tecnico che si intende conseguire; infatti, si ottiene un analogo funzionamento purché l’innesto possieda una configurazione che ne permette una comoda estrazione dall'impugnatura, per esempio se l'innesto è atteggiato secondo un arco di cerchio di raggio costante.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Spazzolino da denti scomponibile, comprendente una porzione insetolata e una porzione di impugnatura, detta porzione insetolata comportando un innesto avente almeno una porzione di lavoro flessibile dotata di un dentello e detta porzione di impugnatura comportando una sede di impegno di detto innesto che presenta un elemento di riscontro per il ritegno di detto dentello, caratterizzato da ciò che detta sede di impegno (4) comprende un vano di alloggiamento (4b) di una massa elastomerica (E) atta ad esplicare una reazione elastica premente su detta porzione di lavoro flessibile dell'innesto così da mantenere detto dentello (3c) attivamente impegnato con detto elemento di riscontro (6).
2. 2) Spazzolino da denti come in 1), in cui detto vano si apre verso l'esterno su un lato della porzione di impugnatura.
3. 3) Spazzolino da denti come in 1) o 2), in cui detto innesto è costituito da un fusto (3a), sostanzialmente rigido, che funge da guida laterale e da cui si protende detta porzione di lavoro flessibile.
4. 4) Spazzolino da denti come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta porzione di impugnatura presenta un bottone flessibile (5) in corrispondenza di detto dentello (3c), avente una dimensione tale da poter essere comodamente premuto dal dito di un utilizzatore ed atto ad agire su detto dentello per disimpegnarlo da detto elemento di riscontro.
5. 5) Spazzolino da denti come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto innesto presenta una porzione profilata ad U.
6. 6) Spazzolino da denti come in 5), in cui detta porzione profilata ad U è interrotta centralmente da un intaglio trasversale e da due intagli longitudinali a formare detta porzione di lavoro flessibile.
7. 7) Spazzolino da denti come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione insetolata e detta impugnatura sono di materiali non-affini o resi non-affini, tali da non saldarsi uno all’altro durante un processo di co-stampaggio.