ITMI20000241U1 - Dispositivo di sicurezza anti sfondamento a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli porte e simili - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE del modello industriale di utilità
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa a movimento automatico per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili
E' noto che un cancello per il passaggio pedonale o per il passaggio carraio è inteso, oltre che come elemento di interdizione di transito, anche come elemento di protezione dall'asportazione di prodotti In ogni caso, un cancello può facilmente essere aperto da malintenzionati con la forzatura della serratura, con la messa in folle degli automatismi che fungono anche da blocco cancello, con il deragliamento del cancello (se tipo scorrevole) o addirittura con il suo sfondamento. In tale modo viene così meno la sua funzione di garanzia contro eventuali furti portati a termine con l'asportazione dei prodotti presenti in un capannone di uno stabilimento, in un magazzino ove ι prodotti sono stipati, in uffici e similari o in abitazioni private tramite autoveicoli di vario tipo e dimensione
Attualmente per cercare di evitare lo sfondamento di tali barriere si provvede, a porta o cancello chiuso, a disporre per la notte e/o per 1 giorni festivi, apposite catene o blocchi metallici che, con lucchetti oppure speciali serrature, ne impediscano la apertura con scasso.
Tali previsioni però non sono sufficienti a creare una barriera di grande resistenza e possono essere facilmente forzate da malintenzionati, inoltre chi è autorizzato al passaggio deve necessariamente scendere dal proprio automezzo, rimuovere 1 blocchi e conseguentemente comandare l'apertura del varco.
Scopo del presente trovato è quello di realizzare un qualche dispositivo particolare che determini una maggiore difficoltà di rottura o manomissione e consenta quindi di ottenere una maggiore sicurezza contro la apertura del cancello, porta o simile e offrire più comodità di transito alle persone autorizzate.
Ulteriore scopo è quello di realizzare un qualche dispositivo che sia facilmente adattabile a cancelli scorrevoli o ad anta, sia singola che doppia o porte, sia tradizionali o basculanti, sia per ambiente civile, commerciale e industriale.
Questi ed altri scopi secondo il presente trovato vengono raggiunti realizzando dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili come di seguito esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche del dispositivo sono oggetto delle rivendicazioni successive.
Vantaggiosamente, essendo il dispositivo a movimento automatico e normalmente 1 cancelli e/o porte dotati di motorizzazione, installando il dispositivo in modo interbioccato con il cancello e/o porta, è permesso il transito a seguito di un unico comando come ad esempio con trasmettitore a radio frequenza.
Le caratteristiche ed 1 vantaggi di un dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista prospettica di una applicazione del dispositivo secondo il trovato a singolo corpo mobile ad un cancello a doppio battente,
la figura 2 è una vista prospettica di una applicazione del dispositivo secondo il trovato ad un cancello a singolo battente,
la figura 3 è una vista prospettica di una applicazione del dispositivo secondo il trovato ad un cancello a scorrimento parallelo alla recinzione, la figura 4 è una sezione di una prima esemplificazione di un dispositivo a singolo corpo mobile secondo il presente trovato,
la figura 5 è una sezione di una seconda esemplificazione di un dispositivo a singolo corpo mobile secondo il presente trovato.
la figura 6 è una vista prospettica di una applicazione del dispositivo secondo il trovato ad un cancello a doppio battente a doppio corpo mobile, la figura 7 è una sezione secondo la traccia VII-VII di figura 8,
la figura 8 è una sezione secondo la traccia VIII-VIII di figura 7,
la figura 9 è una vista prospettica di una esemplificazione di un dispositivo a doppio corpo mobile secondo il presente trovato,
le figure 10 e 11 mostrano l'applicazione di un dispositivo a doppio corpo mobile secondo il presente trovato applicato ad una porta basculante.
Con riferimento alle figure 1-3, viene mostrato un dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili, indicato complessivamente con 11, quando applicato ad una diversa realizzazione di chiusure di un passaggio, per esempio un passaggio carraio m uno stabilimento od in un magazzino.
La figura 1 mostra come il dispositivo 11 è disposto a scomparsa entro una sede 12 scavata nel piano stradale o piano di calpestio 13 m prossimità di un cancello od elemento di chiusura simile. In particolare, nella figura 1 si vede come il dispositivo 11 sia collocato nella parte interna del cortile presso la zona inferiore di battuta (per bloccare l'apertura verso l'interno) tra due ante o battenti 14, ove le estremità libere 15 delle stesse ante 14 sono accostate tra loro chiuse; nella figura 6 si vede il dispositivo 11 nella versione doppia per bloccare l'apertura sia verso l'interno che verso l'interno con identici numeri di riferimento.
Peraltro la figura 2 illustra il caso di un'unica anta o battente 16, il dispositivo sia collocato presso l'estremità libera 17, accostata a battuta quasi ad un pilastro 18.
La figura 3 illustra invece il caso di un cancello scorrevole 19, azionato nel suo movimento da una motorizzazione 20 e chiuso, come nella figura II dispositivo 11 in questo caso sarà collocato presso una estremità posteriore libera 21 del cancello 19, che, se spostata, va a battuta con il dispositivo 11; m questo caso la parte superiore del dispositivo potrà essere dotata di apposito attacco per il fissaggio di parte della guida su cui scorrono le ruote del cancello in movimento, chiaramente a dispositivo in posizione di ricovero.
Venendo ora ad una prima esemplificazione del dispositivo 11 si nota ancora una volta che esso è un dispositivo corazzato con singolo o doppio elemento scatolare mobile che blinda ι cancelli e/o porte nelle loro varie realizzazioni, così da prevenire eventuali effrazioni, garantendone l'efficienza originaria .
Il dispositivo 11 con singolo elemento mobile, si presenta come robusto elemento scatolare 24 o corpo mobile, ad esempio a pianta rettangolare, aperto verso il basso, che si eleva da un piano di terra 13 per una determinata quota H, a ridosso del cancello e/o porta, così da impedirne ogni movimento verso l'interno. Il corpo mobile 24 è spostabile a scomparsa tra una posizione allineata al piano di calpestio 13 ed una posizione sollevata di una predeterminata quantità H.
Il dispositivo 11 con doppio elemento mobile, si presenta come una robusta coppia di elementi scatolari 24 (figura 9) o corpi mobili ad esempio a pianta rettangolare, aperti verso il basso, che si elevano da un piano di terra 13 per una determinata quota H, a ridosso del cancello e/o porta, così da impedirne ogni movimento sia verso l'interno che verso l'esterno. Anche le figure 10 e 11 mostrano l'applicazione di un dispositivo a doppio corpo mobile ad una porta basculante 48 sia in posizione operativa e bloccata sia m posizione retratta a liberare il movimento della porta 48.
Il corpo mobile è spostabile a scomparsa tra una posizione allineata al piano di calpestio 13 ed una posizione sollevata di una predeterminata quantità H.; ciascuno degli elementi scatolari 24 costituenti il corpo mobile, reca solidale ad esso un manicotto dotato di fasce elastiche, scorrevole e guidato sulla superficie esterna da tubi cilindrici, uno dei quali contiene un pistone oleodinamico che presiede al moto .
Nell'esempio, nella sede 12 viene collocato un basamento 22, dotato di fori di drenaggio 23, sul quale è posto un gruppo attuatore per il sollevamento e l'abbassamento dell'elemento scatolare o corpo mobile 24, opportunamente guidato. Il gruppo attuatore può essere di varie tipologie, quali ad esempio- un sistema oleodinamico, un sistema pneumatico, una struttura elettromeccanica a pantografo e/o a leva semplice, un sistema elettromeccanico a pignone con cremagliera o catena o cardano o cinghia o vite senza fine o similari.
Nell'esempio di figura 4, si prevede una centralina oleodinamica 25, un cilindro normale o corazzato 26 a doppio effetto collegato alla centralina tramite tubazioni di andata 27 e di ritorno 28, ed un pistone 29 scorrevole entro una camera 30 del cilindro 26.
Inoltre per evitare l'abbassamento furtivo del dispositivo è inserito nel circuito un accumulatore o sistema elastico 31 atto ad assorbire punte di sovrapressione dovute ad esempio da colpi di mazza.
L'elemento scatolare o corpo mobile 24, che è spostabile tra le due citate posizioni, reca solidale ad esso un manicotto 33 dotato di fasce elastiche 34 ed è scorrevole e guidato su una superficie esterna 32 del cilindro 26. Si deve notare che le fasce elastiche 34 sono scorrevoli su un tubo ad esempio cromato o in acciaio inox coassiale al cilindro ovvero su una superficie esterna liscia 32 dello stesso così che si garantisce scorrevolezza e regolarità nel moto.
Si deve rilevare come il cilindro 26, a doppio effetto, incorpori al suo interno la tubazione di ritorno 28, permettendo così di non inserire l'attacco della tubazione oleodinamica per ottenere il completo utilizzo per lo scorrimento. Una estremità libera dello stelo 54 del pistone 29 poggia su una staffa di spinta 35 solidale ad una superficie piana superiore 36 dell'elemento scatolare o corpo mobile 24. L'elemento scatolare o corpo mobile 24 provvede così efficacemente al riparo dell'intero gruppo attuatore utilizzato per il sollevamento e/o l'abbassamento dell'elemento scatolare o corpo mobile medesimo 24 e inoltre opportunamente viene guidato grazie alla presenza del manicotto 33.
L'accumulatore o sistema elastico 31 per l'assorbimento di punte di sovrapressione è inserito nel circuito oleodinamico e consente di assorbire efficacemente le sovrapressioni istantanee che potrebbero verificarsi per forti percussioni sulla testa del dispositivo.
Si possono prevede inoltre diversi sensori di allarme, schematizzati m 37, che rilevano eventuali abbassamenti del corpo mobile 24, senza consenso della centralina 25, oppure che rilevano eventuali sovratemperature per taglio con fiamma ossidrica o simile, oppure che rilevano eventuali vibrazioni dovute da sollecitazioni esterne, quali un tentativo di scasso, colpi di mazza, ecc.
Le figure 7 e 8 mostrano un dispositivo a doppio corpo mobile parzialmente sezionato nel quale i numeri di riferimento sono equivalenti a quelli di figura 4.
La figura 5 mostra una ulteriore esemplificazione del dispositivo ove si prevede un gruppo di comando elettromeccanico.
Si prevede infatti che il corpo mobile 24 sia spostabile in abbassamento e/o sollevamento tramite un pantografo 40, disposto tra il basamento 22 ed una superficie inferiore 41 del corpo mobile 24.
Il pantografo 40 è comandato tramite un moton duttore 42, che presiede al moto tramite madreviti 43 ed una vite senza fine 44, con sue parti opposte a passi contrapposti destri e sinistri.
Sono inoltre previsti opportuni pattini 45, in materiale autolubrificante, calettati entro la sede 12 nella sua parte rivolta verso l'alto e l'esterno che agiscono sul corpo mobile 24 ovvero su superfici di guida 46 m acciaio inossidabile, garantendo regolarità nel moto.
Una colonna 47, di antirotazione, mantiene m asse il motoriduttore 42 che su di essa scorre, seguendo il corpo mobile 24 del dispositivo, sia pure a differente velocità.
Anche in questo caso, tutto il gruppo è dimensionato per sopportare, senza compromissione, tentativi di effrazioni a fronte dei quali interviene uno degli allarmi sopra riferiti.
Si possono anche prevedere gruppi di comando alternativi come prima esposto, come ad esempio elettromeccanici a pignone e cremagliera, non mostrati. In questo caso, la spinta verticale è esercitata sul corpo mobile tramite un motoriduttore. Il corpo mobile reca solidali sia il moton duttore che due ruote dentate, calettate su un suo alberino, che agiscono in accoppiamento con cremagliere, fissate al basamento del dispositivo. Si può poi prevedere un sistema elastico atto a smorzare l'urto di fine corsa. Si può anche prevedere un apposito gancio, calettato sull'alberino citato e con lui rotante, studiato perché, a fine elevazione, si inserisce su una barra, solidale con il corpo mobile, così da garantire il fermo del dispositivo, anche in caso di tentativi di effrazione E' possibile anche prevedere un gruppo attuatore che comprende un gruppi di comando elettromeccanico costituito da un attuatore verticale a vite senza fine disposto tra un basamento 22 ed un corpo mobile 24 comandato da un mezzo motore
Si devono inoltre prevedere opportuni pattini, m materiale autolubrificante, calettati sul corpo mobile, che scorrono su guide m acciaio inossidabile, garantendo regolarità di moto.
La struttura del dispositivo, ad elevata resistenza, è stata progettata per la sopportazione di uno shock verticale di ben oltre 50.000 Joule, senza alterare la sua efficienza. Ad esempio, il dispositivo è stato sottoposto ad una prova che consiste in una serie di oltre sessanta colpi di mazza inferti a mano con una mazza corrispondente a 50 N, senza alterarne l'efficienza.
Si vede quindi quale sia la reale resistenza del dispositivo secondo il presente trovato.
Claims (18)
- RIVENDICAZIONI 1 Dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili caratterizzato dal fatto di comprendere una sede (12) scavata m un piano di calpestio (13) in prossimità di un cancello od elemento di chiusura simile, presso una zona inferiore terminale libera (15, 17, 21) di almeno un'anta o battente (14, 16, 19), almeno un elemento scatolare o corpo mobile (24), aperto verso il basso e spostabile tra una posizione a scomparsa allineato a detto piano di calpestio (13) ed una posizione sollevata di una predeterminata quantità (H) contro detta zona inferiore terminale libera (15, 17, 21) di almeno un'anta o battente (14, 16, 19), detta sede (12) prevedendo un gruppo attuatore per il sollevamento e/o l'abbassamento di detto almeno un corpo mobile (24) ed essendo previsti elementi di guida (33, 45) di detto almeno un corpo mobile (24).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo attuatore comprende una centralina (25), un cilindro (26) a doppio effetto collegato alla centralina tramite tubazioni di andata (27) e di ritorno (28), ed un pistone (29) scorrevole entro una camera (30) del cilindro (26), a detto almeno un corpo mobile (24) essendo solidale un manicotto (33) dotato di fasce elastiche (34) che è scorrevole e guidato su una superficie esterna (32) del cilindro (26) fungente da elemento di guida.
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che è previsto inoltre un sistema elastico (31) per l'assorbimento di punte di sovrapressione collegato a detta tubazione di andata (27).
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto cilindro (26) è corazzato.
- 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto cilindro (26) prevede una superficie esterna cromata liscia.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta tubazione di ritorno (28) è ricavata entro il corpo di detto cilindro (26).
- 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo attuatore comprende un gruppo di comando elettromeccanico costituito da un pantografo (40), disposto tra un basamento (22) ed una superficie inferiore (41) di detto almeno un corpo mobile (24), comandato da un mezzo motore
- 8 Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto mezzo motore comprende un moton duttore (42), che presiede al moto tramite madreviti (43) ed una vite senza fine (44), con sue parti opposte a passi contrapposti destri e sinistri
- 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di prevedere elementi antirotazione (47) per detto moton duttore (42).
- 10 Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto almeno un corpo mobile (24) interagisce con pattini (45), m materiale autolubrificante, disposti entro detta sede (12).
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo attuatore che comprende un gruppi di comando elettromeccanico costituito da un attuatore verticale a vite senza fine disposto tra un basamento (22) ed un corpo mobile (24) comandato da un mezzo motore.
- 12 Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere inoltre un sensore di allarme (37) che rileva eventuali abbassamenti di detto almeno un corpo mobile (24), senza consenso di detto gruppo attuatore
- 13 Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere inoltre un sensore di allarme (37) che rileva eventuali sovratemperature per taglio con fiamma ossidrica o simile, ecc.
- 14 Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere inoltre un sensore di allarme (38) a bordo di detto almeno un corpo mobile (24) che rileva vibrazioni dovute a sollecitazioni esterne
- 15. Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di prevedere una coppia di corpi mobili (24) posizionabili contro l'interno e l'esterno di detta almeno un'anta o battente.
- 16. Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto detta almeno un'anta o battente è spostabile secondo direzione parallele al terreno.
- 17. Dispositivo secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto detta almeno un'anta o battente è basculante rispetto al terreno
- 18. Dispositivo di sicurezza anti sfondamento mobile a scomparsa per evitare l'apertura forzata di cancelli, porte e simili come descritto ed illustrato nei disegni allegati.
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