ITMC20010049A1

ITMC20010049A1 - Metodo di realizzazione per fusione di stampi leggeri atti alla produzione di articoli in materiale termoformabile.

Info

Publication number: ITMC20010049A1
Application number: IT2001MC000049A
Authority: IT
Inventors: Umberto Bisonni
Original assignee: Puma Stampi Di Bisonni Umberto
Priority date: 2001-05-03
Filing date: 2001-05-03
Publication date: 2002-11-03
Also published as: EP1254751A1

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“METODO DI REALIZZAZIONE PER FUSIONE DI STAMPI LEGGERI ATTI ALLA PRODUZIONE DI ARTICOLI IN MATERIALE TERMOFORMABILE

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un metodo di fabbricazione per fusione di stampi leggeri, atti alla produzione di articoli in materiale termoformabile, come ad esempio fondi per calzature, cui d’ora in poi si farà riferimento per semplicità espositiva, restando ben inteso che il metodo secondo il trovato potrà essere attuato per la produzione di stampi in genere, qualunque sia la categoria merceologica di appartenenza del manufatto stampato.

Si precisa che la tutela brevettuale va estesa anche agli stampi realizzati con il metodo secondo il trovato.

Al fine di evidenziare la novità e L originalità della presente invenzione viene ora descritta la tecnologia più comunemente adottata per la realizzazione di stampi in alluminio per la formatura di fondi per calzature. [

La tecnica tradizionale consiste nell’ ottenere un’impronta in gomma siliconica del modello - solitamente costruito in legno - del manufatto da stampare.

Detta impronta in gomma siliconica viene utilizzata come matrice di stampaggio per un calco in gesso, che riproduce perfettamente il modello originale anzidetto.

Su detto calco in gesso viene eseguita una colata di alluminio fuso per ottenete un blocco prismatico metallico recante al suo interno una cavità che riproduce esattamente quella del calco in gesso e quindi indirettamente quella del modello originario in legno.

Questo blocco di alluminio è in effetti composto da una matrice inferiore, e da un coperchio superiore che, una volta coniugati far loro, chiudono ermeticamente l’impronta in essi ricavata.

Siffatti stampi hanno un peso alquanto elevato, che ne ostacola la agevole e rapida manipolazione, rendendo molto complicate e laboriose le operazioni di montaggio e smontaggio dello stampo dalla pressa.

In definitiva la movimentazione di siffatti stampi richiede sempre l’ausilio di macchine di sollevamento e di trasporto , come carrelli muniti di forche scorrevoli in verticale o di verricelli azionanti catene di imbracamento .

Scopo della presente invenzione è quello di ideare un nuovo metodo per la realizzazione di siffatti stampi in versione alleggerita, così da eliminare tutti gli inconvenienti sopra denunciati derivanti dall’eccessivo peso degli attuali stampi.

Il metodo secondo il trovato prevede che il calco il gesso riproducente il modello in legno venga appoggiato su una piattaforma di gesso e ricoperto con un strato di plastilina di alcuni millimetri , al di sopra del quale viene effettuata una colata di gesso per ottenere un blocco prismatico di gesso che si va a sovrapporre all’anzidetta piattaforma in gesso.

Un volta consolidato, detto blocco di gesso presenta - in corrispondenza della sua superficie piana combaciante con quella della sottostante piattaforma in gesso - un’impronta centrale perfettamente conforme alla superficie esterna dello strato in plastilina anzidetto, che internamente aderisce al calco in gesso.

Il metodo in parola prevede che su questo blocco di gesso vengano eseguiti fori sfocianti in detta impronta, alcuni da sfruttare per la successiva colata di metallo, altri da utilizzare per lo sfiato dell’aria durante la colata.

Prima di effettuare detta colata si deve asportare detto strato di plastilina dal calco in gesso, così da determinare la formazione - una volta che il blocco in gesso sia stato riposizionato sopra la piattaforma di supporto del calco in gesso - un’intercapedine di spessore e conformazione esattamente corrispondenti a quelli dello strato di plastilina asportato.

Colando il metallo entro detta intercapedine, attraverso i fori all’uopo ricavati nell’ anzidetto blocco di gesso, si otterrà un guscio di metallo di spessore e conformazione esattamente corrispondenti a quelli di detta intercapedine , che , si ricorda, circonda il calco il gesso.

Ciò significa che deto guscio in metallo presenta una superficie interna perfetamente conforme a quella del calco in gesso e quindi idonea per lo stampaggio di manufati in materiale termoformabile perfetamente identici all’ originario modello in legno.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del metodo secondo il trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, riportata solo a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- le figure da 1 a 7 mostrano le varie fasi operative previste dal metodo secondo il trovato per realizzare una stampo alleggerito ato alla produzione di articoli in materiale termoformabile.

Il metodo in parola prevede innanzituto la preparazione - con le tecniche tradizionali precisate in premessa - di un calco in gesso (1) a partire da un modello di riferimento .

Un volta approntato deto calco in gesso (1), il metodo in parola prevede le seguenti fasi operative :

- fissaggio del calco in gesso (1) al di sopra di una piataforma (2) in gesso, come mostrato in fig. 1 ;

- rivestimento del calco in gesso (1) con uno strato di plastilina (3), i cui lembi perimetrali (3 a) vengono distesi sopra la piataforma (2), senza però estendersi fino ai bordi esterni (2a) di deta piataforma (2), come mostrato in fig. 2;

- colata di gesso al di sopra di deto strato di plastilina (3) per otenere un blocco prismatico (4), i cui bordi esterni (4a) si coniugano esatamente con quelli (2a) della sotostante piataforma (2), come mostrato in fig. 3, essendo previsto Γ otenimento su deto blocco (4) di fori di colata (4b) e di fori di sfiato (4c);

- allontanamento del blocco (4) dalla piattaforma (2) ed asportazione dello strato di plastilina (3), come mostrato in fig. 4;

- riposizionamento del blocco (4) sopra la piattaforma (2) e colata di metallo attraverso di fori (4b) del blocco (4), come mostrato in fig.5;

- sformatura di un guscio di alluminio (5) avente una superficie interna (5a) perfettamente conforme a quella del calco in gesso (1) e quindi idonea per lo stampaggio di manufatti in materiale termoformabile perfettamente identici all’ originario modello in legno, come mostarto in fig. 6.

Questo guscio (5) presenta evidentemente una massa minore rispetto ad una matrice equivalente, ottenuta con il tradizionale metodo di fabbricazione sopra descritto.

Ciò significa che - a partita di materiale di stampaggio - il guscio (5) risulta più leggero, e quindi più maneggevole, rispetto ad una matrice equivalente, ottenuta con il tradizionale metodo di fabbricazione sopra descritto.

D’altro canto va sottolineato che, grazie alla ridotta massa del guscio (5), è possibile ricorrere anche a materiali di stampaggio diversi dall’ alluminio, la cui scelta fino ad oggi sembrava obbligata al fine di contenere il peso dello stampo.

Questa possibilità offerta dal metodo secondo il trovato non va sottovalutata, in quanto ci sono metalli e leghe metalliche (come ad esempio il Kaym) che, per lo loro elevata resistenza all’usura e alla scalfittura, sarebbero molto più indicati dell’ alluminio per la realizzazione di stampi, ma che non potevano, però, essere finora presi in considerazione a causa del loro elevato peso specifico.

Il guscio (5) è destinato ad essere fissato ad un adeguato supporto (6) come quella illustrata schematicamente in fig. 7.

A quest’ultimo proposito si fa notare come le materozze (5b) di stampaggio del guscio (5) vengono utilizzate quali staffe di fissaggio del guscio (5) al supporto (6).

Si precisa, infine, che la prima operazione - quella relativa al fissaggio del calco in gesso (1) sulla piattaforma in gesso (2) - può essere eliminata, semplicemente realizzando un calco in gesso (1) incorporante anche la piattaforma in gesso (2).

Nelle tavole di disegno allegate sono state illustrate le varie fasi operative per la realizzazione del guscio-matrice dello stampo, ma è evidente che con le stesse modalità potrà essere realizzato il gusciocoperchio dello stampo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la fabbricazione di stampi atti alla produzione di articoli in materiale termoformabile, del tipo che prevede la preparazione - con le tecniche tradizionali - di un calco in gesso (1) a partire da un modello di riferimento, caratterizzato per il fatto di prevedere le seguenti fasi operative: - fissaggio del calco in gesso (1) al di sopra di una piattaforma (2) in gesso; - rivestimento del calco in gesso (1) con uno strato di materiale plasmabile (3), i cui lembi perimetrali (3a) vengono distesi sopra la piattaforma (2), senza però estendersi fino ai bordi esterni (2a) di detta piattaforma (2); - colata di gesso al di sopra di detto strato (3) per ottenere un blocco prismatico (4), i cui bordi esterni (4a) si coniugano esattamente con quelli (2a) della sottostante piattaforma (2), essendo previsto L ottenimento su detto blocco (4) di fori di colata (4b) e di fori di sfiato (4c); - allontanamento del blocco (4) dalla piattaforma (2) ed asportazione dello strato (3); - riposizionamento del blocco (4) sopra la piattaforma (2) e colata di metallo attraverso di fori (4b) del blocco (4);. -sformatura di un guscio di metallo (5) avente una superficie interna (5a) perfettamente conforme a quella del calco in gesso (1) e quindi idonea per lo stampaggio di manufatti in materiale termoformabile perfettamente identici all’ originario modello in legno; - fissaggio del guscio (5) ad un supporto (6).
2) Metodo per la fabbricazione di stampi atti alla produzione di articoli in STUDIO ASSOCIATO BREVETTI BALDI-CECCARELLI materiale termoformabile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la prima operazione - quella relativa al fissaggio del calco in gesso (1) sulla piattaforma in gesso (2) - viene attuata realizzando un calco in gesso (1) incorporante anche la piattaforma in gesso (2).
3) Stampo atto alla produzione di articoli in materiale termoformabile, realizzato con il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti.