ITGE20120016A1 - " camera da vuoto per macchine impacchettatrici sottovuoto " - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “Camera da vuoto per macchine impacchettatrici sottovuoto” appartenente a:

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda le camere da vuoto per macchine impacchettatrici sottovuoto.

Come è noto le macchine impacchettatrici sottovuoto possono essere orizzontali o verticali, di tipo manuale e automatico e vengono utilizzate per ottenere delle confezioni o pacchi finiti di prodotti sfusi. In tali macchine impacchettatrici sottovuoto una certa quantità di prodotto sfuso viene introdotto all'interno di un elemento tubolare cavo che fornisce la forma del pacchetto che si vuole ottenere. Attorno a tale elemento tubolare formatore viene avvolto un film in materiale plastico che viene trascinato verso il basso e viene sottoposto ad una saldatura longitudinale mediante dei mezzi saldatori. Al termine di tale saldatura longitudinale, il film che formerà la confezione di prodotto deve essere saldato in senso trasversale, in modo da chiudere almeno parzialmente la cima delle confezioni e completamente il fondo delle stesse.

Ciascuno dei pacchi uscenti dall’elemento tubolare formatore viene introdotto in almeno una camera o campana a tenuta provvista di mezzi atti a creare il vuoto in ciascuno dei pacchi e di mezzi atti a completare la saldatura del pacco. Tali camere da vuoto sono in genere formate da un recipiente avente inferiormente un fondo mobile. Sulla parte superiore di tale recipiente sono presenti dei condotti di aspirazione, collegati esternamente ad opportuni mezzi per la creazione del vuoto nella camera, e dei saldatori che hanno lo scopo di chiudere completamente la cima del pacco, dopo che nello stesso è stato creato il vuoto. Il recipiente della camera è di dimensioni fisse quindi è adatto a essere utilizzato per pacchi di un determinato formato, tuttavia, in un normale processo di impacchettamento, spesso è necessario realizzare pacchi di diversi formati e dimensioni, con conseguente necessità di sostituire l’intera camera compresi i mezzi di saldatura e di creazione del vuoto. La camera da vuoto in tali macchine rappresenta uno degli elementi più importanti e complessi del processo di impacchettamento e la sua sostituzione comporta, come si può intuire, notevoli svantaggi dal punto di vista economico, dell’efficienza del processo e dei tempi nei quali viene portato a termine.

Lo scopo della presente invenzione è pertanto una camera da vuoto per macchine impacchettatrici sottovuoto che possa essere utilizzata in maniera rapida, semplice ed estremamente efficiente per pacchi di diversi formati, grazie all’utilizzo di un recipiente che può essere adattato a diversi formati di pacchi senza la necessità di sostituzione dell’ intera camera ed in particolare senza sostituzioni o interventi sui mezzi di saldatura e di creazione del vuoto, i quali non vengono minimamente interessati dalla modalità di realizzazione dell’ adattamento del recipiente.

Tale scopo viene raggiunto dalla presente invenzione mediante una camera da vuoto per macchine impacchettatrici sottovuoto secondo la rivendicazione 1.

Altre caratteristiche importanti della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione verranno meglio compresi nel corso della seguente descrizione, considerata a titolo esemplificativo e non limitativo e riferita ai disegni allegati, nei quali:

• la fig. 1 illustra una vista in elevazione laterale di una macchina impacchettatrice sottovuoto che utilizza una o più camere da vuoto secondo la presente invenzione;

• la fig. 2 illustra una vista in elevazione laterale ed in scala maggiore della camera da vuoto di fig. 1 comprendente un recipiente inferiore di contenimento di ogni pacco da rendere sottovuoto e un testa situata superiormente a tale recipiente;

• la fig. 3a illustra una prima vista della presente camera da vuoto considerata secondo la linea III-III di fig. 2, nella quale in sezione è illustrata, in una posizione di finecorsa superiore, una parete di fondo mobile del recipiente;

• la fig. 3b illustra una seconda vista della camera da vuoto con la parete di fondo del recipiente traslata verso il basso;

• la fig. 3c illustra una terza vista della camera da vuoto nella quale è stata introdotta una cornice di adeguata spessore; e

• la fig. 3d illustra una quarta vista della camera da vuoto con la parete di fondo nuovamente sollevata di un certo tratto.

Con riferimento alla fig. 1 dei disegni allegati, con 1 è indicata la tramoggia di carico di prodotti sfusi in una macchina impacchettatrice sottovuoto. A valle di tale tramoggia 1 è previsto un elemento tubolare formatore 2, internamente cavo e recante superiormente una bocca 3 di carico di forma troncoconica. L’elemento tubolare formatore 2 è sostenuto da un telaio 4 di supporto e presenta un colletto 5, di per sé noto e di forma opportuna, atto ad avvolgere attorno allo stesso un film 6 in materiale plastico di realizzazione dei pacchi. Tale film 6, proveniente da una bobina di alimentazione, non illustrata, viene trascinato verso il colletto 5 e l’elemento tubolare formatore 2 mediante degli opportuni rulli 7. Tale film 6 in sostanza, grazie al colletto 5, passa da una configurazione piana ad un configurazione tubolare in modo da risultare avvolto attorno all’elemento tubolare formatore 2. Il colletto 5, così come i rulli 7 di trascinamento, sono sostenuti dalla struttura 8 di sostegno della macchina. Il film 6, avvolto attorno all’elemento tubolare formatore 2, viene trascinato verso il basso mediante opportuni mezzi di trascinamento, ad esempio una coppia di rulli 9, dei quali almeno uno è motorizzato, sui quali scorre un nastro 10 in contatto con il film 6 da trascinare. Tali mezzi 9 e 10 di trascinamento del film 6 sono disposti almeno su un lato dell’elemento tubolare formatore 2. Sull’altro lato di tale elemento tubolare formatore 2 è previsto un dispositivo 1 1 di saldatura longitudinale del film. Tale dispositivo 1 1 comprende una barra longitudinale 12 di saldatura la quale, mediante un attuatore 13 ed opportune guide orizzontali, può scorrere in allontanamento o in avvicinamento all’elemento tubolare formatore 2, quindi in direzione trasversale. A valle dell’elemento tubolare formatore 2 sono presenti due gruppi 18 e 18’ di saldatura trasversale della cima e del fondo di ciascun pacco e di separazione di due pacchi successivi nel processo di impacchettamento. Ciascuno di tali gruppi 18 e 18’ comprende un relativo attuatore 19 e 19’ di traslazione trasversale in un verso o nell’altro di una testa 20 e 20’ recante dei mezzi di saldatura e di taglio. Ciascuna di tali teste 20 e 20’ è doppia e realizza una saldatura completa del fondo di ciascun pacco ed una saldatura parziale della cima di ciascun pacco. A valle di tali gruppi 18 e 18’ di saldatura trasversale è posizionato un dispositivo battitore 21 , provvisto di un attuatore 22 atto a traslare trasversalmente in un senso o nell’altro una testa 23 atta a percuotere a intermittenza almeno un lato di ciascun pacco in formazione a diverse altezze, allo scopo di compattare e costipare in maniera ottimale il prodotto da impacchettare. Tale testa 23 del dispositivo battitore 21 situato su un lato del pacco si muove di moto lineare trasversale e alternativo, grazie all’attuatore 22. A valle del dispositivo battitore 21 è previsto almeno un raccoglitore o distributore 14 nel quale ciascun pacco arriva per gravità. Tale raccoglitore tubolare 14 è aperto superiormente e comprende un fondo costituito da una base mobile 15. Tale base 15 può essere traslata in un senso o nell’altro, per aprire o chiudere il fondo del raccoglitore 14, mediante un relativo attuatore 16. A valle di tale raccoglitore o distributore 14 è posizionata una camera da vuoto 17 secondo la presente invenzione. La camera 17 comprende un recipiente inferiore 24 nel quale viene collocato ciascun pacco da rendere sottovuoto ed una testa superiore 25 nella quale sono posizionati i saldatori finali della cima del pacco, dei quali in figura sono visibili dei relativi attuatori 26 e 26’ di traslazione, e dei condotti 27 e 27’, collegati a monte a idonei mezzi di aspirazione atti a creare il vuoto nella camera 17. Tali condotti 27 e 27’ e tali attuatori 26 e 26’ si trovano in posizioni diametralmente opposte rispetto alla testa 25. Tale testa 25 è chiusa superiormente da un coperchio amovibile 31 , che viene azionato mediante un relativo attuatore 32. Il fondo del recipiente 24, visibile nelle figure successive, comprende una piastra 28 di guida e può essere traslato in un senso per aprire il recipiente 24 e nell’altro senso per chiuderlo. Tale fondo viene traslato in un senso o nell’altro mediante un relativo attuatore 29. A valle della camera 17 la macchina impacchettatrice sottovuoto comprende dei mezzi 30 per l’evacuazione dei pacchi sottovuoto finiti e fuoriuscenti da tale camera 17.

In fig. 2 è illustrata la presente camera da vuoto 17 in scala maggiore. Il coperchio superiore 31 della testa 25 è guidato nel suo moto traslatorio di apertura e chiusura da una cornice fissa 33, mentre l’attuatore 32 comprende uno stelo mobile 34 collegato a detto coperchio 31. All’interno della testa 25 sono illustrati i due saldatori 35 e 35 ’ che si trovano in posizioni diametralmente opposte ed hanno la funzione di chiudere completamente la cima di ciascun pacco, la quale viene saldata parzialmente dai gruppi 18 e 18’ illustrati in fig. 1. Il fondo di ciascun pacco viene invece saldato completamente sempre da detti gruppi 18 e 18’ . Ai lati del recipiente inferiore 24 sono previsti due attuatori situati in posizioni diametralmente opposte, in figura è visibile uno di tali attuatori, vale a dire l’attuatore 36. Tale attuatore 36 comprende un cilindro fisso 37, retto da un supporto 38 fissato su un lato recipiente 24, ed un stelo mobile 39 collegato all’estremità ad una cornice 40, situata inferiormente al fondo mobile 41 e solidale alla piastra 28. Tale fondo mobile 41 può scorrere lungo una guida 42 ed è collegato allo stelo mobile 43 dell’attuatore 29.

In fig. 3a si possono osservare entrambi gli attuatori 36 e 36’ situati lateralmente al recipiente 24. La cornice 40 è situata in posizione immediatamente inferiore alla piastra 28 sulla quale scorre il fondo mobile 41. Le pareti laterali 47 del recipiente 24 poggiano sulla piastra 28 e nella zona di appoggio sono previste opportune guarnizioni 44 di tenuta. All’interno del recipiente 24 è illustrato parzialmente e in tratteggio un pacco P nel quale deve essere realizzato il vuoto. Tale pacco P poggia sul fondo mobile 41 del recipiente 24. Sostanzialmente quindi il recipiente 24 è provvisto di una parte superiore fissa e di una parte inferiore, comprendente la cornice 40, il fondo 41 e la piastra 28, che può essere traslata verso il basso mediante gli attuatori 36 e 36’ .

La presente camera da vuoto 17 si rivela particolarmente vantaggiosa per il fatto che con essa è possibile realizzare il vuoto in pacchi anche di diverse dimensioni e formati, senza la necessità di sostituirla con un’altra camera di dimensioni e formato adeguati. Supponendo di voler realizzare il vuoto in un pacco P’ , si veda la fig. 3d, di altezza maggiore rispetto al pacco P di fig.

3a, prima di iniziare il processo di realizzazione del vuoto la presente camera 17 viene adattata alla nuova dimensione. Gli attuatori 36 e 36’ posti ai lati del recipiente 24, si veda la fig. 3b, vengono azionati in modo che traslino verso il basso il fondo mobile 41 , la piastra 28 e la cornice 40. Tale traslazione sarà di entità adeguata a permettere l’inserimento di una nuova cornice 45, si veda la fig. 3c, provvista inferiormente di guarnizioni 46 di tenuta. Tale cornice 45 andrà a poggiare sopra alla piastra 28, quindi gli attuatori 36 e 36’ solleveranno nuovamente il fondo mobile 41 , tale piastra 28 e la cornice 40 in modo che il recipiente 24 risulti nuovamente chiuso e a tenuta. In questo modo si ottiene una camera da vuoto 17, si veda la fig. 4d, con un recipiente 24’ di dimensioni maggiori rispetto al recipiente 24 delle figure precedenti, in modo semplice e senza la necessità, vantaggiosamente, di cambiare tutta la camera ed in particolare la zona superiore o testa 25 nella quale sono alloggiati i saldatori e i mezzi per fare il vuoto nella camera. La cornice 45 può avere qualsiasi altezza e forma, le pareti possono essere realizzate in modo che il loro spessore possa essere maggiore, minore o uguale a quello delle pareti del recipiente. In alternativa o in combinazione a quanto descritto, sarebbe possibile disporre anche più cornici impilate una sull’altra in modo da realizzare un recipiente 24 o 24’ di dimensioni opportune. In sostanza quindi, nella presente camera 17 a volume variabile il recipiente 24 viene reso modulare.

Nel processo di impacchettamento sottovuoto messo in atto da una qualsivoglia macchina che utilizza la presente camera da vuoto 17 il coperchio 31 della testa 25 viene aperto dall’attuatore 32 in modo che il pacco P o P’ cada nel recipiente 24 o 24’ . Come detto precedentemente il pacco P o P’ avrà il fondo completamente saldato e la cima parzialmente saldata. I condotti 27 e 27’ , collegati a monte con opportuni mezzi per il vuoto, creano il vuoto all’interno della testa 25 e del recipiente 24 o 24’, quindi i saldatori 35 e 35 ’ completano la saldatura della cima del pacco P o P’ . A questo punto il fondo mobile 41 viene traslato dall’attuatore 29 e il pacco finito e sottovuoto, passando attraverso la piastra 28 e la cornice 40, può lasciare la camera 17 e passare ai mezzi 30 di evacuazione finale dalla macchina.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Camera da vuoto (17) per macchine impacchettatrici sottovuoto, comprendente un recipiente (24, 24’) atto ad accogliere i pacchi (P, P’) da rendere sottovuoto e dei mezzi (35, 35’, 27, 27’) atti a creare il vuoto e a saldare completamente ciascun pacco (P, P’) in detto recipiente (24, 24’), caratterizzata dal fatto che detto recipiente (24, 24’) è formato da almeno due parti (41 , 47) collegabili a tenuta quando nella camera (17) viene creato il vuoto e separabili l’una dall’altra in modo tale che tra esse possa essere posizionato almeno un elemento (45) di opportuna altezza atto a variare il volume del recipiente (24, 24’).
2. 2. Camera (17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato che detto recipiente (24, 24’) comprende un fondo mobile (41 ) solidale ad una cornice (28, 40) provvista di mezzi (36, 36’) di traslazione atti ad allontanare, di un’adeguata distanza, detto fondo (41 ) e detta cornice (28, 20) dalle pareti (47) del recipiente (24, 24’) in modo da inserire una o più ulteriori cornici (45) di adeguata altezza o ad avvicinare detto fondo (41 ) e detta cornice (28, 40) a dette pareti (47) in modo da chiudere a tenuta detto recipiente (24, 24’).
3. 3. Camera (17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che comprende una piastra (28) di guida del fondo mobile (41 ) collegata ad una cornice inferiore (40) alla quale sono collegati gli steli (39, 39’) di opportuni attuatori (36, 36’) di traslazione di detta cornice (40), di detta piastra (28) e di detto fondo mobile (41 ).
4. 4. Camera (17) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta cornice (45) viene posizionata tra detta piastra (28) e il fondo delle pareti (47) del recipiente (24’).
5. 5. Camera (17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta cornice (45) comprende dei mezzi (46) di tenuta.
6. 6. Camera ( 17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che comprende una testa (25) superiore a detto recipiente (24) nella quale sono alloggiati detti mezzi (35, 35 ’, 27, 27’) atti a creare il vuoto e a saldare completamente ciascun pacco (P, P’ ) in detto recipiente (24, 24’).
7. 7. Camera (17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti attuatori (36, 36’) di traslazione del fondo (41), della cornice (40) e della piastra (28) sono posizionati su almeno due lati (47) diametralmente opposti del recipiente (24, 24’).
8. 8. Camera (17) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta piastra (28) comprende un attuatore (29) di traslazione del fondo (41 ) del recipiente (24, 24’) in modo da consentire la fuoriuscita di ciascun pacco sottovuoto (P, P’) da detto recipiente (24, 24’).
9. 9. Camera ( 17) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta testa (25) comprende superiormente un coperchio mobile (31 ) azionato da un relativo attuatore (32) e guidato da un opportuno telaio (33).