ITGE20110120A1 - Dispositivo d'ausilio per l'accesso ad autoveicoli - Google Patents

Dispositivo d'ausilio per l'accesso ad autoveicoli Download PDF

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    • B60VEHICLES IN GENERAL
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    • B60R3/02Retractable steps or ladders, e.g. movable under shock

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  • Control Of Electric Motors In General (AREA)
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Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli”,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli, in particolare una pedana di sollevamento dell’ utente, associata a mezzi di sollevamento, mobile tra una posizione prossima al piano stradale ed una posizione prossima al varco di accesso di detto autoveicolo.
Attualmente lo stato dell’ arte fornisce diverse soluzioni, che prevedono dispositivi di sollevamento dell’ utente da un piano inferiore ad uno superiore, ma risultano ingombranti o di difficile utilizzo.
Inoltre dette soluzioni vengono alloggiate o nel vano gradini previsti sull’ autoveicolo o in prossimità di detto vano gradini.
Ciò non consente di mantenere libero il vano gradini del detto autoveicolo, che in certi casi è mancante dei gradini stessi al fine di far posto al dispositivo di sollevamento, e questo non permette l’ accesso al varco dell’ autoveicolo in caso di malfunzionamento del detto dispositivo di sollevamento.
Scopo della presente invenzione è quindi fornire un dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli di facile installazione sia su autoveicoli in fase di costruzione, sia su autoveicoli terminati e già circolanti, caratterizzato da ingombri ridotti e facilità di utilizzo.
Ulteriore scopo della presente invenzione è fornire un dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli che permette di mantenere libero il vano gradini del detto autoveicolo, consentendovi l’ accesso anche in caso di malfunzionamento.
Oggetto della presente invenzione è pertanto un dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli comprendente una pedana di sollevamento dell’utente e mezzi di sollevamento associati alla detta pedana, essendo detto dispositivo associabile ad un autoveicolo in prossimità di un suo varco di accesso all’interno della cabina, in modo tale che detta pedana sia mobile tra una posizione prossima al piano stradale ed una posizione prossima al detto varco di accesso.
Queste ed altre caratteristiche dell’invenzione, e i vantaggi che ne derivano, appariranno evidenti nella seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, portata a titolo di esempio e non limitativo, con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la fig. 1 è una vista laterale della parte anteriore dell’ autoveicolo sul quale è installato il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 2 è una vista in sezione dell’ autoveicolo raffigurato in Fig. 1 con il dispositivo secondo la presente invenzione in posizione di utilizzo;
la fig. 3 è una vista in sezione dell’ autoveicolo raffigurato in Fig. 1 con il dispositivo secondo la presente invenzione in posizione di chiusura;
la fig. 4 è una vista frontale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 5 è una vista in sezione dei mezzi d’ azionamento del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 6 è una vista dall’ alto della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 7 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 8 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione;
la fig. 9 è una vista laterale della parte anteriore dell’ autoveicolo sul quale è installato il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione in una seconda forma esecutiva;
la fig. 10 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli raffigurato in Fig. 9;
la fig. 1 1 è una vista frontale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli raffigurato in Fig. 9.
In Fig. 1 è illustrata una vista laterale della parte anteriore dell’ autoveicolo 8 sul quale è installato il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
In figura è visibile l’ autoveicolo 8, lo sportello 80 nella posizione d’ apertura e il vano gradini 81 comprendente i gradini 82.
Detti gradini 82 permettono e facilitano l’ accesso all’ autoveicolo 8, e il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione prevede di mantenerli, al fine di garantire un supporto per accedere all’ autoveicolo 8 anche in caso di malfunzionamento del detto dispositivo.
Sullo sportello 80 è installato il corpo contenitore 1 , dal quale scendono le aste 100, 200 e 300; sulla parte terminale dell’ asta 100 è fissata la pedana 2, raffigurata nella posizione di massima discesa, che funge da supporto per l’ utente.
Nella figura sono visibili anche le posizioni 20 e 21 della pedana 2, in particolare la posizione 20 è quella di massima elevazione per detta pedana 2 che si trova sullo stesso piano dell’ accesso dell’ autoveicolo 8, mentre la posizione 21 è quella di chiusura, dove detta pedana 2 risulta posta parallela al corpo del corpo contenitore 1.
La pedana 2 si muove dalla posizione di massima discesa alla posizione di massima elevazione e viceversa, consentendo all’ utente di spostarsi dal piano del terreno al piano di accesso all’ autoveicolo 8 durante la fase di salita e viceversa durante la fase di discesa dal detto autoveicolo 8.
La Fig. 2 è una vista in sezione dell’ autoveicolo raffigurato in Fig. 1 con il dispositivo secondo la presente invenzione in posizione di utilizzo.
La Fig. 3 è una vista in sezione dell’ autoveicolo raffigurato in Fig. 1 con il dispositivo secondo la presente invenzione in posizione di chiusura.
Premettendo che a numeri uguali corrispondono parti uguali, confrontando la Fig. 2 e la Fig. 3 si intuisce la posizione assunta dalla pedana 2 aprendo o chiudendo lo sportello 80.
Infatti quando si attiva il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione, tramite l’ apertura dello sportello 80, rilevata da opportuni mezzi di rilevamento, o tramite appropriati mezzi di comando, quali telecomandi o apparecchi simili, la pedana 2 si porta dalla posizione di chiusura alla posizione di lavoro.
Osservando la fig. 2 lo sportello 80 risulta aperto e la pedana 2 è già nella posizione di lavoro e si sposterà verso la posizione di massima discesa se l’ utente deve salire o verso la posizione di massima elevazione se l’utente deve scendere.
Detto movimento di salita o discesa della pedana 2 è controllato e gestito da un circuito integrato, che elabora i segnali di comando per controllare e gestire i movimenti della pedana 2.
Nella fig. 3 è visibile lo sportello 80 chiuso e la pedana 2 nella posizione di chiusura.
Dalla Fig. 3 si intuiscono gli ingombri ridotti previsti dal dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
La Fig. 4 è una vista frontale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Al centro del corpo contenitore 1 è disposto un martinetto idraulico 4 e mezzi di sostegno del corpo scatolare 60.
All’ estremità del pistone del martinetto idraulico 4 è posizionata la cremagliera 5, essendo detta cremagliera opportunamente accoppiata con le ruote dentate 6 alloggiate nel corpo scatolare 60.
Dette ruote dentate 6 sono rispettivamente collegate con le pulegge 7 e traslando la cremagliera 5, tramite la fuoriuscita o il rientro del pistone del martinetto idraulico 4, le ruote dentate 6 ruotano in sensi diversi e mettono in movimento le pulegge 7.
Lungo dette pulegge 7 scorre il cavo 70 fissato agli elementi 71 , posti sulle aste 100, e attraverso il movimento del martinetto idraulico 4 è possibile comandare le aste 100, 200 e 300, e quindi la pedana 2, nel loro movimento di discesa o salita.
Infatti dette aste 100, 200 e 300 sono poste su entrambi i lati del corpo contenitore 1 e risultano opportunamente realizzate ed opportunamente accoppiate.
L’ asta 100 scorre lungo l’ asta 200 e viene guidata in detto movimento dalla detta asta 200 tramite i mezzi di guida 203 , l’ asta 200 scorre lungo l’ asta 300 e viene guidata in detto movimento dalla detta asta 300 tramite i mezzi di guida 303 , l’ asta 300 scorre lungo una guida 13 posta sulla parete del corpo contenitore 1 e viene guidata in detto movimento dalla detta guida 13.
Inoltre le aste 100, 200 e 300 presentano mezzi di scorrimento 101 , 201 e 301 , sostanzialmente delle ruote girevoli folli, opportunamente accoppiati con detti mezzi di guida 203 , 303 e 13.
Quando si attiva il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione, tramite l’ apertura dello sportello, rilevata tramite opportuni mezzi di rilevamento, o tramite appropriati mezzi di comando, quali telecomandi o apparecchi simili, la pedana 2 si porta dalla posizione di chiusura alla posizione di lavoro e in base al comando che riceve dal circuito integrato si muoverà verso l’ alto o verso il basso.
Consideriamo lo spostamento della detta pedana 2 verso la posizione di massima discesa, le aste 100, 200 e 300 si sposteranno verso il basso, grazie al rientro del pistone del martinetto idraulico 4, con una precisa sequenza.
Infatti il movimento di discesa parte dalle aste 100, che scendono per gravità dal momento che il cavo 70 viene rilasciato dal movimento delle pulegge 7.
L’ elemento 1 10 funge da finecorsa ed evita che le aste 100 si possano sfilare rispetto alle aste 200 e coinvolge nel movimento di discesa anche detta asta 200; lo stesso dicasi per l’elemento 210 che evita lo sfilamento dell’ asta 200 e mette in movimento l’ asta 300; l’elemento 310, invece, funge solo da finecorsa per detta asta 300 e ne evita lo sfilamento.
Per quanto concerne il movimento di salita, il pistone fuoriuscendo dal martinetto idraulico 4 inverte il senso di rotazione delle ruote dentate 6 e quindi delle pulegge 7.
In questo modo il cavo 70 richiama verso l’ alto l’ asta 100, che raggiunta la flangia di raccolta 202, opportunamente fissata all’ asta 200, trascina detta asta 200 nel movimento di salita e raccolta del dispositivo d’ ausilio per accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione; anche l’ asta 200 raggiunta la flangia di raccolta 302 richiama in detto movimento l’ asta 300.
Sull’ asta 100, oltre ad essere fissato il cavo 70, tramite l’ elemento 71 , è posto un perno di supporto 23 che rende solidale il movimento dell’ asta 100 con la pedana 2.
In figura sono visibili anche le viti di fissaggio 9, che permettono di installare il corpo contenitore 1 allo sportello 80 dell’ autoveicolo 8.
La Fig. 5 è una vista in sezione dei mezzi d’ azionamento del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
In figura sono visibili le due pulegge 7 opportunamente collegate alle ruote dentate 6 tramite un perno 61 , alla cui estremità sono posti i mezzi di bloccaggio 62, che evitano che la puleggia 7 si sfili dal detto perno 61 durante la rotazione.
La cremagliera 5 ingrana con entrambe le ruote dentate 6 al fine di trasferire il moto di detta cremagliera 5, essendo movimentata dal rientro o dalla fuoriuscita del pistone del martinetto idraulico, alle pulegge 7, raccogliendo o rilasciando il cavo 70.
La Fig. 6 è una vista dall’ alto della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Dalla figura si intuisce come le aste 100, 200 e 300 sono tra loro accoppiate tramite i mezzi di guida 203 , 303 e 13 e il movimento di scorrimento di dette aste è realizzato tramite detti mezzi di guida 203 , 303 e 13 e detti mezzi di scorrimento 101 , 201 e 301.
Infatti detti mezzi di scorrimento 101 , 201 e 301 sono posti rispettivamente sulle aste 100, 200 e 300 e comprendono delle ruote girevoli folli.
Dalla figura si evince come l’ asta 100 scorre lungo il mezzo di guida 203 solidale con l’ asta 200, l’ asta 200 scorre lungo il mezzo di guida 303 solidale con l’ asta 300 e l’ asta 300 scorre lungo il mezzo di scorrimento 13 solidale con il corpo contenitore 1.
Inoltre in figura è visibile il perno di supporto 23 al quale è incernierato l’ elemento 24 che collega la pedana 2 all’ asta 100 e permette alla detta pedana 2 di seguire detta asta 100 nel suo movimento di salita o discesa.
L’ elemento 24 attraversa l’ apertura 25 prevista sul corpo contenitore 1 e intercetta la pedana 2, alla quale viene fissato.
Detta apertura 25 permette di ruotare la pedana 2 e quindi passare dalla posizione di utilizzo alla posizione di chiusura descritte in Fig. 1
La Fig. 7 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
In figura è visibile il perno di supporto 23 , l’elemento 24, che presenta una sporgenza 26 atta a cooperare con il pistone dell’ attuatore 1 1 posto sulla parete interna del corpo contenitore 1.
La fig. 8 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Confrontando la Fig. 7 e la Fig. 8 si intuisce come viene realizzato il movimento di rotazione della pedana 2 che permette di passare dalla posizione di chiusura a quella di lavoro e viceversa, grazie all’ apertura 25 che consente di ruotare la pedana 2 e quindi passare dalla posizione di utilizzo alla posizione di chiusura descritte in Fig. 1
Per passare dalla posizione di lavoro a quella di chiusura il circuito integrato comanda all’ attuatore 1 1 di far fuoriuscire il pistone.
Detto pistone coopera con la sporgenza 26 dell’elemento 24 ed essendo detto elemento 24 incernierato sul perno di supporto 23 , ruota fino a portare la pedana 2 nella posizione di chiusura raffigurata in figura 8.
Per riportare detta pedana 2 dalla posizione di chiusura alla posizione di lavoro, è sufficiente far rientrare il pistone dell’ attuatore 1 1 .
La fig. 9 è una vista laterale della parte anteriore dell’ autoveicolo sul quale è installato il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione in una seconda forma esecutiva.
In figura è visibile l’ autoveicolo 8, lo sportello 80 nella posizione d’ apertura e il vano gradini 81 comprendente i gradini 82.
In questa seconda forma esecutiva il corpo contenitore 1 è fissato in prossimità del vano gradini 81 , tramite mezzi a cerniera 12, che permettono di ruotare il corpo contenitore 1 ed avere accesso al vano gradini 81.
Infatti in questa seconda forma esecutiva si è ridotta la profondità dei gradini 82 in modo tale da poter alloggiare nel vano gradini 81 anche detto corpo contenitore 1 , al fine di ridurre gli ingombri del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Il corpo contenitore 1 presenta due feritoie 102 atte a permettere il passaggio dell’elemento 24, che blocca la pedana 2 al perno di supporto 23 , come raffigurato in Fig. 6, durante i movimenti di salita o discesa.
Da detto corpo contenitore 1 scendono le aste 500, sulle quali scorrono i carrelli 400, essendo detti carrelli portanti la pedana 2, essendo detta pedana 2 nella posizione di massima discesa e in prossimità del piano stradale.
Inoltre in figura sono riportate la posizione 30 di massima elevazione per la pedana 2 e la posizione 31 di chiusura per detta pedana 2.
La fig. 10 è una vista laterale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli raffigurato in Fig. 9.
Dalla figura si intuisce come riducendo la profondità dei gradini 82 viene ricavato, all’ interno del vano gradini 81 , un spazio sufficiente ad alloggiare il corpo contenitore 1.
Ciò permette di ridurre notevolmente gli ingombri del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione e, grazie ai mezzi a cerniera 12 che permettono di ruotare il corpo contenitore 1 ed avere accesso al vano gradini 81 , è possibile mantenere libero il vano gradini 81 , completo dei gradini 82, consentendo l’ accesso all’ autoveicolo anche in caso di malfunzionamento del detto dispositivo d’ ausilio.
Infatti in caso di guasto o avaria del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione, ruotando il corpo contenitore 1 rispetto agli assi dei mezzi a cerniera 12 si può salire sui gradini 82 ed accedere all’ autoveicolo.
In figura inoltre, sono visibili la posizione 30 di massima elevazione per la pedana 2, la posizione 31 di chiusura per la pedana 2 e la posizione intermedia 32 per detta pedana 2.
In figura la pedana 2 è raffigurata nella posizione di massima discesa, ovvero in prossimità del piano stradale, mentre la posizione 30 di massima elevazione è in prossimità dell’ accesso all’ autoveicolo.
La posizione intermedia 32 è la posizione da cui la pedana 2 parte per il suo movimento di salita, di discesa, di chiusura e d’ apertura.
Ad esempio, consideriamo che la pedana 2 risulti chiusa e quindi nella posizione 31 : grazie ai mezzi di attuazione descritti in Fig. 7 e Fig. 8 detta pedana 2 si porta nella posizione intermedia 32.
Da detta posizione intermedia 32 la pedana 2 salirà verso posizione 30 di massima elevazione se l’utente deve scendere dall’ autoveicolo o scenderà verso la posizione di massima discesa, quella raffigurata in figura, se l’ utente deve salire sul detto autoveicolo.
La fig. 1 1 è una vista frontale della sezione del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli raffigurato in Fig. 9.
Osservando la Fig. 1 1 si intuisce come i mezzi d’ azionamento risultino rovesciati rispetto a quelli rappresentati in Fig. 4 riguardanti la prima forma esecutiva del dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Nella seconda forma esecutiva riportata in Fig. 1 1 , i mezzi d’ azionamento presentano delle carrucole 72 atte a rinviare il cavo 70 e permettere alla pedana 2 di salire il più possibile portandosi in prossimità dell’ accesso all’ autoveicolo.
Lungo le pulegge 7 scorre il cavo 70 fissato agli elementi 71 , posti sul carrello 400, e attraverso il movimento del martinetto idraulico 4 è possibile comandare il carrello 400 e l’ asta 500, quindi la pedana 2, nel loro movimento di discesa o salita.
Il carrello 400 scorre lungo l’ asta 500 e viene guidato in detto movimento dalla detta asta 500 tramite i mezzi di guida 503 , essendo detta asta 500 scorrevole lungo una guida 13 posta sulla parete del corpo contenitore 1 e viene guidata in detto movimento dalla detta guida 13.
Inoltre il carrello 400 e l’ asta 500 presentano mezzi di scorrimento 401 e 501 , sostanzialmente delle ruote girevoli folli, opportunamente accoppiati con detti mezzi di guida Quando si attiva il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione, tramite l’ apertura dello sportello, rilevata attraverso opportuni mezzi di rilevamento, o tramite appropriati mezzi di comando, quali telecomandi o apparecchi simili, la pedana 2 si porta dalla posizione di chiusura alla posizione intermedia e in base al comando che riceve dal circuito integrato si muoverà verso l’ alto o verso il basso.
Consideriamo lo spostamento della detta pedana 2 verso la posizione di massima discesa: il carrello 400 è l’ asta 500 si sposteranno verso il basso, grazie al rientro del pistone del martinetto idraulico 4, con una precisa sequenza.
Infatti il movimento di discesa parte dal carrello 400, che scende per gravità dal momento che il cavo 70 viene rilasciato dal movimento delle pulegge 7.
L’elemento 410 funge da finecorsa ed evita che il carrello 400 si possa sfilare rispetto all’ asta 500 e coinvolge nel movimento di discesa anche detta asta 500; l’ elemento 510, invece, funge solo da finecorsa per detta asta 500 e ne evita lo sfilamento.
Per quanto concerne il movimento di salita, il pistone fuoriuscendo dal martinetto idraulico 4 inverte il senso di rotazione delle ruote dentate 6 e quindi delle pulegge 7.
In questo modo il cavo 70 richiama verso l’ alto il carrello 400, che raggiunta la flangia di raccolta 502, opportunamente fissata all’ asta 500, trascina detta asta 500 nel movimento di salita e raccolta del dispositivo d’ ausilio per accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione.
Su detto carrello 400, oltre ad essere fissato il cavo 70, tramite l’ elemento 71 , è posto un perno di supporto 23 che rende solidale il movimento del carrello 400 con la pedana 2.
Il dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la presente invenzione risulta quindi di facile installazione sia su autoveicoli in fase di costruzione, sia su autoveicoli terminati e già circolanti.
Inoltre detto dispositivo è caratterizzato da ingombri ridotti e facilità di utilizzo e permette di mantenere libero il vano gradini, completo dei gradini, del detto autoveicolo, consentendo quindi di raggiungere il varco d’ accesso anche in caso di malfunzionamento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli comprendente: una pedana di sollevamento dell’ utente e mezzi di sollevamento cooperanti con detta pedana, essendo detto dispositivo associabile ad un autoveicolo in prossimità di un suo varco di accesso all’interno della cabina, in modo tale che detta pedana sia mobile tra una posizione prossima al piano stradale ed una posizione prossima al detto varco di accesso.
  2. 2. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di sollevamento comprendono mezzi d’ attivazione, mezzi di guida della pedana, mezzi di scorrimento e mezzi d’ azionamento.
  3. 3. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi d’ azionamento comprendono un martinetto idraulico collegato con una cremagliera, almeno due ruote dentate opportunamente accoppiate con detta cremagliera, una coppia di pulegge, ciascuna collegata ad una ruota dentata, lungo le quali scorre un cavo fissato ai mezzi di guida della pedana.
  4. 4. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 2 o 3 , in cui detti mezzi di guida della pedana comprendono delle aste opportunamente accoppiate affinché ciascuna asta scorra rispetto all’ asta adiacente, dove detta asta adiacente presenta dei mezzi di guida che guidano detto movimento di scorrimento.
  5. 5. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 4, in cui dette aste presentano flange di raccolta, mezzi di scorrimento, sostanzialmente delle ruote girevoli folli opportunamente accoppiati con detti mezzi di guida, mezzi di finecorsa atti a coinvolgere nel movimento di discesa dette aste e ad evitare che le aste si possano sfilare l’una rispetto all’ altra.
  6. 6. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo una qualunque delle rivendicazione precedenti da 2 a 5, in cui detti mezzi d’ attivazione comprendono mezzi di rilevamento dell’ apertura dello sportello o mezzi di comando, quali telecomandi o apparecchi simili e un circuito integrato di elaborazione dei segnali di comando che controlla e gestisce i movimenti della detta pedana.
  7. 7. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo una qualunque delle rivendicazione precedenti da 1 a 6, in cui è previsto un corpo contenitore in grado di contenere detti mezzi di sollevamento.
  8. 8. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 7, in cui detto un corpo contenitore è posizionabile, tramite opportuni mezzi di fissaggio, in prossimità del varco d’ acceso al detto autoveicolo e preferibilmente alla parte interna dello sportello.
  9. 9. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 7, in cui detto un corpo contenitore è posizionabile nel vano gradini del detto autoveicolo, essendo stata ridotta la profondità dei gradini al fine di poter alloggiare nel vano gradini anche detto corpo contenitore.
  10. 10. Dispositivo d’ ausilio per l’ accesso ad autoveicoli secondo la rivendicazione 9, in cui detto un corpo contenitore è collegato in modo oscillante al vano gradini, mediante opportuni mezzi di collegamento a cerniera.
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