ITFI990053U1 - Gancio per calzature e simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda un gancio per calzature e simili, in particolare un gancio o passante che consente il passaggio di una stringa utilizzata per unire due lembi contrapposti di una tomaia o di un'altra struttura similare presentante due lembi da congiungere con una stringa.

Come è noto, in molti tipi di calzatura i lembi della tomaia sono congiunti da stringhe che attraversano una pluralità di ganci o passanti, ad anello aperto o chiuso, disposti a coppie sui due lembi. I ganci ad anello aperto o a bocca aperta, come detto nel linguaggio tecnico del settore, presentano, per l'accoglimento del laccio, una sede aperta su un lato, attraverso cui il laccio può fuoriuscire quando non è serrato. Nei ganci a bocca chiusa, invece, la sede destinata al laccio è a conformazione anulare chiusa e, quindi, un laccio in essa introdotto può uscire solo mediante lo sfilamento completo, fino alla propria estremità. Un inconveniente dei ganci e dei passanti di tipo noto, sia del tipo a bocca chiusa che a bocca aperta, risiede nell'impossibilità di variare l'assetto degli stessi. In altre parole, sia un gancio a bocca aperta che un gancio a bocca chiusa una volta fissati alla tomaia, possono interagire con il relativo laccio sempre allo stesso modo. Tale inconveniente può presentare una rilevanza notevole in varie configurazioni d'uso della calzatura o della struttura sulla quale sono fissati i ganci. Ad esempio, con una calzatura equipaggiata con ganci a bocca aperta risulta impossibile allentare i.lacci senza che questi ultimi fuoriescano dalla sede aperta nella quale sono inseriti. Analogamente, con un gancio a bócca chiusa non è possibile estrarre il laccio senza farlo scorrere per la sua intera lunghezza attraverso il canale chiuso presentato dal gancio stesso. Inoltre, i ganci a bocca chiusa di tipo noto mantengono il laccio che scorre al loro interno sempre alla stessa distanza dalla tomaia e, cioè, sostanzialmente a contatto con la medesima. In alcuni casi come, ad esempio, nello slacciamento parziale della calzatura, non è possibile allontanare il laccio dalla superficie della tomaia .

Lo scopo principale della presente innovazione è quello di eliminare i predetti inconvenienti.

A questo risultato si è pervenuti in conformità dell'innovazione adottando il concetto di realizzare un gancio per calzature e simili avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione l. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi che derivano dalla presente innovazione consistono essenzialmente in ciò che è possibile ottenere un gancio per calzature in grado di consentire una variazione del proprio assetto d'uso, che tale variazione d'assetto è estremamente semplice, che lo stesso gancio può fornire le caratteristiche del tipo a bocca aperta ed a bócca chiusa, che.il gancio è di semplice realizzazione, funzionalmente valido e contraddistinto da un costo relativamente contenuto.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente innovazione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l'aiuto delle annesse fotografie, date quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nelle quali:

- le foto l, 2, 3, 4 sono relative ad una possibile forma di attuazione del gancio in oggetto, rispettivamente in vista laterale in una prima configurazione operativa (foto l), in vista laterale in una seconda configurazione operativa (foto 2), in una vista laterale in esploso (foto 3), in una vista dall'alto in esploso (foto 4); e - le foto 5, 6, 7, 8 sono relative ad un'altra possibile forma di attuazione del gancio in oggetto, rispettivamente in vista laterale in una prima configurazione operativa (foto 5), in vista laterale in una seconda configurazione operativa (foto 6), in una vista laterale in esploso (foto 7), in una vista dall'alto in esploso (foto 8). Con riferimento alle foto allegate, un gancio per calzature e simili in accordo con l'innovazione è del tipo comprendente una prima porzione (2) di fissaggio alla tomaia ed una seconda porzione (3) presentante un canale (39) per il passaggio di una stringa, tra loro collegate negli esempi in corrispondenza di un asse (A) di cerniera. Il gancio oggetto dell'innovazione può essere costituito da due porzioni o corpi (2, 3) distinti e collegati tra loro come negli esempi oppure può essere costituito da un unico corpo realizzato in un opportuno materiale (ad esempio in materiale plastico) in grado di modificare il proprio assetto come specificato in seguito.

In pratica, sempre con riferimento agli esempi illustrati, il primo corpo (2) può presentare un foro (29) attraversabile da un rivetto a da altro organo di fissaggio ad una tomaia o ad un'altra struttura di supporto, mentre il secondo corpo (3) presenta una sede (39) aperta e destinata ad accogliere un laccio al proprio interno,

il secondo corpo (3) presenta una sede (39) definente un canale aperto che viene chiuso dal primo corpo (2) in corrispondenza del posizionamento del gancio (1) sulla prima configurazione. In pratica, si tratta di un gancio che risulta è a bocca aperta quando è nella seconda configurazione operativa e che diventa a bocca chiusa nella prima configurazione.

Questo può consentire, ad esempio, di slacciare parzialmente la calzatura mantenendo i ganci nella prima, configurazione (bocca chiusa) senza far uscire la stringa dai ganci. Quando occorre slacciare totalmente la calzatura, posizionando i ganci sulla seconda configurazione, la stringa può essere estratta velocemente poiché i ganci risultano a bocca aperta. Analogamente, sempre con i ganci nella seconda configurazione nella quale sono sollevati, è possibile allacciare velocemente la calzatura poiché i lacci possono essere passati attorno ai ganci come in una calzatura equipaggiata con ganci a bocca aperta.

Facendo riferimento agli esempi illustrati, il gancio (l) in oggetto è provvisto di mezzi di collegamento (4, 20, 30) tra la prima (2) e la seconda porzione (3) atti disporre queste ultime su almeno le due configurazioni operative suddette, nelle quali, rispettivamente, i due corpi (2, 3) sono sostanzialmente complanari o formano un angolo (S) tra loro. La prima configurazione operativa è rappresentata nelle foto 1 e 5, mentre la seconda nelle foto 2 e 6.

I due corpi (2) e (3), che possono essere realizzati in metallo, materiale plastico o altro, risultano collegati da un perno (4) disposto lungo l'asse (A) di cerniera ed alloggiato in una sede (24) prevista sul primo corpo (2) ed in due sedi (34) previste sul secondo corpo (3) che è conformato sostanzialmente a forca.

Sul primo corpo (2), disposto adiacente alla sede (24) del perno (4), è prevista una seconda sede (25) destinata ad accogliere stabilmente mezzi elastici che possono essere costituiti, ad esempio, da un blocco di elastomero (5). Nel caso in cui le due porzioni (2, 3) sono realizzate in corpo unico (esempio non illustrato) i mezzi elastici possono essere costituiti dallo stesso materiale utilizzato per realizzare il gancio (ad esempio materiale plastico elasticamente deformabile).

I mezzi elastici possono mantenere il gancio (1) costantemente nel secondo assetto operativo, cioè quello in cui il gancio (1) è piegato, in condizioni di riposo. In corrispondenza di una forza esercitata per il serraggio dei lacci, il gancio (1) si porterà nel primo assetto operativo, quello nel quale le due porzioni (2, 3) sono sostanzialmente complanari.

Negli esempi illustrati, oltre al perno (4) i mezzi di collegamento tra i due corpi (2, 3) comprendono porzioni sagomate (20, 30), previste sui due corpi (2, 3). Le due porzioni sagomate (20, 30) sono interessate da contatto reciproco nella rotazione relativa del detto secondo corpo (3) rispetto al primo corpo (2) . In particolare, le porzioni di contatto (20, 30) presentano un profilo che definisce due zone di invito ovvero di accoppiamento a maggiore stabilità, corrispondenti al posizionamento del gancio (1) nelle due configurazioni suddette. Il blocco elastomerico (5) fornisce una forza di reazione che può avvicinare reciprocamente a scatto le dette porzioni di contatto (20, 30). In pratica, il gancio (1) può essere mantenuto, a riposo, costantemente nella seconda configurazione attiva (foto 2 e 5), oppure le due configurazioni suddette possono essere assunte dal gancio (1) con uno scatto grazie alle porzioni di invito (20, 30) sottoposte alla spinta dell'elastomero (5).

Nell'esempio delle foto da 5 a 8, il secondo corpo (3) presenta, in corrispondenza del canale (39) una superficie superiore parzialmente aperta (38). Questa caratteristica consente di vedere la stringa che attraversa il gancio.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'ambito del concetto innovativo adottato e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto per modello industriale di utilità.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gancio per calzature e simili, del tipo comprendente una prima porzione (2) di fissaggio alla tomaia ed una seconda porzione (3) presentante un canale (39) per il passaggio di una stringa, caratterizzato dal fatto di essere provvisto di mezzi di collegamento tra detta prima porzione (2) e detta seconda porzione (3) atti a disporre il gancio (l) su almeno una prima configurazione operativa nella quale le due porzioni (2, 3) sono sostanzialmente complanari e su una seconda configurazione operativa nella quale le porzioni (2, 3) medesime formano un angolo (β) tra loro e dal fatto che detta seconda porzione (3) presenta una sede (39) definente un canale aperto che viene chiuso in corrispondenza del posizionamento del gancio (l) su detta prima configurazione.
2. 2. Gancio secondo la rivendicazione i, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (2) presenta una propria estremità (28) associata a detta seconda porzione (3) in modo da interagire con quest'ultima così da chiudere detto canale (39) in corrispondenza del posizionamento su detta seconda configurazione.
3. 3. Gancio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le due porzioni sono costituite da corpi (2, 3) distinti e che detti mezzi di collegamento tra i due-corpi (2, 3) sono costituiti da un perno (4), disposto lungo detto asse (A) ed accolto in corrispondenti sedi (24, 34) previste sulle due porzioni (2, 3), e da porzioni sagomate (20, 30), previste sui due corpi (2, 3) ed interessate da contatto reciproco nella rotazione relativa di detto secondo corpo (3) rispetto al primo corpo di fissaggio (2).
4. 4. Gancio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette porzioni sagomate di contatto (20, 30) presentano un profilo che definisce due zone di invito ovvero di accoppiamento a maggiore stabilità, corrispondenti al posizionamento del gancio (l) nelle dette due configurazioni .
5. 5. Gancio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici (5) disposti in corrispondenza di una sede (24)'di accoglimento di detto perno (4) ed agenti sul gancio (1) con una forza di reazione volta ad avvicinare reciprocamente, a scatto, le dette porzioni di contatto (20, 30).
6. 6. Gancio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette prima (2) e seconda porzione (3) sono in corpo unico tra loro.
7. 7. Gancio secondo le rivendicazioni 1 e/o 6, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici atti a mantenere, in condizioni di riposo, il gancio in detta seconda configurazione nella quale le due porzioni (2, 3) formano un angolo tra" loro e detto canale (39) risulta aperto.
8. 8. Gancio secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (3) presenta, in corrispondenza del canale (39) una superficie superiore parzialmente aperta (38).