ITFI20130298A1 - Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata - Google Patents

Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata

Info

Publication number
ITFI20130298A1
ITFI20130298A1 IT000298A ITFI20130298A ITFI20130298A1 IT FI20130298 A1 ITFI20130298 A1 IT FI20130298A1 IT 000298 A IT000298 A IT 000298A IT FI20130298 A ITFI20130298 A IT FI20130298A IT FI20130298 A1 ITFI20130298 A1 IT FI20130298A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
shoe
slot
sheet
lining
outer shell
Prior art date
Application number
IT000298A
Other languages
English (en)
Inventor
Ennio Zanchetta
Original Assignee
Ennio Zanchetta Design S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Ennio Zanchetta Design S R L filed Critical Ennio Zanchetta Design S R L
Priority to IT000298A priority Critical patent/ITFI20130298A1/it
Publication of ITFI20130298A1 publication Critical patent/ITFI20130298A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/14Shoes for cyclists
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B19/00Shoe-shaped inserts; Inserts covering the instep
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B23/00Uppers; Boot legs; Stiffeners; Other single parts of footwear
    • A43B23/07Linings therefor

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Physical Education & Sports Medicine (AREA)
  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
UNA CALZATURA PER CICLISMO SENZA LINGUETTA E CON FODERA
ELASTICIZZATA
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore tecnico inerente la realizzazione di calzature sportive.
In particolare l’invenzione si riferisce ad una innovativa scarpa per ciclismo, in particolare per biciclette per agonismo e non, della tipologia stradale oppure mountain bike, la quale si adatta perfettamente alla forma del piede.
Brevi cenni alla tecnica nota
Le scarpe sportive per bicicletta sono note da tempo.
Esse prevedono una tomaia che si collega ad una suola. La tomaia è generalmente sagomata in modo tale da prevedere un’apertura centrale che dal collo del piede si direziona verso la punta della scarpa in modo tale da formare due lembi tra loro apribili per facilitare all’utilizzatore l’inserimento della scarpa (tecnica nota e generalmente utilizzata in tutti i tipi di calzature e non solo in quelle sportive). In accordo a questo tipo di lavorazione, che come detto genera i due lembi tra loro separati o sovrapponibili, si aggiunge una linguetta di sigillo sottostante. In questo modo, come detto, è facilitato l’ingresso del piede in quanto si può allargare l’apertura originale della scarpa quando i lacci o le chiusure sono svincolate e distanziando tra loro tali lembi. La scarpa si può poi richiudere attraverso sistemi di allacciatura ben noti quali ad esempio lacci, generalmente non utilizzati nel campo specifico delle scarpe da bici in quanto pericolose per un rischio di intreccio con i pedali o con la corona della trasmissione. La soluzione preferita prevede l’uso di strisce a velcro fissate su uno di detti due lembi e che si richiudono su loro stesse attraverso un passaggio in anelli fissati dalla parte opposta sull’altro lembo. La linguetta sottostante sigilla tale chiusura compensando lo spazio aperto tra le due parti della tomaia.
Ovviamente esistono sistemi di “allacciatura” di tali scarpe che possono essere diversi da quelli descritti.
Ad esempio un’altra soluzione può prevedere degli anelli che sono fissi ad una parte della tomaia e che si possono agganciare ad appositi gancetti predisposti dalla parte opposta, similarmente agli attacchi da sci.
Tali scarpe esistono in infiniti modelli e materiali tecnici al fine di risultare resistenti all’acqua e al contempo leggere, conferendo anche una adeguata protezione al piede anche in caso di caduta. Inoltre la suola è generalmente stampata in carbonio, selezionato per la sua leggerezza e la rigidezza torsionale, o anche in altro materiale plastico al fine di potervi collegare, tramite viti, i famosi tacchetti che fungono da agganci rapidi per i pedali.
In questo modo, come ben noto, l’utilizzatore aggancia la scarpetta al pedale durante tutta la pedalata facilitando il lavoro muscolare durante il compimento del giro completo di pedalata.
In tutti i casi descritti, la realizzazione della tomaia ritagliata in modo tale da risultare apribile rende la realizzazione della stessa piuttosto complessa, obbliga all’uso della linguetta realizzata separatamente e applicata alla tomaia e, oltretutto, l’aderenza al piede che si ottiene non è mai perfetta.
Il problema dell’aderenza è particolarmente sentito nel campo del ciclismo in quanto è importante, per rendere efficace la pedalata, che i giochi tra piede e scarpa risultino annullati pur non creando traumi fisici al piede che per diverse ore deve effettuare il moto rotatorio.
In arte nota la linguetta con la tomaia, essendo di fatto due entità distinte e sovrapposte, creano spessori e parti vuote non uniformi a contatto con il piede che ha fisionomie diverse da persona a persona.
Una soluzione tradizionale come descritto, dunque, non garantisce una perfetta uniformità di contatto della scarpa al piede e si è dunque costretti ad agire forzando maggiormente sul sistema di allacciatura per avere la sensazione di aderenza perfetta sul piede, con rischi di traumi al piede durante tutta l’attività fisica.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire una calzatura per ciclismo che risolva almeno in parte i suddetti inconvenienti tecnici.
In particolare è scopo della presente invenzione fornire una calzatura da ciclismo che risulti facilmente calzabile garantendo la massima aderenza al piede, senza la necessità di dover stringere eccessivamente i sistemi di allacciatura della scarpa, fornendo una straordinaria sensibilità e controllo della pedalata.
Questi e altri scopi sono dunque ottenuti con la presente calzatura da ciclismo, come da rivendicazione 1.
Tale calzatura comprende una tomaia (2) formata da un guscio esterno (50) provvisto di almeno una fessura (40) passante attraverso il suo spessore. In accordo all’invenzione è prevista una fodera (60) in materiale elasticizzato che riveste internamente, almeno in parte, il guscio esterno (50) della tomaia in modo tale da ricoprire almeno detta fessura (40).
Tale tipologia di calzatura risolve tutti i suddetti inconvenienti tecnici per i seguenti motivi.
La fodera interna elasticizzata consente di realizzare una tomaia fatta da un guscio esterno continuo, privo di linguetta. Infatti la fodera interna funge da elastico che consente di allargare la fessura per l’inserimento del piede per poi riportarsi in condizione iniziale di aderenza al piede. Tale fodera che richiude di fatto la fessura fa sì che non risulti più necessaria l’applicazione di una linguetta rendendo più semplice anche il processo produttivo.
Vantaggiosamente tale fodera può ad esempio essere in Nylon Elasticizzato.
Vantaggiosamente, la fodera (60) può rivestire interamente il guscio esterno (50).
Questa soluzione ha il vantaggio di rendere l’intero guscio esterno perfettamente adattabile alla forma del piede consentendo al guscio di avvolgere in perfetta aderenza il piede.
Vantaggiosamente il guscio esterno (50) può essere un unico foglio continuo oppure realizzato anche in più parti di fogli tra loro congiunte.
Vantaggiosamente, per quanto descritto, la tomaia è realizzabile dunque priva di linguetta.
Vantaggiosamente la tomaia forma una apertura (6) per l’inserimento del piede, detta fessura dipartendosi preferibilmente da detta apertura (6) verso la punta della calzatura.
Vantaggiosamente tale fessura può essere posizionata a scelta sull’asse di simmetria longitudinale della calzatura, in posizione laterale o una combinazione di entrambi.
E’ anche qui descritto un metodo per la realizzazione di una calzatura (1) da ciclismo e comprendete le operazioni di:
− Realizzazione di una tomaia attraverso la predisposizione di un primo foglio (40, 50) di predeterminata forma in pianta e fornito di almeno una fessura (40) posizionata all’interno dell’area del foglio, successiva sovrapposizione di un secondo foglio (60) in materiale elastico, preferibilmente un Nylon stretch, in modo tale da coprire almeno la fessura (40) e unione dei due fogli tra loro sovrapposti;
− Applicazione della tomaia così ottenuta ad una sagoma (100) in modo tale da conformare la forma finale della tomaia (2) e applicazione della suola (3).
Vantaggiosamente il secondo foglio (60) può ricalcare sostanzialmente il perimetro del primo foglio (40, 50).
Vantaggiosamente il primo foglio (40, 50) può prevedere una apertura (80’) da cui si diparte tale fessura (40).
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della presente calzatura da ciclismo risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di alcune forme realizzative, fatte a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui: − La figura 1 mostra una vista assonometrica di una scarpa da ciclismo in accordo all’invenzione;
− La figura 2 mostra una ulteriore vista assonometrica della scarpa ritratta in figura 1.
− La figura 3 mostra alcuni esempi realizzativi in cui la fessura del guscio esterno della tomaia, sotto il quale è posta la fodera elasticizzata, è posizionato in una posizione centrale o nelle due posizioni laterali; nella figura 3 sono stati rimossi i sistemi di allacciatura;
− La figura 4 è la stessa di figura 3 con i sistemi di allacciatura inseriti;
− La figura 5 schematizza le fasi di lavorazione per l’ottenimento della scarpa in accordo all’invenzione;
− La figura 6, a completamento della figura 5, mostra in vista assonometrica una successione in cui si vede l’inserimento della fodera 60 entro il guscio esterno 2 che forma la parte esterna di tomaia; l’inserimento avviene attraverso la apertura inferiore 2’ del guscio esterno; La figura mostra inoltre la fessura 40 attraverso cui emerge all’esterno la parte di fodera 60 elasticizzata inserita nel guscio esterno;
− La figura 7 mostra una ulteriore vista assonometrica della scarpa ritratta in figura 6 ma con l’aggiunta dell’attacco 4 del tipo BOA.
Descrizione di alcune forme realizzative preferite
La figura 1 descrive una scarpa da ciclismo in accordo all’invenzione.
La scarpa prevede una suola 3, ad esempio ottenibile per stampaggio di materiale plastico o preferibilmente in fibre di carbonio, che si collega ad una tomaia superiore 2.
La tomaia può collegarsi alla suola in vari modi noti nello stato della tecnica, quali ad esempio cuciture e/o incollaggi.
La tomaia 2, insieme con la suola, delimita la sede interna di alloggiamento per il piede il quale, come da arte nota, si inserisce nella scarpa attraverso l’apertura 6 che ricalca più o meno la circonferenza della caviglia.
La suola 3 può poi essere fornita di sistema di attacco rapido attraverso cui la scarpa si può agganciare in modo amovibile al pedale della bicicletta.
Tale sistema di attacco rapido è ben noto nello stato della tecnica e non oggetto della presente invenzione e, per tal motivo, non verrà qui’ ulteriormente dettagliato.
Continuando nella descrizione strutturale della scarpa, con la numerazione 4 sono stati indicati, in un esempio non limitativo, dei mezzi di allacciatura per chiudere la scarpa.
In questo caso sono stati previsti dei sistemi della tipologia BOA, ben noti nella tecnica.
Essi prevedono un filo avvolgibile/svolgibile attraverso una ruota 4 fissata ad una parte della tomaia. Il filo è ulteriormente passante attraverso un passaggio 4’ dalla parte opposta. Ruotando la ruota 4 in un verso o nel verso opposto si riesce a regolare la tensione del filo vincolato al passaggio opposto 4’ per cui regolando l’apertura e la chiusura della scarpa.
Ovviamente anche tali sistemi di allacciatura non sono oggetto specifico della presente invenzione e quanto rappresentato in figura 1 non è da considerarsi limitativi. Altri sistemi di allacciatura potrebbero dunque essere utilizzati quali, ad esempio, quelli descritti nel preambolo di arte nota (sistemi a Velcro, lacci, ganci rapidi ecc..) e senza per questo allontanarsi dal presente concetto inventivo.
Continuando nella descrizione strutturale dell’invenzione la tomaia, come evidenziato dalla parte in verde della figura 1, forma un unico corpo chiuso (sostanzialmente un guscio esterno 2), provvisto di detta apertura 6. La tomaia, come chiarito anche nella descrizione relativa alla fase produttiva della scarpa, è tale da non prevede la linguetta classica. Questo consente una ottimale aderenza della scarpa al piede.
A tal scopo Il guscio esterno 2, come sempre mostrato in figura 1, forma un fessura che dalla apertura 6 si direziona verso la punta della scarpa. La fessura avrà predeterminata larghezza e lunghezza selezionabile a piacimento in funzione delle esigenze. La figura 1 evidenzia in verde, per chiarezza, una striscia di materiale elasticizzato 5 (ad esempio una fodera elasticizzata in Nylon stretch) la quale è posta a chiusura della fessura consentendo un allontanamento e ritorno elastico dei due bordi (10, 15) della fessura stessa.
In questo modo, sebbene la scarpa sia un corpo unico (un guscio esterno 2) privo di linguetta e privo dunque delle due parti separabili sovrapposte/sottoposte alla linguetta, essa risulta ugualmente dilatabile per favorire l’ingresso del piede per poi ritornare elasticamente a misura.
Una fessura che si diparte dalla apertura 6 consente una maggiore deformabilità della scarpa, e dunque una migliore adattabilità al piede, anche se potrebbero essere realizzate fessure non necessariamente che si dipartono dalla apertura 6.
La figura 5 descrive le fasi realizzative al fine di chiarire l’invenzione nella sua configurazione preferita.
In particolare in una prima fase (denominata Fase-A) si ritaglia un foglio (40, 50) di predeterminata forma in pianta (ovvero la forma della tomaia distesa su un piano) e in un materiale di cui si desidera realizzare la tomaia (ad esempio pelle, pelle sintetica ecc..).
Tale foglio costituirà la superficie esterna della tomaia, ovvero il guscio esterno 2 di figura 1, e prevede dunque una superficie 50 avente un fessura 40 il cui posizionamento è stato selezionato in figura 5 (in modo non limitativo) in una posizione in asse con l’asse centrale di simmetria c.
Come sempre evidenziato nella Fase A di figura 5, la fessura 40 si congiunge con la apertura ovale 80’ la quale serve a realizzare l’apertura 6 di figura 1.
La Fase - B prevede una sovrapposizione di un foglio 60 costituente la fodera interna e che ricalca in maniera sostanzialmente uguale il perimetro del foglio 50 in modo tale da coprire l’intera area del foglio 50 andando a coprire la fessura 40. Si noti come il foglio 60 sia provvisto della apertura ovale 80’’ che serve a generare la apertura 6 di figura 1. La fodera 60 è selezionata in un materiale che ha predeterminato grado di cedevolezza elastica, ad esempio il Nylon del tipo stretch oppure in altri tessuti (sintetici e non sintetici) con un certo grado di elasticità, ad esempio la pelle elasticizzata (per elasticità si intende un tessuto elastico che se stirato si allunga di una certa percentuale per poi tornare a dimensione normale una volta rilasciato).
Come da Fase-C si procede alla sovrapposizione e alla unione dei due fogli (50, 60), ad esempio per cucitura 70 lungo i bordi interni o accoppiatura (incollaggio).
Infine, come da Fase D, si applica il foglio così ottenuto (ovvero la tomaia costituita dallo strato esterno 50 e dalla fodera interna 60 sovrapposti e uniti) su un modello 100 di scarpa (generalmente un modello in plastica) per potervi collegare la suola 3 sottostante.
La figura 5, nella Fase D, mostra molto chiaramente il guscio esterno 50 (il quale in accordo al metodo descritto risulta privo di linguetta) e la fodera interna 60 elasticizzata che riveste interamente l’interno del guscio 50 e dunque avendo la parte visibile attraverso la fessura 40.
La figura 6, a scopo di chiarezza descrittiva, mostra in vista assonometrica l’inserimento della fodera 60 in Nylon elasticizzato (sagomata secondo la forma del guscio esterno) entro il guscio esterno della tomaia provvisto di fessura e realizzato dunque senza linguetta.
In questo modo il prodotto finale ottenuto è tale per cui la tomaia è un unico corpo continuo in cui è previsto uno strato sottostante di tipo elastico 60 che riveste l’intero guscio esterno unendo al contempo i due lembi della fessura 50 (dunque i due lembi 10, 15 di figura 1).
La fodera elasticizzata, in accordo a tale tecnica, lavora dunque in sinergia con il guscio esterno, consentendo di eliminare tutti i sovra spessori e creando una superficie uniforme a contatto col piede che si adatta perfettamente in aderenza a tutte le anatomie del piede.
In questo modo l’inserimento del piede è ottimizzato, la struttura della scarpa è più pulita e leggera (meno pezzi da assemblare) e soprattutto è massimizzata l’aderenza della scarpa al piede.
Questa soluzione consente inoltre di poter realizzare l’intera tomaia in qualsiasi materiale, ad esempio pelle, consentendone un’alta adattabilità a tutte le fisionomie del piede.
Ovviamente il posizionamento della fessura con la sottostante fodera elasticizzata, rappresentata in figura 1, non è da considerarsi affatto limitativo.
Possono aversi posizionamenti diversi, come ad esempio mostrato in figura 3 e 4 e persino avere più intagli nella stessa calzatura.
In una variante dell’invenzione, sarebbe possibile sostituire la fodera elasticizzata 60 con una fodera non elasticizzata la quale, come detto, ricalca esattamente la stessa forma del foglio 50 formante l’esterno della tomaia, inclusa la fessura. Successivamente si può interporre tra i due tessuti una striscia di materiale elasticizzato (ad esempio il suddetto Nylon stretch) a copertura della sola fessura 40.
In questo caso si otterrebbe una scarpa facilmente allargabile per l’inserimento del piede, priva di linguetta, ma ovviamente, non essendo l’intera fodera interna di tipo elasticizzato, con una bassa adattabilità alla forma del piede rispetto alla configurazione preferita descritta.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una calzatura (1) da ciclismo comprendente una tomaia (2) formata da un guscio esterno (50) provvisto di almeno una fessura (40) passante attraverso il suo spessore, caratterizzata dal fatto che è prevista una fodera (60) in materiale elasticizzato che riveste internamente, almeno in parte, il guscio esterno (50) della tomaia in modo tale da ricoprire almeno detta fessura (40).
  2. 2. Una calzatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui la fodera è in Nylon Elasticizzato.
  3. 3. Una calzatura (1), secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la fodera (60) riveste interamente il guscio esterno (50).
  4. 4. Una calzatura (1), secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il guscio esterno (50) è formato partendo un unico foglio continuo, preferibilmente in pelle o pelle sintetica.
  5. 5. Una calzatura (1), secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la tomaia è priva di linguetta.
  6. 6. Una calzatura (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui la tomaia forma una apertura (6) per l’inserimento del piede, detto fessura (40) dipartendosi preferibilmente da detta apertura (6) verso la punta della calzatura.
  7. 7. Una calzatura (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui detta fessura (40) è posizionata a scelta sull’asse di simmetria longitudinale della calzatura, in posizione laterale o una combinazione di entrambe le suddette soluzioni.
  8. 8. Un metodo per la realizzazione di una calzatura (1) da ciclismo e comprendente le operazioni di: − Realizzazione della tomaia (2) attraverso la predisposizione di un primo foglio (40, 50), di predeterminata forma in pianta, e fornito di almeno una fessura (40), sovrapposizione a detto primo foglio (40, 50) di un secondo foglio (60) in materiale elastico, preferibilmente un Nylon stretch, in modo tale da coprire almeno la fessura (40) e unione dei due fogli tra loro sovrapposti; − Successiva applicazione della tomaia cosi ottenuta ad una sagoma (100) in modo tale da conformare la forma finale della tomaia (2); − Successiva applicazione della suola (3) alla tomaia.
  9. 9. Un metodo, secondo la rivendicazione 8, in cui il secondo foglio (60) ricalca sostanzialmente il perimetro del primo foglio (40, 50).
  10. 10. Un metodo, secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il primo foglio (40, 50) prevede una apertura (80’) da cui si diparte la fessura (40).
IT000298A 2013-12-11 2013-12-11 Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata ITFI20130298A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000298A ITFI20130298A1 (it) 2013-12-11 2013-12-11 Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000298A ITFI20130298A1 (it) 2013-12-11 2013-12-11 Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITFI20130298A1 true ITFI20130298A1 (it) 2015-06-12

Family

ID=49920424

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000298A ITFI20130298A1 (it) 2013-12-11 2013-12-11 Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITFI20130298A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1200460A (fr) * 1958-06-24 1959-12-22 Chaussure
FR2403756A1 (fr) * 1977-09-22 1979-04-20 Jamet Sa Et Jm Nouveau procede de fabrication de tiges de chaussures pour montage tubulaire
EP1864584A1 (en) * 2006-06-07 2007-12-12 The Timberland Company Shoe with anatomical protection
US20120023783A1 (en) * 2010-08-02 2012-02-02 Colt Carter Nichols Cycling shoe

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1200460A (fr) * 1958-06-24 1959-12-22 Chaussure
FR2403756A1 (fr) * 1977-09-22 1979-04-20 Jamet Sa Et Jm Nouveau procede de fabrication de tiges de chaussures pour montage tubulaire
EP1864584A1 (en) * 2006-06-07 2007-12-12 The Timberland Company Shoe with anatomical protection
US20120023783A1 (en) * 2010-08-02 2012-02-02 Colt Carter Nichols Cycling shoe

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CH714441B1 (it) Procedimento per realizzare una calzatura impermeabile all'acqua e traspirante al vapore acqueo e calzatura ottenuta col procedimento.
BRPI0721129A2 (pt) Artigo de calçado dotado de um cabedal com uma camada de matriz
US20180368507A1 (en) All weather cycling shoe cover
US20130008057A1 (en) Cycling shoe with cover having closure access
TWM438140U (en) Garment modeling shoe body
US2491803A (en) Steering wheel cover
ITPD20100361A1 (it) Calzatura impermeabile e traspirante, realizzata prevalentemente con il procedimento di lavorazione noto come a "montato¿ o ¿ago¿
KR101065992B1 (ko) 덧버선 제조방법
ITFI20130298A1 (it) Una calzatura per ciclismo senza linguetta e con fodera elasticizzata
WO2013005125A1 (en) Footwear
KR101140424B1 (ko) 신발 끈 정리 장치
US20110314701A1 (en) Aerodynamic bicycle shoe components
JPH0928413A (ja) 運動靴
IT202100014261A1 (it) Calzatura con sistema di trattenuta
CA2951452C (en) Cycling shoe with lateral metatarsal expansion zone
CN208274218U (zh) 一种环扣式高跟鞋
CN210581243U (zh) 一种可暗藏折叠袜套式涉溪鞋
JPS643363Y2 (it)
ITVR20100126A1 (it) Protezione rimovibile per una struttura di supporto per il corpo umano
US2124854A (en) Method of making hollow rubber articles
IT201600071948A1 (it) Chiusura per calzatura
JPS62485Y2 (it)
BR112017000759B1 (pt) Artigo de vestuário para esportes aquáticos
IT201800009598A1 (it) Dispositivo di serraggio per calzature ed articoli tecnici
JP5576463B2 (ja) 履物、ブーツ及び長靴