ITFI20130206A1 - Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali - Google Patents

Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali

Info

Publication number
ITFI20130206A1
ITFI20130206A1 IT000206A ITFI20130206A ITFI20130206A1 IT FI20130206 A1 ITFI20130206 A1 IT FI20130206A1 IT 000206 A IT000206 A IT 000206A IT FI20130206 A ITFI20130206 A IT FI20130206A IT FI20130206 A1 ITFI20130206 A1 IT FI20130206A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
cylinder
axis
cylinders
diameter
telescopic
Prior art date
Application number
IT000206A
Other languages
English (en)
Inventor
Giordano Galloni
Enrico Poggi
Marco Tirinato
Original Assignee
Vyron S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Vyron S R L filed Critical Vyron S R L
Priority to IT000206A priority Critical patent/ITFI20130206A1/it
Publication of ITFI20130206A1 publication Critical patent/ITFI20130206A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61CDENTISTRY; APPARATUS OR METHODS FOR ORAL OR DENTAL HYGIENE
    • A61C1/00Dental machines for boring or cutting ; General features of dental machines or apparatus, e.g. hand-piece design
    • A61C1/08Machine parts specially adapted for dentistry
    • A61C1/082Positioning or guiding, e.g. of drills
    • A61C1/084Positioning or guiding, e.g. of drills of implanting tools

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Oral & Maxillofacial Surgery (AREA)
  • Dentistry (AREA)
  • Epidemiology (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Surgical Instruments (AREA)
  • Accommodation For Nursing Or Treatment Tables (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“DISPOSITIVO TELESCOPICO DI ALLINEAMENTO PER UTENSILI
PERFORANTI PER APPLICAZIONI MEDICALI”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali, in particolare per implantologia endo-ossea (altresì nota con il termine di implantologia osteointegrata), laddove si utilizza almeno una dima chirurgica, atta a posizionare correttamente e stabilmente il dispositivo telescopico di allineamento di un determinato utensile (ad esempio una fresa, un alesatore o dispositivi simili per la foratura dell’osso) per la fresatura su di una traiettoria e ad una quota di penetrazione precedentemente stabilite.
In ambito odontoiatrico è noto l’uso di impianti endo-ossei (o osteointegrati) che creano il sostegno a denti sostitutivi dei denti naturali laddove questi vengano estratti, o manchino per qualsivoglia motivo. Tali impianti prevedono una preventiva esecuzione di una o più forature all’interno delle ossa mascellari superiore o inferiore ove successivamente inserire una o più viti di sostegno dei nuovi denti. Tali viti, preferibilmente quantunque non limitatamente, sono realizzate in titanio, zirconio o leghe di titanio alluminio e vanadio.
Le viti dell’impianto dentale tipicamente debbono essere installate ad una ben predeterminata profondità entro l’osso, per permettere una corretta realizzazione della successiva protesi dentale.
Nella tradizionale pratica clinica dell’implantologia dentale, è nota la tecnica della chirurgia guidata, nella quale si utilizza un dispositivo, noto con il nome di “dima”, che rappresenta lo stampo della bocca del paziente, e che è atto sia a guidare la traiettoria che a definire la quota che un determinato utensile perforante (ad esempio una fresa, un alesatore o dispositivi simili atti alla foratura dell’osso) deve percorrere all’interno dell’osso stesso.
Lo stato dell’arte di tipo noto è rappresentato da semplici boccole, il cui scopo è quello di coadiuvare l’individuazione di una traiettoria ad esempio di una fresa dentale e, al contempo, quello di definire la quota (o profondità di penetrazione nell’osso) dell’utensile perforante attraverso la loro altezza. Le boccole sono montate su delle dime chirurgiche (o solo dime, sostanzialmente, delle impronte della bocca del paziente). Gli utensili perforanti di tipo noto impiegati per la chirurgia guidata comprendono tipicamente una parte superiore del corpo di forma cilindrica, e una parte inferiore su cui è ricavata la forma tagliente, spesso ma non unicamente ad “elica” per la perforazione dell’osso (in gergo definita come “il tagliente”).
Sono inoltre presenti sul mercato degli elementi riduttori di diametro ad esempio denominati “canule guida” che sfruttando un principio simile a quanto avviene per la matriosca, permettono di impiegare su una dima dotata di boccole di diametro standard anche utensili perforanti di diametro considerevolmente minore mantenendo le caratteristiche di definizione della traiettoria che l’utensile dovrà percorrere durante la perforazione dell’osso. Tali elementi riduttori di diametro fungono pertanto da elementi adattatori di diametro tra il diametro (maggiore) della boccola ed il diametro (minore) dell’utensile perforante.
Gli elementi riduttori di tipo noto presentano tradizionalmente un manico che permette la movimentazione ed il posizionamento corretto sulla boccola.
I dispositivi di tipo noto non sono efficienti almeno per quanto attiene alla pratica chirurgica per le ragioni che seguono. Nella chirurgia guidata, infatti, per ottenere un allineamento preciso e stabile che un determinato utensile perforante deve avere con la traiettoria originariamente individuata, la parte cilindrica dell’utensile dovrebbe trovarsi all’interno della boccola allorché il tagliente dell’utensile si trova a contatto con il tessuto osseo da lavorare.
Questo impone la necessità di utilizzare un set di utensili perforanti di diversa lunghezza, e sostituire nel corso della prosecuzione dell’attività chirurgica un utensile corto con uno più lungo, con uno ancora più lungo e così via, a mano a mano che si procede nella perforazione dell’osso verso la sua porzione distale.
Considerando il fatto che per eseguire correttamente il foro di un impianto dentale tipicamente possono occorrere anche 5 utensili perforanti aventi ognuno un tagliente con sagomatura diversa, risulta chiaro come sia facile giungere a 20-25 utensili frese da utilizzare laddove il passaggio dal perforante più corto, al perforante più lungo, sia eseguito in quattro o cinque tappe.
Inoltre nella tradizionale chirurgia guidata, uno dei problemi ai quali occorre fare fronte è l’aumento della temperatura causato dall’attrito tra l’utensile perforante ed il tessuto osseo durante la perforazione.
Un aumento non controllato della temperatura nella pratica chirurgica va evitato, in quanto rischia di causare una necrosi (cioè, morte) del tessuto lavorato, con il conseguente e successivo rischio concreto di perdita dell’impianto dentale.
Peraltro, con l’aumento della temperatura nella pratica chirurgica, si corre anche il rischio di grippaggio della fresa all’interno della boccola o dell’elemento riduttore. Ancora una volta, questo rischio dovrebbe essere assolutamente evitato, al fine di garantire una efficiente operazione e l’incolumità del paziente.
Lo scopo della presente invenzione è quello di descrivere un dispositivo telescopico per allineamento di frese chirurgiche che riduca gli inconvenienti sopra descritti.
Secondo la presente invenzione viene quindi realizzato un dispositivo telescopico di allineamento per un utensile perforante per applicazioni chirurgiche, in particolare per implantologia endo-ossea; il detto dispositivo telescopico comprendendo almeno un primo cilindro ed un secondo cilindro aventi rispettivamente un primo ed un secondo diametro tra loro distinti; il primo ed il secondo cilindro sono reciprocamente innestati con tolleranze calibrate in modo tale da avere un unico asse in comune e sono configurati per potersi estendere l’uno rispetto all’altro tra una prima posizione di massima estensione assiale ed una seconda posizione di minima estensione assiale; il detto primo e secondo cilindro sono realizzati in modo tale da poter ruotare l’uno rispetto all’altro attorno al detto asse.
Vantaggiosamente, il primo cilindro funge, in uso, da elemento di guida per una fresa chirurgica il cui corpo viene fatto ruotare all’interno del detto primo cilindro; la detta parete interna del detto primo cilindro realizza un mezzo di definizione della traiettoria percorsa in uso dall’ utensile perforante lungo il detto asse.
Vantaggiosamente, il dispositivo comprende inoltre un manico unito ad un’estremità del detto primo cilindro e configurato per scontrarsi con detto secondo cilindro in detta seconda posizione di minima estensione assiale.
Vantaggiosamente, il detto primo e secondo cilindro comprendono rispettivi elementi di ritenuta configurati per impedire la separazione del primo cilindro dal secondo cilindro oltre la detta prima posizione di massima estensione.
Vantaggiosamente, sulla parete del detto primo cilindro sono realizzati mezzi di evasione di trucioli.
Tali mezzi di evasione di trucioli comprendono almeno una finestratura inclinata rispetto all’asse.
Vantaggiosamente, in corrispondenza di detti mezzi di evasione di trucioli, la parete interna del detto cilindro viene lavorata in modo inclinato rispetto alla tangente della superficie esterna del cilindro, realizzando un “coltello” configurato per raschiare, in uso, la superficie dell’utensile perforante introdotta entro il cilindro essendone in sostanziale contatto.
Vantaggiosamente, è presente una sagomatura di ausilio all’espulsione di trucioli; la detta sagomatura essendo realizzata su detto primo cilindro.
Vantaggiosamente, sul detto secondo cilindro è realizzata una foratura passante di raffreddamento configurata per permettere l’ingresso di un liquido di raffreddamento possibilmente sterile nell’intercapedine tra il primo e il secondo cilindro e, in uso, verso la fresa.
Vantaggiosamente, la detta foratura passante è configurata per operare sia allorché il detto dispositivo è nella prima posizione di massima estensione assiale, sia allorché il detto dispositivo è nella seconda posizione di minima estensione assiale.
Vantaggiosamente, il detto secondo cilindro comprende un primo spallamento ed un secondo spallamento rispettivamente posizionati sulla sua parete esterna in corrispondenza di una sua prima e seconda estremità opposte tra loro.
Vantaggiosamente, il detto secondo cilindro comprende dei mezzi atti a rendere flessibile in diametro una sua estremità e configurati per permetterne l’adattamento di diametro al momento dell’inserzione a contrasto entro una dima chirurgica.
Vantaggiosamente, sulla parete interna del detto secondo cilindro sono presenti scanalature di definizione di quote intermedie di posizionamento rispetto al detto primo cilindro.
Vantaggiosamente, il dispositivo comprende inoltre dei mezzi elastici posizionati all’interno del detto secondo cilindro ed esercitanti una forza di spinta del detto primo cilindro al di fuori del detto secondo cilindro (5) lungo il detto asse.
Vantaggiosamente, infine, il detto dispositivo comprende anche una lamella posizionabile tra una coppia di recessi tra il detto primo e secondo cilindro; la detta lamella realizzando una disposizione reciproca tra i due cilindri lungo l’asse tale da mantenere i mezzi elastici in una configurazione compressa.
L’invenzione verrà qui di seguito descritta con riferimento alle figure allegate, secondo le quali:
- la figura 1 illustra una prima vista prospettica tridimensionale di un dispositivo telescopico di allineamento di un utensile perforante secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra uno spaccato del dispositivo di figura 1, osservato da una diversa prospettiva ed in posizione di massima estensione assiale;
- la figura 3 illustra uno spaccato del dispositivo di figura 1, osservato da una diversa prospettiva ed in posizione di minima estensione assiale;
- la figura 4 illustra una variante opzionale del dispositivo oggetto della presente invenzione;
- la figura 5 illustra infine una variante del dispositivo secondo la presente invenzione, in cui è presente un dado esagonale di definizione della profondità di inserzione e della rotazione che l’impianto protesico deve avere alla fine del serraggio; e
- la figura 6 illustra una ulteriore variante del dispositivo secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure allegate, ed in dettaglio alla figura 1, con il numero di riferimento 1 è indicata nel suo complesso una forma di realizzazione preferita di un dispositivo telescopico di allineamento di un determinato utensile perforante (ad esempio una fresa, un alesatore o simili per la foratura dell’osso).
Il dispositivo 1 è utilizzato nella pratica della chirurgia guidata, prevalentemente per scopo odontoiatrico, per coadiuvare l’esecuzione di fori nell’osso.
Il dispositivo 1 comprende almeno due parti consistenti in almeno due cilindri 4, 5 entrambi cavi, ed in particolare un primo cilindro 4 ed un secondo cilindro 5, rispettivamente aventi un diametro minore e maggiore, innestati tra loro con tolleranze calibrate, tali per cui i reciproci giochi siano ridotti al minimo pur prevenendo grippaggi della fresa chirurgica anche quando essa ruota all’interno del primo cilindro 4 con diametro minore. Proprio il primo cilindro 4 svolge una funzione importante nella definizione e mantenimento della traiettoria desiderata dalla fresa. Infatti la sua parete interna è l’unica che in uso viene in sostanziale contatto con la fresa, avendo infatti il diametro minore rispetto alle altre pareti interne, ad esempio del secondo cilindro. In uso, pertanto, il primo cilindro 4 è quello che si troverà ad una quota più distante rispetto al punto di lavorazione, e la distanza qui detta è di primaria importanza nella corretta definizione della traiettoria da seguire. Tanto più la guida della fresa avviene ad una distanza elevata (misurata sull’asse di rotazione), tanto migliore è realizzata la guida stessa.
In uso, il cilindro 4 è suscettibile di scorrere all’interno del secondo cilindro 5, muovendosi lungo una direzione parallela all’asse X del dispositivo stesso, e definendo almeno due posizioni d’uso, rispettivamente di massima e di minima estensione assiale del dispositivo 1 oggetto della presente invenzione. In occasione della definizione di un foro sull’osso, il dispositivo oggetto della presente invenzione si posiziona dapprima nella prima posizione di massima estensione assiale lungo l’asse X come rappresentato in figura 2; successivamente, a mano a mano che si procede con l’esecuzione del foro, il dispositivo oggetto della presente invenzione potrà essere gradualmente portato nella seconda posizione di minima estensione assiale. Per facilitare la visualizzazione della profondità di penetrazione del primo cilindro 4 all’interno del secondo cilindro 5, sulla superficie esterna del primo cilindro 4 possono essere posizionati dei segni o tacche di riferimento tanto orientati lungo l’asse X quanto in una direzione ad esso ortogonale, eventualmente associati a dei numeri di riferimento di quota.
Ad un’estremità del primo cilindro 4 è unito un manico 3 che svolge anche azione di battuta meccanica di fine corsa, allorché il dispositivo 1 si configura nella seconda posizione d’uso di minima estensione assiale e che, in detta seconda posizione d’uso, funge anche da riferimento di quota per la fresa dentale. In particolare attraverso il manico 3 viene definito uno stop meccanico atto a definire indirettamente la massima profondità di penetrazione della fresa durante l’uso. Pertanto, il manico 3, che può avere lunghezza, larghezza e spessore variabili, vantaggiosamente funge da elemento di definizione della massima profondità di lavorazione ed evita che l’utensile perforante possa penetrare in uso troppo in profondità. Per favorire la definizione della massima profondità è inoltre possibile realizzare un dado esagonale 44, come illustrato in figura 5. La forma del dado esagonale 44 non deve essere intesa in modo limitativo, giacché altre forme di elemento di avvitamento possono essere equivalentemente sostituite all’esagono. In particolare è prevedibile l’installazione di un dado avvitabile sul secondo cilindro 5. Il dado esagonale 44 in uso possiede inoltre una funzione di blocco, al fine di evitare lo sfilamento del primo cilindro 4 dal secondo cilindro 5. Inoltre il dado esagonale 44 possiede anche lo scopo di far conoscere al chirurgo l’esatta posizione di dove terminare l’avvitamento dell’impianto endo-osseo.
In uso, l’esagono della boccola è posizionato ogni volta con il medesimo angolo di rotazione che l’impianto possiede in corrispondenza della sua fase terminale di avvitamento.
Sebbene non rappresentata nelle figure annesse, in corrispondenza dell’unione tra il manico 3 e l’estremità corrispondente del primo cilindro 4 può essere opzionalmente presente una svasatura della parete interna del cilindro, di sezione a “V” che si rastrema verso il centro del cilindro stesso, volta a favorire l’accesso della fresa anche laddove vi sia poco spazio per la sua introduzione lungo l’asse X. Opzionalmente, il manico 3 può essere disconnettibile dal cilindro 4.
Allorché l’impianto dentale verrà poi avvitato, nella pratica occorrerà tenere anche conto dell’angolo di avvitamento necessario al corretto posizionamento, poiché in caso contrario si rischierebbe di avere una corona dentale non perfettamente allineata. Al fine di ottenere il corretto allineamento dell’impianto, deve essere indicato sia il punto di inizio avvitamento, in modo tale da avere la quota di penetrazione corretta al raggiungimento della rotazione voluta e precedentemente determinata, sia il punto di fine avvitamento per essere certi che eventuali sfaccettature interne oppure esterne all’impianto stesso ed atte a stabilizzare in una precisa posizione il moncone protesico siano inequivocabilmente riproducibili. A tale scopo, è presente un segno sulla parte superiore del primo cilindro 4. Tale segno può essere sostituito da una marcatura elicoidale, simile ad una filettatura, nella parete interna del primo cilindro 4; tale marcatura è progettata per interagire con un utensile studiato per esservi accoppiato e configurato per ruotare il futuro impianto dentale per un angolo predeterminato.
Se la parte superiore del cilindro 5 è a forma di poligono uguale a quello presente sulla corona, per ottenere una corretta rotazione finale, si può mettere la parte superiore del cilindro 5, fatta a poligono, nella esatta posizione di allineamento uguale a quella desiderata per la corona. Per evitare che il primo cilindro 4 con diametro minore possa uscire dal secondo cilindro 5 con diametro maggiore, l’estremità del primo cilindro 4 che si oppone all’estremità laddove è fissato il manico 3 ha uno spessore maggiore; in tale seconda estremità il primo cilindro 4 comprende un elemento discoidale 41 che si estende ad un diametro maggiore rispetto a quello definito dalla restante parte del cilindro 4. Diametro ed altezza misurata lungo l’asse X dell’elemento discoidale 41 sono definiti in modo adeguato a ridurre al massimo i giochi tra i due cilindri 4, 5.
Allo stesso modo, per poter evitare che il primo e secondo cilindro 4, 5, una volta innestati tra loro con tolleranze calibrate si sfilino completamente, la parte superiore del secondo cilindro 5, presenta una sezione anulare 51 che si estende all’interno della cavità del cilindro stesso causandone un restringimento del diametro. Tale sezione anulare 51 funge così da blocco meccanico allorché il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione si configura nella posizione di massima estensione assiale. In breve, pertanto, si può dire che l’elemento discoidale 41 e la sezione anulare 51 realizzano dei mezzi di ritenuta atti a impedire la separazione del primo cilindro 4 dal secondo cilindro 5.
La superficie esterna del secondo cilindro 5 presenta una sagomatura atta a mantenere saldo il dispositivo 1 nel suo alloggio previsto nella dima chirurgica, che è sostanzialmente uno stampo della gengiva o della bocca del paziente. Preferibilmente, l’alloggio previsto nella dima chirurgica è realizzato con un foro di diametro sostanzialmente equivalente a quello del cilindro 5.
Preferibilmente, la battuta che si realizza tra la sezione anulare 51 del cilindro 4, e l’elemento discoidale 41 del cilindro 5, presenta un profilo conico, che garantisce così un bloccaggio stabile nella posizione di massima estensione, ed una maggiore precisione di allineamento. Infatti, anche laddove l’utensile perforante sia di lunghezza notevole, esso fin dal primo momento di utilizzo potrà avvantaggiarsi di una guida di adeguata estensione assiale, e verrà indirizzata con maggiore precisione nella traiettoria definita sul foro che si andrà a creare all’interno dell’osso.
Nella forma di realizzazione qui descritta, sulla parete del secondo cilindro 5 sono presenti uno o più tagli 9 orientati in direzione parallela all’asse X; vantaggiosamente, detti tagli 9 sono atti a conferire elasticità al dispositivo 1, e pertanto favoriscono l’inserimento del dispositivo 1 nella sua sede precedentemente preparata sulla dima chirurgica. I tagli 9, quantunque preferibili dal punto di vista della migliore forma di realizzazione del dispositivo, possono essere sostituiti da equivalenti mezzi atti a rendere flessibile in diametro l’estremità del cilindro 5 in uso posizionata ad una distanza maggiore rispetto al manico 3. In questo modo è possibile rendere il diametro di tale estremità flessibile per l’inserimento entro la dima; pertanto, l’inserimento del secondo cilindro 5 avviene a pressione o, equivalentemente, a contrasto, premendo lo stesso fino al suo inserimento completo entro la foratura o boccola della dima, la cui altezza dovrà sostanzialmente essere pari all’altezza del secondo cilindro 5 misurata lungo l’asse X.
I tagli 9 effettuati sulla parete del secondo cilindro 5 consistono in aperture di varie dimensioni, che iniziano dalla estremità opposta rispetto a dove si trova il manico, e si estendono fino ad una quota prestabilita, che può variare a seconda del tipo di alloggiamento richiesto. L’estensione dei tagli 9 dovrà comunque garantire che sulla parete del secondo cilindro 5 rimanga sufficiente materiale, di modo che la robustezza non venga compromessa ma in modo tale da garantire una flessibilità sufficiente a permettere una leggera riduzione di diametro dell’estremità del cilindro 5, che una volta inserito completamente nel suo alloggiamento, deve ritornare al diametro originale.
Sulla superficie esterna del secondo cilindro 5, ed in dettaglio in corrispondenza della sua prima e seconda estremità sono preferibilmente e vantaggiosamente presenti rispettivamente un primo e secondo spallamento 16, 19, in corrispondenza dei quali il diametro risulta maggiore rispetto al diametro misurato nella sezione centrale del secondo cilindro 5. Gli spallamenti 16, 19 servono come elemento di ulteriore trattenuta del dispositivo 1 oggetto della presente invenzione entro la dima.
Preferibilmente, sulla parete del secondo cilindro 5 è presente almeno un foro passante 22, configurato per far entrare un liquido di raffreddamento preferibilmente sterile (ad esempio, e non limitatamente, acqua) e quindi raffreddare il primo e il secondo cilindro 5, così come il tagliente dell’utensile perforante, specialmente nella parte che sta in quel momento lavorando e che pertanto si trova in posizione più prossimale all’osso. La presenza del foro 22 è vantaggiosa in quanto permette di raffreddare anche i tessuti interessati nell’intervento chirurgico, mitigando gli aumenti di temperatura causati dall’attrito dalla lavorazione. In questo modo viene prevenuta la necrosi dell’osso che, in alcuni casi, è suscettibile di causare la perdita dell’impianto endo-osseo.
E’ da notare che il foro passante 22 svolge vantaggiosamente il suo scopo di ausilio al raffreddamento sia allorché il dispositivo 1 è nella prima posizione di massima estensione assiale, sia allorché esso è nella seconda posizione di minima estensione assiale. In condizione di massima estensione assiale, si ottengono i benefici maggiori. La possibilità di raffreddare facilmente un determinato utensile perforante nella parte più vicina al tagliente, facendo comunque percorrere all’utensile stesso la traiettoria originariamente definita, è consentita solamente tramite l’utilizzo di dispositivi di allineamento telescopici. Il foro passante 22 diviene di particolare efficacia nel momento in cui la dima possiede delle canalizzazioni di raffreddamento.
Preferibilmente, il primo e secondo cilindro 4, 5 sono installati in modo folle, in modo tale da poter ruotare liberamente durante tutta l’intera loro escursione tra la seconda configurazione di minima estensione assiale e la prima configurazione di massima estensione assiale.
Sulla parete del primo cilindro 4 è presente una pluralità di finestrature 12, atte ad espellere eventuali trucioli prodotti dalla fresa durante la perforazione dell’osso; l’espulsione dei trucioli o frustoli di perforazione dell’osso è importante in quanto la loro presenza potrebbe ostacolare o addirittura bloccare la corretta rotazione della fresa all’interno del primo cilindro 4.
Preferibilmente le finestrature 12 hanno una forma rettangolare, le cui dimensioni possono nella pratica essere variabili a seconda delle esigenze di lavorazione e del tipo di materiale lavorato dalla fresa all’interno del primo cilindro 4. Questo non deve essere inteso in modo limitativo, in quanto la forma delle finestrature potrebbe essere diversa da quella rettangolare, purché suscettibile di permettere di espellere i detti trucioli. Le finestrature 12, in dettaglio, possono avere anche una direzione inclinata rispetto all’asse X del dispositivo 1.
In sostanziale corrispondenza delle finestrature 12 la parete interna del primo cilindro 4 viene lavorata secondo una certa inclinazione rispetto alla sua tangente, in modo da creare un incavo inclinato che realizza una specie di coltello atto a raschiare la parete dell’utensile. In uso, allorché l’utensile ruota asportando trucioli dalla zona di lavorazione, il “coltello” creato dalla lavorazione della faccia interna del primo cilindro 4 cattura e coadiuva l’espulsione dei detriti generati durante la fase di perforazione ossea. I trucioli vengono comunque allontanati dalla zona di fresatura a causa della inclinazione e della sagomatura del “coltello”, ed in questo modo viene vantaggiosamente permesso di avere, in uso, un utensile perforante che opera in un contesto più pulito.
Preferibilmente, sul primo cilindro 4 è presente inoltre una sagomatura che coadiuva l’eliminazione dei trucioli. Tale sagomatura, in uso è configurata per cooperare con il “coltello”.
Infine sul secondo cilindro 5 possono anche essere presenti delle scanalature 55, posizionate nella parete interna, volte a definire una pluralità di quote di foratura intermedie, e quindi di posizioni intermedie di reciproco posizionamento tra il primo ed il secondo cilindro 4, 5 rispetto alla prima posizione di massima estensione assiale ed alla seconda posizione di minima estensione assiale. Tale caratteristica è illustrata con maggiore dettaglio nella figura 4. Le scanalature, orientate in posizione trasversa rispetto all’asse X, sono associate a rispettivi denti non rappresentati in figura e posizionati sulla parete esterna del primo cilindro 4.
Ulteriormente, qualora sia presente un collare 45, come illustrato in figura 5, possono essere definite ulteriormente delle quote di foratura intermedie, in quanto il collare provvede a definire un punto ben preciso di estensione assiale tra il primo cilindro 4 ed il secondo cilindro 5. Il collare 45 può essere realizzato in più varianti ognuna avente una specifica altezza, e può essere fatto stampare, per esempio con stampanti 3D, quando viene stampata la dima chirurgica.
Tali combinazioni di accorgimenti, possibili soltanto con un dispositivo 1 di tipo telescopico come descritto nella presente invenzione, permettono di far lavorare l’utensile perforante con tolleranze (giochi) minori, permettendo quindi una maggiore precisione nella definizione e anche nel mantenimento della traiettoria individuata per la lavorazione.
In ogni caso, è da notare come le tolleranze di lavorazione meccanica tra il primo ed il secondo cilindro 4, 5, in pratica necessarie per prevenire il grippaggio degli stessi, debbano tenere comunque conto dell’incremento di temperatura del dispositivo 1, che quantunque fortemente mitigabile attraverso l’iniezione del liquido di raffreddamento dal foro passante 22, è in uso comunque presente. Per tali tolleranze e dimensionamenti, in particolar modo per quanto riguarda il diametro interno del primo cilindro 4, occorre tenere conto anche della dilatazione termica dell’utensile perforante stesso, ed in particolare, quantunque non in modo esclusivo, della parte posteriore al tagliente, che in uso è quella a contatto con la parete a diametro minore su tutto il dispositivo 1. Per la definizione dei corretti diametri e tolleranze, non solo occorre tenere conto della dilatazione termica dell’utensile perforante, ma anche del fatto che materiali diversi o anche uguali ma di dimensione o forma diversa, possono avere rispettivamente coefficienti di dilatazione termica e dilatazioni che si sviluppano diversamente se osservate lungo l’asse X o lungo altre direzioni ad esso trasverse.
Secondo una forma esecutiva, all’interno del primo cilindro 4, al fine di ridurre al minimo gli attriti ed i giochi, è possibile alloggiare un qualsivoglia dispositivo di riduzione degli attriti o dei giochi, in qualsivoglia forma nota allo stato dell’arte, come per esempio cuscinetti a sfere o simili, cuscinetti a rulli o simili, cuscinetti a gabbia o simili, boccole con materiale autolubrificante o simili.
Una ulteriore variante del dispositivo 1 oggetto della presente invenzione è indicata in figura 6; in tale variante è mostrata una soluzione alternativa che permette di evitare di dover avere un manico per l’estensione del primo cilindro rispetto al secondo cilindro. In tale variante, all’interno del secondo cilindro 5 è introdotta una molla 30 di tipo elicoidale che provvede ad esercitare una forza di spinta sull’elemento discoidale 41 del primo cilindro 4 sufficiente a causarne la massima estensione lungo l’asse X in condizioni di riposo. In figura 6 è inoltre mostrato come sia presente sul corpo del primo cilindro 4 un primo recesso 32 ospitante una lamella 33 di forma anulare a cavità cilindrica parzialmente introdotta entro il recesso 32 e parzialmente fuoriuscente dallo stesso per incastrarsi in una posizione di riposo entro un corrispondente secondo recesso 34 sulla parete interna del secondo cilindro 5. Allorché la lamella 33 è incastrata tra i due recessi, la molla 30 si configura in una configurazione di massima compressione; la presenza della lamella 33 e del primo e secondo recesso 32, 34, sebbene opzionale, permette di realizzare un dispositivo di tipo monouso, in cui cioè la lamella si trova nei rispettivi recessi solo al primo utilizzo. Il dispositivo 1, al fine di garantire la corretta igiene durante l’uso chirurgico, deve essere realizzato in materiale che non si alteri durante la sterilizzazione, sempreché non sia realizzato in modo tale da essere monouso. Laddove il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione sia configurato per essere di tipo riutilizzabile, il materiale o eventuali rivestimenti o riporti sul materiale di struttura (ad esempio laddove il manico sia rivestito anche solo parzialmente in silicone o gomma), devono essere compatibili con le tecniche di sterilizzazione impiegate (sterilizzazione mediante agenti chimici, autoclave, raggi X, raggi gamma o ultravioletti, ad esempio). Pertanto i cilindri 4, 5 possono essere realizzati in materiali metallici o simili, plastiche o simili, resine o simili, purché tali materiali siano compatibili con l’utilizzo in ambiente chirurgico e non causino fenomeni di tossicità o allergia. Qualora realizzato in materiale plastico opportuno, il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione può essere suscettibile di essere realizzato almeno per parte mediante stampanti 3D o sistemi di fresatura (ad esempio e non limitatamente, fresatori o cad-cam).
Oltre ai vantaggi già specificati nel corso della descrizione soprastante, il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione permette di ridurre il numero di frese che è necessario per la lavorazione e, laddove possibile, contenere inoltre il numero di boccole necessario per l’intervento.
Nella sua accezione più generica, infatti, il concetto inventivo sotteso dalla presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo telescopico di allineamento per frese destinate ad applicazioni medicali. Tale dispositivo telescopico di allineamento dà la possibilità di mantenere allineato un determinato utensile perforante secondo una traiettoria prestabilita, anche quando lo spazio disponibile per il dispositivo di allineamento è minore dello spazio tra il tessuto osseo sul quale occorre intervenire e l’inizio del cilindro di allineamento presente sull’utensile perforante, risolvendo così la necessità di utilizzare più utensili perforanti di lunghezza differente per il raggiungimento della penetrazione desiderata. La riduzione del numero di utensili perforanti necessari al compimento corretto dell’intervento, garantita dal dispositivo 1 oggetto della presente invenzione, permette inoltre anche di ridurre il tempo di intervento, in quanto consente di eliminare i tempi morti derivanti dal cambio dell’utensile perforante sul manipolo del micromotore utilizzato dal dentista. La diminuzione del tempo di intervento si riflette direttamente sulla qualità dell’intervento percepita dal paziente. Oltretutto, indirettamente il dispositivo oggetto della presente invenzione produce un’economizzazione generale nello strumentario destinato all’intervento, in quanto a parità di diametro e quota di penetrazione sono necessari meno utensili perforanti, utensili che debbono comunque essere anch’essi sterilizzati (e che quindi divengono oggetto di un costo di sterilizzazione) ad ogni utilizzo fino al momento del termine del loro ciclo di vita.
E’ infine chiaro che al dispositivo oggetto della presente invenzione possono essere applicate varianti, aggiunte o modifiche ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse. Ad esempio, infatti, il numero di cilindri telescopici può essere realizzato in numero maggiore di due, ad esempio tre o più.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo telescopico (1) di allineamento per utensili perforanti per applicazioni chirurgiche, in particolare per implantologia endo-ossea; il detto dispositivo telescopico (1) comprendendo almeno un primo cilindro (4) ed un secondo cilindro (5) aventi rispettivamente un primo ed un secondo diametro tra loro distinti; il primo ed il secondo cilindro (4, 5) sono reciprocamente innestati con tolleranze calibrate in modo tale da avere un unico asse (X) in comune e sono configurati per potersi estendere l’uno rispetto all’altro tra una prima posizione di massima estensione assiale ed una seconda posizione di minima estensione assiale; il detto primo e secondo cilindro (4, 5) sono realizzati in modo tale da poter ruotare l’uno rispetto all’altro attorno al detto asse (X).
  2. 2. Dispositivo telescopico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il detto primo cilindro (4) funge, in uso, da elemento di guida per un utensile perforante il cui corpo viene fatto ruotare all’interno del detto primo cilindro (4); la detta parete interna del detto primo cilindro realizzando un mezzo di definizione della traiettoria percorsa in uso dal detto utensile perforante lungo il detto asse (X).
  3. 3. Dispositivo telescopico secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre un manico (3) unito ad un’estremità del detto primo cilindro (4) e configurato per scontrarsi con detto secondo cilindro (5) in detta seconda posizione di minima estensione assiale.
  4. 4. Dispositivo telescopico secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto primo e secondo cilindro (4, 5) comprendono rispettivi elementi di ritenuta (41, 51) configurati per impedire la separazione del primo cilindro (4) dal secondo cilindro (5) oltre la detta prima posizione di massima estensione.
  5. 5. Dispositivo telescopico secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui sulla parete del detto primo cilindro (4) sono realizzati mezzi di evasione di trucioli comprendenti almeno una finestratura inclinata rispetto all’asse (X).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui in corrispondenza di detti mezzi di evasione di trucioli, la parete interna del detto cilindro (4) è lavorata in modo inclinato rispetto alla tangente della superficie esterna del cilindro, realizzando un “coltello” configurato per raschiare, in uso, la superficie dell’utensile perforante introdotto entro il cilindro 4 essendone in sostanziale contatto.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, comprendente una sagomatura di ausilio all’espulsione di trucioli (13); la detta sagomatura essendo realizzata su detto primo cilindro (4).
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sul detto secondo cilindro (5) è realizzata una foratura passante (22) di raffreddamento configurata per permettere l’ingresso di un liquido di raffreddamento nell’intercapedine tra il primo e il secondo cilindro (4, 5).
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto secondo cilindro (5) comprende un primo spallamento (16) ed un secondo spallamento (19) rispettivamente posizionati sulla sua parete esterna in corrispondenza di una sua prima e seconda estremità opposte tra loro.
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto secondo cilindro (5) comprende dei mezzi atti a rendere flessibile in diametro una sua estremità e configurati per permetterne l’adattamento di diametro al momento dell’inserzione a contrasto entro una dima chirurgica.
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre dei mezzi elastici (30) posizionati all’interno del detto secondo cilindro (5) ed esercitanti una forza di spinta del detto primo cilindro (4) al di fuori del detto secondo cilindro (5) lungo il detto asse (X).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre una lamella (33) posizionata tra una coppia di recessi (32, 34) realizzati rispettivamente sul primo e sul secondo cilindro (4, 5) e tra loro affacciati; la detta lamella (33) realizzando una disposizione reciproca tra i due cilindri (4, 5) lungo detto asse (X) tale da mantenere detti mezzi elastici (30) in una configurazione compressa.
IT000206A 2013-09-04 2013-09-04 Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali ITFI20130206A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000206A ITFI20130206A1 (it) 2013-09-04 2013-09-04 Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000206A ITFI20130206A1 (it) 2013-09-04 2013-09-04 Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITFI20130206A1 true ITFI20130206A1 (it) 2015-03-05

Family

ID=49519023

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000206A ITFI20130206A1 (it) 2013-09-04 2013-09-04 Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITFI20130206A1 (it)

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5743916A (en) * 1990-07-13 1998-04-28 Human Factors Industrial Design, Inc. Drill guide with removable ferrules
FR2825614A1 (fr) * 2001-06-11 2002-12-13 Vincent Bennani Methode d'elaboration d'une armature montee sur implants adaptee pour supporter une prothese dentaire
WO2007077223A1 (en) * 2006-01-06 2007-07-12 Materialise Dental N.V. Dental handpiece
WO2008007018A1 (fr) * 2006-07-13 2008-01-17 Micro Mega International Manufactures Dispositif de butee reglable pour instrument de dentisterie
WO2010050769A2 (ko) * 2008-10-30 2010-05-06 Yi Tae-Kyoung 임플란트 천공용 드릴과 매개부싱이 포함된 유도부싱 어셈블리 및 이를 이용한 임플란트 정밀유도식립 장치
US20110238071A1 (en) * 2010-03-24 2011-09-29 Alain Fernandez-Scoma Drill assistance kit for implant hole in a bone structure

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5743916A (en) * 1990-07-13 1998-04-28 Human Factors Industrial Design, Inc. Drill guide with removable ferrules
FR2825614A1 (fr) * 2001-06-11 2002-12-13 Vincent Bennani Methode d'elaboration d'une armature montee sur implants adaptee pour supporter une prothese dentaire
WO2007077223A1 (en) * 2006-01-06 2007-07-12 Materialise Dental N.V. Dental handpiece
WO2008007018A1 (fr) * 2006-07-13 2008-01-17 Micro Mega International Manufactures Dispositif de butee reglable pour instrument de dentisterie
WO2010050769A2 (ko) * 2008-10-30 2010-05-06 Yi Tae-Kyoung 임플란트 천공용 드릴과 매개부싱이 포함된 유도부싱 어셈블리 및 이를 이용한 임플란트 정밀유도식립 장치
US20110238071A1 (en) * 2010-03-24 2011-09-29 Alain Fernandez-Scoma Drill assistance kit for implant hole in a bone structure

Similar Documents

Publication Publication Date Title
EP2726011B1 (en) Surgical guide system for dental implantology and method for making the same
US6863529B2 (en) Dental drill system and method of use
JP5751817B2 (ja) ガイド手術用の歯科用ツール
US10820964B2 (en) Drill guide having a limit stop
BRPI0905136B1 (pt) guia de broca, conjunto com molde e conjunto com guias de broca
JP2012010758A (ja) 穿孔ドリル及び穿孔ドリルシステム
KR20160130242A (ko) 단차 가이드를 포함하는 치과 임플란트 수술용 드릴링 도구
US11896449B2 (en) Snapon adjustable implant surgical drill stop and surgical guide
EP3730089B1 (en) Direction confirmation pin for placing fixture for implant and guide tap drill kit
CN108366842B (zh) 牙科手术引导系统
KR102242899B1 (ko) 스크류 가이더 및 그의 제조방법
ITFI20130206A1 (it) Dispositivo telescopico di allineamento per utensili perforanti per applicazioni medicali
ITMI20081196A1 (it) Kit implantologico per chirurgia guidata
TWI705800B (zh) 植牙導引工具組及其植牙導引套
AU2019299684B2 (en) Surgical guide for zygomatic bone implants
IT202100030149A1 (it) Fresa sinusale e kit per l’esecuzione di interventi di implantologia dentaria trans-sinusale
ES2581403B9 (es) GUÍA QUIRÚRGICA PARA LA COLOCACIÓN DE IMPLANTES DENTALES Y HERRAMIENTA PARA EL MONTAJE y DESMONTAJE DE DICHA GUÍA
KR20120014374A (ko) 상악동 거상술 시술용 드릴
IT201600081488A1 (it) Dispositivo di centratura per l’inserimento di un impianto dentale
WO2019186280A1 (en) Osteotomy tips
KR101807564B1 (ko) 임플란트 시술용 드릴 및 이를 포함하는 임플란트 시술용 핸드피스
KR200487737Y1 (ko) 치아용 플래트닝 드릴
CN114073593A (zh) 机头限位套筒及其植牙限位工具组和植牙导引限位工具组
IT202100002762A1 (it) Kit per esecuzione di interventi di implantologia dentaria post-estrattiva
KR20200087300A (ko) 치근형 임플란트 식립 시스템