ITFI20130151A1 - Un perfezionamento di un tappo versatore per bottiglie alimentari per il contenimento di olio - Google Patents

Un perfezionamento di un tappo versatore per bottiglie alimentari per il contenimento di olio Download PDF

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ITFI20130151A1
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duct
cap
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pouring cap
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IT000151A
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Bruno Taddei
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Ta Plast S R L Fa
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    • B65D47/04Closures with discharging devices other than pumps
    • B65D47/06Closures with discharging devices other than pumps with pouring spouts or tubes; with discharge nozzles or passages
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Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
UN PERFEZIONAMENTO DI UN TAPPO VERSATORE PER BOTTIGLIE
ALIMENTARI PER IL CONTENIMENTO DI OLIO
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore tecnico inerente i tappi per bottiglie.
In particolare l’invenzione si riferisce ad una nuova tipologia di tappo versatore particolarmente utile nelle bottiglie alimentari, ad esempio per il contenimento di olio.
Brevi cenni alla tecnica nota
Sono oramai da tempo noti i tappi versatori che vengono applicati alle bottiglie, ad esempio le bottiglie di olio.
In un caso questi prevedono un corpo fisso di forma cilindrica che si applica per interferenza entro il collo della bottiglia. Tale corpo termina con un condotto cilindrico che emerge dal versatore e da cui fuoriesce il liquido quando si inclina la bottiglia.
Tale soluzione presenta però l’inconveniente tecnico che il condotto è fisso e rimane dunque esteso verso l’esterno del versatore per tutta la sua lunghezza.
Generalmente tale condotto ha misure intorno agli 8 mm o più, in modo tale che, quando si versa il liquido, la bottiglia risulti maggiormente distanziata dal flusso di liquido uscente. Questo riduce il rischio di caduta di gocce lungo il corpo della bottiglia.
Tuttavia la presenza di un condotto di forma allungata obbliga in fase produttiva ad utilizzare tappi di sigillo (i tappi metallici che coprono con un sigillo l’intero versatore) di maggiore dimensione (misure fuori standard) con costi dunque aggiuntivi.
Una soluzione proposta prevede un tappo versatore in cui il condotto è retrattile all’interno del corpo del versatore.
In un caso il condotto è separato dal corpo del versatore e montato scorrevolmente entro il corpo del versatore stesso. Questa soluzione è costruttivamente più complessa perché richiede l’assemblaggio di due parti disgiunte e, oltretutto, richiede che queste parti integrino dei sistemi di blocco che consentano una corsa limitata al condotto tra la posizione estesa e quella ritratta entro il versatore con il conseguente blocco almeno in posizione estesa.
In una ulteriore soluzione il condotto si collega al corpo del versatore attraverso un lembo di materiale membranale. In questo modo la soluzione è costruttivamente più semplice in quanto realizzabile in un unico pezzo in stampo con materiale plastico, e dunque anche più duratura. Un tappo è poi applicabile al condotto per richiuderlo. Il tappo si collega in modo amovibile alla estremità superiore del condotto.
Nelle attuali soluzioni, però, il condotto difficilmente si mantiene in posizione ritratta in quanto l’elasticità dell’elemento membranale flessibile tende a riportarlo in posizione estesa, addirittura quasi in posizione completamente estesa. In tal maniera si perde del tutto il vantaggio di avere un versatore realmente compatto in posizione richiusa.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire una nuova tipologia di tappo versatore che superi i suddetti inconvenienti tecnici.
In particolare è scopo della presente invenzione fornire un tappo versatore che risulti ben sigillato e oltretutto compatto in posizione di chiusura e dunque in posizione ritratta del condotto.
Questi e altri scopi sono ottenuti con il presente tappo versatore (1) comprendente:
− Un collo (3) applicabile ad una bottiglia, il collo (3) formando un canale passante per la fuoriuscita del liquido che è contenuto nella bottiglia;
− Un condotto (11) per la fuoriuscita del liquido;
− Un elemento membranale flessibile (12) che collega il condotto (11) al collo (3) in modo tale che il condotto risulti estraibile/retrattile lungo il canale formato dal collo (3) tra una posizione estratta ed una posizione ritratta;
− Un tappo superiore (10) e;
− Primi mezzi di blocco (15’, 15) configurati per poter collegare, in modo amovibile, il tappo superiore (10) all’estremità del condotto (11).
Ovviamente il tappo superiore, applicato in modo amovibile all’estremità del condotto, sigilla, ad apertura avvenuta, il contenuto della bottiglia ostruendo il condotto stesso. In questo modo anche in caso di ribaltamento accidentale della bottiglia, la fuoriuscita del liquido contenuto è impedita.
In accordo all’invenzione sono ulteriormente previsti: − Secondi mezzi di blocco (14’, 140) configurati per bloccare ulteriormente, in modo amovibile, il tappo superiore (10) al collo (3) quando il condotto (11) risulta in posizione ritratta.
Tale soluzione risolve agevolmente i suddetti inconvenienti tecnici.
I secondi mezzi di blocco vincolano il tappo stesso al corpo 3 quando il tappo raggiunge il corpo 3. Raggiunta questa posizione il condotto 11 è in posizione ritratta ed è obbligato a rimanere in tale posizione ritratta anche se l’elemento membranale tenderebbe un minimo a riportarlo verso la posizione estesa. In posizione richiusa il versatore risulta dunque compatto.
Vantaggiosamente detti primi mezzi di blocco (15’, 15) e secondi mezzi di blocco (14’, 140) sono configurati in modo tale che, in corrispondenza dell’applicazione di una trazione sul tappo superiore (10), i secondi mezzi di blocco si disimpegnano per primi, consentendo l’estrazione del condotto (11).
In questo modo, agendo direttamente sul tappo superiore che presenta una più ampia superficie di afferraggio, è possibile estrarre il condotto.
In particolare, in modo vantaggioso, detti primi mezzi di blocco (15’, 15) sono ulteriormente configurati in modo tale da disimpegnarsi in corrispondenza del raggiungimento del condotto (11) nella sua posizione di fine corsa estratta.
In pratica i primi mezzi di blocco sono dimensionati in modo tale da mantenersi in presa reciproca nonostante la resistenza contraria, durante l’estrazione, dovuto alla trazione che esercita l’elemento membranale flessibile. Raggiunto il fine corsa di posizione estesa del condotto 11, il tappo superiore si sgancia automaticamente in corrispondenza di una trazione idonea ad effettuare lo sgancio tra detti primi mezzi.
Vantaggiosamente detti primi mezzi di blocco (15’, 15) comprendono una sede (15’) ricavata nel tappo superiore ed entro cui si impegna un’appendice (15) presente all’estremità del condotto (11).
Vantaggiosamente l’appendice ha forma in sezione triangolare ed è previsto un ulteriore bordo stondato (16) e posizionato al di sotto della sede (15’).
In tal maniera, vantaggiosamente, in fase di accoppiamento del tappo superiore con l’estremità del condotto (11), il bordo stondato (16) forma un invito per l’appendice (15).
Vantaggiosamente detti secondi mezzi di blocco (14’, 140) comprendono una sede (14’) ricavata nel tappo superiore ed entro cui si impegna una protuberanza (140) ricavata nel collo (3).
Si nota come, con riferimento ai primi mezzi di blocco, l’accoppiamento tra la sede (15’) e l’appendice (15) avviene con un certo gioco. In particolare la figura 8 dettaglia un “gap” tra l’appendice e la sede entro cui alloggiata. A differenza di questo, i secondi mezzi di blocco si impegnano tra loro senza gioco (ovvero senza “gap”) o con un gioco inferiore rispetto a quello dei primi mezzi. In tal maniera, come sopra accennato, al momento in cui si applica una trazione sul tappo superiore 10, avviene prima lo sgancio dei secondi mezzi e solo successivamente, a raggiungimento della posizione estesa del condotto 11, lo sgancio tra i primi mezzi una volta superata la soglia di trazione prevista. La soglia di trazione prevista può essere regolata a piacimento dimensionando opportunamente i primi mezzi e questa, generalmente, è selezionata in modo tale da manifestarsi nella posizione di condotto estratto.
Vantaggiosamente il condotto (11), l’elemento membranale flessibile (12) e il collo (3) sono in un unico pezzo.
Vantaggiosamente il tappo versatore 1 è realizzato in polietilene ad esempio del tipo EVA 1020 VN 3.
Vantaggiosamente la corsa di estrazione/retrazione del condotto (11) è compresa in un range tra i 6mm e i 15mm e, preferibilmente, tra i 8mm e i 12mm e ancor più preferibilmente di 10mm.
Vantaggiosamente detti primi mezzi di blocco si impegnano tra loro reciprocamente con un predeterminato gioco meccanico e detti secondi mezzi di blocco si impegnano tra di loro senza gioco meccanico o con un gioco meccanico inferiore rispetto a quello tra i primi mezzi di blocco in modo tale che, in corrispondenza dell’applicazione di una trazione sul tappo superiore (10), i secondi mezzi si disimpegnano per primi consentendo l’estrazione del condotto (11).
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del presente tappo versatore 1, secondo l’invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di alcune sue forme realizzative, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui: − La figura 1 mostra una sezione relativa alla parte inferiore 2 del tappo versatore 1, ovvero la parte che si fissa al collo della bottiglia per interferenza, e che prevede il condotto estraibile, da cui fuoriesce il liquido contenuto nella bottiglia, e rappresentato in una posizione estratta intermedia;
− La figura 2 mostra una ulteriore sezione relativa sempre alla parte inferiore del tappo versatore con il condotto ripreso in posizione totalmente ritratta all’interno del versatore;
− La figura 3 mostra una vista della parte inferiore del tappo versatore in una ulteriore variante;
− La figura 4 mostra in vista dall’alto ed in sezione il tappo superiore che si applica a chiusura del condotto estraibile della parte inferiore. Le dimensioni riportate sono puramente indicative e non limitative;
− La sezione di figura 5 mostra il tappo versatore assemblato, ovvero il tappo superiore 10 applicato in maniera amovibile sul condotto 11;
− La figura 6 dettaglia in sezione i primi mezzi di blocco (15, 15’) che consentono di fissare il tappo superiore al condotto in modo amovibile;
− La figura 7 descrive sempre il tappo versatore nella posizione richiusa, ovvero con il tappo superiore applicato sul condotto e il condotto in posizione ritratta. In questa configurazione sono previsti secondi mezzi di aggancio che fissano in modo amovibile il tappo superiore alla parte inferiore 2 del versatore 1;
− La figura 8 dettaglia tali secondi mezzi di blocco (14’, 140).
Descrizione di alcune forme realizzative preferite Con riferimento alla figura 5 e alla figura 7, è descritto un tappo versatore 1 in accordo all’invenzione.
Il tappo versatore è formato da due parti (2, 10) tra loro collegabili in maniera amovibile, ovvero un tappo superiore 10 il quale si applica, in modo amovibile, ad una parte inferiore 2. La parte inferiore 2, a sua volta, è quella che si collega al collo della bottiglia per interferenza.
Con riferimento alle figure dalla 1 alla 3 è descritta in modo dettagliato, dal punto di vista strutturale, la parte inferiore 2 del tappo versatore.
Tale parte inferiore 2, come ad esempio mostrato in figura 1, prevede un collo cilindrico 3, il quale in uso viene inserito per interferenza entro il collo della bottiglia, ed un condotto 11 che è estraibile/retrattile rispetto al collo cilindrico 3.
Il collo cilindrico 3 può essere realizzato in diversi modi al fine di collegarsi per interferenza entro il collo di bottiglia.
Ad esempio la figura 1 mostra una soluzione in cui vi è una porzione inferiore 4 ed una porzione superiore 5 di diametro allargato rispetto alla porzione inferiore 4 e un invito 6 che congiunge la porzione inferiore 4 a quella superiore 5. Il diametro della porzione superiore 5 è selezionato in modo tale da impegnarsi nel relativo collo di bottiglia con un certo grado di interferenza meccanica. Ovviamente le dimensioni possono variare in funzione delle dimensioni del collo di bottiglia a cui applicare il tappo versatore.
La porzione inferiore 4, a sua volta, può essere rettilinea o rastremata e presentare dunque una lieve conicità verso l’asse longitudinale del collo cilindrico 3. La rastremazione, unitamente all’invito 6, facilitano l’inserimento del collo cilindrico 3 entro il collo di bottiglia e favoriscono l’applicazione per pressione sino a quando la porzione superiore 5 non penetra totalmente nel collo di bottiglia bloccandosi per interferenza meccanica.
Una variante è ad esempio rappresentata in figura 3, in cui la soluzione è similare alla precedente ma si evidenziano una pluralità di rilievi 7, in forma circolare, e ricavati intorno alla porzione superiore 5 a diverse altezze tra loro. La loro funzione è quella di migliorare l’adesione per interferenza con il collo di bottiglia.
Si nota inoltre come, nella configurazione di figura 3, la porzione superiore 5 ha una altezza maggiore della porzione inferiore 4 in quanto essa è appunto la parte adibita al bloccaggio per interferenza e dunque una maggiore altezza garantisce un blocco migliore per interferenza.
La forma preferita del collo 3 è ovviamente cilindrica in quanto il collo di bottiglia entro cui si inserisce con interferenza è di forma cilindrica.
Nulla escluderebbe però la possibilità di altre forme ed eventualmente anche con bloccaggi o di tipo diverso dall’interferenza o per interferenza ma ad esempio sull’esterno del collo di bottiglia.
Continuando nella descrizione strutturale dell’invenzione, la porzione superiore 5 termina con un bordo 8 che si estende ad angolo retto rispetto alla parete cilindrica relativa alla porzione superiore 5. Tale bordo, circolare anche esso, serve da fine corsa quando tale collo cilindrico 3 viene applicato per pressione entro il collo di bottiglia.
Il collo 3 è forato assialmente per consentire ovviamente la fuoriuscita del liquido contenuto nella bottiglia a cui viene applicato.
A tal scopo, come sempre mostrato in figura 1, è poi previsto il condotto 11 il quale si collega al collo cilindrico 3 attraverso un elemento membranale flessibile 12 interposto nello spazio compreso tra il collo cilindrico 3 e il condotto stesso. Il condotto 11 è anche esso un elemento cilindrico forato per il passaggio del liquido.
Condotto 11 e collo cilindrico 3 sono coassiali e con diametri diversi. In tal maniera il condotto è retrattile/estraibile rispetto al collo cilindrico 3 entro cui è alloggiato attraverso una deformazione dell’elemento membranale 12.
La parete cilindrica interna 13 del collo cilindrico 3 forma un intaglio ricevente 14 circolare più o meno all’altezza del bordo circolare 8. La sua funzione verrà spiegata subito nel seguito.
L’elemento membranale flessibile 12 ha un grado di flessibilità tale per cui, quando il condotto viene spinto verso l’interno del collo cilindrico 3 (vedi la direzione di freccia rappresentante la forza di pressione F applicata al condotto), esso si ripiega e penetra entro il collo cilindrico 3. Esso può raggiungere varie deformazioni intermedie, in funzione della pressione applicata, guidando così il condotto 11 entro il canale cilindrico del collo 3 in posizione ritratte intermedie. La figura 2 mostra invece una posizione estrema di fine corsa in cui l’elemento membranale si è interamente disteso assumendo una forma rettilinea come quella di figura 2. Il suo grado di flessibilità è tale per cui, sia in posizione tutta estesa al di fuori del collo cilindrico 3 e sia in posizione tutta ritratta entro il collo 3, il condotto 11 si mantiene in posizione coassiale rispetto al collo cilindrico 3.
La figura 1 e la figura 2 congelano rispettivamente due configurazioni, e di cui la figura 1 quella con il condotto in una posizione intermedia di estensione al di fuori del collo cilindrico 3 ed, in figura 2, in posizione completamente ritratta all’interno del collo cilindrico. La figura 5 mostra invece una configurazione con il condotto totalmente estratto dal collo 3, posizione in cui l’elemento membranale assume una forma a cupola.
La figura 2 ben evidenzia come in questa configurazione interamente ritratta, l’elemento membranale assume una forma a V in sezione, ovvero tronco conica in quanto termina appunto sul condotto da una parte e dalla parte opposta è collegato alla parete cilindrica interna 13.
La parte inferiore 2 del tappo versatore è realizzato in un singolo pezzo e interamente in Polietilene, preferibilmente del tipo EVA 1020 VN 3. La sigla EVA indica che trattasi di un Etilene Vinile Acetato Copolimero. Su internet sono disponibili varie schede tecniche relative a questo tipo di Polietilene.
Il polietilene, in particolare il tipo EVA 1020 VN 3, ha il vantaggio di avere ottima resistenza.
Il versatore viene stampato completamente in un pezzo singolo con uno stampo che prevede forme particolari di passaggio del materiale, tale per cui si ottiene la parte inferiore 2 in un unico pezzo. Questo vale anche per il tappo superiore 10 descritto nel seguito. Ovviamente l’uso di uno stampo che consente la realizzazione in un unico pezzo rende la produzione dell’oggetto estremamente più semplificata ed economica rispetto a soluzioni in cui più parti vanno prodotte e poi tra loro cinematicamente connesse.
Proprio l’uso del polietilene, in particolare del tipo EVA 1200 suddetto, consente inoltre di creare un elemento membranale flessibile 12 tale per cui la massima estensione del condotto può arrivare anche in un range tra i 6mm e 15mm e preferibilmente dagli 8mm ai 12mm ed ancor più preferibilmente con una escursione di ben 10mm, il tutto senza incorrere in rotture e con la richiesta rigidità per mantenere il condotto in posizione centrale.
Infatti una grande escursione richiede buona flessibilità, ma anche resistenza alle rotture e rigidità per mantenere centrato il condotto 11.
In arte nota l’escursione del condotto è dell’ordine di soli 4 mm. Una maggiore escursione ha il vantaggio di allontanare maggiormente il condotto dal collo inferiore e dunque, in uso, dal corpo di bottiglia a cui applicato. Il polietilene indicato è ideale per gli scopi. Inoltre esso ha una grande resistenza a lunghi cicli ripetuti di estrazione/ritrazione anche quando ulteriormente sollecitato dalla applicazione/rimozione del tappo 10 come chiarito nel seguito.
La resistenza a lunghi cicli di lavoro è ulteriormente ottimizzata non solo dal materiale usato ma anche dal fatto che il versatore è, come detto, realizzato in un unico pezzo. In tal senso la “continuità” del materiale crea minori tensioni rispetto a soluzione in più pezzi e poi tra loro “saldati”. Questo perché, ovviamente, i punti congiunti successivamente rappresentano punti di concentrazione di tensione e dunque punti di rottura.
Continuando sempre nella descrizione strutturale il condotto 11 mostra in corrispondenza della sua sommità un appendice circolare 15, la cui funzione viene subito di seguito descritta.
Il tappo 10 è descritto nella vista e sezione di figura 4.
Il tappo 10, preferibilmente ma non necessariamente di forma circolare, presenta una cavità centrale 20 (che forma appunto un condotto ricevente 20) atta ad accogliere l’estremità del condotto 11.
A tal scopo, sono previsti i primi mezzi di blocco (15, 15’). Questi prevedono, all’interno della cavità 20, una sede circolare 15’ collaborante con l’appendice circolare 15 presente all’estremità del condotto in modo tale che, applicando una certa pressione, l’estremità si impegni entro la sede circolare fissando in maniera amovibile il tappo superiore 10 al condotto.
Nel dettaglio della sezione di figura 5 è dunque mostrato il tappo 10 applicato al condotto quando appunto il condotto è in una posizione completamente estesa.
Il dettaglio di figura 6 mostra meglio come i primi mezzi di blocco agiscono per il bloccaggio.
La sede circolare 15’ è ricavata entro la cavità 20 ad una certa quota, generalmente in corrispondenza del fondo cieco della cavità 20.
Un bordo tondeggiante 16, visibile in figura 6, assolve alla funzione di invito che facilita l’inserimento per pressione dell’appendice 15 entro la sede circolare 15’ e, al contempo, bloccando l’appendice in posizione una volta posta entro la sede 15’.
A tal scopo, proprio per meglio scavalcare il bordo 16 e poi rimanere vincolato entro la sede 15’, l’appendice 15 ha una forma triangolare in modo tale da offrire il lato inclinato verso il bordo tondeggiante 16 in fase di inserimento. In questo modo si crea una sorta di invito nell’inserimento e un miglior blocco in fase di distacco.
Come meglio chiarito nel seguito, si anticipa che, preferibilmente, l’accoppiamento tra l’appendice 15 con la sede 15’ è tale per cui, quando il condotto è totalmente in posizione ritratta, si riesce ad estrarlo in posizione totalmente estesa agendo con una trazione direttamente sul tappo superiore 10 senza che questo si stacchi dal condotto sino al raggiungimento di detta posizione estesa. Ciò è ottimizzato dalla opportuna scelta della forma triangolare della appendice 15 in combinazione con il bordo 16.
Questo tipo di dimensionamento ha il vantaggio di facilitare enormemente l’estrazione del condotto dato che si agisce direttamente con una trazione su un tappo di dimensione maggiore, e dunque con maggiore superficie di presa.
Continuando nella descrizione strutturale dell’invenzione, la figura 7 mostra la posizione in cui il condotto è ritratto e con il tappo superiore connesso al condotto. In questa posizione entrano in gioco i secondi mezzi di blocco (14’, 140) che comprendono una sede circolare 14’ ben visibile in figura 5 entro cui si impegna in modo amovibile una protuberanza circolare 140 mostrata in figura 7 ed in figura 8. La protuberanza 140 è di fatto un sottosquadro 140 circolare ricavato all’altezza del bordo circolare 8 dalla parte della parete cilindrica interna 13.
L’accoppiamento sede circolare 14’ con protuberanza 140 può essere invertito come mostrato in figura 1. Ovvero può ricavarsi una sede circolare in corrispondenza della parete cilindrica interna 13 come mostrato in figura 1 a cui si accoppia una protuberanza circolare ricavata nel tappo superiore.
Lo stesso dicasi per i primi mezzi di connessione descritti precedentemente in cui l’accoppiamento tra sede 15’ ricavata nel tappo superiore e appendice 15 può essere invertita.
Si nota infine come la posizione di chiusura congelata in figura 7 mostra un elemento membranale flessibile 12 incurvato e non rettilineo come da figura 2. Questo indica che teoricamente il condotto 11 potrebbe anche essere spinto ulteriormente più in fondo con una maggiore pressione. Dimensionando dunque opportunamente la lunghezza del condotto 11 e l’altezza del tappo superiore (ad esempio allungando il condotto) si può fare in modo che la posizione di blocco di figura 7 si abbia quando l’elemento membranale è in posizione tutta estesa come da figura 2.
Avendo descritto strutturalmente gli elementi essenziali dell’invenzione, passiamo adesso ad una descrizione di uso della stessa.
Partendo ad esempio da una posizione tutta estesa del condotto come da figura 5, si applica il tappo superiore alla parte inferiore 2 del versatore. In particolare esercitando una certa pressione, i primi mezzi di connessione (15’, 15) tra loro si impegnano reciprocamente per cui fissando il tappo 10 alla estremità del condotto 11.
Continuando nella pressione il condotto si ritrae entro il canale formato collo cilindrico 3, ed esattamente nella posizione di figura 7. A questo punto una pressione aggiuntiva impegna tra loro i secondi mezzi di blocco descritti tali per cui il tappo superiore si fissa alla parte inferiore garantendo una configurazione richiusa del versatore stabile e compatta.
Al momento dell’estrazione del condotto è sufficiente agire con una trazione direttamente sul tappo superiore. I secondi mezzi di blocco si svincolano tra di loro e i primi mezzi, come detto, mantengono il tappo connesso al condotto sino a quanto il condotto non è in posizione tutta estratta. A questo punto, essendo il condotto bloccato a fine corsa estratta, una ulteriore trazione sgancia il tappo superiore e libera il condotto.
I secondi mezzi sono dunque configurati in modo tale da disimpegnarsi raggiunto un valore di soglia di trazione che è inferiore al valore richiesto ai primi mezzi per disimpegnarsi tra loro.
Nella presente invenzione si è descritto un tappo versatore di forma sostanzialmente cilindrica ma, ovviamente qualsiasi forma potrebbe essere utilizzata.
Inoltre è stato descritto come preferito il polipropilene in quanto tale materiale conferisce rigidezza e durata strutturale.
Ovviamente nulla escluderebbe una realizzazione anche con altri tipi di materiali.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un tappo versatore (1) comprendente: − Un collo (3) applicabile ad una bottiglia e formante un canale passante per la fuoriuscita del liquido contenuto nella bottiglia; − Un condotto (11) per la fuoriuscita del liquido; − Un elemento membranale flessibile (12) che collega il condotto (11) al collo (3) in modo tale che il condotto (11) risulti estraibile/retrattile lungo il canale formato dal collo (3) tra una posizione estratta ed una posizione ritratta; − Un tappo superiore (10); − Primi mezzi di blocco (15’, 15) configurati per collegare, in modo amovibile, il tappo superiore (10) all’estremità del condotto (11); Caratterizzato dal fatto che sono ulteriormente previsti: − Secondi mezzi di blocco (14’, 140) configurati per bloccare ulteriormente, in modo amovibile, il tappo superiore (10) al collo (3) quando il condotto (11) risulta in una posizione almeno in parte ritratta.
  2. 2. Un tappo versatore (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di blocco (15’, 15) e secondi mezzi di blocco (14’, 140) sono configurati in modo tale che, in corrispondenza dell’applicazione di una trazione sul tappo superiore (10), i secondi mezzi si disimpegnano per primi consentendo l’estrazione del condotto (11).
  3. 3. Un tappo versatore (1), secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti primi mezzi di blocco (15’, 15) sono ulteriormente configurati in modo tale da disimpegnarsi in corrispondenza del raggiungimento del condotto (11) nella sua posizione di fine corsa estratta.
  4. 4. Un tappo versatore (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di blocco (15’, 15) comprendono una sede (15’) ricavata nel tappo superiore ed entro cui si impegna un’appendice (15) presente all’estremità del condotto (11).
  5. 5. Un tappo versatore (1), secondo la rivendicazione 4, in cui l’appendice ha una forma in sezione triangolare ed è previsto un ulteriore bordo stondato (16) e posizionato al di sotto della sede (15’).
  6. 6. Un tappo versatore (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detti secondi mezzi di blocco (14’, 140) comprendono una sede (14’) ricavata nel tappo superiore ed entro cui si impegna una protuberanza (140) ricavata nel collo (3).
  7. 7. Un tappo versatore (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui il condotto (11), l’elemento membranale flessibile (12) e il collo (3) sono in un unico pezzo continuo.
  8. 8. Un tappo versatore (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, realizzato in polietilene, preferibilmente del tipo EVA 1020 VN 3.
  9. 9. Un tappo versatore (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui la corsa di estrazione/retrazione del condotto (11) è compresa in un range tra i 6mm e i 15mm e, preferibilmente, tra i 8mm e i 12mm e ancor più preferibilmente di 10mm.
  10. 10. Un tappo versatore (1), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui detti primi mezzi di blocco si impegnano tra loro reciprocamente con un predeterminato gioco meccanico e detti secondi mezzi di blocco si impegnano tra di loro senza gioco meccanico o con un gioco meccanico inferiore rispetto a quello tra i primi mezzi di blocco in modo tale che, in corrispondenza dell’applicazione di una trazione sul tappo superiore (10), i secondi mezzi si disimpegnano per primi consentendo l’estrazione del condotto (11).
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IT000151A ITFI20130151A1 (it) 2013-06-27 2013-06-27 Un perfezionamento di un tappo versatore per bottiglie alimentari per il contenimento di olio

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