ITFI20120099A1 - Pasta alimentare contenente licopene. - Google Patents

Description

Pasta alimentare contenente licopene

Campo dell’invenzione

La presente domanda si riferisce al campo delle paste alimentari.

Stato dell’arte

La pasta, dove con questo termine si intendono i preparati a base di farina di grano o altri cereali ed acqua, à ̈ senz’altro uno degli alimenti più diffusi ed apprezzati specialmente per la grande varietà di piatti che permette di preparare accoppiandola a condimenti diversi dai più semplici ai più elaborati.

Anche dal punto di vista nutrizionale la pasta con il suo alto contenuto in glucidi e protidi costituisce un’ottima fonte di energia e d’altra parte la carenza in minerali, vitamine, e aminoacidi essenziali e minerali che caratterizza questo tipo di alimenti può essere facilmente compensato grazie al condimento utilizzato o all’aggiunta di particolari elementi nella pasta stessa durante la sua fase di lavorazione.

Il licopene à ̈ un composto alchilico non polare formato da idrogeno e carbonio (C40H56), appartenente al gruppo dei carotenoidi. L'organismo umano non e' in grado di sintetizzarlo e viene assunto pertanto con la dieta.

La maggiore fonte dietetica di licopene à ̈ rappresentata dal Solanum lycopersicum, ossia il pomodoro (60% del contenuto totale in carotenoidi), da cui prende difatti il nome. Il licopene à ̈, inoltre, una sostanza lipofila, il cui assorbimento à ̈ correlato alla presenza di grassi nella dieta. E’ stato dimostrato che durante il riscaldamento la sua struttura viene modificata portando alla formazione di isomeri di tipo “cis†, che sono maggiormente assimilabili dall'organismo umano, dimostrando così che la cottura può determinare una maggiore biodisponibilita'. Dunque, nella preparazione culinaria o industriale la struttura del licopene e' apparsa molto stabile. Nell’intestino, grazie agli acidi biliari, il licopene à ̈ incorporato in micelle e assorbito dalla mucosa per trasporto passivo, la molecola intatta può così essere incorporata in chilomicroni e trasportata all’interno del sistema linfatico. Fino ad oggi gli studi sul licopene sono concentrati, in particolare, sugli effetti preventivi del carcinoma prostatico, ma studi più moderni hanno avvalorato il legame tra licopene e riduzione dell’incidenza di altre neoplasie come ai polmoni, allo stomaco, alla prostata, alla cervice, al seno, al pancreas e al colon retto.

Da tempo si conosce la sua importanza nel combattere l'invecchiamento e la proliferazione cellulare che sono causa di molteplici malattie neurodegenerative. Il licopene à ̈ un antiossidante che agisce anche contro l'ossidazione del Colesterolo LDL , fattore di rilevanza estrema nella formazione della placca ateromasica e responsabile di vari disordini vascolari come le arteriopatie in genere e l’ arteriosclerosi.

Il licopene inoltre, grazie alla sua elevata azione antiossidante, può essere, un importante mezzo di difesa nel fotoinvecchiamento e prevenire eventuali processi di cancerogenesi. E’ evidente quindi l’importanza di poter assumere questa sostanza in dosi sufficienti a garantirne tutti i benefici effetti sopra riportati.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

La presente invenzione risolve il problema suddetto grazie all’introduzione di licopene come additivo nelle comuni paste alimentari eventualmente unitamente ad altri additivi comunemente utilizzati nella confezione delle paste alimentari.

Secondo l’invenzione per pasta alimentare si intende la pasta secca ottenuta per lavorazione (ad esempio trafilazione o laminazione) di impasti di farina o semola di grano o altri cereali ed acqua a cui sono eventualmente aggiunti anche altri additivi se necessario o desiderato; preferibilmente si utilizza per l’impasto semola di grano duro. Il licopene à ̈ il prodotto commercialmente disponibile che viene preparato a partire ad esempio da pomodori o da funghi della specie Blakeslea trispora attraverso ben noti processi di estrazione, filtrazione purificazione e cristallizzazione e si presenta come una polvere facilmente solubile in acqua.

Normalmente secondo l’invenzione si preferisce utilizzare il licopene in forma trans, come appunto quello ottenibile da Blakeslea trispora, in quanto più facilmente reperibile sul mercato, visto anche che durante la lavorazione si ha comunque la sua conversione in licopene cis forma più biodisponibile per l’uomo.

La preparazione della paste alimentari secondo l’invenzione à ̈ estremamente semplice e non si discosta dalle comune procedure di produzione di questi prodotti se non appunto per l’aggiunta del licopene che avviene durante l’impasto.

Pertanto si mescola la farina prescelta con acqua, in cui si à ̈ disciolta, preferibilmente preparata in assenza di luce, la quantità voluta di licopene; in tal modo l’amido e le proteine si leghino all’acqua ed inizi a formarsi il glutine, una rete proteica che lega i granuli d’amido idratati.

L'impasto così ottenuto viene poi lavorato (gramolatura) per ottenere la giusta consistenza. Una volta ottenuto l'impasto della consistenza voluta, questo viene trafilato in stampi che conferiscono alla pasta gli innumerevoli formati che la caratterizzano a seconda degli usi e dei gusti del consumatore (maccheroni, penne, spaghetti, linguine, vermicelli, mezze maniche ecc.).

La pasta viene poi immessa negli essiccatoi e durante la fase di essiccamento, come detto sopra, la struttura del licopene da trans viene modificata portando alla formazione di isomeri di tipo “cis†, che sono maggiormente assimilabili dall'organismo umano, portando ad una maggiore biodisponibilita'.

Infine la pasta à ̈ riportata a temperatura ambiente nei raffreddatori e quindi avviata all’impacchettamento.

Il licopene durante il processo di lavorazione della pasta non viene né distrutto né alterato nelle sua capacità antiossidante e può quindi svolgere le sue funzioni una volta ingerito insieme alla pasta.

Normalmente si utilizzano quantità di licopene comprese fra 50 – 100 mg per chilo di farina.

Esempio 1

Si prepara, in assenza di luce, una soluzione acquosa utilizzando 0,5 L di acqua e 50 mg di licopene.

La soluzione così preparata viene aggiunta ad una miscela costituita da 1 Kg di semola di grano duro, impastando a temperatura ambiente.

L’impasto à ̈ poi trafilato in forma di spaghetti e lasciato seccare.

Si ottengono circa Kg. 1 di pasta secca contenenti circa 50 mg di licopene.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pasta alimentare contenente licopene ed eventuali altri additivi in cui detto licopene à ̈ in forma trans.
2. 2. Pasta alimentare secondo la rivendicazione 1 in cui detta pasta à ̈ pasta secca ottenuta per lavorazione di impasti di farina o semola di grano o altri cereali ed acqua.
3. 3. Pasta in cui detto impasto à ̈ un impasto di semola di grano duro.
4. 4. Pasta secondo le rivendicazioni 1 – 3 in cui detto licopene à ̈ il prodotto commercialmente disponibile in forma di polvere facilmente solubile in acqua.
5. 5. Pasta secondo le rivendicazioni 1 – 4contenete quantità di licopene comprese fra 50 -100 mg per chilo di farina.
6. 6. Processo per la preprazione di paste secondo le rivendicazioni 1 – 5 in cui: - si mescola la farina prescelta con acqua; - si aggiunge una soluzione acquosa di licopene - l’impasto così ottenuto viene poi lavorato, trafilato in stampi e la pasta così formata viene poi immessa negli essiccatoi infine raffreddata e avviata all’impacchettamento.