ITFI20110196A1 - "macchina in lavaggio continuo per tessuti" - Google Patents

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ITFI20110196A1
ITFI20110196A1 IT000196A ITFI20110196A ITFI20110196A1 IT FI20110196 A1 ITFI20110196 A1 IT FI20110196A1 IT 000196 A IT000196 A IT 000196A IT FI20110196 A ITFI20110196 A IT FI20110196A IT FI20110196 A1 ITFI20110196 A1 IT FI20110196A1
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washing
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duct
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IT000196A
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Alberto Ciabattini
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    • D06B3/34Driving arrangements of machines or apparatus
    • D06B3/36Drive control

Description

“MACCHINA IN LAVAGGIO CONTINUO PER TESSUTIâ€
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda in campo delle macchine di trattamento in continuo dei tessuti e più in particolare ha per oggetto una macchina per il lavaggio in continuo di tessuto in corda.
Stato della tecnica
Sono note macchine per il lavaggio in continuo del tessuto. Esse prevedono perlopiù il lavaggio del tessuto mediante un unico passaggio del tessuto attraverso bagni di lavaggio dove viene sottoposto ad azioni idrodinamiche e meccaniche atti a ridurre le impurezze. I tempi di permanenza del tessuto in tali bagni sono però molto brevi, in quanto le dimensioni della macchina di lavaggio sono contenute e per il fatto che viene privilegiata la velocità di avanzamento del tessuto e quindi la produttività della macchina rispetto alla qualità del lavaggio.
Una macchina di lavaggio in continuo che prova a risolvere le problematiche legate ai brevi tempi di permanenza del tessuto nei bagni di lavaggio e descritta nel brevetto statunitense US5623738 a nome del medesimo titolare. Tale macchina prevede almeno due vasche di lavaggio in cui il tessuto à ̈ fatto transitare. In pratica il tessuto à ̈ alimentato dall’esterno alla prima vasca, dove viene formata una scorta di tessuto, e dalla quale viene fatto passare attraverso un primo tubo di trasporto verso una zona in cui à ̈ presente un aspo rotante; da tale zona, attraverso un secondo tubo di trasporto, il tessuto à ̈ fatto arrivare alla seconda vasca di lavaggio e da qui viene fatto uscire dalla macchina (nel caso di due sole vasche). I tubi di trasporto sono tubi in cui il tessuto in corda à ̈ fatto passare e nei quali viene immessa acqua in pressione con direzione concorde alla direzione di avanzamento, trascinando il tessuto. L’aspo ruota concordemente alla direzione di movimentazione del tessuto.
La velocità di entrata dall’esterno della macchina alla prima vasca e la velocità di uscita dalla secondo vasca all’esterno della macchina sono sostanzialmente uguali. Il tessuto à ̈ trasportato dalla prima vasca alla seconda vasca con una velocità maggiore rispetto a quella di entrata ed uscita dalla macchina, con il che si forma una scorta di tessuto nella seconda vasca. In questa fase l’acqua di trasporto à ̈ immessa nel secondo tubo di trasporto ma non nel primo tubo, trascinando così il tessuto verso la seconda vasca. Una volta che la scorta di tessuto nella prima vasca à ̈ terminata e si à ̈ formata una equivalente scorta nella seconda vasca, una valvola a tre vie fa si che l’acqua fluisca nel primo tubo di trasporto ma non nel secondo, invertendo così la direzione di movimentazione del tessuto tra le due vasche. In pratica il tessuto viene movimentato alternativamente da una vasca all’altra; a tale movimento alternato si somma un più lento movimento di avanzamento lungo tutto la macchina, che corrisponde alla velocità di trattamento della stessa.
Questa macchina, pur ideata da molti anni, non ha mai trovato un reale sbocco di mercato, in quanto le effettive prestazioni di lavaggio sono risultate inferiori ad altre tipologie di macchine di lavaggio strutturalmente più semplici (anche se presentano una più bassa produttività).
Un’altra macchina nota, con funzionamento similare, à ̈ ad esempio descritta nel brevetto europeo EP0653508. In tale macchina, che tratta tessuto in largo e che opera trattamenti non di lavaggio bensì di impregnazione con prodotti chimici, à ̈ utilizzato un sistema pneumatico in combinazione al flusso d’acqua concorde attraverso ugelli di trasporto. In tale macchina à ̈ anche descritto un sistema di sensori atto a rilevare la fine della scorta in una vasca e a comandare l’inversione del moto del tessuto. In particolare tale sistema di sensori prevede, per ciascuna vasca, un’asta verticale (protetta da una rispettiva struttura di guida) scorrevolmente appesa nel centro della rispettiva vasca. Il tessuto in ciascuna vasca si sviluppa secondo una “U†, ovvero dall’alto (ingresso nella vasca) verso il basso (accumulo) e di nuovo verso l’alto (uscita dalla vasca). Quando la scorta di tessuto in una vasca à ̈ terminata, il tessuto si solleva dal fondo di questa per effetto del trascinamento dell’impianto pneumatico e la parte più bassa di questo (il fondo della “U†) tocca l’estremità dell’asta, sollevandola. Il movimento dell’asta attiva un interruttore che comanda l’inversione del moto del tessuto, ovvero l’inversione della direzione dei flussi pneumatici d’aria, il bloccaggio dell’acqua in un ugello di trasporto e l’immissione dell’acqua nell’altro ugello di trasporto, concordemente alla direzione di movimentazione del tessuto. Questo sistema di sensori risulta alquanto scomodo e provoca urti e impuntamenti del tessuto durante la movimentazione, con il rischio di danneggiamento dello stesso. Tale macchina non à ̈ adatta a funzioni di lavaggio, in particolare per tessuto in corda.
Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello risolvere gli inconvenienti di macchine di lavaggio in continuo per tessuti presenti in macchine note.
All’interno dello scopo sopra esposto, altro importante scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a punto una macchina di lavaggio, ed anche un metodo di lavaggio, che presenti una migliorata efficacia di lavaggio rispetto a macchine di lavaggio di tipo noto.
Ulteriore importante scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina di lavaggio che presenti alta produttività.
Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina di lavaggio che riduca i rischi di danneggiamento per il tessuto.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con una macchina di lavaggio in continuo per tessuto in corda, che comprende due o più vasche di lavaggio, tra le quali una vasca iniziale di lavaggio in cui il tessuto à ̈ atto ad entrare con una prima velocità ed una vasca finale di lavaggio dalla quale il tessuto à ̈ atto ad uscire con la stessa detta prima velocità, in dette vasche di lavaggio essendo accumulabile del tessuto, detta macchina comprendendo inoltre mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra almeno due vasche di lavaggio consecutive con una seconda velocità di movimentazione maggiore rispetto a detta prima velocità in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su dette due vasche di lavaggio consecutive, essendo presente almeno un condotto di transito in cui il tessuto à ̈ atto a transitare durante il tragitto all’interno della macchina e lungo il quale à ̈ atta a fluire acqua di lavaggio; caratteristicamente, sono presenti mezzi atti a far fluire l’acqua in almeno un detto condotto di transito con verso opposto alla direzione di movimentazione del tessuto quando transita nello stesso condotto. In pratica si ottiene in detto condotto un flusso d’acqua contrario all’avanzamento del tessuto nello stesso condotto di transito, che provoca un’efficace azione di lavaggio.
Secondo una forma realizzativa preferita dell’invenzione, sono presenti un condotto di transito di tessuto in entrata ad una rispettiva vasca di lavaggio e/o un condotto di transito di tessuto in uscita da una rispettiva vasca di lavaggio, in cui detto condotto di transito in entrata e/o in uscita presenta una luce di scarico aperta su una rispettiva sottostante vasca di lavaggio; l’acqua di lavaggio à ̈ fatta fluire verso tale luce.
In accordo ad alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, ciascuna vasca di lavaggio presenta un condotto di transito di tessuto in entrata e un condotto di transito di tessuto in uscita nei quali l’acqua di lavaggio fluisce verso detta vasca di lavaggio.
Secondo alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, la macchina prevede un modulo base che comprende due vasche di lavaggio, una prima vasca in cui entra tessuto con detta prima velocità, una seconda vasca da cui esce tessuto a detta prima velocità e tra le quali sono presenti detti mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra le due vasche prima e seconda passando attraverso rispettivi condotti di transito; in pratica à ̈ presente un condotto di transito del tessuto in uscita dalla prima vasca ed un condotto di transito in entrata alla seconda vasca quando il tessuto à ̈ fatto muovere in una prima direzione; quando il verso di movimentazione à ̈ invertito, il condotto di transito in uscita alla prima vasca diventa un condotto di entrata alla prima vasca e analogamente il condotto di entrata alla seconda vasca diventa un condotto di uscita da tale seconda vasca.
Con riferimento a quest’ultimo caso, con una macchina secondo l’invenzione formata solamente da un modulo base, ovvero da solo due vasche di lavaggio, la vasca iniziale di lavaggio corrisponde alla prima vasca del suddetto modulo base, mentre la vasca finale di lavaggio corrisponde alla seconda vasca del modulo base.
Nel caso di più moduli base in serie l’uno all’altro, i suddetti mezzi di movimentazione alternata sono preferibilmente disposti solamente tra le vasche di lavaggio di rispettivi moduli base, mentre tra un modulo base e l’altro sono presenti mezzi di estrazione del tessuto da una seconda vasca ed introduzione del tessuto nella successiva prima vasca del modulo base seguente.
In pratica, con una macchina formata da uno o più moduli base, le vasche sono sempre in numero pari. In altre forme realizzative, le vasche potranno anche essere in numero dispari, ad esempio utilizzando tre vasche consecutive in cui muove e ad alta velocità (ovvero la seconda velocità) il tessuto in modo alternato. Pertanto, in altre forme realizzative, un modulo base potrà avere tre vasche di lavaggio.
Secondo alcune forme realizzative preferite, i mezzi atti a far fluire l’acqua per i condotti di transito che scaricano in una medesima vasca di lavaggio agiscono in modo sostanzialmente contemporaneo.
Con riguardo ad alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, i mezzi atti a far fluire l’acqua per i condotti di transito in uscita dalla prima vasca ed entrata alla seconda vasca agiscono in modo sostanzialmente contemporaneo, per cui durante la movimentazione alternata del tessuto tra dette prima e seconda vasca attraverso tali condotti di transito, gli stessi condotti di transito sono percorsi dall’acqua direzionata verso lo scarico alle sottostanti vasche, per cui ciascun condotto, alternativamente, à ̈ percorso dal tessuto in una direzione con l’acqua che scorre concordemente al tessuto oppure à ̈ percorso dal tessuto in direzione opposta, con l’acqua che mantiene la propria direzione di scorrimento e pertanto scorre in direzione opposta al tessuto, ottenendo una efficace azione di lavaggio. Inoltre, in questo caso, vi à ̈ anche un bilanciamento tra la forza di trazione generata sul tessuto dall’acqua che fluisce concordemente al tessuto stesso e la forza di opposizione generata sul tessuto dall’acqua che fluisce in direzione contraria.
Preferibilmente, nel caso di un modulo base, il condotto di transito in entrata alla prima vasca à ̈ percorso dal tessuto sempre concordemente al flusso d’acqua che lo percorre, mentre il condotto di transito in uscita dalla seconda vasca à ̈ attraversato da tessuto sempre in direzione discorde alla direzione del flusso d’acqua che percorre il condotto.
Secondo una forma realizzativa particolarmente vantaggiosa, dette almeno due vasche di lavaggio presentano almeno un detto condotto di transito che risulta incernierato in modo da poter ruotare, per una data corsa angolare, attorno ad un asse incidente, preferibilmente ortogonale, al piano della traiettoria del tessuto nella rispettiva vasca di lavaggio in cui il condotto à ̈ disposto; a detto almeno un condotto sono associati mezzi sensori e/ ào un interruttore tali per cui ad un predeterminata posizione angolare del condotto, corrisponde un segnale di comando ai mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra le due vasche atto a comandare l’inversione del moto del tessuto; la rotazione del condotto avviene per spinta del tessuto sul condotto durante il sollevamento del tessuto in transito nella vasca di lavaggio quando l’accumulo in detta vasca à ̈ terminato; in pratica la rotazione del condotto segnala che il tessuto accumulato à ̈ terminato e pertanto la direzione di movimentazione del tessuto deve essere invertita.
Opportunamente, secondo alcune forme realizzative preferite, nel caso di una macchina formata da uno o più moduli base comprendenti due vasche di lavaggio secondo una o più delle forme realizzative sopra presentate, in almeno un modulo base à ̈ presente una detta prima vasca di lavaggio dotata di un unico detto condotto di transito di tipo rotante disposto in entrata alla prima vasca per comandare l’inversione dei mezzi di movimentazione alternata tra detta prima vasca e la successiva seconda vasca di lavaggio; nel medesimo modulo base essendo presente un unico detto condotto di transito di tipo rotante disposto in uscita alla seconda vasca per comandare l’inversione dei mezzi di movimentazione alternata tra detta prima vasca e detta successiva seconda vasca di lavaggio del medesimo modulo.
Secondo alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, i mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra due vasche di lavaggio comprendono un organo rotante di trascinamento, preferibilmente disposto sopra agli sbocchi di condotti di transito del tessuto in uscita e in entrata alle due vasche nel quale il tessuto à ̈ movimentato in modo alternato.
Secondo alcune forme realizzative preferite, il condotto di transito di tipo rotante comprende una parte fissa ed una parte rotante incernierata a tale parte fissa e disposta inferiormente a questa; preferibilmente entrambe tali comprendono un corpo tubolare attraverso il quale passa il tessuto e l'acqua di lavaggio; più preferibilmente la parte fissa presenta una porzione tubolare inserita all'interno del corpo tubolare della parte rotante; preferibilmente la luce di scarico dell'acqua e del tessuto dal condotto di transito rotante à ̈ prevista all'estremità del corpo tubolare della parte rotante.
Preferibilmente, il corpo tubolare della parte rotante à ̈ una prolunga del corpo tubolare della parte fissa, la quale può oscillare tra due posizioni attorno al proprio asse di rotazione.
Secondo alcune forme realizzative preferite, la corsa angolare del corpo tubolare della parte rotante à ̈ limitata tra una prima posizione con detto corpo tubolare sostanzialmente verticale, ovvero coassiale alla porzione tubolare della parte fissa, ad una seconda posizione, inclinata in cui il suo asse di sviluppo à ̈ orientato verso il basso e verso il centro della rispettiva vasca di lavaggio.
Secondo alcune forme realizzative, sono presenti mezzi di regolazione dell'ampiezza della corsa angolare della parte rotante del condotto di transito rotante, ad esempio comprendenti uno o più finecorsa fissati alla parte fissa e/o alla parte mobile, la cui posizione à ̈ regolabile per variare la corsa.
In accordo ad alcune forme realizzative preferite, sono presenti mezzi di richiamo della parte rotante del condotto di transito rotante nella posizione di inizio corsa quando sollecitato a ruotare verso la posizione di finecorsa.
Secondo alcune forme realizzative, i mezzi sensori associati al condotto di transito rotante che hanno la funzione di segnalare quando la parte rotante del condotto di transito inizia a ruotare oppure raggiunge, partendo dalla sua prima posizione, una certa posizione angolare, comprendono un primo elemento costituito preferibilmente da un sensore magnetico fissato alla parte fissa del condotto di transito e un secondo elemento costituito preferibilmente da un magnete che risulta funzionalmente accoppiato al sensore magnetico e che risulta vincolato alla parte rotante del condotto di transito rotante; con la parte rotante disposta nella posizione iniziale, preferibilmente verticale, il magnete à ̈ distanziato dalla parte sensibile del sensore magnetico; quando la parte rotante inizia a ruotare, il magnete inizia ad avvicinarsi al sensore magnetico fino a che non entra nel suo “raggio di azione†con conseguente rilevazione del movimento ed invio di segnale ai mezzi di movimentazione alternata al fine di invertire il moto del tessuto.
Concordemente ad alcune forme realizzative preferite, sono presenti mezzi per regolare la sensibilità dei mezzi sensori. Con riferimento al caso sopra presentato, ad esempio tali mezzi di regolazione della sensibilità comprendono mezzi di regolazione della distanza relativa tra sensore magnetico e magnete, ad esempio ad avvicinare tali elementi in modo che la rilevazione della rotazione avvenga in tempo più breve o ad allontanarli per avere un tempo di reazione più lungo.
Secondo alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, sono presenti mezzi di introduzione del tessuto nella vasca iniziale di lavaggio.
In accordo ad alcune forme realizzative preferite dell’invenzione, sono presenti mezzi di estrazione del tessuto dalla vasca finale di lavaggio.
In alcune forme realizzative, il tessuto potrà essere introdotto ed estratto dalla macchina tramite mezzi appartenenti a macchinari che precedono o seguono la macchina secondo l’invenzione e non essere pertanto direttamente integrati in questa. In una forma realizzativa preferita dell’invenzione, i mezzi di introduzione e estrazione dalla macchina sono integrati in questa.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda anche un metodo di lavaggio in continuo di tessuto in corda che prevede di accumulare tessuto in una prima vasca di lavaggio, movimentare in modo alternato da detta prima vasca di lavaggio ad una seconda vasca di lavaggio e viceversa con una velocità di movimentazione e, preferibilmente contemporaneamente alla movimentazione alternata, alimentare tessuto nella prima vasca ed estrarre tessuto dalla seconda vasca con una velocità inferiore alla velocità di movimentazione alternata; caratteristicamente, il metodo prevede di far passare il tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ circa opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto.
Secondo una forma realizzativa preferita, una fase di passaggio del tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ circa opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto avviene durante la fase di movimentazione alternata del tessuto.
Secondo una forma realizzativa preferita, una fase di passaggio del tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ circa opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto avviene durante l’uscita dalla seconda vasca di lavaggio.
Opportunamente, nella forma realizzativa preferita, la fase di passaggio di tessuto per il flusso d’acqua contrario avviene con l’acqua che scende dall’alto verso il basso e il tessuto che à ̈ mosso dal basso verso, alto, preferibilmente secondo una direzione sostanzialmente verticale.
La configurazione “rotante†del condotto di transito che funge da comando di inversione della movimentazione alternata del tessuto risulta particolarmente sinergica al caso della movimentazione del tessuto in un flusso di acqua di lavaggio che muove in direzione opposta: infatti il movimento contrario del tessuto rispetto all’acqua, come detto, consente di bilanciare la forza esercitata dall’acqua nei condotti e la movimentazione alternata del tessuto à ̈ lasciata solamente ai mezzi di movimentazione alternata. Tali mezzi di movimentazione, possono imporre al tessuto effetti di trazione molto “aggressivi†, pertanto “l’inerzia rotante†del condotto e la relativa corsa prima dell’attivazione dell’inversione permette di ridurre l’eventuale eccessiva azione di trazione sul tessuto. Inoltre, la parte rotante del condotto di transito sostanzialmente può formare una prolunga che consente di aumentare la misura di “controlavaggio†del tessuto che transita per il condotto stesso in direzione contraria all’acqua di lavaggio.
Si fa notare comunque che l’idea del condotto di transito rotante che permette di comandare i mezzi di movimentazione alternata per invertire la direzione del tessuto tra le vasche risulta vantaggiosa anche per le macchine di tipo noto, ad esempio come quelle indicate precedentemente, ovvero macchine in cui vi à ̈ inversione della movimentazione del tessuto tra vasche consecutive con il tessuto che passa per condotti di transito senza che l’acqua che fluisce in detti condotti sia contraria alla direzione di avanzamento del tessuto negli stessi condotti. Infatti, il condotto rotante permette di comandare l’inversione riducendo il rischio di impuntamenti del tessuto all’interno della macchina rispetto ad altri tipi di sensori noti, e consente anche di liberare maggior spazio nelle vasche rispetto ai sensori noti, a tutto vantaggio della capacità di carico e della semplicità costruttiva.
Per questo motivo, un altro aspetto dell’invenzione riguarda anche una macchina di lavaggio in continuo per tessuto in corda, che comprende due o più vasche di lavaggio, tra le quali una vasca iniziale di lavaggio in cui il tessuto à ̈ atto ad entrare con una prima velocità ed una vasca finale di lavaggio dalla quale il tessuto à ̈ atto ad uscire con la stessa detta prima velocità, in dette vasche di lavaggio à ̈ accumulabile del tessuto; detta macchina comprende inoltre mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra almeno due vasche di lavaggio consecutive con una seconda velocità di movimentazione maggiore rispetto a detta prima velocità in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su dette due vasche di lavaggio consecutive, essendo presente almeno un condotto in cui il tessuto à ̈ atto a transitare durante il tragitto all’interno della macchina e lungo il quale à ̈ atta a fluire acqua di lavaggio; caratteristicamente, almeno due vasche di lavaggio consecutive presentano almeno un detto condotto di transito che risulta incernierato in modo da poter ruotare, per una data corsa angolare, attorno ad un asse incidente, preferibilmente ortogonale, al piano della traiettoria del tessuto nella rispettiva vasca di lavaggio in cui il condotto à ̈ disposto; a detto almeno un condotto sono associati mezzi sensori e/o un interruttore tale per cui ad un predeterminata posizione angolare del condotto, corrisponde un segnale di comando ai mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra le due vasche atto a comandare l’inversione del moto; la rotazione del condotto avviene per spinta del tessuto sul condotto durante il sollevamento del tessuto in transito nella vasca di lavaggio quando l’accumulo in detta vasca à ̈ terminato; in pratica la rotazione del condotto segnala che il tessuto accumulato à ̈ terminato e pertanto la direzione di movimentazione del tessuto deve essere invertita.
Va da sé che questo aspetto dell’invenzione può essere combinato con una o più delle forme realizzative del primo aspetto dell’invenzione sopra presentato quando non dipendenti direttamente dalla sua caratteristica principale, ovvero il fatto che nella macchina sono presenti mezzi atti a far fluire l’acqua in almeno un detto condotto di transito con verso opposto alla direzione di movimentazione del tessuto quando transita nello stesso condotto. Ad esempio, quest’ultimo aspetto dell’invenzione può essere vantaggiosamente combinato con i particolari mezzi di movimentazione alternata (organo rotante di trascinamento) relativi al primo aspetto dell’invenzione, oppure con la particolare posizione nelle vasche (posizione di entrata del tessuto nella prima vasca e posizione di uscita dalla seconda vasca), od ancora con altri aspetti relativi alla struttura delle vasche o ai mezzi idraulici di pompaggio dell’acqua di lavaggio od ancora con i vari particolari sistemi di regolazione dell’inclinazione e della sensibilità dei condotti di tipo rotanti.
Ad esempio, in modo più esplicito, con riferimento a quest’ultimo aspetto dell’invenzione, la macchina può prevedere un modulo base che comprende due vasche di lavaggio, una prima vasca in cui entra tessuto con detta prima velocità, una seconda vasca da cui esce tessuto a detta prima velocità e tra le quali sono presenti detti mezzi di movimentazione alternata del tessuto tra le due vasche prima e seconda passando attraverso rispettivi condotti di transito. In pratica à ̈ presente un condotto di transito del tessuto in uscita dalla prima vasca ed un condotto di transito in entrata alla seconda vasca quando il tessuto à ̈ fatto muovere in una prima direzione. Quando il verso di movimentazione à ̈ invertito, il condotto di transito in uscita alla prima vasca diventa un condotto di entrata alla prima vasca e analogamente il condotto di entrata alla seconda vasca diventa un condotto di uscita da tale seconda vasca. Pertanto, secondo questo aspetto dell’invenzione,
Opportunamente, secondo quest’ultimo aspetto dell’invenzione, nel caso di una macchina formata da uno o più moduli base comprendenti due vasche di lavaggio secondo una o più delle forme realizzative sopra presentate, in almeno un modulo base essendo presente una detta prima vasca di lavaggio dotata di un unico detto condotto di transito di tipo rotante disposto in entrata alla prima vasca per comandare l’inversione dei mezzi di movimentazione alternata tra detta prima vasca e la successiva seconda vasca di lavaggio; nel medesimo modulo base essendo presente un unico detto condotto di transito di tipo rotante disposto in uscita alla seconda vasca per comandare l’inversione dei mezzi di movimentazione alternata tra detta prima vasca e detta successiva seconda vasca di lavaggio.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista schematica frontale di un modulo base di macchina secondo l’invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista assonometrica schematica di una macchina secondo l’invenzione, con alcune parti rimosse per vederne l’interno; composta da due moduli di figura 1;
la figura 3 rappresenta una vista frontale schematica di un condotto di transito per il tessuto;
la figura 4 rappresenta una vista laterale schematica del condotto di figura 3;
la figura 5 rappresenta un particolare della figura 3, variato rispetto a questa.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un modulo base di macchina di lavaggio per tessuto in corda à ̈ complessivamente indicato con il numero 10, mentre una macchina formata da due moduli base in successione à ̈ indicata complessivamente con 100.
Con riferimento alla figura 1, Il modulo base 10 presenta due vasche, una prima vasca 11 relativa all’ingresso del tessuto nel modulo 10, ed una consecutiva seconda vasca 12 relativa all’uscita del tessuto dal modulo, disposta ad una quota superiore alla prima vasca, ovvero presenta una bocca di scarico 12A che risulta più in alto rispetto alla bocca di carico 11A della prima vasca 11.
Superiormente alla prima vasca 11, sono presenti mezzi 13 di introduzione del tessuto in corda T nella prima vasca 11. Tali mezzi 13, comprendono, in questo esempio, un primo organo trascinatore motorizzato 14, rotante, quale un tamburo su cui il tessuto à ̈ fatto aderire per mezzo di un rullino 15 che spinge il tessuto sulla superficie cilindrica del tamburo. Sopra la seconda vasca 12 sono presenti mezzi 16 di estrazione del tessuto dalla seconda vasca; analogamente al caso precedente, tali mezzi 16 comprendono, in questo esempio, un secondo tamburo trascinatore motorizzato 17, rotante, su cui il tessuto à ̈ fatto aderire per mezzo di un rullino 18 che spinge il tessuto sulla superficie cilindrica del tamburo stesso.
Il modulo base può formare complessivamente una macchina a sole due vasche, nel qual caso la prima vasca 11 à ̈ una vasca iniziale di lavaggio e la seconda vasca 12 à ̈ una vasca finale di lavaggio per il tessuto in corda.
Ciascun modulo della macchina (ovvero una macchina formata da un modulo base o combinazioni in serie di questo) presenta mezzi di movimentazione alternata 19 del tessuto dalla prima vasca 11 alla seconda vasca 12 e viceversa. In questo esempio, tali mezzi di movimentazione alternata 19 comprendono vantaggiosamente un organo trascinatore intermedio 20, rotante, motorizzato, sostanzialmente analogo al primo e al secondo tamburo 14 e 17, su cui il tessuto à ̈ fatto aderire per mezzo di un relativo rullino 21 che spinge il tessuto sulla superficie cilindrica del tamburo intermedio stesso. In pratica, a seconda del verso di rotazione del tamburo intermedio 20, il tessuto in corda T à ̈ mosso dalla prima vasca 11 alla seconda vasca 12 o viceversa. In questi esempi, i motori dei tamburi rotanti sono indicati con M.
E’ da notare che la velocità di ingresso V1 (definita anche “prima velocità†) del tessuto T nella, e la velocità di uscita dalla, macchina 10 o 100, à ̈ sostanzialmente uguale, ovvero tanto tessuto entra nella macchina e tanto tessuto lavato esce dalla macchina nell’unità di tempo.
Diversamente, la velocità di movimentazione V2 tra la prima vasca 11 e la seconda vasca 12 (detta anche “seconda velocità†del tessuto) e viceversa, à ̈ ben maggiore rispetto alla velocità V1 di introduzione od estrazione del tessuto dalla macchina (o dalla seconda vasca nella prima vasca successiva nel caso di più moduli in serie). Ad esempio la prima velocità V1 del tessuto in ingresso o in uscita dalla macchina à ̈ nell’ordine di 10 m/s mentre la velocità di movimentazione alternata tra le vasche à ̈ ad esempio dell’ordine di 100, 200, o 300 m/s.
Si noti che il tessuto in corda T si muove sostanzialmente lungo una traiettoria che risulta approssimativamente giacente su un unico piano longitudinale, in questo esempio opportunamente verticale, che attraversa tutta la macchina.
Nel modulo base sono presenti due condotti di transito per il tessuto per ciascuna vasca, ed in particolare un primo condotto di transito 22 in entrata del tessuto nella prima vasca 11, un secondo condotto di transito 23 in uscita dalla prima vasca, un terzo condotto di transito 24 in entrata alla seconda vasca 12 ed un quarto condotto di transito 25 in uscita dalla seconda vasca 12.
Come ben visibile dalle figure, in questo esempio il secondo e terzo condotto di transito 23 e 24 sono disposti inferiormente ai mezzi di movimentazione alternata 19, ed in particolare disposti dall’alto verso il basso, preferibilmente con asse sostanzialmente verticale; più in particolare in questo esempio sono vantaggiosamente disposti sostanzialmente allineati rispettivamente con due opposte tangenti verticali al tamburo di trazione 20 che approssimano la traiettoria di attacco e distacco del tessuto dallo stesso tamburo 20.
Analogamente, il primo condotto di transito 22 risulta preferibilmente disposto inferiormente ai mezzi 13 di introduzione del tessuto nella prima vasca 11, ed in particolare disposto dall’alto verso il basso, ed una sua parte fissa 22A, come sarà meglio spiegato più avanti, risulta disposta preferibilmente con asse sostanzialmente verticale; più in particolare in questo esempio tale parte fissa 22A à ̈ vantaggiosamente disposta sostanzialmente allineata con la tangente verticale al tamburo di trazione 14 che approssima la traiettoria di distacco del tessuto dallo stesso tamburo 14.
In modo analogo, il quarto condotto di transito 25 risulta preferibilmente disposto inferiormente ai mezzi 16 di estrazione del tessuto dalla seconda vasca 12, ed in particolare disposto dall’alto verso il basso, ed una sua parte fissa 25A, come sarà meglio spiegato più avanti, risulta disposta preferibilmente con asse sostanzialmente verticale; più in particolare in questo esempio tale parte fissa 25A à ̈ vantaggiosamente disposta sostanzialmente allineata con la tangente verticale al tamburo di trazione 17 che approssima la traiettoria di attacco del tessuto allo stesso tamburo 17.
Ciascun condotto di transito 22, 23, 24 e 25 del tessuto T à ̈ idraulicamente connesso a mezzi idraulici atti a distribuire acqua di lavaggio entro i condotti stessi. In figura 1 tali mezzi idraulici non sono indicati, per non appesantire graficamente il disegno, ma sono ad rappresentati nella macchina di figura 2 formata da due moduli base 10’ e 10 in serie l’uno all’altro. Per la descrizione di tali mezzi idraulici, qui indicati con 26, si fa particolare riferimento al secondo modulo base 10, ma gli stessi concetti ed elementi si ritrovano sostanzialmente nel primo modulo base 10’ della stessa figura 2 e sono intesi essere presenti anche nel modulo base 10 di figura 1. Si noti che gli stessi elementi del modulo base 10 della macchina di figura 2, sono indicati con segno di apice †̃ nel modulo base 10’ della medesima macchina.
In questo esempio, l’introduzione dell’acqua nei condotti di transito à ̈ tale per cui l’acqua fluisce sempre verso il basso. Preferibilmente, ciascun condotto di transito 24 e 25 à ̈ raggiunto da una tubazione, descritta poco più avanti, che si connette ad un imbocco 27 definito sul fianco del condotto di transito stesso; tale imbocco 27 à ̈ conformato in modo tale che l’acqua à ̈ obbligata a entrare nel condotto di transito e scendere verso il basso fino alla luce di scarico del condotto di transito aperta sopra la rispettiva vasca di lavaggio. Nella forma realizzativa preferita qui descritta, i mezzi idraulici 26 prevedono per ciascuna vasca di lavaggio 11 e 12, rispettive pompe 28, ciascuna pescante dalla corrisponde vasca. A ciascuna pompa à ̈ associato un rispettivo filtro 29 e la succitata tubazione di mandata 30 che si biforca in due tratti 30A e 30B, ciascuno atto ad alimentare un rispettivo condotto di transito che scarica nella comune sottostante vasca di lavaggio da cui la rispettiva pompa 28 ha pescato l’acqua (con riferimento al modulo base 10 di figura 2, i condotti 24 e 25 scaricano nella sottostante vasca 12 e sono alimentati dalla comune pompa 28 che pesca dalla stessa vasca 12).
Come già accennato, ad esempio con riferimento alla figura 2, le vasche di lavaggio della macchina sono disposte in serie ad una quota crescente, con la vasca iniziale di lavaggio 11’ alla quota più bassa, e sono idraulicamente connesse tra loro in modo che dalla vasca finale di lavaggio 12 (la vasca a quota più alta) fluisca acqua per caduta (ovvero per gravità) verso la vasca di lavaggio adiacente a quota più bassa 11 e così via fino alla vasca iniziale di lavaggio 11’.
Opportunamente, l’acqua che fluisce nella vasca finale di lavaggio 12 (ovvero a quota più alta) à ̈ acqua pulita, mentre l’acqua che fluisce nelle vasche sottostanti dalla vasca finale 12 si sporca per effetto dei lavaggi. In pratica il tessuto viene lavato in continuo con acqua sempre più pulita man mano che avanza nella macchina.
Si noti che ciascuna vasca di lavaggio 11 o 12 presenta una griglia intermedia 11B o 12B sul quale à ̈ accumulato il tessuto T, immersa nell’acqua di lavaggio. Sotto alla griglia 11B-12B, sono presenti mezzi di riscaldamento dell’acqua 11C-12C (ad esempio delle serpentine a riscaldamento elettrico), in modo da mantenere l’acqua di lavaggio alla voluta temperatura.
I condotti di transito 22, 23, 24, 25 (ed equivalentemente i condotti 22’, 23’, 24’, 25’) comprendono una parte 23A (di seguito si fa riferimento al condotto 23, ma i riferimenti letterali dei suoi componenti à ̈ la medesima anche per gli elementi corrispondenti degli altri condotti di transito) fissa al cielo della rispettiva vasca di lavaggio. Tale parte fissa prevede un corpo tubolare 23B lungo il quale scorre il tessuto in corda T. Il corpo tubolare 23B à ̈ circondato da una camicia 23C che forma con questa un’intercapedine 23D. E’ da notare che la porzione terminale inferiore 23W del corpo tubolare 23B fuoriesce verso il basso rispetto alla camicia 23C. Su tale camicia 23C sbocca un rispettivo tratto di tubazione 30B che porta l’acqua di lavaggio dai mezzi di pompaggio 26. Sul corpo tubolare 23A à ̈ presente un’apertura laterale 23E, preferibilmente anulare, ovvero si sviluppa tutt’intorno al corpo tubolare e presenta un andamento convergente nella direzione di avanzamento dell’acqua di lavaggio ovvero convergente verso l’interno del corpo tubolare e verso il basso. L’acqua che entra in pressione nella camicia 23C à ̈ obbligata ad entrare nel corpo tubolare 23A con direzione verso il basso. L’arrivo della tubazione alla camicia, l’intercapedine e l’apertura laterale 23E definiscono in pratica l’imbocco 27 della tubazione 30B al condotto di transito 23. All’estremità inferiore del condotto di transito 23, ovvero in questo esempio all’estremità inferiore del corpo tubolare 23A, à ̈ presente la luce 23K di scarico dell’acqua nella sottostante vasca di lavaggio, che corrisponde anche alla luce attraverso la quale à ̈ atta a passare il tessuto in corda T.
Vantaggiosamente, in una forma realizzativa preferita qui descritta, ciascuna vasca di lavaggio presenta un segnalatore di fine scorta di accumulo di tessuto T nella rispettiva vasca. In particolare, tale segnalatore comprende un condotto di transito (22 se riferito alla prima vasca 11; 25 se riferito alla seconda vasca 12) che risulta incernierato rispetto alla struttura della macchina in modo da poter ruotare, per una data corsa angolare, attorno ad un asse X preferibilmente ortogonale al piano della traiettoria di movimentazione del tessuto nella rispettiva vasca di lavaggio, ovvero il piano corrispondente alla traiettoria del tessuto attraverso tutta la macchina, in cui il condotto à ̈ disposto. Si faccia particolare riferimento alle figure 3, 4 e 5.
Opportunamente, a tale condotto rotante di transito 22-25 sono associati mezzi sensori 31 (si veda in particolare le figure dalla 3 alla 5 in cui à ̈ mostrato un condotto di transito 22, ma i medesimi riferimenti valgono anche per il condotto 25) tali per cui ad una predeterminata posizione angolare del condotto di transito 22-25 attorno all’asse X, corrisponde un segnale di comando ai mezzi di movimentazione alternata 19 del tessuto tra le due vasche di lavaggio 11 e 12, atto a comandare l’inversione del moto del tamburo e quindi del tessuto. Come sarà meglio spiegato più avanti, la rotazione del condotto di transito avviene per spinta del tessuto T sul condotto di transito 22-25 durante il sollevamento del tessuto in transito nella vasca di lavaggio 11-12 quando l’accumulo nella vasca à ̈ terminato; in pratica la rotazione del condotto segnala che il tessuto accumulato nella sottostante vasca à ̈ terminato e pertanto la direzione di movimentazione del tessuto deve essere invertita.
Facendo riferimento al condotto di transito di tipo rotante 22 (ma equivalentemente vale anche per i condotti di transito 25’ e 25, con medesime parti che saranno numerate in modo equivalente) questo comprende una parte fissa 22A come sopra descritta per il condotto di transito 23, ed una parte rotante 22F incernierata secondo l’asse X a tale parte fissa. In questo esempio, la parte rotante 22F à ̈ incernierata alla porzione terminale inferiore 22W del corpo tubolare 22B e comprende un secondo corpo tubolare 22G preferibilmente di diametro maggiore rispetto al diametro del primo corpo tubolare 22B in modo tale che la porzione terminale inferiore 22W del corpo tubolare 22B risulti inserita internamente al secondo corpo tubolare 22G. Tale secondo corpo tubolare 22G à ̈ incernierato secondo X alla porzione terminale inferiore 22W. In pratica le parti fisse 22A, 23A, 24A, 25A sono sostanzialmente uguali tra loro mentre i condotti rotanti 22 (e 25) presentano in aggiunta un secondo corpo tubolare 22G che risulta essere una prolunga del primo corpo tubolare 22B, la quale può oscillare tra due posizioni attorno all’asse X. All’estremità inferiore del condotto di transito 22, ovvero in questo esempio all’estremità inferiore del secondo corpo tubolare 22G, à ̈ presente la luce 22K di scarico dell’acqua nella sottostante vasca di lavaggio, ed anche la luce attraverso la quale à ̈ atta a passare il tessuto in corda T. Si noti come non sia necessario che vi sia tenuta idraulica tra il primo ed il secondo corpo tubolare, in quanto l’acqua in pressione à ̈ libera di sfogare verso il basso.
La corsa angolare G del secondo corpo tubolare 22G in questo esempio à ̈ limitata tra una prima posizione con il secondo corpo tubolare sostanzialmente verticale, ovvero coassiale al primo corpo tubolare 22B, ad una seconda posizione inclinata in cui il suo asse Y di sviluppo à ̈ orientato verso il basso e verso il centro della rispettiva vasca di lavaggio. In questo esempio, il finecorsa per la prima posizione à ̈ regolabile, e comprende ad esempio un tampone di ammortizzazione 22H, ad esempio con testa di battuta in materiale elastomerico, la cui posizione parallela all’asse Y può essere regolata ad esempio in virtù di un accoppiamento filettato, che va in battuta sul fondo della camicia 22C. Pertanto, in questo esempio, la prima posizione, sulla base della posizione assiale o altezza del tampone 22H, può assumere una pluralità di assetti compresi tra una posizione verticale (in cui il tampone à ̈ completamente abbassato) e una o più posizioni inclinate, in cui il tampone à ̈ allungato verso l’alto, riscontrando in modo più rapido sul fondo della camicia 22C. Una scala graduata 22L à ̈ vantaggiosamente prevista sulla camicia 22C, alla quale à ̈ associata un indicatore dell’inclinazione 22M fissato al secondo corpo tubolare 22G, rotante.
In questo esempio, la seconda posizione à ̈ definita da un finecorsa fisso, ad esempio realizzato dal bordo superiore 22N del secondo corpo tubolare 22G che risulta scaricato mediante una superficie inclinata che consente a quest’ultimo di ruotare verso l’alto senza interferire, fino alla battuta, con il fondo della camicia 22C.
E’ presente un elemento 22P di richiamo della parte rotante 22F nella prima posizione quando sollecitato a ruotare verso la seconda posizione quale ad esempio una molla fissata per i propri capi alla parte fissa 22A e alla parte rotante 22F, in modo opportunamente calibrato, la cui funzione à ̈ quella di evitare un sollevamento troppo brusco della parte rotante quando spinta dal tessuto.
Al condotto di transito 22 sono associati mezzi sensori cha hanno la funzione di segnalare quando la parte rotante 22F del condotto di transito inizia a ruotare oppure raggiunge, partendo dalla sua prima posizione, una certa posizione angolare. Da un punto di vista pratico, l’inizio di rotazione della parte rotante 22F corrisponde al momento in cui non vi à ̈ più tessuto accumulato nella sottostante vasca di lavaggio, come descritto maggiormente in dettaglio più avanti, e pertanto la rotazione segnala il momento in cui à ̈ necessario invertire il moto dei mezzi di movimentazione alternata 19.
I mezzi sensori comprendono, in questo esempio, un primo elemento costituito preferibilmente da un sensore magnetico 22Q astiforme fissato alla parte fissa 22A del condotto di transito 22, e preferibilmente alla camicia 22C; tale sensore 22Q Ã ̈ operativamente connesso con mezzi elettronici (non indicati) associati ai mezzi di movimentazione alternata 19, ovvero al motore elettrico del tamburo rotante 20.
I suddetti mezzi sensori prevedono un secondo elemento costituito preferibilmente da un magnete 22R che risulta funzionalmente accoppiato al sensore magnetico 22Q e che risulta fissato su un’asta 22T vincolata alla parte rotante 22F del condotto di transito 22. Con la parte rotante disposta nella prima posizione, ovvero il secondo condotto tubolare 22G verticale, il magnete 22R à ̈ distanziato dalla parte sensibile (in questo esempio, la punta) del sensore magnetico 22Q. Quando il secondo condotto tubolare 22G inizia a ruotare, il magnete 22R inizia ad avvicinarsi al sensore magnetico 22Q fino a che non entra nel suo “raggio di azione†(posizione segnata in tratteggio in figura 3) con conseguente rilevazione del movimento ed invio di segnale ai mezzi di movimentazione alternata 19 al fine di invertire il moto del tessuto.
A seconda del tipo di tessuto e della velocità con cui si vuole operare, à ̈ possibile regolare la “sensibilità†dei mezzi sensori. In questo esempio può es sere modificata la distanza relativa tra sensore magnetico 22Q e magnete 22R, ad esempio ad avvicinare tali elementi in modo che la rilevazione della rotazione avvenga in tempo più breve (o ad allontanarli per avere un tempo di reazione più lungo). Si noti che il tempo che trascorre tra l’invio del segnale ai mezzi di movimentazione e il momento in cui il tessuto inizia a muoversi nel verso opposto non à ̈ istantaneo, pertanto la regolazione della distanza tra sensore magnetico e magnete può essere utile anche per evitare che il secondo condotto tubolare 22G raggiunga il finecorsa superiore prima dell’inversione, sbattendo e trasmettendo una certa trazione aggiuntiva, violenta, al tessuto nella zona fuoriuscente dal secondo condotto tubolare 22G. In figura 5 à ̈ ad esempio mostrata una modalità di regolazione. In pratica, in questo esempio, l’asta 22T può essere ruotata (e successivamente bloccata) su un perno coassiale all’asse di rotazione X del secondo condotto tubolare 22G, movimentando il magnete 22R su un arco di circonferenza prossimo al sensore magnetico 22Q. Va da sé che sensore e magnete possono essere invertiti, ovvero associati rispettivamente alla parte rotante e alla parte fissa. Ovviamente, la tipologia di mezzi sensori e il modo di applicarli ai condotti di transito di tipo rotante possono essere dei più vari.
Si noti che in figura 2, in cui la macchina 100 à ̈ formata da due moduli 10’ e 10 sono messi in serie, i mezzi di introduzione del tessuto in corda T nella vasca iniziale di lavaggio 11’ relativa all’entrata in macchina 100 non sono visibili e non comprendono un tamburo con rullino pressore; ad esempio tali mezzi possono comprendere una conduttura (non indicata) con un flusso d’acqua in pressione che spinge concordemente il tessuto in transito attraverso di esso. Tale conduttura à ̈ ad esempio idraulicamente connessa al tratto di tubazione 30' di mandata dei mezzi di pompaggio 26' che pescano acqua di lavaggio dalla stessa vasca iniziale 11’. Si noti che con riferimento a tale vasca iniziale, il corrispondente condotto di transito rotante relativo all’entrata in vasca 22’ à ̈ conformato in modo leggermente differente rispetto a quelli precedentemente descritti. In questo esempio infatti, la parte fissa del condotto di transito non à ̈ visibile ma à ̈ visibile solamente la parte rotante 22F’, ovvero il secondo corpo tubolare 22G’, incernierata secondo un asse orizzontale alla parete laterale (o alla parte fissa del condotto non in vista) a tale parte fissa. In questo esempio, tale secondo corpo tubolare 22G’ à ̈ conformato secondo una curva a 90°, con la luce di scarico 22K’ che guarda verso il basso.
Sempre in figura 2, i mezzi 16 di estrazione del tessuto dalla seconda vasca 12 relativa all’uscita del tessuto dalla macchina comprendono una coppia di cilindri di traino 32, motorizzati, tra i quali à ̈ fatto passare il tessuto.
Il funzionamento della macchina à ̈ illustrato con particolare riferimento alla figura 2.
In fase iniziale, il tessuto in corda viene introdotto nel primo modulo base 10’ con passaggio attraverso il primo condotto di transito 22’, di tipo rotante ( in questo esempio con forma curva) e viene quindi fatto passare per il secondo condotto di transito 23’, di tipo fisso, facendolo così uscire dalla zona della prima vasca 11’ e portandolo sul tamburo rotante 20' dei mezzi di movimentazione alternata, con il rispettivo rullino pressore 21' che preme sul tessuto per mantenerlo a contatto con il tamburo e garantire la trazione. Dal tamburo rotante 20', il tessuto à ̈ fatto passare per il terzo condotto di transito 24’, di tipo fisso, facendolo così entrare nella seconda vasca di lavaggio 12’. Da qui il tessuto viene fatto passare per il quarto condotto 25’ e fatto uscire dalla zona della seconda vasca di lavaggio 12’ verso il secondo modulo base 10, passando sul tamburo rotante 17’ (e relativo rullino 18’) formante i mezzi di estrazione 16’ del tessuto dal modulo base 10’ od anche i mezzi di introduzione 13 del tessuto nello stesso modulo base 10 (i mezzi 16’ coincidono con i mezzi 13, in questo esempio). Il passaggio del tessuto attraverso il secondo modulo base 10 à ̈ analogo a quanto ora descritto per il primo modulo base 10’. I mezzi 16 di estrazione dalla macchina sono, in questo caso, costituiti dalla coppia di cilindri di traino 32.
Una volta che la parte iniziale della lunga corda di tessuto à ̈ stata fatta passare perla macchina, la stessa parte di tessuto in macchina viene adattata in modo da formare delle scorte o accumuli di tessuto nella vasca iniziale di lavaggio 11’ del primo modulo base 10’ e nella prima vasca 11 del secondo modulo base 10. Le scorte di tessuto sono a bagno nell’acqua di lavaggio.
A questo punto si attiva la movimentazione del tessuto. I mezzi di movimentazione alternata 19’ del primo modulo 10’ portano con velocità V2 il tessuto accumulato nella prima vasca 11’ nella seconda vasca 12’ e li viene accumulato; contemporaneamente anche i mezzi di movimentazione 19 del secondo modulo base 10 portano con velocità V2 il tessuto accumulato nella prima vasca 11 nella seconda vasca 12 con relativo accumulo.
Quando il tessuto accumulato nella prima vasca 11’ à ̈ terminato e pertanto si à ̈ formato un equivalente accumulo nella seconda vasca 12’ (tale momento à ̈ “fotografato†nelle figure 1 e 2), i mezzi di movimentazione alternata 19’ invertono il moto del tessuto, iniziando a riportare il tessuto ora accumulato nella vasca 12’, all’interno della vasca 11’, formando in questa un nuovo accumulo. A-nalogamente succede per la prima e seconda vasca 11 e 12 del secondo modulo 10.
Il comando di inversione del moto à ̈ dato dal movimento dei condotti di transito di tipo rotante 22’, 25’ e 22, 25. In pratica, una volta che la scorta di tessuto à ̈ terminata in una vasca, lo stesso tessuto, movimentato alla velocità V2, si solleva dal bagno di lavaggio, continuando la corsa dentro i condotti di transito di tipo rigido 23’ (o 24’) e 23 (o 24). Così facendo, il tessuto va a contatto con il bordo della luce 22K' inferiore del condotto di transito rotante 22’ (o 25’) e 22 (o 25) spingendo verso l’alto la sua parte rotante 22F. Tale movimento, come spiegato più sopra, à ̈ rilevato da opportuni mezzi sensori che inviano un segnale al motore M del tamburo rotante 20’ e 20 per invertirne il moto. A questo punto il tessuto muove nella direzione contraria e riscende verso il basso, ovvero dentro l’acqua di lavaggio della sottostante vasca.
Sempre in contemporanea, del nuovo tessuto entra nella vasca iniziale di lavaggio 11’ del primo modulo 10’ con velocità V1<V2, e la stessa quantità di tessuto esce dalla vasca finale di lavaggio 12 del secondo modulo 10 grazie ai mezzi di estrazione 16; sempre contemporaneamente, i mezzi di estrazione16’ o di introduzione 13 portano, con velocità V1, il tessuto dalla seconda vasca 12’ del primo modulo 10’ alla prima vasca 11 del secondo modulo 10. In pratica il tessuto complessivamente attraversa la macchina con velocità V1, mentre sue porzioni sono sottoposte ad un lavaggio alternato nelle varie vasche.
Mentre il tessuto si muove entro i condotti di transito 22, 23, 24, 25, 22’, 23’, 24’, 25’, esso subisce un’ulteriore lavaggio per mezzo di acqua fatta fluire nel condotti stessi. In particolare per ciascuna coppia di condotti di transito che sboccano sopra una medesima vasca, l’acqua utilizzata per il lavaggio nei condotti à ̈ prelevata da tale vasca sottostante, inviata per mezzo di una pompa 28, 28' e relative tubazioni 30, 30'. In particolare, l’acqua che fluisce nei condotti di transito fluisce sempre nella direzione da un punto di immissione verso la luce di sbocco (22K, 23K ecc.) del relativo condotto di transito. Ciò significa che alternativamente, il flusso d’acqua nel condotto di transito sarà una volta direzionato concordemente alla direzione di movimentazione del tessuto e la volta opposta direzionato in modo contrario, con il ché in quest’ultimo caso, l’azione di lavaggio risulta particolarmente efficacie.
Come già accennato, l’acqua di lavaggio delle vasche fluisce per caduta in successione dalla vasca finale di lavaggio fino alla vasca iniziale di lavaggio. L’acqua che fluisce nella vasca finale di lavaggio (ovvero a quota più alta) à ̈ acqua pulita, mentre l’acqua che fluisce nelle vasche sottostanti da tale vasca finale si sporca per effetto dei lavaggi. In pratica il tessuto viene lavato in continuo con acqua sempre più pulita man mano che avanza nella macchina.
Oltre alla macchina, anche il fatto di lavare in contro-flusso il tessuto dentro i condotti di transito durante il procedimento di lavaggio risulta innovativo. Pertanto, l’invenzione riguarda anche un metodo di lavaggio in continuo di tessuto in corda T che prevede di
- accumulare tessuto in una prima vasca di lavaggio,
- movimentare in modo alternato dalla prima vasca di lavaggio ad una seconda vasca di lavaggio e viceversa con una velocità di movimentazione,
- preferibilmente in modo contemporaneo alla movimentazione alternata, alimentare tessuto nella prima vasca ed estrarre tessuto dalla seconda vasca con una velocità inferiore alla velocità di movimentazione alternata e,
- far passare il tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ sostanzialmente opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto.
Come descritto, una fase di passaggio del tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ sostanzialmente opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto avviene ad esempio durante la fase di movimentazione alternata del tessuto, ovvero quando il tessuto T esce dalla prima vasca 11 di un modulo base per entrare nella seconda vasca 12 o viceversa.
Come descritto, un’altra fase di passaggio del tessuto per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ circa opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto avviene durante l’uscita del tessuto T dal modulo base, ovvero dalla seconda vasca 12 ed anche dalla vasca finale di lavaggio della macchina.
Opportunamente, nella forma realizzativa preferita, la fase di passaggio di tessuto per il flusso d’acqua contrario avviene con l’acqua che scende dall’alto verso il basso e il tessuto che à ̈ osso dal basso verso, alto, preferibilmente secondo una direzione sostanzialmente verticale.
Come già accennato, l’idea del condotto di transito rotante per attivare i mezzi di inversione della direzione del tessuto tra due vasche consecutive, ovvero per segnalare l’esaurimento della scorta in una vasca e comandare l’inversione della direzione di movimentazione del tessuto, risulta sinergicamente connesso al concetto di “controlavaggio†ovvero lavaggio in direzione contraria dell’acqua dentro i condotti di transito. Allo stesso tempo però tale dispositivo (il condotto di transito rotante), può essere vantaggiosamente utilizzato anche in macchine in cui tale innovativo concetto di “controlavaggio†non à ̈ applicato, in quanto consente di attivare i mezzi di inversione in modo veloce, sicuro ed occupando poco spazio.
La macchina nella forma realizzativa preferita può comprendere più moduli base 10 in serie l'uno all'altro, per cui à ̈ possibile avere macchine con 2, 4, 6, 8 vasche ecc. (corrispondente a 1, 2, 3, 4 moduli ecc.).
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (17)

  1. “MACCHINA IN LAVAGGIO CONTINUO PER TESSUTI†RIVENDICAZIONI 1) Macchina di lavaggio in continuo per tessuto in corda, che comprende due o più vasche di lavaggio (11, 12), tra le quali una vasca iniziale di lavaggio (11) in cui il tessuto (T) à ̈ atto ad entrare con una prima velocità (V1) ed una vasca finale di lavaggio (12) dalla quale il tessuto à ̈ atto ad uscire con la stessa detta prima velocità (V1), in dette vasche di lavaggio essendo accumulabile del tessuto, detta macchina comprendendo inoltre mezzi di movimentazione alternata (19) del tessuto tra almeno due vasche di lavaggio consecutive (11, 12) con una seconda velocità di movimentazione (V2) maggiore rispetto a detta prima velocità (V1) in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su dette due vasche di lavaggio consecutive (11, 12), essendo presente almeno un condotto di transito (22, 23, 24, 25) in cui il tessuto à ̈ atto a transitare durante il tragitto all’interno della macchina e lungo il quale à ̈ atta a fluire acqua di lavaggio, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi atti a far fluire l’acqua in almeno un detto condotto di transito (22, 23, 24, 25) con verso opposto alla direzione di movimentazione del tessuto (T) quando transita nello stesso detto condotto di transito (22, 23, 24, 25).
  2. 2) Una macchina secondo la rivendicazione 1, comprendente un condotto di transito di tessuto in entrata (22, 24) ad una rispettiva vasca di lavaggio (11, 12) e/o un condotto di transito di tessuto in uscita (23, 25) da una rispettiva vasca di lavaggio (11, 12), in cui detto condotto di transito in entrata e/o in uscita presenta una luce di scarico (22K, 23K, 24K 25K) aperta su una rispettiva sottostante vasca di lavaggio, (11, 12); l’acqua di lavaggio essendo fatta fluire verso tale luce.
  3. 3) Una macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna vasca di lavaggio (11, 12) presenta un condotto di transito di tessuto in entrata (22, 24) e un condotto di transito di tessuto in uscita (23, 25) nei quali l’acqua di lavaggio fluisce verso detta vasca di lavaggio.
  4. 4) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un modulo base (10, 10') che comprende due vasche di lavaggio (11, 12), una prima vasca (11) in cui entra tessuto con detta prima velocità (V1), una seconda vasca (12) da cui esce tessuto a detta prima velocità (V1) e tra le quali sono presenti detti mezzi di movimentazione alternata (19) del tessuto tra le due vasche prima e seconda (11, 12) passando attraverso rispettivi condotti di transito (22, 23, 24, 25).
  5. 5) Una macchina secondo la rivendicazione 4, comprendente un unico modulo base (10) formato da sole due vasche di lavaggio (11, 12); la vasca iniziale di lavaggio corrispondendo alla prima vasca del suddetto modulo base, mentre la vasca finale di lavaggio corrispondendo alla seconda vasca di lavaggio del modulo base.
  6. 6) Una macchina secondo la rivendicazione 4, comprendente almeno due moduli base (10', 10) in serie l’uno all’altro, detti mezzi di movimentazione alternata (19', 19) essendo disposti solamente tra le vasche di lavaggio (11', 12', 11, 12) di rispettivi moduli base (10', 10), mentre tra un modulo base (10') e l’altro (10) sono presenti mezzi di estrazione (17') del tessuto da una seconda vasca (12') ed introduzione (13) del tessuto nella successiva prima vasca (11) del modulo base (10) seguente.
  7. 7) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi atti a far fluire l’acqua per i condotti di transito (22, 23, 24, 25) che scaricano in una medesima vasca di lavaggio (11, 12, 13, 14) agiscono in modo sostanzialmente contemporaneo.
  8. 8) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il condotto di transito (22) in entrata alla prima vasca (11) à ̈ percorso dal tessuto sempre concordemente al flusso d’acqua che lo percorre, mentre il condotto di transito (25) in uscita dalla seconda vasca (12) à ̈ attraversato da tessuto sempre in direzione discorde alla direzione del flusso d’acqua che percorre detto condotto (25).
  9. 9) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette almeno due vasche di lavaggio (11, 12) presentano almeno un detto condotto di transito (22, 25) che risulta incernierato in modo da poter ruotare, per una data corsa angolare (G), attorno ad un asse (X) incidente al piano della traiettoria del tessuto nella rispettiva vasca di lavaggio (11, 12) in cui il condotto di transito (22, 25) à ̈ disposto; a detto almeno un condotto di transito (22, 25) essendo associati mezzi sensori (22Q, 22R) e/o un interruttore tali per cui ad una predeterminata posizione angolare del condotto di transito (22, 25), corrisponde un segnale di comando ai mezzi di movimentazione alternata del tessuto (19) tra dette due vasche (11, 12) atto a comandare l’inversione del verso di movimentazione del tessuto; la rotazione del condotto di transito (22, 25) avvenendo per spinta del tessuto sul detto condotto di transito (22, 25) durante il sollevamento del tessuto in transito nella vasca di lavaggio (11, 12) quando l’accumulo in detta vasca (11, 12) à ̈ terminato.
  10. 10) Una macchina secondo la rivendicazione 4 o 5 e la rivendicazione 9, in cui in almeno un modulo base (10) à ̈ presente una detta prima vasca di lavaggio (11) dotata di un unico detto condotto di transito (22) di tipo rotante disposto in entrata alla prima vasca (11) per comandare l’inversione dei mezzi di movimentazione alternata (19) tra detta prima vasca (11) e la successiva seconda vasca di lavaggio (12); nel medesimo modulo base (10) essendo presente un unico detto condotto di transito (25) di tipo rotante disposto in uscita alla seconda vasca (12) per comandare l’inversione di detti mezzi di movimentazione alternata (19) tra detta prima vasca (11) e detta successiva seconda vasca di lavaggio (12) del medesimo modulo base (10).
  11. 11) Una macchina secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detto almeno un condotto di transito di tipo rotante (22, 25) comprende una parte fissa (22A) ed una parte rotante (22F) incernierata a detta parte fissa (22A) e disposta inferiormente a detta parte fissa; preferibilmente entrambe dette parti fissa e rotante comprendendo un corpo tubolare (22B, 22G) attraverso il quale passa il tessuto e l'acqua di lavaggio; più preferibilmente la parte fissa presenta una porzione tubolare (22W) inserita all'interno del corpo tubolare (22G) della parte rotante (22F); preferibilmente la luce di scarico (22K) dell'acqua e del tessuto dal condotto di transito rotante essendo prevista all'estremità del corpo tubolare (22G) della parte rotante (22F).
  12. 12) Una macchina secondo la rivendicazione 9, 10 o 11, in cui la corsa angolare (G) del corpo tubolare (22G) della parte rotante (22F) di detto almeno un condotto di transito rotante (22) à ̈ limitata tra una prima posizione con detto corpo tubolare (22G) sostanzialmente verticale, ovvero coassiale alla porzoine tubolare (22W) della parte fissa (22A) dello stesso condotto (22), ad una seconda posizione, inclinata in cui il suo asse (Y) di sviluppo à ̈ orientato verso il basso e verso il centro della rispettiva vasca di lavaggio.
  13. 13) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 9 alla 12, comprendente mezzi di regolazione dell'ampiezza della corsa angolare della parte rotante (22F) del condotto di transito rotante (22).
  14. 14) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 9 alla 12, comprendente mezzi per regolare la sensibilità di detti mezzi sensori (22Q, 22R) associati a detto almeno un condotto di transito rotante (22).
  15. 15) Una macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di movimentazione alternata (19) del tessuto tra due vasche di lavaggio (11, 12) comprendono un organo rotante di trascinamento (20), preferibilmente disposto sopra agli sbocchi di condotti di transito (23, 24) del tessuto in uscita e in entrata alle due vasche (11, 12) nel quale il tessuto à ̈ movimentato in modo alternato.
  16. 16) Macchina di lavaggio in continuo per tessuto in corda, che comprende due o più vasche di lavaggio (11, 12), tra le quali una vasca iniziale di lavaggio (11) in cui il tessuto (T) à ̈ atto ad entrare con una prima velocità (V1) ed una vasca finale di lavaggio (12) dalla quale il tessuto à ̈ atto ad uscire con la stessa detta prima velocità (V1), in dette vasche di lavaggio essendo accumulabile del tessuto, detta macchina comprendendo inoltre mezzi di movimentazione alternata (19) del tessuto tra almeno due vasche di lavaggio consecutive (11, 12) con una seconda velocità di movimentazione (V2) maggiore rispetto a detta prima velocità (V1) in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su dette due vasche di lavaggio consecutive (11, 12), essendo presente almeno un condotto di transito (22, 23, 24, 25) in cui il tessuto à ̈ atto a transitare durante il tragitto all’interno della macchina e lungo il quale à ̈ atta a fluire acqua di lavaggio, caratterizzata dal fatto che almeno un detto condotto di transito (22, 25) risulta incernierato in modo da poter ruotare, per una data corsa angolare (G), attorno ad un asse (X) incidente al piano della traiettoria del tessuto nella rispettiva vasca di lavaggio (11, 12) in cui il condotto di transito (22, 25) à ̈ disposto; a detto almeno un condotto di transito (22, 25) essendo associati mezzi sensori (22Q, 22R) e/o un interruttore tali per cui ad una predeterminata posizione angolare del condotto di transito (22, 25), corrisponde un segnale di comando ai mezzi di movimentazione alternata del tessuto (19) tra dette due vasche (11, 12) atto a comandare l’inversione del verso di movimentazione del tessuto; la rotazione del condotto di transito (22, 25) avvenendo per spinta del tessuto sul detto condotto di transito (22, 25) durante il sollevamento del tessuto in transito nella vasca di lavaggio (11, 12) quando l’accumulo in detta vasca (11, 12) à ̈ terminato.
  17. 17) Metodo di lavaggio in continuo di tessuto in corda che prevede di accumulare tessuto (T) in una prima vasca di lavaggio (11), movimentare in modo alternato da detta prima vasca di lavaggio (11) ad una seconda vasca di lavaggio (12) e viceversa con una velocità di movimentazione (V1) e, preferibilmente contemporaneamente alla movimentazione alternata (V1), alimentare tessuto (T) in detta prima vasca (11) ed estrarre tessuto da detta seconda vasca (12) con una velocità (V2) inferiore alla velocità di movimentazione alternata (V1), caratterizzato dal fatto di far passare il tessuto (T) per un flusso di acqua la cui direzione à ̈ circa opposta rispetto alla direzione di movimentazione del tessuto.
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