ITFI20100153A1 - Dispositivo orientatore di tappi per bottiglie - Google Patents

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ITFI20100153A1
ITFI20100153A1 IT000153A ITFI20100153A ITFI20100153A1 IT FI20100153 A1 ITFI20100153 A1 IT FI20100153A1 IT 000153 A IT000153 A IT 000153A IT FI20100153 A ITFI20100153 A IT FI20100153A IT FI20100153 A1 ITFI20100153 A1 IT FI20100153A1
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IT
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orientation
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IT000153A
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Inventor
Riccardo Cavallini
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Meacci S R L
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    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67BAPPLYING CLOSURE MEMBERS TO BOTTLES JARS, OR SIMILAR CONTAINERS; OPENING CLOSED CONTAINERS
    • B67B1/00Closing bottles, jars or similar containers by applying stoppers
    • B67B1/005Feeding stoppers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G47/00Article or material-handling devices associated with conveyors; Methods employing such devices
    • B65G47/22Devices influencing the relative position or the attitude of articles during transit by conveyors
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Description

DISPOSITIVO ORIENTATORE DI TAPPI PER BOTTIGLIE
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce al settore delle apparecchiature per tappare bottiglie ed in particolare ad un dispositivo per orientare, in un medesimo verso, tappi che hanno un’estremità presentante un bordo smussato quali quelli utilizzati per tappare bottiglie di spumante, champagne e vini frizzanti in genere.
Tale estremità smussata à ̈ quella che, una volta che il tappo à ̈ inserito nel collo della bottiglia, genera l’ingrossamento tipico del tappo da spumante.
Allo scopo di essere infissi nel collo della bottiglia, i tappi del tipo summenzionato devono essere alimentati ad un apposito macchinario chiamato tappatrice; questa operazione richiede di avere i tappi in entrata alla macchina tappatrice tutti rivolti nello stesso verso per garantire il corretto inserimento nella bottiglia, ossia i tappi devono essere orientati in modo tale che l’estremità con bordo smussato rimanga, una volta inseriti, all’esterno del collo della bottiglia.
Tuttavia i tappi sono inizialmente contenuti in sacchi e imballi quindi sono comunemente disponibili alla rinfusa. Ne segue che, prima di essere alimentati alla macchina tappatrice, devono essere opportunamente orientati. L’operazione di orientazione si avvale comunemente di sistemi di rilevazione dello smusso che à ̈ utilizzato come sistema di riferimento ed elemento di asimmetria.
I dispositivi di orientazione attualmente noti sono principalmente tre: meccanico, per gravità e ottico.
Il dispositivo ad orientazione meccanica utilizza un apposito tastatore sul quale à ̈ riportato il profilo dello smusso del tappo. Tramite mezzi di spinta (quali ad esempio attuatori lineari) il tappo viene fatto passare tra il tastatore ed un blocco di riscontro.
Mentre il blocco di riscontro à ̈ rigidamente vincolato, il tastatore à ̈ libero di oscillare poiché à ̈ semplicemente incernierato alla struttura della macchina. Quando il tappo passa attraverso il dispositivo con lo smusso rivolto verso il tastatore, questo mantiene la sua posizione originale. Quando invece il tappo passa con lo smusso rivolto nel senso opposto, la molla che sostiene il tastatore cede sotto lo sforzo che esercita il tappo al suo passaggio attivando un apposito sensore. Il sensore invia un segnale per comandare la rotazione del tappo.
Il dispositivo di orientazione meccanico descritto presenta numerosi inconvenienti. Innanzitutto il sensore non à ̈ spesso in grado di leggere lievi movimenti del tastatore, quindi si hanno difficoltà nell’identificare smussi di piccole dimensioni.
Ulteriore problema riscontrato à ̈ che la polvere che si crea durante il ciclo di lavoro, con il tempo va a sporcare ed indurire i meccanismi che consentono al tastatore di oscillare: ne segue che la lettura effettuata dal tastatore stesso risulta alterata e il dispositivo non à ̈ più in grado di determinare l’esatta orientazione del tappo.
Lo sporco contribuisce inoltre al cattivo funzionamento della molla di ritorno che permette il riposizionamento del tastatore. A causa di tale malfunzionamento, i tappi vengono spesso danneggiati (scheggiature o rotture parziali) nel transito attraverso il tastatore. Questo comporta non solo un danno economico legato al costo specifico del tappo, (che, qualora sia realizzato in materiale naturale come sughero, può essere anche relativamente elevato), ma il rischio di realizzare bottiglie in cui sono presenti inclusioni di sughero nel liquido internamente contenuto. Considerando che i tappi in sughero descritti sono utilizzati in genere per la conservazione di vini pregiati la presenza di elementi estranei internamente alla bottiglia à ̈ un difetto che deve essere accuratamente evitato.
Una seconda metodologia di orientazione dei tappi à ̈ quella che utilizza l’effetto della gravità. I tappi presentano comunemente un’estremità realizzata con una rondella in sughero naturale connessa al corpo principale costituito da un agglomerato di sughero. La rondella ha una densità minore rispetto all’agglomerato così che durante la caduta il tappo tende ad orientarsi naturalmente verso il corpo principale. Vantaggiosamente l’estremità realizzata con la rondella à ̈ quella non smussata.
La principale limitazione relativa a questo metodo à ̈ legata al fatto che esso dipende dalla composizione dei tappi: risulta evidente che tappi realizzati totalmente in agglomerato o tappi in materiali come plastica ecc. non possono essere correttamente orientati in quanto viene a mancare la differenza di densità necessaria per consentire l’orientazione per gravità.
L’orientazione per gravità non à ̈ inoltre adatta alle grandi produzioni e non permette il corretto posizionamento di tappi di piccole dimensioni. Oltretutto si deve tener conto dell’elevata percentuale di errore, dovuta alla precarietà del sistema, imputabile alla densità non sempre omogenea del prodotto analizzato.
Terzo dispositivo di orientazione à ̈ quello che sfrutta sensori ottici. In tali dispositivi un sensore ottico, quale ad esempio una telecamera, rileva l’estremità del tappo dove à ̈ presente lo smusso e invia un segnale ad un attuatore che, se del caso, ruota il tappo secondo il verso corretto.
La messa a punto di questi sistemi non à ̈ sempre semplice e spesso à ̈ necessario l’utilizzo di appositi software per poter programmare il sensore. Inoltre il sistema risulta particolarmente sensibile sia alle sorgenti luminose esterne sia alla polvere presente nell’ambiente di lavoro, entrambi elementi che alterano la lettura della telecamera.
Sistemi analoghi sfruttano anziché telecamere, fotocellule a fibre ottiche. La lettura dello smusso à ̈ determinata tramite la riflessione diretta del fascio di luce emesso dalla fotocellula (spot). Analogamente a quanto precedentemente descritto per i sistemi a telecamera, la regolazione della fotocellula risulta estremamente complessa ed inoltre, qualora lo spot di lettura sia molto piccolo, la lettura del segnale può essere disturbata dalla polvere o altri elementi estranei presenti nell’area di lavoro.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di risolvere le problematiche sopra esposte realizzando un dispositivo di orientazione dei tappi che sia affidabile, semplice e poco influenzabile da fattori esterni quali polvere o sorgenti luminose.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo che sia in grado di individuare tappi con difettosità in modo che possano essere scartati.
Tali scopi vengono raggiunti da un dispositivo per l’orientazione di tappi per bottiglie secondo l’invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono definite nella prima delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo per l’orientazione di tappi secondo l'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista laterale di un dispositivo di orientazione di tappi secondo l’invenzione con mezzi di spinta in posizione retratta corrispondente ad una posizione di riposo del dispositivo ed un tappo T collocato in una prima posizione di ingresso; - la figura 2 à ̈ una vista laterale di un dispositivo di orientazione di tappi di figura 1 con i mezzi di spinta in posizione estesa ed il tappo T collocato in una seconda posizione di rilevazione dell’orientazione;
- la figura 3 à ̈ una vista dall’alto del dispositivo di orientazione di figura 1;
- le figure 4a e 4b sono viste in dettaglio di un tastatore pneumatico del dispositivo con tappo rispettivamente in orientazione corretta ed errata in cui sono rappresentati, solo schematicamente, mezzi pneumatici e mezzi di elaborazione elettronica ad esso connessi;
- le figure 5a e 5b sono viste in dettaglio di una variante di un tastatore pneumatico del dispositivo secondo l’invenzione con tappo rispettivamente in orientazione corretta ed errata;
- la figura 5c à ̈ una vista dall’alto del tastatore pneumatico di figura 5a; e
- la figura 5d à ̈ una vista dall’alto del tastatore pneumatico di figura 5b.
Con riferimento a dette figure, il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente impiegato all’interno di una linea di imbottigliamento le cui caratteristiche complessive sono riconducibili a quelle della tecnica nota e quindi non à ̈ illustrata né descritta in dettaglio. Internamente a detta linea il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente disposto a monte di una macchina tappatrice utilizzata per tappare bottiglie (quali ad esempio di spumante o vini frizzanti in genere) e a valle di un serbatoio di accumulo di tappi T, presentanti un’estremità smussata, destinati ad essere processati dal dispositivo, allo scopo di essere successivamente disponibili alla tappatrice orientati tutti in un medesimo verso con riferimento all’estremità smussata.
Il dispositivo à ̈ collocato internamente ad un carter esterno (non mostrato in figura) e posizionato su di un basamento di supporto 1 a cui detto carter à ̈ fissato. Complessivamente un tappo T processato nel dispositivo passa attraverso tre posizioni principali, allineate secondo una direzione di lavoro indicata nelle figure con X ed in dettaglio, una prima posizione 10 di ingresso al dispositivo, una seconda posizione 20 di rilevazione della posizione dell’estremità smussata del tappo stesso ed infine una terza posizione di orientazione 30 in corrispondenza della quale i tappi sono disposti tutti nel medesimo verso ovvero, secondo l’esempio illustrato, con l’estremità smussata rivolta verso il basamento (tali posizioni sono indicate nelle figure 1, 2 e 3).
Descrivendo nel dettaglio il dispositivo secondo l’invenzione, un condotto di alimentazione 11 à ̈ disposto perpendicolarmente rispetto al piano del basamento 1 ed à ̈ atto a contenere i tappi destinati ad essere processati nel dispositivo e provenienti da un serbatoio di accumulo non mostrato nelle figure. I tappi sono contenuti internamente al condotto 11 così come prelevati dal serbatoio ovvero alla rinfusa, senza una determinata orientazione. Inoltre sono allineati nel senso del loro asse e rivolgono uno dei due lati piani verso il basamento. Per effetto della semplice gravità, i tappi contenuti nel condotto di alimentazione 11 cadono, uno alla volta, internamente al dispositivo in modo che il tappo T si posizioni nella prima posizione di ingresso 10. In corrispondenza di tale posizione sono predisposti mezzi di spinta agenti sul tappo T, quali ad esempio uno spintore 12 movimentato da un attuatore lineare 13 solidalmente connesso al basamento 1.
Lo spintore 12 trasla, parallelamente rispetto al basamento 1, secondo la direzione di lavoro X, da una posizione retratta, (come mostrato in figura 1) corrispondente ad una posizione di riposo del dispositivo, ad una posizione estesa, (come mostrato in figura 2) relativa al posizionamento del tappo T in corrispondenza della seconda posizione di rilevazione 20. In quest’ultima posizione 20 il tappo à ̈ bloccato e centrato da una pinza autocentrante 21, azionata da una molla (non mostrata), che alle estremità presenta mezzi di rilevazione dell’orientazione del tappo stesso consistenti, secondo l’invenzione, in almeno un tastatore pneumatico 22 (figure 4a e 4b).
Come mostrato nelle figure 4a e 4b, il tastatore pneumatico 22 comprende un corpo principale 220 sul quale sono realizzate sedi 221a, 221b, 221c entro cui si impegnano tubi 23 (mostrati schematizzati) provenienti da mezzi pneumatici 24 (solo schematizzati nelle figure), tali sedi terminanti con rispettivi fori costituenti ugelli calibrati 22a, 22b, 22c. Il corpo 220 à ̈ disposto perpendicolarmente al basamento 1 in modo tale da poter definire un ugello calibrato inferiore 22a (inferiore in quanto prossimo al basamento) ed almeno un ugello calibrato superiore; nell’esempio descritto sono presenti due ugelli calibrati superiori 22b, 22c (superiori in quanto maggiormente distanti dal basamento).
Gli ugelli 22a, 22b, 22c sono connessi a detti mezzi pneumatici 24 di generazione dell’aria compressa, affinché un getto di aria compressa venga emesso attraverso gli ugelli stessi per impattare sul tappo T posizionato nella pinza 21 in corrispondenza del tastatore pneumatico 22, come sarà descritto nel dettaglio più oltre. Tali mezzi pneumatici consistono, ad esempio, in un compressore o un impianto pneumatico.
Agli ugelli calibrati 22a, 22b, 22c sono inoltre associati trasduttori di pressione rispettivamente 23a, 23b, 23c (mostrati nelle sole figure 4a e 4b attraverso una semplice schematizzazione) capaci di rilevare eventuali variazioni della pressione del getto di aria compressa; i trasduttori sono disposti ad intercettare le tubazioni 23 in arrivo agli ugelli. Per trasduttori di pressione si intendono sistemi integrati, comunemente utilizzati nella tecnica attuale, che comprendono sia misuratori della variazione di pressione che l’elettronica necessaria all’elaborazione di tale misura e all’invio di un corrispondente segnale a mezzi di elaborazione elettronica 25. I trasduttori sono alimentati da mezzi di alimentazione elettrica, non mostrati nelle figure.
I trasduttori inviano le informazioni raccolte attraverso segnali 23a’, 23b’ (o 23c’) a tali mezzi di elaborazione elettronica 25, schematizzati in figura, quali ad esempio sistemi software in grado di ricevere e elaborare le informazioni dei trasduttori stessi.
Il segnale in uscita 25a dall’elaboratore 25 à ̈ inviato per comandare mezzi di orientazione 31 operanti in corrispondenza della terza posizione di orientazione 30 assunta dal tappo T.
In particolare, successivamente alla posizione 20, il tappo T passa, come sarà descritto in seguito, nella posizione 30 dove viene afferrato da una morsa 31. La morsa 31 à ̈ connessa a mezzi di alimentazione quali ad esempio un motore passo passo 32 vincolato al basamento 1. Tramite l’azionamento del motore passo passo 32, la morsa à ̈ in grado di ruotare il tappo in essa contenuto di una quantità angolare desiderata secondo un asse di rotazione parallelo alla direzione di lavoro X. In particolare la morsa 31, e conseguentemente il tappo T da essa afferrato, può ruotare di 0°, 180° o alternativamente di 90° secondo quanto sarà descritto in dettaglio più oltre.
Mezzi espulsori quali attuatori lineari 33 (figure 1 e 2) e 34 (figura 3) spingono il tappo T esternamente alla posizione 3 verso l’uscita dal dispositivo.
In particolare il primo attuatore lineare 33 movimenta il tappo T verso un condotto di uscita 35 che si erge verticalmente rispetto al basamento 1. Il primo attuatore lineare 33 à ̈ collocato al di sotto del basamento 1 dal lato opposto rispetto a quello degli altri elementi costituenti il dispositivo precedentemente descritti, in modo tale da poter esercitare sul tappo T un’azione di spinta diretta secondo un asse perpendicolare alla direzione X, orientata dal basso verso l’alto per poter inserire il tappo internamente al condotto di uscita 35. Il primo attuatore 33 à ̈ anch’esso comandato dal segnale 25a in uscita dai mezzi di elaborazione elettronica 25, che, impongono la rimozione del tappo dalla posizione 30.
Come mostrato in figura 3, il secondo attuatore lineare 34 Ã ̈ invece posizionato sul basamento ma in modo da movimentare il tappo T secondo una direzione perpendicolare alla direzione di lavoro X. Il tappo T Ã ̈ quindi spinto verso un serbatoio di scarico 36 che si trova, rispetto al secondo attuatore 34, dal lato opposto relativamente alla linea definita dalla direzione X.
Secondo quanto descritto il funzionamento del dispositivo di orientazione tappi secondo la presente invenzione à ̈ il seguente.
Il tappo T scende per gravità lungo il condotto 11 e occupa la prima posizione di ingresso 10. Una volta in posizione, l’attuatore lineare 13 movimenta lo spintore 12 in modo che il tappo T venga spinto fino ad occupare la successiva seconda posizione di rilevazione 20, corrispondente alla massima estensione dello spintore 12 stesso. Una volta terminata la fase di spinta, lo spintore 12 torna in posizione retratta, corrispondente alla posizione di riposo del dispositivo. Contemporaneamente un successivo tappo T’ occupa la posizione 10, lasciata libera dal tappo T.
Nella posizione 20 il tappo T à ̈ analizzato per determinarne l’orientazione. Secondo l’esempio mostrato nelle figure, qualora il tappo T presenti la faccia smussata rivolta verso il basso l’orientazione à ̈ considerata corretta; al contrario se la faccia smussata à ̈ rivolta verso l’alto, l’orientazione à ̈ considerata errata. Come risulta ovvio, tale scelta à ̈ limitata all’esempio illustrato e può essere modificata a seconda dello specifico utilizzo o delle specifiche esigenze di lavoro di ogni singola applicazione.
Come già detto, nella posizione 20 il tappo T à ̈ bloccato internamente alla pinza autocentrante 21 in corrispondenza del tastatore 22. Tramite il sistema pneumatico, il getto di aria in pressione à ̈ inviato attraverso gli ugelli calibrati in modo tale da impattare sul tappo T.
Per consentire il corretto funzionamento del dispositivo sono preferibilmente predisposti esclusivamente due trasduttori, uno sull’ugello inferiore ed uno allineabile con quello degli ugelli superiori corrispondente all’altezza del tappo da analizzare. In tale configurazione quindi, solo su uno degli ugelli superiori à ̈ prevista la connessione ai mezzi pneumatici e conseguentemente la rilevazione tramite trasduttore, quindi la scelta relativa a quale dei due ugelli 22b, 22c attivare deve essere fatta in riferimento alla tipologia di tappi da analizzare ed alla loro altezza
Gli ugelli calibrati pertanto, ed in particolare i trasduttori di pressione 23a e 23b (o 23c), percepiscono una caduta di pressione del getto di aria che impatta sul lato in cui à ̈ presente lo smusso. L’elaboratore 25 analizza quindi il segnale 23a’, 23b’ (o 23c’) proveniente dai trasduttori per determinare l’orientazione del tappo.
In particolare, se la caduta in pressione à ̈ registrata dal solo trasduttore 23b (o 23c) connesso all’ugello superiore 22b (o 22c) (figura 4b), il software 25 elabora tale informazione e determina che il tappo T à ̈ collocato secondo orientazione errata. Al contrario, come mostrato in figura 4a, se la caduta in pressione à ̈ registrata sul solo ugello inferiore 22a il sistema determina che il tappo T à ̈ in posizione corretta.
L’informazione così rilevata à ̈ elaborata dai mezzi di elaborazione elettronica 25 ed inviata, tramite un segnale di comando 25a, al motore passo passo 32. Contemporaneamente, terminata la rilevazione dell’orientazione del tappo T, il tappo T’ à ̈ spinto dallo spintore 12 ad occupare la posizione 20. Il tappo T’ spinge quindi a sua volta il tappo T ad occupare l’adiacente posizione 30 dove à ̈ afferrato dalla morsa 31.
In funzione del segnale ricevuto dall’elaboratore, il motore 32 movimenta la morsa 31 a ruotare di 0°, 180° o 90°. Il software infatti, analizza e compara i segnali dei due trasduttori attivi e li gestisce come una porta logica XOR, l’orientamento à ̈ quindi effettuato solo se il risultato del valore dei due trasduttori à ̈ diverso tra loro.
In particolare, se il tappo T Ã ̈ orientato correttamente (ovvero il trasduttore ha rilevato caduta in pressione sul solo ugello inferiore 22a), la morsa non ruota. Qualora, al contrario, il trasduttore rilevi caduta in pressione sul solo ugello superiore 22b (o 22c), la morsa deve compiere una rotazione di 180° per riportare il tappo in posizione corretta.
A questo punto i primi attuatori espulsori 33 spingono il tappo T, correttamente orientato, nel condotto di uscita 35. Come mostrato in figura 1, internamente al condotto di uscita 35 sono collocate ruote di tenuta 37 che permettono il passaggio del tappo spinto dall’attuatore espulsore 33 verso l’uscita ma ne impediscono il ritorno in verso opposto.
Come detto, i trasduttori percepiscono una caduta di pressione del getto d’aria inviato dagli ugelli 22a, 22b (o 22c) in corrispondenza dell’estremità del tappo smussata. Tuttavia, qualora il tappo avesse entrambe le estremità con smusso, la caduta di pressione verrebbe registrata sia sull’ugello superiore 22b (o 22c) che sull’ugello inferiore 22a. Al contrario se nessuna delle due estremità à ̈ smussata, nessuno degli ugelli registra una caduta di pressione. Quando tali situazioni si verificano, ovvero quando i due trasduttori danno entrambi lo stesso valore, l’elaboratore comanda il motore passo passo affinché il tappo compia una rotazione di soli 90° (figura 3). Una volta angolato a 90°, il tappo à ̈ spinto dai secondi mezzi espulsori 34 verso il serbatoio 36 dove à ̈ raccolto per essere successivamente scartato.
Il dispositivo per orientazione tappi secondo l’invenzione presenta i seguenti vantaggi. Innanzitutto il sistema a getto d’aria à ̈ in grado di rilevare smussi anche di piccole dimensioni e non à ̈ influenzato da fattori di disturbo esterni come la polvere o lo sporco prodotto nell’area di lavoro. Attraverso gli ugelli, infatti, passa sempre un leggero flusso d’aria che mantiene puliti gli ugelli stessi e l’area di lavoro circostante impedendo alla polvere e allo sporco di accumularsi.
Ancora il dispositivo à ̈ in grado di rilevare eventuali difettosità del tappo (come ad esempio estremità non smussate o al contrario entrambe le estremità smussate). In questo caso almeno due ugelli (un ugello superiore e l’ugello inferiore) registrano il medesimo segnale ovvero o una caduta di pressione (nel caso il tappo presenti due estremità smussate) o, al contrario, nessuna caduta di pressione (nel caso che il tappo presenti due estremità non smussate). Grazie a tale rilevazione il tappo difettoso può essere scartato prima di arrivare alla tappatrice, con notevole riduzione delle difettosità legate al processo di imbottigliamento e grande risparmio di tempo.
Inoltre la presenza di due ugelli superiori, 22b, 22c, permette di processare tappi anche di differenti altezze. Il dispositivo à ̈ quindi predisposto per processare ogni tipologia di tappi a prescindere dalla loro forma, dimensione e materiale.
Ancora il processo di orientazione à ̈ completamente automatizzato, cosicché il dispositivo secondo l’invenzione possa essere applicato anche a grandi produzioni.
In una configurazione alternativa del dispositivo orientatore secondo l’invenzione, possono essere previste connessioni pneumatiche su tutti gli ugelli, sulle quali possono essere predisposti trasduttori in pressione. In questo caso, sono previsti mezzi di interruzione in grado di isolare la linea di pressione (o, alternativamente il segnale in uscita del trasduttore) relativa all’ugello superiore non in corrispondenza con l’estremità del tappo.
I tastatori 22 possono essere di tipo diretto, come quelli precedentemente descritti, o alternativamente di tipo a camma 22’ come mostrato nelle figure dalla 5a alla 5d.
Come già detto, il trasduttore di pressione 23a, 23b, 23c invia un segnale qualora sull’ugello 22a, 22b, 22c sia registrato uno sbalzo di pressione dovuto al passaggio di aria e all’impatto sulla superficie smussata del tappo.
Tuttavia, qualora in corrispondenza dell’ugello si trovasse una superficie del tappo sulla quale fosse presente una difettosità localizzata (quale, ad esempio, un foro o una depressione) si potrebbe comunque registrare una variazione di pressione (dovuta al passaggio di aria) che il trasduttore rileva e l’elaborazione elettronica 25 identifica come lo smusso; questo comporta l’invio di un segnale di comando 25a errato che comanda lo scarto del tappo, in quanto considerato difettoso: infatti, se la difettosità à ̈ in corrispondenza dell’ugello inferiore 22a (come mostrato in figura 5b), l’ugello 23a e l’ugello 23b (o 23c) (che rileva lo smusso) forniscono la stessa informazione, quindi, per quanto visto in precedenza, il tappo à ̈ scartato. Tuttavia, una piccola difettosità localizzata, come ad esempio un’infossatura o un grano mancante sulla superficie esterna del tappo, non comportano una problematica sufficiente da giustificarne lo scarto. Per poter ovviare a tale problema à ̈ stato previsto il tastatore a camma 22’ (mostrato nelle figure da 5a a 5d) che combina oltre al getto d’aria anche l’azione di mezzi di chiusura dell’ugello, quali ad esempio, una camma 26. La camma 26 à ̈ comandata da una molla di spinta (non mostrata) che la spinge contro il tappo, infatti la molla agisce in direzione parallela al getto di aria dall’ugello stesso (ovvero in direzione perpendicolare all’asse verticale del tappo). In particolare, la molla mantiene la camma 26 premuta contro lo smusso, quando lo smusso non à ̈ presente la resistenza della molla à ̈ vinta e la camma à ̈ spinta all’indietro provvedendo ad ostruire l’ugello e quindi il passaggio dell’aria. La camma consente quindi di leggere solo spostamenti di tipo macroscopico (ovviamente, con riferimento alle dimensioni del tappo ed in particolare dello smusso). Al contrario non à ̈ soggetta a spostamenti in presenza di piccoli avvallamenti, quindi, in questo caso, si mantiene premuta contro l’ugello, ostruendolo e fornendo il corretto segnale in uscita. Il tastatore a camma permette di incrementare l’efficienza del dispositivo e di ridurre gli errori sullo scarto dei tappi considerati difettosi.
La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo per l’orientazione di tappi presentanti un’estremità con bordo smussato, comprendente mezzi di rilevazione (22, 22a, 22b, 22c, 23a, 23b, 23c) della posizione di detta estremità con bordo smussato di un tappo (T), mezzi di elaborazione (25) di un’informazione in uscita (23a’, 23b’, 23c’) da detti mezzi di rilevazione e mezzi di orientazione (31, 32) di detto tappo (T) agenti in risposta ad un segnale di comando (25a) in uscita da detti mezzi di elaborazione (25), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevazione comprendono mezzi di emissione (22a, 22b, 22c) di un getto di aria compressa ad impattare su detto tappo (T) e mezzi di misurazione (23a, 23b, 23c) di una variazione di pressione di detto getto d’aria a seguito di tale impatto, detto segnale di comando (25a) essendo determinato da detta variazione di pressione.
  2. 2. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di rilevazione comprendono almeno un tastatore pneumatico (22) su cui sono predisposti alloggiamenti per detti mezzi di emissione (22a, 22b, 22c) per l’emissione di detto getto di aria compressa, detti mezzi di emissione (22a, 22b, 22c) essendo associati a detti mezzi di misurazione (23a, 23b, 23c).
  3. 3. Il dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di emissione comprendendo ugelli calibrati (22a, 22b, 22c) e detti mezzi di misurazione comprendono trasduttori di pressione (23a, 23b, 23c).
  4. 4. Il dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti mezzi di elaborazione comprendono sistemi software per la ricezione e l’elaborazione di detta informazione in uscita (23a’, 23b’, 23c’) da detti trasduttori (23a, 23b, 23c), detti mezzi di elaborazione essendo inoltre atti a inviare detto segnale di comando (25a) a detti mezzi di orientazione (31, 32).
  5. 5. Il dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di orientazione comprendono una morsa (31) azionata da mezzi di alimentazione quali un motore passo passo (32), detta morsa essendo atta a compiere una rotazione di 180° o 90° per movimentare detto tappo (T).
  6. 6. Il dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno un tastatore (22) à ̈ disposto sulle estremità di una pinza autocentrante (21) atta ad afferrare detto tappo (T), detto tastatore essendo posizionato perpendicolarmente rispetto ad un basamento (1) di detto dispositivo, in modo che detti ugelli (22a, 22b, 22c) siano disposti in modo da definire un ugello inferiore (22a) e almeno un ugello superiore (22b, 22c), per cui, se detti trasduttori registrano segnali diversi su detto ugello inferiore (22a) e su detto almeno un ugello superiore (22b, 22c), detti mezzi di orientazione impongono a detto tappo una rotazione di 0° o 180°, mentre se detti trasduttori registrano il medesimo segnale su detto ugello inferiore (22a) e su detto almeno un ugello superiore (22b, 22c), detti mezzi di orientazione (31, 32) impongono a detto tappo (T) una rotazione di 90°.
  7. 7. Il dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui su detto tappo ruotato di 0° o 180° agiscono primi mezzi di espulsione (33) atti a spingere detto tappo internamente ad un condotto (35) di uscita da detto dispositivo, su detto tappo ruotato di 90° agendo secondi mezzi di esplusione (34) atti a spingere il tappo stesso in un serbatoio di raccolta (36).
  8. 8. Il dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti primi mezzi espulsori (33) sono disposti sul lato opposto di detto basamento (1) rispetto a quello al quale à ̈ connessa detto condotto di uscita (35) e sono atti a movimentare detto tappo (T) in una direzione perpendicolare ad una direzione di lavoro (X) parallela a detto basamento (1).
  9. 9. Il dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti secondi mezzi espulsori (34) sono connessi a detto basamento (1) in modo da movimentare detto tappo (T) in una direzione perpendicolare a detta direzione di lavoro (X) verso un serbatoio (36) posizionato dal lato opposto rispetto a tale direzione (X).
  10. 10. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7, 8 o 9, in cui detti primi mezzi espulsori (33) e detti secondi mezzi espulsori (34) sono attuatori lineari.
  11. 11. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti mezzi di alimentazione (11) di detto tappo (T) a detto dispositivo, detti mezzi di alimentazione (11) comprendendo un condotto di alimentazione (11) che si erge verticalmente da detto basamento (1) ed internamente al quale detto tappo (T) à ̈ contenuto in posizione verticale, detto tappo (T) essendo alimentato da detto condotto a detto dispositivo per gravità.
  12. 12. Il dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui detto tappo (T) in uscita da detto condotto di alimentazione (11) si trova in una prima posizione di ingresso (10) in corrispondenza della quale agiscono mezzi di spinta (12, 13) per movimentare detto tappo (T) da detta prima posizione (10) ad una posizione di rilevazione (20) in corrispondenza della quale agiscono detti mezzi di rilevazione (22, 22a, 22b, 22c, 23a, 23b, 23c), detti mezzi di orientazione (31, 32) agendo in corrispondenza di una terza posizione di orientazione (30).
  13. 13. Il dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di spinta comprendono uno spintore (12) connesso ad un attuatore lineare (13) in modo tale che detto tappo (T), sotto l’azione di detto spintore (12), possa traslare secondo detta direzione di lavoro (X) parallela a detto basamento (1).
  14. 14. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui internamente a detto condotto di uscita (35) sono previsti elementi di blocco (37) per consentire il passaggio del tappo verso l’uscita ed impedirne il ritorno nel verso opposto.
  15. 15. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 14, in cui ad ogni ugello calibrato (22a, 22b, 22c) di detto trasduttore pneumatico (22) sono associati mezzi di chiusura (26) che provvedono alla chiusura o all’apertura dell’ugello (22a, 22b, 22c) e conseguentemente consentono o impediscono il passaggio di aria dall’ugello stesso rispettivamente quando sono a contatto con una superficie non smussata o smussata di detto tappo (T).
  16. 16. Il dispositivo secondo la rivendicazione 15, in cui detti mezzi di chiusura (26) comprendono una camma (26) sulla quale agisce una molla di spinta in direzione parallela alla direzione di detto getto d’aria da detto ugello, in modo tale che quando detta camma à ̈ a contatto con una superficie non smussata di detto tappo (T) detta molla à ̈ compressa e detta camma (26) chiude detto ugello (22a, 22b, 22c), mentre quando detta camma à ̈ in contatto con una superficie smussata di detto tappo (T) detta molla à ̈ estesa e detta camma (26) apre detto ugello (22a, 22b, 22c).
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