ITFI20070198A1 - "macchina per il trattamento di tessuto con un tamburo ruotante attorno ad un asse non parallelo all'asse geometrico del tamburo" - Google Patents

Description

Macchina per il trattamento di tessuto con un tamburo ruotante attorno ad un asse non parallelo all'asse geometrico del tamburo

DESCRIZIONE

Campo Tecnico

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il trattamento per pezze o manufatti tessili, quali ad esempio tessuti a maglia, tessuti ortogonali, ed al relativo procedimento per la loro lavorazione, a secco oppure ad umido oppure ancora a bagnato, come per esempio lavorazioni di asciugatura, lavaggio, tintura e finissaggio. In particolare, ma non esclusivamente, l'invenzione riguarda una macchina per il trattamento in continuo di tessuto in corda.

Stato della Tecnica

Nel settore della lavorazione e della finitura dei tessuti sono note macchine a cesti o tamburi ruotanti simili alle lavatrici domestiche per compiere lavorazioni su pezze di tessuto o manufatti tessili a secco o ad umido oppure in bagno, come per esempio l'asciugatura, il lavaggio, la tintura ed il finissaggio.

In alcuni casi tali macchine sono di tipo discontinuo e prevedono che una scorta di tessuto di lunghezza finita (di diverse decine di metri) venga introdotta nella macchina e lavorata facendo ruotare il cesto per un tempo di trattamento sufficiente. Terminato il trattamento, la macchina viene arrestata, eventualmente depressurizzata, aperta ed il tessuto trattato viene estratto da essa per essere sostituito con un nuovo tessuto da trattare.

In altre macchine discontinue la lavorazione avviene facendo percorrere ad una pezza di tessuto, i cui estremi sono tra loro cuciti per formare un anello, lungo un percorso chiuso, tramite avanzamento per mezzo di un sistema pneumatico, idraulico, meccanico o combinato. Anche in questo caso, la pezza di tessuto viene caricata, la macchina chiusa e portata in lavorazione per un certo tempo. Dopo di che la macchina viene aperta (previa eventuale depressurizzazione) e la pezza lavorata viene estratta.

Macchine discontinue a cesto ruotante sono descritte ad esempio nelle privative US3601903, US3696643, DE3934406 e EP1702095.

Per cercare di aumentare la produttività sono state sviluppate varie tipologie di macchine per la lavorazione di tessuti in corda ed in largo in continuo. Tali macchine presentano sostanzialmente un percorso di trascinamento o di avanzamento del tessuto, con un ingresso ed un'uscita ed una o più sezioni o vasche di trattamento tra l'ingresso e l'uscita, che consentono in genere di ottenere un buon trattamento sulla superficie del tessuto e trattamenti meccanici più efficaci e vigorosi senza la necessità di frequenti arresti; aumenta pertanto la produttività e diminuisce l'incidenza di manodopera.

Alcune di queste macchine sono descritte ad esempio nelle privative US4766743, US5431031, US5311627, US5243840, US5520027, US6148648 e in EP1425454, EPO808930, EP1781854.

Sono anche state studiate macchine a ciclo continuo che prevedono cesti ruotanti che lavorano tessuti in corda. Questa tipologia di macchine comprende in genere uno o più cesti ruotanti in cui il tessuto viene introdotto in una sezione di ingresso, attraversa la macchina secondo un percorso di trascinamento negli eventuali cesti intermedi e viene estratto gradualmente dalla sezione di uscita all'estremo opposto del percorso - senza pertanto realizzare un percorso chiuso all'interno della macchina vedi ad esempio i brevetti US4010550, FR2345548, EP0495761, EP0633340, IT1308505 e EP1415031.

Sommario dell'Invenzione

Secondo un aspetto, l'invenzione si prefigge di realizzare una macchina che consente di lavorare un tessuto, preferibilmente in corda ed in continuo, che agisce sul tessuto con un particolare effetto meccanico.

Sostanzialmente, secondo una forma di realizzazione, viene prevista una macchina per il trattamento di un tessuto comprendente almeno un tamburo od un cesto di trattamento che ruota attorno ad un asse di rotazione e che presenta una parete laterale con un asse di geometrico, in cui l'asse geometrico è inclinato rispetto all'asse di rotazione (cioè non parallelo a tale asse di rotazione), così che la rotazione del tamburo di trattamento attorno all'asse di rotazione provoca uno spostamento del tessuto all'interno del tamburo alternativamente in versi opposti tra estremità opposte del tamburo. Si ottiene in questo modo un trattamento meccanico particolarmente efficace del tessuto. In alcuni casi questo può condurre ad una diversa qualità del tessuto. In altri casi si può ottenere una lavorazione più rapida oppure un effetto più marcato del trattamento sul tessuto.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno descritte in maggiore dettaglio nel seguito con riferimento agli allegati disegni esemplificativi.

Breve Descrizione dei Disegni

La presente invenzione può essere meglio compresa ed i suoi numerosi scopi e vantaggi risulteranno evidenti agli esperti del ramo con riferimento ai disegni schematici allegati, che mostrano alcune esemplificazione non limitative dell'invenzione. Nel disegno: la

Fig.1 mostra una sezione longitudinale di una macchina secondo l'invenzione in una prima forma di realizzazione; le

Figg.2 e 3 mostrano una porzione della macchina di Fig.l in due diverse posizioni angolari di uno dei tamburi della macchina; le

Figg.4 e 5 mostrano una diversa forma di realizzazione di una macchina secondo l'invenzione, in due diverse posizioni angolari dei tamburi di trattamento; e le Figg.6 e 7 mostrano in sezioni longitudinali schematiche due ulteriori forme di realizzazione dell'invenzione.

Descrizione Dettagliata di Forme di Attuazione dell'Invenzione

Con iniziale riferimento alla Fig.l, in una possibile forma di realizzazione viene prevista una macchina, complessivamente indicata con 400, che comprende tre cesti o tamburi di trattamento 430, 450 e 470 allineati lungo un percorso di avanzamento F1 di un tessuto T. Tra tamburi adiacenti sono disposti sistemi di trascinamento 519 per estrarre il tessuto T dal tamburo a monte e trasferirlo al tamburo a valle.

Vantaggiosamente, ciascun tamburo di trattamento 430, 450 e 470 ruota attorno ad un asse di rotazione 200X comune, circa orizzontale, estendentesi lungo la direzione di avanzamento FI del tessuto, per eseguire il trattamento sul tessuto. Inoltre, ciascun tamburo o settore di trattamento 430, 450, 470 presenta una parete laterale 495 sostanzialmente cilindrica che definisce una superficie sostanzialmente cilindrica S interna per il contenimento del tessuto. Caratteristicamente, l'asse geometrico o di simmetria Z della parete laterale di ciascun tamburo 430, 450, 470 è inclinato rispetto all'asse di rotazione 200X. Preferibilmente i due assi Z e 200X sono incidenti, cioè si intersecano, ma non si esclude la possibilità che detti due assi siano leggermente sghembi,cioè non giacciano sullo stesso piano.

Nella forma di realizzazione mostrata in Fig.l, la superficie interna S sostanzialmente cilindrica è realizzata con una parete cilindrica 495 presentante una pluralità di fori e fissata (per esempio tramite saldature) alle proprie estremità a flangie 480, 490 comprendenti pareti cilindriche 480C e 490C coassiali all'asse 200X di rotazione dei settori di trattamento 430, 450, 470. Le pareti cilindriche 480C, 490C poggiano su ruote o rulli 9A calettati su alberi 9B di un sistema di trasmissione del moto di rotazione ai cesti o settori di trattamento 430, 450, 470. Con 10 è ancora mostrato un motore di azionamento dell'albero 9B. I rulli o ruote 9A possono essere sostituiti da ruote dentate ingrananti con corone dentate realizzate sulle o solidali alle pareti cilindriche 48OC, 490C.

Si ottiene in questo modo di portare in rotazione attorno all'asse 200X i corpi cilindrici definiti dalle pareti 495, con un movimento di rotazione che, contrariamente alle macchine tradizionali, non avviene attorno all'asse geometrico Z del tamburo di trattamento.

In altre forme di realizzazione non mostrate, le pareti 495 formanti i settori o tamburi di trattamento 430, 450, 470 possono essere poste all'interno di corpi cilindrici con asse geometrico sostanzialmente coincidente con l'asse 200X, anziché essere provvisti semplicemente di flangie terminali 480, 490. In tal caso i corpi cilindrici esterni sono preferibilmente perforati per consentire la circolazione di aria o altri fluidi di trattamento.

Ciascun tamburo 430, 450, 470 presenta un'apertura di ingresso I ed un'apertura di uscita 0 per il tessuto. Preferibilmente tali aperture I ed 0 sono disposte circa coassiali ed approssimativamente alla quota dell'asse di rotazione 200X.

Come indicato in precedenza, tra tamburi o settori di trattamento 430, 450, 490 adiacenti sono previsti dispositivi di trascinamento 519, rappresentati in modo molto schematico a puro titolo indicativo. In alcune forme di realizzazione tali dispositivi di trascinamento possono comprendere uno o più aspi, oppure un sistema di trascinamento pneumatico od idraulico. In altre forme di realizzazione preferite il dispositivo di trascinamento comprende coppie di rulli almeno uno dei quali è motorizzato, supportati su alberi orientati circa a 90° rispetto all'asse di rotazione 200X del tamburo, come mostrato nell'esempio illustrato in Fig.l. La coppia di rulli di ciascun dispositivo 519 può essere supportata solidalmente al tamburo 430 o 450 o 470 disposti a valle o disposto a monte del dispositivo di trascinamento. In questo modo, le coppie di rulli, qui indicati con 25, 26, possono ruotare solidalmente al rispettivo tamburo 430, 450, 470, in modo da evitare o ridurre la formazione di torsioni nel tessuto T. La rotazione dei rulli 25, 26 attorno ai rispettivi assi, per provocare l'avanzamento del tessuto, può essere ottenuta quando il dispositivo di trascinamento 519 si trova in una posizione angolare definita, in corrispondenza della quale è previsto un innesto tra un albero condotto del dispositivo di trascinamento 519 ed un albero motore di una motorizzazione (non mostrata) solidale alla struttura fissa della macchina. In questo modo, l'avanzamento del tessuto dall'uno all'altro dei tamburi di trattamento 430, 450, 470 avviene durante gli intervalli di tempo in cui i tamburi non ruotano attorno all'asse 200X. Non si escludono altre forme di realizzazione, in cui con un collettore viene alimentata energia elettrica a motori ruotanti solidalmente al dispositivo di trattamento 519, così da poter comandare l'avanzamento del tessuto durante la rotazione dei tamburi 430, 450, 470 attorno all'asse 200X.

I dispositivi di trascinamento 519 possono essere bidirezionali, cioè controllati in modo da trasferire il tessuto da un settore o tamburo di trattamento all'altro in un verso ed in verso opposto, ad esempio per prolungare il tempo di trattamento.

Il vantaggio sostanziale dei tamburi o settori di trattamento configurati come illustrato in Fig.l consiste nel fatto che, ruotando il tamburo attorno all'asse 200X inclinato rispetto all'asse geometrico Z, la scorta di tessuto che si trova al suo interno subisce per effetto della gravità e della rotazione un movimento in avanti e indietro secondo la freccia Ff all'interno del tamburo stesso. Infatti, partendo dall'assetto di Fig.l, dove il tessuto si trova tutto raccolto nel punto più basso di ciascun tamburo 430, 450, 470 che risulta essere quello più a destra nel disegno, dopo una rotazione di 180° attorno all'asse 200X il tessuto viene spostato da destra a sinistra poiché il punto più basso di ciascun cesto o settore di trattamento 430, 450, 470 risulterà a questo punto essere all'estrema sinistra di ogni settore. Continuando la rotazione la scorta di tessuto viene sbattuta o trasferita avanti e indietro per effetto di questo cambio di quota della superficie interna del cesto, oltre a subire un effetto meccanico dovuto alla componente del moto del tamburo in direzione circonferenziale attorno all'asse 200X, effetto meccanico quest'ultimo, che è l'unico ottenuto nelle macchine tradizionali in cui l'asse geometrico del tamburo coincide con l'asse di rotazione.

Il movimento del tessuto provocato dall'inclinazione reciproca tra gli assi Z e 200X può essere meglio compreso osservando la sequenza delle Figg. 1, 2 e 3, dove la Fig.2 mostra uno dei tamburi o settori di trattamento di Fig.l dopo una rotazione di 90° e la Fig. 3 lo stesso settore ruotato di ulteriori 90° e quindi di un angolo complessivamente pari a 180° rispetto alla posizione di Fig.l. La scorta di tessuto T contenuta nel tamburo o settore di trattamento rappresentato si è spostata da destra a sinistra durante questa rotazione. Continuando la rotazione nello stesso verso od anche in versi alternati del settore di trattamento si ottiene un movimento di avanti e indietro del tessuto tra le pareti di testa del settore di trattamento, oltre al normale movimento dovuto alla rotazione.

Le pareti cilindriche 495 possono essere corredate di costole od altri elementi sporgenti radialmente verso l'interno del cesto e conformati in modo opportuno per ottenere un'azione meccanica sul tessuto in trattamento.

La macchina sin qui descritta può essere vantaggiosamente corredata di un sistema di alimentazione di tessuto in ingresso, complessivamente indicato con 601 e comprendete un anello 603 attraverso cui passa il tessuto T che, svolto da una bobina o rotolo R in cui si trova avvolto in largo, viene disposto in un assetto in corda prima di venire introdotto nel primo tamburo 430 della macchina 400.

Nella forma di realizzazione illustrata in uscita dalla macchina è previsto uno dei dispostivi di trascinamento 519. Non si esclude la possibilità di prevedere un diverso sistema di estrazione del tessuto, ad esempio un aspo, un gruppo deavvolgitore con apricorda od altri organi noti, attraverso cui il tessuto passa e viene aperto e disteso.

I sistemi di immissione ed estrazione del tessuto nella e dalla macchina 400 sono controllati in modo tale che ciascuna porzione del tessuto T rimanga nella macchina per il tempo necessario al trattamento e quando i dispositivi di trascinamento 519 sono bidirezionali, il tessuto può essere mosso in avanti ed indietro nella mac china tramite detti dispositivi a velocità sostanzialmente più alte rispetto alla velocità di ingresso ed uscita. Il movimento di ingresso e di uscita può essere continuo od intermittente.

La macchina può essere realizzata per trattamenti a secco, ad umido od in bagno, od anche per trattamenti combinati, ad esempio per trattamenti diversi nei vari settori o tamburi. Nell'esempio illustrato la macchina è configurata per eseguire un trattamento di asciugatura ad aria calda, con un movimento simultaneo di tutti i tamburi. Tuttavia, non si esclude la possibilità di separare in modo più netto i vari tamburi, eventualmente portandoli in rotazione a velocità diverse soprattutto, quando ciascun tamburo esegue un moto rotatorio alternato così da non introdurre torsioni nel tessuto.

Nella particolare forma di realizzazione illustrativa e non limitativa mostrata in Figg.1-3, al di sopra dei tamburi 430, 450, 470 è disposto un circuito di alimentazione di aria calda che proviene da un condotto 131 e passa attraverso batterie di riscaldamento 129 di tipo noto. Al di sotto dei tamburi sono previsti filtri a cassetto 33 che possono essere periodicamente estratti e puliti. L'aria viene aspirata dal fondo della macchina tramite un ventilatore 133, la cui mandata è collegata al condotto 131 di alimentazione dell'aria verso le batterie 129. Con 135 è indicato camino attraverso cui viene scaricata una parte dell'aria spinta dal ventilatore 133, per ottenere un ricambio e quindi ad esempio una graduale eliminazione dell'umidità presente nel tessuto T.

In altre forme di realizzazione la macchina può presentare (in alternativa od in combinazione al circuito dell'aria) un circuito per un liquido di trattamento, di tipo di per sé noto e non descritto in maggiore dettaglio.

Nelle Figg.4 e 5 è mostrata una variante di realizzazione dell'invenzione. Numeri uguali indicano parti uguali od equivalenti a quelle di Figg.1-3. In questo caso la macchina presenta due soli tamburi 430, 450, tra loro solidali e formanti in sostanza un unico cesto ruotante attorno all'asse 200X. Ciascun settore o tamburo di trattamento 430 presenta ancora una parete 495 sostanzialmente cilindrica con un asse geometrico Z inclinato rispetto all'asse 200X di rotazione. Le due figure mostrano il tamburo in due posizioni angolari sfalsate di 180° per mostrare il movimento in avanti ed indietro per effetto della gravità della scorta di tessuto T in ciascuno dei due tamburi di trattamento o settori di trattamento 430, 450.

Con I ed 0 sono indicate le aperture di ingresso e di uscita del tessuto e con 601 e 602 i gruppi di alimentazione ed estrazione del tessuto dalla macchina, complessivamente indicata ancora con 400. Fra i due settori o tamburi 430, 450 è posizionato il dispositivo di trascinamento 519 con i rulli 25, 26, il quale ruota solidalmente ai tamburi 430, 450.

La rotazione è ottenuta con un motore 10 che trasmette il moto a ingranaggi o pignoni 9A calettati su un albero motore 9B e che ingranano con corone dentate 9C solidali ai tamburi 430, 450 e coassiali all'asse 200X di rotazione dei tamburi stessi.

La Fig. 6 mostra una variante di realizzazione in cui è previsto un singolo tamburo 430 con una parete 495 circa cilindrica ad asse geometrico Z inclinato rispetto all'asse 200X di rotazione. Numeri uguali indicano parti uguali od equivalenti a quelle delle precedenti forme di realizzazione. In questo esempio sono previsti due dispositivi di trascinamento 519, rispettivamente all'ingresso ed all'uscita del tamburo o settore di trattamento 495. Tali dispositivi 519 possono ruotare solidalmente al tamburo 430 e possono eventualmente essere combinati ad altri sistemi 601 e 602 di immissione ed estrazione del tessuto.

La Fig.7 mostra una ulteriore variante di realizzazione, in cui numeri uguali indicano ancora parti uguali od equivalenti a quelle delle precedenti forme di realizzazione. In questo caso sono previsti due tamburi o settori di trattamento 430, 450 indipendenti, ciascuno dotato di un proprio motore 10A, 10B per comandarne la rotazione attorno all'asse 200X. Esemplificativamente è previsto un asse di rotazione comune, ma non si esclude la possibilità che i due tamburi ruotino attorno ad assi non coincidenti, ad esempio paralleli, inclinati o sghembi. Ciascun tamburo 430, 450 è ancora realizzato con una parete 495 sostanzialmente cilindrica con un asse geometrico Z inclinato rispetto all'asse 200X di rotazione. Il dispositivo di trascinamento 519 è in questo caso esemplificativamente indicato portato da un supporto fisso rispetto alla struttura della macchina.

Negli esempi illustrati le pareti 495 sono realizzate di forma cilindrica e corredate di fori o aperture. Tuttavia si deve comprendere che sono possibili anche altre configurazioni, ad esempio senza fori, oppure con pareti parzialmente forate e parzialmente non forate. Anche la forma delle pareti laterali può essere diversa, ad esempio parallelepipeda o prismatica a sezione non rettangolare. In alcune forme di realizzazione la parete 495 può essere a sezione trasversale pentagonale, esagonale, ottagonale od anche con un numero più elevato di lati. Ciò che rileva è unicamente il fatto che l'asse geometrico della parte 495 di ciascun tamburo sia inclinato rispetto all'asse di rotazione del tamburo stesso. Si può anche prevedere che la parete latrale 495 sia di forma diversa per i vari tamburi e/o che uno o più tamburi siano tradizionalmente disposti con il proprio asse geometrico parallelo e/o coincidente con l'asse di rotazione, detti tamburi essendo combinati ad uno o più tamburi ad asse geometrico inclinato come sopra descritto.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1) Una macchina per il trattamento di un tessuto comprendente almeno un tamburo di trattamento che ruota attorno ad un asse di rotazione e presentante una parete laterale con un asse di geometrico, caratterizzata dal fatto che detto asse geometrico è inclinato rispetto a detto asse di rotazione, la rotazione del tamburo di trattamento attorno a detto asse di rotazione provocando uno spostamento del tessuto all'interno del tamburo alternativamente in versi opposti.
2. 2) Macchina come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'asse geometrico detto tamburo è inclinato interseca l'asse di rotazione.
3. 3) Macchina come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto tamburo presenta un ingresso ed un'uscita per il tessuto, e che sono previsti dispositivi di trascinamento del tessuto attraverso detto tamburo.
4. 4) Macchina come da rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto ingresso e detta uscita sono disposti sostanzialmente alla stessa quota.
5. 5) La macchina come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto ingresso e detta uscita sono disposti sostanzialmente alla quota di detto asse di rotazione .
6. 6) Macchina come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di tamburi di trattamento, ruotanti attorno ad un asse di rotazione e ciascuno dei quali presenta una parete interna con un asse geometrico inclinato rispetto al proprio asse di rotazione.
7. 7) Macchina come da rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti tamburi di trattamento sono tra loro solidali e ruotano insieme attorno ad un asse di rotazione comune.
8. 8) Macchina come da rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che fra almeno due tamburi consecutivi è previsto un dispositivo di trascinamento del tessuto da un tamburo all'altro.
9. 9) Macchina come da rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di trascinamento ha un movimento bidirezionale per far avanzare il tessuto da un primo tamburo ad un secondo tamburo e viceversa.
10. 10) Macchina come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un tamburo di trattamento comprende una parete laterale sostanzialmente cilindrica con un asse geometrico inclinato rispetto all'asse di rotazione, la quale è fissata ad almeno una parete sostanzialmente cilindrica con un asse geometrico sostanzialmente coincidente con l'asse di ro tazione del tamburo.