ITFI20060075U1

ITFI20060075U1 - Betoniera

Info

Publication number: ITFI20060075U1
Authority: IT
Inventors: Leandro Bandini; Roberto Coli
Original assignee: Imer Int Spa
Priority date: 2006-11-21
Filing date: 2006-11-21
Publication date: 2008-05-22
Also published as: EP1925414A3; EP1925414A2

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una betoniera.

E’ noto che le betoniere utilizzate in edilizia per la preparazione di quantità relativamente contenute di malte ed impasti di varia natura comprendono, essenzialmente, una vasca, al'interno della quale ha luogo la miscelazione dei componenti prescelti, la quale è vincolata ad una struttura portante mediante un braccio porta-vasca ed è trascinata in rotazione da una unità motrice. Questa comprende un motore elettrico ed un riduttore che collega l’albero di uscita del motore con Tasse della vasca. Il braccio porta-vasca è a sua volta collegato alla struttura portante in modo da poter ruotare attorno ad un asse di cerniera orizzontale. Conseguentemente, la vasca, oltre a ruotare attorno al proprio asse in quanto collegata ai predetto gruppo moto-riduttore, può essere fatta ruotare attorno all’asse di cerniera del braccio porta-vasca.

Il detto gruppo moto- riduttore può essere montato sul braccio porta -vasca, come illustrato nello schema di fig.5. In questo schema, sono illustrati, oltre al motore elettrico (E) con il riduttore (R) la struttura portante (T), la vasca (C) ed il braccio porta-vasca (S). Le linee (a-a) e (z-z) rappresentano, rispettivamente, l’asse di collegamento a cerniera del braccio (S) sulla struttura (T) e Tasse di rotazione della vasca (C).

Le betoniere del tipo sopra descritto presentano inconvenienti legati alla rumorosità, al ridotto rendimento meccanico ed alla ridotta affidabilità della trasmissione mediante la quale il motore trascina la vasca in rotazione. Inoltre, la presenza del riduttore impone l’adozione tecniche di lavoro caratterizzate da elevata precisione, e quindi costose, e necessita di adeguato spazio per il suo posizionamento.

Lo scopo principale del presente trovato è quello di eliminare, o quantomeno fortemente ridurre, i suddetti inconvenienti

A questo risultato si è pervenuti, in conformità del presente trovato, realizzando una betoniera avente le carateristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Grazie al presente trovato, è possibile realizzare una betoniera più silenziosa, più compatta, più affidabile, più economica, dal rendimento meccanico globale più elevato e la cui strutura portante può essere adeguatamente alleggerita.

Questi ed ulteriori vantaggi e carateristiche del presente trovato saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

- la Gg.l rappresenta una schematica vista laterale, con parti in sezione, di una betoniera in conformità di una possibile forma di realizzazione del presente trovato;

- la Gg.2 rappresenta un particolare ingrandito del disegno in Gg.l;

- la fig.3 rappresenta una schematica vista laterale, con parti in sezione, di una betoniera in conformità di una ulteriore forma di realizzazione del presente trovato;

- la Gg.4 rappresenta un particolare ingrandito del disegno in fig.3;

- la fig,5 rappresenta schematicamente una betoniera di tipo noto.

Una betoniera in conformità del presente trovato comprende, essenzialmente, una struttura portante (1), una vasca (2), un braccio porta-vasca (3) vincolato a due montanti (10) della struttura (1) in maniera da poter ruotare attorno ad un asse orizzontale (x-x), ed un motore elettrico (4) la cui attivazione determina la rotazione della vasca (2) attorno ad un corrispondente asse di rotazione (y-y). Vantaggiosamente, in conformità del presente trovato, il detto motore elettrico (4) è in presa diretta sull’asse (y-y) della vasca (2), senza interposizione di alcun riduttore od altro tipo di trasmissione.

Inoltre, vantaggiosamente, il detto motore elettrico (4) può essere del tipo brushless a magneti permanenti a controllo elettronico che offre la possibilità di variare il regime di rotazione entro limiti relativamente ampi ed, all’occorrenza, di invertire il moto della vasca.

La struttura ed il funzionamento di un motore brushless a magneti permanenti sono noti e, pertanto, non se ne fornisce una descrizione più dettagliata.

Con riferimento all’esempio mostrato io fig.l c fig.2, il motore (4) è esterno alla vasca (2). In questo esempio, il detto braccio (3) presenta, in corrispondenza della sua parte centrale, una sede interna (30) nell’ambito della quale è disposto il motore (4). In particolare, lo statore (40) del motore (4) è fissato ad una superficie (31) del braccio (3), il rotore (41) essendo montato con i relativi magneti esterni a quelli dello statore (40). 11 nucleo centrale dello statore (40) è montato sul braccio (3) ed è coassiale al nucleo centrale del rotore (41), con interposizione di corrispondenti cuscinetti (5), il rotore (41) essendo prolungato lungo il predetto asse (y-y) a formare un albero (410) su cui è fissata la vasca (2).

Con riferimento all’esempio mostrato in fìg.3 e fig.4, il motore (4) è interno alla vasca (2). in questo esempio, la vasca (2) presenta una sede (20), delimitata in parie dal rei a rivo fondo (21) ed in parte da un contro-fondo (22), all’interno della quale è disposto il motore (4). Il detto contro-fondo (22) isola il vano (20) dal materiale in fase di mescolamento nella vasca. In particolare, il rotore c solidale ad una superfìcie interna del detto contro- fondo (22) ed i relativi magneti sono esterni a quelli dello statore. Per uniformità di rappresentazione con l’esempio precedente, in fig.4 i magneti del rotore sono contraddistinti dal riferimento “41” e quelli dello statore sono contraddistinti dal riferimento “40”. La vasca (2) è sostenuta dal braccio (3) mediante un albero (32), sviluppato secondo il predetto asse (y-y) e sul quale la vasca è montata con interposizione di cuscinetti per consentirne la rotazione.

In entrambi i casi, il motore (4) aziona direttamente la vasca (2), senza interposizione di riduttori od altro tipo rii trasmissione.

Resta inteso che il motore utilizzato per comandare la rotazione della vasca (2) può essere di qualsiasi tipo. Ad esempio, può essere anche utilizzato un motore del tipo sincrono/asincrono alimentato a frequenza di rete.

11 supporto (3) per la vasca (2) può essere di qualsiasi altro adatto tipo, ovvero non necessariamente a forma di braccio come illustrato nelle figure.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che riguarda la forma, la disposizione c le dimensioni dei singoli elementi, senza per questo uscire dall’ambito del concetto innovativo adottato e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Betoniera comprendente una struttura portante (1), una vasca (2), un supporto porta-vasca (3) vincolato alla struttura (1) in maniera da poter ruotare attorno ad un asse orizzontale (x-x), ed un motore elettrico (4) la cui attivazione determina la rotazione della vasca (2) attorno ad un corrispondente asse di rotazione (y-y), caratterizzata dal fatto che il detto motore elettrico (4) è in presa diretta sull’asse (y-y) della vasca (2).
2) Betoniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il detto motore elettrico (4) è del tipo brushlcss a magneti permanenti a controllo elettronico.
3) Betoniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il detto motore (4) è esterno alla vasca (2).
4) Betoniera secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che il detto supporto (3) presenta, in corrispondenza della sua parte centrale, una sede Interna (30) nell’ambito della quale è disposto il motore (4), 5) Betoniera secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il detto motore (4) c interno alla vasca (2). 6) Betoniera secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che la vasca (2) presenta una sede (20), delimitata in parte dal relativo fondo (21) ed in parte da un contro-fondo (22), all’interno della quale è disposto il motore (4).